COMUNE DI PARMA UFFICIO STATISTICA INFLAZIONE A PARMA ANNI A CURA DI RENZO SOLIANI

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1 COMUNE DI PARMA UFFICIO STATISTICA INFLAZIONE A PARMA ANNI A CURA DI RENZO SOLIANI Parma, 29 Novembre 2013

2 INFLAZIONE A PARMA ANNI Nel triennio la dinamica dei prezzi è stata principalmente influenzata da due comparti e, Gli incrementi registrati sono infatti riconducibili ai rincari delle materie prime petrolifere che, inevitabilmente, hanno avuto pesanti ricadute sia sul costo dei carburanti che in ordine alla determinazione delle tariffe energetiche ad essi collegate. In tabella 1 si può notare che, nel periodo considerato, risultano minimi gli scostamenti tra il dato inflattivo medio riferito all intero paese ed il dato registrato nella nostra città, a conferma che l incidenza di fattori locali ha avuto un modesto impatto sull incremento dei prezzi. Esaminando gli ultimi tre anni, solo nel 2010 l inflazione è risultata contenuta: ad un dato nazionale pari a +1,5% a Parma si è registrato un incremento del 1,7/%. Totalmente diversa, per i motivi citati, la situazione nel biennio successivo con un impennata che ha visto il dato attestarsi al 3% circa. Quest ultimo valore è inferiore solo al 3,3% del 2009, a cui ha corrisposto il 3,5% di Parma. In particolare l ultimo biennio, come a tutti noto, è stato caratterizzato da una delle più profonde crisi economiche che abbia mai attraversato l Europa, e che vede il nostro tra i paesi più colpiti. Da rilevare, inoltre, che nel 2010 e nel 2011, con valori dell inflazione tra i più elevati nell ultimo decennio, si è sensibilmente ridotta la capacità di spesa delle famiglie, non in grado di sostenere adeguatamente i consumi interni, fattore indispensabile per la ripresa economica. Per tale motivo si è verificata, su larga scala, la contrazione della domanda di prodotti energetici che, secondo quanto verificatosi nei primi mesi dell anno in corso, dovrebbe portare ad un significativo rallentamento dell inflazione. Nel complesso sono tre le divisioni che maggiormente hanno contribuito alla spinta inflazionistica, Grafico 3, nell ordine, +19,8%,, +18,0%,, 8,2%. Questi comparti, in base al peso ad essi attribuito per il 2012, raggiungono il 40% circa dell intero paniere utilizzato per la rilevazione dei prezzi al consumo. Vale la pena di ricordare che il suddetto paniere altro non è che un insieme di beni e servizi rappresentativo della spesa complessiva delle famiglie, acquistabili sul mercato attraverso transazioni monetarie (sono quindi escluse le transazioni a titolo gratuito, gli autoconsumi, i fitti figurativi ect). Inoltre la selezione dei prodotti che ne fanno parte è realizzata dall ISTAT, così come la periodicità di rilevazione: mensile o bimensile (ortofrutta, pesci, carburanti). Relativamente ai beni compresi nelle divisioni con le variazioni più elevate, con base dicembre 2009, il segmento Energia Elettrica, nelle sue componenti, aumenta del 16,1%, il Gas di città e gas naturale cresce del 27%, Gasolio per riscaldamento +25%. La divisione vede il Gasolio per auto con un +40%, Benzina +28%, Gas GPL +34%, Viaggio aereo nazionale +41%, Viaggio aereo europeo +20%, Trasporto marittimo e per vie d acqua interne +45%, Trasporto multimodale passeggeri +18%. Più diversificata la situazione della divisone Prodotti alimentari e bevande analcoliche, costituita da un numero di prodotti di gran lunga superiore alle due precedenti, che presenta, conseguentemente, aumenti maggiormente distribuiti, tra le varie voci è da segnalare il settore Ortofrutta con un aumento medio dell 11%. A seguire si propongono tabelle e grafici di dettaglio. 1

3 ANNO PR ITALIA ,6 2, , , ,6 1, ,4 2, , , ,5 3, ,7 1, ,1 2, ,9 Tabella 1 Serie storica inflazione Parma e Italia anni ,0 3,5 2,5 1, Serie1 Serie2 Grafico 1 Serie storica inflazione Parma e Italia anni MESE PR ITALIA PR ITALIA PR ITALIA gennaio 2,2 1,3 1,9 2,1 3,2 3,2 febbraio 1,7 1,2 2,2 2,4 3,2 3,3 marzo 1,7 1,4 2,6 2,5 3,2 3,3 aprile 1,5 2,8 2,6 3,1 3,3 maggio 1,5 1,4 2,9 2,6 3,1 3,2 giugno 1,4 1,3 3,2 2,7 2,9 3,3 luglio 1,8 1,7 3,3 2,7 2,5 3,1 agosto 1,5 1,6 3,5 2,8 2,8 3,2 settembre 1,4 1,6 3,4 3,2 ottobre 1,8 1,7 3,5 3,4 2,8 2,6 novembre 1,8 1,7 3,3 3,3 2,6 2,5 dicembre 1,9 3,4 3,3 2,5 2,3 Tabella 2 Inflazione tendenziale per mese Parma e Italia anni

4 4,0 3,5 2,5 1,5 gen-10 mar-10 mag-10 lug-10 set-10 nov-10 gen-11 mar-11 mag-11 lug-11 set-11 nov-11 gen-12 mar-12 mag-12 lug-12 set-12 nov-12 PARMA ITALIA Grafico 2 Inflazione tendenziale a Parma e in Italia per mese anni DIVISIONI Indice generale 5,5 8,1 Indice generale senza tabacchi 1,9 5,3 7,9 Prodotti alimentari e bevande analcoliche 1,6 4,6 8,2 2,7 9,1 12,3 Abbigliamento e calzature -1,3 1,6 3,4 Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili 5,1 12,3 19,8 0,6 3,4 4,4 1,4 3,4 4,5 5,1 12,8 18,0 Comunicazioni -0,6-3,7-4,8 0,9 0,7 2,3 3,6 7,0 0,3 4,9 2,8 4,9 5,2 Tabella 3 Inflazione tendenziale per divisione a dicembre anni , base dicembre 2009=0 3

5 20,0 18,0 16,0 14,0 1 10,0 8,0 6,0 4,0 0,0 gen-10 mar-10 mag-10 lug-10 set-10 nov-10 gen-11 mar-11 mag-11 lug-11 set-11 nov-11 gen-12 mar-12 mag-12 lug-12 set-12 nov-12 Grafico 3 Inflazione tendenziale principali divisioni per mese anni , base dicembre 2009=0 Indice generale 8,1 19,8 18,0 12,3 8,2 7,0 5,2 4,9 4,5 4,4 Abbigliamento e calzature 3,4 0,7 Comunicazioni -4, Grafico 4 Inflazione tendenziale per divisione a Parma anni , base dicembre

6 Anno 2010 Indice generale Abbigliamento e calzature -1,3 Comunicazioni -0,6 1,6 2,7 0,6 1,4 2,3 0,3 2,8 5,1 5, Grafico 5 Inflazione tendenziale per divisione a Parma annoi 2010, base dicembre 2009 Indice generale Abbigliamento e calzature Comunicazioni Anno ,1-0,2 3,4 2,8 1,9 1,2 2,7 6,3 6,9 7, Grafico 6 Inflazione tendenziale per divisione a Parma annoi 2011, base dicembre

7 Indice generale Abbigliamento e calzature Comunicazioni Anno ,1-0,2 0,3 1,1 1,7 1,8 2,5 3,5 2,9 3,3 4,7 6, Grafico 7 Inflazione tendenziale per divisione a Parma annoi 2012, base dicembre