Prot. A/ Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE

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1 DIRETTORE Prot. A/ Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE VISTO VISTA CONSIDERATO CONSIDERATO VISTA RITENUTA l Art. 3, comma 8 del D.M. 509/99 attraverso il quale le Università possono attivare, disciplinandoli nei regolamenti didattici di ateneo, corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente, successivi al conseguimento della laurea o della laurea specialistica, alla conclusione dei quali sono rilasciati i master universitari di primo e di secondo livello; la nota MIUR del 16 giugno 2015 prot. n , avente ad oggetto l attivazione del Master di primo livello intitolato Musica Primaria: Master di I livello per la formazione di insegnanti con competenze didattico-musicali per la scuola dell infanzia e primaria ; l art. 8, comma 2, lettera d) dello Statuto del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze che prevede la possibilità di stipulare convenzioni con enti pubblici e privati al fine di avvalersi di attrezzature e servizi logistici esterni al Conservatorio per lo svolgimento di attività didattiche integrative di quelle accademiche; che nell ambito delle predette finalità il Conservatorio Luigi Cherubini intende attuare, nell interesse di un efficace svolgimento del Master Musica primaria, le finalità del percorso formativo indicate nel Bando stesso, per l anno accademico 2015/2016 (Bando prot. A/2 n del 30/06/2015); la Delibera n. 29 del Consiglio Accademico n. 9 del 16/05/16 relativa all approvazione del Regolamento di tirocinio del Master Musica Primaria ; la necessità di dover emanare il Regolamento di tirocinio del Master Musica Primaria DECRETA Art. 1 L emanazione, nel testo allegato, del Regolamento di tirocinio del Master Musica Primaria. Art. 2 Il presente decreto è pubblicato sul sito web di questo Conservatorio. IL DIRETTORE f.to M Paolo Zampini telefono: fax: protocollo.consfi@pec.it

2 Indice Art. 1 - Definizione Art. 2 - Finalità e obiettivi Art- 3 - Durata e articolazione Art. 4 - Figure professionali Art. 5 - Sedi Art. 6 - Frequenza Art. 7 - Controllo e Valutazione Art. 8 - Esame finale Art. 1 - Definizione Il Master Musica primaria è un corso finalizzato all acquisizione delle competenze necessarie per lo svolgimento di attività musicali nella scuola dell infanzia e primaria. In esso l attività di tirocinio, indiretto e diretto, ha un ruolo fondamentale. Per tirocinio si intende la possibilità di mettere alla prova le conoscenze e le abilità acquisite all'interno del percorso formativo, osservando, progettando e attuando un intervento didattico in un concreto e reale contesto educativo. Art. 2 - Finalità e obiettivi Le attività di tirocinio concorrono alla piena realizzazione degli obiettivi formativi professionalizzanti del Corso di Master. Esse si pongono le seguenti finalità: sviluppare un atteggiamento riflessivo e problematico nei confronti della realtà scolastica intesa come un elemento del più complesso sistema educativo; sviluppare un atteggiamento analitico e critico nei confronti della propria pratica didattica, capace di individuarne punti di forza e di debolezza per ri-orientarla, laddove necessario; favorire l assunzione di un atteggiamento volto a realizzare autonomamente un apprendimento continuo e progressivo attraverso la rivisitazione delle competenze disciplinari e lo sviluppo di competenze metodologico-didattiche;

3 sviluppare la capacità di relazionarsi positivamente nei confronti delle diverse figure presenti nel contesto scolastico; favorire l assunzione di atteggiamenti di flessibilità culturale e di disponibilità al cambiamento. In particolare le attività di tirocinio si propongono di far raggiungere ai corsisti i seguenti obiettivi: osservare e analizzare i contesti scolastici; individuare obiettivi, strategie, vincoli, risorse; individuare problemi e campi di indagine; reperire materiali adeguati; individuare e sperimentare i metodi e le strategie didattiche più opportune per il raggiungimento di obiettivi e per la soluzione dei problemi che si presentano di volta in volta; costruire, utilizzare strumenti di analisi, controllo e verifica iniziale, in itinere, finale; analizzare criticamente la propria esperienza didattica; documentare e comunicare in modo chiaro ed efficace la propria esperienza didattica. Art- 3 - Durata e articolazione Come indicato dal Piano di studi del Master, il Tirocinio richiede un impegno complessivo di 80 ore, corrispondenti a 8 crediti. 1. Fasi del tirocinio. Le attività di tirocinio si sviluppano in due fasi principali: A. tirocinio orientativo osservativo, con lo scopo di individuare gli elementi peculiari dell attività docente; B. tirocinio progettuale, suddiviso a sua volta in: I. una parte elaborativa, con lo scopo di articolare ipotesi di lavoro sui contenuti, strategie, scelte valutative da portare nel contesto classe; II. una parte attuativa, con lo scopo di realizzare l ipotesi di lavoro, valutare i risultati ottenuti, progettare nuovi interventi ecc. 2. Modalità di articolazione del tirocinio. Le attività di tirocinio si articolano con le modalità di seguito illustrate. FASE ORIENTATIVO-OSSERVATIVA attività di osservazione all interno della scuola sotto forma di partecipazione ad attività della scuola (saggi, lezioni aperte, laboratori ecc,), a lezioni tenute dal docente tutor, dal docente di sostegno o da altri docenti;

4 incontri con il Tutor accogliente discussione e riflessione con il docente coordinatore del tirocinio sulle attività osservate nelle classi e nelle riunioni scolastiche. FASE PROGETTUALE attività d aula (osservazione e valutazione di singole lezioni e/o unità didattiche, di attività di laboratorio, di recupero, di sostegno ecc.) da svolgersi all interno della classe scelta per lo svolgimento del proprio tirocinio individuazione del progetto di tirocinio sulla base delle acquisizioni realizzate durante le attività formative previste dai corsi del Master e nelle esperienze di osservazione in classe elaborazione del progetto di tirocinio. Il progetto, elaborato di concerto con il Tutor, terrà conto di elementi quali il profilo della classe e la sua evoluzione, le finalità dell insegnamento, gli obiettivi, le metodologie, i contenuti e la verifica della loro acquisizione, la gestione della classe, i sussidi didattici, i tempi e le modalità di innesto sul lavoro del docente della classe ecc. attuazione del progetto didattico analisi e valutazione del progetto realizzato, insieme al Tutor e al docente coordinatore del tirocinio Sono infine necessarie ore di lavoro personali di ciascuno studente, finalizzate a realizzare: analisi ed elaborazione dei dati raccolti; stesura di relazioni; attività di approfondimento delle tematiche scelte per il proprio tirocinio. Le suddette modalità di articolazione del tirocinio sono sintetizzate nella tabella seguente, che reca per ciascuna categoria l indicazione di un numero di ore, calcolato in base all assolvimento delle 80 ore complessive di impegno previste dal Piano di studi. Cognome/nome del tirocinante.. TIPO DI ATTIVITA' b) osservazione nella scuola accogliente (lezioni in altre classi, altre attività, laboratori ecc.) e nella/e classe/i in cui si realizza il progetto ORE 30 e) tirocinio attivo (lezioni in compresenza, attuazione progetto) 10 f) lavoro online con il tutor 20

5 g) lavoro di preparazione e stesura dei materiali scritti (verbali osservativi, progetto, diario delle lezioni, materiali documentativi) 20 TOTALE ORE 80 Art. 4 - Figure professionali Alla gestione operativa del tirocinio contribuiscono le seguenti figure professionali: 1. il docente coordinatore del tirocinio, al quale è affidato il compito di: a) orientare e gestire i rapporti con i tutor dei tirocinanti, formalizzando il progetto di tirocinio dei singoli corsisti; b) supervisionare e valutare le attività del tirocinio diretto e indiretto; c) seguire e valutare in itinere le relazioni periodiche e finali dei tirocinanti. 2. i Docenti accoglienti o Tutor dei tirocinanti, che hanno il compito di: a) orientare i tirocinanti rispetto agli assetti organizzativi e didattici della scuola e alle diverse attività e pratiche in classe; b) collaborare col docente coordinatore del tirocinio alla definizione del progetto di tirocinio di ogni corsista; c) accompagnare e monitorare l'inserimento in classe e la gestione diretta dei processi di insegnamento dei tirocinanti; d) verificare la presenza e l attività svolta nella scuola dal tirocinante; e) fornire al docente coordinatore del tirocinio elementi di conoscenza utili ai fini della valutazione dell attività del tirocinante. Art. 5 - Sedi Il Tirocinio si realizza online per le attività preparatorie, di analisi e verifica e in presenza presso le Istituzioni scolastiche con le quali è stata stipulata un apposita convenzione per le attività osservative e per l attuazione del progetto. Le convenzioni sono stipulate preferibilmente con le istituzioni scolastiche nelle quali i corsisti svolgono un attività lavorativa. In tutti i contesti nei quali effettuano il tirocinio, i corsisti sono tenuti al riserbo assoluto e alla salvaguardia della privacy, sulla base della normativa vigente e dei regolamenti delle singole istituzioni scolastiche. Art. 6 - Frequenza La frequenza alle attività di tirocinio è obbligatoria. L'accesso all'esame finale è subordinato alla verifica della presenza ad almeno l'80% delle attività di tirocinio.

6 Art. 7 - Controllo e Valutazione L attività di tirocinio svolta deve essere attestata da una documentazione controfirmata dal Tutor e dal Dirigente dell istituzione scolastica accogliente. Costituiscono oggetto di valutazione tutte le attività del tirocinante volte allo svolgimento del progetto di tirocinio, con particolare riguardo all elaborazione del progetto didattico, alla sua coerenza ed efficacia, alle modalità della sua gestione e alla capacità mostrata di riflettere criticamente sull esperienza. L'attività di tirocinio si conclude con la stesura da parte del tirocinante di una relazione del lavoro svolto, in collaborazione con il docente coordinatore del tirocinio. La relazione consiste in un elaborato originale strutturato secondo la seguente articolazione: osservazione e analisi dell istituzione accogliente; osservazione e analisi della classe presso cui si svolgerà il tirocinio; motivazioni del progetto didattico; progettazione dettagliata del percorso didattico, corredato di tutti i materiali necessari al suo svolgimento; verbali delle lezioni corredate dei materiali prodotti dalla classe durante il tirocinio utili a documentare l attività svolta; riflessione e valutazione finale del tirocinio. Oltre all'esposizione delle attività svolte dal tirocinante, la Relazione finale deve evidenziare la capacità del corsista di integrare sul piano metodologico-didattico e culturale le competenze acquisite nell'attività svolta in classe con le competenze acquisite durante la frequenza del Master. Art. 8 - Esame finale La prova finale consiste nella discussione della Relazione finale di tirocinio.

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