WOMEN IN CHANGE Modena, 27 marzo 2010

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "WOMEN IN CHANGE Modena, 27 marzo 2010"

Transcript

1 WOMEN IN CHANGE Modena, 27 marzo 2010 LEGISLAZIONE E NORMATIVE IN MATERIA DI TUTELA E SOSTEGNO DELLA MATERNITA E DELLA PATERNITA IL PUNTO DI VISTA DEL MEDICO DEL LAVORO AUSL di Bologna e Imola Dipartimento di Sanità Pubblica U.O.C. Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro A cura del Gruppo di lavoro provinciale Tutela delle lavoratrici madri Relatore: dr.ssa Patrizia Cichella - Azienda USL di Bologna

2 Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Il Dipartimento di Sanità Pubblica tutela la salute collettiva e individuale e promuove il benessere dei cittadini. Comprende: - Servizio veterinario - Servizio Igiene Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro: tutela la collettività e i singoli individui dai rischi infortunistici e sanitari in ambienti di lavoro

3 Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro FUNZIONI: Vigilanza e controllo sulla sicurezza, igiene e prevenzione sanitaria nei luoghi di lavoro Informazione/assistenza Formazione professionale ed educazione alla salute

4 Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Tra le attività istituzionali tutela di particolari categorie di lavoratori tra cui donne in gravidanza e allattamento

5 Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Tra i fattori che possono compromettere il decorso di una gravidanza non sono da sottovalutare quelli legati ad un attività lavorativa a rischio

6 Comunicazione Commissione europea del 5 ottobre 2000 Linee direttrici per la tutela e la sicurezza delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento ENUNCIATI: La gravidanza non è una malattia ma un aspetto della vita quotidiana Alcuni fattori di rischio presenti sul posto di lavoro possono influire sulla salute e la sicurezza delle nuove madri e di quelle che stanno per diventarlo come anche dei loro bambini Condizioni di lavoro suscettibili di essere considerate accettabili in situazioni normali possono non esserlo più durante la gravidanza

7 D.Lgs. 151/01 Le Linee Direttrici della Commissione Europea per la tutela e la sicurezza delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento sono state recepite in Italia nel 2001 dal D.Lgs. 151 del 26 marzo Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e paternità in particolare all art. 11 (valutazione dei rischi)

8 D.Lgs. 151/01 Valutazione dei rischi Art. 28 del D.Lgs. 81/08: il datore di lavoro valuta tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, quali le lavoratrici in stato di gravidanza, secondo quanto previsto dal D.lgs. 151/01

9 D.Lgs. 151/01 Art. 11 c. 2 Informazione Il datore di lavoro ha l obbligo di informare le lavoratrici sui risultati della valutazione e sulla presenza di tutti i rischi potenziali per la salute della donna in gravidanza e del bambino e di quali misure intende adottare per evitarli

10 D.Lgs. 151/01 Art. 11 c. 2 Informazione L allontanamento dal rischio deve essere il più precoce possibile poiché il primo trimestre di gravidanza è il periodo di maggiore vulnerabilità in termini di possibili danni permanenti al nascituro. Per questo motivo, in presenza di un rischio il datore di lavoro deve informare le lavoratrici sull importanza di diagnosticare precocemente la gravidanza.

11 D.Lgs. 151/01 Congedo di maternità Astensione obbligatoria E vietato adibire le donne al lavoro durante i due mesi precedenti la data presunta del parto e durante i tre mesi dopo il parto Se le condizioni di lavoro sono pregiudizievoli per la gravidanza e/o l allattamento il periodo di astensione obbligatoria può essere esteso

12 D.Lgs. 151/01 Art. 20 Flessibilità del congedo di maternità Le lavoratrici hanno la facoltà di astenersi dal lavoro dal mese precedente la data presunta del parto e nei quattro mesi successivi al parto. In tal caso va presentata all INPS certificazione attestante che tale opzione non arrechi pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro.

13 D.Lgs. 151/01 Art. 20 Flessibilità del congedo di maternità I certificati necessari sono due e sono redatti da: medico specialista del SSN o con esso convenzionato (assenza di condizioni patologiche che configurino situazioni di rischio per la salute della lavoratrice e/o del nascituro al momento della richiesta) medico competente aziendale ( assenza di pregiudizio alla salute della lavoratrice e del nascituro derivante dalle mansioni svolte, dall ambiente di lavoro e/o dall articolazione dell orario di lavoro previsto). In assenza del medico competente il mancato obbligo di sorveglianza sanitaria deve essere dichiarato dal datore di lavoro (Circolare INPS n.152 del 2000)

14 D.Lgs. 151/01 Art. 18 Sanzioni L inosservanza del divieto di adibire le donne al lavoro nel periodo di interdizione obbligatoria e nel periodo di estensione del divieto (lavoro a rischio, complicanze della gravidanza) è punita con l arresto fino a sei mesi

15 D.Lgs. 151/01 Art. 19 Interruzione di gravidanza Comma 2: la pena prevista per chiunque cagioni ad una donna, per colpa, l interruzione della gravidanza o un parto prematuro è aumentata se il fatto è commesso con la violazione delle norme poste a tutela del lavoro (art. 17 della legge 194 /78 violazione punita con la reclusione)

16 D.Lgs. 151/01 Lavori vietati I lavori vietati sono riportati negli allegati A e B In caso di lavori vietati Il datore di lavoro dovrà allontanare la lavoratrice dal rischio attraverso una delle seguenti misure: modifica delle condizioni o dell orario di lavoro spostamento ad altre mansioni interdizione dal lavoro attraverso richiesta di astensione anticipata per rischio lavorativo alla DPL

17 D.Lgs. 151/01 Art. 7 allegato A Elenco dei lavori faticosi, pericolosi e insalubri: Il divieto di cui all art. 7, primo comma, del testo unico si intende riferito al trasporto, sia a braccia e a spalle, sia con carretti a ruote su strada o su guida, e al sollevamento dei pesi, compreso il carico e scarico e ogni altra operazione connessa. I lavori faticosi, pericolosi ed insalubri, vietati ai sensi dello stesso articolo, sono i seguenti: A) quelli previsti dal decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 345 e dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 262; B) quelli indicati nella tabella allegata al decreto del Presidente della Repubblica 19 marzo 1956, n. 303, per i quali vige l obbligo delle visite mediche preventive e periodiche: durante la gestazione e per 7 mesi dopo il parto; C) quelli che espongono alla silicosi e all asbestosi, nonché alle altre malattie professionali di cui agli allegati 4 e 5 al decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, e successive modificazioni: durante la gestazione e fino a 7 mesi dopo il parto; D) i lavori che comportano l esposizione alle radiazioni ionizzanti: durante la gestazione e per 7 mesi dopo il parto; E) i lavori su scale ed impalcature mobili e fisse: durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro; F) i lavori di manovalanza pesante: durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro; G) i lavori che comportano una stazione in piedi per più di metà dell orario o che obbligano ad una posizione particolarmente affaticante, durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro; H) i lavori con macchina mossa a pedale, o comandata a pedale, quando il ritmo del movimento sia frequente, o esiga un notevole sforzo: durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro; I) i lavori con macchine scuotenti o con utensili che trasmettono intense vibrazioni: durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro; L) i lavori di assistenza e cura degli infermi nei sanatori e nei reparti per malattie infettive e per malattie nervose e mentali: durante la gestazione e per 7 mesi dopo il parto; M) i lavori agricoli che implicano la manipolazione e l uso di sostanze tossiche o altrimenti nocive nella concimazione del terreno e nella cura del bestiame: durante la gestazione e per 7 mesi dopo il parto; N) i lavori di monda e trapianto del riso: durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro; O) i lavori a bordo delle navi, degli aerei, dei treni, dei pullman e di ogni altro mezzo di comunicazione in moto: durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro.

18 D.Lgs. 151/01 Esempi di lavori vietati previsti nell allegato A Per il periodo della gestazione: lavori su scale ed impalcature mobili e fisse manovalanza pesante stazione in piedi per più di metà dell orario o che obbligano ad una posizione particolarmente affaticante macchina mossa a pedale, o comandata a pedale, quando il ritmo del movimento sia frequente, o esiga un notevole sforzo lavori a bordo delle navi, degli aerei, dei treni, dei pullman e di ogni altro mezzo di comunicazione in moto

19 D.Lgs. 151/01 Esempi di lavori vietati previsti nell allegato A Fino a sette mesi dopo il parto: esposizione alle radiazioni ionizzanti assistenza e cura degli infermi nei sanatori e nei reparti per malattie infettive e per malattie nervose e mentali lavori agricoli

20 D.Lgs. 151/01 Art. 7 allegato B Elenco non esauriente di agenti e condizioni di lavoro: A. Lavoratrici gestanti di cui all art. 6 del testo unico. 1. Agenti: a) agenti fisici: lavoro in atmosfera di sovrapressione elevata, ad esempio in camere sotto pressione, immersione subacquea; b) agenti biologici: toxoplasma; virus della rosolia, a meno che sussista la prova che la lavoratrice è sufficientemente protetta contro questi agenti dal suo stato di immunizzazione; c) agenti chimici: piombo e suoi derivati, nella misura in cui questi agenti possono essere assorbiti dall organismo umano. 2. Condizioni di lavoro: lavori sotterranei di carattere minerario. B. Lavoratrici in periodo successivo al parto di cui all art. 6 del testo unico. 1. Agenti: a) agenti chimici: piombo e suoi derivati, nella misura in cui tali agenti possono essere assorbiti dall organismo umano. 2. Condizioni di lavoro: lavori sotterranei di carattere minerario.

21 D.Lgs. 151/01 Art. 11 allegato C Elenco non esauriente di agenti, processi e condizioni di lavoro Sono elencati i rischi per la sicurezza e la salute delle lavoratrici a seguito della valutazione effettuata dal datore di lavoro. A. Agenti. 1. Agenti fisici, allorché vengono considerati come agenti che comportano lesioni del feto e/o rischiano di provocare il distacco della placenta, in particolare: a) colpi, vibrazioni meccaniche o movimenti; b) movimentazione manuale di carichi pesanti che comportano rischi, soprattutto dorsolombari; c) rumore;d) radiazioni ionizzanti;e) radiazioni non ionizzanti;f) sollecitazioni termiche; g) movimenti e posizioni di lavoro, spostamenti, sia all interno sia all esterno dello stabilimento, fatica mentale e fisica e altri disagi fisici connessi all attività svolta dalle lavoratrici di cui all art Agenti biologici. Agenti biologici dei gruppi di rischio da 2 a 4 ai sensi dell art. 75 del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni ed integrazioni, nella misura in cui sia noto che tali agenti o le terapie che essi rendono necessarie mettono in pericolo la salute delle gestanti e del nascituro, semprechè non figurino ancora nell allegato II. 3. Agenti chimici. Gli agenti chimici seguenti, nella misura in cui sia noto che mettono in pericolo la salute delle gestanti e del nascituro, semprechè non figurino ancora nell allegato II: a) sostanze etichettate R 40; R 45; R 46 e R 47 ai sensi della direttiva n. 67/548/CEE, purché non figurino ancora nell allegato II; b) agenti chimici che figurano nell allegato VIII del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni ed integrazioni; c) mercurio e suoi derivati;d) medicamenti antimitotici;e) monossido di carbonio; f) agenti chimici pericolosi di comprovato assorbimento cutaneo. B. Processi. Processi industriali che figurano nell allegato VIII del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni ed integrazioni. C. Condizioni di lavoro. Lavori sotterranei di carattere minerario.

22 D.Lgs. 151/01 Art. 53 comma 1 LAVORO NOTTURNO E vietato adibire le donne al lavoro, dalle ore 24 alle ore 6, dall accertamento dello stato di gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino

23 D.Lgs. 151/01 COMPETENZE in materia di lavoro a rischio (situazione bolognese) Il Ministero del Lavoro Direzione Provinciale del Lavoro (DPL) ufficio maternità è l organo che dispone e autorizza il cambio mansione o l astensione anticipata/prolungata dal lavoro AUSL Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, su richiesta e per conto della DPL, esprime pareri sulla compatibilità dell attività lavorativa della lavoratrice con uno stato di gravidanza e/o allattamento

24 Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro A seguito della richiesta della DPL al nostro ufficio di accertare se le mansioni svolte dalla lavoratrice siano di pregiudizio, la nostra attività si esplica attraverso: sopralluoghi nei luoghi di lavoro dove le lavoratrici operano Acquisizione ed esame del documento di valutazione dei rischi aziendale valutazione della compatibilità delle mansioni con uno stato di gravidanza e/o allattamento

25 D.Lgs. 151/01 Anamnesi lavorativa (IMPORTANTE!) Il lavoro potrebbe essere a rischio Rendere nota l opportunità di informare il proprio datore di lavoro dello stato di gravidanza Eventualmente indirizzare le lavoratrici nelle opportune sedi (DPL o AUSL)

26 D.Lgs. 151/01 Lo specialista ginecologo, su richiesta della lavoratrice, rilascia il certificato attestante lo stato di gravidanza comprensivo di data presunta del parto Attraverso il certificato la lavoratrice informa il datore di lavoro per l attivazione della procedura di allontanamento dal rischio

27 D.Lgs. 151/01 Gruppo Tutela Lavoratrici madri Gruppo di lavoro tecnico provinciale - costituitosi nel 1993 rappresentato da personale sanitario (medici e assistenti sanitari dell Azienda USL di Bologna e Imola) il gruppo ha elaborato linee guida a valenza provinciale, uno strumento operativo, per: garantire su tutto il territorio bolognese lo stesso livello di tutela evitando difformità di trattamento nei confronti delle lavoratrici diffondere e mettere a disposizione i contenuti del presente documento a quanti si occupano della materia (DPL, datori di lavoro, associazioni di categoria, enti di consulenza)

28 WOMEN IN CHANGE Modena, 27 marzo 2010 GRAZIE PER L ATTENZIONE

ISTITUTO COLOMBO LAVORATRICI IN STATO DI GRAVIDANZA TORRE DEL GRECO NA

ISTITUTO COLOMBO LAVORATRICI IN STATO DI GRAVIDANZA TORRE DEL GRECO NA ISTITUTO COLOMBO LAVORATRICI IN STATO DI GRAVIDANZA (redatto ai sensi del D.Lgs 81/2008 ) TORRE DEL GRECO NA Riferimenti normativi D. Lgs. n. 151 del 26 marzo 2001: Testo unico delle disposizioni legislative

Dettagli

Dal citato documento risulta che, relativamente alle mansioni svolte dalla Sig.ra e precisamente (dettagliare mansioni svolte e orario giornaliero)

Dal citato documento risulta che, relativamente alle mansioni svolte dalla Sig.ra e precisamente (dettagliare mansioni svolte e orario giornaliero) Dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà ai fini della richiesta di astensione anticipata di maternità o di post partum per mansioni e condizioni di lavoro a rischio ai sensi dell art. 17, lett.

Dettagli

VALUTAZIONE DEI RISCHI DELLE LAVORATRICI MADRI

VALUTAZIONE DEI RISCHI DELLE LAVORATRICI MADRI ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 6 Via dell Armonia, 77 06132 PERUGIA Tel. 075 774129 Fa 075 774688 e mail: pgic867009@istruzione.it Codice Fiscale 94152400548 Codice Meccanografico: PGIC867009 VALUTAZIONE

Dettagli

Oggetto: NOTA INFORMATIVA PER LA TUTELA DELLA LAVORATRICE MADRE

Oggetto: NOTA INFORMATIVA PER LA TUTELA DELLA LAVORATRICE MADRE Dott.ssa laura Marcellini Medico Chirurgo Specialista in Medicina del Lavoro Via Franco Becci 14, 00139-Roma Cel. 347886499 Alla cortese attenzione di: Datore di Lavoro Servizio di Prevenzione e Protezione

Dettagli

Istituto Comprensivo Statale di San Daniele del Friuli

Istituto Comprensivo Statale di San Daniele del Friuli Ist. Comprensivo di San Daniele" del Friuli VALUTAZIONE LAVORATRICI MADRI Rev 01 del 01/09/2012 Pagina 1 di 7 Istituto Comprensivo Statale di San Daniele del Friuli Sede Legale - Via Kennedy, 11-33038

Dettagli

LAVORATRICI GESTANTI E PUERPERE

LAVORATRICI GESTANTI E PUERPERE LAVORATRICI GESTANTI E PUERPERE D I S P E N S A M O N O G R A F I C A Sommario 1. Fonti normative 2. Tutela delle lavoratrici madri in genere 3. Divieto di adibire le lavoratrici a lavori gravosi o pregiudizievoli

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA DIREZIONE AMMINISTRATIVA Servizio Statuto e Regolamenti DECRETO Rep. n. 3711-2010 - Prot. n. 75119 Anno 2010 Tit. I Cl. 3 Fasc. 7 Oggetto: Regolamento per la frequenza

Dettagli

VALUTAZIONE DEI RISCHI DELLA MATERNITÀ E PROCEDURA PER LA GESTIONE IN SICUREZZA

VALUTAZIONE DEI RISCHI DELLA MATERNITÀ E PROCEDURA PER LA GESTIONE IN SICUREZZA VALUTAZIONE DEI RISCHI DELLA MATERNITÀ E PROCEDURA PER LA GESTIONE IN SICUREZZA INDICE 1 SCOPO 2 2 APPLICABILITA E DECORRENZA.. 2 3 ANALISI DEI RISCHI... 3 4 SINTESI DEI RISCHI 3 5 DOCUMENTAZIONE 7 Pagina

Dettagli

Istituto Superiore di Sanità

Istituto Superiore di Sanità Istituto Superiore di Sanità DIREZIONE GENERALE Unità di Gestione Tecnica, Patrimonio Immobiliare, Tutela della Salute e Sicurezza dei Lavoratori Disposizione Operativa Generale N 2 PROCEDURA PER LA TUTELA

Dettagli

VALUTAZIONE DEL RISCHIO ai sensi dell art. 28 comma 1 del D. Lgs 81/08 ed in conformità al D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151

VALUTAZIONE DEL RISCHIO ai sensi dell art. 28 comma 1 del D. Lgs 81/08 ed in conformità al D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151 Rev. 0 Pag. 1 di 1 VALUTAZIONE DEL RISCHIO ai sensi dell art. 8 comma 1 del D. Lgs 81/08 ed in conformità al D.Lgs. 6 marzo 001, n. 151 TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE IN MATERIA DI TUTELA E

Dettagli

Torino, 26/11/2014 Alle docenti al personale ATA al RLS

Torino, 26/11/2014 Alle docenti al personale ATA al RLS Circolare interna personale docente n. 92 Torino, 26/11/2014 Alle docenti al personale ATA al RLS OGGETTO: informativa relativa alla sicurezza delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento

Dettagli

PREMESSA METODO E CRITERI UTILIZZATI NELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI

PREMESSA METODO E CRITERI UTILIZZATI NELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI PREMESSA In ottemperanza a quanto previsto dal D.Lgs. 151 del 26 Marzo 2001 testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno alla maternità e della paternità, a norma dell art.

Dettagli

LA TUTELA DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE DELLA LAVORATRICE IN GRAVIDANZA E dopo il parto

LA TUTELA DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE DELLA LAVORATRICE IN GRAVIDANZA E dopo il parto PREVENZIONE E TUTELA LA TUTELA DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE DELLA LAVORATRICE IN GRAVIDANZA E dopo il parto TUTELA DELLA MATERNITà D.Lgs. 151/2001 VALUTAZIONE DEI RISCHI D.Lgs. 81/2008 3 Premessa IL

Dettagli

Disposizioni a tutela e sostegno della maternità e della paternità dei genitori lavoratori

Disposizioni a tutela e sostegno della maternità e della paternità dei genitori lavoratori 02 isposizioni a tutela e sostegno della maternità e della paternità dei genitori lavoratori Introduzione Se il d.lgs.626/94 si occupa di regolare la tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori e

Dettagli

DVR Appendice DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI. 1 ISTITUTO COMPRENSIVO V. Veneto Comune di Lentini Prov. di Siracusa

DVR Appendice DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI. 1 ISTITUTO COMPRENSIVO V. Veneto Comune di Lentini Prov. di Siracusa Rev. 01 27agosto 2014 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 1 ISTITUTO COMPRENSIVO V. Veneto Comune di Lentini Prov. di Siracusa DVR Appendice Relazione sulla valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza

Dettagli

TUTELA DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE DELLA LAVORATRICE MADRE

TUTELA DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE DELLA LAVORATRICE MADRE TUTELA DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE DELLA LAVORATRICE MADRE La tutela della sicurezza e della salute della lavoratrice madre è governata dal D. Lgs. n. 81/2008 (Testo Unico della sicurezza sul lavoro)

Dettagli

Progetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare

Progetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare Progetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare Prevenzione e promozione della sicurezza Tutela della maternità e della paternità 1 LA TUTELA DELLA MATERNITA

Dettagli

MATERNITA E PATERNITA. Le fonti del diritto: Leggi, circolari e contratto Disposizioni Modulistica

MATERNITA E PATERNITA. Le fonti del diritto: Leggi, circolari e contratto Disposizioni Modulistica MATERNITA E PATERNITA Le fonti del diritto: Leggi, circolari e contratto Disposizioni Modulistica LEGGI e CIRCOLARI D.lgs. 151/2001 http://www.slp-cisl.it/elementi/testo%20unico%20maternità%20e%20paternità.pdf

Dettagli

MATERNITA : MODIFICA DELLA PRASSI OPERATIVA Le modalità per la gestione delle pratiche di anticipo e proseguimento della assenza dal lavoro

MATERNITA : MODIFICA DELLA PRASSI OPERATIVA Le modalità per la gestione delle pratiche di anticipo e proseguimento della assenza dal lavoro NEWSLETTER 19 - N. 2 ANNO 2011 NUOVE MODALITA DI ADESIONE ALL ENTE DELL ARTIGIANATO Le regole in vigore da gennaio per l adesione alla bilateralità previste dal modello contrattuale dell artigianato DICHIARAZIONE

Dettagli

norma dell'art. 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53 Lavori vietati (Legge 30 dicembre 1971, n. 1204, artt. 3, 30, comma 8 e 31, comma 1;

norma dell'art. 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53 Lavori vietati (Legge 30 dicembre 1971, n. 1204, artt. 3, 30, comma 8 e 31, comma 1; D.Lgs. 151/01 Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell'art. 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53 Lavori vietati (Legge 30

Dettagli

Guida pratica. salute e sicurezza della lavoratrice in gravidanza e dopo il parto tutele per i genitori lavoratori

Guida pratica. salute e sicurezza della lavoratrice in gravidanza e dopo il parto tutele per i genitori lavoratori Guida pratica salute e sicurezza della lavoratrice in gravidanza e dopo il parto tutele per i genitori lavoratori GUIDA PRATICA La salute e la sicurezza della lavoratrice in gravidanza e dopo il parto

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA STATALE II CIRCOLO TREZZANO SUL NAVIGLIO SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ALLEGATO 0. Data Per condivisione Elaborato da

DIREZIONE DIDATTICA STATALE II CIRCOLO TREZZANO SUL NAVIGLIO SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ALLEGATO 0. Data Per condivisione Elaborato da DIREZIONE DIDATTICA STATALE II CIRCOLO TREZZANO SUL NAVIGLIO SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ALLEGATO 0 Data Per condivisione Elaborato da R.L.S. REFERENTE SICUREZZA R.S.P.P. 29.09.2008 V. Verga Dirigente

Dettagli

L Articolo 28 del D.Lgs. 81/08 Graziano Frigeri Presidente Assoprev

L Articolo 28 del D.Lgs. 81/08 Graziano Frigeri Presidente Assoprev L Articolo 28 del D.Lgs. 81/08 Graziano Frigeri Presidente Assoprev Il Tour 2014 Nel Novembre 2013 Assoprev ha elaborato una organica proposta di modifica del D. Lgs. 81/08, inviata a tutti i soggetti

Dettagli

estesa a 7 mesi dopo il parto ).

estesa a 7 mesi dopo il parto ). 4.2 L ASTENSIONE DAL LAVORO PRIMA DEL PARTO O ESTESA A 7 MESI DOPO IL PARTO PER MANSIONI O CONDIZIONI DI LAVORO A RISCHIO (SPOSTAMENTO AD ALTRE MANSIONI: ADEMPIMENTI IN MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE E

Dettagli

AMBIENTE ECOLOGIA SICUREZZA & MEDICINA DEL LAVORO GRUPPO DI FALCO SRL VIA LAMBRO 5 20090 OPERA (MI)

AMBIENTE ECOLOGIA SICUREZZA & MEDICINA DEL LAVORO GRUPPO DI FALCO SRL VIA LAMBRO 5 20090 OPERA (MI) GRUPPO DI FALCO SRL VIA LAMBRO 5 20090 OPERA (MI) VALUTAZIONE RISCHI LAVORATRICI MADRI REV. 3.3 DEL 20 LUGLIO 2012 DOCUMENTO PREDISPOSTO AD INTEGRAZIONE DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DI CUI ALL ART. 28

Dettagli

Introduzione PAG. 3. Permessi per esami prenatali PAG. 5. Astensione anticipata dal lavoro PAG. 6. Congedo di maternità PAG. 7

Introduzione PAG. 3. Permessi per esami prenatali PAG. 5. Astensione anticipata dal lavoro PAG. 6. Congedo di maternità PAG. 7 SOMMARIO Introduzione PAG. 3 DIRITTI DELLA MAMMA QUANDO E IN ATTESA Permessi per esami prenatali PAG. 5 Astensione anticipata dal lavoro PAG. 6 Congedo di maternità PAG. 7 DIRITTI DEI GENITORI FINO AL

Dettagli

INFORMATIVA VALUTAZIONE DEI RISCHI NEI LUOGHI DI LAVORO TUTELA LAVORATRICI MADRI

INFORMATIVA VALUTAZIONE DEI RISCHI NEI LUOGHI DI LAVORO TUTELA LAVORATRICI MADRI INFORMATIVA VALUTAZIONE DEI RISCHI NEI LUOGHI DI LAVORO TUTELA LAVORATRICI MADRI ISTITUTO COMPRENSIVO GIORGIO GABER..VIA TRIESTE N.85 LIDO DI CAMAIORE (LU). DATA AGGIORNAMENTO: FEBBRAIO 2014 DIRIGENTE

Dettagli

Documento di valutazione di rischi per la maternità (D.lgs 151/01)

Documento di valutazione di rischi per la maternità (D.lgs 151/01) ALLEGATO AL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI AI SENSI DEL D.Lgs. 81/08 Documento di valutazione di rischi per la maternità (D.lgs 151/01) LAVORATRICI GESTANTI, PUERPEREO IN PERIODO DI ALLATTAMENTO Scopo

Dettagli

MATERNITA E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO

MATERNITA E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO MATERNITA E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO La tutela della salute delle lavoratici madri e del nascituro è un procedimento ampiamente applicato all interno delle Istituzioni scolastiche, frequentemente

Dettagli

Liceo T. Mamiani. Viale delle Milizie, 30 Roma. Febbraio 2014

Liceo T. Mamiani. Viale delle Milizie, 30 Roma. Febbraio 2014 .. Arch. Cristina Maiolati Via U. Saba,72 Roma Via Ulisse 28 S. F. Circeo (LT) c. maiolati@tiscali.it DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI redatto ai sensi dell art. 26 C. 3 del D.Lgvo. 81/08 Febbraio 2014

Dettagli

Punto 1 Introduzione. Punto 2 Oggetto e definizioni

Punto 1 Introduzione. Punto 2 Oggetto e definizioni LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI ED APPLICAZIONE DELLE PROCEDURE DI COMPORTAMENTO PER LA CORRETTA GESTIONE DELLA GRAVIDANZA, DEL PUERPERIO E DELL ALLATTAMENTO FINO A 7 MESI DOPO IL PARTO Punto

Dettagli

TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA DELLE LAVORATRICI GESTANTI, PUERPERE E IN PERIODO DI ALLATTAMENTO

TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA DELLE LAVORATRICI GESTANTI, PUERPERE E IN PERIODO DI ALLATTAMENTO TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA DELLE LAVORATRICI GESTANTI, PUERPERE E IN PERIODO DI ALLATTAMENTO (ai sensi del D.Lgs 151/2001 e dell art. 28 del D.Lgs 81/08) PROCEDURA PER LE LAVORATRICI GESTANTI,

Dettagli

Gazzetta ufficiale n. L 348 del 28/11/1992 pag. 0001 0008

Gazzetta ufficiale n. L 348 del 28/11/1992 pag. 0001 0008 Direttiva 92/85/CEE del Consiglio, del 19 ottobre 1992, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti, puerpere

Dettagli

Concetti generali in tema di PREVENZIONE e SICUREZZA del lavoro

Concetti generali in tema di PREVENZIONE e SICUREZZA del lavoro kiker Concetti generali in tema di PREVENZIONE e SICUREZZA del lavoro Collana PREVENZIONE E PROTEZIONE Collana PREVENZIONE E PROTEZIONE IL D.LGS.81/2008: TESTO UNICO SICUREZZA SUL LAVORO L evoluzione Normativa

Dettagli

ASPETTI SANITARI E VIGILANZA

ASPETTI SANITARI E VIGILANZA ASPETTI SANITARI E VIGILANZA Ne consegue che la tutela della salute del lavoratore e fondamentale nel ns ordinamento giuridico; ma come si tutela la salute del lavoratore? 1)assicurando ambienti di lavoro

Dettagli

TUTELA DELLA SALUTE DELLE LAVORATRICI MADRI LINEE DI INDIRIZZO PER L APPLICAZIONE DEL D. LGS. 151/01 ARTT. 7-8-11 e 12

TUTELA DELLA SALUTE DELLE LAVORATRICI MADRI LINEE DI INDIRIZZO PER L APPLICAZIONE DEL D. LGS. 151/01 ARTT. 7-8-11 e 12 TUTELA DELLA SALUTE DELLE LAVORATRICI MADRI LINEE DI INDIRIZZO PER L APPLICAZIONE DEL D. LGS. 151/01 ARTT. 7-8-11 e 12 Aggiornamento Maggio 2012 MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI DIREZIONE

Dettagli

Interruzione della gravidanza L interruzione della gravidanza, spontanea o volontaria, verificatasi durante i primi 90 giorni di gravidanza e per

Interruzione della gravidanza L interruzione della gravidanza, spontanea o volontaria, verificatasi durante i primi 90 giorni di gravidanza e per Congedo di maternità Estensione del divieto, interruzione della gravidanza, flessibilità del congedo di maternità, documentazione, trattamento economico e normativo, mobilità, prolungamento del diritto

Dettagli

MATERNITÀ E CONGEDI. A cura di Monica Lattanzi (Coordinatrice Uffici Vertenze CISL USR Emilia Romagna)

MATERNITÀ E CONGEDI. A cura di Monica Lattanzi (Coordinatrice Uffici Vertenze CISL USR Emilia Romagna) MATERNITÀ E CONGEDI A cura di Monica Lattanzi (Coordinatrice Uffici Vertenze CISL USR Emilia Romagna) Astensione Obbligatoria o Congedo di Maternità La tutela accordata dalla legge alle lavoratrici madri

Dettagli

CONTRATTO DI APPRENDISTATO CONTRATTO DI INSERIMENTO CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO

CONTRATTO DI APPRENDISTATO CONTRATTO DI INSERIMENTO CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO CONTRATTO DI APPRENDISTATO CONTRATTO DI INSERIMENTO CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO NOTA: In linea di principio sono applicabili integralmente le norme del Testo Unico (D.Legs. 151/2001) su maternità e paternità

Dettagli

ATTIVITA E FATTORI DI RISCHIO INCOMPATIBILI CON LA GRAVIDANZA

ATTIVITA E FATTORI DI RISCHIO INCOMPATIBILI CON LA GRAVIDANZA ATTIVITA E FATTORI DI RISCHIO INCOMPATIBILI CON LA GRAVIDANZA RISCHI LEGATI A CONDIZIONI PERSONALI In caso di disturbi, questi devono essere segnalati, perché possano essere presi gli opportuni provvedimenti.

Dettagli

D.Lgs. 81/08 I FATTORI DI RISCHIO. Dott. Sergio Biagini Tecnico della Prevenzione

D.Lgs. 81/08 I FATTORI DI RISCHIO. Dott. Sergio Biagini Tecnico della Prevenzione D.Lgs. 81/08 I FATTORI DI RISCHIO Dott. Sergio Biagini Tecnico della Prevenzione D.Lgs. 81/08 Fattori di rischio Identificazione delle principali tipologie di fattori di rischio RISCHI PER LA SICUREZZA

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI ai sensi del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Azienda: I. I. S. A. GENTILESCHI DI CARRARA via: Sarteschi n. 1 città: Carrara

Dettagli

La Sorveglianza sanitaria

La Sorveglianza sanitaria La Sorveglianza sanitaria AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE N. 2 Via Cusmano 1, 93100 - CALTANISSETTA SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE Dr. Francesco Di Rosa Dirigente Fisico UOC Radioterapia Esperto Qualificato

Dettagli

VALUTAZIONE DEI RISCHI E TUTELA DELLE LAVORATRICI MADRI

VALUTAZIONE DEI RISCHI E TUTELA DELLE LAVORATRICI MADRI VALUTAZIONE DEI RISCHI E TUTELA DELLE LAVORATRICI MADRI AI SENSI DEL DLGS 151/2001 E DLGS 81/2008 ISTITUTO COMPRENSIVO PIERACCINI FIRENZE- SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE D ISTITUTO PREMESSA La gravidanza

Dettagli

DISPOSIZIONI GENERALI SULLA MATERNITA

DISPOSIZIONI GENERALI SULLA MATERNITA Sommario SOMMARIO Presentazione... XIII Nota sull autore... XV Capitolo I DISPOSIZIONI GENERALI SULLA MATERNITA 1. Le fonti... 1 2. Le direttive comunitarie... 2 3. Soggetti tutelati, ambito di applicazione

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

Organizzazione della prevenzione aziendale

Organizzazione della prevenzione aziendale Organizzazione della prevenzione aziendale La normativa e le figure coinvolte Sicurezza sul lavoro? Non solo 81/08 COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA la Repubblica tutela la salute come fondamentale

Dettagli

I DIRITTI A TUTELA DELLA GENITORIALITÀ

I DIRITTI A TUTELA DELLA GENITORIALITÀ I DIRITTI A TUTELA DELLA GENITORIALITÀ A cosa hanno diritto i lavoratori e le lavoratrici che diventano genitori 1 A chi è rivolta la brochure? Destinatari La presente brochure sui diritti a tutela della

Dettagli

PROCEDURA PER LA TUTELA DELLA MATERNITA -PATERNITA

PROCEDURA PER LA TUTELA DELLA MATERNITA -PATERNITA PROCEDURA PER LA TUTELA DELLA MATERNITA -PATERNITA INDICE 01 PREMESSA 03 02 GENERALITA 03 03 CAMPO DI APPLICAZIONE 03 04 RIFERIMENTI NORMATIVI 03 05 SOGGETTI COINVOLTI 04 06 ITER 04 07 FLUSSI DI COMUNICAZIONE

Dettagli

Maternitàe congedi parentali. Studio Legale Beraldo - Associazione Professionale Varese, Via Staurenghi n. 28 - Tel. 0332.289697

Maternitàe congedi parentali. Studio Legale Beraldo - Associazione Professionale Varese, Via Staurenghi n. 28 - Tel. 0332.289697 Maternitàe congedi parentali Studio Legale Beraldo - Associazione Professionale Varese, Via Staurenghi n. 28 - Tel. 0332.289697 La tutela della maternità è riconosciuta come principio fondamentale dalla

Dettagli

Normativa di riferimento. Relatore Dr. Domenico Acchiappati Direttore S.C. Fisica Sanitaria AUSL Modena

Normativa di riferimento. Relatore Dr. Domenico Acchiappati Direttore S.C. Fisica Sanitaria AUSL Modena Normativa di riferimento Relatore Dr. Domenico Acchiappati Direttore S.C. Fisica Sanitaria AUSL Modena 1 Comma 3 Art. 180 D.Lgs. 81/08 La Protezione dei lavoratori dalle radiazioni Ionizzanti è disciplinata

Dettagli

PUO ESSERE RICHIESTA PER:

PUO ESSERE RICHIESTA PER: L INTERDIZIONE DAL LAVORO PER LE LAVORATRICI MADRI (decreto legislativo n. 151/2001 così come modificato dalla legge 4/04/2012, n. 35) http://www.parlamento.it/leggi/deleghe/01151dl.htm PUO ESSERE RICHIESTA

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE D.Lgs.81 - Introduzione D.Lgs.81 - Introduzione TITOLO I: PRINCIPI COMUNI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1: Finalità; Art. 2: Definizioni; Art. 3: Campo di

Dettagli

LA CRONOLOGIA NORMATIVA. Cronologia normativa -- Programma LEONARDO

LA CRONOLOGIA NORMATIVA. Cronologia normativa -- Programma LEONARDO LA CRONOLOGIA NORMATIVA La cronologia normativa Una panoramica sulla normativa attualmente vigente in materia di sicurezza ed igiene negli ambienti di lavoro porta a scomporre tale normativa in due grandi

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA D.Lgs. 25 novembre 1996, n. 645 "Recepimento della direttiva 92/85/CEE concernente il miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento"

Dettagli

Procedura per le lavoratrici in stato di gravidanza PROCEDURA PER LAVORATRICI IN STATO DI GRAVIDANZA DICHIARAZIONE STATO DI GRAVIDANZA

Procedura per le lavoratrici in stato di gravidanza PROCEDURA PER LAVORATRICI IN STATO DI GRAVIDANZA DICHIARAZIONE STATO DI GRAVIDANZA Pagina 1 di 8 PROCEDURA PER LAVORATRICI IN STATO DI GRAVIDANZA DICHIARAZIONE STATO DI GRAVIDANZA La sottoscritta In attività presso il Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentarie e Ambientali In qualità

Dettagli

NOTA INFORMATIVA PER L UTENTE

NOTA INFORMATIVA PER L UTENTE DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO Regione Lazio NOTA INFORMATIVA PER L UTENTE RICORSO AVVERSO IL GIUDIZIO DI IDONEITA DEL MEDICO COMPETENTE Il medico competente

Dettagli

FAQ - Congedo maternità

FAQ - Congedo maternità FAQ - Congedo maternità 1 - Congedo di Maternità: Sono concessi permessi per visite mediche durante la gravidanza? Per gli accertamenti clinici, le visite mediche specialistiche o gli esami prenatali effettuati

Dettagli

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus Art. 1 - Finalità e riferimenti normativi 1. Il presente Regolamento viene emanato al fine di disciplinare il divieto di fumo

Dettagli

Congedodimaternità edipaternità: tutteleregole

Congedodimaternità edipaternità: tutteleregole Congedodimaternità edipaternità: tutteleregole La tutela della maternità e della paternità si applica a tutti i lavoratori del settore pubblico e privato sia subordinati (compresi apprendisti e soci lavoratori

Dettagli

400 TUTELA DELLA MATERNITA E DELLA PATERNITA

400 TUTELA DELLA MATERNITA E DELLA PATERNITA 400 TUTELA DELLA MATERNITA E DELLA PATERNITA Le norme in materia sono contenute nel d. lgs. 151/2001 e, per ciò che riguarda le disposizioni relative ai minori in adozione o affidamento, sono state introdotte

Dettagli

Congedi parentali Sostegno della maternità e della paternità

Congedi parentali Sostegno della maternità e della paternità Congedi parentali Sostegno della maternità e della paternità FILLEA ARTICOLI DI LEGGE CONTROLLI PRENATALI Art. 14 L.151/2001 Sono previsti permessi retribuiti per l effettuazione di esami prenatali, accertamenti

Dettagli

Valutazione dei rischi a tutela della maternità

Valutazione dei rischi a tutela della maternità integrazione del documento di valutazione dei rischi redatto ai sensi del D.lgs. 81/2008 con le disposizioni dettate dal D.lgs. 151/2001 Istituto Comprensivo Statale Via Correggio 80 Busto Garolfo (Mi)

Dettagli

PARTE SPECIALE Sezione VII. Sicurezza e salute sul lavoro

PARTE SPECIALE Sezione VII. Sicurezza e salute sul lavoro PARTE SPECIALE Sezione VII Sicurezza e salute sul lavoro PARTE SPECIALE Sezione VII Sommario 1.Le fattispecie dei reati presupposto (Art. 25 septies D. Lgs. 231/01)... 3 2.Processi Sensibili... 4 3.Regole

Dettagli

PROCEDURA PER LE LAVORATRICI IN STATO DI GRAVIDANZA

PROCEDURA PER LE LAVORATRICI IN STATO DI GRAVIDANZA PROCEDURA PER LE LAVORATRICI IN STATO DI GRAVIDANZA RIFERIMENTI NORMATIVI Testo Unico n. 151/2001 "Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità,

Dettagli

ORGANI DI VIGILANZA E SANZIONI

ORGANI DI VIGILANZA E SANZIONI ORGANI DI VIGILANZA E SANZIONI Dott. Sergio Biagini Tecnico della Prevenzione Gli organi di vigilanza e controllo Aziende U.S.L. Vigili del Fuoco Ispettorato del lavoro Carabinieri Il ruolo delle Aziende

Dettagli

Cosa deve fare il SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE COMPITI

Cosa deve fare il SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE COMPITI Rappresenta lo spazio organizzativo che all interno dell impresa agricola deve occuparsi della gestione della sicurezza. Il responsabile del SPP viene nominato dal datore di lavoro tra i propri dipendenti

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it 1 OGGETTO LAVORO NOTTURNO ED ETÀ ANAGRAFICA QUESITO (posto in data 26 luglio 2012) Sono un dirigente medico in servizio presso un Azienda Ospedaliera. Desidero essere informata se dopo il compimento del

Dettagli

Corso di formazione per Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

Corso di formazione per Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza In collaborazione con: Con il coordinamento scientifico di: Tabella 1. Prospetto delle Classi di Laurea Corso di formazione per Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Normativa Con l'introduzione

Dettagli

TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art.

TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art. TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art. 87) CAPO III IMPIANTI E APPARECCHIATURE ELETTRICHE N 8 articoli (da art.

Dettagli

La Sorveglianza Sanitaria

La Sorveglianza Sanitaria La Sorveglianza Sanitaria (medico competente e testo unico) D.P.R. 19 Marzo 1956 n. 303 Art. 33 Visite Mediche. Nelle lavorazioni industriali che espongano all azione di sostanze tossiche o infettanti

Dettagli

Circolare N.85 del 23 Maggio 2013

Circolare N.85 del 23 Maggio 2013 Circolare N.85 del 23 Maggio 2013 Dal 01.06.2013 obbligatorie le procedure standardizzate per la valutazione dei rischi Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che a partire dal 01.06.2013

Dettagli

Il panorama normativo: gli obblighi del datore di lavoro ai sensi dell art. 71 comma 8

Il panorama normativo: gli obblighi del datore di lavoro ai sensi dell art. 71 comma 8 Settore Ricerca, Certificazione e Verifica Dipartimento Tecnologie di Sicurezza SEMINARIO Macchine e attrezzature di lavoro: i controlli del datore di lavoro sugli apparecchi di sollevamento materiali

Dettagli

In ordine ai contenuti del decreto legislativo in oggetto, si fa rinvio al messaggio n. 12693 del 10 giugno 2011.

In ordine ai contenuti del decreto legislativo in oggetto, si fa rinvio al messaggio n. 12693 del 10 giugno 2011. Direzione Centrale Pensioni Roma, 25-08-2011 Messaggio n. 16762 Allegati n.3 OGGETTO: Decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67. Domanda intesa ad ottenere il riconoscimento dello svolgimento di lavori

Dettagli

Genitori adottivi o affidatari

Genitori adottivi o affidatari Genitori adottivi o affidatari Congedo di maternità Il congedo di maternità spetta, per un periodo massimo di cinque mesi, anche alle lavoratrici che abbiano adottato un minore. In caso di adozione nazionale,

Dettagli

PROCEDURA TUTELA LAVORATRICI MADRI E GESTANTI PROCEDURA TUTELA LAVORATRICI MADRI E GESTANTI

PROCEDURA TUTELA LAVORATRICI MADRI E GESTANTI PROCEDURA TUTELA LAVORATRICI MADRI E GESTANTI PROCEDURA N. REV. DESCRIZIONE MODIFICHE 0 Prima emissione STATUS FUNZIONE NOME DATA FIRMA Elaborato RQ Servizio Prev. e Prot. 02/12/2009 Verificato DIR Dott.ssa A. Di Mella 10/12/2009 Tutte le copie cartacee

Dettagli

SICUREZZA SUL LAVORO

SICUREZZA SUL LAVORO SICUREZZA SUL LAVORO INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE SECONDO IL DECRETO LEGISLATIVO N. 81/2008 E S.M.I. (D.Lgs. 3 Agosto 2009, n 106) Il Decreto Legislativo n. 81/2008, sostituendo ed abrogando il Decreto

Dettagli

ESSERE MAMMA E PAPÀ: QUALI DIRITTI, SERVIZI E AIUTI DAL TERRITORIO

ESSERE MAMMA E PAPÀ: QUALI DIRITTI, SERVIZI E AIUTI DAL TERRITORIO ESSERE MAMMA E PAPÀ: QUALI DIRITTI, SERVIZI E AIUTI DAL TERRITORIO BARBARA BUSI Consigliera di Parità della provincia di Bologna 13 Aprile 2010 Pieve di Cento Sala Dafni Carletti LAVORO E VITA FAMILIARE

Dettagli

Diventerò genitore. Istruzioni per l uso

Diventerò genitore. Istruzioni per l uso Diventerò genitore Istruzioni per l uso 1 Diventare genitore Tutela della salute della donna e del bambino è un grande evento, e ti esprimiamo tutte le nostre più vive congratulazioni. La tutela riconosciuta

Dettagli

Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.

Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. Sede operativa via Ricasoli, 9-50122 Firenze Sede Legale via de' Martelli 8-50129 Firenze Tel. 055 271731 - Fax 055 214720 http://www.cesvot.it Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Pag. 1 di 42 1. INTRODUZIONE... 2 2. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO... 3 3. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO PER LE LAVORATRICI MADRI NELLE ATTIVITÀ SANITARIE... 9 3.1 VALUTAZIONE DEI RISCHI...

Dettagli

MEDICO COMPETENTE E VISITE PERIODICHE

MEDICO COMPETENTE E VISITE PERIODICHE MEDICO COMPETENTE E VISITE PERIODICHE L esecuzione delle visite periodiche, nonché di quelle svolte su richiesta dei lavoratori, rimane uno dei compiti più qualificanti dell attività del medico competente.

Dettagli

Corso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti

Corso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti Secondo il D.Lgs. 81/2008 s.m. e l Accordo della Conferenza Stato-Regioni per la formazione del 21 dicembre 2011 Corso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti Dr. Sebastiano Papa Valutazione dei rischi

Dettagli

Napoli, 9 aprile 2010. Il contrasto delle patologie femminili nel mercato del lavoro - azioni e prospettive tra le parti sociali

Napoli, 9 aprile 2010. Il contrasto delle patologie femminili nel mercato del lavoro - azioni e prospettive tra le parti sociali Napoli, 9 aprile 2010 Il contrasto delle patologie femminili nel mercato del lavoro - azioni e prospettive tra le parti sociali RSA / RLS Norme principali di riferimento Art. 3-32-35-41 della Costituzione

Dettagli

FABINFORMA NOTIZIARIO A CURA DEL COORDINAMENTO NAZIONALE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO

FABINFORMA NOTIZIARIO A CURA DEL COORDINAMENTO NAZIONALE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO Il Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151, "Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell'articolo 15 della legge 8 marzo

Dettagli

I.C. E.COMPARONI BAGNOLO IN PIANO

I.C. E.COMPARONI BAGNOLO IN PIANO I.C. E.COMPARONI BAGNOLO IN PIANO VALUTAZIONE DEL RISCHIO PER LE LAVORATRICI GESTANTI, PUERPERE O IN ALLATTAMENTO DECRETO LEGISLATIVO 151/01 ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Prot. N 5138/A39 del 23/10/2014 1

Dettagli

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro D.Lgs. 81/2008

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro D.Lgs. 81/2008 Formazione del personale Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro LEGISLAZIONE SICUREZZA E IGIENE LAVORO C.C. 1942 art. 2087 Tutela delle condizioni di lavoro. L'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio

Dettagli

LA TUTELA DELLE LAVORATRICI MADRI NEGLI STUDI ODONTOIATRICI

LA TUTELA DELLE LAVORATRICI MADRI NEGLI STUDI ODONTOIATRICI Dipartimento di Sanità Pubblica Servizi Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro LA TUTELA DELLE LAVORATRICI MADRI NEGLI STUDI ODONTOIATRICI Il Parlamento italiano ha approvato il Decreto Legislativo

Dettagli

RSPP - CARATTERISTICHE

RSPP - CARATTERISTICHE RSPP - CARATTERISTICHE Figura obbligatoria Consulente del Datore di Lavoro La designazione deve essere scritta ed accettata Deve aver frequentato corsi di formazione professionale specifici per il macro-settore

Dettagli

Modifica delle norme di tutela della maternità. Flessibilità del l congedo di maternità

Modifica delle norme di tutela della maternità. Flessibilità del l congedo di maternità Modifica delle norme di tutela della maternità È stato pubblicato sulla G.U. n. 144 del 26 giugno 2015 Supplemento ordinario n. 34, il Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 80 "Misure per la conciliazione

Dettagli

LE GUIDE DELLA FABI Maternità e congedi parentali

LE GUIDE DELLA FABI Maternità e congedi parentali LE GUIDE DELLA FABI Maternità e congedi parentali 1 1. LA GRAVIDANZA 1.1. QUANDO COMUNICARE IL PROPRIO STATO La legge non stabilisce alcun obbligo di comunicare il proprio stato prima degli ultimi due

Dettagli

LA RESPONSABILITÀ DA REATO DELLE SOCIETÀ ALLA LUCE DEL T.U. SULLA SICUREZZA SUL LAVORO

LA RESPONSABILITÀ DA REATO DELLE SOCIETÀ ALLA LUCE DEL T.U. SULLA SICUREZZA SUL LAVORO DECRETO LEGISLATIVO n. 81 del 9 aprile 2008 UNICO TESTO NORMATIVO in materia di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori LA RESPONSABILITÀ DA REATO DELLE SOCIETÀ ALLA LUCE DEL T.U. SULLA SICUREZZA

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Il Decreto Legislativo 81/2008 (noto anche come Testo Unico della Sicurezza del Lavoro ) ha maggiormente sottolineato rispetto al vecchio D.Lgs. 626/94 l importanza

Dettagli

La tutela della salute negli ambienti di lavoro. La Sorveglianza Sanitaria ai sensi del D.Lgs. 81/2008

La tutela della salute negli ambienti di lavoro. La Sorveglianza Sanitaria ai sensi del D.Lgs. 81/2008 La tutela della salute negli ambienti di lavoro La Sorveglianza Sanitaria ai sensi del D.Lgs. 81/2008 D.Lgs. 81/2008 Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro Art. 18. Obblighi del datore di lavoro

Dettagli

LAVORATRICI GESTANTI

LAVORATRICI GESTANTI LAVORATRICI GESTANTI Tutela delle lavoratrici madri Il presente rischio è analizzato in accordo con il D.Lgs. 151/01 denominato Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e di sostegno

Dettagli

COMPITI E RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE:

COMPITI E RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE: COMPITI E RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE: MODIFICHE INTRODOTTE DAL D.Lgs. 3 Agosto 2009, n n 106 Disposizioni integrative e correttive del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 in materia di tutela della

Dettagli

Misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, in attuazione. dicembre 2014, n. 183

Misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, in attuazione. dicembre 2014, n. 183 DECRETO LEGISLATIVO 15 giugno 2015, n. 80 Misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, in attuazione dell'articolo 1, commi 8 e 9, della legge 10 dicembre 2014, n. 183 Oggetto

Dettagli

25 ottobre 2013. LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: il ruolo del medico competente

25 ottobre 2013. LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: il ruolo del medico competente LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: il ruolo del medico competente 25 ottobre 2013 Dall obbligo normativo alla promozione della salute negli ambienti di lavoro Relatore: dr.ssa Roberta

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

Il datore di lavoro come RSPP Una breve introduzione. Dott. Massimo Servadio Consulente e Formatore in ambito di Salute e Sicurezza sul Lavoro

Il datore di lavoro come RSPP Una breve introduzione. Dott. Massimo Servadio Consulente e Formatore in ambito di Salute e Sicurezza sul Lavoro Il datore di lavoro come RSPP Una breve introduzione Dott. Massimo Servadio Consulente e Formatore in ambito di Salute e Sicurezza sul Lavoro Glossario Pericolo: proprietà o qualità intrinseca di un determinato

Dettagli