Accoglienza CHI BEN COMINCIA...

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1 Accoglienza CHI BEN COMINCIA... Anno scolastico 2010/2011

2 Osservazioni della Commissione L accoglienza è un percorso che ha come finalità: La formazione di un gruppo di lavoro (clima idoneo all apprendimento) La condivisione del progetto educativo-didattico (motivare all impegno) La promozione del benessere a scuola

3 Il TEMPO dell accoglienza L accoglienza è una attività del primo giorno di scuola? Del primo mese? L Accoglienza è un obiettivo che accompagna tutto l anno scolastico, una modalità per formare e condurre un gruppo di lavoro e svolgere un programma didattico e formativo efficace.

4 Soggetti coinvolti Commissione accoglienza Peer Insegnanti Classi I e III Genitori classi I E le altre classi? Perché no????

5 PEER EDUCATION Nell A.S. 2009/2010: 13 studenti delle classi II, III, IV e V Partecipano alla formazione con alcuni incontri nel corso dell anno Promuovono e sostengono il progetto FSB all interno dell Istituto (creano il materiale informativo, danno informazioni agli studenti, facilitano gli accessi di quanti lo richiedono allo sportello) Collaborano al progetto accoglienza per le classi prime

6 Soggetto responsabile Il Consiglio di Classe (in ogni CdiC dovrà essere individuato un insegnante referente del progetto) E la Commissione? Favorisce il lavoro del consiglio di Classe proponendo attività di conoscenza e informazione e/o modalità che saranno gestite in piena autonomia

7 Quando? Incontro di conoscenza/informazione/organizzazione con i Consigli di classe nella settimana prec. l inizio della scuola Incontro/i di monitoraggio e condivisione delle attività effettuate nel corso dell anno

8 Come? Percorso di attività già consolidato e snellito (o altro definito dal CdiC) da monitorare in corso d anno Attività di aggiornamento per i docenti (es. conduzione di gruppi di lavoro, metacognizione e apprendimento, didattica della produzione orale)

9 Obiettivi del percorso accoglienza Promuovere l integrazione degli studenti all interno dell Istituto e dei singoli gruppi-classe Condividere regole sociali e scolastiche Favorire la creazione di un clima di coesione, cooperazione e lavoro all interno dei gruppi Coinvolgere studenti più grandi dello stesso istituto in qualità di peer

10 Obiettivi del percorso accoglienza Favorire la collaborazione, lo scambio e e la comunicazione tra docenti nel lavoro didattico Individuare strategie e metodologie utili ai docenti per la conduzione dei gruppiclasse e la comunicazione con gli studenti Condividere il percorso accoglienza con i genitori degli studenti delle classi I, dare informazioni su FSB e sulle funzioni dello psicologo scolastico

11 Percorso Accoglienza per le CLASSI PRIME Attività di conoscenza Presentazione dell organizzazione dell Istituto (Dirigente Scolastico) Lavoro sulle aspettative Presentazione del regolamento d Istituto e della Carta dei Diritti e dei Doveri Individuazione e condivisione delle regole del gruppoclasse Presentazione piano d emergenza (Responsabile d istituto del piano di emergenza) Attività con i peer Lavori di gruppo nelle diverse discipline da condividere all interno di ogni consiglio di classe per consolidare la conoscenza e cooperazione Presentazione del progetto ai genitori e ipotesi di realizzazione di 1-2 serate tematiche di confronto

12 Percorso Accoglienza per le CLASSI TERZE Attività di conoscenza Lavoro sulle aspettative Individuazione e condivisione delle regole del gruppo-classe Lavori di gruppo nelle diverse discipline da condividere all interno di ogni consiglio di classe per consolidare la conoscenza e cooperazione Possibile gita o momento di condivisione (es. uscita in mattinata, pranzo, ecc.) da concordare in ogni Consiglio di classe

13 Attività di CONOSCENZA Obiettivi: promuovere la conoscenza tra i ragazzi e tra ragazzi e docenti, favorire la condivisione di un clima positivo per la formazione del gruppo di lavoro. Tempi: 2 ore da realizzare nei primi giorni di scuola. Organizzazione: in ogni CdiC verrà individuato un docente responsabile di queste attività, tuttavia è consuetudine che tutti i docenti del CdiC propongano un attività di conoscenza o una presentazione spontanea dei ragazzi. Metodologia: libera, ogni docente può scegliere la tipologia di attività che ritiene opportuna.

14 Esempi di attività di conoscenza Presentazione spontanea in circle time - Stabilire a priori 2-3 regole per la gestione del cerchio - Chiedere ad ogni ragazzo di presentarsi con nome e 1-2 informazioni (es. scuola di provenienza, o un aggettivo per descriversi, o una cosa che mi piace, ecc.) Intervista scambiata I ragazzi vengono divisi in coppie e si intervistano a vicenda seguendo la traccia loro fornita. Dopo circa 10 minuti tornano tutti in cerchio e ognuno presenta la persona che ha intervistato. Attraverso questa modalità è possibile conoscere alcune caratteristiche positive di ogni ragazzo ed è possibile far partecipare tutti, anche i più riservati. Sentirsi presentare da un compagno permette di iniziare a sentirsi più a proprio agio all interno del gruppo-classe. Carta d identità di ogni studente

15 Lavoro sulle ASPETTATIVE Obiettivi: stimolare la riflessione, la condivisione e il confronto rispetto le aspettative scolastiche come premessa per la costruzione dei reciproci ruoli, studente e docente, e per il lavoro sulle regole. Tempi: 1-2 ore da realizzare nella prima settimana di scuola. Organizzazione: in ogni CdiC verrà individuato un docente responsabile di questa attività. Metodologia:verranno proposte ai ragazzi 2 domande-stimolo, ogni ragazzo riporterà le proprie risposte al gruppo, le aspettative emerse verranno riportate su un cartellone/foglio da conservare. Il lavoro sulle aspettative sarà riproposto a metà e a fine anno scolastico.

16 Domande-stimolo sulle aspettative 1. Cosa mi aspetto da questa scuola/indirizzo? 2. Cosa mi aspetto di dare come studente/da me stesso come studente?

17 Lavoro sulle REGOLE PREMESSA Regole specifiche per le esigenze e le caratteristiche del gruppo Utilità delle regole: le regole già interiorizzate dagli individui non necessitano di esplicitazione, non serve inserirle nell elenco delle regole del gruppo Forza delle regole: - Condivisione e chiarezza nella definizione delle regole - Coerenza da parte di tutti, studenti e docenti - Risposta alla trasgressione della regola punizione, riparazione, riflessione congiunta??? Monitoraggio e ridefinizione costanti delle regole del gruppo a partire dalle esperienze e dalle situazioni di criticità

18 Lavoro sulle REGOLE Obiettivi: individuare e condividere le regole di gruppo coinvolgendo attivamente i ragazzi come prerequisito per la formazione di un gruppo di lavoro e la realizzazione di un programma didattico e formativo efficace. Tempi: 4 ore (2 ore parte ore parte 2) da realizzare nella seconda/terza settimana di scuola. Organizzazione: in ogni CdiC verranno individuati 2 docenti responsabili di questa attività. Metodologia:verranno proposte due attività, un attività preliminare di tipo metacognitivo, una seconda attività per la conoscenza dei documenti d istituto (Regolamento d Istituto e Carta dei Diritti e dei Doveri) e l individuazione delle regole di gruppo.

19 Parte 1: Metacognizione Lavoro individuale di 10 minuti, ogni ragazzo deve riflettere e scrivere le criticità emerse nell esperienza scolastica pregressa. I ragazzi si riuniscono in gruppi da 5 e hanno 15 minuti di tempo per condividere le riflessioni personali e riportarle in un unico elaborato. Quest ultimo dovrà contenere tutte le criticità diverse e riunire le esperienze ridondanti in una unica. A fianco di ogni criticità è opportuno che i ragazzi riportino il n dei compagni che l hanno rilevata. I ragazzi si ritrovano in circle time con il docente e ogni portavoce riporta ciò che è emerso nel proprio gruppo di lavoro. Lavoro sulle REGOLE

20 Parte 1: Metacognizione Vengono trascritte alla lavagna tutte le criticità emerse. Il docente invita i ragazzi a riflettere sugli elementi comuni nelle criticità scritte, si iniziano così a costruire delle categorie di criticità. Come possiamo rispondere a queste criticità? (i ragazzi devono riflettere guidati dal docente per arrivare a individuare la risposta: con le regole ) A questo punto il docente sottolinea che, data l esistenza di differenti categorie di criticità, serviranno differenti categorie di regole. A partire dalle categorie delle criticità si individueranno le categorie di regole. Lavoro sulle REGOLE

21 Parte 2: Individuazione regole Il docente riprende l esito dell attività precedente e propone ai ragazzi di dividersi in gruppi da 4-5. I gruppi vengono costituiti in modo casuale (es. assegnazione di numeri o tenendo conto della provenienza scolastica, ecc.). Ad ogni gruppo vengono consegnati il Regolamento d Istituto e la Carta dei Diritti e dei Doveri. A partire dalla lettura dei documenti, i ragazzi devono individuare le 5-6 regole prioritarie. 3 gruppi si riuniscono e confrontano i loro lavori, creando un unica lista contenente sempre 5-6 regole. Si ritorna in plenaria con il docente e si decidono le 5-6 regole della classe tra quelle portate dai gruppi. Lavoro sulle REGOLE

22 Parte 2: Individuazione regole L elenco delle regole del gruppo viene allegato al registro di classe e firmato dagli studenti e dai docenti del CdiC. Il docente spiega ai ragazzi che il lavoro fatto necessita di costante monitoraggio e propone di utilizzare alcuni momenti nelle assemblee di classe per fare un bilancio del rispetto delle regole con la partecipazione di un docente di classe. Lavoro sulle REGOLE

23 Proposta di accoglienza per i tutor La commissione accoglienza propone ai tutor di riunire, nel corso del primo incontro, tutti gli studenti di prima a loro affidati per approfondire la conoscenza reciproca e condividere le funzioni del tutor.

24 Attività con i peer Incontri di formazione dei peer Ingresso dei peer nelle classi I: - Attività di conoscenza e bilancio sui primi giorni di scuola - Attività di supporto all elezione dei rappresentanti di classe e d istituto - Attività di presentazione di FSB con la psicologa

25 Monitoraggio del progetto Accoglienza Si ritiene importante effettuare un primo incontro di monitoraggio e condivisione a novembre rivolto alla commissione accoglienza, ai docenti referenti del progetto delle classi I e III, ai peer.

26 Grazie e Buon inizio a tutti!

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