VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Seduta di 1 a convocazione

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1 ORIGINALE COMUNE DI ISOLA DELLA SCALA PROVINCIA DI VERONA N 69 del Reg. Delibere VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Seduta di 1 a convocazione Oggetto: APPLICAZIONE NORMATIVA DELLA LEGGE REGIONALE ,N ARTT. 2,3,4, DENOMINATA "PIANO CASA". L anno duemilanove, addì ventinove del mese di ottobre alle ore 20:30 nella Sala delle Adunanze Consigliari, premesse le formalità di legge, si è riunito in seduta Pubblica di 1 a convocazione il CONSIGLIO COMUNALE. Presenti Assenti Presenti Assenti 1 MIOZZI GIOVANNI X 12 FAVALLI MARCO X 2 BRUGNETTINI MASSIMO X 13 BRUTTI LUCA X 3 LAGO ROMANO X 14 FOGGINI ENZO X 4 ARCOLINI TIZIANO X 15 DANIELI GIANNANTONIO X 5 FACCIONI ALESSANDRO X 16 ZANARDI ALBERTO X 6 FERRO CARLO X 17 MAESTRELLI MAURIZIO X 7 TOMIOLO GIOVANNI X 18 BONFANTE VIRGINIA X 8 PEROBELLI PAOLA X 19 TOGNETTI GIANFRANCO X 9 CARLETTO MAURIZIO X 20 MIRANDOLA GIAN LUCA X 10 MINALI NICOLA X 21 CANAZZA STEFANO X 11 BENINCASA STEFANO X TOTALI 19 2 Partecipa alla riunione il Segretario Generale Dott. FERRARO AUGUSTO Constatato legale il numero degli intervenuti Il Sig. MIOZZI GIOVANNI, assunta la presidenza, dichiara aperta la seduta ed invita il Consiglio a discutere e deliberare l oggetto sopraindicato.

2 N 69 del Reg. Delibere Si è discusso relativamente all oggetto seguente : APPLICAZIONE NORMATIVA DELLA LEGGE REGIONALE ,N ARTT. 2,3,4, DENOMINATA "PIANO CASA". Il Consigliere Faccioni su invito del Sindaco dà lettura della proposta di deliberazione: IL CONSIGLIO COMUNALE VISTA la Legge Regionale n. 14 del 08/07/2009 relativa all intervento regionale a sostegno del Settore Edilizio e per favorire l utilizzo dell edilizia sostenibile e modifiche alla Legge Regionale 12 luglio 2007, n. 16 in materia di Barriere architettoniche, comunemente denominata Piano Casa ; CONSIDERATO che all art. 9 comma 5 della stessa è previsto che i Comuni entro il termine del 30 ottobre 2009 deliberino sulla base di specifiche valutazioni di carattere urbanistico, edilizio, paesaggistico ed ambientale, se o con quali ulteriori limiti e modalità applicare la normativa di cui agli articoli 2, 3 e 4 della legge in oggetto; PRECISATO che la Legge in oggetto trova immediata applicazione delle norme ad edifici residenziali destinati a prima casa di abitazione. Il contributo di costruzione è ridotto del 60% mentre non è immediata applicazione delle nuove norme agli edifici residenziali (non prima casa di abitazione) e agli edifici adibiti ad uso diverso in quanto spetta al Consiglio Comunale deliberare circa l applicazione delle nuove disposizioni. Le principali ipotesi previste dalla legge sono le seguenti: Art. 2- Ampliamento fino al 20% del volume degli edifici se destinati ad uso residenziale e del 20% della superficie coperta se adibiti ad uso diverso; tale percentuale può essere elevata di un ulteriore 10% nel caso di utilizzo di tecnologie che prevedano l uso di fonti di energia rinnovabile. Tale norme riguarda edifici esistenti nonché edifici il cui progetto o richiesta del titolo abilitativo siano stati presentati al Comune entro il 31 marzo Art. 3, comma 2- Rinnovamento degli edifici realizzati anteriormente al 1989 con ampliamento fino al 40% del volume se destinati ad uso residenziale e del 40% della superficie coperta se adibiti ad uso diverso nel caso di integrale demolizione e ricostruzione degli edifici, purchè situati in zona territoriale propria e solo qualora vengano utilizzate tecniche costruttive di cui alla LR 4/2007 Iniziative ed interventi a favore dell edilizia sostenibile. Tale norme riguarda anche edifici demoliti o in corso di demolizione purchè all entrata in vigore della legge non sia già avvenuta la ricostruzione. A tal fine la Giunta regionale integra le linee guida di cui all art. 2 della L.R. 4/2007 prevedendo la graduazione della volumetria assentibile in ampliamento in funzione della qualità ambientale ed energetica dell intervento. Art. 3, comma 3- La percentuale di cui al punto precedente può essere elevata fino al 50% nel caso in cui l intervento di demolizione e ricostruzione comporti una ricomposizione planivolumetrica con forme architettoniche diverse da quelle esistenti comportanti la modifica dell area di sedime nonchè delle sagome e sia oggetto di un piano attuativo. Tale norme riguarda anche edifici demoliti o in corso di demolizione purchè all entrata in vigore della legge non sia già avvenuta la ricostruzione. Art. 4 - ampliamento per alcune tipologie di strutture turistico ricettive. Art. 5 Non concorrono a formare cubatura le pensiline e le tettoie finalizzate all installazione di impianti solari e fotovoltaici di tipo integrato o parzialmente integrato. Titolo abilitativo: DIA ((Dichiarazione Inizio Attività); le istanze vanno presentate

3 entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore della legge stessa. RITENUTO di recepire la L.R. n. 14 Intervento regionale a sostegno del Settore Edilizio e per favorire l utilizzo dell edilizia sostenibile nota come Piano Casa con le seguenti limitazioni e modalità: per interventi su edifici in linea o a cortina prospicienti le pubbliche vie, vanno mantenuti gli attuali allineamenti dei fronti, mentre sono ammessi ampliamenti in sopraelevazione; per interventi su edifici a schiera l ampliamento è ammesso qualora venga realizzato in maniera uniforme su tutte le unità del complesso edilizio, preservandone l armonia architettonica e formale, mediante presentazione di un unica istanza edilizia sottoscritta da tutti i proprietari e/o mediante presentazione di un piano guida sottoscritto sempre da tutti i proprietari; per interventi su unità immobiliari appartenenti allo stesso edificio (condominio) l istanza deve essere accompagnata dalla deliberazione di approvazione dell assemblea condominiale; il volume concesso in ampliamento ai fini dell applicazione della presente legge va calcolato ai sensi della L.R. n. 21/96; l eventuale concessione di ampliamenti a strutture non residenziali esistenti non deve costituire pregiudizio alla futura pianificazione del territorio comunale, che pertanto non si ritiene opportuno ammettere l ampliamento delle strutture di allevamento intensivo e di quelle strutture di allevamento che, a seguito dell ampliamento, entrassero a far parte di questa categoria, o di attività produttive ritenute a rischio o industrie insalubri di prima classe; non sono ammessi ampliamenti per le attività artigianali, produttive, industriali cosiddette fuori zona, cioè attualmente insediate in Zone Territoriali Omogenee diverse dalla Zona D del vigente Piano Regolatore Comunale; il contributo di costruzione per gli ampliamenti di cui alla presente legge prevede il pagamento degli oneri di urbanizzazione primaria, secondaria e del contributo commisurato al costo di costruzione. Tale contributo viene ridotto del 60% nel caso di interventi effettuati sulla prima casa d abitazione e del 30% nel caso di interventi su edifici diversi purché sia prevista l installazione di impianti solari e/o fotovoltaici; la documentazione di cui all art. 6, comma 3 della L.R. n. 14/09 dovrà essere integrata da una relazione statica a firma di un professionista abilitato che certifichi che gli ampliamenti e/o le sopraelevazioni realizzate non recano pregiudizio all edificio esistente, al fine di garantire e salvaguardare la sicurezza e l incolumità delle persone, in conformità con quanto stabilito dal D.M (Nuove norme tecniche per le costruzioni); il Centro Storico in cui non sono ammessi interventi ai sensi della legge in oggetto è quello individuato come Zona A nel vigente P.R.G.;

4 per quanto riguarda le distanze dovranno essere rispettate le normative previste dal vigente P.R.G. precisando inoltre che devono essere rispettati gli allineamenti esistenti verso la strada; Escono il Sindaco e il Consigliere Filippini. L Assessore Faccioni al termine della lettura, ricorda che stante l importanza dell argomento, è stata riunita, a suo tempo, la 2ª Commissione Urbanistica in cui vi era presente il Consigliere Maestrelli, al quale lascia, la parola per eventuali interventi. Si apre la discussione ed intervengono: Entra il Sindaco. Il Consigliere Brugnettini comunica che deve presentare un emendamento e ne dà lettura, Oggetto: emendamento alla proposta di deliberazione avente per oggetto Applicazione normativa della L.R. 08/07/09 n. 14 artt denominata PIANO CASA Il sottoscritto Consigliere Massimo Brugnettini, in qualità di capogruppo consiliare della Lista Lista Miozzi Brugnettini, presenta ai sensi dell art. 18 comma 6 del Regolamento per l organizzazione ed il funzionamento del Consiglio Comunale il seguente emendamento alla proposta di deliberazione avente per oggetto Applicazione normativa della L.R. 08/07/09 n. 14 artt denominata PIANO CASA e precisamente: modificare la suddetta proposta stralciando l ultimo punto riguardante le limitazioni e modalità relative al recepimento del Piano Casa. Detta proposta è dettata dal fatto che precisare in modo così compiuto i riferimenti al PRG per quanto riguarda le distanze va contro quanto espressamente statuito dalla Regione all art. 9, comma 8 che richiama le disposizioni in materia di distanza previste dalla normativa statale vigente. A tale proposito, prosegue il Consigliere Brugnettini, per eventuali problemi che sorgeranno, si richiederà un parere scritto alla Regione Veneto per una corretta applicazione della Legge. Il Consigliere Favalli, interviene proponendo un altro emendamento alla proposta di delibera, chiedendo di inserire, che per alcune vie del Centro Storico elencate nel verbale della Commissione Consiliare, non sia applicabile la procedura della DIA, ma quella del permesso a costruire. Il Consigliere Danieli, interviene citando l art. 9 comma 8 della legge Regionale in cui è previsto che se non si applica la normativa del PRG, necessariamente si dovrebbe applicare la normativa Statale i cui principi però sono oggi superati. Le norme del PRG hanno fino ad ora orientato i proprietari confinanti, non si comprende perché debbano essere eliminate. Entra Filippini. Il Consigliere Maestrelli, interviene sollecitando e richiedendo un intervento del Responsabile dell edilizia privata, il quale, come competente in materia, ha approfondito ed illustrato anche in commissione la normativa in oggetto.

5 Il Sindaco risponde che non vede la necessità poiché i Responsabili di Servizio si limitano ad applicare la normativa. Il Consigliere Brugnettini, fa presente che la Legge Regionale 14, non parla di distanze, ma di volumi e superfici. Il Consigliere Danieli, interviene precisando che la legge parla di distanza dei fabbricati dai confini di 1,50 mt., salvo diversa disposizione del Regolamento edilizio comunale. Il Consigliere Favalli, precisa che quanto previsto dalla legge regionale è di tipo straordinario, e tende ad incentivare la ripresa edilizia ed ha una durata limitata a 24 mesi. Il Consigliere Danieli, conferma il carattere straordinario della legge, ma ritiene che la stessa non deve gravare sulle spalle dei cittadini. Si passa alla votazione dell emendamento proposto dal Consigliere Brugnettini. L emendamento, messo ai voti, ottiene il seguente riusultato: Con voti favorevoli 13, Contrari 4 Maestrelli, Danieli, Bonfante Zanardi (Lista Danieli), Astenuti 2 Tognetti (Lista Tognetti Sindaco), Mirandola (Gruppo Misto);. Successivamente il Consigliere Favalli chiede che venga posto in votazione il proprio emendamento. Il Presidente invita pertanto il Consiglio Comunale a votare, e l emendamento messo ai voti ottiene il seguente risultato: Consiglieri presenti 19, favorevoli 17, Astenuti 2 Tognetti (Lista Tognetti Sindaco), Mirandola (Gruppo Misto). Esaurita la discussione; Preso atto dell ampia e motivata relazione esposta dall Assessore Faccioni; Preso atto degli interventi dei Consiglieri; VISTA la L.R. 14/09 e successive modifiche e la circolare esplicativa in data 29/09/2009; VISTO il vigente P.R.G. Acquisiti i pareri favorevoli in merito alla regolarità tecnica e contabile, rilasciati dal Responsabile del Servizio proponente e dal Responsabile della Ragioneria comunale, ai sensi dell art. 49 del D. Lgs. 267/2000. Con voti favorevoli 15, Astenuti 4, - Maestrelli- Danieli- Bonfante-Zanardi (Lista Danieli) DELIBERA

6 1. APPLICARE la normativa prevista dall art. 2,3 e 4 della L.R. 14/2009 con le limitazioni e modalità descritte in premessa, nonché con i 2 emendamenti presentati dai consiglieri Brugnettini e Favalli (Lista Miozzi Brugnettini); 2. SPECIFICARE che gli interventi su le seguenti vie pubbliche, eseguite ai sensi della L.R. 14/09 siano sottoposti alla procedura del permesso a costruire al fine di tutelare il corretto inserimento della parte ampliata nel tessuto urbano esistente: Via Marconi; Via Roma; Viale Ungheria; Via I Maggio; Via Mazzini; Via Verona; Via Vittorio Veneto; Via del Bersagliere; 3 DICHIARARE il presente provvedimento immediatamente eseguibile, a seguito di separata votazione, favorevoli 15, Astenuti 4 Danieli-Bonfante-Maestrelli-Zanardi (Lista Danieli), a norma dell art. 134 comma 4 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n 267.