Seminari per referenti locali e tutor di Volontari lettori Obiettivi dei seminari

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1 Seminari per referenti locali e tutor di Volontari lettori Obiettivi dei seminari Comunicare NpL Fase 4 Prima azione: Azioni per una corretta ed efficace messa a sistema del volontariato in Nati per Leggere

2 Obiettivi dei seminari per referenti territoriali e tutor di Volontari lettori conoscere il programma, le sue finalità e la sua organizzazione con riferimento alle evidenze scientifiche sugli interventi precoci (ECD = Early Childhood Development) acquisire la consapevolezza del proprio ruolo di referente NpL e tutor di volontari lettori acquisire consapevolezza dei diversi compiti dei volontari lettori condividere le modalità di lettura efficaci ai fini della promozione della lettura in famiglia condividere i criteri di selezione dei libri per le diverse fasce di età in riferimento alle diverse tipologie e contesti di lettura acquisire conoscenze, attitudini e abilità di conduzione dei gruppi, di costruzione di contesti di apprendimento facilitanti e motivanti e dei relativi aspetti logistico/organizzativi promuovere la coesione concettuale e l'affiatamento personale tra i partecipanti e tra questi e il coordinamento regionale

3 La stesura delle linee guida Si ritiene di costituire un gruppo di lavoro composto da rappresentanti dei territori che abbiano già sperimentato il coinvolgimento dei volontari in modo strutturato per la stesura di linee guida per i referenti NpL per definire la funzione del tutor e le modalità di gestione dei volontari: selezione, formazione, formazione sul campo, motivazione dei volontari, monitoraggio, valutazione e documentazione delle attività svolte dai volontari, dai referenti e dai tutor.

4 La formazione Riteniamo sia l'azione chiave del programma, in quanto permette di costruire una solida base di conoscenze, nonché la condivisione dei suoi principi fondanti, tutelandone la corretta diffusione attraverso azioni coerenti. La formazione crea nei partecipanti la consapevolezza di collaborare per un obiettivo comune, mettendo a disposizione del programma le proprie competenze specifiche.

5 1 La condivisione degli obiettivi del progetto regionale con i facilitatori di formazione di volontari Il primo indispensabile passaggio di carattere formativo è quello che si è realizzato ieri e questa mattina: condividere obiettivi, contenuti e metodi per formare adeguatamente i volontari Nati per Leggere, che sono lettori ad alta voce ma prima di tutto facilitatori del rapporto tra i bambini e i loro genitori attraverso i libri e la lettura condivisa in famiglia.

6 2 La condivisione degli obiettivi del progetto regionale con i referenti territoriali / tutor di volontari Il secondo passaggio prevede sei seminari a cui sono invitati a partecipare i referenti locali intenzionati a promuovere la costituzione di gruppi di volontari NpL. I referenti locali dovranno farsi carico, o dovranno individuare qualcuno che lo faccia al loro posto, di seguire l'attività dei volontari, facilitando la coesione tra i volontari, supportandone e supervisionandone l'attività. In questo consiste l'attività del tutor di volontari NpL.

7 2 La condivisione degli obiettivi del progetto regionale con i referenti territoriali / tutor di volontari CALENDARIO Seriate, 20 ottobre per le province di Bergamo e Brescia Lecco, 23 ottobre per le province di Lecco e Sondrio Lodi / Pavia, 27 ottobre Tradate, 30 ottobre per le province di Como e Varese Milano, 4 novembre per le province di Milano e Monza e Brianza Mantova, 12 novembre per le province di Cremona e Mantova

8 3 La formazione dei volontari NpL Il terzo passaggio prevede dodici corsi, uno per provincia, per formare altrettanti gruppi di volontari NpL. L'attività formativa viene affidata ai Referenti regionali e ai Formatori regionali con il coinvolgimento dei Referenti locali. Il calendario dei corsi deve essere definito di comune accordo con i territori.

9 Il monitoraggio, la valutazione, la documentazione Anche per questa azione si prevede di costituire un gruppo di lavoro di referenti, che ricerchi buone prassi in materia di monitoraggio e valutazione e sviluppi un modello efficace e sostenibile per migliorare l'attività di volontari, referenti e più in generale del progetto regionale.

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