Si richiamano i punti salienti del D.M. n. 850 del 27/10/2015, in allegato alla presente comunicazione:
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- Aloisio Gentile
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1 Magenta, Circ. n. 58 Al personale docente in anno di formazione in servizio presso l ICS Via S. Caterina Ai docenti con funzione di tutori neo - assunti Oggetto: indicazioni su attività di formazione docenti in anno di prova Si richiamano i punti salienti del D.M. n. 850 del 27/10/2015, in allegato alla presente comunicazione: - il periodo di prova e formazione è obbligatorio per il personale docente ed educativo neo - immesso in ruolo o comunque al primo anno di servizio; - il periodo di prova è costituito da 180 giorni di servizio effettivo di cui almeno 120 destinati ad attività didattiche; - durante il periodo di prova e formazione il docente neo - immesso in ruolo viene accompagnato da un docente tutor appartenente alla stessa classe di concorso (o classe affine) designato dal dirigente scolastico; - il docente tutor ha il compito di favorire l inserimento e il sostegno al docente neo - immesso in ruolo per tutto il periodo di prova e formazione; - l attività di tutorato, riconosciuta con attestazione finale da inserire nel curriculum docente, sarà retribuita con il fondo d istituto; - nel caso in cui il docente in prova riceva una valutazione negativa, il periodo di prova e formazione potrà essere ripetuto una sola volta. - Sono messi a disposizione del docente in anno di prova i seguenti atti, sulla base dei quali l interessato predisporrà la propria programmazione annuale: il piano dell offerta formativa; la documentazione tecnico - didattica delle classi di pertinenza. - Si precisa che la programmazione annuale dovrà contenere i seguenti elementi: gli esiti degli apprendimenti attesi, le metodologie didattiche da utilizzare, le strategie inclusive per gli alunni BES e per le eccellenze, gli strumenti e i criteri di valutazione degli alunni. - Al termine dell anno di prova il comitato per la valutazione verificherà: 1. la programmazione del docente, condivisa con il docente tutor, riferita ai traguardi delle competenze, ai profili culturali, educativi e professionali, ai risultati e agli obiettivi specifici di apprendimento; 2. l attitudine collaborativa del docente nei contesti didattici, progettuali e collegiali, con le famiglie e con il personale scolastico, la capacità di affrontare situazioni relazionali complesse e dinamiche interculturali, la partecipazione attiva e il sostegno ai piani di miglioramento dell istituzione scolastica.
2 3. il rispetto dei propri doveri quale pubblico dipendente; 4. la disponibilità a migliorare l efficienza e l efficacia del servizio pubblico. - Dopo il secondo mese di attività, il docente neo - immesso in ruolo predispone, con la collaborazione del docente tutor, un primo bilancio di autovalutazione sulle proprie competenze, in modo tale da far emergere i punti di debolezza e i punti di forza su cui sia possibile elaborare un piano formativo personalizzato (ALL. 1 SCHEDA BILANCIO COMPETENZE). - Il dirigente scolastico, assieme al docente neo - immesso in ruolo, sentito il docente tutor, stabilisce, in relazione ai bisogni della scuola, gli obiettivi di sviluppo professionale, di competenze culturali, disciplinari, didattico-metodologiche e relazionali da raggiungere o migliorare attraverso le attività formative, anche con l utilizzo della carta elettronica per l aggiornamento. - Al termine del periodo di prova il docente neo - immesso in ruolo, con la supervisione del docente tutor predispone un ulteriore bilancio di competenze al fine di migliorare la funzione docente. ARTICOLAZIONE DEL PERIODO DI FORMAZIONE (n. 50 ore) L attività di formazione di n. 50 ore è suddivisa in quattro fasi: FASE 1 N. 2 incontri, organizzati dall UST, per complessive n. 6 ore. FASE 2 Laboratori formativi, a scelta del docente, per n. 12 ore con n. 4 incontri in presenza di n. 3 ore ciascuno, sui seguenti argomenti: nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica; gestione della classe e problematiche relazionali; valutazione didattica e valutazione di sistema (autovalutazione e miglioramento); bisogni educativi speciali; contrasto alla dispersione scolastica; inclusione sociale e dinamiche interculturali; orientamento e alternanza scuola-lavoro; buone pratiche di didattiche disciplinari; altro. Al termine dei laboratori formativi il docente in anno di prova elabora una documentazione e attività di ricerca, validata dal coordinatore del laboratorio. Tale documentazione è inserita nel portfolio professionale. FASE 3 Peer to peer osservazione in classe per complessive n. 12 ore. A scopo puramente orientativo si riportano le indicazioni fornite dal MIUR lo scorso anno in materia di peer to peer (in assenza di ulteriori chiarimenti, le n. 2 ore eccedenti rispetto al monte orario del 2014/2015 possono essere dedicate, rispettivamente, n. 1 ora alla attività di osservazione e n. 1 ora alla presenza del tutor ): Il docente neo assunto, attraverso una pratica didattica accompagnata da un tutor accogliente all'interno della propria scuola, si eserciterà ad analizzare, con fini migliorativi e propositivi, gli aspetti culturali, didattici e metodologici della propria attività, prevedendo anche forme di collaborazione e scambio tra colleghi. In particolare, questa attività potrà essere svolta in forma di reciproca osservazione in classe:
3 3 ore di osservazione del neo assunto docente nella classe del tutor 3 ore di programmazione e sviluppo condiviso (neoassunto e tutor) 3 ore di presenza del tutor nella classe del docente neo assunto 1 ora di valutazione dell'esperienza Sarà opportuno, quindi, che l insegnante esperto raccolga e proponga al collega in formazione elementi di riflessione rispetto alle seguenti situazioni di apprendimento, durante le quali dovranno essere monitorati con grande attenzione il comportamento di allievi e docente in rapporto ai risultati attesi: spiegazione; correzione di un compito scritto (incluse modalità di comunicazione dei risultati, correzione in classe, consigli per il recupero ); valutazione di un interrogazione orale; conversazione / discussione in classe (presentazione dell argomento e definizione delle regole di discussione); attività cooperativa. FASE 4 Formazione on line, attraverso l INDIRE, per la durata complessiva di n. 20 ore. Il docente neo - immesso in ruolo, nel corso del periodo di formazione, curerà la predisposizione di un proprio portfolio professionale, in formato digitale, che dovrà contenere: uno spazio per la descrizione del proprio curriculum professionale; l elaborazione di un bilancio di competenze, all inizio del percorso formativo; la documentazione di fasi significative della progettazione didattica, delle attività didattiche svolte, delle azioni di verifica intraprese; la realizzazione di un bilancio conclusivo e la previsione di un piano di sviluppo professionale. Detto portfolio sarà presentato al dirigente scolastico che lo trasmetterà al Comitato almeno cinque giorni prima della data fissata per il colloquio. Si consiglia, inoltre, rispetto al portfolio professionale per il Comitato di Valutazione, di dedicare particolare attenzione alle parti di carattere metodologico inerenti al lavoro svolto nel corso dell anno, eventualmente arricchite da osservazioni critiche o da approfondimenti didattico - disciplinari coerenti con la fisionomia delle classi e degli allievi seguiti. Saranno apprezzate anche riflessioni suggerite dall esperienza di formazione peer to peer. Dal lavoro dovrà emergere con chiarezza la carta d identità professionale del docente in formazione con gli opportuni riferimenti alle convinzioni didattiche maturate nel corso dell esperienza lavorativa svolta nella scuola: non saranno oggetto di valutazione i contenuti culturali che trattate in classe, informazioni facilmente desumibili dai registri personali o dai documenti di programmazione agli atti, ma l efficacia e la coerenza delle metodologie con cui perseguite l obiettivo che il DPR 275/1999 assegna alla scuola: garantire il successo formativo degli allievi. LA VALUTAZIONE DEL PERIODO DI FORMAZIONE Il comitato per la valutazione del servizio è convocato dal dirigente scolastico, congiuntamente al docente tutor, per procedere all espressione del parere sul superamento del periodo di formazione e di prova. Il comitato esprime il proprio parere sulla scorta: dell istruttoria prodotta dal tutor sul lavoro del docente neo - immesso in ruolo;
4 della relazione del dirigente scolastico su tutto ciò che il docente ha svolto e su tutto ciò che ritiene utile del portfolio professionale prodotto dal docente neo - immesso in ruolo. Il portfolio del docente, la relazione del tutor e la relazione del dirigente andranno a far parte del fascicolo personale del docente. Il parere del Comitato è obbligatorio, ma non vincolante per il dirigente scolastico, che può discostarsene con atto motivato. In caso di giudizio favorevole, il dirigente emette provvedimento motivato di conferma in ruolo per il docente neo - assunto. In caso di giudizio sfavorevole, il dirigente scolastico emette provvedimento motivato di ripetizione del periodo di formazione e di prova; in qual caso è obbligatorio disporre una verifica, affidata ad un dirigente tecnico, per l assunzione di ogni utile elemento di valutazione dell idoneità del docente. La conseguente valutazione potrà prevedere: il riconoscimento di adeguatezza delle competenze professionali e la conseguente conferma in ruolo; il mancato riconoscimento dell adeguatezza delle competenze professionali e la conseguente non conferma nel ruolo ai sensi della normativa vigente; nel caso del manifestarsi di gravi lacune di carattere culturale, metodologico-didattico e relazionale, il dirigente scolastico richiede prontamente apposita visita ispettiva. I provvedimenti sono adottati e comunicati all interessato, a cura del dirigente scolastico, entro il 31 agosto dell anno scolastico di riferimento. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott. Davide Basano
5 ALL. 1 DOCENTE: TUTOR: SCHEDA BILANCIO COMPETENZE (RIELABORAZIONE DA FONTE INDIRE) I. COMPETENZE DISCIPLINARI E METODOLOGICO - DIDATTICHE I.I Organizzare contenuti e situazioni di apprendimento I.II Osservare e valutare gli studenti nelle situazioni di apprendimento II. COMPETENZE COMUNICATIVO RELAZIONALI II.I Interagire con i colleghi, con le famiglie e con l organizzazione in contesti ampi (consigli, commissioni, collegi) / bilaterali II.II Interagire con gli studenti: coinvolgere gli studenti nel loro percorso di apprendimento III. COMPETENZE ORGANIZZATIVE III.I Partecipare alla gestione della scuola (saper coordinare il lavoro di altri docenti) IV. AMBITO RELATIVO ALLA PROPRIA FORMAZIONE
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