La ristrutturazione della Rete Regionale di monitoraggio della qualità dell aria

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Uberto Rocca
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1 La ristrutturazione della Rete Regionale di monitoraggio della qualità dell aria

2 La base della nuova Rete regionale: la zonizzazione del territorio Agglomerato porzione di zona A dove è particolarmente elevato il rischio di superamento del valore limite e/o delle soglie di allarme; in tale zona devono essere predisposti dei PIANI D AZIONE a breve termine comune di Ferrara. Zona A territorio dove c è il rischio di superamento del valore limite e/o delle soglie di allarme; in tale zona devono essere predisposti dei PIANI e dei PROGRAMMI a medio/lungo termine comuni di Argenta, Bondeno, Cento, Ferrara, Masi Torello, Mirabello, Ostellato, Poggio Renatico, Portomaggiore, Sant Agostino, Vigarano Mainarda, Voghiera. Zona B territorio dove i valori della qualità dell aria sono inferiori al valore limite; in tale zona devono essere predisposti dei PIANI DI MANTENIMENTO comuni di Berra, Codigoro, Comacchio, Copparo, Formignana, Goro, Jolanda di Savoia, Lagosanto, Massa Fiscaglia, Mesola, Migliarino, Migliaro, Ro Ferrarese, Tresigallo.

La dislocazione delle stazioni in provincia di Ferrara La nuova rete regionale avrà un numero di stazioni complessivamente minore delle attuali ma un contenuto informativo più completo.

3 La dislocazione delle stazioni in provincia di Ferrara La nuova rete regionale avrà un numero di stazioni complessivamente minore delle attuali ma un contenuto informativo più completo. Privilegia le stazioni di fondo (urbano, suburbano, rurale) perché più rappresentative dell esposizione della popolazione. Potenzia il monitoraggio degli inquinanti più critici (PM10, PM2.5, ozono, biossido di azoto) Diventa più interfacciabile con i modelli diffusionali

4 La composizione della nuova rete a Ferrara Comune Collocazione Zona/Agglomerato Tipologia Inquinanti misurati Ferrara Villa Fulvia Agglomerato (R8) Fondo urbano PM10, PM2.5, NOx, O3 Ferrara Via Bellonci Agglomerato (R8) Fondo urbano PM10, NOx, SO2 Ferrara C.so Isonzo Agglomerato (R8) Traffico PM10, NOx, CO, BTX Cento Via Parco del Reno Zona A Fondo suburbano PM10, NOx, O3 Ostellato Campo sportivo Zona A Fondo rurale PM2.5, NOx, O3 Jolanda di Savoia Gherardi Zona B Fondo rurale remoto PM10, PM2.5, NOx, O3 Stazioni di fondo urbano in parchi/impianti sportivi e/o scolastici: per monitorare i livelli medi d inquinamento all interno di ampie aree urbane dovuto a fenomeni prodotti all interno della città con possibili significativi contributi dovuti a fenomeni di trasporto provenienti dall esterno della città. Poste preferibilmente all interno d aree verdi pubbliche e aree pedonali (parchi, impianti sportivi, scuole,...) non direttamente sottoposte a sorgenti d inquinamento specifiche quali il traffico autoveicolare e le emissioni industriali. Stazioni di fondo urbano in zona residenziale/commerciale: per monitorare i livelli medi d inquinamento all interno di vaste aree urbane dovuto a fenomeni prodotti all interno della città con possibili significativi contributi dovuti a fenomeni di trasporto provenienti dall esterno della città. Poste in aree urbane caratterizzate da un elevata densità abitativa e non attraversate da strade ad elevata percorrenza. L area di rappresentatività non deve essere inferiore ad alcuni km2 (indicativamente almeno un raggio di 20 m) Stazioni di fondo suburbano: per monitorare i livelli medi d inquinamento all interno d aree suburbane (generalmente paesi limitrofi ai capoluoghi di provincia e/o regione) dovuto a fenomeni di trasporto provenienti dall esterno della città stessa e fenomeni prodotti all interno della città. Poste preferibilmente all interno d aree verdi pubbliche (parchi, impianti sportivi, scuole...) e non direttamente sottoposte a sorgenti d inquinamento. L area di rappresentatività è individuata da un raggio compreso tra 1 5 Km. Stazioni di fondo rurale: per il monitoraggio dei livelli d inquinamento dovuto a fenomeni di trasporto sul lungo raggio (emissioni d inquinanti prodotti all interno della regione). Poste all esterno delle maggiori città e insediamenti, in aree prevalentemente rurali/agricole, soggette a fenomeni di inquinamento fotochimico. Stazioni di fondo rurale remoto: per monitorare i livelli di fondo degli inquinanti risultanti da sorgenti naturali e fenomeni di trasporto sul lungo raggio. Poste in aree naturali (ecosistemi naturali, foreste) a grande distanza da aree urbane ed industriali.

5 La composizione della nuova rete a Ferrara

6 La composizione della nuova rete a Ferrara

7 Barco Mizzana C.so Isonzo San Giovanni Via Bellonci Cassana Via Bologna Villa Fulvia

8 Comune di Ferrara (Agglomerato) Le attività in cantiere Prima fase: II semestre 2007 I semestre 2008 attivazione della nuova centralina di Fondo urbano nel quartiere di Villa Fulvia (Via Mandriole) con misura di PM2.5 spegnimento della centralina in P.le S.Giovanni potenziamento della centralina in C.so Isonzo (aggiunta BTX) Comune di Cento (zona A) rilocazione della stazione da Via Dante a Via Parco del Reno e misura del PM10 Comune di Ostellato (zona A) Attivazione della nuova centralina di Fondo Rurale (campo sportivo) con misura di PM2.5 Comune di Jolanda di Savoia, loc. Gherardi (zona B) ripresa della misura di PM10 con analizzatore di nuova generazione Comune di Ferrara (Agglomerato) Seconda fase: anno 2008 attivazione della nuova centralina di Fondo urbano nel quartiere di Borgo Punta (Via Bellonci) con misura di PM2.5 spegnimento della centralina in Via Bologna sostituzione del guscio della centralina in C.so Isonzo Comune di Cento (zona A) implementazione misura ozono Comune di Jolanda di Savoia, loc. Gherardi (zona B) implementazione misura PM2.5 Dal 2009 le centraline di Barco e Mizzana entreranno a far parte della rete periindustriale e subiranno una sostanziale revisione (il progetto è ancora in fase di definizione)

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