N. 13/2011 Seduta del PIANO PARTICOLAREGGIATO DENOMINATO TULIPANO. VARIANTE ALLO SCHEMA DI CONVENZIONE URBANISTICA.

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1 DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 13/2011 Seduta del OGGETTO PIANO PARTICOLAREGGIATO DENOMINATO TULIPANO. VARIANTE ALLO SCHEMA DI CONVENZIONE URBANISTICA. APPROVAZIONE L anno 2011 addì 14 del mese di febbraio alle ore nella Residenza Municipale, previa convocazione con avvisi scritti, tempestivamente notificati, si è riunito il Consiglio Comunale. All inizio della trattazione dell argomento in oggetto, in seduta pubblica, risultano presenti (P) e assenti (A): Il Sindaco GASTALDON Mirco (P) e i Consiglieri: 1. BASSO PIETRO P 11. SAVIO ALBERTO P 2. NANIA ENRICO P 12. FERRO ANDREA P 3. BARBIERI ALESSANDRA A 13. GIACOMINI DENIS P 4. CECCHINATO SILVIO P 14. TALPO ANNA LUISA P 5. BECCARO PAOLINO P 15. MASCHI PIER ANTONIO A 6. GIACON CHIARA P 16. PINTON SIMONE A 7. SCHIAVO MICHELE P 17. BORELLA SILVIO P 8. PETRINA GIOVANNI P 18. FUGOLO GIANNI A 9. LACAVA EDOARDO P 19. LO VASCO ANGELO A 10. VETTORE LUCIA P 20. BOTTECCHIA GIOVANNI P e pertanto complessivamente presenti n. 16 componenti del Consiglio Presiede il Sindaco GASTALDON Mirco. Partecipa alla seduta BUSON dott. Roberto, Segretario Comunale. La seduta è legale. Fungono da scrutatori i Consiglieri signori: TALPO Anna Luisa, VETTORE Lucia *********************

2 OGGETTO: Piano Particolareggiato denominato Tulipano. Variante allo schema di convenzione urbanistica. Approvazione Proposta di deliberazione di iniziativa del Sindaco Relatore: Alessandra Barbieri - Assessore L Assessore relaziona sulla proposta di deliberazione, intesa ad introdurre una variante alla convenzione urbanistica del Piano Particolareggiato denominato Tulipano, localizzato tra le vie Fiorita e Bragni, a nord del Peep nucleo 6 di Bragni. A seguito del fatto che uno dei proprietari proponenti la realizzazione del comparto non si è più reso disponibile a prendere parte attiva nella costituzione del consorzio, ponendosi di fatto tra i soggetti dissenzienti, la variante in discussione si rende necessaria per rendere possibile l espropriazione anche delle aree interne al comparto non interessate dalle opere di urbanizzazione primaria. Questo consentirà la realizzazione del comparto urbanistico unico in attuazione al Piano, anche in presenza di dissenzienti. A seguito inoltre del parere della Corte dei Conti del Veneto del 28 luglio 2010, in merito alla spettanza dei ribassi d asta eventualmente conseguiti in sede di gara per le opere di urbanizzazione, risulta necessario attualizzare la formulazione della convenzione urbanistica adeguando la formulazione dell art. 10 con le integrazioni che sono state riepilogate nel quadro di raffronto allegato alla presente proposta di deliberazione, correggendo con l occasione anche un errore materiale all articolo 3 comma 3. La formazione e l efficacia dei piani attuativi è disciplinata dagli articoli 19 e 20 della Legge Regionale n.11/2004 che prevedono l adozione con deliberazione di Giunta Comunale e l approvazione con deliberazione di Consiglio Comunale. In ossequio alla normativa citata è intervenuta l adozione da parte della Giunta Comunale con deliberazione n.82 del Sono state espletate le formalità di pubblicazione e di deposito ed è decorso il termine per la presentazione delle osservazioni. PROPOSTA DI DELIBERAZIONE PREMESSO che: - La Legge Regionale 23/04/2004 n.11 Norme per il governo del territorio, agli articoli 19 e 20, disciplina la pianificazione urbanistica attraverso i Piani urbanistici attuativi (PUA) e specifica le procedure per la formazione e l efficacia degli stessi e delle relative varianti; - Con deliberazione di Consiglio Comunale n.13 del è stata approvata una variante al P.R.G., ai sensi dell art.50, comma 4 lett. a) della L.R. 61/85, che individuava il perimetro d ambito di piano attuativo riferito ad un area localizzata tra le vie Fiorita e Bragni e che contestualmente indicava nel Piano Particolareggiato lo strumento urbanistico più idoneo per l organizzazione urbanistica, infrastrutturale ed architettonica del nuovo insediamento residenziale; - Con deliberazione di Giunta Comunale n.89 del 02/11/2009 e successiva deliberazione di Consiglio Comunale n.78 del è stato rispettivamente adottato ed approvato il Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica denominato Tulipano, la cui delimitazione viene negli atti deliberativi configurata come comparto urbanistico unico;

3 - L atto costitutivo di consorzio di comparto è stato formalizzato in data 15/09/2010 per atto pubblico a repertorio n del notaio Donato Cazzato di Padova, nel rispetto di quanto previsto dall art.21 comma 4 della L.R. 11/2004; - A cura del Presidente del Consorzio, dell avvenuta costituzione è stata data notizia a tutti i proprietari o aventi titolo compresi nel comparto, mediante lettera raccomandata giunta per conoscenza anche al Comune di Cadoneghe in data 01/10/2010 prot.n.24051; VISTA la nota del Presidente del Consorzio acquisita in data 29/11/2010 prot con la quale è stato comunicato che: - nella fase intermedia tra l approvazione del Piano la costituzione del consorzio, uno dei proprietari proponenti la realizzazione del comparto non si è più reso disponibile a prendere parte attiva nella costituzione del consorzio, ponendosi di fatto tra i soggetti dissenzienti; - le aree di proprietà del dissenziente ricadono in parte in area destinata a strade, marciapiedi e verde ed in parte all interno del lotto 7 ed in parte nel lotto 8; VISTO che con la nota sopra citata, a seguito delle motivazioni nella stessa espresse, è stata chiesta una modifica della bozza di convenzione approvata unitamente al Piano con deliberazione di Consiglio Comunale n. 78 del , per rendere possibile l espropriazione anche delle aree interne al comparto non interessate dalle opere di urbanizzazione primaria e consentire in tal modo la realizzazione dell intero comparto per dare attuazione al Piano; VISTO l allegato quadro di raffronto tra la formulazione dell art.5 dello schema di convenzione approvata e quella proposta in variante; RITENUTO che: - le modifiche proposte allo schema di convenzione siano ammissibili, alla luce dell art.21 della vigente Legge Urbanistica Regionale in virtù della quale il Consorzio, regolarmente costituito, può procedere all occupazione temporanea degli immobili dei dissenzienti per l esecuzione degli interventi previsti, con diritto di rivalsa delle spese sostenute nei confronti degli aventi titolo, oppure di procedere all espropriazione degli immobili ai prezzi corrispondenti all indennità di esproprio, senza distinzione della destinazione delle aree all interno del Comparto; - l accoglimento delle modifiche richieste costituisca variante parziale al Piano Urbanistico già vigente, limitatamente alla riformulazione dell art.5 Espropriazione delle aree interessate dagli interventi del Comparto della convenzione urbanistica; RITENUTO inoltre opportuno a seguito del parere della Corte dei Conti del Veneto del 28 luglio 2010 in merito alla spettanza dei ribassi d asta eventualmente conseguiti in sede di gara per le opere di urbanizzazione, dove la stessa Corte ha concluso in sintesi, che il ribasso spetti al privato purché lo stesso non scenda sotto il valore degli oneri dovuti, di integrare l art. 10 della convenzione approvata con il seguente periodo: I ribassi eventualmente conseguiti in sede di gara rimarranno, come somma disponibile, nel quadro economico delle opere e potranno essere utilizzati per imprevisti che possono verificarsi in corso d opera. Qualora in sede di collaudo tali somme fossero ancora disponibili le stesse saranno di spettanza del Consorzio, sempre che le opere realizzate siano di valore superiore all ammontare della somma degli oneri scomputati e dei corrispettivi dovuti, come da quadro di raffronto allegato; RITENUTO infine di correggere un errore materiale di trascrizione all art. 3 comma 3 laddove è fatto riferimento immotivatamente ad una deliberazione di Consiglio Comunale, come da quadro di raffronto allegato;

4 RICHIAMATE le disposizioni dell art.19, 20 e 21 della vigente L.R. 11/2004 che costituiscono disciplina di riferimento per la formazione e l efficacia dei Piani Urbanistici Attuativi ed i comparti urbanistici e verificato che: - È stata adottata la variante al Piano Particolareggiato denominato Tulipano con deliberazione della Giunta Comunale n.82 del 15/12/2010; - la variante adottata è stata depositata a disposizione del pubblico presso la Segreteria del Comune per la durata di dieci giorni a partire dal 31/12/2010; - dell'avvenuto deposito è stata data notizia mediante avviso pubblicato all'albo del Comune e mediante l affissione di manifesti sul territorio comunale; - sono decorsi i termini di cui al comma 3 del citato art.20 della L.R. 11/2004; - entro tali termini non sono pervenute osservazioni; VISTO l art. 42 del D.Lgs. 267/2000 e successive modifiche ed integrazioni; PRESO atto dei pareri riportati in calce, espressi sulla presente proposta di deliberazione ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000; SI PROPONE 1) di approvare, ai sensi dell art. 20 della L.R.11/2004, la variante al Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica denominato Tulipano, avente configurazione di Comparto unico, intesa ad integrare l art.3 Aree di proprietà comunale e cessione e maggiorazione volumetrica, l art.5 Espropriazione delle aree interessate dagli interventi del Comparto e l art. 10 Oneri e corrispettivi della convenzione urbanistica; 2) di dare atto che le modifiche introdotte dalla variante approvata sono rese evidenti nel quadro di raffronto allegato alla presente deliberazione; 3) di dare atto che la variante al Piano Particolareggiato diverrà efficace decorso il termine di 15 giorni dalla pubblicazione all'albo Pretorio del presente provvedimento di approvazione; 4) di demandare al Responsabile del Servizio Sviluppo Territoriale gli adempimenti conseguenti all approvazione della presente proposta di deliberazione; 5) di dichiarare con separata votazione la presente proposta di deliberazione immediatamente eseguibile. ======================================================================= PARERI: - Ai sensi dell art. 49 del D. Lgs. n.267/2000 si esprime parere favorevole In ordine alla sola regolarità tecnica Cadoneghe, Il Responsabile del Servizio Sviluppo Territoriale Arch. Nicoletta Paiaro

5 Il Presidente dichiara aperta la discussione sulla proposta di deliberazione iscritta al punto 10 dell ordine del giorno. Interviene il Sindaco Nessun altro avendo chiesto di parlare, il Presidente pone in votazione, per alzata di mano, la suestesa proposta. Con l assistenza degli Scrutatori si accerta il seguente risultato: Presenti 16 Voti favorevoli 16 Il Presidente proclama l esito della votazione. La proposta di deliberazione è approvata. Successivamente, il Presidente pone in votazione, per alzata di mano, la dichiarazione di immediata eseguibilità della deliberazione. Con l assistenza degli Scrutatori si accerta il seguente risultato: Presenti 16 Voti favorevoli 16 Il Presidente proclama l esito della votazione, per cui la deliberazione è dichiarata immediatamente eseguibile.

6 Deliberazione N. 13 del Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto come segue. IL PRESIDENTE GASTALDON Mirco IL SEGRETARIO BUSON dr. Roberto N 257 registro atti pubblicati REFERTO DI PUBBLICAZIONE (ART. 124 D.Lgs. 267/2000) Certifico io sottoscritto che copia della presente delibera è stata affissa all albo comunale per la pubblicazione di 15 giorni consecutivi dal Addì IL FUNZIONARIO INCARICATO.. CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ (art. 134 D. Lgs. 267/2000) Si certifica che la presente deliberazione è stata pubblicata nelle forme di legge all Albo Pretorio del Comune ed è divenuta esecutiva ai sensi del 3 comma dell art. 134 del D. Lgs. 267/2000 il Lì IL FUNZIONARIO INCARICATO...