CITTÀ di ALBENGA (Provincia di Savona) Ufficio Demanio Marittimo

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1 CITTÀ di ALBENGA (Provincia di Savona) Ufficio Demanio Marittimo PROGETTO DI UTILIZZO DEL LITORALE DI ALBENGA Adeguamento ai sensi dell art. 11 bis della legge regionale 13/1999 e s.m.i data : novembre 2010 adeguato alla prescrizione N.O. regionale (Decreto Dirigenziale n.266 del ) delibera C.C. n. 28 del Allegato 1 - Contenuti e finalità tecnici Arch. Sandra Granata Ing. Elisa Canepa collaboratore Elisabetta Vicari

2 Città di Albenga -Ufficio Demanio Marittimo- Progetto comunale di utilizzo delle aree demaniali marittime PREMESSA Il Comune di Albenga è dotato di Progetto di Utilizzo Comunale delle aree demaniali marittime approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 13 del (nulla osta regionale espresso con decreto dirigenziale n del ). Successivamente il Progetto è stato parzialmente modificato con deliberazione Giunta Comunale n. 74 del (nulla osta regionale espresso con decreto n del ). A seguito dell entrata in vigore della legge regionale n. 22 Modifiche ed integrazioni alla legge Regionale n. 13 del è obbligo del Comune verificare la rispondenza del Progetto ai criteri stabiliti all art. 11 bis punto 3 della legge regionale 13/1999. L Ufficio demanio marittimo, a seguito di incarico da parte dell Amministrazione Comunale, ha predisposto l adeguamento al Progetto di Utilizzo Comunale delle aree demaniali marittime dal quale risulta che: AREE BALNEABILI STATO ATTUALE fronte mare complessivo in ml. Spiagge in concessione Spiagge libere e libere attrezzate Fronte mare aree balneabili 1447,40 ml. 898,30 ml. 2345,70 ml. AREE BALNEABILI fronte mare complessivo in percentuale Spiagge in concessione Spiagge libere e libere attrezzate Fronte mare aree balneabili 61,71 % 38,29% 100,00% AREE BALNEABILI PROGETTO fronte mare complessivo in ml. Spiagge in concessione Spiagge libere e libere attrezzate Fronte mare aree balneabili 1447,40 ml. 917,30 ml. 2364,70 ml. AREE BALNEABILI fronte mare complessivo in percentuale Spiagge in concessione Spiagge libere e libere attrezzate Fronte mare aree balneabili 61,20 % 38,79% 100,00% Sono state considerate non balneabili le scogliere, la foce dei rii, gli accessi nonché tutte quelle aree sulle quali vige il divieto di balneazione per motivi di sicurezza balneare (ordinanza sicurezza balneare Ufficio Circondariale Marittimo). Poiché non è possibile raggiungere la percentuale minima prevista dall art. 11 bis punto 3 lettera a) il Comune non potrà rilasciare nuove concessioni demaniali marittime. Spiagge libere RAPPORTO FRA SPIAGGE LIBERE E SPIAGGE LIBERE ATTREZZATE Spiagge libere attrezzate Totale spiagge libere e libere attrezzate Rapporto SL/SLA n.14 n. 5 (*) n. 19 > 1/2 (*) compresa area attrezzata per animali domestici 2

3 Quanto contenuto nel presente documento è frutto della verifica puntuale del precedente Progetto alla luce delle nuove disposizioni normative e contiene inoltre alcune modifiche volute dall Amministrazione, adeguato alle prescrizione contenute nel Decreto Dirigenziale n. 266 in data ******* TITOLO I Contenuti e Finalità Art. 1 - Oggetto Il presente Progetto Comunale di Utilizzo, più semplicemente denominato Progetto nel prosieguo, disciplina la gestione e l'uso delle aree del demanio marittimo, la cui gestione è stata trasferita dalla Regione al Comune con legge regionale 28 aprile 1999 n. 13 e con legge regionale 3 gennaio 2002 n. 1. Art. 2 - Fonti normative Le funzioni amministrative sulle aree del demanio marittimo e sulle zone del mare territoriale sono esercitate in conformità alle norme contenute nelle leggi 4 dicembre 1993 n 494, 16 marzo 2001 n 88, 29 marzo 2001 n 135, nel decreto legislativo 31 marzo 1998 n 112, nel decreto legislativo 18 agosto 2000 n 267, nelle leggi regionali 28 aprile 1999 n. 13 e 3 gennaio 2002 n. 1, nel Piano di Utilizzazione delle Aree Demaniali Marittime (PUD) approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 18 del 9 aprile 2002 e le Linee guida sulle spiagge libere e libere attrezzate e criteri per la concessione di nuovi stabilimenti balneari approvate con Deliberazione della Giunta Regionale n 512 del 21 maggio 2004, legge regionale 4 luglio 2008 n. 22, secondo i principi del Codice della Navigazione e delle norme speciali in materia, nonché nel rispetto delle previsioni degli strumenti urbanistici vigenti del Comune di Albenga. Art. 3 - Finalità Le norme che regolano il piano d'utilizzo delle aree del Demanio marittimo, nel rispetto del quadro normativo di cui al precedente articolo, hanno le seguenti finalità: a) Costituire, unitamente con il Regolamento Comunale di Gestione del Demanio Marittimo un quadro normativo generale per l'esercizio delle funzioni trasferite, definendo principi, criteri e modalità per la concessione dei beni del demanio marittimo, valorizzandoli dal punto di vista economico, ambientale e paesaggistico, prevalentemente per attività con fini turistico ricreativi, per servizi pubblici, per servizi ed attività produttive; b) Garantire un equilibrato rapporto tra aree libere e aree in concessione, la qualificazione delle strutture balneari ai fini di una migliore offerta turistico ricreativa, una migliore fruizione dell arenile da parte del pubblico e la minore occupazione con strutture permanenti. Art. 4 - Delimitazione territoriale Le presenti norme disciplinano le aree del Demanio Marittimo, così come evidenziate nelle tavole allegate elaborate su base catastale, riportante i limiti della proprietà demaniale come da Sistema Informativo del Demanio (SID). Le aree del Demanio Marittimo rientranti nelle competenze gestionali del Comune di Albenga sono quelle comprese tra il Rio Carenda (levante) e il Rio della Colombera (ponente). 3

4 Art. 5 - Competenze gestionali del Comune Sono di competenza del Comune di Albenga le funzioni di gestione amministrativa sul demanio marittimo, previste dall art.10 della legge regionale 13/1999 come modificato dalla legge regionale 1/2002 e dalla legge regionale nonché dall articolo 4 del Piano di Utilizzazione delle Aree Demaniali Marittime approvato con D.C.R della Liguria n. 18 del 9 aprile Titolo II Norme generali Art. 6 - Procedure e norme di riferimento II rilascio di nuove concessioni demaniali, l'ampliamento e l'autorizzazione all'esecuzione di lavori su quelle esistenti, l'accesso al demanio sono disciplinate dalle norme statali e regionali sopraccitate e regolamentate dal Regolamento Comunale di Gestione del Demanio Marittimo approvato con deliberazione n. 8 in data 18/03/2004 dal Consiglio Comunale.. Le destinazioni d'uso compatibili sono quelle stabilite dal presente progetto, nel rispetto delle norme urbanistiche vigenti. Per le norme di sicurezza relative salvaguardia della vita in mare, si rimanda alla relativa normativa di settore nonché alle ordinanze della Autorità Marittima competente per territorio. Art. 7 - Concessioni demaniali Le superfici e gli specchi acquei compresi nella fascia di Demanio Marittimo di competenza comunale, sono assentibili in concessione demaniale marittima nei limiti fissati dal presente progetto, sono prioritariamente concedibili le superfici richieste dall Amministrazione Comunale per la realizzazione di passeggiate ad esclusivo uso pubblico, camminamenti, piazze, aiuole, parcheggi. Sono altresì assentibili prioritariamente le concessioni necessarie all'adeguamento delle strutture e dei manufatti esistenti in forza di prescrizioni di legge o regolamentari. Qualora si verifichi un aumento in profondità dell'arenile tra un'area in concessione e il mare, l'area così creata è da attribuirsi, fatta salva l'area di libero transito e previa autorizzazione da rilasciarsi a seguito del pagamento del relativo canone, al concessionario frontista. E' consentito il rilascio di concessioni temporanee, sulla base di apposita e motivata istanza, per occupazioni e/o installazioni legate ad esigenze temporaneamente circoscritte. In caso di rinuncia, revoca o decadenza di concessioni esistenti, le aree relative saranno prioritariamente mantenute alla libera fruizione salvo che questa Amministrazione non decida di utilizzarle per l installazione di spiagge libere attrezzate o assegnarle con il precedente uso a nuovi concessionari, attraverso procedura ad evidenza pubblica e con le modalità stabilite dalle norme vigenti in materia. Art. 8 - Percorsi di accesso al Demanio I percorsi di accesso al Demanio che sono indicati nella cartografia del presente progetto (tav. 3-3b-3c) sono tutti ad esclusivo uso pedonale e di norma sono ad una distanza fra loro inferiore ai 200 ml. Non è ammessa l apertura di accessi privati direttamente sul demanio marittimo, sono sempre autorizzabili, ferma restando la conservazione dei percorsi pubblici esistenti, gli accessi pubblici con le modalità dei percorsi pedonali I concessionari di zone di demanio marittimo sono tenuti a garantire il libero accesso al mare e alla fascia di libero transito qualora nelle immediate vicinanze della concessione stessa o comunque nel raggio di 200 metri non vi siano percorsi pedonali pubblici, corridoi di accesso o tratti si spiaggia libera. 4

5 Art. 9 Libero transito sulla battigia. Il libero transito lungo la battigia deve essere garantito in qualunque momento, pertanto non è ammesso alcun ostacolo lungo tale fascia. Per garantire il libero transito, nel corso di mareggiate dovranno comunque essere rimossi gli ostacoli lungo la fascia. Nel caso di specifiche situazioni morfologiche del terreno ( presenza di moli, scogliere non balneabili, foce di rii e foce del fiume Centa) e di concessioni adibite a cantiere navale e/o rimessaggio barche, che per motivi di sicurezza e incolumità creano situazione d impedimento per l accesso diretto all arenile dalla strada posta a monte dello stesso e viceversa, il transito rimane garantito dagli accessi pubblici e attraverso gli stabilimenti balneari in concessione. Art Specchi acquei e imbarcazioni. Sulla fascia del demanio marittimo (di norma 5 metri dalla battigia) destinata al libero transito non è ammesso lo stazionamento di imbarcazioni se non di quelle previste per il salvataggio. I corridoi di lancio per le imbarcazioni nelle zone riservate alla balneazione sono disciplinate con apposita ordinanza dall Autorità Marittima competente per territorio. Non è ammesso il prelievo di acqua di mare con tubazioni fisse. Può essere autorizzato il prelievo con tubazioni mobili in orari diversi da quello di balneazione, ferma restando la salvaguardia dell ecosistema esistente. Art Manufatti La tipologia dei manufatti, le caratteristiche, le destinazioni d'uso, i rapporti metrico quantitativi e gli interventi edilizi assentibili sulle aree del demanio marittimo comprese nel presente progetto sono quelli previsti dalle Norme di Attuazione del Piano Regolatore Vigente e nel Piano di Settore previsto dall art.46 delle Norme di Attuazione dello strumento urbanistico generale che l Amministrazione intende predisporre. Le opere marittime, quali dighe, pennelli, scogliere ecc., non sono utilizzabili per scopi diversi dal pubblico uso, dall'accesso o dal miglioramento della fruizione delle aree limitrofe, se non in casi eccezionali per cui sia dimostrata la possibilità di garantire la pubblica incolumità. Sulle opere medesime sono autorizzabili quei manufatti (scalette, passerelle, ecc.) strettamente necessari per motivi di accesso e/o di sicurezza. Art Opere marittime - Ripascimenti. II rilascio di concessioni di opere marittime per la difesa della costa e l'autorizzazione ai ripascimenti sono subordinati alla verifica della rispondenza dei relativi progetti ai criteri di cui Piano di Utilizzazione delle Aree Demaniali Marittime (PUD) approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 18/2002 e alle normative specifiche circa i ripascimenti. Art Eliminazione barriere architettoniche. Tutti gli impianti di balneazione devono essere adeguati alle prescrizioni di cui al terzo comma dell'art. 23 della legge n. 104/92, visitabili anche da parte di persone disabili alle quali dovrà essere altresì resa effettiva la possibilità di accesso al mare. 5

6 Titolo III Norme relative ai singoli ambiti Art Ambito n.1 Tratto compreso tra il Rio Colombera e il Fiume Centa (tavole da 1a, 2a, 3a) Il fronte mare compreso nel presente ambito misura circa ml. 1276,20 così suddiviso: Aree demaniali marittime in concessione fronte mare ml. 590,90 Aree demaniali marittime libere e libere attrezzate compresi accessi fronte mare ml. 561,30 Scogliere, rii e tratto di arenile in consegna Ministero Difesa fronte mare ml. 124,00 Il fronte mare delle aree balneabili compreso nel presente ambito misura circa ml. 994,20 così suddiviso: Stabilimenti balneari fronte mare ml. 209,90 Aree asservite attività ricettive fronte mare ml. 204,00 Aree per attività balneare ricreativa fronte mare ml. 52,00 Fronte mare totale in concessione fronte mare ml. 465,90 Spiagge libere e libere attrezzate, compresa spiaggia per animali domestici fronte mare ml. 528,30 Fronte mare totale libere e libere attrezzate fronte mare ml. 528,30 Vengono di massima mantenute le destinazioni d uso esistenti ad eccezione delle seguenti modifiche: - Cambio di tipologia dell esercizio denominato bagni Essaouira da stabilimento balneare a Stabilimento balneare e bar, ristorante e discoteca. - Traslazione del Chiosco bar denominato After Beach di ml. 5,00 verso ponente, per mitigare l impatto visivo sull isola Gallinara,fatto salvo il confine della spiaggia adibita a campo solare, e prolungamento della occupazione da stagionale ad annuale. - Traslazione a levante di circa 25 ml., a filo nuovo argine destro del fiume Centa, della spiaggia libera attrezzata per animali domestici con conseguente traslazione dell adiacente spiaggia in concessione asservita a campeggio e aumento di 25 ml. del fronte mare della spiaggia libera limitrofa. - Trasformazione della spiaggia libera, individuata con il n. 3 sulle tavole 1a /1b/1c, da spiaggia libera a spiaggia libera attrezzata. Le zone demaniali libere comprese in detto ambito vengono mantenute alla libera fruizione, con intervento del Comune per la pulizia e la segnaletica di legge. Art Ambito n.2 Tratto compreso tra fiume Centa e il Rio Burrone (Tavole 1b /2b /3b) Il fronte mare compreso nel presente ambito misura circa ml. 1518,50 così suddiviso: Aree demaniali marittime in concessione fronte mare ml. 995,50 Aree demaniali marittime libere e libere attrezzate compresi accessi fronte mare ml. 381,00 Scogliere, moli rii fonte mare ml. 142,00 Il fronte mare delle aree balneabili compreso nel presente ambito misura circa ml. 1178,00 così suddiviso: 6

7 Stabilimenti balneari fronte mare ml. 598,50 Aree asservite attività ricettive fronte mare ml. 198,50 Fronte mare totale in concessione fronte mare ml. 797,00 Spiagge libere e libere attrezzate fronte mare ml. 381,00 Fronte mare totale libere e libere attrezzate fronte mare ml. 381,00 In questo ambito è in corso la procedura di delimitazione del confine demaniale marittimo che si concluderà solo dopo il termine dei lavori di costruzione del prolungamento della passeggiata a mare, nel tratto a ponente Vengono mantenute in detto ambito le destinazioni d uso esistenti ad eccezione delle seguenti modifiche. - si prende atto della proposta di riconfinamento presentata dalla Lega Navale Italiana e dal Consorzio Ligure Pesca, che non altera la superficie delle concessioni interessate. - trasformazione della spiaggia libera, individuata con il n. 14 da spiaggia libera a libera attrezzata Le zone demaniali libere comprese in detto ambito vengono mantenute alla libera fruizione, con intervento del Comune per la pulizia e la segnaletica di legge. Art Ambito n.3 - Tratto compreso il Rio Burrone e il Rio Carenda. (Tavole 1c /2c/ 3c) Il fronte mare compreso nel presente ambito, è caratterizzato dalla scogliera di protezione della linea ferroviaria con alcune spiagge di ridotta profondità, misura circa ml. 1818,50 così suddiviso: Aree demaniali marittime in concessione fronte mare ml. 184,50 Scogliere, rii fronte mare ml. 1634,50 Il fronte mare delle aree balneabili compreso nel presente ambito misura circa ml. 184,50 ed è nella sua totalità asservito ad attività ricettive (campeggi) Aree asservite attività ricettive fronte mare ml. 184,50 Fronte mare totale in concessione fronte mare ml. 184,50 Tutte le aree demaniali libere ed in concessione per impianti di balneazione comprese in questo ambito vengono mantenute inalterate, rispetto alla situazione attuale. Art Foce Fiume Centa. La foce del fiume Centa misura attualmente circa ml. 175 Le zone demaniali marittime comprese in questo ambito, sono da annoverare tra i Beni del Demanio Marittimo ai sensi dell art. 28 del Codice della Navigazione. Il Fiume Centa ha una foce naturale che per la maggior parte dell anno è parzialmente ostruita da una grande barra sabbiosa. A seguito delle operazioni di collaudo delle opere di arginatura realizzate da parte della provincia di Savona si provvederà alla corretta delimitazione delle aree ricadenti nel Demanio Marittimo. 7

8 Titolo IV Norme finali - Allegati Art. 18 Sistemazione invernale degli arenili La stagione balneare è determinata con provvedimento del Dirigente dell Ufficio Demanio Marittimo, di norma è compresa tra il 1 maggio ed il 30 settembre di ogni anno. Le operazioni di allestimento degli stabilimenti balneari potranno iniziare dal 1 marzo, salvo eventuali divieti comunali in conseguenza di opere di ripascimento e di altre pubbliche necessità. Le opere di smontaggio degli stabilimenti non potranno iniziare prima del 15 settembre e terminare dopo il 31 ottobre. Al di fuori della stagione balneare è consentito utilizzare le strutture balneari per fini elioterapici (vedi ordinanza comunale). Qualora gli stabilimenti balneari rimangano chiusi possono permanere sull arenile gli impianti, i manufatti e le opere di difficile rimozione. Possono altresì rimanere sull arenile gli impianti, i manufatti e le opere di facile rimozione purché funzionalmente collegati al suolo, quali chioschi bar, ristoranti, fatte salve le prescrizioni del vigente strumento urbanistico generale e/o del Piano di settore del medesimo. Nel caso in cui gli stabilimenti balneari siano in esercizio per prestare servizi di elioterapia e cure salsoiodiche, che dovranno essere svolte in via continuativa in base ad accordi con i competenti uffici comunali, potranno essere tenute in funzione le seguenti dotazioni ed attrezzature: - cabine pari al 10% dei quelle autorizzate normalmente con un massimo di 10 e minimo di 3, spogliatoio, servizi igienici, docce - le attività rientranti nella concessione e non connesse direttamente con la l uso elioterapico (bar, ristoranti ecc.) con le limitazioni previste dalle leggi vigenti e regolamenti comunali emanati in materia. Art. 19 Cartellonistica Lungo il litorale comunale in prossimità di ogni accesso, verrà collocata adeguata cartellonistica indicante l ubicazione delle spiagge libere, spiagge libere attrezzate, degli stabilimenti balneari dati in concessione ai privati ed i percorsi di accesso alla fascia di libero transito. Art. 20 Allegati Il presente progetto è composto dalla seguente documentazione che individua le aree demaniali marittime oggetto di gestione da parte del Comune di Albenga e la situazione puntuale delle concessioni in corso di validità. - allegato 1 - contenuti e delle finalità - allegato 2 - Tabelle riepilogative delle aree demaniali marittime in concessione e delle aree demaniali marittime libere e libere attrezzate suddivise per ambiti stato attuale e in progetto - allegato 3 - Tabella aree balneabili - stato attuale e in progetto - allegato 4 - Estratti sistema Informativo Demanio (SID) - tav. 1a /1b / 1c - stato attuale litorale - tav. 2a / 2b / 2c - progetto litorale - tav. 3a / 3b / 3c - spiagge libere e accessi ; 8

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