PROGETTO DI INTEGRAZIONE E RECUPERO SCOLASTICO

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1 in collaborazione con il Comune di Gubbio, la Caritas Diocesana, con il contributo del M.I.U.R.(Art.9 del C.C.N.L.Comparto Scuola 2002/2005) e della Regione Umbria, L.R.18/90. PROGETTO DI INTEGRAZIONE E RECUPERO SCOLASTICO PERCORSI DI INCLUSIONE E DI INTEGRAZIONE CULTURALE PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E PRIMARIA DEL CIRCOLO

2 PREMESSA In questi ultimi anni nel territorio Eugubino si è verificato, come nelle altre parti d Italia, un notevole incremento di nuclei familiari provenienti da altre nazioni; nello stesso tempo si è avuto un periodo di crisi economica e sociale che ha posto molte famiglie in situazione di difficoltà. Il nostro circolo didattico ha sempre dedicato particolare attenzione agli alunni che presentano Bisogni Educativi Speciali e che rappresentano uno stimolo continuo all'impegno per garantire a ognuno il successo formativo e la realizzazione di una scuola per tutti. E emersa pertanto negli insegnanti del Circolo, l esigenza di favorire e facilitare l'inclusione dei bambini in situazione di svantaggio e in difficoltà di apprendimento, attuando percorsi di recupero per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto di tempi e stili cognitivi propri. Data la presenza di numerosi alunni stranieri, si rende necessario promuovere l'integrazione anche attraverso la conoscenza e la valorizzazione delle loro culture d'origine Oltre alla stesura di un protocollo di accoglienza, si è avvertita l'esigenza di stendere un progetto interculturale nel rispetto delle esigenze dei bambini e delle loro possibilità di sviluppo. Si è cercato anche di colmare i limiti dovuti a tempi, spazi e risorse con l indispensabile supporto di mediatori culturali con funzione di mediare la diversità fra alunno e scuola, fra scuola e famiglia e fra alunno e famiglia. Siamo consapevoli che una piena integrazione non può prescindere da: riconoscere la centralità del bambino e il suo bisogno di crescere all interno di relazioni positive; considerare l appartenenza a culture diverse una ricchezza da conoscere, condividere e valorizzare; impostare ogni azione educativa all interno di una programmazione unitaria.

3 DESTINATARI DEL PROGETTO Tutti gli alunni presenti nel Circolo per quanto riguarda la dimensione interculturale, con difficoltà a vari livelli, alunni in situazione di disagio (disagio di adattamento, relazionale, affettivo emozionale, scarsa autostima...), alunni di recente immigrazione. Gli insegnanti del circolo DESCRIZIONE DELL AREA E DELL AMBITO DI INTERVENTO Tutto il territorio del Circolo: Scuola Infanzia e Primaria Madonna del Ponte, Scuola Infanzia e Primaria S. Martino Capoluogo, Scuola Infanzia S. Marco, Scuola Infanzia e Primaria Padule, Scuola Infanzia e Primaria Torre Calzolari, Scuola Infanzia Branca. Si intende operare a livello interistituzionale (M.I.U.R., Regione Umbria, Amministrazione Comunale, Privato Sociale, Servizi Socio-Sanitari ed Ospedalieri). FINALITA Favorire i processi di integrazione attraverso la conoscenza, l'accettazione, il rispetto e la valorizzazione delle differenze Favorire il superamento di ostacoli all'apprendimento e alla partecipazione Prevenire la dispersione scolastica OBIETTIVI GENERALI Sostenere la prima fase di accoglienza e di inserimento; Vivere la scuola come ambiente che solleciti il rispetto, la responsabilità, la valorizzazione delle differenze Favorire attività che consentano la realizzazione di percorsi valutativi in funzione dell orientamento educativo e del superamento dell insuccesso scolastico; Proporre attività finalizzate agli apprendimenti nei diversi ambiti, allo sviluppo cognitivo e linguistico espressivo, che consentano l uso comunicativo della nostra lingua in modo personale

4 OBIETTIVI SPECIFICI Contribuire a risolvere le difficoltà comunicative; Favorire il linguaggio iconico, grafico o attività di tipo manipolativo per aumentare l autostima; Adottare metodologie che sollecitino la capacità comunicativa e l'inclusività; Consolidare negli alunni la conoscenza e l'uso delle strutture comunicative e morfo- sintattiche; Consolidare tecniche e concetti matematici; Consolidare le competenze di base; Dare visibilità e valorizzare differenze culturali non soggettive (Feste, giochi, attività lavorative, l arte, le abitazioni, le simbologie, le fiabe); Progettare attività con il coinvolgimento delle famiglie; Elaborare percorsi didattici che possano favorire la condivisione di esperienze in un clima di serenità CONTENUTI E ATTIVITA' Laboratori di recupero e aiutocompiti per alunni in difficoltà, in orario extrascolastico nella Scuola Primaria; elaborazione di percorsi interculturali in orario scolastico nella Scuola dell'infanzia e nella Scuola Primaria; attività di mediazione culturale. METODOLOGIA Lavori individuali e di gruppo (gruppi funzionali, gruppi di livello, piccoli gruppi); Cooperative learning; Peer education; ricerca azione; lezione frontale e dialogata mediazione culturale

5 RISULTATI ATTESI NEGLI ALUNNI Recupero delle competenze di base; maggiore autonomia in fase operativa; acquisizione di autostima; aumento della consapevolezza di sé e della propria identità; riconoscimento della propria cultura di origine; maggiore conoscenza dell'altro; inserimento attivo nella scuola; solidarietà; benessere interiore; miglioramento delle relazioni. BENI SERVIZI E RISORSE LOGISTICHE Aule, laboratori, palestre, biblioteche, spazi esterni. Attuazione di laboratori di recupero nei plessi, in orario extrascolastico individuando nel circolo le risorse ad essi necessarie; attuazione di percorsi interculturali individuando le risorse sia interne che esterne ad essi necessarie (compresenze, ore aggiuntive di insegnamento, utilizzo di fondi per facile consumo). ORARIO DELLE ATTIVITA DI PROGETTO Ogni plesso organizzerà un orario funzionale all attività del progetto e dei percorsi TEMPI Il progetto avrà validità pluriennale, i percorsi si rinnoveranno di anno in anno.

6 MODALITA DI VALUTAZIONE Osservazioni sistematiche, prodotti degli alunni, socializzazione dell'attività. Discussione fra tutti i soggetti coinvolti, monitoraggio delle fasi di articolazione del progetto e dei percorsi attivati in ciascun plesso. RISORSE FINANZIARIE DI PREVISIONE Ore progettazione Ore docenza Ore personale ATA personale esterno (mediatori) Oneri a carico dello Stato Spese personale Beni di consumo SPESE A CONSUNTIVO

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