Per quale superficie si versa la tassa
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- Giacomo Messina
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1 TARI TARI (data ultima modifica: 01/10/15) Requisiti ^top Informazioni La Tassasui rifiuti (TARI), in vigore dal 1 gennaio 2014, destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a carico dell'utilizzatore, costituisce una delle componenti servizi dell'imposta Unica Comunale (I.U.C.) ed è disciplinata dai commi dal 641 al 668 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 e successive modifiche ed integrazioni. Tale tassa sostituisce il Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi - TARES, pertanto a decorrere dal 1 gennaio 2014 non si applica altresì la maggiorazione statale. Chi paga La tassa è dovuta da coloro che detengono o possiedono i locali o le aree scoperte operative con vincolo di solidarietà tra i possessori e detentori. Nell'ipotesi di utilizzi temporanei di durata non superiore a sei mesi nel corso dello stesso anno solare, il tributo è dovuto soltanto dal possessore dei locali o delle aree a titolo di proprietà, usufrutto, uso, abitazione, superficie. ^top Per cosa si paga Presupposto per l'applicazione della tassa è il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo, di locali o di aree scoperte a qualunque uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani e assimilati. Si considerano soggetti al tributo tutti i fabbricati utilizzati nonché quelli utilizzabili anche se di fatto non utilizzati, considerando tali: a) per quelli ad uso domestico: tutti i locali dotati di almeno un'utenza attiva di pubblici servizi (di erogazione idrica, elettrica, calore, gas, telefonia o informatica). Per le unità pertinenziali di tali immobili la tassabilità prescinde dall'allacciamento ai servizi. b) per quelli ad uso non domestico: tutti gli immobili forniti di almeno un'utenza attiva ai servizi di rete e, comunque, ogni qualvolta è presente un'attività nei locali. Sono tassabili le aree scoperte operative riferibili alle sole utenze non domestiche suscettibili di produrre rifiuti urbani. Per maggiori dettagli si consiglia di visionare il regolamento Tari. Per quale superficie si versa la tassa Fino all'attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 647, della Legge 147/2013, la SUPERFICIE assoggettabile al tributo è costituita da quella Pagina 1 di 9
2 CALPESTABILE dei locali e delle aree soggetti a tassazione. Ai fini dell'applicazione del tributo si considerano le superfici dichiarate o accertate ai fini dei precedenti prelievi sui rifiuti. Ai fini dell'attività di accertamento, il comune, per le unità immobiliari a destinazione ordinaria iscritte o iscrivibili nel catasto edilizio urbano, può considerare come superficie assoggettabile al tributo quella pari all'80% della superficie catastale determinata secondo i criteri stabiliti dal regolamento di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1998 n.138. Tariffe in vigore per l'anno 2015 La tariffa si compone di una quota fissa e di una quota variabile ed è ripartita tra utenze domestiche e utenze non domestiche: A. UTENZE DOMESTICHE Si intendono le superfici adibite a civile abitazione con le relative pertinenze. La tariffa è commisurata, oltre che alla superficie, anche al numero degli occupanti. UTENZE DOMESTICHE tariffa TARI n. componenti tariffa parte fissa /mq tariffa parte variabile 1 1, , , , , , , , , , >5 2, , B. UTENZE NON DOMESTICHE Si intendono le superfici diverse da quelle adibite a civile abitazione, tra cui le attività commerciali, artigianali, industriali, professionali, le comunità e le attività produttive in genere. Ai fini della determinazione del tributo, ciascuna utenza non domestica è stata inclusa in una apposita categoria di attività individuata tra le trenta categorie previste dalla normativa nazionale. Cat. Attività tariffa parte fissa /mq tariffa parte variabile /mq Pagina 2 di 9
3 1 Associazioni, biblioteche, musei, scuole 2, , Cinematografi, teatri 3 Autorimesse, magazzini senza vendita diretta 4 Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi 2, , , , Stabilimenti balneari 6 Autosaloni, esposizioni 1, , Alberghi con ristorante 8 Alberghi senza ristorante 9 Carceri, case di cura e di riposo, caserme 3, , , , Ospedali 11 Agenzie, studi professionali, uffici 12 Banche e istituti di credito 13 Cartolerie, librerie, negozi di beni durevoli, calzature, ferramenta 14 Edicole, farmacie, plurilicenza, tabaccai 15 Negozi di Antiquariato, cappelli, filatelia, ombrelli, tappeti, tende e tessuti 5, , , , , , , , , , Pagina 3 di 9
4 16 Banchi di mercato beni durevoli 17 Barbiere, estetista, parrucchiere 18 Attività artigianali tipo botteghe (elettricista, fabbro, falegname, idraulico, fabbro, elettricista) 19 Autofficina, carrozzeria, elettrauto 20 Attività industriali con capannoni di produzione 21 Attività artigianali di produzione beni specifici 22 Osterie, pizzerie, pub, ristoranti, trattorie 7, , , , , , , , , , , , , , Birrerie, hamburgerie, mense 24 Bar, caffè, pasticceria 25 Generi alimentari (macellerie, pane e pasta, salumi e formaggi, supermercati) 26 Plurilicenze alimentari e miste 13, , , , , , Pagina 4 di 9
5 27 Fiori e piante, ortofrutta, pescherie, pizza al taglio 11, , Ipermercati di generi misti 29 Banchi di mercato generi alimentari 19, , Discoteche, night club Le tariffe sopra riportate sono state stabilite con deliberazione di Consiglio Comunale n. 41 del 09/09/2014. Quanto si paga A- MODALITA' DI CALCOLO PER LE UTENZE DOMESTICHE: Si moltiplica la superficie "calpestabile" dei locali (ovvero la superficie al netto dei muri interni, dei pilastri e dei muri perimetrali) per la tariffa fissa unitaria relativa al numero degli occupanti, poi si aggiunge la tariffa variabile corrispondente. B - MODALITA' DI CALCOLO PER LE UTENZE NON DOMESTICHE: Si moltiplica la superficie "calpestabile" dei locali e delle aree scoperte operative per la tariffa fissa e variabile relativa alla categoria di appartenenza. Denunce I soggetti obbligati devono presentare al Comune la dichiarazione di inizio occupazione, utilizzando i modelli predisposti dall'ufficio tributi, entro il 30 Giugno dell'anno successivo alla data di inizio del possesso o detenzione. La dichiarazione, debitamente sottoscritta, può essere consegnata direttamente al Comune o spedita unitamente a una copia di un documento di identità in corso di validità del dichiarante per posta, fax o tramite PEC (posta elettronica certificata). In caso di spedizione fa fede la data di invio. Pagina 5 di 9
6 La dichiarazione ha effetto anche per gli anni successivi, sempreché non si verifichino modificazioni dei dati dichiarati da cui consegua un maggior ammontare del tributo. In quest'ultimo caso il contribuente è obbligato a presentare apposita dichiarazione di variazione entro lo stesso termine del 30 Giugno. Attenzione:Le dichiarazioni, ivi comprese quelle inerenti le riduzioni/agevolazioni, a suo tempo presentate al Comune ai fini dell'applicazione dei precedenti prelievi sui rifiuti (TARSU,TARES), mantengono la loro validità ai fini TARI se compatibili. Per la variazione del numero dei componenti: RESIDENTI: viene preso a riferimento la composizione del nucleo familiare così come risultante all'anagrafe comunale. Tale dato viene acquisito d'ufficio. Le variazioni intervenute durante l'anno verranno conteggiate nel tributo con l'ultima rata a saldo mediante conguaglio compensativo. NON RESIDENTI: viene preso a riferimento la superficie dell'immobile (art. 30 Regolamento Comunale), salvo prova contraria da parte del contribuente (dichiarazione del numero dei componenti del proprio nucleo familiare di residenza). Tutte le variazioni riguardanti il nucleo familiare devono essere obbligatoriamente dichiarate dal contribuente. Attenzione:Nel numero dei componenti sono considerati anche i soggetti che, pur non facendo parte del nucleo familiare anagrafico, sono comunque dimoranti nell'utenza per almeno sei mesi nell'anno solare (es. colf o badanti che dimorano presso la famiglia). Tale informazione è soggetta ad obbligo dichiarativo. Sono considerati presenti nel nucleo familiare anche i membri temporaneamente domiciliati altrove salvo i casi disciplinati dal comma 2 dell'art. 30 del Regolamento TARI. Cessazioni In caso di cessazione del possesso o detenzione dell'utenza, il contribuente deve presentare apposita dichiarazione di cessata detenzione o possesso dei locali o delle aree, entro 90 giorni dalla data di cessazione o variazione con l'indicazione di tutti gli elementi atti a comprovare la stessa. Lo stesso termine vale anche per la dichiarazione di variazione in diminuzione dell'ammontare del tributo. Riduzioni e agevolazioni Con il Regolamento TARI sono state determinate le riduzioni/agevolazioni di seguito elencate: RIDUZIONI 1) Riduzione del 60% per utenze poste a una distanza superiore a 1000 metri dal più vicino punto di conferimento 2) Riduzione del 25% per utenze domestiche che hanno avviato il compostaggio domestico 3) Riduzione del 30% per abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale o altro uso limitato e discontinuo Pagina 6 di 9
7 5) Riduzione del 30% per locali, diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte operative adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo ma ricorrente, così come risultante da licenza 6) Riduzione del 30% per abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora per più di sei mesi all'anno all'estero. 7)Riduzioni per le utenze non domestiche (Artt.22 e 23 del Regolamento IUC): - Detassazione superficie imponibile per produzione di rifiuti speciali non assimilati agli urbani e/o pericolosi - Produzione di rifiuti speciali assimilati agli urbani avviati al riciclo La richiesta per le riduzioni di cui al punto 7) relativa all'anno in corso dovrà essere inoltrata entro e non oltre il 30 Giugno dell'anno successivo a quello di riferimento utilizzando esclusivamente gli appositi modelli disponibili nella sezione modulistica. Le riduzioni di cui sopra vengono concesse su richiesta dell'interessato, tenuto pertanto a produrre dichiarazione di cui all'art.33 del Regolamento Tari (Titolo III del Regolamento IUC)e decorrono dal momento della richiesta. Quelle già richieste ai fini dei precedenti prelievi sui rifiuti (Tarsu e Tares) rimangono valide ai fini Tari senza necessità di presentare nuove domande. AGEVOLAZIONI: - per le utenze domestiche: a. Agevolazione del 30% sull'importo della tassa a favore di nuclei familiari residenti con reddito ISEE DA 0 a 8.500,00 Euro; b. Agevolazione del 15% sull'importo della tassa a favore di nuclei familiari residenti con reddito ISEE da 8.501,00 a ,00 Euro; c. Agevolazione del 30% sull'importo della tassa a favore di nuclei familiari residenti con la presenza tra gli occupanti di soggetto con invalidità riconosciuta al 100% e con reddito ISEE da 0 a ,00 Euro; d. Agevolazione del 15% sull'importo della tassa a favore di nuclei familiari residenti con la presenza tra gli occupanti di soggetto con invalidità riconosciuta al 100% e con reddito ISEE da ,00 a ,00 Euro. Ai fini della concessione di tale agevolazione per l'anno 2015 deve essere presentata apposita istanza entro e non oltre il 30 settembre 2015 allegando la certificazione ISEE relativa ai redditi dell'anno precedente. - per le utenze non domestiche: a. un'agevolazione pari al 60% della tariffa variabile per gli immobili o le porzioni di essi destinati esclusivamente allo svolgimento, con modalità non commerciali, di attività assistenziali e/o sanitarie da parte di Associazioni di volontariato legalmente riconosciute. b. un'agevolazione pari al 60% della tariffa variabile per gli spogliatoi e le parti destinate al pubblico annesse ai locali ad aree destinate allo svolgimento di attività Pagina 7 di 9
8 sportive gestite da associazioni o società sportive convenzionate con il Comune per la gestione di impianti di proprietà del medesimo. Ai fini dell'ottenimento delle agevolazioni previste per le utenze non domestiche, il contribuente è tenuto a presentare apposita richiesta entro il termine previsto dall'art.33 comma 3 del presente Regolamento. Le agevolazioni di cui al presente articolo non vengono concesse se il contribuente non è in regola con il versamento del tributo. N.B.: Le riduzioni non sono tra loro cumulabili. Le riduzioni sono cumulabili con le agevolazioni fino al limite massimo del 60%. Come si paga Il pagamento deve essere eseguito mediante i modelli di pagamento F24 precompilati allegati agli avvisi di pagamento inviati dal Comune, da consegnare in qualsiasi ufficio postale o istituto bancario. Il codice tributo per il pagamento è il seguente: 3944(Tari - Tassa sui rifiuti) Codice Comune di Dicomano: D299 Quando si paga Con la deliberazione di Consiglio Comunale n. 27 del sono state stabilite le seguenti scadenze per il pagamento della tassa sui rifiuti relativo all'anno 2014: 1^ ratascadenza di versamento ^ ratascadenza di versamento Regolamento Per qualsiasi altra informazione inerente l'applicazione della tassa si rimanda a quanto indicato nel Titolo 3 del Regolamento IUC "Disciplina della Tassa sui Rifiuti (Tari)" Artt. da 16 a 42, approvato con delibera di consiglio comunale n. 39 del 09/09/2014 e s.m.i. Pagina 8 di 9
9 Normativa di riferimento Riferimenti normativi: Legge 27 dicembre2013, n. 147 (legge di stabilità) Regolamento comunale TARI approvato con delibera C.C. n. 37 del 09/09/2014 ^top Modulistica Nome Cessazione TARI-TASI Oggetto Cessazione TARI-TASI Nome file cessazione TARI-TASI Dicomano.pdf Nome Denucia TARI/TASI utenze domestiche Oggetto Denucia TARI/TASI utenze domestiche Nome file denuncia TARI-TASI utenze domestiche.pdf Nome Denuncia TARI/TASI utenze non domestiche Oggetto Denuncia TARI/TASI utenze non domestiche Nome file denuncia TARI-TASI utenze non domestiche2015.pdf ^top Pagina 9 di 9
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