DECRETO N Del 06/04/2017
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1 DECRETO N Del 06/04/2017 Identificativo Atto n. 227 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto AUTORIZZAZIONE TRATTAMENTO DI CIG IN DEROGA 2015 L'atto si compone di pagine di cui pagine di allegati parte integrante
2 LA DIRIGENTE DELLA STRUTTURA REIMPIEGO E INCLUSIONE LAVORATIVA RICHIAMATI: la Legge 23/07/91, n. 223 recante norme in materia di cassa integrazione, mobilità, trattamenti di disoccupazione, attuazione di direttive della Comunità europea, avviamento al lavoro ed altre disposizioni in materia di mercato del lavoro; il D.L. del 29/11/08, n. 185, art. 19, convertito dalla Legge del 28/01/09 n. 2 e successive modificazioni; il D.L. del 10/02/09, n.5, art. 7 ter convertito, con modificazioni, con Legge 9/04/09, n. 33 e successive modificazioni; l art. 2, commi 64, 65 e 66, della Legge n. 92 del 28/06/12; l art. 33, commi 21 e 22 della Legge n. 183 del 12/11/11; l art. 1, commi 254 e 255 della Legge 24/12/12 n. 228; l art. 10 comma 1 del D.L. 31/08/13 n. 102 convertito con modificazioni nella Legge 28/10/13 n. 124; l art. 4 comma 1 del D.L. 21/05/13 n. 54 convertito dalla Legge 18/07/13 n. 85; l art. 1, comma 183 della Legge 27/12/13 n. 147; l art. 40 del D.L. 12/09/14, n.133 convertito con modificazioni in Legge 11/11/14, n. 164; il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 148 Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n.183 ; art. 1 comma 304 della Legge 208 del 28 dicembre 2015 recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato ; l art. 44, comma 6-bis, del D.lgs. n. 148/15 modificato dall'art. 2 comma 1 lett. f) punto 1 del D.lgs. 24 settembre 2016, n. 185, il quale stabilisce, tra l altro, che le Regioni e le Province autonome possano disporre, nell'anno 2016, l'utilizzo delle risorse ad esse attribuite in misura non superiore al 50 per cento delle risorse assegnate, con riferimento ai trattamenti di integrazione salariale e di mobilità anche in deroga ai criteri di cui agli articoli 2 e 3 del D.I. 1 agosto 2014, n e che tale utilizzo si riferisce anche ai provvedimenti di assegnazione delle risorse già emanati per gli anni 2014, 2015 e 2016, con esclusione delle risorse già oggetto di decretazione da parte delle Regioni e delle Province autonome; RICHIAMATI altresì: l Accordo Quadro per gli ammortizzatori sociali in deroga in Lombardia - anno 2015 sottoscritto il 16/12/14 tra la Regione Lombardia e le Parti Sociali lombarde con cui si stabiliscono le regole per l accesso agli ammortizzatori sociali in deroga dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015; 1
3 VISTI: la Convenzione sottoscritta tra la Regione Lombardia e l Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (di seguito INPS) il 21/11/12; la d.g.r. n del 3/7/15 in cui si delibera di dare continuità alle modalità organizzative in essere fino al 2014 confermando il ruolo dell Agenzia Regionale per l Istruzione, Formazione e Lavoro (di seguito A.R.I.F.L.) e dei Servizi per il lavoro provinciali nelle attività istruttorie delle domande presentate dalle aziende a valere sull Accordo Quadro Ammortizzatori in deroga anno 2015 secondo la ripartizione di cui all'allegato A della delibera medesima; il Decreto Interministeriale n del 1/08/14 che disciplina i nuovi criteri per la concessione di ammortizzatori sociali in deroga alla normativa vigente, in una prospettiva di superamento del sistema, secondo quanto previsto dall'art. 2 comma 64 della L. 92/12; la Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (di seguito MLPS) n. 19 del 11/09/14 e la nota del MLPS n del 24/11/14 che definiscono gli aspetti applicativi del D.I. n /14 sui criteri di concessione degli ammortizzatori sociali in deroga alla normativa vigente; la Circolare INPS n. 107 del 27/5/15 che recepisce le indicazioni contenute nella nota n del 5/5/15 dell Ufficio Legislativo del MLPS relative al flusso di gestione delle domande di CIG in deroga regionali e ai relativi controlli che l Istituto della Previdenza Sociale deve effettuare; i Decreti Interministeriali n del 8/7/15 e n. 261 del 7/01/16 con i quali sono stati assegnati a Regione Lombardia, per l anno 2015, rispettivamente ,00 e ,00 stabilendo che le Regioni e l'inps sono tenuti a monitorare i flussi di spesa afferenti l'avvenuta erogazione delle prestazioni e a darne riscontro al MLPS; VISTI altresì: la Circolare del MLPS n. 34 del 4/11/16 esplicativa delle modalità applicative del D.lgs. n. 185/16 che specifica i criteri per l utilizzo delle risorse in deroga a seguito a delle modifiche introdotte dal citato D.lgs. n.185/16, ed in particolare, ai fini della determinazione delle risorse disponibili, prevede che: le Regioni possano disporre delle risorse ad esse assegnate dai provvedimenti emanati per gli anni 2014, 2015 e 2016, con esclusione delle risorse già oggetto di decretazione, a chiusura di tutte le situazioni ancora pendenti, indipendentemente dall anno di finanziamento di riferimento, seguendo l ordine cronologico degli interventi concessi; l INPS è autorizzato ad erogare i trattamenti solo a seguito dell adozione, da parte delle Regioni, dei decreti di concessione relativi ai periodi anteriori al 2016 da adottarsi entro e non oltre il 30 novembre 2016; la Circolare INPS n. 217 del 13/12/16 che, nel riprendere il disposto di legge nonché i contenuti della citata circolare n. 34/16, ribadisce che la disciplina contenuta nel comma 6-bis è efficace anche con riferimento ai provvedimenti di assegnazione delle risorse alle Regioni e Province autonome già emanati per gli anni 2014, 2015 e 2016 e quanto riferito alla originaria ripartizione 95% e fino al 5% dovrà essere letto, alla luce della novella normativa in argomento, come 50% per la decretazione ex artt. 2 e 3 del D.I. n.83473/14 e fino al 50% per la decretazione in deroga a quest ultimi articoli; 2
4 DATO ATTO che con comunicazione del 5/12/16, trasmessa per le vie brevi, al Coordinamento delle Regioni e all INPS, il MLPS ha precisato che il termine del 30/11/2016, di natura ordinatoria, deve essere considerato di stimolo alle Regioni e alle Province autonome al fine di terminare, quanto prima, l attività di decretazione iniziando dal 2014 e proseguendo seguendo l ordine cronologico fino al 2015; DATO ATTO altresì che la ditta Terzi Alessandro ha presentato ad INPS in data 16/10/15 una domanda di CIG in deroga per il periodo 14/10/15-31/12/15 - entro i 20 giorni dall inizio delle sospensioni - come previsto dall'art. 2 del citato D.I. n /14 mentre non ha inserito inizialmente l analoga domanda nel sistema informativo regionale Finanziamenti on line ; TENUTO CONTO che il sistema informativo regionale alla data di sottoscrizione del suddetto Accordo Quadro era in fase di adeguamento rispetto ai criteri gestionali anno 2015, si è concordata con INPS la presentazione della duplice domanda e, al fine di consentire ai datori di lavoro la presentazione delle istanze nel termine di 20 giorni, l INPS ha reso accessibile il suo sistema informativo consentendo alle aziende di presentare le domande di CIG in deroga per l anno 2015 entro i termini utili; ATTESO che, per tutte le domande di CIG in deroga riferite a periodi compresi nell anno 2015, sono stati ritenuti validi i soli termini di presentazione delle domande ad INPS; VISTA la domanda di concessione del trattamento di CIG in deroga ID presentata il 12/01/17 sul sistema informativo regionale dalla ditta Terzi Alessandro avente unità operativa sita nella provincia di Brescia di cui all Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; DATO ATTO che, l'a.r.i.f.l. ha provveduto all istruttoria e alla validazione della suddetta domanda di concessione del trattamento di CIG in deroga risultata ammissibile alla luce dei criteri stabiliti nell Accordo Quadro del 16/12/14; CONSIDERATO che: la concessione dell ammortizzatore potrà essere revocata in tutto o in parte, nel caso in cui, a seguito di controlli successivi da parte dell INPS, venga riscontrato il mancato utilizzo degli ammortizzatori ordinari, ovvero la mancanza di ulteriori requisiti non rilevabili in fase d istruttoria della domanda; l approvazione della domanda si intende riferita al numero massimo di lavoratori e al numero massimo di ore di sospensione indicato dall impresa, fermo restando la responsabilità esclusiva della stessa di comunicare all INPS le effettive sospensioni mediante il modulo SR41 e di verificare le condizioni per l accesso al trattamento di CIG in deroga di ciascun lavoratore in relazione ai requisiti individuali previsti dalla normativa vigente, allo status giuridico, al contratto collettivo nazionale di lavoro applicato o ad ogni altra condizione inerente il rapporto di lavoro; il trattamento di CIG in deroga potrà essere erogato ai lavoratori interessati per il periodo temporale individuato nel citato Allegato A; l importo complessivo derivante dalle ore di sospensione richieste per i lavoratori di cui all Allegato A è di 392,80; 3
5 INPS provvederà ad effettuare il pagamento sulla base delle comunicazioni di sospensione effettuate dall impresa attraverso i moduli SR41; TENUTO CONTO della nuova ripartizione delle risorse effettuata dall INPS in attuazione delle menzionate Circolari n. 34/16 e n. 217/16 che ridetermina l importo a disposizione per la decretazione dei trattamenti di competenza 2015 distinti in 50% regime ordinario (criteri di cui all'art. 2 del D.I. n /14) e 50% regime in deroga all art. 2 del D.I. n /14; DATO ATTO che nella Scheda di monitoraggio predisposta da INPS, consultabile nel Sistema Informativo Percettori dalle Regioni e Province Autonome e aggiornata con cadenza settimanale rispetto alle risorse residuali alla data del 01/04/17, sono presenti, per l anno 2015, risorse sufficienti destinate al regime ordinario pari a ,00 che consentono di autorizzare la domanda di CIG in deroga contenuta nel citato Allegato A; RITENUTO di: autorizzare la domanda di CIG in deroga ID presentata dalla ditta Terzi Alessandro come indicato nel citato Allegato A, che, per gli elementi verificabili dalla Regione, risulta ammissibile alla luce dei criteri stabiliti nell Accordo Quadro del 16/12/14; di trasmettere alla competente Direzione provinciale INPS di Brescia, tramite la modalità informativa del flusso XML, la domanda di cui al menzionato Allegato A, affinché l'istituto previa effettuazione dei controlli previsti dalla circolare INPS n. 107/15, proceda all erogazione del trattamento, a valere sulle risorse finanziarie assegnate con i DD.II. n /15 e n. 261/16 e destinate al regime ordinario a favore dei lavoratori interessati sulla base delle comunicazioni di sospensione inviate dall impresa all'inps per l'intera contribuzione figurativa e per l'intero sostegno al reddito spettante ai lavoratori; la concessione dell ammortizzatore potrà essere revocata in tutto o in parte, nel caso in cui, a seguito di controlli successivi da parte dell INPS, venga riscontrato il mancato utilizzo degli ammortizzatori ordinari, ovvero la mancanza di ulteriori requisiti non rilevabili in fase d istruttoria della domanda; ATTESO inoltre che il presente provvedimento è adottato nei termini di 30 giorni previsti dalla Legge 241/90 a seguito dell integrazione del documento di rendicontazione trasmesso dall impresa il 21/03/17 e del completamento dell istruttoria da parte dell A.R.I.F.L. il 27/03/17; VISTA la l.r. 20/08 Ordinamento della Struttura organizzativa della Dirigenza della X legislatura e della Giunta regionale e succ. modd. e integr. nonché i provvedimenti organizzativi: D.G.R. del 20/3/13 n. 3 Costituzione delle Direzioni generali, incarichi e altre disposizioni organizzative - I Provvedimento organizzativo - X Legislatura ; D.G.R. del 29/4/13 n. 87 II Provvedimento organizzativo 2013, con cui sono stati definiti gli assetti organizzativi della Giunta regionale con i relativi incarichi dirigenziali e succ. modd. e integr.; D.G.R. del 4/8/15 n XIII Provvedimento organizzativo 2015 ; 4
6 Decreto del Segretario Generale del 25/7/13 n Individuazione delle Strutture Organizzative e delle relative competenze ed aree delle attività delle Direzioni della Giunta Regionale X Legislatura ; DECRETA 1. autorizzare la domanda di CIG in deroga ID presentata dalla ditta Terzi Alessandro come indicato nel citato Allegato A, che, per gli elementi verificabili dalla Regione, risulta ammissibile alla luce dei criteri stabiliti nell Accordo Quadro del 16/12/14; 2. di trasmettere alla competente Direzione provinciale INPS di Brescia, tramite la modalità informativa del flusso XML, la domanda di cui al menzionato Allegato A, affinché l'istituto previa effettuazione dei controlli previsti dalla circolare INPS n. 107/15, proceda all erogazione del trattamento, a valere sulle risorse finanziarie assegnate con i DD.II. n /15 e n. 261/16 e destinate al regime ordinario a favore dei lavoratori interessati sulla base delle comunicazioni di sospensione inviate dall impresa all'inps per l'intera contribuzione figurativa e per l'intero sostegno al reddito spettante ai lavoratori; 3. la concessione dell ammortizzatore potrà essere revocata in tutto o in parte, nel caso in cui, a seguito di controlli successivi da parte dell INPS, venga riscontrato il mancato utilizzo degli ammortizzatori ordinari, ovvero la mancanza di ulteriori requisiti non rilevabili in fase d istruttoria della domanda; 4. di trasmettere il presente atto alla Direzione provinciale INPS di Brescia per gli adempimenti di competenza; 5. di attestare che l atto non è assoggettato agli obblighi in materia di trasparenza ai sensi degli art. 26 e 27 del D. Lgs. 33/13 in quanto la tipologia di intervento ha natura di intervento sostitutivo del reddito il cui importo individuale verrà determinato successivamente da parte dell istituto pagatore (INPS); 6. di disporre la pubblicazione del presente atto per estratto sul sito web della Direzione Generale Istruzione Formazione e Lavoro all indirizzo La Dirigente della Struttura Reimpiego e Inclusione Lavorativa Paola Angela Antonicelli Atto firmato digitalmente ai sensi delle vigenti disposizioni di legge 5
7 Id domanda Data invio elettr Ragione sociale Matric inps Sede unità operativa Prov Inizio interv Fine interv ore lav Impegno spesa Sede inps Modalità di pagament o /01/ :54 TERZI ALESSANDRO VIA LANFRANCHI, PALAZZOLO SULL OGLIO BS 14/10/ /12/ ,80 Sede provincial e INPS di BRESCIA diretto
8 DECRETO N. 970 Del 01/02/2017 Identificativo Atto n. 65 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto CIG IN DEROGA AUTORIZZAZIONE DOMANDA ID DITTA FRATELLI MARZENTA S.N.C. DI MARZENTA LUCIANO E C. - RISERVA 50% L'atto si compone di pagine di cui pagine di allegati parte integrante
9 LA DIRIGENTE DELLA STRUTTURA REIMPIEGO E INCLUSIONE LAVORATIVA VISTI: il Decreto Interministeriale n del 1/08/14 che disciplina i nuovi criteri per la concessione di ammortizzatori sociali in deroga alla normativa vigente, in una prospettiva di superamento del sistema, secondo quanto previsto dall'art. 2 comma 64 della L. 92/12; la Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (di seguito anche MLPS) n. 19 del 11/09/14 e la nota del MLPS n del 24/11/14 che definiscono gli aspetti applicativi del D.I. n /14 sui criteri di concessione degli ammortizzatori sociali in deroga alla normativa vigente; la Circolare INPS n. 107 del 27/5/15 Decreto Interministeriale n del 1 agosto criteri di concessione degli ammortizzatori sociali in deroga alla normativa vigente ; i Decreti Interministeriali n del 8/7/15 e n. 261 del 7/01/16 con i quali sono stati assegnati a Regione Lombardia rispettivamente ,00 e ,00 stabilendo che l'inps e la Regione sono tenuti a monitorare i flussi di spesa afferenti l'avvenuta erogazione delle prestazioni e a darne riscontro al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; RICHIAMATI: il D.lgs. 14 settembre 2015 n.148 che, all art. 44 comma 6, prevede che le Regioni e le Province autonome, possano disporre, per l anno 2015, la concessione dei trattamenti di integrazione salariale e di mobilità, anche in deroga ai criteri di cui agli articoli 2 e 3 del citato D.I. n /14, in misura non superiore al 5% delle risorse ad esse attribuite (c.d. quota riserva del 5%); la Legge 28 dicembre 2015, n.208 che conferma anche per il 2016 la previsione normativa suddetta; i DD.II. n del 24/12/15 e n. 261 del 7/1/16 che, nell ambito di ,00 (previsti dal D.I. n /15) e di ,00 (previsti dal D.I. n. 261/16) assegnano alla Regione Lombardia e ,00 destinandoli alla riserva del 5%; VISTA la modifica al sopramenzionato decreto legislativo introdotta dal comma 1 lettera f) dell art. 2 del D.lgs. 24 settembre 2016, n. 185, il quale innalza il tetto disponibile per la quota di riserva, prevedendo in particolare, per le politiche passive, che: le Regioni e le Province autonome possano disporre, nell'anno 2016, in deroga ai criteri di cui agli articoli 2 e 3 del citato D.I. n /14, l'utilizzo delle risorse ad esse attribuite in misura non superiore al 50% delle risorse assegnate; nella determinazione di detta quota di riserva possano essere utilizzate le risorse assegnate dallo Stato alla Regione negli anni e 2016, con esclusione delle risorse già oggetto di decretazione; VISTA la circolare attuativa del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 4 novembre 2016 n. 34 che specifica i criteri per l utilizzo delle risorse in deroga a seguito a delle modifiche introdotte dal citato D.lgs. 1
10 n.185/16, ed in particolare, ai fini della determinazione delle risorse disponibili, prevede che: le Regioni possano disporre delle risorse ad esse assegnate dai provvedimenti emanati per gli anni 2014, 2015 e 2016, con esclusione delle risorse già oggetto di decretazione, a chiusura di tutte le situazioni ancora pendenti, indipendentemente dall anno di finanziamento di riferimento, seguendo l ordine cronologico degli interventi concessi; l INPS è autorizzato ad erogare i trattamenti solo a seguito dell adozione, da parte delle Regioni, dei decreti di concessione relativi ai periodi anteriori al 2016 da adottarsi entro il 30 novembre 2016; VISTA la Circolare INPS n. 217 del 13/12/16 che, nel riprendere il disposto di legge nonché i contenuti della citata circolare n. 34/16, ribadisce che la disciplina contenuta nel comma 6-bis è efficace anche con riferimento ai provvedimenti di assegnazione delle risorse alle Regioni e Province autonome già emanati per gli anni 2014, 2015 e 2016 e quanto riferito alla originaria ripartizione 95% e fino al 5% dovrà essere letto, alla luce della novella normativa in argomento, come 50% per la decretazione ex artt. 2 e 3 del D.I. n.83473/14 e fino al 50% per la decretazione in deroga a quest ultimi articoli; VISTO il d.d.s. n del 7/10/15 avente ad oggetto Autorizzazione CIG in deroga domande 2015 con il quale le sedi provinciali INPS sono state autorizzate ad erogare il trattamento di Cassa Integrazione Guadagni in deroga a valere sui fondi nazionali per le domande di CIG in deroga (di seguito anche CIGD) ivi indicate, in attuazione dell Accordo Quadro ammortizzatori sociali in deroga 2015 sottoscritto tra la Regione Lombardia e le Parti sociali lombarde il 16/12/2014; DATO ATTO che: tra le domande autorizzate con il sopracitato decreto figura un istanza presentata dalla Fratelli Marzenta S.n.c. di Marzenta Luciano e C. (ID per il periodo 13/04/ /06/2015 per 5 lavoratori per ore); a seguito dei controlli previsti dalla citata Circolare n. 107/15, operati successivamente da INPS, per la suddetta domanda è emerso un esito non compatibile con la concessione dell'integrazione salariale a causa del mancato preventivo utilizzo degli strumenti ordinari di flessibilità (l impresa, prima di accedere alla Cassa, non ha fatto fruire ai lavoratori interessati dalla CIGD le ferie residue e diverse ore relative a permessi); la Direzione regionale INPS della Lombardia ne ha dato comunicazione alla Struttura regionale competente, tramite PEC il 04/11/2015 (Prot. INPS /11/ ) informando che non era possibile rilasciare da parte dell Istituto l autorizzazione interna, né procedere con l'erogazione del trattamento di CIG in deroga; successivamente, al fine di fornire alcune precisazioni in merito alle ore non utilizzate, la Direzione regionale INPS della Lombardia ha inviato una comunicazione per le vie brevi il 15/04/16; il 22/04/16, ancora per le vie brevi, la medesima Direzione ha comunicato che la F.lli Marzenta aveva inviato alla sede INPS di Desio una comunicazione in cui dichiarava che le ferie residue erano destinate alla programmazione in periodi successivi e, dalle buste paghe allegate alla dichiarazione stessa, risultavano fruite nel mese di agosto 2015; 2
11 PRESO ATTO che, come stabilito dalla menzionata Circolare n. 107/15 la Regione può emettere un nuovo decreto autorizzativo compatibile con quanto previsto dalle disposizioni del D.I. n /14; VISTA la delibera della Giunta Regionale n del 28/11/16 con la quale è stabilito che le domande riferite ai periodi 2014 e 2015, già autorizzate e sospese per il mancato utilizzo degli strumenti ordinari di flessibilità e non ancora rettificate, vengano ritrasmesse all INPS entro i termini del 30 novembre 2016, autorizzando il relativo finanziamento in deroga ai criteri di cui agli articoli 2 e 3 del citato D.I. n /14; TENUTO CONTO che: la Struttura regionale competente con d.d.s. n del 29/11/16 ha nuovamente autorizzato a valere sulle risorse finanziarie assegnate con DD.II. n /15 e n. 261/16 alla riserva del 5% n. 169 domande in precedenza autorizzate con diversi decreti regionali, poi sospese per il mancato utilizzo degli strumenti ordinari di flessibilità e alla data del 29/11/16 non ancora rettificate; fra le domande incluse nel citato decreto non è stata ricompresa la domanda ID in quanto, per un errata interpretazione della comunicazione inviata da INPS il 22/04/16, l ufficio ha ritenuto che l esito non compatibile fosse stato rimosso, poiché la citata nota del MLPS n. 5425/14 esclude dall utilizzo preventivo le ferie programmate; la Direzione regionale INPS, il 22/12/16, per le vie brevi, ha comunicato che le ferie risultavano programmate ma, come da prospetto inviato il 15/04/16, l impresa preventivamente all utilizzo della Cassa non aveva fatto usufruire ai lavoratori interessati diverse ore di permessi; in relazione a quanto previsto dalla citata delibera regionale, è necessario emanare un nuovo provvedimento concessorio per la domanda ID al fine di ritrasmetterla all INPS; ATTESO che, nella risposta del Ministero del Lavoro del 5/12/16, contenente le precisazioni richieste dalle Regioni in merito alle disposizioni sugli ammortizzatori sociali contenute nel D.lgs. n. 185/16 e nella circolare MLPS n. 34/16, è precisato che il termine del 30/11/16 è di natura ordinatoria; TENUTO CONTO della nuova ripartizione delle risorse effettuata dall INPS in attuazione delle citate Circolari n. 34/16 e n. 217/16 che ridetermina l importo a disposizione per la decretazione dei trattamenti di competenza 2015 distinti in 50% regime ordinario (criteri di cui all'art. 2 del D.I. n /14) e 50% regime in deroga all art. 2 del D.I. n /14; DATO ATTO che nella Scheda di monitoraggio predisposta da INPS - consultabile nel Sistema Informativo Percettori dalle Regioni e Province Autonome e aggiornata con cadenza settimanale rispetto alle risorse residuali - alla data del 28/01/17, sono presenti per l anno 2015 risorse sufficienti destinate alla riserva del 50% pari a ,00 che consentono di autorizzare la domanda di CIG in deroga ID contenuta nell Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; RITENUTO di: di autorizzare la competente Direzione provinciale INPS di Monza e Brianza al pagamento della domanda ID contenuta nell Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente 3
12 provvedimento, per un importo pari a ,80, a valere sulle risorse finanziarie assegnate alla riserva del 50%; di trasmettere all'inps, tramite la modalità informativa del flusso XML, la domanda di cui al citato Allegato A, affinché l'istituto Nazionale di Previdenza Sociale proceda all erogazione dei trattamenti a favore dei lavoratori interessati sulla base delle comunicazioni di sospensione inviate dall azienda all'inps per l'intera contribuzione figurativa e per l'intero sostegno al reddito spettante ai lavoratori; ATTESO inoltre che il presente provvedimento è adottato oltre i termini di 30 giorni previsti dalla Legge 241/90 e successive modifiche a seguito dei tempi richiesti per l esecuzione del nuovo procedimento, delle istruttorie e verifiche con la Direzione regionale INPS; VISTA la l.r. 20/08 Ordinamento della Struttura organizzativa della Dirigenza della X legislatura e della Giunta regionale e succ. modd. e integr. nonché i provvedimenti organizzativi: D.G.R. del 20/3/13 n. 3 Costituzione delle Direzioni generali, incarichi e altre disposizioni organizzative - I Provvedimento organizzativo - X Legislatura ; D.G.R. del 29/4/13 n. 87 II Provvedimento organizzativo 2013, con cui sono stati definiti gli assetti organizzativi della Giunta regionale con i relativi incarichi dirigenziali e succ. modd. e integr.; D.G.R. del 4/8/15 n XIII Provvedimento organizzativo 2015, Decreto del Segretario Generale del 25/7/13 n Individuazione delle Strutture Organizzative e delle relative competenze ed aree delle attività delle Direzioni della Giunta Regionale X Legislatura ; DECRETA 1. di autorizzare la competente Direzione provinciale INPS di Monza e Brianza al pagamento della domanda ID contenuta nell Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per un importo pari a ,80, a valere sulle risorse finanziarie assegnate alla riserva del 50%; 2. di trasmettere all'inps, tramite la modalità informativa del flusso XML, la domanda di cui al citato Allegato A, affinché l'istituto Nazionale di Previdenza Sociale proceda all erogazione dei trattamenti a favore dei lavoratori interessati sulla base delle comunicazioni di sospensione inviate dall azienda all'inps per l'intera contribuzione figurativa e per l'intero sostegno al reddito spettante ai lavoratori; 3. di trasmettere il presente atto alla Direzione provinciale INPS di Monza e Brianza per gli adempimenti di competenza; 4. di attestare che l atto non è assoggettato agli obblighi in materia di trasparenza ai sensi degli art. 26 e 27 del d.lgs. 33/13 in quanto la tipologia di intervento ha natura di intervento sostitutivo del reddito il cui importo individuale verrà determinato successivamente da parte dell istituto pagatore (INPS); 4
13 5. di disporre la pubblicazione del presente atto per estratto sul sito web della Direzione Generale Istruzione Formazione e Lavoro all indirizzo La Dirigente della Struttura Reimpiego e Inclusione Lavorativa Paola Angela Antonicelli Atto firmato digitalmente ai sensi delle vigenti disposizioni di legge 5
14 Allegato decreto autorizzazione domande di CIG in deroga Riserva Rag Id Mod Data invio elettr Ragione sociale soc Matric inps Sede unita operativa Prov Inizio interv Fine interv ore lav domanda il mod /04/ :21 FRATELLI MARZENTA S.N.C. DI MARZENTA LUCIANO E C VIA GIORDANO BRUNO NOVA MILANESE Impegno spesa MB 13/04/ /06/ ,80 Sede inps Sede provinciale INPS di MONZA E BRIANZA Modalità di pagamento diretto 1/1
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