Reti di Accesso e di Trasporto Quesiti Recupero parti 5 6 7

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Reti di Accesso e di Trasporto 08 09. Quesiti Recupero parti 5 6 7"

Transcript

1 1 soluz-recuperi-0809-parti567-v4.doc Reti di Accesso e di Trasporto Quesiti Recupero parti La risposta esatta nei quesiti a scelta multipla è sempre la prima Parte 5 1 Quale delle seguenti affermazioni è vera? 1) Il tipo di indirizzo MAC utilizzato dalle schede di rete è lo stesso di quello utilizzato dalle schede ) Uno switch ethernet che inoltra una trama provenente da un AP e destinata ad una stazione collegata ad un altro AP non può in realtà capire esaminando la trama che la trama proviene da una stazione ed è destinata ad una stazione ) La lunghezza dell intestazione MAC è sempre uguale per tutte le trame che trasportano dati. 4) Se una stazione trasmette ad un'altra stazione su un I-BSS (cioè in ad hoc mode) può raggiungere un throughput superiore rispetto a trasmettere alla stessa stazione su un BSS (modalità infrastruttura ). 5) Una trama MAC può trasportare dati anche senza una intestazione LLC a) 1, 2 e 4 b) 1, 2, 4 e 5 c) 1, 2 e 5 d) 1 e 4 e) 2 e 4 f) 3 e 4 Quale delle seguenti affermazioni è vera? 1) Un indirizzo IP appartenente ad un router può essere configurato manualmente 2) Un router ha un unico indirizzo MAC, che viene staticamente memorizzato dal costruttore del router 3) L indirizzo MAC sorgente inviato da una scheda di rete può essere utilizzato per essere certi che il pacchetto è stato inviato da un certo apparato, dal momento che il MAC viene staticamente memorizzato nella scheda di rete dal costruttore. 4) Anche gli host hanno la loro tabella di instradamento IP

2 2 a) 1, e 4 b) 1, 2 e 4 c) 1 e 3 d) 3 e 4 e) 1, 3 e 4 f) 1 e 2 Quale delle seguenti affermazioni è vera? 1) L indirizzo MAC sorgente inviato da una scheda di rete può essere utilizzato per essere certi che il pacchetto è stato inviato da un certo apparato, dal momento che il MAC viene staticamente memorizzato nella scheda di rete dal costruttore. 2) Un router ha un unico indirizzo MAC, che viene staticamente memorizzato dal costruttore del router 3) Un indirizzo IP appartenente ad un router può essere configurato manualmente 4) Anche gli host hanno la loro tabella di instradamento IP a) 3, e 4 b) 2, 3 e 4 c) 1 e 3 d) 1 e 4 e) 1, 3 e 4 f) 2 e 3 In che modo un host che riceve un pacchetto DCHP, ad esempio un DHCP offer, capisce il pacchetto deve essere processato dal protocollo DHCP? (ragionate sugli indirizzi contenuti nelle intestazioni dei vari livelli di protocollo ) Dalla porta UDP. Infatti i pacchetti DHCP diretti verso gli host (ossia verso i DHCP client) sono dei pacchetti UDP diretti alla porta UDP 68. Descrivete come viene riempito e quale significato assume il campo ciaddr nei messaggi DHCPDISCOVER, DHCPOFFER, DHCPREQUEST, DHCPACK. Distinguete se necessario i casi di richiesta iniziale, renewing, rebinding.

3 3 Il campo ciaddr è il Client IP address e viene riempito quando il client ha un valido indirizzo IP. Nel DHCPDISCOVER il campo ciaddr non viene riempito (è messo a ) perche il client non ha un indirizzo IP valido. Nel DHCPOFFER il campo ciaddr è messo a Nel DHCPREQUEST il campo ciaddr vale nel caso di richiesta iniziale, mentre viene settato con l indirizzo IP del client nel caso di renewing e di rebinding dell indirizzo Nel DHCPACK il campo ciaddr viene settato dal server a in accordo a come l aveva settato il client nel DHCP request. Con l aiuto delle informazioni riportate nell allegato, si interpretino le seguenti sequenze di byte come la parte iniziale di trame ethernet/ a. 00 0d 2b 11 f fc 23 4b 9c aa aa 03 ef aa bb 3e 3f b. ff ff ff ff ff fd d 5e d b8 16 c0 a8 a0 eb c c. 00 0c 6e 0e f ba fd a c d. ff ff ff ff ff ff fd d 5e d b8 16 c c0 a8 a0 eb e. 00 0d 2b 11 f fc 23 4b 9c aa aa 03 ef aa bb 3e 3f f. 00 0c 6e 0e f ba fd a c Si individui quali di queste appartengono ad una VLAN con VLAN id = C e D appartengono alla VLAN con VLAN id = Infatti il VLAN id corrisponde a in esadecimale I byte 15 e 16 della trama C e D sono 0111 e 1111 in esadecimale, tolti i primi quattro bit resta appunto 111 in esadecimale. Quali sono gli l indirizzo IP di sorgente e destinazione della trama d? Sorgente C ossia Destinazione C0 A8 A0 EB ossia Si chiarisca sinteticamente la differenza tra gli switch Cut-Through e Fragment Free evidenziandone vantaggi e svantaggi.

4 4 Gli switch Cut-through trasferiscono il pacchetto appena sono in grado di leggere l indirizzo di destinazione, gli switch fragment-free attendono in modo tale da essere sicuri che i dati ricevuti non appartengono ad un frammento che è inutile trasmettere (per questo aspettano di ricevere 64 byte). Il vantaggio dei cut-through è quello di velocizzare al massimo la procedura di switching minimizzando quindi il ritardo di attraversamento dello switch. Lo svantaggio del cut-through è che vengono trasferiti anche frammenti di trama non utili (principalmente quelli soggetti a collisione). Si consideri la rete illustrata in figura. Si noti la presenza di un relay agent separato dai due router illustrati in figura, e di due DHCP Server su due subnet distinte esterne. Tutte le subnet illustrate sono /24. Assumendo che il PC illustrato in figura mandi una richiesta DHCP_DISCOVERY, assumendo che lo switch L2 nella subnet abbia imparato gli indirizzi di tutte le interfacce in questione, ed assumendo che il PC non sia in grado di ricevere messaggi di tipo UNICAST, si chiede di rispondere alle seguenti domande. 1) Quanti messaggi DHCP_DISCOVERY transitano, eventualmente in tempi diversi, sul collegamento A? a. Se più di uno, si dica il perche e quali sono le differenze salienti tra i due messaggi 2) Per il messaggio DHCP_REQUEST (o uno dei messaggi a scelta, ove fossero più di uno) in transito prima sul collegamento C e poi sul collegamento B, si riempia la seguente tabella (scegliendo dati ove fossero necessari): MAC src (nell header Eth) MAC dst (nell header Eth) IP src (nell header IP) IP dst (nell header IP) Giaddr (in DHCP) Collegamento C Collegamento B L2 Switch IP Router (no relay agent fct) Server DHCP B A IP Router (no relay agent fct) C PC DHCP Relay Agent Server DHCP

5 5 a) 2 messaggi: uno in broadcast dall host che fa la richiesta, uno dal relay agent verso il Server DHCP b) siano zz:zz:zz:zz:zz:zz il MAC address del PC xx:xx:xx:xx:xx:xx il MAC address del IP router sull interfaccia A yy:yy:yy:yy:yy:yy il MAC address del server DHCP Collegamento C Collegamento B MAC src (nell header Eth) zz:zz:zz:zz:zz:zz xx:xx:xx:xx:xx:xx MAC dst (nell header Eth) FF:FF:FF:FF:FF:FF yy:yy:yy:yy:yy:yy IP src (nell header IP) IP dst (nell header IP) Giaddr (in DHCP) Un bridge con forwarding DB inizialmente vuoto riceve: - al tempo 0, una trama (DST=44 SRC=11) sulla porta 1 - al tempo 1, una trama (DST=44 SRC=22) sulla porta 2 - al tempo 2, una trama (DST=22 SRC=44) sulla porta 3 - al tempo 3, una trama (DST=11 SRC=22) sulla porta 1 Si mostri il contenuto del forwarding DB al tempo 4 (si assuma che l ageing time sia misurato nelle unità di tempo sopra usate) Indirizzo MAC Porta Age Indirizzo MAC Porta Age : : :44 3 2

6 6 Parte 6 Con riferimento alla tecnologia , quale delle seguenti affermazioni è vera? 1) Il Service Set Identifier (SSID) è una stringa testuale che identifica un BSS o un ESS e viene inviata dagli access point all interno di frame periodici. 2) Il Service Set Identifier (SSID) identifica un BSS e corrisponde al MAC dell access point. 3) Il BSSID viene trasportato nei campi indirizzi delle trame , in diverse posizioni e corrisponde all indizzo MAC della scheda dell Access Point. a) 1 e 3 b) 1 e 2 c) 1 e 3 d) Tutte e) 2 f) 3 Si consideri un bridge VLAN. Si consideri solamente il caso di per-port VLAN (e non il caso per-protocol). Con riferimento ad una porta di tipo hybrid, ed assumendo che un certo numero di dispositivi siano connessi a tale porta (ovvero appartengono alla medesima LAN fisica servita da tale porta), quale delle seguenti affermazioni è vera? 1) Tutti i dispositivi connessi devono appartenere alla stessa VLAN 2) Tutti i dispositivi VLAN-unaware devono appartenere alla stessa VLAN 3) Tutti i dispositivi VLAN-aware devono appartenere alla stessa VLAN 4) È possibile connettere dispositivi VLAN-unaware 5) Non è possibile connettere dispositivi VLAN-aware a) 2 e 4 b) 1, 2 e 4 c) 1, 2, 4 e 5 d) 2 e 5 e) 4 e 5 f) 2 g) 3, 4 e 5 Le trame MAC possono trasportare fino a 4 indirizzi MAC: Address 1, Address 2, Address 3 e Address 4. In quali posizioni si può trovare il MAC di un access point? Per ciascuna posizione possibile chiarire tutti i casi in cui si può verificare

7 7 Address 1 Possibile/non possibile In quali casi si verifica Address 2 Address 3 Address 4 Address 1 Address 2 Address 3 Possibile/non possibile In quali casi si verifica Possibile nel caso in cui: - una stazione deve trasmettere verso un altra stazione in una rete infrastrutturata, quindi invia la trama all AP - un AP trasmette verso un altro AP in un Wireless Distribution System (address 1 è l indirizzo dell AP ricevente ) Possibile nel caso in cui: - in una rete infrastrutturata un AP inoltri verso una stazione una trama ricevuta da un altra stazione - in un Wireless Distribution System un AP trasmette verso un altro AP (address 2 è l indirizzo dell AP mittente ) Non possibile Address 4 Non possibile Completare il seguente diagramma temporale mostrando un caso in cui si verifica il problema dell hidden terminal. Si ipotizzi che STA 1 e STA 3 siano reciprocamente nascosti ossia STA 1 non può rivelare che STA 3 sta trasmettendo e viceversa. Invece STA 2 è in buona visibilità radio sia di STA 1 che di STA 3.

8 8 STA 1 STA 2 STA3 STA 1 STA 2 STA3 Collisione Time out: rilevata collisione Time out: rilevata collisione Spiegare brevemente perché nelle reti non è possibile operare con un MAC di tipo CSMA-CD (collision detection).

9 9 Non è possibile operare con un MAC di tipo CSMA-CA perché il trasmettitore non è in grado di rilevare la collisione, ma solo il ricevitore può farlo. Questo accade perché il livello di segnale in ricezione può essere molto più basso del livello di segnale trasmesso, quindi il segnale da ricevere verrebbe sovrastato da quello trasmesso. Per questo motivo un chip che implementa puo dormire Si consideri una rete ethernet switched costituita da 600 postazioni. Si voglia suddividerla in 3 VLAN da 400, 100 e 100 postazioni rispettivamente. Si parta dall indirizzo IP e si vada a crescere, progettando una numerazione IP che minimizzi lo spazio di indirizzamento utilizzato. VLAN A VLAN B VLAN C VLAN A /23 (fino a 510 indirizzi) VLAN B /25 (fino a 126 indirizzi) VLAN C /25 (fino a 126 indirizzi)

10 10 In cosa consiste il meccanismo di freezing del backoff definito per il MAC CSMA-CA nell ? In cosa differisce dal meccanismo implementato nel MAC CSMA-CD di Fate due casi di esempio, uno in cui il meccanismo dell è più vantaggioso in termini di prestazioni e uno in cui è meno vantaggioso. Il meccanismo di freezing stabilito per il CSMA-CD stabilisce che se una stazione rileva il canale occupato mentre sta effettuando il conto alla rovescia del back off, sospende in conteggio memorizzando il valore del contatore nell istante della sospensione. Appena il canale ritorna libero la stazione può riprendere il conto alla rovescia e ri-inizia a decrementare il contatore di back off ad intervalli regolari Il meccanismo del MAC (CSMA/CD) prevede che il conteggio di back off non venga sospeso. La stazione prova ad accedere al canale nel momento in cui il conteggio di back off arrivi a 0 (zero). Se il canale è occupato, la stazione accederà al canale appena questo si libera. Il meccanismo di freezing risulta più vantaggioso nelle prestazioni nel caso in cui vi sia una certa probabilità di collisione. Nel caso in cui la probablità di collisione sia molto bassa e ad esempio nel caso in cui ci sia una stazione sola a trasmettere il meccanismo dell è più vantaggioso.

11 11 Parte 7 Se lo standard avesse previsto una dimensione minima della trama pari a Lmin=40 bytes, si calcoli quale sarebbe stato il diametro massimo teorico (trascurando il preambolo, e qualunque tempo di jamming, di processing, etc) ASSUMENDO che nella rete vi sia un singolo ripetitore che aggiunge un ritardo in byte pari a RB=2, nel caso in cui il rate sia C1=10 Mb/s e nel caso in cui sia C2=100Mb/s [si assuma una velocità di propagazione del segnale nel mezzo pari a 200 km/ms] Lmin/C > RTT = 2 (Dmax/V + Tr / C) Da cui Dmax = V (L / (2C) 2 Tr / C) Dove: Lmin lunghezza minima della trama in bit = 40*8 C rate (bit/s) Tr ritardo espresso in bit (= RB*8=2*8) V velocità in m/s = 200 * 1e6 Quindi per rate C1 = 10 Mb/s = 10e6 b/s Dmax = 200 * 1e6 ( 40*8 / (2*10e6) 2*8 / 10e6) = 200 (320/20 16/10) = 200 (16-1.6) = 2880 m Quindi per rate C1 = 100 Mb/s = 100e6 b/s Dmax = 288 m Si considerino due stazioni su una rete , indicate rispettivamente con A e B che trasmettono pacchetti verso un AP. La stazione A trasmette pacchetti IP di dimensione La = 1000 bytes ad un rate di Ca=11 mbps, mentre la stazione B trasmette pacchetti IP di dimensione Lb=100 bytes ad un rate Cb=1 mbps. Trascurando le collisioni, considerando tutti gli overhead e assumendo che le stazioni abbiano sempre pacchetti da trasmettere si calcoli il throughput (a livello IP) per ogni stazione nei due casi seguenti: 1) sia A che B utilizzano il meccanismo basic access 2) A utilizza RTS/CTS e B utilizza il meccanismo basic access Si assumano parametri standard b (preambolo=192 µs, SIFS=10 µs, DIFS=50 µs, RTS=20 bytes, CTS=ACK=14 bytes, CWmin=31, CWmax=1023, slot time value ST=20 µs). Si ricorda che l header MAC è di 24 o 30 bytes. Nel calcolare il valor medio del tempo di backoff, si consideri come se le stazioni operassero in isolamento sul canale radio.

12 12 TX DIFS DATA RX SIFS ACK TX DIFS RTS DATA RX SIFS CTS SIFS SIFS ACK MAC header AA AA Type P CRC In media le stazioni A e B trasmetteranno un pacchetto per una, data la fairness del MAC Andiamo quindi a calcolare un tempo di ciclo TC [us] costituito dalla somma del tempo necessario a trasmettere un pacchetto di A e un pacchetto di B. Il throughput a livello IP delle stazioni A e B [b/s] sarà quindi rispettivamente: Ra = 1e6 La * 8 / TC Rb = 1e6 Lb * 8 / TC TC = Ta + Tb Nel caso in cui tutte e due le stazioni utilizzano il basic access Ta = DIFS + TdataA + SIFS + Tack + E[BO] Tb = DIFS + TdataB + SIFS + Tack + E[BO] TdataA = 192 us + ( )*8 / 11e6 TdataB = 192 us + ( )*8 / 1e6 Tack = 192 us + 14*8 / 2 E[BO] = 31/2 * 20 us Nel caso in cui A utilizzi RTS/CTS, Ta si modifica come segue: Ta = DIFS + Trts + SIFS + Tcts + SIFS + TdataA + SIFS + Tack + E[BO] Trts = 192 us + 20 * 8 /2 Tcts = Tack NB Si è assunto che Ack, Rts e Cts si trasmettono a 2 Mb/s 7 Si considerino N stazioni denotate con indice i=1..n che trasmettono in una rete flussi continui di pacchetti IP ciascuno di lunghezza a livello IP pari ad L bytes. Sia T(L) il tempo necessario per trasmettere un pacchetto di dimensione L (vedi figura).

13 13 Tutte le stazioni utilizzano lo stesso Cw_min. L incremento della Cw segue le regole del MAC Si indichi con s la durata dello slot time [s]. Si assuma che - la probabilità di collisione sia (N-1)/Cw - il numero medio di slot tra l istante in cui il canale diventa libero e il momento in cui avviene una trasmissione oppure si verifica una collisione è pari a Cw/(N+1) - la probabilità di una seconda collisione sia nulla Si valuti il throughput a livello IP per stazione [bit/s], in funzione di Cw_min, N ed L. Suggerimento: Il tempo di ciclo Tc per trasmettere un pacchetto deve tenere conto in modo pesato del tempo che passa tra un pacchetto e l altro se non c è collisione e se c è una collisione (che comporta la trasmissione di pacchetti a vuoto, indicato con T(wasted) in figura). T(L) DIFS DATA DIFS DATA BACKOFF Tc T(L) BACKOFF SIFS No collisioni ACK BACKOFF Tc T(L) Collision BACKOFF! T(L) (wasted) BACKOFF 1 collisione Sia Tc il tempo di ciclo per trasmettere un pacchetto. Il thoughput a livello IP per ciascuna delle N stazioni sarà R IP = (1/N) * L* 8 / Tc Sia p0 la probabilità di non avere collisioni, p1 la probabilità di avere 1 collisione, sia T0 il tempo di ciclo se non ci sono collisioni, T1 il tempo di ciclo se c è una collisione. Tc = p0 * T0 + p1 * T1 T0 = T(L) + E[BO](0) = T(L) + Cw_min / (N+1) * s La probabilità che non ci sia stata collisione p0 è: p0 = 1 - (N-1)/ Cw_min T1 = T(L) + E[BO](0) + T(L) + E[BO](1) = = 2T(L) + Cw_min / (N+1) * s + (2*Cw_min +1) / (N+1) * s p1 = (N-1)/Cw_min

14 14 Quindi Tc = (1 - (N-1)/ Cw_min) * (T(L) + Cw_min / (N+1) * s) + + ((N-1)/Cw_min) * (2T(L) + Cw_min / (N+1) * s + (2*Cw_min +1) / (N+1) * s ) In un sistema CSMA-CA, si assuma che la stazione A adotti la seguente regola di backoff. Se A trova il mezzo libero, trasmette una trama immediatamente. Se la stazione rivela il mezzo occupato, fa partire un contatore di backoff nel momento in cui il mezzo ritorna libero. Il contatore di backoff va in freezing se il canale ritorna occupato mentre la stazione è in fase di backoff. Il contatore di backoff viene fatto ripartire anche dopo una trasmissione con successo. Il contatore di backoff viene scelto uniformemente nell intervallo 0-K, sia nella prima trasmissione, sia in quelle successive, indipendentemente dal numero di tentativi. In caso di una prima collisione, la stazione A effettua solo un tentativo di ritrasmissione: in caso di una seconda collisione scarta il pacchetto. La stazione A compete per l accesso al mezzo con una seconda stazione B, le cui regole per il backoff sono analoghe, ma viene scelto costantemente ad ogni trasmissione o ritrasmissione, un backoff nell intervallo 0-1. La stazione B è greedy, ovvero ha sempre trame da trasmettere in successione (ovviamente seguendo le regole di backoff sopra specificate per la stazione B stessa). Si assuma che la stazione A debba trasmettere una singola trama, all interno di un periodo in cui la stazione B stia operando in modo greedy, e che trovi il canale occupato da B al momento di trasmettere la trama. Si descriva quali sono i 3 casi possibili quando A estrae il backoff la prima volta, valutandone le relative probabilità. Si descriva poi come evolve il sistema se quando A estrae il backoff la prima volta si verifica immediatamente una collisione. Si descriva quindi cosa accade se al primo tentativo di A, B riesce a trasmettere. Si provi a valutare globalmente la probabilità di perdita della trama che deve essere trasmessa da A, in funzione di K, o almeno ad impostare la risoluzione del problema. La stazione A estrae tra 0 e K, la stazione B tra 0 e 1. Al primo tentativo la stazione A trasmette con probabilità 1/(K+1) * 1/2 le due stazioni vanno in collisione con probabilità 1/2 * 1/(K+1) + 1/2 * 1/(K+1) = 1/(K+1) la stazione B trasmette con probabilità 1/2 * K/(K+1) + 1/2 * (K-1) /(K+1)= = [k/2 + K/2 1/2 ]/(k+1) = (2k 1)/(2*(K+1))

15 15 Se quando A estra il backoff la prima volta si verifca una collisione, A riestrae il backoff tra 0 e K, B lo riestrae tra 0 e 1. Le probabilità che A trasmetta, che ci sia una nuova collisione o che B trasmetta sono le stesse appena calcolate. Se quando A estrae il backoff la prima volta B riesce a trasmettere, A congelerà il backoff e dopo la trasmissione di B ci sarà una contesa tra A e B. B estrarrà di nuovo un backoff tra 0 e 1, mentre A avrà il contatore originario decrementato di 1 o non decrementato a seconda che B nella precedente estrazione del contatore avesse scelto 1 o 0. Si devono quindi ricalcolare le probabilità che A riesca a trasmettere, che ci sia una collisione o che B riesca a trasmettere. La probabilità di perdita della trama che deve essere trasmessa da A si deve calcolare considerando che si ha una perdita quando si hanno due collisioni da parte di A. Quindi si deve impostare l albero delle probabilità e andare a calcolare la probabilità che ci siano due collisioni da parte di A.

16 16 ALLEGATO DEST SRC type P DEST SRC Len LLC/SNAP P LLC/SNAP header (for SNAP, DSAP=SSAP=0xAA) DSAP SSAP ctrl Protocol OUI Protocol Alcuni protocol type Ethernet di interesse Protocol type Protocol 0x0800 Internet IP (IPv4) 0x0806 ARP 0x8100 IEEE 802.1Q VLAN-tagged frames 0x8847 MPLS Header IP VERS HLEN TOS TOTAL LENGTH IDENTIFICATION Flags FRAGMENT OFFSET TTL PROTOCOL HEADER CHECKSUM SOURCE IP ADDRESS DESTINATION IP ADDRESS

Soluzioni verifica 3 2009-10 parte 4

Soluzioni verifica 3 2009-10 parte 4 Soluzioni verifica 3 2009-10 parte 4 1 Si consideri una rete ethernet a mezzo condiviso, costituita da un unico dominio di collisione in cui vi sono tre segmenti (costituiti da cavi diversi di

Dettagli

Reti di Accesso e di Trasporto. Quesiti Reti di Accesso

Reti di Accesso e di Trasporto. Quesiti Reti di Accesso 1 raccolta-quesiti-ra-v10.doc Reti di Accesso e di Trasporto Quesiti Reti di Accesso La risposta esatta nei quesiti a scelta multipla è sempre la prima Ethernet 1 Quale delle seguenti affermazioni

Dettagli

Parte II: Reti di calcolatori Lezione 24

Parte II: Reti di calcolatori Lezione 24 Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2013-14 Pietro Frasca Parte II: Reti di calcolatori Lezione 24 Martedì 27-05-2014 1 Una volta che una

Dettagli

Reti di Calcolatori 18-06-2013

Reti di Calcolatori 18-06-2013 1. Applicazioni di rete [3 pts] Si descrivano, relativamente al sistema DNS: Compito di Reti di Calcolatori 18-06-2013 a) i motivi per i quali viene usato; b) l architettura generale; c) le modalità di

Dettagli

Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Lunedì 24 Gennaio 2005, ore 15.00

Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Lunedì 24 Gennaio 2005, ore 15.00 Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Lunedì 24 Gennaio 200, ore 1.00 NB: alcune domande hanno risposta multipla: si richiede di identificare TUTTE le risposte corrette. Cognome: Nome:

Dettagli

Rete Internet Prova in Itinere Mercoledì 23 Aprile 2008

Rete Internet Prova in Itinere Mercoledì 23 Aprile 2008 Rete Internet Prova in Itinere Mercoledì 23 Aprile 2008 NB: alcune domande hanno risposta multipla: si richiede di identificare TUTTE le risposte corrette. Cognome: Nome: Corso di laurea e anno: Matricola:

Dettagli

Reti di Accesso e di Trasporto Quesiti verifica parte 6

Reti di Accesso e di Trasporto Quesiti verifica parte 6 1 soluz-quesiti-verifica4-0809-v1.doc Reti di Accesso e di Trasporto 08 09- Quesiti verifica parte 6 1 Con riferimento alla tecnologia 802.11, quale delle seguenti affermazioni è vera? 1) Il

Dettagli

Reti di Calcolatori. Il software

Reti di Calcolatori. Il software Reti di Calcolatori Il software Lo Stack Protocollare Application: supporta le applicazioni che usano la rete; Transport: trasferimento dati tra host; Network: instradamento (routing) di datagram dalla

Dettagli

Prova in itinere - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Mercoledì 23 Maggio 2007, ore 15.00

Prova in itinere - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Mercoledì 23 Maggio 2007, ore 15.00 Prova in itinere - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Mercoledì 23 Maggio 2007, ore 15.00 NB: alcune domande hanno risposta multipla: si richiede di identificare TUTTE le risposte corrette. Cognome:

Dettagli

Inizializzazione degli Host. BOOTP e DHCP

Inizializzazione degli Host. BOOTP e DHCP BOOTP e DHCP a.a. 2002/03 Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/~auletta/ Università degli studi di Salerno Laurea e Diploma in Informatica 1 Inizializzazione degli Host Un

Dettagli

esercizi-voip-v1.doc (era esercizi-2007-04-v6.doc) Esercizio 1

esercizi-voip-v1.doc (era esercizi-2007-04-v6.doc) Esercizio 1 esercizi-voip-v1.doc (era esercizi-2007-04-v6.doc) Esercizio 1 Si consideri un sistema VoIP che operi con codifica GSM a R=13 kb/s. L'intervallo di pacchettizzazione è fissato a T=40ms. Si abbia a disposizione

Dettagli

Esercizi su: Ritardi di trasferimento Commutazione Sorgenti di Traffico

Esercizi su: Ritardi di trasferimento Commutazione Sorgenti di Traffico Esercizi su: Ritardi di trasferimento ommutazione Sorgenti di raffico Esercizio 1 Un sistema trasmissivo della velocità di 100 kb/s presenta una lunghezza di 500 km. Si calcoli il tempo che intercorre

Dettagli

Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Lunedì 24 Gennaio 2005, ore 15.00

Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Lunedì 24 Gennaio 2005, ore 15.00 Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Lunedì 24 Gennaio 2005, ore 15.00 NB: alcune domande hanno risposta multipla: si richiede di identificare TUTTE le risposte corrette. Cognome: Nome:

Dettagli

Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Prova completa Martedì 15 Novembre 2005

Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Prova completa Martedì 15 Novembre 2005 Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Prova completa Martedì 15 Novembre 2005 Si svolga il compito su questi fogli. Nel caso di domande a risposta aperta, lo spazio lasciato sul foglio

Dettagli

ESERCIZIO NUMERO 1 ESERCIZIO NUM. 2

ESERCIZIO NUMERO 1 ESERCIZIO NUM. 2 ESERCIZIO NUMERO 1 Alcuni errori di segnale possono provocare la sostituzione di interi gruppi di bit di un pacchetto mediante una sequenza di valori 0 oppure una sequenza di valori 1. Supponete che vengano

Dettagli

Reti di Accesso e di Trasporto Quesiti parte 5

Reti di Accesso e di Trasporto Quesiti parte 5 1 soluz-quesiti-parte5-0809-v3.doc Reti di Accesso e di Trasporto 08 09- Quesiti parte 5 La risposta esatta nei quesiti a scelta multipla è sempre la prima 1 Se si vuole realizzare un soluzione

Dettagli

Dispositivi di rete. Ripetitori. Hub

Dispositivi di rete. Ripetitori. Hub Ripetitori Dispositivi di rete I ripetitori aumentano la distanza che può essere ragginta dai dispositivi Ethernet per trasmettere dati l'uno rispetto all'altro. Le distanze coperte dai cavi sono limitate

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica. Corso di Reti di Calcolatori I

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica. Corso di Reti di Calcolatori I Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Corso di Reti di Calcolatori I Roberto Canonico (roberto.canonico@unina.it) Giorgio Ventre (giorgio.ventre@unina.it) Il livello rete in Internet Il protocollo

Dettagli

Reti di Telecomunicazione Lezione 8

Reti di Telecomunicazione Lezione 8 Reti di Telecomunicazione Lezione 8 Marco Benini Corso di Laurea in Informatica marco.benini@uninsubria.it Livello di trasporto Programma della lezione relazione tra lo strato di trasporto e lo strato

Dettagli

Analisi di Protocolli

Analisi di Protocolli Analisi di Protocolli Elenco di protocolli d accesso I principali protocolli di accesso si possono dividere in:. protocolli deterministici (accesso ordinato);. protocolli ad accesso casuale (o a contesa).

Dettagli

Gestione degli indirizzi

Gestione degli indirizzi Politecnico di Milano Advanced Network Technologies Laboratory Gestione degli indirizzi - Address Resolution Protocol (ARP) - Reverse Address Resolution Protocol (RARP) - Dynamic Host Configuration Protocol

Dettagli

Reti di Accesso e di Trasporto. Quesiti Reti di Accesso

Reti di Accesso e di Trasporto. Quesiti Reti di Accesso 1 raccolta-quesiti-ra-v3.doc Reti di Accesso e di Trasporto Quesiti Reti di Accesso La risposta esatta nei quesiti a scelta multipla è sempre la prima Ethernet 1 Quale delle seguenti affermazioni

Dettagli

ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA

ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA INTRODUZIONE È denominata Architettura di rete un insieme di livelli e protocolli. Le reti sono organizzate gerarchicamente in livelli, ciascuno dei quali interagisce

Dettagli

Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Lunedì 7 Febbraio 2005, ore 15.00

Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Lunedì 7 Febbraio 2005, ore 15.00 Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Lunedì 7 Febbraio 2005, ore 15.00 NB: alcune domande hanno risposta multipla: si richiede di identificare TUTTE le risposte corrette. Cognome: Nome:

Dettagli

Reti di Calcolatori:

Reti di Calcolatori: Reti di Calcolatori: Internet, Intranet e Mobile Computing a.a. 2007/2008 http://www.di.uniba.it/~lisi/courses/reti/reti0708.htm dott.ssa Francesca A. Lisi lisi@di.uniba.it Orario di ricevimento: mercoledì

Dettagli

DA SA Type Data (IP, ARP, etc.) Padding FCS 6 6 2 0-1500 0-46 4

DA SA Type Data (IP, ARP, etc.) Padding FCS 6 6 2 0-1500 0-46 4 Esercizio Data la rete in figura, si assuma che i terminali T1-T12 e T13-T24 siano connessi tramite collegamenti di tipo UTP a due switch Fast Ethernet. Si assuma che le tabelle ARP di tutti i dispositivi

Dettagli

INFOCOM Dept. Antonio Cianfrani. Virtual LAN (VLAN)

INFOCOM Dept. Antonio Cianfrani. Virtual LAN (VLAN) Antonio Cianfrani Virtual LAN (VLAN) Richiami sullo standard Ethernet Lo standard Ethernet (IEEE 802.3) è utilizzato per le Local Area Network (LAN): livello 2 della pila protocollare. Consente l utilizzo

Dettagli

Internetworking TCP/IP: esercizi

Internetworking TCP/IP: esercizi Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria dell Informazione Fondamenti di Reti di Telecomunicazione prof. A. Capone Internetworking TCP/IP: esercizi 1 Esercizio 7.1 Si consideri la rete in figura dove

Dettagli

Elementi di Informatica e Programmazione

Elementi di Informatica e Programmazione Elementi di Informatica e Programmazione Le Reti di Calcolatori (parte 2) Corsi di Laurea in: Ingegneria Civile Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Università degli Studi di Brescia Docente: Daniela

Dettagli

Determinare la grandezza della sottorete

Determinare la grandezza della sottorete Determinare la grandezza della sottorete Ogni rete IP possiede due indirizzi non assegnabili direttamente agli host l indirizzo della rete a cui appartiene e l'indirizzo di broadcast. Quando si creano

Dettagli

Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Prova completa Mercoledì 14 Settembre 2005, ore 9.00

Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Prova completa Mercoledì 14 Settembre 2005, ore 9.00 Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Prova completa Mercoledì 14 Settembre 2005, ore 9.00 Alcune domande hanno risposta multipla: si richiede di identificare tutte le risposte corrette.

Dettagli

INDIRIZZI IP ARCHITETTURA GENERALE DEGLI INDIRIZZI IP FORME DI INDIRIZZI IP CINQUE FORME DI INDIRIZZI IP

INDIRIZZI IP ARCHITETTURA GENERALE DEGLI INDIRIZZI IP FORME DI INDIRIZZI IP CINQUE FORME DI INDIRIZZI IP INDIRIZZI IP ARCHITETTURA GENERALE DEGLI INDIRIZZI IP Un indirizzo IP è composto da 32 bit. Generalmente, per convenienza, è presentato in decimale: 4 ottetti (bytes) separati da un punto. Ogni rete fisica

Dettagli

quesiti-anni-preced-prove567-v1.doc Raccolta di esami di reti di accesso del prof. Bianchi, AA dal 2004-05 al 2007-08

quesiti-anni-preced-prove567-v1.doc Raccolta di esami di reti di accesso del prof. Bianchi, AA dal 2004-05 al 2007-08 quesiti-anni-preced-prove567-v1.doc Raccolta di esami di reti di accesso del prof. Bianchi, AA dal 2004-05 al 2007-08 5 Materiale relativo agli argomenti della prova 5 del corso di Reti di accesso e trasporto

Dettagli

INTERNET e RETI di CALCOLATORI A.A. 2011/2012 Capitolo 4 DHCP Dynamic Host Configuration Protocol Fausto Marcantoni fausto.marcantoni@unicam.

INTERNET e RETI di CALCOLATORI A.A. 2011/2012 Capitolo 4 DHCP Dynamic Host Configuration Protocol Fausto Marcantoni fausto.marcantoni@unicam. Laurea in INFORMATICA INTERNET e RETI di CALCOLATORI A.A. 2011/2012 Capitolo 4 Dynamic Host Configuration Protocol fausto.marcantoni@unicam.it Prima di iniziare... Gli indirizzi IP privati possono essere

Dettagli

Introduzione alle Reti Telematiche

Introduzione alle Reti Telematiche Introduzione alle Reti Telematiche Esercizi Copyright Gruppo Reti Politecnico di Torino INTROUZIONE ALLE RETI TELEMATICHE - 1 Copyright Quest opera è protetta dalla licenza Creative Commons Noerivs-NonCommercial.

Dettagli

158.110.1.3 158.110.1.2 SWITCH. 100 Mb/s (UTP cat. 5E) 158.110.1.1 158.110.3.3 158.110.3.2. 10 Mb/s SWITCH. (UTP cat. 5E) 100 Mb/s. (UTP cat.

158.110.1.3 158.110.1.2 SWITCH. 100 Mb/s (UTP cat. 5E) 158.110.1.1 158.110.3.3 158.110.3.2. 10 Mb/s SWITCH. (UTP cat. 5E) 100 Mb/s. (UTP cat. Università degli Studi di Udine Insegnamento: Reti di Calcolatori I Docente: Pier Luca Montessoro DOMANDE DI RIEPILOGO SU: - Livello network 1. Si deve suddividere la rete 173.19.0.0 in 510 subnet. Qual

Dettagli

Gestione degli indirizzi

Gestione degli indirizzi Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria dell Informazione Gestione degli indirizzi -Address Resolution Protocol (ARP) -Reverse Address Resolution Protocol (RARP) -Dynamic Host Configuration Protocol

Dettagli

IP (Internet Protocol) sta al livello 2 della scala Tcp/Ip o al livello 3 della scala ISO/OSI. Un indirizzo IP identifica in modo logico (non fisico

IP (Internet Protocol) sta al livello 2 della scala Tcp/Ip o al livello 3 della scala ISO/OSI. Un indirizzo IP identifica in modo logico (non fisico IP e subnetting Ip IP (Internet Protocol) sta al livello 2 della scala Tcp/Ip o al livello 3 della scala ISO/OSI. Un indirizzo IP identifica in modo logico (non fisico come nel caso del MAC Address) una

Dettagli

RETI DI TELECOMUNICAZIONE

RETI DI TELECOMUNICAZIONE RETI DI TELECOMUNICAZIONE SISTEMI M/G/1 e M/D/1 Sistemi M/G/1 Nei sistemi M/G/1: i clienti arrivano secondo un processo di Poisson con parametro λ i tempi di servizio hanno una distribuzione generale della

Dettagli

Comunicazione tra Computer. Protocolli. Astrazione di Sottosistema di Comunicazione. Modello di un Sottosistema di Comunicazione

Comunicazione tra Computer. Protocolli. Astrazione di Sottosistema di Comunicazione. Modello di un Sottosistema di Comunicazione I semestre 04/05 Comunicazione tra Computer Protocolli Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/auletta/ Università degli studi di Salerno Laurea in Informatica 1

Dettagli

Elementi di Informatica e Programmazione

Elementi di Informatica e Programmazione Elementi di Informatica e Programmazione Le Reti di Calcolatori (parte 2) Corsi di Laurea in: Ingegneria Civile Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Università degli Studi di Brescia Docente: Daniela

Dettagli

Cognome e nome:...matricola:...

Cognome e nome:...matricola:... Reti di Calcolatori I - Prova del 18-11-2005 Compito A Tempo a disposizione: 90 minuti. Regole del gioco: 1) Libri e quaderni chiusi, vietato scambiare informazioni con altri, vietato usare calcolatrici.

Dettagli

Internet. Introduzione alle comunicazioni tra computer

Internet. Introduzione alle comunicazioni tra computer Internet Introduzione alle comunicazioni tra computer Attenzione! Quella che segue è un introduzione estremamente generica che ha il solo scopo di dare un idea sommaria di alcuni concetti alla base di

Dettagli

Esercizio 1. Traccia di soluzione

Esercizio 1. Traccia di soluzione Esercizio 1 Si consideri il trasferimento di un messaggio di M bit da un terminale A ad un terminale B attraverso una rete a pacchetto costituita da due nodi e tre rami. Si assuma che la rete adotti pacchetti

Dettagli

Soluzioni verifica 4 2009-10 parti 5 e 6. Parte 5

Soluzioni verifica 4 2009-10 parti 5 e 6. Parte 5 Soluzioni verifica 4 2009-10 parti 5 e 6 Parte 5 1 Si considerino N stazioni che trasmettono in una rete 802.11 flussi continui di pacchetti IP di lunghezza L (bit). Il tempo necessario per trasmettere

Dettagli

Protocolli di Comunicazione

Protocolli di Comunicazione Protocolli di Comunicazione La rete Internet si è sviluppata al di fuori dal modello ISO-OSI e presenta una struttura solo parzialmente aderente al modello OSI. L'architettura di rete Internet Protocol

Dettagli

Reti di Telecomunicazioni Mobile IP Mobile IP Internet Internet Protocol header IPv4 router host indirizzi IP, DNS URL indirizzo di rete

Reti di Telecomunicazioni Mobile IP Mobile IP Internet Internet Protocol header IPv4 router host indirizzi IP, DNS URL indirizzo di rete IP Analizziamo con sufficiente dettaglio il sistema denominato IP, usato per consentire a due computer mobili di spostarsi liberamente in altre reti pur mantenendo lo stesso indirizzo IP. In particolare,

Dettagli

Reti LAN. IZ3MEZ Francesco Canova www.iz3mez.it francesco@iz3mez.it

Reti LAN. IZ3MEZ Francesco Canova www.iz3mez.it francesco@iz3mez.it Reti LAN IZ3MEZ Francesco Canova www.iz3mez.it francesco@iz3mez.it Le LAN Una LAN è un sistema di comunicazione che permette ad apparecchiature indipendenti di comunicare fra loro entro un area limitata

Dettagli

IP Internet Protocol

IP Internet Protocol IP Internet Protocol Vittorio Maniezzo Università di Bologna Vittorio Maniezzo Università di Bologna 13 IP - 1/20 IP IP è un protocollo a datagrammi In spedizione: Riceve i dati dal livello trasporto e

Dettagli

Reti di Accesso e di Trasporto. Quesiti Reti di Accesso

Reti di Accesso e di Trasporto. Quesiti Reti di Accesso 1 raccolta-quesiti-ra-v5.doc Reti di Accesso e di Trasporto Quesiti Reti di Accesso La risposta esatta nei quesiti a scelta multipla è sempre la prima Ethernet 1 Quale delle seguenti affermazioni

Dettagli

GLI APPARATI PER L INTERCONNESSIONE DI RETI LOCALI 1. Il Repeater 2. L Hub 2. Il Bridge 4. Lo Switch 4. Router 6

GLI APPARATI PER L INTERCONNESSIONE DI RETI LOCALI 1. Il Repeater 2. L Hub 2. Il Bridge 4. Lo Switch 4. Router 6 GLI APPARATI PER L INTERCONNESSIONE DI RETI LOCALI 1 Il Repeater 2 L Hub 2 Il Bridge 4 Lo Switch 4 Router 6 Gli apparati per l interconnessione di reti locali Distinguiamo i seguenti tipi di apparati:

Dettagli

Laurea in INFORMATICA

Laurea in INFORMATICA Laurea in INFORMATICA INTERNET e RETI di CALCOLATORI A.A. 24/25 Capitolo MESSAGGI di ERRORE e di CONTROLLO alberto.polzonetti@unicam.it Internet Control Message Protocol Il protocollo è un servizio best

Dettagli

Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Venerdì 18 Febbraio 2005, ore 9.30

Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Venerdì 18 Febbraio 2005, ore 9.30 Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Venerdì 18 Febbraio 2005, ore 9.30 NB: alcune domande hanno risposta multipla: si richiede di identificare TUTTE le risposte corrette. Cognome: Nome:

Dettagli

Parte II: Reti di calcolatori Lezione 23

Parte II: Reti di calcolatori Lezione 23 Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2013-14 Pietro Frasca Parte II: Reti di calcolatori Lezione 23 Giovedì 22-05-2014 1 Reti wireless Una

Dettagli

Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Prova completa Mercoledì 2 Marzo 2005, ore 14.30

Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Prova completa Mercoledì 2 Marzo 2005, ore 14.30 Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Prova completa Mercoledì 2 Marzo 2005, ore 14.30 NB: alcune domande hanno risposta multipla: si richiede di identificare TUTTE le risposte corrette.

Dettagli

UDP. Livello di Trasporto. Demultiplexing dei Messaggi. Esempio di Demultiplexing

UDP. Livello di Trasporto. Demultiplexing dei Messaggi. Esempio di Demultiplexing a.a. 2002/03 Livello di Trasporto UDP Descrive la comunicazione tra due dispositivi Fornisce un meccanismo per il trasferimento di dati tra sistemi terminali (end user) Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it

Dettagli

Reti di calcolatori ed indirizzi IP

Reti di calcolatori ed indirizzi IP ITIS TASSINARI, 1D Reti di calcolatori ed indirizzi IP Prof. Pasquale De Michele 5 aprile 2014 1 INTRODUZIONE ALLE RETI DI CALCOLATORI Cosa è una rete di calcolatori? Il modo migliore per capire di cosa

Dettagli

9 Febbraio 2015 Modulo 2

9 Febbraio 2015 Modulo 2 Reti di Comunicazione e Internet Prof. I. Filippini Cognome Nome Matricola 9 Febbraio 2015 Modulo 2 Tempo complessivo a disposizione per lo svolgimento: 1h 40m E possibile scrivere a matita E1 E2 Domande

Dettagli

Laboratorio di reti Relazione N 5 Gruppo 9. Vettorato Mattia Mesin Alberto

Laboratorio di reti Relazione N 5 Gruppo 9. Vettorato Mattia Mesin Alberto Laboratorio di reti Relazione N 5 Gruppo 9 Vettorato Mattia Mesin Alberto Virtual LAN Che cosa è una VLAN? Il termine Virtual LAN indica una serie di tecniche atte a separare un dominio di broadcast, di

Dettagli

Corsi di Reti di Calcolatori (Docente Luca Becchetti)

Corsi di Reti di Calcolatori (Docente Luca Becchetti) Corsi di Reti di Calcolatori (Docente Luca Becchetti) NOT : le soluzioni proposte sono volutamente sintetiche. Lo studente dovrebbe fare uno sforzo per risolvere i quesiti in modo autonomo, espandendo

Dettagli

Internet e protocollo TCP/IP

Internet e protocollo TCP/IP Internet e protocollo TCP/IP Internet Nata dalla fusione di reti di agenzie governative americane (ARPANET) e reti di università E una rete di reti, di scala planetaria, pubblica, a commutazione di pacchetto

Dettagli

ICMP OSI. Internet Protocol Suite. Telnet FTP SMTP SNMP TCP e UDP NFS. Application XDR. Presentation. Session RPC. Transport.

ICMP OSI. Internet Protocol Suite. Telnet FTP SMTP SNMP TCP e UDP NFS. Application XDR. Presentation. Session RPC. Transport. ICMP Application Presentation Session Transport Telnet FTP SMTP SNMP TCP e UDP NFS XDR RPC Network Data Link Physical OSI ICMP ARP e RARP IP Non Specificati Protocolli di routing Internet Protocol Suite

Dettagli

Autenticazione tramite IEEE 802.1x

Autenticazione tramite IEEE 802.1x Autenticazione tramite IEEE 802.1x Pietro Nicoletti Studio Reti s.a.s www.studioreti.it 802-1-X-2004 -Switch 1 P. Nicoletti: si veda nota a pag. 2 Nota di Copyright Questo insieme di trasparenze (detto

Dettagli

Testi di Esercizi e Quesiti 1

Testi di Esercizi e Quesiti 1 Architettura degli Elaboratori, 2009-2010 Testi di Esercizi e Quesiti 1 1. Una rete logica ha quattro variabili booleane di ingresso a 0, a 1, b 0, b 1 e due variabili booleane di uscita z 0, z 1. La specifica

Dettagli

MODELLO CLIENT/SERVER. Gianluca Daino Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Siena daino@unisi.it

MODELLO CLIENT/SERVER. Gianluca Daino Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Siena daino@unisi.it MODELLO CLIENT/SERVER Gianluca Daino Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Siena daino@unisi.it POSSIBILI STRUTTURE DEL SISTEMA INFORMATIVO La struttura di un sistema informativo

Dettagli

Protocolli di accesso multiplo

Protocolli di accesso multiplo Protocolli di accesso multiplo Quando l accesso ad una risorsa può avvenire da parte di più utenti indipendenti, si parla di risorsa condivisa ed è necessaria l implementazione di particolari protocolli

Dettagli

Assegnazione di indirizzi IP dinamica (DHCP) 1

Assegnazione di indirizzi IP dinamica (DHCP) 1 Assegnazione di indirizzi IP dinamica (DHCP) 1 Esempio 1 L'esempio mostra una semplice rete con un solo switch centrale e due dispositivi (un PC ed un router) non aventi sulla loro interfaccia verso la

Dettagli

GLI INDIRIZZI DELL INTERNET PROTOCOL (IP ADDRESS) 2. Fondamenti sugli indirizzi dell Internet Protocol 2. Struttura di un indirizzo IP 2

GLI INDIRIZZI DELL INTERNET PROTOCOL (IP ADDRESS) 2. Fondamenti sugli indirizzi dell Internet Protocol 2. Struttura di un indirizzo IP 2 GLI INDIRIZZI DELL INTERNET PROTOCOL (IP ADDRESS) 2 Fondamenti sugli indirizzi dell Internet Protocol 2 Struttura di un indirizzo IP 2 Le classi degli indirizzi IP 3 Indirizzi di Classe A 3 Indirizzi di

Dettagli

TEST DI RETI DI CALCOLATORI I (9400N) anno 1999/2000

TEST DI RETI DI CALCOLATORI I (9400N) anno 1999/2000 TEST DI RETI DI CALCOLATORI I (9400N) anno 1999/2000 1) Quanti sono i livelli del modello ISO/OSI: A. 3 B. 7 C. 6 D. non è definito un numero massimo non è definito un numero massimo 2) Due entità ad un

Dettagli

Cognome e nome:...matricola:...

Cognome e nome:...matricola:... Reti di Calcolatori I - Impianti di Elaborazione (I mod.) - Prova del 2-12-2004 Compito Tempo a disposizione: 90 minuti. Regole del gioco: 1) Libri e quaderni chiusi, vietato scambiare informazioni con

Dettagli

Transmission Control Protocol

Transmission Control Protocol Transmission Control Protocol Franco Callegati Franco Callegati IC3N 2000 N. 1 Transmission Control Protocol - RFC 793 Protocollo di tipo connection-oriented Ha lo scopo di realizzare una comunicazione

Dettagli

Modulo 8 Ethernet Switching

Modulo 8 Ethernet Switching Modulo 8 Ethernet Switching 8.1 Ethernet Switching 8.1.1 Bridging a livello 2 Aumentando il numero di nodi su un singolo segmento aumenta la probabilità di avere collisioni e quindi ritrasmissioni. Una

Dettagli

Cos'è una vlan. Da Wikipedia: Una LAN virtuale, comunemente

Cos'è una vlan. Da Wikipedia: Una LAN virtuale, comunemente Cos'è una vlan Da Wikipedia: Una LAN virtuale, comunemente detta VLAN, è un gruppo di host che comunicano tra di loro come se fossero collegati allo stesso cablaggio, a prescindere dalla loro posizione

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2014-15. Pietro Frasca. Parte II Lezione 5

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2014-15. Pietro Frasca. Parte II Lezione 5 Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2014-15 Parte II Lezione 5 Giovedì 19-03-2015 1 Intensità del traffico e perdita dei pacchetti La componente

Dettagli

Apparecchiature di Rete

Apparecchiature di Rete All interno delle reti troviamo delle apparecchiature, utilizzate per gestire le trasmissioni tra gli elementi della rete e per creare interconnessioni tra reti differenti Livello 7 Livello 6 Livello 5

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica. Corso di Reti di Calcolatori (a.a. 2010/11)

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica. Corso di Reti di Calcolatori (a.a. 2010/11) Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Corso di Reti di Calcolatori (a.a. 2010/11) Roberto Canonico (roberto.canonico@unina.it) Giorgio Ventre (giorgio.ventre@unina.it) Il protocollo IP Frammentazione

Dettagli

il progetto ieee 802

il progetto ieee 802 il progetto ieee 802 architettura generale g. di battista nota di copyright questo insieme di slides è protetto dalle leggi sul copyright il titolo ed il copyright relativi alle slides (inclusi, ma non

Dettagli

Reti di Accesso e di Trasporto Quesiti verifica parte 5

Reti di Accesso e di Trasporto Quesiti verifica parte 5 1 soluz-quesiti-verifica3-0809-v2.doc Reti di Accesso e di Trasporto 08 09- Quesiti verifica parte 5 La risposta esatta nei quesiti a scelta multipla è sempre la prima 1 Se si vuole realizzare

Dettagli

Il livello Network del TCP/IP. Il protocollo IP (versione 4)

Il livello Network del TCP/IP. Il protocollo IP (versione 4) Il livello Network del TCP/IP. Il protocollo IP (versione 4) L architettura TCP/IP (il cui nome più preciso è ) è formata da diversi componenti, che si posizionano nello stack dei protocolli a partire

Dettagli

Informatica per la comunicazione" - lezione 8 -

Informatica per la comunicazione - lezione 8 - Informatica per la comunicazione - lezione 8 - I multipli 1 KB (kilo) = 1000 B 1 MB (mega) = 1 mln B 1 GB (giga) = 1 mld B 1 TB (tera) = 1000 mld B Codifica binaria dei numeri Numerazione con base 10:

Dettagli

INFORMATICA PROGETTO ABACUS. Tema di : SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI

INFORMATICA PROGETTO ABACUS. Tema di : SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI INFORMATICA PROGETTO ABACUS Tema di : SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI Traccia ministeriale I recenti eventi sismici e le conseguenze catastrofiche spingono gli Enti e le Amministrazioni

Dettagli

Sicurezza nelle reti

Sicurezza nelle reti Sicurezza nelle reti Manipolazione indirizzi IP 1 Concetti Reti Rete IP definita dalla maschera di rete Non necessariamente concetto geografico Non è detto che macchine della stessa rete siano vicine 2

Dettagli

RACCOLTA ESEMPI ESAMI SCRITTI TELECOMUNICAZIONI 2013 2014

RACCOLTA ESEMPI ESAMI SCRITTI TELECOMUNICAZIONI 2013 2014 RACCOLTA ESEMPI ESAMI SCRITTI TELECOMUNICAZIONI 2013 2014 (NOTA BENE: GLI ESERCIZI E LE DOMANDE SI RIFERISCONO AL PROGRAMMA SVOLTO NELL A. A. 2013 14 E NON NECESSARIAMENTE TUTTE LE DOMANE/ESERCIZI SONO

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Esercizi Multiplazione TDM Accesso Multiplo TDMA

Esercizi Multiplazione TDM Accesso Multiplo TDMA Esercizi Multiplazione TDM Accesso Multiplo TDMA Esercizio 1 Un sistema di multiplazione TDM presenta una trama di 10 slot e in ciascuno slot vengono trasmessi 128 bit. Se il sistema è usato per multiplare

Dettagli

Networking e Reti IP Multiservizio

Networking e Reti IP Multiservizio Networking e Reti IP Multiservizio Modulo 2: Introduzione alle reti per dati IEEE802.3 (Ethernet) Gabriele Di Stefano: gabriele@ing.univaq.it Argomenti già trattati: Lezioni: Concetti fondamentali Entità

Dettagli

Indirizzo IP. Come si distinguono? Indirizzo IP : 192. 168. 220. 134. Network address : 192. 168. 220. 0 Host address: : 134

Indirizzo IP. Come si distinguono? Indirizzo IP : 192. 168. 220. 134. Network address : 192. 168. 220. 0 Host address: : 134 Subnet mask Indirizzo IP Come si distinguono? Indirizzo IP : 192. 168. 220. 134 Network address : 192. 168. 220. 0 Host address: : 134 Subnet Mask La Subnet Mask viene implementata per limitare il traffico

Dettagli

Cos è. Protocollo TCP/IP e indirizzi IP. Cos è. Cos è

Cos è. Protocollo TCP/IP e indirizzi IP. Cos è. Cos è Protocollo TCP/IP e indirizzi IP Il protocollo TCP/IP è alla base dei sistemi di trasmissione dati impiegati sulle reti locali e su Internet. Nato nel Gennaio 1983 negli Stati Uniti come sistema di comunicazione

Dettagli

Tecnologie e Protocolli per Internet 1. Quesiti verifica parte 1

Tecnologie e Protocolli per Internet 1. Quesiti verifica parte 1 Tecnologie e Protocolli per Internet 1 1 Quesiti verifica parte 1 Si consideri una rete ethernet a mezzo condiviso (10 base5), costituita da due domini di collisione interconnessi da uno switch.

Dettagli

Progetto di RHS MicroAODV per Reti di Sensori A.A. 2007/2008

Progetto di RHS MicroAODV per Reti di Sensori A.A. 2007/2008 Progetto di RHS MicroAODV per Reti di Sensori A.A. 2007/2008 Si consideri una rete di sensori MicaZ con sistema operativo TinyOS, dove ogni nodo è identificato da un ID unico e dove è presente un solo

Dettagli

Configurazione IP. Assegnazione Indirizzi IP

Configurazione IP. Assegnazione Indirizzi IP Configurazione IP Reti II Stefano Leonardi Configurazione IP 4a-1 Assegnazione Indirizzi IP! Indirizzi IP memorizzati su memoria secondaria! Non disponibile per dispositivi senza disco o con file system

Dettagli

Reti e Sistemi per l Automazione MODBUS. Stefano Panzieri Modbus - 1

Reti e Sistemi per l Automazione MODBUS. Stefano Panzieri Modbus - 1 MODBUS Stefano Panzieri Modbus - 1 La Storia Diventa uno STANDARD nel 1979 Nato come protocollo di comunicazione SERIALE si è successivamente adattato alle specifiche TCP/IP Permette una comunicazione

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DELLE RETI

CLASSIFICAZIONE DELLE RETI CLASSIFICAZIONE DELLE RETI A seconda dei ruoli dei computer le reti si classificano in: Reti Client Server in cui sono presenti computer con ruoli diversi, alcuni funzionano da client e uno o più da server

Dettagli

TCP: trasmissione Source port [16 bit] - Identifica il numero di porta sull'host mittente associato alla connessione TCP. Destination port [16 bit] - Identifica il numero di porta sull'host destinatario

Dettagli

Introduzione al TCP/IP Indirizzi IP Subnet Mask Frame IP Meccanismi di comunicazione tra reti diverse Classi di indirizzi IP Indirizzi IP privati e

Introduzione al TCP/IP Indirizzi IP Subnet Mask Frame IP Meccanismi di comunicazione tra reti diverse Classi di indirizzi IP Indirizzi IP privati e TCP/IP Sommario Introduzione al TCP/IP Indirizzi IP Subnet Mask Frame IP Meccanismi di comunicazione tra reti diverse Classi di indirizzi IP Indirizzi IP privati e pubblici Introduzione al TCP/IP TCP/IP

Dettagli

Parte II: Reti di calcolatori Lezione 21

Parte II: Reti di calcolatori Lezione 21 Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2013-14 Pietro Frasca Parte II: Reti di calcolatori Lezione 21 Giovedì 15-05-2014 1 Protocolli a turno

Dettagli

Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004

Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004 Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004 1. Casi d uso I casi d uso sono riportati in Figura 1. Figura 1: Diagramma dei casi d uso. E evidenziato un sotto caso di uso. 2. Modello concettuale Osserviamo

Dettagli

Access Control List (I parte)

Access Control List (I parte) - Laboratorio di Servizi di Telecomunicazioni Access Control List (I parte) Indice Cosa sono le ACL? Interfacce Inbound & Outbound Wildcard mask Configurare una ACL standard ACL extended Named ACL Posizionamento

Dettagli

Reti diverse: la soluzione nativa

Reti diverse: la soluzione nativa Reti diverse: la soluzione nativa Quando si deve trasmettere un messaggio attraverso reti diverse, per il mezzo fisico, per il protocollo di accesso o altro, a che livello si colloca la procedura di traduzione

Dettagli

I COMPONENTI DI UNA RETE

I COMPONENTI DI UNA RETE I COMPONENTI DI UNA RETE LE SCHEDE DI RETE (O INTERFACCE 'NIC') Tutti I PC, per poterli utilizzare in rete, devono essere dotati di schede di rete (NIC). Alcuni PC sono dotati di NIC preinstallate. Nello

Dettagli