ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI GIUSEPPE VERDI RAVENNA

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1 ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI GIUSEPPE VERDI RAVENNA REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEI CORSI ACCADEMICI E PRE-ACCADEMICI Redatto secondo le linee guida stabilite dalla Conferenza Direttori dei Conservatori di Musica nelle sedute del 25 giugno e 14 luglio Approvato dal CA dell ISSM G. Verdi di Ravenna nella seduta del 28 settembre 2010 e successive integrazioni/modifiche apportate nelle sedute del: 26 novembre 2010, 24 maggio 2011, 9 giugno 2011, 19 settembre 2011, 24 ottobre 2011, 23 febbraio 2012, 7 maggio 2012, CDA 10 gennaio 2013, C 19 dicembre 2013, CA 19 maggio D.D. n.1/2012 CDA Consiglio di Amministrazione CA - Consiglio Accademico C - Collegio

2 I Conservatori e gli Istituti musicali pareggiati, nei termini della Legge 508/99 (Riforma delle Accademie di belle arti, dell'accademia nazionale di danza, dell'accademia nazionale di arte drammatica, degli Istituti superiori per le industrie artistiche, dei Conservatori di musica e degli Istituti musicali pareggiati), sono istituzioni dell Alta Formazione Artistica Musicale e coreutica, inclusi, in questo settore specifico, nell ambito del ciclo dell alta formazione con unica denominazione di Istituti superiori di studi musicali. Assolvono, ai sensi del DPR 212/05 (Regolamento recante disciplina per la definizione degli ordinamenti didattici delle Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, a norma dell'articolo 2 della legge 21 dicembre 1999, n. 508), una funzione, rivolta all alta formazione musicale, nell ambito dei corsi di diploma accademico di primo e di secondo livello, strutturando, inoltre, corsi di diploma di master e di perfezionamento, e corsi di diploma di specializzazione, oltre che corsi di formazione alla ricerca. In Italia vige, molto considerata nel mondo, una tradizione formativa, in ambito musicale e coreutico, che concepisce uno studio coeso e organizzato, a vocazione e pronuncia professionale, che inizia a prodursi sin dalla giovane età. I corsi dell ordinamento previgente hanno teso sinora a uno sviluppo organico e sostanzialmente continuo, che si è realizzato in articolazioni interne per Periodi di studio. La Legge di riforma 508/99 riferisce gli ISSM al ciclo dell alta formazione musicale, di livello universitario, e avvia un processo di ridefinizione degli studi accademici, che si strutturano nei criteri dell alta formazione, come condivisi a livello europeo, per cui l offerta didattica dei corsi si elabora in rapporto a una pluralità di insegnamenti, organizzati in insiemi didatticamente funzionali (di base, caratterizzanti, integrativi, e altro), introducendo un importante elemento di misura del lavoro svolto, che è dato dai Crediti Formativi Accademici. Nell attuale fase, che si apre, in quadro generale, con il DPR n. 212 dell 8 luglio 2005, poi in più specificate determinazioni con i connessi DM n. 124 del 30 settembre 2009 (Ordinamenti didattici dei corsi di studio per il conseguimento del diploma accademico di primo livello nei Conservatori di Musica e Istituti musicali pareggiati), DM n. 90 del 3 luglio 2009 (Settori artistico-disciplinari dei Conservatori di musica e Istituti musicali pareggiati) e DM n. 154 del 12 novembre 2009 (sulle tipologie di attività formative, e l indicazione, per esse, di specifico rapporto tra ore-crediti), il D.M. 28 settembre 2011 (sulla doppia frequenza con l Università), ogni istituzione definisce il proprio Regolamento didattico e l ordinamento dei corsi accademici di primo livello, che si avvierà con l a.a In questo contesto risulta attuale e di estrema importanza, nel contempo, elaborare l ordinamento per i corsi di fascia pre-accademica, nell obiettivo di formulare una formazione di fascia precedente all alta formazione, che si strutturi in livelli interni di competenza e produca un raccordo armonizzato e coordinato rispetto alla fascia accademica degli studi. Gli ISSM assumono pertanto con senso di responsabilità la necessità di un intervento attivo e progettuale, in modo organico e coerente, rispetto alla formazione musicale di base a carattere vocazionale e professionale, anche in relazione al nuovo scenario introdotto dal DPR 15 marzo 2010 n. 89 (Riordino dei Licei), che rivede l assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell art. 64 comma 4 del Decreto Legge 25 giugno 2008 n. 212 convertito con modificazioni dalla Legge 2 agosto 2008 n. 133, e struttura la presenza del liceo musicale, nel quadro dei licei, in Italia. Lo stesso DPR stabilisce che l ingresso al liceo musicale si realizza per esame di ammissione, come recita l art. 7 comma 2. Inoltre, all art. 13 comma 8, indica che le sezioni di liceo musicale si attivano in relazione di convenzione con i Conservatori e Istituti musicali pareggiati. La formazione di fascia pre-accademica interessa una vasta utenza, se si tiene conto dell attuale condizione dei corsi di ordinamento pre-vigente, che si svolgono ad arco unico, scanditi in periodi interni. Questa utenza non può trovare completa soluzione nell avvio dei licei musicali, o perché non allineata alle fasce d età che normalmente sono interessate dai licei, o per ragioni logistiche, perché la realtà dei licei musicali non ha diffusione capillare sul territorio nazionale. Appare importante che si strutturi un intervento degli ISSM sulla formazione di fascia preaccademica declinata in due possibili contesti, da tenere in rapporti coordinati e di buona reciproca coerenza: uno attraverso un ordinamento di corsi di fascia pre-accademica proposto autonomamente dagli ISSM all utenza; un altro attraverso un intervento che si produce nel liceo musicale, per cui risulta gestita la parte musicale del curricolo. 1

3 Gli ISSM risultano quindi come ente centrale per la formazione musicale sul territorio, attraverso azioni dirette, o attraverso azioni veicolate nel quadro di convenzioni con scuole secondarie o anche primarie, o attraverso, infine, un compito riconosciuto di certificazione di livelli di competenza per soggetti esterni anche privati. Per garantire un livello adeguato di preparazione per l accesso ai corsi accademici di primo livello, i Conservatori e gli Istituti musicali pareggiati, attraverso progetti specifici, propongono percorsi formativi e didattiche innovative, che possono trovare articolazione, nei seguenti contesti di intervento: corsi organizzati autonomamente di formazione musicale di fascia pre-accademica, a carattere vocazionale e professionale, gestiti dai Conservatori e gli Istituti musicali pareggiati, al loro interno; corsi realizzati in convenzione con istituzioni del ciclo secondario, di primo e secondo grado, ed eventualmente con istituzioni della scuola primaria, con impegno variamente modulato delle istituzioni; diffusione del progetto verso le scuole di musica e altri enti di formazione musicale, e più in generale sul territorio. La struttura dei corsi di fascia pre-accademica si articola in tre fondamentali livelli di competenza. L arco complessivo di misura della fascia della formazione musicale antecedente al ciclo accademico, a carattere vocazionale e professionale, si stabilisce indicativamente in otto anni. Si dà articolazione di tale fascia in tre segmenti essenziali, che si stabilisce nella misura indicativa di anni L intero percorso sarà gestibile con flessibilità, tenendo conto delle esigenze formative dello studente, oltre che della specificità dei diversi ambiti di intervento didattico. Un aspetto caratterizzante delle progettualità che vorranno proporsi, per sviluppare percorsi finalizzati a una formazione musicale di base a carattere vocazionale e professionale, è quello degli accessi, che saranno definiti per un filtro, dato da esame di ammissione. La definizione di livelli di competenza, di tappe e scansioni interne, consente accessi al sistema, per confluenze e afflussi che provengono da altri contesti formativi, nella responsabilità di soggetti diversi. Il sistema deve essere aperto, pur essendo organizzato. Le pregresse esperienze di sperimentazioni suggeriscono che sono ambiti essenziali di articolazione della formazione, le seguenti aree formative: a) ambito delle discipline caratterizzanti l indirizzo del corso; b) ambito delle esperienze percettive e delle conoscenze teoriche, analitiche, compositive; c) ambito dello studio storico-musicale; d) ambito della musica d insieme; e) ambito tecnologico-musicale. Fonti normative L. 508/99 art. 2 c. 8 lett. c e g; DPR 132/03; DPR 212/05: art. 10 c. 4 lett. G; art. 7 c. 2; art. 12 c. 4; DM 90/09; 124/09; 154/09; D.M. 28 settembre 2011; Statuto di autonomia dell ISSM G. Verdi di Ravenna D.D. 14 febbraio 2007, n. 33; Regolamento Didattico ISSM G.Verdi di Ravenna D.D.G. 9 DICEMBRE 2010, N D.D. 2010, N. 1. 2

4 TESI FONDAMENTALI, DI PORTATA STRUTTURALE TESI 1 TESI 2 TESI 3 TESI 4 TESI 5 TESI 6 TESI 7 TESI 8 TESI 9 TESI 10 TESI 11 TESI 12 TESI 13 ISTITUZIONE DEI CORSI PRE-ACCADEMICI ATTIVAZIONE DEI CORSI PRE-ACCADEMICI DISTINZIONE DEI CORSI IN PERIODI E LIVELLI DI COMPETENZA ARTICOLAZIONE DIDATTICA ACCESSO AL CORSO DI STUDI. ESAMI DI AMMISSIONE ESAMI DI VERIFICA SUCCESSIVI AD AMMISSIONE RIPETENZE ED ESTENSIONE DEI PERIODI DI STUDIO CERTIFICAZIONI DI LIVELLO DI COMPETENZA DURATA TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ FORMATIVE ESAMI POSSIBILITÀ DI TRANSITO DA ORDINAMENTO PREVIGENTE VERSO I NUOVI CORSI DI FASCIA PRE-ACCADEMICA EQUIPOLLENZE TRA CERTIFICAZIONI DELL ORDINAMENTO PREVIGENTE E LIVELLI DI COMPETENZA NELLA FORMAZIONE PRE-ACCADEMICA DI NUOVA ISTITUZIONE TESI ULTERIORI, PER ARGOMENTI DI PORTATA PIU PARTICOLARE TESI 14 TESI 15 TESI 16 TESI 17 TESI 18 TESI 19 TESI 20 ACCESSO E ISCRIZIONE A SINGOLI INSEGNAMENTI LIMITI D ETÀ CONSEGUIMENTO DEGLI STUDI DI FASCIA PRE-ACCADEMICA E ACCESSO AL LIVELLO ACCADEMICO COMMISSIONI D ESAME CONTEMPORANEA FREQUENZA DI CORSI DIVERSI NORME PARTICOLARI RELATIVE ALLO STRUMENTO COMPLEMENTARE ATTESTAZIONI LIVELLI DI COMPETENZA TESI RELATIVE AI CORSI ACCADEMICI TESI 21 ESAMI ACCADEMICI DI PRIMO LIVELLO TESI 22 SVOLGIMENTO DELLA PROVA FINALE TESI 23 STUDENTI A TEMPO PIENO E TEMPO PARZIALE TESI 24 ANTICIPAZIONE CORSI TESI 25 ISCRIZIONE AI CORSI ACCADEMCI TESI 26 STRUMENTI AFFINI TESI DI PORTATA GENERALE TESI 27 ATTIVITÀ D ISTITUTO TESI 28 TASSE E RETTE 3

5 TESI FONDAMENTALI, DI PORTATA STRUTTURALE Tesi 1 (Istituzione dei corsi pre-accademici) 1. L Istituto Superiore di Studi Musicali G. Verdi di Ravenna (di seguito ISSM) istituisce e organizza corsi di fascia pre-accademica (definiti anche corsi di base o propedeutici) utili a fornire, per gli studenti, una formazione strutturata, organizzata per periodi di studio e livelli di competenza, con l obiettivo di formare le competenze adeguate per l ingresso ai corsi accademici di primo livello. 2. L istituzione dei corsi accademici di primo livello strutturati in forma ordina mentale (Ordinamento Interno), comporta il loro subentro in luogo dei corsi dell ordinamento previgente. I corsi dell ordinamento previgente assumono, quindi, la forma di corsi ad esaurimento. Tesi 2 (Attivazione dei corsi pre-accademici) Il presente regolamento disciplina, ai sensi delle fonti normative vigenti, i corsi di fascia preaccademica ed è integrato dai seguenti strumenti normativi: a. Documento sugli obiettivi di apprendimento in riferimento alle aree formative coinvolte, agli insegnamenti che concorrono ai vari corsi di studio pre-accademico, nell articolazione del percorso in periodi di studio come da specifico allegato 1; b. Piani di studio dei vari corsi di fascia pre-accademica, con definizione delle aree formative e degli insegnamenti che contribuiscono al corso nonché delle tipologie di attività formative e delle misure orarie come da specifica tabella A; c. Programmi di esame per la certificazione dei livelli di competenza, relativamente ad ogni insegnamento come da specifico allegato 2. Tesi 3 (Distinzione dei corsi in periodi e livelli di competenza) 1. I corsi di fascia pre-accademica sono distinti in tre periodi di studio: PRIMO PERIODO DI STUDIO SECONDO PERIODO DI STUDIO TERZO PERIODO DI STUDIO 2. In ogni periodo di studio sono individuate le discipline che concorrono al percorso formativo come da specifica tabella A. 3. Il percorso formativo, che è finalizzato al raggiungimento degli obiettivi traguardo della fascia pre-accademica, si articola nel riferimento a individuati livelli di competenza per i vari insegnamenti corrispondenti a: PRIMO PERIODO DI STUDIO Livello di competenza A nelle discipline di: Strumento principale; Strumento complementare; Teoria, ritmica e percezione musicale, Canto corale. SECONDO PERIODO DI STUDIO Livelli di competenza B nelle discipline di: Strumento principale; Strumento complementare; Canto corale. TERZO PERIODO DI STUDIO Livelli di competenza C nelle discipline di: Strumento principale, Composizione, Storia della musica, Teoria dell armonia e analisi, Informatica, Musica da camera, Accompagnamento pianistico, Musica d insieme per strumenti ad arco, Musica d insieme per strumenti a fiato, Esercitazioni orchestrali. Tesi 4 (Articolazione didattica) 1. Gli insegnamenti impartiti nei corsi di formazione pre-accademica afferiscono a 5 aree formative. Esecuzione e interpretazione; Teoria e analisi; Musica d insieme; Storia della musica. 4

6 2. Ogni area formativa può comprendere più discipline o insegnamenti. Esecuzione e interpretazione o Strumento principale Discipline di: Pianoforte; Violino; Viola; Violoncello; Flauto; Oboe; Clarinetto; Fagotto; Corno; Tromba; Trombone. o Strumento complementare Disciplina di: Pratica e lettura pianistica, per tutte le scuole di archi e fiati. Discipline di: Violino; Viola; Violoncello; Flauto; Oboe; Clarinetto; Fagotto; Corno; Tromba; Trombone. Discipline di: Clavicembalo; per le scuole di Pianoforte. Teoria e analisi o Discipline di: Teoria, ritmica e percezione musicale; Teoria dell armonia e analisi. Musica d insieme o Discipline di: Canto corale; Musica da camera; Musica d insieme per strumenti ad arco; Musica d insieme per strumenti a fiato; Esercitazioni orchestrali; Accompagnamento pianistico. Storia della musica o Disciplina di: Storia della musica. 3. In ciascun periodo sono attivati gli insegnamenti previsti in specifica tabella A, comprensivi della verifica di fine periodo. 4. Non si può accedere al periodo successivo e ai relativi insegnamenti senza aver acquisito tutte le attestazioni di competenza previste per gli insegnamenti compresi nel periodo precedente, salvo deroghe autorizzate dagli organi competenti dell ISSM. 5. Il piano di studi di ogni corso, gli insegnamenti concorrenti e le ore annue di ogni periodo di studio sono definiti come da specifica tabella A. 6. Gli obiettivi formativi per i vari periodi, per le aree formative e per gli insegnamenti concorrenti, sono definiti come da specifico allegato I programmi orientativi di esame, in relazione agli insegnamenti coinvolti nei corsi, correlati al piano degli obiettivi di apprendimento, e articolati in livelli di competenza, anche in funzione di utenza esterna, che si rivolga all istituzione per sostenere esame e correlata certificazione di livello di competenza sono definiti come da specifico allegato 2. Tesi 5 (Accesso al Corso di studi. Esami di ammissione) 1. Per essere ammessi ai corsi di fascia pre-accademica, è necessario presentare domanda all ISSM, entro i termini annualmente stabiliti dal Consiglio Accademico. Inoltre bisogna sostenere un esame di ammissione, che stabilisce la graduatoria dei candidati idonei. Tale graduatoria costituisce riferimento per l ammissione, in rapporto con i posti definiti come disponibili. 2. Indipendentemente dall età anagrafica, il candidato può presentare domanda di ammissione per ciascuno dei tre Periodi di studio nei quali è articolato il Corso. Qualora la domanda sia prodotta per il Secondo e il Terzo Periodo di studio il candidato dovrà possedere, di norma, tutte le certificazioni di competenza previste nel piano dell'offerta formativa del corso, per i Periodi di studio antecedenti. In caso contrario saranno previste apposite modalità di recupero per le discipline in cui il candidato non possieda il livello richiesto. 3. È altresì possibile che il candidato possa essere inquadrato in uno degli anni di corso successivi al primo corrispondenti sia al Periodo di studio che alla Disciplina/e comprese nel Periodo di studio stesso per il quale intende essere ammesso. 4. I candidati idonei saranno inclusi nelle graduatorie di ogni singola scuola di Primo strumento o Strumento principale, a parità di punteggio precede il candidato più giovane. I candidati idonei ma non ammessi per indisponibilità di posti costituiranno lista di attesa e potranno subentrare a rinuncia. Sia la graduatoria che la lista di attesa hanno validità annuale. 5. Gli esami di ammissione si svolgono di norma nella sessione estiva; in caso di ulteriore disponibilità di posti rispetto alle richieste potrà essere prevista una riapertura dei termini di presentazione delle domande nella sessione autunnale. 6. Gli esami di ammissione che concorrono a formulare la graduatoria di merito per l accesso dovranno prevedere due livelli di giudizio: AMMESSO/A al ; AMMESSO/A CON DEBITO/I al. 5

7 Tesi 6 (Esami di verifica successivi ad ammissione) 1. L istituzione prevede momenti di verifica, successivi all ammissione, atti a individuare persistenza delle motivazioni e progressione coerente negli studi avviati. 2. Le verifiche sono di due tipi: Esami intermedi (non obbligatori), in itinere durante il Periodo di studio; Esami di livello (obbligatori), a conclusione del Periodo di studio. 3. Il passaggio da un anno al successivo, per ciascun insegnamento con relativo esame intermedio, avviene secondo giudizio formulato dal docente titolare del corso il quale provvederà a trasmetterlo agli organi competenti. 4. Qualora il docente titolare del corso ritenga lo studente in possesso delle competenze proprie del livello dell insegnamento seguito, può proporlo per l accesso alla verifica finale indipendentemente dagli anni di corso effettivamente frequentati. Lo stesso provvederà ad inoltrare formale richiesta agli organi competenti. 5. Lo studente che abbia conseguito la certificazione di livello di competenza di un insegnamento è iscritto al livello successivo. 6. I candidati che abbiano conseguito il 75% delle certificazioni di livello previste dal Periodo di studio nel quale sono inquadrati possono accedere al Periodo di studio successivo inoltrando richiesta di autorizzazione al Direttore. A tale fine costituisce sbarramento la valutazione di 7/10 nella disciplina interpretativa di Strumento principale mentre costituiscono debito il 25% delle certificazioni di livello mancanti. 7. Alla fine di ogni anno di corso intermedio il docente titolare del corso assegnerà, ad ogni studente, una valutazione. 8. La valutazione è espressa in decimi. 9. La valutazione negativa è data da ogni voto inferiore a sei/decimi. 10. I candidati interni e quelli iscritti in Istituti convenzionati con l ISSM G. Verdi, per sostenere i propri esami, hanno a disposizione tre sessioni. Le domande d esame, corredate dal bollettino di pagamento della relativa tassa, debbono essere presentate secondo i seguenti termini: a. sessione febbraio-marzo, dal 7 al 31 gennaio; b. sessione giugno-luglio, dal 1 al 30 aprile; c. sessione settembre-ottobre, dal 1 al 30 aprile. 11. Per i candidati esterni le sessioni di esami previste sono due: giugno-luglio, settembreottobre. La domanda per sostenere gli esami deve essere presentata dal 1 al 30 aprile. Tesi 7 (Ripetenze ed estensione dei periodi di studio) 1. Salvo deroghe degli organi competenti, di norma è possibile ripetere una annualità per ogni disciplina prevista nei tre Periodi di studio. 2. Lo studente che ottenga una valutazione negativa nella misura del 75% rispetto all ammontare totale delle discipline ricomprese nel periodo di studio non può proseguire gli studi, al contrario deve sottoporsi ad un nuovo esame di ammissione. 3. Nel caso in cui si crei la condizione di doppia ripetenza per giudizio del singolo docente, si procederà mediante verifica del giudizio attraverso esame. La commissione formulerà la valutazione definitiva di promozione o bocciatura. 4. L arco di tempo relativo al Primo periodo di studio può essere esteso precedentemente il Primo periodo di studio stesso fino ad un massimo di tre anni. Lo studente inquadrato in questo spazio denominato: Ciclo di base. Tesi 8 (Certificazioni di livello di competenza) 1. Per gli studenti interni la certificazione dei livelli di competenza si dà nella seguente forma: a. Schema di sintesi relativo alla struttura dei corsi di fascia pre-accademica attivati dall Istituzione; b. Denominazione dell insegnamento; c. Livello di competenza acquisito; d. Data esame; e. Valutazione (espressa in decimi); 6

8 f. Obiettivi di apprendimento collegati all insegnamento. 2. Possono presentare domanda per sostenere gli esami finali di livello, in relazione a ciascun insegnamento che concorre al piano formativo di un corso, anche candidati esterni cioè candidati privatisti non iscritti ai corsi di fascia pre-accademica dell ISSM. 3. I programmi di esame finalizzati al conseguimento di certificazioni di competenza utili per la preparazione da parte di candidati esterni, per gli insegnamenti che concorrono ai corsi di fascia pre-accademica, sono descritti nell allegato I candidati esterni possono richiedere certificazione dei livelli di competenza conseguiti presso l Istituzione, che rilascerà attestato nella seguente forma: a. Denominazione dell insegnamento; b. Livello di competenza acquisito; c. Data esame; d. Valutazione (espressa in decimi); e. Obiettivi di apprendimento collegati all insegnamento. 5. Di norma, lo studente che abbia conseguito le certificazioni di livello di competenza degli studi di fascia pre-accademica per tutti gli insegnamenti previsti, completando in tutti gli aspetti la propria formazione di fascia pre-accademica, può accedere senza debiti alla fascia accademica di I livello senza debiti previo il superamento dell esame di ammissione. Tesi 9 (Durata) 1. In termini generali, ciascun Corso di formazione musicale pre-accademica presenta il seguente schema ordinario di articolazioni di periodi di studio e di durate in anni per ognuno di essi: Primo periodo di studio 3 anni Secondo periodo di studio 2 anni Terzo periodo di studio 3 anni. 2. E' possibile, in presenza di particolari talenti e capacità di studio, che tale durata si riduca fino ad un minimo, e non oltre, di un anno per Periodo di studio. 3. I singoli insegnamenti, come anche gli esami che vi sono collegati, hanno flessibilità temporale. È quindi possibile anticipate la frequenza di un insegnamento previsto in un periodo di studio successivo purché si possieda, se prevista, la certificazione di livello di competenza del periodo precedente per lo stesso insegnamento. Tesi 10 (Tipologie di attività formative) 1. I corsi di formazione di fascia pre-accademica si costituiscono nell azione di insegnamenti, che possono assumere varia durata come da specifica tabella A. 2. Le tipologie di attività formative consistono in: lezioni individuali, lezioni a piccoli/grandi gruppi, lezioni teorico-pratiche, laboratori, stages. 3. In base alla programmazione didattica le discipline relative all area formativa di Musica d insieme possono svolgersi sia per progetto che per stage. Musica da camera può configurarsi anche nella forma di Musica d insieme per strumenti ad arco e Musica d insieme per strumenti a fiato. 4. La frequenza è obbligatoria per almeno il 70% dell orario previsto per ciascuna disciplina. Il mancato rispetto dell obbligo di frequenza non consente l attribuzione di una valutazione finale e corrisponde alla valutazione negativa di cui all art. 7 comma 2. Tesi 11 (Esami) 1. L accesso all esame di certificazione del livello di competenza, per ciascun insegnamento, avviene: su proposta dell insegnante, per gli studenti iscritti; dietro presentazione di apposita domanda da presentarsi alla segreteria didattica dell istituto per i candidati esterni. 2. Il programma d esame deve rispettare gli obiettivi finali del livello e delle prove previste. 3. I candidati esterni devono allegare il programma d esame alla domanda di cui al comma 1 lett. b. 7

9 4. Ciascun candidato è valutato dalla Commissione con un voto unico espresso in decimi indipendentemente dal numero delle prove d esame; l esame si intende superato se il candidato raggiunge una valutazione di almeno 6 decimi, in caso di esito negativo è consentita la ripetizione dell esame con un secondo appello. Tesi 12 (Possibilità di transito da ordinamento previgente verso i nuovi corsi di fascia pre-accademica) Gli studenti iscritti ai corsi dell ordinamento pre-vigente possono transitare ai corsi preaccademici di cui al presente regolamento. L Istituzione valuta ed eventualmente riconosce le certificazioni acquisite nel precedente contesto, traducendole nel nuovo sistema. Tesi 13 (Equipollenze tra certificazioni dell ordinamento previgente e livelli di competenza nella formazione pre-accademica di nuova istituzione) 1. In relazione a ogni possibile dialogo tra la struttura di certificazioni dell ordinamento previgente, secondo la distinzione di licenze e compimenti, e la struttura di certificazioni dei livelli di competenza, che è propria dei corsi di fascia pre-accademica di nuova istituzione, si definisce il seguente schema di equipollenze tra precedenti e nuove certificazioni come da specifica tabella B. 2. Un tale schema risulta utile in funzione di richieste di transito dall ordinamento previgente verso i nuovi corsi di fascia pre-accademica, come anche di innesti, nel percorso di studi, da parte di studenti interessati, che abbiano già acquisito, con il precedente ordinamento, alcuni livelli di studio e connesse certificazioni. E altresì funzionale a rendere possibile il proseguimento della carriera di studi, per candidati privatisti, che abbiano maturato certificazioni nell ordinamento previgente, che potranno trovare organica connessione con lo schema delle nuove certificazioni. Il lavoro svolto e i titoli maturati trovano riconoscimento e capitalizzazione, e forniscono supporto per la prosecuzione degli studi, per l acquisizione di nuove, progressive certificazioni, secondo le nuove forme. 3. Sistema comparativo relativo all ordinamento previgente per il riconoscimento dei crediti per l ammissione ai Trienni Accademici di I Livello: a. Licenza di solfeggio = 30 ore (4 crediti) di Teoria, ritmica e percezione musicale - Teoria della musica; b. Licenza di Pianoforte Complementare = 40 ore (8 crediti) di Pratica e lettura pianistica - pratica pianistica; c. Diploma di Pianoforte = 60 ore (12 crediti) di Pratica e lettura pianistica - pratica pianistica d. Licenza di Storia della musica = 30 ore (4 crediti) di Storia della musica - Storia e storiografia della musica; 20 ore (2 crediti) Musicologia sistematica - Estetica della musica; tre corsi 20 ore (2 crediti) nelle attività a scelta del candidato; e. Licenza di Armonia Biennale e annuale = 30 ore (4 crediti) Teoria dell armonia e analisi - Analisi dei repertori; f. Compimento medio di corsi decennali = 30 ore (18 crediti) Prassi esecutiva e repertorio; g. Compimento inferiore di corsi settennali ed esennali = 30 ore (18 crediti) Prassi esecutiva e repertorio; h. Esercitazioni corali = Esercitazioni corali 40 ore (4 crediti) Musica d insieme vocale e repertorio corale. 5. Ai candidati in possesso delle Certificazioni di compimento conseguite secondo l ordinamento previgente che intendessero completare il percorso di studi iscrivendosi ai CORSI ACCADEMICI DI I LIVELLO attivi presso l ISSM, potranno essere riconosciute, previo superamento dell esame di ammissione, fino a un massimo di un annualità per ogni disciplina contrassegnata con un asterisco *, e fino a un massimo di due annualità per ogni disciplina contrassegnata doppio asterisco **, secondo quanto previsto dalla TABELLA DELLE EQUIPOLLENZE riportata di seguito. TABELLA DELLE EQUIPOLLENZE ESAMI DI COMPIMENTO CERTIFICAZIONI DI LIVELLO DI COMPETENZA ORDINAMENTO PREVIGENTE CORSI PRE-ACCADEMICI TEORIA, SOLFEGGIO E DETTATO MUSICALE Primo periodo di studio di: TEORIA, RITMICA E PERCEZIONE MUSICALE. * PIANOFORTE COMPLEMENTARE Secondo periodo di studio di: PRATICA E LETTURA PIANISTICA. ** 8

10 CULTURA MUSICALE GENERALE (ARCHI BIENNALE) CULTURA MUSICALE GENERALE (FIATI ANNUALE) Terzo periodo di studio di: TEORIA DELL ARMONIA E ANALISI. * Terzo periodo di studio (2 anno) di: TEORIA DELL ARMONIA E ANALISI. * STORIA ED ESTETICA MUSICALE Terzo periodo di studio di: STORIA DELLA MUSICA. * SCUOLA DI QUARTETTO PERIODO INFERIORE (EX CORSI SETTENNALI) PERIODO INFERIORE (EX CORSI DECENNALI) PERIODO MEDIO (EX CORSI DECENNALI) Terzo periodo di studio di: MUSICA D INSIEME PER STRUMENTI AD ARCO Terzo periodo di studio di: FLAUTO. ** OBOE. ** CLARINETTO. ** FAGOTTO. ** CORNO. ** TROMBA. ** TROMBONE. Secondo periodo di studio di: PIANOFORTE, O VIOLINO, O VIOLA, O VIOLONCELLO. Terzo periodo di studio di: PIANOFORTE. ** VIOLINO. ** VIOLA. ** VIOLONCELLO. ** TESI ULTERIORI, PER ARGOMENTI DI PORTATA PIU PARTICOLARE Tesi 14 (Accesso e iscrizione a singoli insegnamenti) È consentita la frequenza a singole discipline, previo esame di ammissione, per le quali si rilascia relativo attestato alla fine del Periodo di studio. Tesi 15 (Limiti d età) Peculiarità della formazione di fascia pre-accademica è la possibilità di essere realizzata fuori da un contesto di relazioni con scuole secondarie, non è quindi previsto, per l iscrizione ai corsi di fascia pre-accademica, nessun limite d età. Tesi 16 (Conseguimento degli studi di fascia pre-accademica e accesso al livello accademico) 1. Lo studente che abbia ottenuto le attestazioni di Certificazione di Livello degli studi di fascia pre-accademica, per tutti gli insegnamenti previsti, completando in tutti gli aspetti la propria formazione di pre-accademica, può accedere senza debiti alla fascia accademica, ai corsi di Alta formazione musicale attivati presso l Istituto, previo il superamento dell esame di selezione. 2. In funzione dell accesso al livello accademico, ogni istituzione stabilisce quali insegnamenti previsti dal piano formativo pre-accademico non costituiscono sbarramento ad accesso al livello accademico in caso di non assolvimento per essi. 3. Stabilito che la disciplina interpretativa caratterizzante (strumento principale) guida il percorso didattico dello studente, nel caso in cui le competenze strumentali previste dall esame di ammissione al Triennio accademico di primo livello per la disciplina caratterizzante interpretativa scelta fossero valutate superiori a 8/10 decimi ma non possedesse le Certificazioni di livello previste nei diversi Periodi di studio, la Commissione d esame può riconoscere, quindi non costituiscono sbarramento, tutte le Certificazioni di Livello relative al Secondo periodo di studio. Costituiscono invece sbarramento le discipline relative al Terzo Periodo di studio di: Interpretativa caratterizzante; Storia della musica; Teoria dell armonia e analisi; per le quali possono/debbono essere assegnati debiti relativi ad almeno un corso di 30 ore per ognuna delle citate discipline. 4. Il D.M. 28 settembre 2011 orienta verso l accesso diversificato al Triennio Accademico di Primo Livello (Ordinamentale). Potrà verificarsi che per la disciplina caratterizzante interpretativa (Strumento principale) scelta e a seconda delle competenze strumentali previste l accesso coincida con l inizio o durante il terzo Periodo di studio. L ammissione al livello accademico potrà avvenire seguendo lo stesso criterio previsto al comma precedente. Nel caso in cui lo studente avesse le competenze strumentali per potervi accedere all inizio del terzo Periodo di studio potrà accedervi con assegnazione automatica di almeno un corso di: Disciplina caratterizzante interpretativa, Teoria dell armonia e analisi e Storia della musica. Tesi 17 (Commissioni d esame) 1. La Commissione per l esame di ammissione è costituita da almeno tre docenti scelti in modo da poter garantire la corretta interpretazione di tutti gli indicatori presi a riferimento per 9

11 la valutazione dei candidati. 2. Per ciascun insegnamento è istituita una specifica Commissione per l esame di fine corso. Ogni Commissione è costituita da almeno tre docenti; fa parte della commissione il professore dello studente sottoposto ad esame. 3. Le Commissioni sono nominate dal Direttore su eventuale proposta delle strutture didattiche. 4. Visto l art. 5 comma 2 del Regolamento didattico approvato con D.D.G. 9 dicembre 2010, n. 250 e D.D. 2010, n. 1; visto l art. 49 comma 2 lettera d del CCNL AFAM; vista l organizzazione didattica derivata dall attuazione della riforma; fatte salve particolari esigenze didattico-organizzative; i docenti componenti le commissioni d esame saranno individuati, con criteri di equità ed alternanza, in base alle relative discipline di competenza secondo i seguenti raggruppamenti: per le Discipline Teoriche Collettive i docenti afferenti alle Discipline Teorico -Analitico-Pratiche e Discipline Musicologiche; per le Discipline Individuali Pratiche e Discipline Pratiche Collettive i docenti afferenti alle Discipline Interpretative e Discipline Interpretative d insieme. Per ogni commissione sarà individuato un componente supplente. Tesi 18 (Contemporanea frequenza di corsi diversi) 1. Si dà possibilità di iscrizione contemporanea sino a un massimo di due corsi di fascia preaccademica, sempre previo superamento di specifico e mirato esame di ammissione. La frequenza può realizzarsi anche per accessi conseguiti in anni diversi e per livelli di stadio diverso. 2. E' possibile frequentare un corso di fascia pre-accademica, anche per uno studente iscritto ai corsi di alta formazione musicale, nel caso che si tratti di corsi che insistono su aree diverse. 3. Agli studenti iscritti all ordinamento previgente si estende anticipatamente l obbligo di frequenza alle discipline d insieme strumentali di due anni. È possibile chiedere l esonero motivato al Direttore. Tesi 19 (Norme particolari relative allo strumento complementare) 1. Previo consenso del docente della disciplina interpretativa caratterizzante il corso, gli studenti iscritti al Secondo periodo di studio che ottengano particolari risultati di eccellenza possono presentare domanda al Direttore il quale, sentito il Consiglio Accademico, può concedere l esonero dalla frequenza dello Strumento complementare. Le ore di lezione relative al Strumento complementare costituiranno parte integrante dello Strumento principale. 2. Potranno essere impartite lezioni in compresenza fino ad un massimo di due allievi, solo ad avvenuta copertura di tutti i posti disponibili. 3. Gli studenti iscritti alla disciplina interpretativa caratterizzante di pianoforte che o agli esami di ammissione, o nelle valutazioni di fine anno o all esame di certificazione di livello abbiano conseguito una valutazione superiore a 8/10 compreso, hanno l esonero dallo Strumento complementare per l anno successivo al conseguimento della valutazione. Le ore di lezione relative allo Strumento complementare costituiranno parte integrante dello Strumento principale. Successivamente il primo esonero, il mancato raggiungimento della valutazione comporta l annullamento dall esonero stesso. TESI 20 (Attestazioni Livelli di competenza) La Certificazione di Livello di competenza di Primo periodo in Discipline interpretative - Pianoforte equivale a quella di Secondo periodo di Pratica dell accompagnamento pianistico. TESI RELATIVE AI CORSI ACCADEMICI Tesi 21 (Esami Accademici di Primo Livello) 1. Per essere ammessi agli esami finali dei corsi Accademici di Primo livello la matricola deve aver frequentato almeno l 80% dell orario previsto per ogni singolo corso. Eventuali ulteriori assenze debbono essere certificate dal medico. 2. Gli esami in forma di pubblico concerto debbono essere programmati dal docente del corso 10

12 in accordo con l allievo/matricola e segnalati alla segreteria con preavviso non inferiore a 10 (dieci) giorni. Detti esami debbono avvenire solo all interno di manifestazioni organizzate dell ISSM. La commissione d esame deve verbalizzare seduta stante e provvedere, in tempi brevi, alla consegna del verbale alla segreteria. 3. Il docente titolare è tenuto a comunicare la data dell esame alla segreteria entro 10 giorni dalla conclusione del corso. La segreteria provvederà alla pubblicazione all albo con un preavviso di almeno 20 giorni. Entro 10 giorni dalla data dell esame la matricola dovrà presentare domanda d iscrizione relativa. Tesi 22 (Svolgimento della Prova finale) 1. La prova finale è l adempimento conclusivo col quale lo studente consegue il Diploma accademico di primo livello. Alla prova finale sono assegnati 9 CFA, corrispondenti a un impegno complessivo di studio e preparazione fissato convenzionalmente in 225 ore. Al momento di sostenere la prova finale lo studente dovrà avere acquisito tutti i crediti previsti dal proprio corso di studi, pena la non validità della prova stessa. 2. Lo studente è tenuto a concordare col docente della disciplina principale l'argomento e i contenuti della prova finale con almeno tre mesi d anticipo rispetto all inizio della sessione nella quale intende diplomarsi. Il docente in veste di relatore, farà da guida allo studente nel lavoro di preparazione della prova finale e lo presenterà alla commissione. Lo studente che intende sostenere la prova finale dovrà inoltrare domanda di ammissione controfirmata dal docente relatore e dall eventuale correlatore di cui al comma17 del presente Regolamento. La domanda, redatta sull'apposito modulo, dovrà specificare i contenuti della prova finale con indicazione dei brani che si intendono presentare (eventuali variazioni potranno essere comunicate in seguito), nonché l argomento dell elaborato scritto di cui al successivo comma 13. I termini ultimi di presentazione della domanda di ammissione alla prova finale sono i seguenti: domanda di ammissione alla sessione estiva: entro il 31 marzo domanda di ammissione alla sessione autunnale: entro il 31 maggio domanda di ammissione alla sessione invernale: entro il 30 novembre Detti termini si intendono tassativi. Gli studenti che non avranno presentato la domanda in tempo utile non potranno sostenere la prova finale. 3. Almeno 15 giorni prima della data di inizio della sessione di diploma, lo studente dovrà comunicare alla Segreteria didattica, con apposito modulo controfirmato dal docente relatore, le eventuali variazioni del programma della prova finale. 4. Almeno 15 giorni prima dello svolgimento della prova finale, lo studente dovrà consegnare alla Segreteria didattica l'elaborato scritto. In versione cartacea, l elaborato dovrà essere consegnato in 4 copie di cui una recante le firme originali del docente relatore e dell eventuale correlatore. L elaborato potrà essere corredato da eventuale presentazione multimediale. 5. Nel caso il lavoro di preparazione della prova finale non sia stato svolto in misura adeguata, il relatore ha la facoltà di rimandare la prova finale dello studente a una successiva sessione di diploma. 6. Lo studente che rinunci a sostenere la prova finale in una determinata sessione dovrà chiedere l'ammissione alla sessione successiva. In tal caso, qualora fosse necessario, è facoltà del relatore di introdurre modifiche al programma della prova finale. Nel caso la prova finale slitti a una sessione del successivo Anno Accademico, lo studente è tenuto a iscriversi al nuovo Anno Accademico come studente fuori corso. 7. Successivamente alla presentazione della domanda di ammissione alla prova finale, l Istituto Superiore di Studi Musicali G. Verdi non si assume nessun onere finanziario aggiuntivo derivante dall eventuale rinvio della prova finale per decisione dello studente. 8. Ai sensi dell art. 22 del Regolamento didattico vigente, la prova finale ha la funzione di evidenziare le competenze acquisite dal candidato durante il percorso formativo, con particolare riguardo all indirizzo interpretativo-compositivo. Essa consiste in una prova pratica e un elaborato scritto. 9. Nello svolgimento della prova finale di norma la prova pratica precede la discussione dell elaborato scritto, ma lo studente può chiedere alla commissione di invertire l ordine delle 11

13 prove. La prova si svolge alla presenza dell apposita commissione di cinque membri formata secondo le modalità previste dall art. 6 del Regolamento didattico. Della commissione, secondo quanto previsto dal medesimo art. 6, fa parte obbligatoriamente il relatore. 10. Nella valutazione complessiva della prova finale la prova pratica e l elaborato scritto incidono in percentuale diversa. Per le scuole di indirizzo interpretativo, di norma la prova pratica incide per l 80% contro il 20% dell elaborato scritto. Per l indirizzo compositivo la prova pratica incide di norma per il 70% contro il 30% dell elaborato scritto. 11. Per le scuole dell indirizzo interpretativo la prova pratica (esecuzione solistica, d insieme, ecc.) ha lo scopo di mettere in luce la tecnica esecutiva e le qualità di interprete del diplomando. Essa avrà una durata non inferiore a 30 e non superiore a 80 minuti. Il programma presentato potrà essere costituito da brani già affrontati nel percorso di studi (ivi compresi brani già presentati come programma di precedenti esami) purché in misura non superiore al 50% della durata complessiva della prova. 12. Per la scuola di composizione, la prova pratica è costituita dall analisi e dalla discussione, con eventuale lettura, di partiture precedentemente composte dal diplomando, di cui almeno una appositamente realizzata per la prova finale. La prova avrà una durata compresa fra i 30 e i 40 minuti. 13. L'elaborato scritto ha lo scopo di mettere in luce la competenza musicologica del diplomando nei suoi possibili orientamenti disciplinari. Pertanto, l'impostazione dello scritto potrà spaziare in ambito filologico, teorico, analitico, storico, o ancora bibliografico, organologico, estetico, ecc. 14. Per le scuole a indirizzo interpretativo è opportuno che l'elaborato scritto sia correlato al programma della prova pratica. Esso non va inteso come trattazione sistematica, ossia non dovrà necessariamente trattare l'intero argomento o programma della prova finale, bensì potrà individuare nel contesto complessivo della prova aspetti di ambito più limitato e specifico. 15. Per la scuola di composizione l'elaborato scritto consiste invece in una trattazione teorica o analitica di tecniche o di problematiche compositive. L'argomento potrà essere inerente alle composizioni del diplomando, oppure potrà riguardare altri argomenti non necessariamente collegati al proprio operato compositivo. 16. L'elaborato verrà valutato in ragione del livello scientifico musicologico della trattazione e dell'approfondimento dell'argomento preso in esame, tenuto conto del livello del corso di studi. Particolare attenzione sarà rivolta all impostazione metodologica del lavoro nonché alla cura degli eventuali apparati critici e bibliografici. La discussione dell'elaborato si aggirerà di norma sui 15 minuti per l'indirizzo interpretativo. Per la scuola di composizione la discussione potrà essere più approfondita ma dovrà essere contenuta entro i 30 minuti. 17. Per la stesura dell elaborato scritto lo studente, in accordo col docente relatore, potrà eventualmente avvalersi della guida di un correlatore (anche esterno al Conservatorio) scelto per la sua competenza in materia. 18. Sulla base dei criteri adottati viene determinata la media ponderata in trentesimi dei voti d esame. 19. La media in trentesimi viene rapportata a 110 e arrotondata per difetto (decimali da 0,00 a 0,49) o per eccesso (decimali da 0,50 a 0,99). 20. Se lo studente ha conseguito delle lodi, esse vengono calcolate in ragione di 0,15 punti cadauna (es.: 4 lodi = 0,60 punti) fino alla concorrenza massima di 1 punto. Di tale bonus verrà tenuto conto nella definizione del voto di diploma accademico. 21. L art. 22 del Regolamento didattico prevede che alla prova finale si assegni un punteggio (senza frazioni) per un massimo di 8/110 punti. La commissione assegnerà un punteggio da fino a dieci per la prova pratica e fino a 10 per l elaborato. Successivamente il punteggio della prova pratica sarà rapportato all 80% di 8 punti (70% per l indirizzo compositivo) e quello dell elaborato scritto al 20% di 8 punti (30% per l indirizzo compositivo) - Il voto della prova pratica dovrà essere moltiplicato per 6,4 (5,6 per l indirizzo compositivo) e quello dell elaborato scritto per 1,6 (2,4 per l indirizzo compositivo) Qualora la media degli esami in centodecimi sommata al punteggio della prova finale superi 110, la commissione assegna la lode a condizione che ci sia consenso unanime. 23. In presenza di decimali, il voto di Diploma sarà arrotondato per difetto (da 0,00 a 0,49) o per eccesso (da 0,50 a 0,99). Tesi 23 12

14 (Studenti a tempo pieno e tempo parziale) Lo studente iscritto al triennio accademico di primo livello che si trova in regime di doppia iscrizione con una scuola secondaria di secondo grado non può considerarsi a tempo pieno. Egli deve modulare il piano di studi da un minimo del 50% ad un massimo del 75% dei Crediti Formativi previsti per ogni annualità. Eventuali deroghe su richiesta dello studente devono essere inoltrate in forma scritta al Consiglio Accademico. Tesi 24 (Anticipazione corsi) Lo studente al quale siano stati riconosciuti crediti formativi per precedenti attività didattiche, inoltrando formale istanza al Direttore, può richiedere di anticipare corsi di anni successivi a quello d iscrizione entro il limite complessivo annuo di 60 CFA. Tesi 25 (Iscrizione ai corsi accademici) Tutti gli studenti iscritti ai corsi accademici di Primo e Secondo Livello hanno l obbligo di iscrizione ai corsi prima del loro avvio. L iscrizione va effettuata in segreteria secondo le modalità deliberate dal Consiglio Accademico. TESI 26 (Strumenti affini) Lo studente, relativamente al proprio indirizzo, può scegliere lo strumento affine tra: CODI/09 CODI/10 CODI/12 CODI/13 CODI/14 CODI/16 CODI/17 Clarinetto Corno Fagotto Flauto Oboe Tromba Trombone Clarinetto piccolo Clarinetto basso Corno di bassetto Corno naturale Tuba Wagneriana Fagottino Controfagotto Ottavino Flauto in sol Flauto basso Corno inglese Oboe d amore Flicorno Trombino in La acuto Tromba in Do Tromba in Re Tromba in Mi bemolle Trombone basso Eufonio TESI DI PORTATA GENERALE Tesi 27 (Attività d Istituto) Per un corretto svolgimento delle attività formative, artistiche e di produzione dell ISSM, gli studenti iscritti ai corsi pre-accademici e accademici e ordinamento previgente sono tenuti a partecipare a tutte le attività promosse. Lo studente per svolgere la propria attività esterna all Istituto, deve formalizzare la richiesta di autorizzazione al Direttore. TESI 28 (Tasse e Rette) 1. Ordinamento previgente ad esaurimento. Retta di frequenza annuale 600,00. Tasse d esame: Licenze 32,09; Compimenti 32,09; Diploma 62,20. 13

15 Tasse d esame: Diploma candidati privatisti 600, Formazione Pre-accademica. Retta di frequenza annuale 600,00. Tasse d esame: Discipline principali 100,00; Discipline complementari 50,00. Tasse d esame candidati convenzionati: Discipline principali 125,00; Discipline complementari 75,00. Tasse d esame candidati privatisti: Discipline principali 180,00; Discipline complementari 130, Triennio Accademico di I Livello; Retta di frequenza annuale 600,00. Tasse d esame: Prova finale 250, Biennio Accademico di II Livello. Retta di frequenza annuale 600,00. Tasse d esame: Prova finale 250, Corsi singoli. Corsi Accademici: 20,00 per CFA. Corsi Pre-accademici: Principale 360,00; Complementare 80, Si applicano i medesimi criteri di riduzione o/e esonero dal pagamento della retta di frequenza previsti per gli iscritti al vecchio ordinamento agli studenti iscritti ai corsi Preaccademici. A) REDDITO LORDO ANNUO PRO-CAPITE da 3.723,64 a ,72 si concede la riduzione delle retta di frequenza nella misura del 50%. B) REDDITO LORDO ANNUO PRO-CAPITE sotto 3.723,64 si concede l esonero dal pagamento della retta di frequenza. 7. Al reddito deve essere congiunta la condizione di non demerito che stabilita nel conseguimento della votazione di almeno 7/10 allo scrutinio del II quadrimestre, sia nella materia principale che in quelle complementari. 8. Gli studenti iscritti ai corsi accademici che intendono sostenere l esame finale nella sessione di febbraio-marzo (intesa come terza sessione) debbono presentare la domanda entro il 30 novembre dell anno precedente, come previsto dall art. 21 del presente regolamento. Nel caso in cui, per sopraggiunte documentate motivazioni, lo studente non sostenesse la prova finale entro il 31 marzo, lo stesso dovrà corrispondere la tassa d iscrizione annuale in unica soluzione nel mese di aprile. 14

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