Tariffa dei servizi pubblici a domanda individuale
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- Guglielmo Baldi
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1 Tariffa dei servizi pubblici a domanda individuale Servizi pubblici a domanda individuale sono attività gestite dall Ente poste in essere e utilizzate su richiesta dell utenza Che non siano state dichiarate gratuite per legge nazionale o regionale
2 Sei linee guida 1. Equità contributiva (ognuno paga in modo proporzionale alle proprie possibilità) 2. Applicazione di un criterio oggettivo per l attribuzione dei benefici (Certificazione ISEE) 3. Identificazione di un criterio stabile per la determinazione delle tariffe nei prossimi anni (determinazione certa dei costi totali del servizio, identificazione della percentuale teorica di copertura) 4. Copertura della posta di bilancio sulle tariffe (che prevede una maggior entrata complessiva del 5% rispetto al 2005) 5. Calcolo dell aumento minimo delle tariffe per soddisfare le quattro precedenti linee guida 6. Esenzione totale: non prevista se non a tutela delle famiglie disagiate in carico ai Servizi Sociali
3 Ne consegue che Sono stabilite una tariffa di ingresso generale e fasce di riduzione applicabili su richiesta certificata del cittadino Ogni servizio, secondo gli elementi che lo caratterizzano, stabilisce il proprio grado di copertura (teorico) che la tariffa deve garantire ogni anno Non tutti pagheranno di più: quasi metà della popolazione non subirà aumenti di tariffa o addirittura pagherà meno
4 La certificazione del reddito Cos è l ISEE? L Indicatore della Situazione Economica Equivalente èun indice espresso in euro che rappresenta lo stato di benessere della famiglia Quali sono le voci che determinano questo? Il reddito da attività dipendente o da impresa, le rendite immobiliari (case e proprietà) le rendite mobiliari (c/c, obbligazioni e azioni) il numero dei familiari La presenza in famiglia di persone disabili Per chi vale? Vale per tutti i membri della famiglia singolarmente presi, è unico e identifica la fascia di appartenenza ISEE, che a sua volta accorda l eventuale riduzione di tariffa Chi attesta l ISEE? i CAF, in presenza di documentazione certa. Chi lo verifica? La Guardia di Finanza su invio della documentazione da parte del Comune per gli aspetti reddituali e il Comune per gli aspetti anagrafici e per i beni immobili (anagrafe e catasto)
5 La determinazione delle fasce Abbiamo scelto di unificare le fasce di reddito ISEE, che quindi sono identiche per tutti i servizi Le fasce sono state ridotte a quattro di cui la quarta rappresenta la fascia di ingresso per tutti i cittadini residenti E le prime tre rappresentano le riduzioni di contribuzione in proporzione al reddito Per i non residenti che utilizzano i servizi educativi dell ASUS è prevista una fascia a tariffa intera Fascia 1 Fascia 2 Fascia 3 Fascia 4 ISEE da 1 a 5500 ISEE da 5501 a ISEE da a Oltre 15000
6 Come si sono determinate le fasce? Analizzando tutti i certificati ISEE presenti nei diversi uffici comunali per precedenti richieste (nidi, esenzioni buoni mensa, sostegno sociale) Facendo un analisi statistica della composizione dei nuclei famigliari che godrebbero di riduzioni Confrontando i dati frutto dell applicazione dell ISEE in Comuni vicini di dimensioni e caratteristiche simili Formulando un Ipotesi statistica di distribuzione delle famiglie bollatesi per fascia secondo il reddito ISEE che consideri il 40% della popolazione nelle fasce di riduzione (dalla prima alla terza)
7 Attenuanti Impossibilità di accertamento preventivo Assenza di campioni significativi su Bollate Necessità di sperimentazione 2006 come anno di valutazione: raccolta primi dati tra gennaio e settembre, controllo negli ultimi quattro mesi dell anno, eventuale correzione delle fasce ISEE se risultassero molto discostate da quelle previste Rischio contenuto di fallire gli obiettivi di bilancio per l applicazione delle tariffe solo per quattro mesi
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