Bisogni Educativi Speciali
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- Enrico Cosentino
- 8 anni fa
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1 Istituto Comprensivo Cap. Puglisi ACATE Progetto per l Inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Docenti Referenti: Concetta Grasso Giovanna Gianninoto Premessa: La scuola italiana negli ultimi anni è andata incontro a grandi cambiamenti per garantire a tutti gli alunni, un ambiente accogliente in cui realizzare il proprio percorso formativo e didattico a prescindere da diversità funzionali e da bisogni specifici. L offerta di una scuola inclusiva capace di accompagnare gli studenti nella crescita personale, sociale e formativa si articola su vari livelli e ha bisogno di diversi strumenti. L area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e/o della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. In accordo con la recente normativa sui disturbi specifici dell apprendimento in ambito scolastico, il percorso, qui delineato, intende aprirsi alla progettualità e all inclusione. 1
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3 Il progetto si prefigge l attuazione di momenti di indagine conoscitiva degli alunni diagnosticati, ma anche di quelli in dubbio, e la realizzazione di un intervento mirato e personalizzato che offra la possibilità di garantire agli alunni un percorso di apprendimento sereno e, pertanto, significativo. Finalità : Aiutare i docenti nell individuazione in classe di alunni con BES Conoscere e sperimentare strategie educative e didattiche mirate per alunni con BES Attivare consapevolezza ed attenzione sui BES nell Istituzione scolastica Obiettivi: sensibilizzare e preparare i docenti nei confronti delle problematiche legate ai BES; incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante tutto l arco scolastico per far fronte ai BES individuati in modo coerente e adeguato; garantire i necessari supporti didattici agli alunni con BES; ridurre i disagi formativi ed emozionali per i soggetti BES; individuare ed adottare forme di verifica e valutazione adeguate alle necessità degli alunni con BES. Compiti dei Referenti BES: sostenere l azione didattica dei colleghi e della scuola in un ottica inclusiva; promuovere e coordinare azioni didattiche diversificate nei casi di BES certificati o comunque individuati dai C.d. C. Attività Previste: Rilevazione/monitoraggio dei BES presenti nella scuola. Partecipazione a corsi di formazione e pronta diffusione delle informazioni acquisite in tali corsi. Predisposizione di un modello di P.D.P. da utilizzare nei Consigli di Classe/Interclasse. Focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie didattiche. 3
4 I DSA, meglio conosciuti con i termini di dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia sono disturbi che riguardano lo sviluppo di abilità specifiche; rappresentano un problema ad alta incidenza nella popolazione scolastica e danno origine a molti casi di disagio e abbandono scolastico. Per questo è importante muoversi tempestivamente e consapevolmente, al fine di ridurre il disagio di tipo affettivo e sociale e di prevenire l'ʹinsorgenza di disturbi comportamentali. Da un punto di vista clinico, la dislessia si manifesta attraverso una minore correttezza e rapidità della lettura a voce alta rispetto a quanto atteso per età anagrafica, classe frequentata, istruzione ricevuta. La disgrafia fa riferimento al controllo degli aspetti grafici, formali, della scrittura manuale, ed è collegata al momento motorio- esecutivo della prestazione; la disortografia riguarda invece l utilizzo, in fase di scrittura, del codice linguistico in quanto tale. La disgrafia si manifesta in una minore fluenza e qualità dell aspetto grafico della scrittura, la disortografia è all origine di una minore correttezza del testo scritto; entrambi, naturalmente, sono in rapporto all età anagrafica dell alunno. 4
5 La discalculia riguarda l abilità di calcolo, sia nella componente dell organizzazione della cognizione numerica, sia in quella delle procedure esecutive e del calcolo. Nell ambito procedurale la discalculia rende difficoltose le procedure esecutive per lo più implicate nel calcolo scritto: la lettura e scrittura dei numeri, l incolonnamento, il recupero dei fatti numerici e gli algoritmi del calcolo scritto vero e proprio. La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando al sistema nazionale di istruzione il compito di individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché alunni e studenti possano raggiungere il successo formativo. Le difficoltà possono essere contenute e superate individuando strategie e strumenti compensativi nonché misure dispensative. Dislessia presenza di una persona che legga gli items dei test, le consegne dei compiti, le tracce dei temi o i questionari con risposta a scelta multipla; sintesi vocale, con i relativi software, anche per la lettura di testi più ampi e per una maggiore autonomia; registratore per riascoltare la propria lettura; utilizzo di libri o vocabolari digitali. 5
6 Disortografia e Disgrafia Discalculia mappe o schemi nell attività di produzione per la costruzione del testo; computer (con correttore ortografico e sintesi vocale per la rilettura) per velocizzare i tempi di scrittura e ottenere testi più corretti; utilizzo di tabelle dell'ʹalfabeto e dei caratteri linguistici; registratore per prendere appunti. calcolatrice tabella pitagorica formulari Dislessia Disortografia e Disgrafia Discalculia esonero dalla lettura a voce alta in classe, dalla scrittura veloce sotto dettatura, dalla lettura di consegne; esonero dalla lettura autonoma di brani la cui lunghezza non sia compatibile con il suo livello di abilità; esonero da attività ove la lettura è la prestazione valutata.; tempi aggiuntivi; verifiche semplificate. tempi aggiuntivi; verifiche semplificate; diversità di valutazione della correttezza della scrittura; integrazione delle prove scritte con prove orali; dispensa dallo studio delle lingue straniere in forma scritta, a causa delle difficoltà rappresentate dalla differenza tra scrittura e pronuncia. analisi degli errori del singolo alunno per comprendere i processi cognitivi che sottendono all errore stesso con intervista del soggetto; semplificazione degli esercizi e delle verifiche; tempi aggiuntivi. I docenti Docenti Referenti 6
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