Corte di giustizia europea, Corte di Cassazione, Consiglio di Stato, T.A.R. Lazio

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1 Corte di giustizia europea, Corte di Cassazione, Consiglio di Stato, T.A.R. Lazio Corte di giustizia europea, grande sezione, sent. n. C-108/10 del 6 settembre 2011 Direttiva 77/187/CEE mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimento di imprese pubblica amministrazione trattamento retributivo riconoscimento dell anzianità maturata presso l amministrazione cedente. La Corte ha stabilito che: Quando un trasferimento ai sensi della direttiva n. 77/187 porta alla applicazione immediata ai lavoratori trasferiti (trattasi nel caso di specie di trasferimento di personale dagli EE.LL. a ruolo ATA dello Stato) del contratto collettivo vigente presso il cessionario (lo Stato) ed inoltre le condizioni retributive previste da questo contratto sono collegate segnatamente all anzianità lavorativa, l art. 3 della disposizione osta a che i lavoratori trasferiti subiscano un peggioramento retributivo per il mancato riconoscimento dell anzianità maturata. E compito del giudice del rinvio esaminare se, all atto del trasferimento si sia verificato un siffatto peggioramento retributivo. Sentenza Corte europea n.108/ doc 1 / 5

2 Corte di Cassazione, sez. lavoro, sent. n del 12 ottobre 2011 P.A. personale EE.LL. trasferito nel ruolo ATA dello Stato attuazione direttiva 77/187/CEE su trasferimento lavoratori valutazione del giudice su situazioni di eventuale peggioramento. Sulla base del dovere dei giudici nazionali di dare applicazione alle norme della U.E. dotate di effetto diretto, i giudici, in consonanza con la sentenza C.E. del 6/11/2011 di cui si da conto in questa stessa rassegna di giurisprudenza -, cassano la sentenza della Corte di appello di Lecce, rinviando ad altra Corte che dovrà decidere la controversia verificando la sussistenza o meno di un peggioramento retributivo all atto del trasferimento del lavoratore (da EE.LL. a ruolo ATA), come richiede la direttiva europea. Sentenza Corte Cass. n doc Corte di Cassazione, sez. lavoro, sent. n del 12 ottobre / 5

3 P.A. mansioni superiori - funzionario - svolgimento compiti da dirigente differenze retributive sono dovute. I giudici hanno ritenuto applicabile alla fattispecie lavoratore con qualifica di C3 cui erano state attribuite in maniera illegittima e per lungo tempo funzioni dirigenziali il disposto dell art. 52 comma 5 del d.lgs. n. 165/2001, anche in riferimento all art. 36 della Costituzione. Sentenza Corte Cass. n doc Consiglio di Stato, sez III, sent. n del 3 ottobre 2011 P.A. incarico di direttore di distretto socio-sanitario atto di conferimento natura concorsuale della procedura - giurisdizione del G.A. 3 / 5

4 Quando l atto di conferimento dell incarico ha natura concorsuale - comportando la selezione dei candidati, la valutazione comparativa dei curricula, punteggi, graduatorie e valutazioni di idoneità - la giurisdizione spetta al giudice amministrativo, ai sensi dell art. 63, comma 4 del d.lgs. n. 165/2001. Sentenza Cons.Stato n doc Consiglio di Stato, sez. VI, sent. n del 27 ottobre 2011 P.A. dirigente mutamento di funzioni se non incide su compiti assegnati non occorre motivazione. Quando il mutamento di funzioni avviene nell ambito della struttura presso la quale l interessato è chiamato ad espletare il servizio senza mutamento di sede, e la nuova assegnazione non incide sui compiti precedentemente assegnati che sono mantenuti fermi, si versa a fronte del potere discrezionale dell amministrazione di utilizzo del personale dipendente e pertanto l amministrazione non ha l obbligo di esternare le ragioni della sua scelta, né quello di dare comunicazione dell avvio del procedimento al destinatario del provvedimento. 4 / 5

5 Sentenza Cons.Stato n doc T.A.R. Lazio, Sez. I ter, sent. n del 22 settembre 2001 Pubblico impiego conferimento e revoca incarichi dirigenziali giurisdizione spetta al giudice ordinario. Basandosi sul petitum sostanziale i giudici stabiliscono che spettano al giudice ordinario le cause che, pur avendo ad oggetto provvedimenti amministrativi presupposti, tendono però a conseguire utilità relative allo status del lavoratore, come nel caso di attribuzione e revoca degli incarichi dirigenziali. Sentenza Tar Lazio n doc matteini@aranagenzia.it orsini@aranagenzia.it 5 / 5