QUESTIONARIO DI AUTOANALISI PROFESSIONALE
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- Sergio Roberto
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1 QUESTIONARIO DI AUTOANALISI PROFESSIONALE Il presente questionario autovalutativo si pone come strumento per consentire ai docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado una rilettura critica della propria attività professionale, con particolare attenzione ai temi dell inclusività. Esso permette di realizzare una sorta di fotografia del proprio operato in relazione a 5 aree: a) gestione della classe b) attività educativo-didattica c) relazione con attori interni all Istituzione Scolastica d) relazione con attori esterni (famiglia, servizi socio-sanitari ) e) aggiornamento e ricerca didattica Lo scopo che ci si prefigge non è primariamente quello di controllare l efficacia dell operato dei singoli docenti: la valutazione ha infatti una fondamentale funzione regolativa, finalizzata al continuo miglioramento dell offerta formativa. La somministrazione avverrà attraverso un questionario in forma digitale, realizzato con Google Drive e inviato a ciascun insegnante attraverso posta elettronica. Ogni collega potrà compilare il questionario on-line e inviarlo. I dati verranno tabulati nella maschera predisposta all interno di Google Drive che permetterà una lettura immediata dei risultati e una facile condivisione. Dopo la compilazione individuale del questionario, è auspicabile una rilettura collegiale (in Interclasse o Consiglio di Classe) che evidenzi punti di forza e di debolezza, aree di criticità, interpretazioni delle osservazioni dei singoli, proposte.
2 QUESTIONARIO DI AUTOANALISI PROFESSIONALE mai raramente qualche volta spesso sempre A) GESTIONE DELLA CLASSE Adeguo le proposte di lavoro ai bisogni di apprendimento degli alunni, tenendo conto delle singole esigenze Riesco, attraverso l uso di strategie, a coinvolgere anche gli alunni poco motivati Stimolo la collaborazione all interno del gruppo-classe Gestisco con successo i conflitti che emergono all interno del gruppo-classe Sono attento agli aspetti emotivo-relazionali e cerco di migliorare il benessere emotivo e l autostima degli alunni Riesco a far rispettare realmente le regole di classe a tutti gli alunni B) ATTIVITÀ DIDATTICO-EDUCATIVA Utilizzo metodi di insegnamento diversi per facilitare l apprendimento degli alunni Mi avvalgo di materiale visivo e audiovisivo durante le spiegazioni Utilizzo schemi e mappe concettuali Utilizzo le modalità della didattica laboratoriale Nella classe creo occasioni di discussione e scambio culturale Stimolo la collaborazione e la partecipazione attiva degli alunni, ad esempio con le modalità dell apprendimento cooperativo o del peer tutoring Garantisco momenti di riflessione metacognitiva negli alunni, come singoli e come classe Sfrutto le potenzialità delle tecnologie informatiche (PC, LIM ) Utilizzo software specifici per alunni con particolari difficoltà d apprendimento Elaboro e attuo un PDP per gli alunni che ne hanno necessità Verifico ed eventualmente aggiorno i PDP almeno una volta a quadrimestre Adeguo strumenti compensativi e misure dispensative alle effettive necessità degli alunni, tenendo conto anche delle differenti attività proposte Attuo forme di verifica e valutazione differenziate, che tengano conto del percorso dei singoli allievi
3 C) RELAZIONE CON ATTORI INTERNI Mi relaziono facilmente con tutti i colleghi Riesco a collaborare con i colleghi, anche con quelli che hanno giudizi sugli alunni diversi dai miei Mi metto d accordo con i colleghi per intervenire in modo coerente sulla classe Faccio riferimento al DS per la soluzione di problemi educativo-didattici di particolare gravità Partecipo attivamente alle attività del mio Istituto (es. commissioni, Consiglio d Istituto, GLI ) Ho occasione di condividere, verificare e valutare il mio operato con la FS all inclusività e/o il referente DSA D) RELAZIONE CON ATTORI ESTERNI Instauro dei rapporti costruttivi con i genitori, anche con quelli i cui figli hanno maggiori difficoltà Collaboro con le famiglie in modo sistematico Coinvolgo in modo proficuo i genitori nelle attività scolastiche Ho degli incontri significativi con gli specialisti di riferimento E) AGGIORNAMENTO E RICERCA DIDATTICA Mi aggiorno sui risultati delle recenti ricerche condotte sui DSA attraverso la lettura di libri e/o articoli su riviste specializzate Partecipo a corsi di aggiornamento che approfondiscono le tematiche dei DSA e dell inclusione scolastica Implemento nell insegnamento gli approcci innovativi appresi nel tempo Contribuisco allo sviluppo della ricerca didattica ed educativa, individualmente e nei gruppi di lavoro, per qualificare la progettazione e la programmazione collegiale Favorisco lo scambio di informazioni, esperienze e materiali didattici nella scuola Contribuisco al processo di pianificazione dell offerta formativa della scuola Promuovo nella scuola l innovazione didattica curriculare anche in collaborazione con altre scuole, università
4 La discussione collettiva, che prenderà spunto dai dati emersi dai questionari, potrà essere sintetizzata all interno di una mappa SWOT, da presentare al GLI e al Collegio dei Docenti per individuare azioni comuni da implementare all interno dell Istituzione Scolastica. Per agevolare la compilazione di suddetta mappa ho predisposto alcune domandestimolo. MATRICE SWOT da elaborare in Interclasse/Consiglio di Classe (domande-stimolo) PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA Rileggendo le risposte date nei questionari, quali punti di forza emergono? Quali sono le risorse e le competenze a disposizione del gruppo dei docenti? Che cosa funziona bene? Quali sono gli aspetti positivi che caratterizzano l intervento in questa classe/interclasse? Che cosa facciamo in più rispetto ad altre classi/interclassi? Rileggendo le risposte date nei questionari, quali punti di debolezza emergono? Dove e quando si incontrano maggiori difficoltà? Che cosa non funziona bene? Che cosa potremmo migliorare? Quali sono gli aspetti negativi che caratterizzano l intervento in questa classe/interclasse? Che cosa facciamo in meno rispetto ad altre classi/interclassi? OPPORTUNITÀ MINACCE Guardando al contesto in cui operiamo (Istituto Scolastico, famiglie, servizi sanitari, territorio ) quali risorse emergono? Vi sono servizi di cui possiamo avvantaggiarci? Quando e come possono essere utilizzati? Guardando al contesto in cui operiamo (Istituto Scolastico, famiglie, servizi sanitari, territorio ) quali ostacoli emergono? Quali elementi di contesto sfavorevoli dobbiamo affrontare? Mi è sembrata utile anche la proposta di stendere un Decalogo del docente inclusivo, interessante spunto di riflessione sulla professionalità dei docenti. Professionalità che si manifesta in molteplici aspetti, tanto da aver ispirato addirittura un Dodecalogo del docente inclusivo.
5 Dodecalogo del docente inclusivo 1. Saper adeguare le strategie di lavoro ai bisogni di apprendimento degli alunni, tenendo conto delle abilità e delle esigenze di ciascuno 2. Stimolare la collaborazione all interno del gruppo-classe, in modo che ciascuno possa contribuire all apprendimento di tutti e diventare risorsa per gli altri 3. Partendo dai materiali pensati per la classe, utilizzare metodi di insegnamento e strumenti che aiutino a fare collegamenti logici, a ricavare parole-chiave e concetti fondamentali e a ordinare la presentazione degli argomenti, per facilitare l apprendimento di tutti gli alunni 4. Garantire momenti di riflessione metacognitiva negli alunni, come singoli e come classe, per rendere ogni alunno gestore diretto dei propri processi cognitivi. 5. Aiutare tutti gli alunni a imparare a vivere bene con se stessi e con gli altri, migliorando la propria autostima, il proprio benessere emotivo e le proprie capacità relazionali 6. Potenziare e consolidare i processi cognitivi: memoria, attenzione, concentrazione, relazioni visuo-spaziali-temporali, logica e processi cognitivomotivazionali 7. Attuare forme di verifica e valutazione differenziate, che tengano conto dei processi e non solo dei prodotti e potenziare il feedback sui risultati 8. Condividere e confrontare il proprio operato con i colleghi, favorendo lo scambio di informazioni, esperienze e materiali 9. Collaborare con le famiglie in modo sistematico 10. Mantenere rapporti significativi con gli specialisti di riferimento 11. Aggiornarsi sui risultati delle recenti ricerche condotte in ambito educativo 12. Implementare nell insegnamento gli approcci innovativi appresi nel tempo
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