Comune di Loiri Porto S.Paolo. Provincia di Olbia Tempio. Lavori sostitutivi al Progetto di completamento

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2 Comune di Loiri Porto S.Paolo Provincia di Olbia Tempio Lavori sostitutivi al Progetto di completamento Interventi in area P.A.I. per la mitigazione del rischio idrogeologico nei comuni di Loiri Porto S.Paolo e Padru Relazione illustrativa 1

3 1) PREMESSA Nel mese di aprile 2013 è stato approvato il certificato di collaudo dei lavori appaltati dal comune di Loiri Porto S.Paolo ed affidati all Impresa Magnani Costruzioni Generali di Nuoro per l importo iniziale di ,99 poi esteso all importo di ,40. Tali lavori prevedevano la demolizione e ricostruzione del ponte stradale sul Rio Castagna lungo la strada provinciale n 87, la sistemazione del tratto di alveo a ridosso del ponte, la riduzione del rischio idrogeologico inerente il costone roccioso che sovrasta l abitato di Vaccileddi, la sistemazione spondale del rio Sa Traina nel tratto a valle dell abitato di Padru, la realizzazione di alcune briglie in legname nel tratto del rio Sa Traina a monte dell abitato di Padru. I lavori su indicati sono stati realizzati conformemente a quanto previsto negli atti progettuali dell appalto come risulta dall atto di collaudo in data 11/02/2013 redatto dal collaudatore incaricato arch. Natale Miniaci. In particolare lungo il rio Sa Traina a valle dell abitato di Padru si è proceduto con la realizzazione del muro in sponda sinistra idraulica per una lunghezza di circa 27 m ed un altezza di 1,5 m, utilizzando come fondazione il muro di calcestruzzo esistente, e successivamente con la sistemazione spondale in gabbioni metallici riempiti con pietrame su tre file per un altezza fuori terra di 2 m e per una lunghezza complessiva di circa 195 m di canale. Nel tratto iniziale dell intervento in sponda destra i gabbioni metallici sono stati fondati sul muro di calcestruzzo esistente. E stata eseguita la pulizia selettiva della vegetazione nel tratto di valle per ulteriori 180 m di canale ed il rivestimento del fondo con materassi metallici di spessore 50 cm riempiti con pietrame per circa 200 mq nel tratto iniziale del canale per una lunghezza pari a circa 40 m. I lavori di sistemazione del canale sono stati ultimati nel mese di giugno Le foto seguenti risalgono al febbraio 2011 ed illustrano i lavori appena descritti. 2

4 Foto 1) Tratto iniziale dell intervento sul rio Sa Traina ripreso da valle verso monte: sulla sinistra è visibile il muro in calcestruzzo rivestito in pietrame Foto 2) Tratto iniziale dell intervento sul rio Sa Traina ripreso da monte verso valle: si notano le prime file di gabbioni posate sul muro esistente di calcestruzzo. 3

5 Foto 3) Tratto iniziale dell intervento sul rio Sa Traina ripreso dalla sezione 23 verso monte Foto 4) Tratto intermedio dell intervento sul rio Sa Traina ripreso dalla sez. 22 verso valle. 4

6 La realizzazione delle briglie in legname nel tratto di monte del canale Sa Traina è stata iniziata ed ultimata nel mese di ottobre Sono state realizzate due briglie di larghezza pari a circa 5.50 m strutturate su tre livelli con salti da 50 cm per uno sviluppo complessivo di 6 m ciascuna. foto 5) Briglia in legname realizzata nel tratto del rio Sa Traina a monte dell abitato 5

7 All atto di collaudo è allegato il seguente quadro economico finale Lavori stato finale Ribasso d'asta (- 19,747%) Oneri Sicurezza Totale lavori eseguiti , , ,38 SOMME A DISPOSIZIONE Spese generali (prog. d.l., Relaz. Spec. etc COMPRESA iva e CASSA) R.U.P. collaudo Statico (compresi IVA e Oneri e prove) Collaudo Amministrativo spese di pubblicazione espropri IVA sui Lavori (20%) Contributo AVCP , , , , , , ,44 401,10 economie da ribasso ,04 TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE ,62 IMPORTO TOTALE INTERVENTO ,00 nel quale si rileva la disponibilità di economie per una somma di ,04. L Amministrazione appaltante ha inoltrato specifica richiesta al Servizio Tutela del Suolo dell Assessorato Difesa Ambiente della Regione Sardegna per l utilizzo di tali somme ai fini dell esecuzione di opere di completamento dell intervento, tra le quali l estensione del rivestimento del fondo del rio Sa Traina con materassi metallici riempiti in pietrame e la realizzazione di ulteriori due briglie in legname nel tratto a monte dell abitato di Padru. Alla richiesta dell Amministrazione appaltante il Servizio Tutela del Suolo della Regione Sardegna rispose con nota prot del 23 /01/2013 concedendo l autorizzazione. A questo punto sono state avviate tutte le procedure per la esecuzione dell intervento quali l incarico per la redazione del progetto, l approvazione del progetto con relativo parere positivo di 6

8 coerenza, l indizione di apposita gara d appalto, l aggiudicazione provvisoria in data 28/10/2013 all Impresa LIS Srl. Nelle more del perfezionamento della procedura di affidamento definitivo con l acquisizione della documentazione necessaria e l esame di conformità della stessa, è avvenuto in data 18/11/2013 un evento alluvionale fuori dall'ordinario che ha interessato in particolare il territorio gallurese, la città di Olbia ed i paesi limitrofi. L evento ha coinvolto anche l abitato di Padru facendo registrare nell area punte di 247 mm di pioggia in 24 ore (dato rilevato dalla pubblicazione Prima valutazione idrologica delle precipitazioni nell'evento alluvionale del 18/11/2013 dell'agenzia del Distretto Idrografico della Regione Sardegna) ben al di sopra di qualsiasi dato precedentemente registrato (il valore massimo fino ad allora raggiunto era di 194 mm nel 1964). L onda di piena si è abbattuta sul rio Sa Traina e ha provocato serissimi danni al canale appena realizzato determinando la rovina di due ordini di gabbioni su tre per un tratto complessivo di circa 85 m su un totale di 200 m che erano stati oggetto di intervento. Alla luce di quanto esposto sono venute meno le condizioni per la esecuzione dell intervento di completamento previsto ed autorizzato, che risulta attualmente ineseguibile in quanto sono radicalmente variate le condizioni dell alveo rispetto alla situazione post operam successiva all ultimazione delle opere appaltate. Pertanto si è avviata una nuova procedura autorizzativa finalizzata all'utilizzo delle economie disponibili per l'esecuzione di opere di ripristino di condizioni di deflusso ordinarie lungo il tratto di alveo danneggiato dalla piena dello scorso novembre. A tal fine l'amministrazione appaltante ha richiesto in data 05/02/2014 al Servizio Tutela del Suolo e Politiche Forestali del'assessorato Regionale Difesa Ambiente l'autorizzazione a procedere, ricevendo riscontro positivo in data 26/03/

9 2) SITUAZIONE ATTUALE E CAUSE DEL DISSESTO La progettazione degli interventi di sistemazione idraulica già realizzati ed ultimati era stata condotta secondo i criteri dimensionali stabiliti dalla normativa vigente in conformità alla linee guida del PAI Piano per l Assetto Idrogeologico approvato dalla Regione Sardegna nel Al progetto appaltato era allegato lo studio di compatibilità idraulica dell intervento che riporta la simulazione dell andamento del profilo di moto permanente dell alveo per la piena riferita al tempo di ritorno di 200 anni. Qualitativamente il profilo presenta due zone di risalto, una in corrispondenza del salto di fondo nella sezione di passaggio tra il canale con fondo rivestito in materassi ed il canale con fondo naturale, l altra in corrispondenza del salto di fondo nella sezione di variazione di pendenza del fondo alveo poco a monte della sezione in cui termina la protezione spondale in gabbioni. Come si evince dal profilo, il livello di massima piena anche nei punti di risalto sarebbe stato contenuto all interno dell alveo con un franco minimo di 30 cm, ma le condizioni dell evento hanno evidentemente superato i valori di portata calcolati secondo la norma allora vigente a base del dimensionamento, determinando l esondazione del canale nei punti maggiormente critici di localizzazione dei risalti. 8

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11 A seguito di recenti ricognizioni compiute all interno dell alveo, si è rilevato che il dissesto dei due ordini di gabbioni superiori è avvenuto per circa una decina di metri di canale nel tratto subito a valle del primo salto di fondo, dove la piena ha provocato il dilavamento per circa un metro di profondità del materiale naturale che costituiva il fondo alveo fino a scoprire la roccia viva. Non era infatti stato possibile, per ragioni di insufficiente disponibilità economica, estendere il rivestimento del fondo alveo con i materassi oltre la sezione 3. Il tratto iniziale del canale, protetto al fondo con materassi metallici riempiti in pietrame, è rimasto intatto, così come il primo ordine di gabbioni in fondazione, tranne un piccolo tratto dove è avvenuto un sifonamento laterale sul lato destro idraulico a causa dello straordinario apporto di acque dal bacino limitrofo. Foto 6) Tratto iniziale dell intervento sul rio Sa Traina: sono evidenti i danni subiti dall alveo poco a valle della sez

12 Foto 7) Tratto iniziale dell intervento sul rio Sa Traina ripreso da monte verso valle: si nota il rivestimento in materassi del fondo che ha mantenuto la sua conformazione. Le cause del dissesto sono da imputare alla spinta che i gabbioni hanno subito dall acqua e dal terreno saturo a tergo della sponda per via dello scorrimento dell acqua fuori dalla sede dell alveo, determinato dall innalzamento del livello in corrispondenza del risalto oltre la quota del franco a causa dell'eccezionalità dell'evento. Per un raffronto tra i valori di pioggia considerati nel dimensionamento progettuale in conformità alle indicazioni normative e quelli registrati nella zona in occasione dell evento di piena accaduto, si paragoni l altezza di pioggia critica considerata nel calcolo con tempo di ritorno di 200 anni pari a 51 mm/ora con il valore di 61 mm/ora registrato da uno dei pluviografi di zona il 18 novembre scorso (dato rilevato dalla pubblicazione Prima valutazione idrologica delle 11

13 precipitazioni nell'evento alluvionale del 18/11/2013 dell'agenzia del Distretto Idrografico della Regione Sardegna). E' logico pensare che un 20% in più del valore di altezza di pioggia associato a condizioni di scabrezza del fondo alveo ormai compromesse dal dilavamento del materiale naturale hanno determinato il superamento del livello di piena stimato oltre i 30 cm del franco disponibile. Foto 8) Sponda destra: sifonamento del gabbione in destra idraulica presso la sez. 22. Più a valle l altra zona di dissesto, estesa oltre i 60 m lineari, ha visto la rovina dei due ordini di gabbioni superiori per le stesse cause sopra indicate, ulteriormente favorite anche in questo tratto da eccezionali apporti laterali di ruscellamento dei terreni privati confinanti con l alveo. Anche nel tratto appena descritto il gabbione di fondazione non è stato scalzato dalla piena, pur essendo avvenuto un totale stravolgimento del fondo naturale dell alveo. Si evidenzia che in questo tratto la piena ha ampliato la sezione naturale dell alveo fino a 14/15 m di larghezza rispetto ai 5/6 m della sezione originale. 12

14 Foto 9) Tratto a valle: danni subiti dai gabbioni su entrambe la spond presso le sezz ) IPOTESI DI INTERVENTO Considerata l attuale situazione dell alveo, si ritiene necessario intervenire con urgenza per ripristinare condizioni di deflusso accettabili nelle more di interventi di mitigazione del rischio che richiedono ben altre risorse. Il verificarsi di un evento di piena anche di media entità nei prossimi mesi potrebbe ampliare il dissesto e determinare situazioni di pericolo per le abitazioni presenti nel tratto dell alveo più a ridosso dell abitato, nel quale ha avuto inizio l intervento recentemente rendicontato. L ipotesi progettuale è quella di utilizzare le somme disponibili per l esecuzione di alcune lavorazioni che consentano il ripristino delle condizioni di deflusso ordinarie. L esecuzione di tali lavorazioni non pregiudicherà né imporrà alcun vincolo alla progettazione ed esecuzione di successivi interventi finalizzati alla mitigazione del rischio, per le quali devono essere intraprese 13

15 ben altre iniziative finanziarie e ricercati nuovi criteri di approccio dimensionale che ancora non sono stati indicati dagli enti superiori preposti alle autorizzazioni di rito. Nelle more della definizione dei nuovi criteri e del reperimento di ulteriori somme finanziarie necessarie per la esecuzione delle opere che consentiranno l'abbassamento dei livelli di rischio (estendimento della sponda in gabbioni fino al ponte di valle, rivestimento del fondo alveo in materassi metallici esteso a sufficienza), si prevede la esecuzione delle lavorazioni urgenti che consentano di mettere in sicurezza l'alveo riguardo al deflusso in condizioni ordinarie, evitando ulteriori sensibili dissesti e limitando la presenza dei risalti idraulici causati dalle attuali forti irregolarità delle sezioni trasversali generate dalla piena. Le opere previste consisteranno nelle seguenti lavorazioni: - ripristino della gabbionata dissestata sul lato destro e sinistro per circa 10 m nel tratto di canale dirimpetto alle abitazioni esistenti; - rincalzamento del gabbione di fondazione e del fondo alveo con il materiale derivante dal trasporto solido depositatosi nel tratto a valle dell alveo; - ripristino della gabbionata dissestata sul lato sinistro per circa 60 m nel tratto di canale intermedio della sistemazione eseguita; - demolizione del tratto di circa 30 m di gabbione indisturbato sulla destra idraulica che attualmente si trova al centro dell'alveo formato dalla piena nel tratto finale della sistemazione eseguita; - realizzazione di un tratto di gabbionata di 15 m e risagomatura della sponda naturale dell alveo in destra per circa 90 m di canale mantenendo la larghezza determinatasi a seguito della piena. - regolarizzazione del fondo alveo naturale nel tratto sistemato con i gabbioni. Si è del parere che l esecuzione delle ulteriori due briglie in legname previste nel tratto a monte dell abitato, alla luce degli effetti della piena sulle due briglie realizzate che sono state completamente aggirate dall'imponente volume d'acqua, non apporti un sensibile vantaggio alla 14

16 regolarità del deflusso nel tratto a monte e possa quindi essere ritenuta non essenziale rispetto alla sistemazione del canale a valle. Per lo stesso motivo anche una eventuale eliminazione delle due briglie esistenti non avrebbe alcun sensibile effetto positivo sul deflusso delle portate di piena verificatesi, e al contempo al momento non arreca alcun impedimento al deflusso delle portate ordinarie ed è pertanto inutile prevederne le opere di demolizione. 4) QUADRO ECONOMICO Il costo del presente progetto ammonta a ,00 così suddivisi: IMPORTO DEI LAVORI SOGGETTI A RIBASSO D'ASTA ONERI PER LA SICUREZZA NON SOGGETTI A RIBASSO A) IMPORTO TOTALE DEI LAVORI B) SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE: , , , , ,86 396,46 634,40 26, , ,00 1) SPESE TECNICHE sommano 2) I.V.A. sui lavori 22% ONERI PREVISTI ART. 92 Dlgs 163/2006 ONERI 4) GEOLOGO 5) ARROTONDAMENTO TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE. DELL'AMM.NE: 3) 5 IMPORTO TOTALE PROGETTO: 15

17 Indice generale 1) PREMESSA...2 2) SITUAZIONE ATTUALE E CAUSE DEL DISSESTO...7 3) IPOTESI DI INTERVENTO ) QUADRO ECONOMICO

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