PROCEDURA DEL SERVIZIO DI FORMAZIONE EROGATO DAI CENTRI DI ISTRUZIONE NAUTICA

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1 PROCEDURA DEL SERVIZIO DI FORMAZIONE EROGATO DAI CENTRI DI ISTRUZIONE NAUTICA /12/2016 Emissione Rev. Data Descrizione Elaborato Ufficio Regolamenti P. N. Direttore Generale Approvato Presidente

2 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3 2. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 3 3. ACRONIMI E DEFINIZIONI 3 4. RESPONSABILITA 4 5. MODALITA OPERATIVE Primo Contatto e Gestione pratiche Iscrizioni Esternalizzazione risorse Docenti e controllo requisiti Modalità affidamento docenza Materiale Didattico Approvvigionamento del Materiale Didattico Idoneità tecnica logistica delle aule per lo svolgimento dei corsi teorici Approvvigionamento dell aula Gestione e controllo imbarcazioni per lo svolgimento delle prove pratiche Programma dei corsi Programma per il conseguimento delle patenti nautiche di categoria A e C per la navigazione entro dodici miglia dalla costa Programma per il conseguimento delle patenti nautiche A e C per la navigazione senza 10 alcun limite dalla costa Programma d esame per il conseguimento della patente nautica di categoria B Attivazione ed erogazione del corso Valutazione dell efficacia del servizio erogato ELENCO ALLEGATI E MODULISTICA. 16

3 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura descrive compiti, responsabilità e modalità di gestione del processo di erogazione del servizio di formazione che i Centri di Istruzione Nautica, autorizzati dalla Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana, offrono ai propri soci. 2. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO Le attività dei CIN sono svolte, a titolo esemplificativo e non esaustivo, secondo le disposizioni, i criteri ed i principi indicati nelle seguenti leggi, regolamenti, decreti, norme e documenti: - DPR 9 ottobre 1997 n. 431 Regolamento sulla disciplina delle patenti nautiche - Decreto Legislativo 18 luglio 2005, n.171 Codice della nautica da diporto - Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti 29 luglio 2008, n.146 Regolamento di attuazione del Codice della nautica da diporto - Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti 04 ottobre 2013 Esami per il conseguimento patenti nautiche - Regolamento Generale per le Attività dei Centri di Istruzione Nautica. 3. ACRONIMI E DEFINIZIONI - CIN: Centro di Istruzione Nautica - LNI: Lega Navale Italiana Per quanto concerne termini e definizioni utilizzati nel seguente documento, valgono le seguenti definizioni tratte dallo Statuto della LNI, Capo V Organizzazione periferica, art. 21 (Strutture Periferiche): a) Strutture periferiche della LNI: elementi operativi attraverso i quali l organizzazione centrale attua la funzione di ente pubblico preposto ai servizi di pubblico interesse. b) Sezione: struttura periferica ove il numero dei soci ordinari e sostenitori sia superiore a cinquanta. c) Delegazione: struttura periferica dove il numero dei soci ordinari e sostenitori sia compreso tra i venticinque e i cinquanta. d) Centri di Istruzione Nautica: Qualifica che acquisisce la struttura periferica (Sezione o Delegazione) una volta autorizzata dalla Presidenza Nazionale della LNI a programmare ed attuare corsi secondo il Decreto 29 luglio 2008 n. 146 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, finalizzati al conseguimento della patente nautica. 4. RESPONSABILITA Nella tabella che segue vengono definite, per ogni attività descritta nella presente procedura, le responsabilità in capo alle funzioni che operano all interno dei CIN. Nr Descrizione Attività Responsabilità 1 Primo contatto e Gestione Pratiche - Segreteria Iscrizioni - Responsabile Sezione/Delegazione

4 2 Selezione corpo docente - Funzione Presidenza della Sezione/Delegazione 3 Selezione Materiale Didattico - Docente - Istruttore Tecnico - Responsabile Sezione/Delegazione 4 Approvvigionamento Materiale Didattico - Segreteria - Responsabile Sezione/Delegazione 5 Controllo requisiti tecnici logistici per le - Responsabile Sezione/Delegazione aule già in dotazione dei CIN 6 Controllo requisiti tecnici, logistici, legali per aule messe a diposizione da terzi - Funzione Presidenza della Sezione/Delegazione 7 Verifica disponibilità unità navali ai fini - Funzione Presidenza della Sezione/Delegazione didattici 8 Stato di conservazione e funzionalità - Proprietari delle unità navali unità navali 9 Verifica stato efficienza imbarcazione prima di ogni uscita in mare delle unità navali - Istruttore - Skipper 10 Verifica Programma dei Corsi - Responsabile Sezione/Delegazione - Docente - Istruttore Tecnico 11 Consegna del Questionario di Valutazione ai soci frequentatori (a fine corso) 12 Valutazione risultati Questionario di Valutazione - Segreteria - Responsabile Sezione/Delegazione - Funzione Presidenza della Sezione/Delegazione - Funzione Presidenza della LNI 5. MODALITA OPERATIVE Il servizio di formazione erogato dai CIN è destinato alla preparazione teorico-pratica degli allievi-soci all abilitazione al comando delle unità da diporto entro le 12 miglia o senza limiti dalla costa, con particolare attenzione alle competenze, alle abilità, ed alla sensibilità necessarie favorenti la sicurezza in mare e la tutela dell ambiente. 5.1 Primo Contatto e Gestione pratiche Iscrizioni Il primo contatto può avvenire attraverso: a) Telefono: La segreteria o, se non presente presso il CIN, il Responsabile della Sezione/Delegazione fornisce informazioni circa la durata del corso, il programma, l organizzazione del corso, il costo, la durata, la documentazione necessaria per l iscrizione e gli orari di apertura della sezione e della segreteria stessa. b) Via Web: L account e- mail viene consultato costantemente dalla segreteria o dal Responsabile della Sezione/Delegazione che provvede a rispondere ad eventuali richieste di precisazioni e fornisce le stesse indicazioni di cui sopra. c) Personalmente: L utente si presenta alla sezione e chiede informazioni circa il corso. In questo caso, oltre alle informazioni descritte verbalmente di cui sopra l allievo deve manifestare la propria volontà di iscrizione alla Sezione/Delegazione, la quale consegna allo stesso una cartella contenente: Un promemoria su carta intestata con i numeri di telefono della sezione e gli orari di apertura, nel quale sono elencati i documenti necessari all iscrizione ai corsi (Mod01). Una copia della domanda per essere ammessi a sostenere gli esami per il rilascio della patente, da consegnare a cura della segreteria o del Resp. della Sezione/Delegazione,

5 all ufficio marittimo di competenza o alla M.C.T.C., da compilare e firmare (allegato G. del DPR 09/10/1997 n 431 (vedere modulistica allegata). Copia della domanda d iscrizione al corso per l abilitazione al comando di unità da diporto, da compilare e firmare. Bollettini per i versamenti postali necessari, indicanti: o Importo o Ragione Sociale o Numero conto beneficiario o Causale del versamento. Quando l allievo fornisce tutti i documenti richiesti, la Segreteria o il Responsabile della Sezione/Delegazione devono verificarne la completezza, servendosi dell apposita check list (CL 01). Segreteria o Resp. di Sezione/Delegazione deve inoltre predisporre una cartellina per ciascun discente, in formato cartaceo e/o digitale, nella quale devono essere archiviati i documenti sopra elencati. Al momento dell iscrizione, vengono inseriti i dati del richiedente in un database, cartaceo e/o elettronico (Mod.02), contenente le seguenti informazioni: Nome e cognome del richiedente Indirizzo Numero di telefono fisso Numero di telefono cellulare Mail Socio (Si o NO) Tipo di patente Primo acconto Secondo acconto Spese per la didattica Saldo. Quando l iscrizione viene perfezionata, il database viene aggiornato e completato con i dati mancanti e viene creata una cartella contenente tutti i documenti presentati dall utente. Tale cartella viene inserita nell archivio destinato a contenere i documenti degli utenti del corso in atto. L archivio, e le cartelle in esso contenute, vengono controllati a cura del Responsabile della funzione segreteria, o della struttura, prima dell invio in Capitaneria di porto o alla M.C.T.C. per il protocollo di esame, insieme con la richiesta di disponibilità a sostenere l esame (Mod03). Il database e le relative documentazioni (includenti ricevute di pagamento) sono conservate, in forma cartacea od elettronica, a cura della funzione segreteria, almeno per 10 anni dalla fine del corso. Entro due settimane prima dell inizio dei corsi programmati, nel caso sia stato raggiunto il numero minimo di persone necessarie per attivare il corso, si procede a dare conferma telefonica a tutti gli iscritti, annotando l avvenuto contatto nel database di cui sopra. Nel caso in cui non sia stato raggiunto il numero minimo di persone necessarie per l attivazione del corso, si procede a comunicare agli iscritti lo slittamento della data di inizio Esternalizzazione risorse L affidamento all esterno relativo alle attività di segreteria, gestione pratiche docenti e istruttori non è consentito, in quanto è necessario che tutte le attività siano gestite da personale socio della LNI.

6 5.2 Docenti e controllo requisiti La Presidenza seleziona il corpo docente dando precedenza ai soci della LNI aventi i requisiti definiti nel Regolamento Generale, che viene trasmesso ad ogni CIN unitamente alla presente procedura, in fase di autorizzazione iniziale ad operare Modalità affidamento docenza I Docenti devono essere necessariamente Soci, eventualmente soci di altre Sezioni/Delegazioni, a meno che non siano appartenenti alle P.A. (es. Vigili del Fuoco o Capitaneria di porto) e devono essere qualificati attraverso i requisiti definiti nel modulo a ciò dedicato (Mod. 04). Prima dell inizio di ogni corso la Presidenza della Sezione/Delegazione interessata incarica formalmente, attraverso apposita comunicazione scritta, il docente selezionato (vedere Allegato L.I.Doc. rev. 0). Per eventuali compensi dovrà farsi riferimento all art. 33, para 16, del Regolamento allo Statuto, nonchè alla circolare n. 274 del Non possono essere attribuiti incarichi di docenza a persone non rientranti nei profili di qualifica definiti nel Regolamento Generale per i Centri di Istruzione Nautica, al paragrafo REQUISITI. Tutta la documentazione prodotta, attestante i requisiti dei docenti, deve essere: - trasmessa alla Presidenza Nazionale prima dell erogazione del corso, all atto della comunicazione delle date in cui lo stesso avrà inizio; - archiviata e conservata agli atti nella cartella del corso, a disposizione per eventuali successivi controlli da parte degli incaricati dei monitoraggi periodici della LNI. 5.3 Materiale Didattico Il materiale didattico è selezionato a cura del Docente o dall Istruttore Teorico della Struttura Periferica, eventualmente coadiuvato dal Responsabile della Sezione/Delegazione per quanto riguarda le caratteristiche didattiche di cui deve essere in possesso. Il materiale didattico è composto di minima da: - il programma del corso; - dispensa teorica o testi di riferimento per lo svolgimento delle lezioni teoriche (ivi comprese le carte nautiche utilizzate a disposizione di ogni singolo allievo, anche per poter esercitarsi a domicilio); - agenda per l affiancamento in barca dei vari partecipanti al corso; - prospetto per l affiancamento in barca dei vari partecipanti al corso. Il programma del corso e la dispensa e/o i testi devono essere consegnati a ciascun discente all inizio del corso Approvvigionamento del materiale didattico. La segreteria o il Responsabile della Sezione/Delegazione emette una nota d ordine, specificando il numero di copie da produrre e la cartella tipo da consegnare ai discenti, contenente appunto il materiale didattico definito per il corso, ivi compresi gli attrezzi per il carteggio (squadrette, compasso, ecc.). Il controllo è effettuato in ricezione dalla Segreteria o dal Responsabile di Sezione/Delegazione che archivia la nota di consegna controllando la corrispondenza della merce e contrassegnando la suddetta nota con una spunta. Il materiale didattico consegnato agli allievi deve essere registrato sempre dalla Segreteria o dal

7 Responsabile di Sezione/Delegazione nel database (Mod 05) attraverso una spunta in corrispondenza di ogni allievo iscritto, nella casella materiale didattico. Tutta la documentazione prodotta deve essere archiviata e conservata agli atti nella cartella del corso, a disposizione per eventuali successivi controlli da parte degli incaricati dei monitoraggi periodici della LNI. 5.4 Idoneità tecnica logistica delle aule per lo svolgimento dei corsi teorici I requisiti minimi delle aule sono esplicitati all interno del Regolamento Generale per le Attività dei Centri di Istruzione Nautica. Qualora il CIN non disponesse di un aula adeguata allo svolgimento, il Responsabile della Sezione/Delegazione può provvedere all approvvigionamento della stessa Approvvigionamento dell aula. Nel caso si decida di svolgere i corsi in aule messe a disposizione da terzi (in tal caso si dovranno definire delle convenzioni tra i Cin e gli enti ospitanti), il Presidente della Sezione/Delegazione dovrà valutare la loro idoneità in riferimento ai requisiti definiti nel Regolamento Generale. I locali e tutte le dotazioni devono essere adeguatamente assicurati per ogni tipo di responsabilità civile verso terzi, nonché per infortuni ad allievi, docenti e addetti ai corsi. Qualora i locali vengono all uopo presi in locazione, in fase di selezione dell aula occorre che il Presidente e/o il Responsabile della Sezione/Delegazione chieda evidenza dei requisiti, in particolare la copia della polizza infortuni stipulata dai proprietari dei locali, che deve essere archiviata e conservata agli atti nella cartella del corso, a diposizione per eventuali successivi controlli da parte degli incaricati dei monitoraggi periodici della LNI o dei suoi Delegati. Qualora invece i locali siano concessi da terzi ai CIN in comodato gratuito, sarà responsabilità della Struttura di questi ultimi richiedere apposita polizza antinfortunistica all uso degli stessi. Tutta la documentazione in merito ai requisiti delle aule deve essere archiviata e conservata agli atti nella cartella del corso, a disposizione per eventuali successivi controlli da parte degli incaricati dei monitoraggi periodici della LNI o dei suoi Delegati. 5.5 Gestione e controllo imbarcazioni per lo svolgimento delle prove pratiche Della disponibilità delle unità navali necessarie allo svolgimento delle uscite didattiche deve farsi carico il Presidente della Sezione/Delegazione. Tali unità saranno utilizzate anche per sostenere le prova pratica dell esame e, come tali, devono rispondere alle caratteristiche di cui all art. 15 comma 4, lettere a e b del D.P.R. 07/10/1997 n 431, ed essere adeguatamente assicurate per ogni tipo di responsabilità civile verso terzi, nonché per gli infortuni di utenti, skipper e istruttori. Lo stato di conservazione e la funzionalità di tali unità sono a cura dei proprietari delle imbarcazioni. Prima di ogni uscita, é previsto un controllo da parte dell Istruttore/skipper sui seguenti aspetti dell imbarcazione: Controllo Acqua in Sentina Controllo Vano Motore Check visivo su presenza di DPI e dotazioni di sicurezza Verifica efficienza e funzionamento apparato motore e apparato radio (VHF) Verifica condizioni meteo marine (vietata l esercitazione in presenza di Avvisi di Burrasca per l area in questione) e corretta vestizione degli allievi in funzione delle condizioni meteo. Tali controlli vanno annotati su una scheda creata ad hoc, presente su ogni imbarcazione (vedi allegato SC 01).

8 Tutta la documentazione prodotta, relativa sia alle caratteristiche della barca, sia ai controlli su questa effettuati, deve essere archiviata e conservata agli atti nella cartella del corso, a disposizione per eventuali successivi controlli da parte degli incaricati dei monitoraggi periodici della LNI. 5.6 Programma dei corsi Programma per il conseguimento delle patenti nautiche di categoria A e C per la navigazione entro dodici miglia dalla costa. Tratto dall Allegato A al Decreto ministeriale del 04/10/2013. Parte teorica 1. Teoria della nave Elementi di teoria della nave, limitatamente alle strutture principali dello scafo, all'elica e al timone. Effetti dell'elica e del timone. Elementi di stabilità.1.a Per la sola navigazione a velateoria della vela. Attrezzatura e manovre delle unità a vela. 2. Motori endotermici Funzionamento dei sistemi di propulsione a motore endotermico. Irregolarità e piccole avarie che possono verificarsi durante il loro funzionamento e modo di rimediarvi. Calcolo dell'autonomia in relazione alla potenza del motore ed alla quantità residua di carburante. 3. Sicurezza della navigazione Norme di sicurezza, con particolare riferimento alle dotazioni di sicurezza e ai mezzi di salvataggio in relazione alla navigazione effettivamente svolta. Prevenzione degli incendi e delle esplosioni, e conoscenza dei sistemi antincendio. Tipi di visite e loro periodicità. Provvedimenti da adottare in caso di sinistro marittimo (incendio, collisione, falla, incaglio, uomo in mare). Provvedimenti da adottare per la salvezza delle persone a bordo in caso di sinistro e di abbandono dell'unità. Precauzioni da adottare in caso di navigazione con tempo cattivo. Assistenza e soccorso: segnali di salvataggio e loro significato. Corretto uso degli apparati radio di bordo. Comunicazioni radiotelefoniche e relative procedure, con particolare riguardo all'assistenza e al soccorso. 4. Manovre Manovre. Ormeggio, disormeggio, ancoraggio. 5. Colreg 72 e segnalamento marittimo Regolamento per evitare gli abbordi in mare, segnalamento marittimo e norme di circolazione nelle acque interne. Precauzioni in prossimità della costa o di specchi acquei dove si svolgono altre attività nautiche (nuoto, sci nautico, pesca subacquea, ecc.). Elenco dei fari e segnali da nebbia.

9 6. Meteorologia Elementi di meteorologia. Strumenti meteorologici e loro impiego. Bollettini meteorologici per la navigazione marittima. Previsioni meteorologiche locali. 7. Navigazione Coordinate geografiche. Carte nautiche. Proiezione di Mercatore. Orientamento e rosa dei venti. Bussole magnetiche. Elementi di navigazione stimata: tempo, spazio e velocità. Elementi di navigazione costiera: concetto di luogo di posizione. Prora e rotta; effetto del vento e della corrente sul moto dell'unità (concetto di deriva e scarroccio). Solcometri e scandagli. Pubblicazioni nautiche: Portolano. 8. Normativa diportistica e ambientale Leggi e regolamenti che disciplinano la navigazione da diporto: Codice della Navigazione, Codice della nautica da diporto, Regolamento di attuazione del Codice della nautica da diporto e altre fonti normative applicabili alla nautica da diporto, con particolare riferimento a a) poteri, doveri e responsabilità del comandante b) attribuzioni dell'autorità marittima e della navigazione interna c) ordinanze delle Autorità marittime locali d) documenti da tenere a bordo delle unità da diporto e) disciplina dell'uso commerciale delle unità da diporto f) disciplina delle attività balneari, dello sci nautico, della pesca sportiva e subacquea g) norme di protezione dell'ambiente marino e sulle aree marine protette. Esercitazioni pratiche Durante le esercitazioni pratiche il discente deve arrivare a dimostrare di saper condurre l'unità a diverse andature, mantenute su tratti di navigazione di almeno un 1/4 di miglio, effettuando con capacità e prontezza di azione le manovre necessarie, tra cui quelle finalizzate al recupero di uomo in mare, all'ormeggio e al disormeggio dell'unità, utilizzando correttamente i dispositivi presenti a bordo e dimostrando competenza nel corretto uso delle dotazioni di sicurezza. Il discente deve arrivare con le esercitazioni pratiche a mettere in atto i preparativi necessari a fronteggiare il cattivo tempo e a saper adottare misure preventive per la salvaguardia della vita umana in mare Programma per il conseguimento delle patenti nautiche A e C per la navigazione senza alcun limite dalla costa. Tratto dall Allegato B al Decreto ministeriale del 04/10/2013. Parte teorica 1. Teoria della nave

10 Elementi di teoria della nave, limitatamente alle strutture principali dello scafo, all'elica e al timone. Effetti dell'elica e del timone. Elementi di galleggiamento e di stabilità. Centri di spinta e di gravità delle unità da diporto. 1.a Per la sola navigazione a vela : Teoria della vela. Attrezzatura e manovre delle unità a vela. 2. Motori endotermici Funzionamento dei sistemi dì propulsione a motore endotermico. Irregolarità e piccole avarie che possono verificarsi durante il loro funzionamento e modo di rimediarvi. Calcolo dell'autonomia in relazione alla potenza del motore ed alla quantità residua di carburante. 3. Sicurezza della navigazione Norme di sicurezza, con particolare riferimento alle dotazioni di sicurezza e ai mezzi di salvataggio in relazione alla navigazione effettivamente svolta. Prevenzione degli incendi e delle esplosioni, e conoscenza dei sistemi antincendio. Tipi di visite e loro periodicità. Provvedimenti da adottare in caso di sinistro marittimo (incendio, collisione, falla, incaglio, uomo in mare). Provvedimenti da adottare per la salvezza delle persone a bordo in caso di sinistro e di abbandono dell'unità. Precauzioni da adottare in caso di navigazione con tempo cattivo. Assistenza e soccorso: segnali di salvataggio e loro significato. Corretto uso degli apparati radio di bordo. Comunicazioni radiotelefoniche e relative procedure, con particolare riguardo all'assistenza e al soccorso. Cassetta medicinale di pronto soccorso. 4. Manovre Manovre. Ormeggio, disormeggio, ancoraggio. 5. Colreg 72 e segnalamento marittimo Regolamento per evitare gli abbordi in mare, segnalamento marittimo e norme di circolazione nelle acque interne. Precauzioni in prossimità della costa o di specchi acquei dove si svolgono altre attività nautiche (nuoto, sci nautico, pesca subacquea, ecc.). Elenco dei fari e segnali da nebbia. 6. Meteorologia Elementi di meteorologia. Atmosfera: pressione, temperatura, umidità. Venti, correnti, maree. Lettura della carta del tempo. Strumenti meteorologici e loro impiego. Bollettini meteorologici per la navigazione marittima. Previsioni meteorologiche locali. 7. Navigazione Coordinate geografiche. Carte nautiche. Proiezione di Mercatore. Orientamento e rosa dei venti. Elementi di magnetismo terrestre e di bordo; declinazione e deviazione; correzione e conversione prore e rilevamenti. Bussole magnetiche: compensazione e tabella delle deviazioni residue. Navigazione stimata: tempo, spazio, velocità. Navigazione costiera: luoghi di posizione, loro tracciamento e calcolo. Prora e rotta; effetto del vento e della corrente sul moto dell'unità (deriva e scarroccio); elementi di cinematica navale; risoluzione grafica dei relativi problemi. Concetto di ortodromia e lossodromia. Solcometri e scandagli. Sistemi di navigazione satellitare, GPS e cartografia elettronica. Fusi orari; ora locale. Pubblicazioni nautiche: Portolano. 8. Normativa diportistica e ambientale Leggi e regolamenti che disciplinano la navigazione da diporto: Codice della Navigazione, Codice della nautica da diporto, Regolamento di attuazione del Codice della nautica da diporto e altre fonti normative applicabili alla nautica da diporto, con particolare riferimento a

11 a) poteri, doveri e responsabilità del comandante b) attribuzioni dell'autorità marittima e della navigazione interna c) ordinanze delle Autorità marittime locali d) documenti da tenere a bordo delle unità da diporto e) disciplina dell'uso commerciale delle unità da diporto f) disciplina delle attività balneari, dello sci nautico, della pesca sportiva e subacquea g) norme di protezione dell'ambiente marino e sulle aree marine protette. Esercitazioni pratiche Durante la prova pratica l allievo dimostra di saper condurre l'unità a diverse andature, mantenute su tratti di navigazione di almeno un 1/4 di miglio, effettuando con capacità e prontezza di azione le manovre necessarie, tra cui quelle finalizzate al recupero di uomo in mare, all'ormeggio e al disormeggio dell'unità, utilizzando correttamente i dispositivi presenti a bordo e dimostrando competenza nel corretto uso delle dotazioni di sicurezza. L allievo dimostra di saper mettere in atto i preparativi necessari a fronteggiare il cattivo tempo e di saper adottare misure preventive per la salvaguardia della vita umana in mare Programma d esame per il conseguimento della patente nautica di categoria B. Tratto dall Allegato B al Decreto ministeriale del 04/10/2013. Parte teorica 1 Gruppo 1. Principio di Archimede applicato alla nave: galleggiamento, centro di carena, centro di gravità, riserva di spinta, altezza metacentrica. Stabilità e compartimentazione. Nomenclatura generale delle navi a propulsione meccanica ed a vela, e dei loro organi principali. Nozioni sull attrezzatura e manovra delle navi. Elica, timone e loro effetti. Navigazione con tempo cattivo. Manovre corrette per l ormeggio, il disormeggio, l ancoraggio e per il recupero di uomo in mare. 2. Apparati di propulsione della nave. Principi di funzionamento degli impianti di propulsione navale. Macchinari ausiliari delle navi da diporto. 2 Gruppo 1. I corpi celesti, le costellazioni, la stella polare, i pianeti. Sistemi solare, fasi lunari, maree. La Terra: configurazione e movimenti. 2. Magnetismo, poli magnetici e geografici, magnetismo terrestre, declinazione magnetica, bussola marina, descrizione dei tipi di bussola di uso comune, apparecchi di rilevamento. Magnetismo di bordo. Compensazione delle bussole e tabella delle deviazioni residue. 3. Coordinate geografiche, equatore, meridiani e paralleli. Differenza di latitudine e longitudine. Rosa dei venti. Prore e rotte. Navigazione stimata e costiera. Correzione e conversione prore e rilevamenti. Strumenti per la misurazione della velocità della nave. 4. Carte nautiche: proiezione di Mercatore e altri tipi di proiezione. Impiego delle carte nautiche per la risoluzione dei problemi della navigazione costiera. 5. Navigazione lossodromica e ortodromica. Sestante. Misurazione dell altezza degli astri e degli angoli, e impiego delle effemeridi nautiche. Sistemi di radionavigazione in uso. Conoscenza dei principi di

12 funzionamento e uso del radar. Determinazione del punto nave in navigazione costiera e in navigazione astronomica con l ausilio delle apparecchiature elettroniche. Navigazione in prossimità della costa in acque ristrette. Scandaglio e vari tipi di scandagli. Cinematica navale. 3 Gruppo 1. Elementi di meteorologia. Circolazione generale dell atmosfera. Elementi che caratterizzano il tempo: pressione, temperatura, umidità. Strumenti meteorologici. Formazione delle nubi e loro caratteristiche, i fronti, il vento, il mare, le correnti e le maree. Le scale di Beufort e di Douglas. Pubblicazioni nautiche delle maree e delle correnti. 2. Analisi e interpretazione delle carte meteorologiche. Previsioni meteo locali. 4 Gruppo 1. Regolamento per evitare gli abbordi in mare. Norme di circolazione sulle acque interne. Precauzioni da adottare negli specchi acquei ove si svolgano altre attività nautiche: nuoto, pesca subacquea, sci nautico, ecc. 2. Leggi e regolamenti che disciplinano la navigazione da diporto: Codice della Navigazione, Codice della nautica da diporto, Regolamento di attuazione del Codice della nautica da diporto e altre fonti normative applicabili alla nautica da diporto, con particolare riferimento a: a) poteri, doveri e responsabilità del comandante prima della partenza della nave, durante la navigazione e all arrivo in porto b) attribuzioni dell Autorità marittima, della navigazione interna e consolare c) ordinanze delle Autorità marittime locali d) documenti da tenere a bordo delle navi da diporto e) disciplina sull uso commerciale delle unità da diporto f) disciplina delle balneari, dello sci nautico, della pesca sportiva subacquea g) equipaggio della nave: arruolamento, disciplina, previdenza e assistenza della gente di mare. 3. Norme sulla sicurezza delle unità da diporto, con particolare riferimento a: a) certificazioni di sicurezza, visite e loro periodicità b) mezzi di salvataggio e dotazioni di sicurezza in relazione alla distanza dalla costa c) cassetta medicinali di pronto soccorso d) prevenzione degli incendi e impianti antincendio e) provvedimenti da adottare in caso di sinistri marittimi: incendio, falla, collisione, incaglio f) avaria ai mezzi di governo, fuoriuscita di liquidi inquinanti, uomo in mare g) assistenza e salvataggio: obblighi e responsabilità. Segnali di soccorso e di salvataggio 4. Apparati radioelettrici di bordo delle navi da diporto. Comunicazioni e relative procedure. Codice internazionale dei segnali. 5. Norme di protezione dell ambiente marino e sulle aree marine protette. Esercitazioni Pratiche Durante la prova pratica l allievo deve dimostrare di saper condurre la nave a diverse andature, mantenute su tratti di navigazione di almeno 1/2 miglio, effettuando con capacità e prontezza d azione le manovre necessarie, tra cui quelle finalizzate al recupero di uomo in mare, all ormeggio e al disormeggio dell unità, utilizzando correttamente i dispositivi presenti bordo e dimostrando competenza nel corretto uso delle dotazioni di sicurezza dei mezzi di salvataggio e antincendio. L allievo deve dimostrare di saper mettere in atto i preparativi necessari a fronteggiare il cattivo tempo e di saper adottare misure preventive per la salvaguardia della vita umana in mare.

13 5.7 Attivazione ed erogazione del corso Ai fini dell erogazione del servizio di formazione per il conseguimento delle patenti nautiche da diporto entro le 12 miglia e senza alcun limite, si rendono necessari i seguenti materiali didattici: 1. Sono da consegnarsi all allievo: Manuale teorico di base Libro della teoria della vela Elenco schemi luminosi di riconoscimento per evitare gli abbordi in mare Squadrette, compasso e carta nautica (quest ultima prescelta in base all area di riferimento) Materiale per Esercitazione. 2. Sono da utilizzarsi in aula, perché aventi valore didattico ed esemplificativo, importante per la sicurezza, la seguente attrezzatura: Elenco schemi luminosi di riconoscimento per evitare gli abbordi in mare Portolano Razzi a mano scarichi e boette fumogene. L attrezzatura che segue, invece, verrà visionata dai discenti direttamente sull imbarcazione: Cinture / Giubbotti di salvataggio/salvagente anulare/zattera autogonfiabile Estintori (vari tipi) Cime e nodi didattici Boetta luminosa ed Epirb (ove previsto). Potrebbero essere utilizzati anche supporti visivi e/o sonori, lavagne luminose, lucidi di proiezione, diapositive e filmati. Il numero minimo di ore di lezione teorica attivate per ogni corso è di 50 ore, che eventualmente può essere incrementato nel caso in cui il docente rilevi una conoscenza non ancora adeguata da parte degli allievi e che possa pregiudicare il buon esito dell esame, oppure su richiesta degli allievi per l approfondimento di argomenti specifici particolarmente importanti ai fini della sicurezza della navigazione e della tutela dell ambiente (quali, ad esempio, le norme per evitare gli abbordi in mare, avarie comuni e risoluzione, tipi di visite di sicurezza e loro periodicità, provvedimenti da adottare in caso di incidente marittimo ecc.) Le informazioni riguardanti il programma del corso sono consegnati, a cura del docente, a tutti gli allievi entro la prima settimana di frequenza del corso. Il programma consegnato corrisponde a quello pubblicato nel D.P.R. 07 ottobre 1997 n.431 all. D/E comprese le indicazioni per la prova pratica. Le lezioni teoriche sono finalizzate ad introdurre, integrare e rendere chiari gli argomenti ed i concetti contenuti nel manuale, rispettando le direttive presenti nel programma ministeriale d esame. Queste sono lezioni di tipo frontale per tutti gli argomenti ritenuti essenziali ai fini dell apprendimento. Le lezioni si tengono nella sede della Sezione/Delegazione dei CIN autorizzati dalla LNI, e/o eventualmente, in un aula attrezzata come precedentemente specificato; gli ambienti devono essere idonei ed attrezzati per facilitare sia lo svolgimento del corso, sia l attenzione rivolta al docente, con la possibilità di prendere appunti durante le lezioni.

14 Durante il corso è cura del docente programmare ed informare gli allievi circa il lavoro da svolgere a casa ed il controllo che tali attività siano effettivamente riscontrate a fine corso, non si possano attribuire ad un lavoro carente del singolo. Le lezioni pratiche si tengono in mare, e sono precedute da almeno 6 ore di lezione sulla teoria della vela. Nelle 25 ore previste come quantità minima di lezioni pratica l istruttore, trasferisce e assicura a tutti gli allievi: completezza dell apprendimento, la capacità di condurre le unità da diporto alle diverse andature, effettuando con prontezza d azione e capacità le manovre necessarie, l ormeggio e il disormeggio dell unità, il recupero di uomo in mare, i preparativi per fronteggiare il cattivo tempo e l impiego delle attrezzature di sicurezza, dei mezzi antincendio e di salvataggio, come prescritto dal D.P.R. n 431 del 07 ottobre Alla fine del corso viene consegnato un questionario, a cura della segreteria/responsabile della Sezione/Delegazione, per la valutazione della qualità percepita dagli allievi. Gli esiti dei questionari sono oggetto di riesame periodico da parte della Presidenza della LNI, per il miglioramento della presente procedura e della qualità del servizio di formazione erogato dai CIN. 5.8 Valutazione dell efficacia del servizio erogato La valutazione dell efficacia del servizio di formazione erogato è effettuata in riferimento alla percentuale di promozione degli allievi a cura delle commissioni della Capitaneria di porto o del M.C.T.C., a seconda di quale sia quella prevista per l esame. È previsto inoltre la compilazione da parte dei partecipanti ai corsi, al termine di ciascun corso e poco prima dell esame, del Questionario di Valutazione (Mod.07 vedere allegato) in merito alla qualità percepita. 6. ELENCO ALLEGATI E MODULISTICA. Mod.01 -Promemoria CL01 Check list Documentazione Iscrizione Mod.02 Database Informazioni Discenti Mod.03 Richiesta disponibilità Esame L.I. Doc. Lettera Incarico Docente Mod.04 Modulo acquisizione docente da Sezione/Delegazione esterna Mod.05 Approvvigionamento Materiale Didattico SC01- Scheda controllo Imbarcazione Mod.06- Rapporto di non conformità Mod.07-Questionario di Valutazione

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