Processi verbali delle sedute del Consiglio regionale XII SESSIONE STRAORDINARIA. Deliberazione n. 40 del 20 dicembre 2005

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1 :TICI:J lui] Regione Umbria ' i;..1'.1'.1'.' '.!;i [1:1;1] L'"'.'.] AttiCol'lsiliari VIII LEGiSLATURA Processi verbali delle sedute del Consiglio regionale XII SESSIONE STRAORDINARIA Deliberazione n. 40 del 20 dicembre 2005 OGGETTO: ATTO AMMINISTRATIVO - Piano delle nuove istituzioni, soppressioni e trasformazioni di indirizzi di studio, corsi e sezioni negli istituti di istruzione superiore del sistema scolastico umbro per l'anno scolastico 2006/2007. preso asso preso asso 1 - Bocci Gianpiero 2 - Bottini Lamberto 3 - Bracco Felice Fabrizio 4 - Brega Eros 5 - Carpinelli Roberto 6 - Cintioli Giancarlo 7 - De Sio Alfredo 8 - Dottorini Oliver Bruno 9 - Gilioni Mara 10 - Girolamini Ada 11 - Laffranco Pietro 12 - LignaniMarchesaniGiovanniAndrea 13 - Lorenzetti Maria Rita 14 - Lupini Pavilio 15 - MasciLuigi 16 - Melasecche Germini Enrico 17 - Modena Fiammetta 18 - Nevi Raffaele 19 - Riommi Vincenzo 20 - Ronca Enzo 21 - Rosi Maurizio 22 - Rossi Gianluca 23 - Rossi Luciano 24 - Sebastiani Enrico 25 - Spadoni Urbani Ada 26 - Tippolotti Mauro 27 - Tomassoni Franco 28 - Tracchegiani Aldo 29 - Vinti Stefano 30 - Zaffini Francesco PRESIDENTE: Mauro TIPPOLOTTI CONSIGLIERI SEGRETARI: Eros BREGA - Giovanni Andrea LIGNANI MARCHESANI ESTENSORE: Seriana MARI ANI VERBALIZZANTE: Adriano PANFILI l

2 L.;I'~I:;'I\] DI~I~IJRegione Umbria "l,.. ; 1','1"1"1" Clilil'] L"J',~'W Atti Consi/iari V]JI LEGISLATURA OGGETTO N, 106 DELIBERAZIONE N. 40 DEL 20 DICEMBRE 2005 ATTO AMMINISTRATIVO - Piano delle nuove istituzioni, soppressioni e trasformazioni di indirizzi di studio, corsi e sezioni negli istituti di istruzione superiore del sistema scolastico umbro per l'anno scolastico 2006/2007. IL CONSIGLIO REGIONALE VISTA la proposta di atto amministrativo di iniziativa della Giunta regionale approvata con deliberazione n del , concernente: "Piano delle nuove istituzioni, soppressioni e trasformazioni di indirizzi di studio, corsi e sezioni negli istituti di istruzione superiore del sistema scolastico umbro per l'anno scolastico ", depositata presso la Presidenza del Consiglio regionale in data e trasmessa per il parere alla III Commissione Consiliare permanente con nota prot. n del (ATTO N. 267); VISTO il parere della III Commissione Consiliare permanente espresso nella seduta del 15 dicembre 2005 e udite le relazioni della medesima illustrate oralmente dal Presidente Gianluca Rossi e dal Consigliere Melasecche Germini (ATTO N. 267/BIS); VISTI gli articoli 138 e 139 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del capo l della legge 15 marzo 1997, n. 59"; VISTA la legge 28 marzo 2003, n. 53 "Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale"; VISTO il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 "Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53"; VISTO il parere della Conferenza Unificata espresso nella seduta del 15 settembre 2005; 2

3 ç~~~ ~. L.nIJ Regione Umbna "'l'l'i"!i ': d ;1 tl~ll,ij CJJJJJéJ Atti Consiliari VIII LEGISLATURA VISTA la proposta di Piano della Provincia di Temi approvata con deliberazione del Consiglio provinciale n. 187 del 14 novembre 2005, recante: "Presa d'atto del Verbale di Conferenza Provinciale - Proposta di Piano 21 ottobre 2005 cosi come da Delibera C.R. n. Il del 29/07/ Linee Guida per l'istituzione di nuovi indirizzi di studio, corsi e sezioni negli Istituti di Istruzione secondaria di secondo grado del sistema scolastico in Umbria per l'anno scolastico 2006/2007", con la quale la Provincia medesima propone di accettare, tra le altre proposte, l'istituzione di un corso serale Arte del Legno e Arte dei Metalli presso l'istituto d'istruzione Artistica e Geometri di Temi; VISTA altresì la nota della Provincia di Terni prot. n del 24 novembre 2005, acquisita al protocollo regionale al n del 5 dicembre 2005, con la quale chiede di prendere in considerazione anche le richieste del Liceo classico "G. C. Tacito" di Temi e dell'istituto magistrale "F. Angeloni" di Terni, per l'istituzione di corsi serali; RITENUTO di dover accogliere soltanto le richieste per l'istituzione di corsi serali, poiché dall'analisi dei due piani provinciali e della complessiva situazione dell'offerta formativa dei territori di riferimento, si ritiene opportuna l'istituzione dei corsi sopra citati, in quanto rivestono uno specifico carattere di integrazione sociale rivolta prioritariamente ad una utenza adulta; VISTO lo Statuto regionale; VISTO il Regolamento interno del Consiglio regionale; con 16 voti favorevoli e Il voti di astensione espressi nei modì dì legge daì 27 Consiglieri presenti e votanti DELIBERA di approvare l'atto amministrativo concernente: "Piano delle nuove istituzioni, soppressioni e trasformazioni di indirizzi di studio, corsi e sezioni negli istituti di istruzione superiore del sistema scolastico umbro per l'anno scolastico 2006/2007" di cui gli allegati A) e B) costituiscono parte integrante e sostanziale. L'ESTENSORE Dott,ssa Seriana Mariani ~<>--V"" ~.J 3

4 REGIONE DELL'UMBRIA o/"1(.q',~..'--" VIII Att; ConS;liari LEGISLATURA Allegato Al Linee per la programmazione della rete scolastica per l'anno 2006/2007. Con Deliberazione del Consiglio regionale n. 11 del 26 luglio 2005 sono state approvate le linee guida per l'istituzione di nuovi indirizzi di studio, corsi e sezioni negli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado del sistema scolastico in Umbria per l'anno scolastico ed è stata individuata la procedura di definizione dei Piani degli indirizzi medesimi per gli Istituti d'istruzione superiore del sistema scolastico umbro per l'anno scolastico 2006/2007. Considerato che sull'impianto generale del nuovo ordinamento del secondo ciclo, disegnato già nello schema di decreto legislativo approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 27/05/2005, sono state espresse numerose e rilevanti osservazioni e riserve dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome confluite nel parere della Conferenza Unificata del 15 settembre, e a seguito dell'approvazione dello stesso "Decreto Legislativo 17 ottobre 2005 delle norme generali ed i livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53", si ritiene opportuno innanzitutto esprimere chiarimenti, integrazioni e osservazioni sulla pertinenza delle procedure sia per la programmazione della rete scolastica regionale sia per l'attivazione di eventuali sperimentazioni del nuovo ordinamento del secondo ciclo che sui riferimenti territoriali della attività programmatoria e dell'offerta formativa. Per quanto sopra, e a seguito anche del parere in tal senso della Conferenza di Servizio permanente per l'attuazione del D.lgs. n. 112/1998 in materia di Istruzione e Formazione Professionale, per l'anno scolastico 2006/2007 non si prevedono variazioni dell'offerta formativa intesa sia come istituzione di nuovi indirizzi di studio che attivazione di nuovi percorsi sperimentali nelle scuole del secondo ciclo, così come disegnato dal D.lgs. del17 ottobre Si ritiene comunque che possano essere istituiti alcuni corsi serali in quanto rivestono uno specifico carattere di integrazione sociale rivolta prioritariamente ad una utenza adulta. Si ritiene inoltre di individuare gli ambiti funzionali di cui alla lettera c) del comma 1 dell'art. 138 del D.lgs. n. 112/1998 nei 12 ambiti territoriali della programmazione sociale di territorio; l'istituzione di tali ambiti vale fino all'approvazione del DDL "Riforma del sistema amministrativo regionale e locale. Unione europea e relazioni internazionali. Innovazione e semplificazione." (cosidetta riforma endoregionale) attualmente in corso di predisposizione.

5 UI010lU Cl.I~I!.I;i.!, ;. '< " L., ~ _ 1_; li ",1::'1'11(.'. \f \j '". :1]lil[;,',r:tril(' REGIONE DELL'UMBRIA '<'30\7 VIII Atti Consiliari LEGISLATURA 1. Programmazione della rete scolastica regionale e attivazione di eventuali sperimentazioni del nuovo ordinamento del secondo ciclo. L'attuazione sperimentale delle nuove tipologie dei percorsi di studio previste dal "Decreto Legislativo 17 ottobre 2005 delle norme generali ed i livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53", data la profonda rivisitazione del modello ordinamentale del secondo ciclo a cui queste fanno riferimento, induce una modificazione essenziale dell'offerta di istruzione presente nella rete scolastica regionale. Si ritiene pertanto che i livelli di definizione e di organicità del nuovo ordinamento del secondo ciclo contenuti nel soprarichiamato decreto, non siano ancora tali da consentire una valutazione positiva dell'attivazione di progetti sperimentali per l'attuazione del suddetto nuovo ordinamento nella programmazione della rete scolastica regionale per l'anno 2006/2007. Sotto un profilo più specifico, per quanto riguarda il criterio di efficacia della programmazione formativa, pesa fortemente in senso negativo: 1. l'attuale mancanza nel decreto di un chiarimento definitivo sulla effettiva natura, tipologia e validità dei titoli finali conseguibili al termine degli studi, al di là dei generici rinvii all'ordinamento giuridico esistente, contenuti nel decreto stesso; 2. la mancanza degli accordi sugli standard minimi formativi di cui al secondo comma dell'art. 18 del decreto; 3. la mancata definizione delle modalità di certificazione dei crediti di cui ai commi nono e decimo dell'art. 1 del decreto. Infatti non si tratta di sperimentare come nel passato singoli nuovi indirizzi o particolari articolazioni di specifici programmi ma di attivare un nuovo ordinamento dell'intero secondo ciclo. È del tutto evidente che l'attivazione parziale di singoli segmenti o percorsi del nuovo ordinamento non solo contrasta in via generale con una logica attuativa della riforma che pretende necessariamente la totalità e la contestualità della sostituzione, a partire dai primi anni, del vecchio con il nuovo ordinamento, ma in particolare con il criterio della garanzia di assicurare un'offerta di istruzione sul territorio regionale qualitativamente equivalente. Attivare singoli percorsi, magari di tipo solo liceale, senza le contestuali interconnessioni con tutti gli altri percorsi liceali e di istruzione e formazione professionale contrasta infatti palesemente con il criterio dell'equivalenza territoriale dell'offerta negando nel contempo il principio fondamentale, sancito dalla stessa legge n. 53/2003, art. 2, comma primo, lett. i. e cioè della possibilità di cambiare indirizzo all'interno del sistema dei licei, nonchè di passare dal sistema dei licei al sistema dell'istruzione e della formazione professionale e viceversa. 2

6 ljl01g1u 111:!liil i : "_' u l ' J ilnlnl(1!. -' v \.l '~J -Iflol i. I.. :-i'fì'!ì,r ì O{1.«'~..~D Atti Consi/iari VIII LEGISLATURA Per quanto sopra, quindi, si fa presente ai soggetti interessati dalle procedure di programmazione della rete scolastica regionale che l'eventuale previsione sia di parziali istituzioni, nell'anno scolastico 2006/2007, di percorsi di nuovi indirizzi di studio, che di percorsi attivabili sperimentalmente del secondo ciclo, così come delineato nel "Decreto Legislativo 17 ottobre 2005 delle norme generali ed i livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53", non sono da considerarsi in linea e coerenti con oli indirizzi per la proqrammazione della rete scolastica reoionale. 2. Ambiti funzionali al miglioramento dell'offerta formativa di cui alla lettera c) del com ma 1 dell'art. 138 del O.lg5. n. 112/1998 La base per l'azione programmatoria regionale è costituita dall'individuazione degli ambiti funzionai i per il miglioramento dell'offerta formativa. Si propone di praticare, un percorso metodologico che porti alla definizione della programmazione formativa della Regione: l'obiettivo che si intende raggiungere è la costruzione di un sistema territoriale integrato per l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita che risponda sempre più efficacemente alla domanda formativa, garantendo livelli omogenei di qualità e di efficienza su tutto il territorio regionale. All'interno di ciascun ambito funzionale la programmazione regionale, in armonia con le competenze attribuite nella materia alle province e agli enti locali territoriali, di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 139 del D.lgs. n. 112/1998, tende a realizzare in ciascuno di essi la presenza contestuale di: a) diverse tipologie dell'offerta di istruzione tramite l'azione di programmazione della rete; b) l'offerta dei servizi e degli interventi nel campo dell'educazione formale e informale; c) l'offerta dei servizi e degli interventi nel campo dell'orientamento, della formazione professionale, delle politiche attive del lavoro. Lavorare per il "miglioramento dell'offerta" implica un lavoro di ricerca, di programmazione, di concertazione ed integrazione che si pone all'incrocio di più necessità ed obiettivi. La definizione degli ambiti funzionali deve inoltre rispondere, per il versante istituzionale ed organizzativo, a obiettivi generali quali: favorire l'integrazione fra la rete dei servizi formativi e gli altri ambiti del welfare in primo luogo lungo l'asse istruzione, formazione, politiche attive del lavoro, sociale, cultura e tempo libero; garantire una soddisfacente equità ed omogeneità di trattamento e di presenza di servizi ai cittadini che vivono nei diversi territori della regione; 3

7 REGIONE DELL'UMBRIA o{".;;~ f_l... "'"' Atti Consiliari VIII LEGISLATURA creare le condizioni (di elaborazione, di progettazione, di organizzazione) per attuare in tutto il territorio gli indirizzi della programmazione nazionale e regionale. Tutti questi elementi spingono quindi ad identificare gli ambiti funzionali territoriali di dimensione non troppo vasta, recuperando ed ottimizzando le esperienze e le risorse umane dei distretti scolastici, ed in particolare: il fatto che essi riguardano la programmazione e la progettazione di servizi scolastici e formativi che, per le domande a cui debbono rispondere, abbisognano di un notevole grado di diffusione nel territorio; il fatto che l'elevato numero di comuni in cui è articolato il territorio consente un'efficace collaborazione solo in aree non molto estese ed omogenee. Per tali ragioni si propone di far coincidere gli ambiti funzionali territoriali con i 12 ambiti territoriali della programmazione sociale di territorio, (individuati nel Piano sociale regionale approvato con DCR n. 759 del 20 dicembre 1999) ciò anche: per non moltiplicare livelli e sedi territoriali di riferimento per i Comuni; per rafforzare gli elementi di integrazione già presenti tra i Comuni; per potenziare il rapporto tra sociale, istruzione, formazione e lavoro, per recuperare le esperienze di gestione pregresse ed in molti casi positive. L'istituzione di tali ambiti vale fino all'approvazione del DDL "Riforma del sistema amministrativo regionale e locale. Unione europea e relazioni internazionali. Innovazione e semplificazione." (cosidetta riforma endoregionale) attualmente in corso di predisposizione. La Regione, al fine di raccordare organicamente le proprie competenze con quelle esercitate dall'amministrazione statale, dalle province e dagli altri enti territoriali nel campo della programmazione dell'offerta formativa, osservando il metodo della concertazione interistituzionale, stipula con i suddetti enti intese operative. Pertanto si rinvia ad atti amministrativi successivi per la definizione di criteri e modalità di funzionamento degli stessi ambiti funzionali. 4

8 Atti Consiliari VIII LEGISLATURA Allegato Bl Piano regionale delle nuove istituzioni, soppressioni e trasformazioni di indirizzi di studio corsi e sezioni, negli Istituti superiori dell'umbria, per l'anno scolastico 2006/2007. Sulla base delle "Linee per la programmazione della rete scolastica per l'anno 2006/2007" di cui all'allegato A) che sono state discusse e condivise dalla Conferenza di Servizio permanente per l'attuazione del D.lgs. 112/98 in materia di Istruzione e Formazione Professionale, convocata il , il Piano regionale per l'anno scolastico 2006/2007, che si approva con la presente deliberazione, non prevede variazioni dell'offerta formativa, intesa sia come istituzione di nuovi indirizzi di studio che attivazione di nuovi percorsi sperimentali nelle scuole del secondo ciclo, così come disegnato dal D.lgs. del 17 ottobre Dall'analisi dei due piani provinciali e della complessiva situazione dell'offerta formativa dei territori di riferimento, si ritiene comunque che possano essere istituiti i corsi serali richiesti, così come deliberati dai Piani provinciali di Perugia e di Terni, in quanto rivestono uno specifico carattere di integrazione sociale rivolta prioritariamente ad una utenza adulta. Pertanto per la redazione della proposta di Piano per l'anno scolastico 2006/2007 sono state prese in esame solo le richieste relative all'attivazione dei corsi serali confermando peraltro gli indirizzi già attivati e approvati. ISTITUZIONE CORSI SERALI PER L'ANNO SCOLASTICO PROVINCIA DI PERUGIA Istituzione scolastica Indirizzo richiesto Istituto d'istruzione superiore "U. Patrizi" - Corso serale indirizzo (Sez. IPSIA.lPA-Sez.ITI) agrotecnico Citta di Castello IPSSARCT"F. Cavallotti" - Corso serale indirizzo Città di Castello alberghiero e della ristorazione (3+2) - Corso serale indirizzo turistico (3+2) Istituto d'istruzione superiore - Corso serale indirizzo Gestione (Sez.Liceo scientifico-sez.lpc) Aziendale (3+2) Umbertide 5

9 ,J1G1G1C' l'lìn".\ '."... c-,'i",i','i' ' >1:1.'. 'i il'~,i 'i ';...J.1 U ~,,!,:',,':','1 REGIONE DELL'UMBRIA \?~3t:';1:> Atti Cons.iliar; VIII LEGISLATURA Istituto d'istruzione superiore "M. - Corso serale indirizzo tecnico Gattapone" commerciale (Sez.lTC-Sez.IPSI- Sez.IPSIA sede Sigillo) - Corso serale indirizzo Gubbio abbigliamento moda (3+2) - Corso serale indirizzo industrie elettriche (3+2) Istituto statale d'arte - Corso serale vecchio Gubbio ordinamento (3+2) Istituto d'istruzione superiore "A. Pieralli" - Corso serale tre indirizzi Perugia antimeridiani: scienze sociali, linguistico CM27, scienze della formazione IPSIA Cavour - "Marconi" - Corsi serali post qualifica Perugia indirizzi antimeridiani: industrie elettroniche, abbigliamento moda, chimico biologico, industrie meccaniche, sistemi energetici ITAS «G. Bruno» - Corso serale dirigente di Perugia comunità - Corso serale indirizzo biologico (maturità scientifica) IPSSAR - Corso serale Assisi Istituto d'istruzione superiore "F. Roselli" - Corso serale ITC sede C.d.Lago (Sez.IPSIA - Sez.ITI - Sez.ITC - Sez.ITC - Corso serale IPSIA sede Magione) - Corso serale ITC sede Magione Castiglione del Lago - Magione Istituto statale d'istruzione superiore - Due Corsi serali presso I.P.C.: "1.Calvino" indirizzi gestione aziendale e (Sez. scientifica - Sez.I.P.C.) servizi turistici Città della Pieve Istituto d'istruzione superiore "A. - Corso serale indirizzo agrario Ciuffelli" - Corso serale indirizzo Industrie (Sez.ITA - Sez.IPSIA) elettriche e elettroniche Todi Istituto d'istruzione superiore "l. - Corso serale indirizzo Salvatorelli" meccanico (Sez. Liceo scientifico Marsciano - Sez.IPC) 6

10 REGIONE DELL'UM8RIA o(~ts\\) ~_\~ Atti Consiliari VIII LEGISLATURA Istituto tecnico industriale e per geometri - Corso serale indirizzo "L. da Vinci" elettronica e telecomunicazioni Foligno Istituto d'istruzione professionale per i Sez. IPC.. servizi commerciali, industria e - Corso serale indirizzo grafico artigianato "Orfini" pubblicitario (3+2) (Sez. IPC - Sez.IPSIA) - Corso serale indirizzo servizi Foligno sociali (3+2) Sez.IPSIA - Corso serale chimico biologico (3+2) ITCG "G. Spagna" - Corso serale SIRia indirizzo Spoleto IGEA - Corso serale indirizzo Geometri in alternativa - Corso serale articolato IGEA/Geometri PROVINCIA DI TERNI Istituzione scolastica Indirizzo richiesto Istituto Statale Magistrale "F. Angeloni" - - Corso serale indirizzo "Linguistico e Sociopsicopedagogico" Terni Liceo Classico "G. C.Tacito" - Corso serale Terni. Istituto Istruzione Superiore Artistica e - Corso serale Arte del Legno e per Geometri Arte dei Metalli Terni 7

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