MECCANISMI DI COLLEGAMENTO

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1 I MECCANISMI DI COLLEGAMENTO SONO QUEI DISPOSITIVI CHE, IN VARIO MODO, CONSENTONO DI UNIRE TRA LORO PEZZI DIVERSI. SI CLASSIFICANO SECONDO LO SCHEMA SEGUENTE. RIVETTATURE FISSI O STATICI PERMANENTI Non smontabili CHIODATURE SALDATURE MECCANISMI DI COLLEGAMENTO TEMPORANEI o Smontabili FILETTATURE MOBILI O DINAMICI Accoppiamenti che permettono il moto Accoppiamenti che trasmettono il moto

2 COLLEGAMENTI STATICI O FISSI: SONO QUELLI CHE NON PERMETTONO IL MOVIMENTO RELATIVO DELLE PARTI COLLEGATE. A LORO VOLTA POSSONO ESSERE PERMANENTI ( UNIONE (CIOE' NON SI POSSONO SMONTARE SE NON ROMPENDO IL DISPOSITIVO DI E TEMPORANEI ( VOLTE (POSSONO ESSERE SMONTATI E RIMONTATI PER UN NUMERO INDEFINITO DI COLLEGAMENTI MOBILI O DINAMICI SONO QUELLI CHE PERMETTONO IL MOVIMENTO RELATIVO DELLE PARTI COLLEGATE, E POSSONO ESSERE DISTINTI IN ACCOPPIAMENTI MOBILI E IN ORGANI DI TRASMISSIONE.

3 ORA CI OCCUPIAMO DEI COLLEGAMENTI FISSI O STATICI PERMANENTI RIVETTI: SONO CONNETTORI COMPOSTI DA DUE PARTI DI DIFFERENTE MATERIALE. LA PARTE PIU' LUNGA (CHIODO), IN ACCIAIO PIU' RESISTENTE, TERMINA CON UNA TESTA PRIMA DELLA QUALE LA SEZIONE DEL CHIODO E' PIU' FINE. LA PARTE PIU' GROSSA, IN MATERIALE PIU' TENERO, VIENE INSERITA NEL FORO PRATICATO NELLE PARTI DA COLLEGARE. POI CON UNA SPECIALE PINZA VIENE TIRATO IN MODO CHE LA TESTA SCHIACCI IL COMPONENTE PIU' TENERO, FORMANDO UNA SECONDA TESTA. TIRANDO ANCORA, IL CHIODO SI SPEZZA IN CORRISPONDENZA DELLA SEZIONE PIU' FINE, LASCIANDO IL RIVETTO NEL FORO.

4 COLLEGAMENTI FISSI O STATICI PINZE RIVETTATRICI MANUALI ELETTRICHE

5 COLLEGAMENTI FISSI O CHIODI STATICI PERMANENTI IL CHIODO E' INSERITO CALDO NEL FORO PRATICATO PRIMA, E POI RIBATTUTO CON UNA SPECIALE PINZA, FINO A FORMARE UNA SECONDA TESTA. DURANTE LA PRESSIONE IL GAMBO SI INGROSSA, ANDANDO AD OCCUPARE TUTTO IL FORO. ELEMENTI DI LAMIERA CHIODATI OPERAZIONE DI SALDATURA AD ARCO

6 COLLEGAMENTI FISSI O STATICI TEMPORANEI FILETTATURE LE FILETTATURE SONO CARATTERIZZATE DA 5 ELEMENTI: 1) LA FORMA DEL PROFILO; 2) I DIVERSI DIAMETRI; 3) IL PASSO; 4) IL SENSO DELL'AVVOLGIMENTO; 5) IL NUMERO DEI PRINCIPI.

7 COLLEGAMENTI FISSI O STATICI TEMPORANEI FILETTATURE 1) LA FORMA DEL PROFILO; a) TRIANGOLARE b) RETTANGOLARE c) TRAPEZIO d) A DENTE DI SEGA e) ROTONDO

8 COLLEGAMENTI FISSI O STATICI TEMPORANEI FILETTATURE 2) I DIVERSI DIAMETRI; VITE d dm dn d = diametro esterno vite dm=diametro medio vite dn=diam. di nocciolo vite MADREVITE D Dm Dn D = diam. est. madrevite Dm=diam. medio madrevite Dn = diam. di nocciolo madrev. NOTA: le lettere MAIUSCOLE si riferiscono alla MADREVITE, quelle minuscole alla vite.

9 p COLLEGAMENTI FISSI O STATICI TEMPORANEI FILETTATURE 3) IL PASSO; IL PASSO E' LA DISTANZA TRA LE CRESTE DI DUE FILETTI SUCCESSIVI O L'AVANZAMENTO DELLA VITE QUANDO FA UN GIRO.

10 p COLLEGAMENTI FISSI O STATICI TEMPORANEI FILETTATURE DESTRORSO 4) IL SENSO DELL'AVVOLGIMENTO; SINISTRORSO NORMALMENTE TUTTE LE VITI AVANZANO SE GIRANO IN SENSO ORARIO. IN CASI PARTICOLARI PERO' AVVIENE L'OPPOSTO, CIOE' LA VITE AVANZA SE GIRA IN SENSO ANTIORARIO. LA VITI SINISTRORSE SI USANO QUANDO, A CAUSA DELLE VIBRAZIONI, TENDONO A SVITARSI DURANTE L'USO DELLA MACCHINA SU CUI SONO MONTATE. (ES. IL PEDALE DESTRO DELLA BICICLETTA, LA TESTA ROTANTE DEL DECESPUGLIATORE, ECC.

11 passo passo apparente MECCANISMI DI COLLEGAMENTO COLLEGAMENTI FISSI O STATICI TEMPORANEI FILETTATURE 5) IL NUMERO DEI PRINCIPI. AD UN PRINCIPIO A DUE PRINCIPI IL NUMERO DEI PRINCIPI E' IL NUMERO DEI FILETTI CHE SI AVVOLGONO SUL GAMBO DELLA VITE. NORMALMENTE E' UNO SOLO, MA IN ALCUNI CASI POSSONO ESSERE DUE O ANCHE TRE. LA DIFFERENZA PRATICA STA NEL FATTO CHE SE IN PRINCIPI SONO DUE L'AVANZAMENTO DELLA VITE E' PIU' RAPIDO, SE SONO TRE ANCORA PIU' RAPIDO.

12 55 60 MECCANISMI DI COLLEGAMENTO FISSI O STATICI FILETTATURE CON PROFILO TRIANGOLARE TEMPORANEI SONO STATI REALIZZATI DIVERSI TIPI DI FILETTATURE CON PROFILO TRIANGOLARE; RICORDIAMO LE SEGUENTI: 1) FILETTATURA METRICA ISO; ( INGLESE ) 2) FILETTATURA WHITWORTH 3) FILETTATURA GAS. METRICA INGLESE O WHITWORTH ATTUALMENTE LA PRIMA E' LA PIU' USATA E STA SOPPIANTANDO LE ALTRE DUE. LA DIFFERNZA TRA LE PRIME DUE STA NELLA UNITA' DI MISURA ( IL mm PER LA METRICA, IL pollice PER QUELLA INGLESE. INOLTRE NELLA FILETTATURA METRICA IL PROFILO HA LA FORMA DI UN TRIANGOLO EQUILATERO, MENTRE IL QUELLA INGLESE L'ANGOLO TRA I FIANCHI DEL FILETTO E' DI 55

13 FISSI O STATICI FILETTATURE CON PROFILO TRIANGOLARE TEMPORANEI ALTRA PARTICOLARITA' E' CHE NELLA FILETTATURA METRICA LA CRESTA ED IL FONDO DEL FILETTO SONO SMUSSATI, IN QUELLA INGLESE SONO ARROTTONDATI. METRICA INGLESE O WHITWORTH ' E' PERCHE' COSICHIAMASI GAS FILETTATURALA REALIZZATA IN MODO DA OTTENERE UNA TENUTA STAGNA TRA I PEZZI (ES. DUE TUBI). IN PRATICA LA FILETTATURA HA LA FORMA DI UN TRONCO DI CONO E NON DI UN CILINDRO

14 FISSI O STATICI FILETTATURA METRICA ISO TEMPORANEI LA FILETTATURA METRICA ISO E' OGGI LA PIU' USATA. PER MOTIVI PRATICI ED ECONOMICI LE VITI SONO PRODOTTE IN SERIE, CON DIAMETRI UNIFICATI, CIOE' DI MISURA VARIABILE IN MODO QUASI CONTINUO, IN MODO DA SODDISFARE TUTTE LE ESIGENZE TECNICHE. SI CLASSIFICANO IN DUE SERIE: A PASSO GROSSO E A PASSO FINE. LA DIMENSIONE PRINCIPALE E' IL DIAMETRO ESTERNO d; DA ESSO DERIVANO IL PASSO, LA PROFONDITA' DEL FILETTO ECC. NELLA SERIE A PASSO GROSSO AD OGNI DIAMETRO CORRISPONDE UN SOLO PASSO, MENTRE NELLA SERIE A PASSO FINE ALLO STESSO DIAMETRO POSSONO CORRISPONDERE UNO, DUE, TRE O ANCHE QUATTRO PASSI DIVERSI. ESEMPIO: IL BULLONE DI DIAMERTRO mmφ=14 NELLA SERIE A PASSO GROSSO HA p=2 mm. NELLA SERIE A PASSO FINE ESISTE CON 3 DIVERSI PASSI, E CIOE' p=1,5 p=1,25 E p=1 mm

15 FISSI O STATICI FILETTATURA METRICA ISO TEMPORANEI

16 Diametro esterno MECCANISMI DI COLLEGAMENTO FISSI O STATICI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLE FILETTATURE a) Linea di cresta b) Linea di fondo c) Limite del tratto utile di filettatura ( facoltativo ) d) Tratto incompleto di filettatura TEMPORANEI d c b a Diametro di nocciolo VITE MADREVITE

17 FISSI O STATICI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLE FILETTATURE TEMPORANEI SEZIONE DI FORO CIECO FILETTATO VITE MONTATA SU FORO PASSANTE

18 M 22 MECCANISMI DI COLLEGAMENTO FISSI O STATICI QUOTATURA DELLE FILETTATURE TEMPORANEI FILETTATURA METRICA A PASSO FINE FILETTATURA METRICA A PASSO GROSSO M 20 x 2 Tratto utile M 22

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