ESCURSIONI G.P.E. TREKKING IN SARDEGNA

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1 CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Brescia Via Villa Glori, 13 tel caibrescia@cai.bs.it Sezione di Brescia ESCURSIONI G.P.E. Da giovedì 30 maggio a martedì 11 giugno 2013 TREKKING IN SARDEGNA Giovedì 30/5 Partenza ore 6.00 da Piazzale Vivanti / ore 6.15 S.Polo Trasferimento in bus riservato a Malpensa - imbarco ore arrivo all'aeroporto di Cagliari ore Presa in carico dei tre pulmini noleggiati e trasferimento a Solanas (Sarrabbus) in sa domo de Anna e Pasquale per: deposito bagagli in uso da giovedì 6/6 momento di ristoro e accoglienza con carasau, pecorino e vino (poco!) Nel pomeriggio escursione dalla spiaggia di Solanas verso Porto Sa Ruxi (Periplo Capo Boi): tempo totale 3h - dislivello mt.200 In serata trasferimento in Ogliastra: cena tipica sarda - pernottamento a Ierzu Venerdì 31/5 Dopo la 1^ colazione trasferimento a Ulassai (Ogliastra), incontro con Mario, volontario Ente Foreste Sardegna. Escursione in località Tacchi di Ogliastra: tempo totale 6h dislivello mt.300 Lungo il percorso ad anello opere d'arte della scultrice Maria Lai e vedetta antincendio con vista panoramica su Tacchi e sud-est Sardegna. in zona attrezzata Nel pomeriggio rientro a Ulassai e visita alle grotte Su Marmuri (1h circa), tra le più imponenti d'europa, temperatura costante 10. Successivamente visita a laboratorio tessile Cena tipica a base di pesce presso Coop. Pescatori di Tortolì pernottamento a Ierzu Sabato 01/6 Dopo la 1^ colazione trasferimento a Gairo Taquisara (Ogliastra), incontro con soci CAI Cagliari ed escursione comune a Punta Istedu: tempo totale 6h dislivello mt.300 Percorso ad anello con panorama su Sa Perda e Liana, Tacco più imponente dell'ogliastra. Trasferimento a Desulo per cena tipica e pernottamento Domenica 02/6 Dopo la 1^ colazione trasferimento ad Aritzo (Barbagia, escursione comunitaria con CAI Cagliari su Cresta S'Iscova (catena del Gennargentu: tempo totale 5h dislivello mt.500 Rientro a Desulo cena tipica e pernottamento Lunedì 03/6 Dopo la 1^ colazione trasferimento in località Su Filariu (Barbagia di Belvì) per escursione a Punta Lamarmora, vetta più alta della Sardegna (mt.1834): tempo totale 5h dislivello mt.500, nel pomeriggio trasferimento ad Orgosolo per visita a murales Rientro a Desulo - cena tipica e pernottamento 1

2 Martedì 04/6 Dopo la 1^ colazione trasferimento a Nughedu Santa Vittoria (Guilcer Barigadu/Mandrolisai) per escursione a Sa Crabarissa, monumento naturale: tempo totale 5h dislivello mt.300 Pranzo presso sughereta preparato da volontario Ente Foreste Pomeriggio visita Nuraghe Losa Abbasanta (Lago Omodeo) e pozzo sacro S.Cristina a Paulilatino con guida Trasferimento a Baunei e rientro in Ogliastra cena tipica e pernottamento a Su Golgo Mercoledì 05/6 Dopo la 1^ colazione trasferimento a Urzulei (Supramonte Ogliastrino) per escursione a Su Gorroppu Su Gorroppeddu (con guida CAI Nuoro). tempo totale 7h dislivello mt.300 Pranzo con cestino fornito dall'hotel Rientro a Baunei cena tipica e pernottamento a Su Golgo Giovedì 06/6 Dopo la 1^ colazione inizio escursione a Punta Salinas (Ogliastra) per escursione a Cala Goloritzè, golfo meridionale di Orosei (con guida): tempo totale 6h dislivello mt.700 Ristoro nelle acque trasparenti del Golfo di Orosei di cui Goloritzè completa la parte meridionale Pranzo con cestino fornito dall'hotel Nel pomeriggio trasferimento a Solanas sistemazione in hotel, cena al ristorante Da Barbara, tra i più famosi in Sardegna - pernottamento Venerdì 07/6 Dopo la 1^ colazione trasferimento a Pula-Teulada (Sulcis): percorso in bicicletta verso Chia, si raggiunge Cala Cipolla: tempo totale 4h Km.20 Bagno marino ristoratore e pranzo al sacco sotto i ginepri - breve escursione a Capo Spartivento Nel pomeriggio rientro a Pula e visita di Nora, città fenicio-punica più antica dell'isola Rientro a Solanas cena libera in pizzeria sul litorale sud-est e pernottamento Sabato 08/6 Dopo la 1^ colazione trasferimento nell'iglesiente per escursione sui monti di Buggerru - Pranu Sartu, zona di antiche miniere: tempo totale 4h dislivello mt.300 Lungo il percorso visita ad edifici e manufatti originali pranzo al sacco Nel pomeriggio arrivo a Cala Domestica, trasferimento a Fluminimaggiore per visita al tempio di Antas, quindi spostamento verso Piscinas per visita alle famose dune Rientro a Solanas - cena libera in pizzeria sul litorale sud-est e pernottamento Domenica 09/6 Dopo la 1^ colazione trasferimento a Quartu Sant'Elena-Cagliari (Campidano): visita allo Stagno Molentargius, agli antichi edifici delle saline italiane. Trekking urbano di Cagliari: tempo totale 4h Km 15. Nel pomeriggio visita con guida al museo comunale dell'arte sarda Rientro a Solanas - cena conviviale sa domo Anna e Pasquale pernottamento Lunedì 10/6 Dopo la 1^ colazione trasferimento a Costarei di Castiadas per escursione a Punta Santa Giusta, si cammina sul bianco arenile della spiaggia locale e, dopo aver doppiato Capo Ferrato, si scende a Cala delle Anfore per raggiungere la bella località di Feraxi in comune di Muravera: tempo totale 4h mt.200 Trasferimento a Sarrabbus/Gerrei (Villa Simius-Solanas) Cena libera al Ristorante La Quercia a Castiadas pernottamento 2

3 Martedì 11/6 Dopo la 1^ colazione Trasferimento all'aeroporto di Cagliari - imbarco ore arrivo a Malpensa ore rientro a Brescia in bus riservato PERNOTTAMENTI: giovedì 30, venerdì 31 maggio: Ierzu - Hotel Ogliastra Rifugio*** - camere doppie tel sabato 1, domenica 2, lunedì 3 giugno: Desulo - Albergo-ristorante a conduzione familiare La Nuova di Floris Sebastiana tel camere doppie e presso famiglie locali martedì 4, mercoledì 5 giugno: Su Golgo - Cooperativa Goloritzé - camere 4 posti + 1 camera 5 posti con letti a castello - tel , da giovedì 6 a lunedì 10 giugno: Solanas - Istituto Mater Gentium Casa La Scogliera tel , - camere doppie/triple/quadruple QUOTA INDIVIDUALE: 1.000,00 comprensiva di: soggiorno (pernottamento prima colazione - 3 pranzi 9 cene) ingressi grotte e musei noleggio biciclette noleggio 3 pulmini + assicurazione Casco 2 servizi guida aereo + assicurazione in caso di recesso trasferimento a/r Brescia/aeroporto ALTRI COSTI DA PAGARE IN LOCO benzina pulmini 9 pranzi al sacco e 3 cene biancheria letto/bagno a Solanas 6.00 totali NOTE ORGANIZZATIVE Numero partecipanti 25/26 max Viaggio con volo di linea da Malpensa con destinazione Cagliari e ritorno bagaglio: kg.10 a mano (zaino che si utilizzerà giornalmente per il trekking), kg.20 imbarcato + borsone morbido in valigia da utilizzare per il trasporto itinerante Spostamenti nell isola tramite pulmini a noleggio (9 posti senza conducente) Collaborazione con CAI CA/CAI NU/Ente Foreste Sardegna/Volontari Vedette Antincendio Escursioni giornaliere di tipo E, durata complessiva min 3h max 7h Dislivello min 100 mt max 700 mt Ambiente poco abitato, selvaggio, roccioso, macchia mediterranea, poca ombra, poca acqua 2-3 lt. acqua giornaliera nello zaino ogni giorno calzature consigliate: pedule estive meglio sopra la caviglia, sandali per sabbia e acqua con suola rigida Documenti: carta d'identità N.B. Il programma e la sequenza delle escursioni potranno subire variazioni a discrezione degli accompagnatori ASSICURAZIONE VOLO AEREO L'assicurazione copre il 70% del costo del biglietto in caso di disdetta per motivi gravi documentabili 3

4 INTRODUZIONE PROGRAMMA TREKKING SARDEGNA 30 MAGGIO 11 GIUGNO 2013 LA SARDEGNA è stata definita un piccolo continente per l estrema varietà che ne contraddistingue gli aspetti paesaggistici e quelli socio-ambientali. Nel nostro trekking avremo più volte l opportunità di rilevare ed apprezzare tali caratteristiche. Cammineremo nella macchia mediterranea, inebriandoci dei suoi profumi, su sentieri percorsi dai carbonai, su altri, utilizzati da millenni per la transumanza delle greggi e degli armenti, su vecchie strade, unico collegamento fino a qualche decennio fa con i grandi centri dell isola. Museo a cielo aperto, ci imbatteremo in luoghi isolati e disabitati dove troneggia il Nuraghe, tipica costruzione unicamente sarda, molto spesso attorniata dall omonimo villaggio. Fiancheggeremo pozzi sacri, siti di purificazione, Domus de janas (case delle fate) e tombe dei giganti: luoghi ove gli antichi vivevano la loro religiosità, dando grande rilievo ai riti e ai luoghi di sepoltura dei morti. Quando l escursione ci porterà al mare, potremo apprezzarne i colori e le trasparenze, unici ed inconfondibili. Nel riposo sulle spiagge bianchissime godremo dell ombra dei ginepri, contorti, chiome sagomate dal maestrale e, in presenza di rocce granitiche, giocheremo ad individuare figure umane o animalesche, come i bambini pastori. L OGLIASTRA, descritta come un isola nell isola, per lo storico isolamento dovuto alla difficoltà d accesso, ci apparirà come un grande anfiteatro rivolto verso il mare di oriente. Sullo sfondo, a nord il Supramonte, al centro il Gennargentu, a sud i monti di Jerzu e i Tacchi, isolate formazioni calcaree, a torre, dalle ripide pareti dovute all erosione, risalenti al periodo giurassico. La più caratteristica è Sa Perda Liana (m.1293), visibile da grandi distanze e dominante il paesaggio. La leggenda narra che fosse una porta per l inferno dalla quale demoni e streghe uscivano per colpire i mortali. Osservato al tramonto, l arcano profilo del tacco desta tutt oggi timore. Di grande rilievo le numerose grotte, di cui visiteremo la più importante, quella di Su Marmuri, nei pressi di Ulassai, con uno sviluppo di 850 mt e dislivello di 34 mt. a 10 costanti. Il tratto costiero del Golfo di Orosei è famoso per le alte spettacolari falesie che precipitano nel mare e le piccole spiagge raggiungibili in barca o dall interno con notevole difficoltà. Cala Goloritzè è la più suggestiva. Nominata monumento naturale nazionale nel 1995, sovrastata da un alta guglia meta di ascensioni, è caratterizzata dalla presenza di minuscoli sassi lisci e bianchissimi. Quando vi giungeremo, il mare incantevole ci inviterà ad immergerci. Tortolì è il centro marino locale in cui si è sviluppata maggiormente la pesca, anche per la presenza di un vasto stagno ricchissimo di pesci. Anche noi ne gusteremo sapore e profumo, in una variopinta cena rustica, vicinissimo alla spiaggia. BARBAGIA, dal nome dato dai Romani che non riuscirono a dominarne gli abitanti, quindi barbari! Aritzo, Desulo, Belvì, Orgosolo: luoghi che meglio esprimono la cultura barbaricina, rimasta fortemente radicata, motivo di grande orgoglio per la popolazione che si stupirà all arrivo di pulmini carichi di zaini, scarponi, escursionisti colorati pieni di voglia di conoscere, nel rispetto dell ambiente e della cultura locale. In lingua sarda Genna vuol dire Porta e Bentu significa Vento: nome composto che ben si addice al massiccio del Gennargentu, dove frequentemente capita di essere accompagnati e sfidati dal Maestrale, il Vento per eccellenza! Noi percorreremo il sentiero che porta alla vetta più alta dell isola, Punta Lamarmora, mt.1834, Tetto di Sardegna. Ad Orgosolo andremo a visitare i Murales, vere opera d arte realizzate nel 60/ 70, forte espressione culturale, sociale e politica di quegli anni. Il costume tradizionale delle donne di Desulo è di colore rosso e blu e passamaneria oro, in panno pesante, il paese è infatti fra i più alti dell isola. D inverno nevica spesso e la neve rimane a lungo. In questa località sono stati realizzati gli unici impianti sciistici della Sardegna. Il sindaco locale trova difficoltà a far rispettare la norma che vieta ai maialetti, cinghialetti di passeggiare in paese! In attesa di finire arrosto! GUILCER/BARIGADU/MANDROLISAI nome importante per un territorio dell interno verso occidente, che si affaccia sul lago Omodeo, il più grande lago artificiale d Europa. La sua acqua rende fertile la pianura del Campidano, più a sud, di cui sono note le coltivazioni di ortaggi e le risaie. Qui la lingua sarda diventa più armoniosa, priva di manierismi, particolarmente pura, come in tutte le aree poco espugnate. Sono i luoghi dove è nato e cresciuto Antonio Gramsci, dove si tengono manifestazioni antiche di feste, talvolta violente, in cui l Uomo domina la Natura (S Ardia di Sedilo, Sardiglia di Oristano). La bella escursione in questa zona ci porterà ad incontrare Sa Crabarissa, bellissima donna, come si dice lo siano quelle di Cabras, le più belle di Sardegna, che il vento ha scolpito nel granito nel suo costume tradizionale, conferendole dignità e fierezza, doti che tuttora contraddistinguono la donna sarda quando rappresenta nel costume tipico la sua terra. 4

5 IL SUPRAMONTE è la zona più caratteristica dell isola per la particolare conformazione ambientale. È un vasto complesso carsico di calcari e dolomie del periodo giurassico che formano altipiani, rilievi, crepacci, grotte, gole, in lingua sarda gorroppu, più piccole gorroppeddu, codulas, strette valli incassate scavate da correnti che alla foce formano splendide cale sabbiose. Territorio molto difficile da penetrare ed esplorare, ci vedrà impegnati in una bella escursione in compagnia di amici del CAI locale, grandi conoscitori del territorio. SULCIS è la zona più meridionale e più calda dell isola. Pula è un bel paese, facilmente raggiungibile da Cagliari, servito da mezzi di comunicazione che, già all inizio del secolo scorso, hanno favorito lo sviluppo di un turismo d élite. Fort Village è stato il primo importante e sontuoso villaggio per turisti nell area del Mediterraneo. Pula è famosa per l economia della floricoltura, in particolare per la selezione di una specie di palme che sono state esportate in tutto il mondo e per la produzione dei famosi pomodorini. Percorrendo in bicicletta la strada verso sudovest che ci porterà a Chia, incontreremo maestose piante di fico. I frutti prodotti in questa zona, per il sapore e la dimensione, vengono venduti anche nei mercati americani. Cala Cipolla è tra le spiagge del comune di Domus de Maria tra le più frequentate, per la sabbia bianchissima e perché particolarmente riparata dai venti che soffiano da ovest. La sovrasta Capo Teulada, con il suo antico faro. Gli studi dicono che Nora sia stata la prima città fondata in Sardegna. La visiteremo al rientro dalla biciclettata da Cala Cipolla e ne apprezzeremo i bei reperti archeologici fenicio-punici-romanici lambiti dal mare, ove parti di questi sono tutt ora immersi. IGLESIENTE. Il massiccio dell Iglesiente è il più antico d Europa. Ricco di minerali, ha visto svilupparsi l omonima industria in modo fiorente fin dall antichità. I Romani vi facevano lavorare gli schiavi Cartaginesi, utilizzando i prodotti dell estrazione come importanti scambi con il resto del Mediterraneo. In epoche più recenti, i prigionieri di guerra hanno continuato in quest attività. Negli anni 20/ 30 furono realizzate costruzioni che consentirono un più moderno sistema di estrazione, di lavaggio (Laveria La Marmora) e di trasporto dei prodotti minerari (Porto Flavia). Attualmente l attività estrattiva è ridotta al minimo e tutto il settore in grave crisi, data la scarsa competitività sul mercato internazionale. Da Buggerru, luogo ove nel 1904 avvenne il primo sciopero scoppiato in Italia, ripercorreremo il tragitto compiuto nel trasporto dei minerali. Lungo la costa raggiungeremo Cala Domestica. A Fluminimaggiore ci stupirà il tempio romanico di Antas, che si erge isolato sulle pendici di una collina frequentata solo da greggi. Le dune di Piscinas, Patrimonio dell Umanità dell Unesco, ci presenteranno il litorale con le caratteristiche tipiche dell ovest: spiagge lunghissime, assai profonde e mare spesso molto mosso dal maestrale. Nei territori limitrofi a Piscinas (Ingurtosu) entreremo nel suggestivo paesaggio minerario costituito da edifici dismessi, villaggi abbandonati, con una concentrazione unica a livello nazionale ed internazionale, sullo sfondo di una natura che, superba, nel suo naturale avvicendamento, mantiene viva la storia di questi luoghi. CAGLIARI è sempre stato il centro più importante dell isola e i vari popoli che l hanno conquistata vi hanno collocato sempre la loro sede di potere. Arrivandovi via mare, si ha un quadro immediato e generale della città, che si arrampica sui colli retrostanti e si affaccia ad anfiteatro sul porto collocato nel pieno centro urbano. Visiteremo soprattutto il cuore della città e arricchiremo la nostra escursione con la visita al Museo Comunale dove, tra le molte opere d arte, la Madre dell Ucciso rappresenta tra le sculture esposte quella che meglio esprime il carattere sardo. Dai bastioni di Remy, nella parte alta della città, la vista potrà spaziare verso lo stagno di Molentargius, di cui in precedenza avremo conosciuto parte del territorio e visto i fenicotteri rosa, individuando la bella e lunga spiaggia del Poetto. Si affaccia nell ampio Golfo degli Angeli, così ribattezzato, come vuole la leggenda, dopo una battaglia che vide angeli e demoni contendersi il dominio di questi luoghi di particolare bellezza. Il demonio, perdente, cadde nel mare sulla sella del proprio cavallo e da lì originò la Sella del Diavolo, promontorio da cui nasce il litorale. Il Poetto è da sempre la spiaggia dei Cagliaritani, luogo di incontri sociali e culturali, come è molto ben documentato anche dalle gradevoli stampe d epoca. Nel cuore di Cagliari, dove è la statua di Carlo Alberto, ha inizio Km 0, la strada più importante della Sardegna: la conosciuta 131 o Carlo Felice, la cui costruzione, nel collegare i centri principali, ha favorito lo sviluppo economico e turistico dell isola. SARRABUS/GERREI è la zona sud/est dell isola, quella più vicina, unitamente al territorio di Villasimius, a Solanas, luogo di permanenza dell ultima parte del nostro trekking. La temperatura del mare a Villasimius è la più calda dell isola, anche grazie alla protezione dal maestrale che la catena montuosa dei Sette Fratelli offre a questi luoghi. Per raggiungere il punto di partenza dell escursione in Costa Rei percorreremo la strada panoramica verso Villasimius, il centro marino-turistico più noto del sud della Sardegna. Superato Capo Boi ci apparirà il Golfo di Carbonara (Crabonaxia, cioè terra di carbonai), nel quale si susseguono cale e spiagge di particolare bellezza. Lasciato alle spalle l Istmo del Simius si abbandona il sud, mare di Sardegna, per affacciarsi ad est sul mar Tirreno. Quel che si incontra dopo le spiagge di Cala Pira (delle pere) e Sinzias (del silenzio) è una spiaggia lunga, bianchissima di sabbia fine che degrada in acque particolarmente trasparenti. Si tratta della Costa Rei. Nota per gli insediamenti preistorici datati all ultima parte del Neolitico, fu scoperta negli anni Sessanta da un giovane belga di famiglia possidente che, affascinato dalla bellezza del luogo, intuì la possibilità di guadagno favorendo la realizzazione degli attuali villaggi e strutture ricettive finalizzate al turismo. Essendo queste particolarmente concentrate, ci troveremo, in breve, isolati, a camminare lungo questa spiaggia incantevole. A Capo Ferrato, dopo la visita al faro di epoca Liberty, la nostra escursione si concluderà in località Feraxi. Siamo nel comune di Muravera, il centro più importante del Sarrabus. Terra di lavoro e di grandi tradizioni che, unitamente a Villaputzu, poco più a nord, ha dato i natali ai più famosi suonatori di launeddas, strumenti a fiato realizzati con le canne di piante locali. Qui tutt ora esiste l unica scuola al mondo per l uso di questo antichissimo strumento sardo, che vede la partecipazione di molti bambini e giovani, spinti dall intento di mantenere viva la tradizione. 5