SCALANCE X-200 SIMATIC NET. Switch Industrial Ethernet SCALANCE X-200 Montaggio. Prefazione. Avvertenze di sicurezza

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1 Prefazione SIMATIC NET Avvertenze di sicurezza 1 Topologie di rete / ridondanza del mezzo 2 Proprietà del prodotto 3 Switch Industrial Ethernet Montaggio 4 Istruzioni operative Collegamento 5 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6 Tecnica IRT in SCALANCE X Funzionalità PROFINET IO 8 Omologazioni e marchi 9 10 Dati tecnici Accessori Bibliografia 13 Disegni quotati 12/2011 A5E

2 Avvertenze di legge Avvertenze di legge Concetto di segnaletica di avvertimento Questo manuale contiene delle norme di sicurezza che devono essere rispettate per salvaguardare l'incolumità personale e per evitare danni materiali. Le indicazioni da rispettare per garantire la sicurezza personale sono evidenziate da un simbolo a forma di triangolo mentre quelle per evitare danni materiali non sono precedute dal triangolo. Gli avvisi di pericolo sono rappresentati come segue e segnalano in ordine descrescente i diversi livelli di rischio. PERICOLO questo simbolo indica che la mancata osservanza delle opportune misure di sicurezza provoca la morte o gravi lesioni fisiche. AVVERTENZA il simbolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare la morte o gravi lesioni fisiche. CAUTELA con il triangolo di pericolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare lesioni fisiche non gravi. CAUTELA senza triangolo di pericolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare danni materiali. ATTENZIONE indica che, se non vengono rispettate le relative misure di sicurezza, possono subentrare condizioni o conseguenze indesiderate. Nel caso in cui ci siano più livelli di rischio l'avviso di pericolo segnala sempre quello più elevato. Se in un avviso di pericolo si richiama l'attenzione con il triangolo sul rischio di lesioni alle persone, può anche essere contemporaneamente segnalato il rischio di possibili danni materiali. Personale qualificato Il prodotto/sistema oggetto di questa documentazione può essere adoperato solo da personale qualificato per il rispettivo compito assegnato nel rispetto della documentazione relativa al compito, specialmente delle avvertenze di sicurezza e delle precauzioni in essa contenute. Il personale qualificato, in virtù della sua formazione ed esperienza, è in grado di riconoscere i rischi legati all'impiego di questi prodotti/sistemi e di evitare possibili pericoli. Uso conforme alle prescrizioni di prodotti Siemens Si prega di tener presente quanto segue: AVVERTENZA I prodotti Siemens devono essere utilizzati solo per i casi d impiego previsti nel catalogo e nella rispettiva documentazione tecnica. Qualora vengano impiegati prodotti o componenti di terzi, questi devono essere consigliati oppure approvati da Siemens. Il funzionamento corretto e sicuro dei prodotti presuppone un trasporto, un magazzinaggio, un installazione, un montaggio, una messa in servizio, un utilizzo e una manutenzione appropriati e a regola d arte. Devono essere rispettate le condizioni ambientali consentite. Devono essere osservate le avvertenze contenute nella rispettiva documentazione. Marchio di prodotto Tutti i nomi di prodotto contrassegnati con sono marchi registrati della Siemens AG. Gli altri nomi di prodotto citati in questo manuale possono essere dei marchi il cui utilizzo da parte di terzi per i propri scopi può violare i diritti dei proprietari. Esclusione di responsabilità Abbiamo controllato che il contenuto di questa documentazione corrisponda all'hardware e al software descritti. Non potendo comunque escludere eventuali differenze, non possiamo garantire una concordanza perfetta. Il contenuto di questa documentazione viene tuttavia verificato periodicamente e le eventuali correzioni o modifiche vengono inserite nelle successive edizioni. Siemens AG N. di ordinazione documentazione: A5E Copyright Siemens AG Industry Sector P 12/2011 Con riserva di eventuali modifiche tecniche Tutti i diritti riservati Postfach NÜRNBERG GERMANIA

3 Prefazione Panoramica della famiglia di prodotti SCALANCE X La linea di prodotti fa parte della famiglia di prodotti SCALANCE X. Qui di seguito è riportata una breve panoramica di questa famiglia di prodotti. La famiglia di prodotti SCALANCE X è composta da diverse linee di prodotti montabili in combinazione, adatte ai relativi compiti di automazione. SCALANCE X005 e XB000-Linie, Entry Level Switch non gestiti con cinque porte Twisted-Pair e diagnostica ottica sull'apparecchio per l'impiego in isole di macchine o di impianti. SCALANCE X-100 unmanaged Switch con alimentazione ridondante e contatto di segnalazione per l'impiego in applicazioni in prossimità della macchina. Sono disponibili diverse varianti di apparecchi con diversi numeri e versioni di porte elettriche o ottiche. e XF-200 managed Gli apparecchi della linea di prodotti sono impiegabili in modo universale in applicazioni in prossimità della macchina e in sotto-impianti collegati in rete, in strutture elettriche o elettriche/ottiche lineari, ad anello e a stella e con singlemode fino a 26 km. Gli apparecchi con elevato grado di protezione (IP65/67) consentono il montaggio senza armadio. La progettazione e le funzioni di diagnostica sono integrate nel tool di engineering STEP 7. In questo modo aumenta la disponibilità dell'impianto e vi sono vantaggi per l'engineering, la messa in servizio e durante l'esercizio. Inoltre gli apparecchi della linea dispongono di funzioni standard di diagnostica remota (SNMP, Web Server). Gli apparecchi della linea di prodotti SCALANCE XF-200 si distinguono dagli apparecchi della linea di prodotti solo per una forma diversa più piatta. IRT e XF204IRT managed Nelle reti di sotto-impianti con estreme esigenze di tempi reali (Real Time e Isochronous Real Time possono essere impiegati gli switch IRT. Essi comprendono l'enhanced Real-Time controller ERTEC. Utilizzando il meccanismo switching "Cut Through", gli switch soddisfano in modo ottimale le richieste di tempo reale PROFINET. La trasmissione di dati standard (TCP/IP) può avvenire nella stessa rete. In questo modo sono superflue strutture di rete doppie. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

4 Prefazione La configurazione della rete, la progettazione e la diagnostica vengono eseguite come per gli altri apparecchi della linea di prodotti. SCALANCE XF204IRT si distingue da SCALANCE X-204IRT solo per una forma diversa. IRT PRO managed Le funzioni degli switch SCALANCE X200 IRT PRO corrispondono a quelle sugli switch IRT managed riportati sopra. Lo switch nel grado di protezione IP65/IP67 è progettato per l'impiego senza quadro elettrico e dispone di una tecnica di collegamento conforme a PROFINET (RJ45 secondo IEC per X204 IRT PRO o SC RJ secondo IEC per X202-2P IRT PRO). SCALANCE X-300 I settori di impiego principali sono reti di impianti ad alte performance con collegamento alla rete Enterprise. La linea di prodotti SCALANCE X-300 managed plus combina la funzionalità firmware della linea di prodotti SCLANCE X-400 (senza funzioni routing sul livello Layer 3) con la struttura compatta della linea di prodotti. L'attributo "managed plus" significa quindi sia funzione management ampliata confronto a, sia la funzionalità firmware ampliata. SCALANCE X-400 modulare Gli switch della linea di prodotti SCALANCE X-400 sono adatti per la configurazione di strutture ottiche/elettriche lineari, ad anello e a stella (10/100/1000 Mbit/s) per impianti ad alte prestazioni. Essi dispongono di una struttura modulare nella quale i moduli mediali e i moduli extender possono essere innestati sugli switch a seconda della necessità. Con questi ampliamenti sono inoltre disponibili fino a otto porte elettriche e otto porte ottiche. Grazie al supporto di standard IT, p. es. VLAN, RSTP, Layer 3, è possibile il collegamento diretto di reti di automazione a reti industriali già esistenti. Gli switch SCALANCE X-400 sono adatti per esempio per sistemi di gestione del processo come PCS7. Che cosa è possibile? Gli apparecchi della linea di prodotti consentono la realizzazione economicamente vantaggiosa di strutture lineari, a stella e ad anello Industrial Ethernet con funzionalità switching. Utilizzando il meccanismo switching "Cut Through", gli switch IRT soddisfano in modo ottimale le richieste di tempo reale PROFINET. Cut Through non è possibile tra una porta impostata a 10 Mbit/s e una porta impostata a 100 Mbit/s se sulla porta devono essere trasmessi contemporaneamente due telegrammi. 4 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

5 Prefazione Gli switch IRT offrono un particolare vantaggio nelle reti PROFINET, grazie all'ertec integrato. In questo modo vengono inoltrati prevalentemente telegrammi PROFINET. AVVERTENZA In caso di impiego in condizioni con protezione da esplosione (zona 2) gli apparecchi delle linee di prodotti SCALANCE X-100 e devono essere montati in una custodia. Nel campo di validità di ATEX95 (EN ) la custodia deve corrispondere almeno a IP54 secondo EN AVVERTIMENTO PERICOLO DI ESPLOSIONE: L'APPARECCHIO DEVE ESSERE COLLEGATO O SCOLLEGATO DALLA TENSIONE DI ALIMENTAZIONE SOLO QUANDO PUÒ ESSERE ESCLUSO CON CERTEZZA IL PERICOLO DI ESPLOSIONE. Nota Le omologazioni indicate valgono solo se sul prodotto è stata applicata una relativa contrassegnatura. Scopo del manuale operativo Questo manuale operativo fornisce un supporto durante la messa in servizio di reti con apparecchi della linea di prodotti. Campo di validità di questo manuale operativo Questo manuale operativo è valido per i seguenti apparecchi: SIMATIC NET SCALANCE XF204 SIMATIC NET SCALANCE X208 SIMATIC NET SCALANCE XF208 SIMATIC NET SCALANCE X216 SIMATIC NET SCALANCE X224 SIMATIC NET SCALANCE X204-2 SIMATIC NET SCALANCE X204-2TS SIMATIC NET SCALANCE XF204-2 SIMATIC NET SCALANCE X206-1 SIMATIC NET SCALANCE XF206-1 SIMATIC NET SCALANCE X212-2 SIMATIC NET SCALANCE X204-2LD SIMATIC NET SCALANCE X206-1LD SIMATIC NET SCALANCE X212-2LD SIMATIC NET SCALANCE X202-2IRT SIMATIC NET SCALANCE X204IRT 6GK5204-0BA00-2AF2 6GK5208-0BA10-2AA3 6GK5208-0BA00-2AF2 6GK5216-0BA00-2AA3 6GK5224-0BA00-2AA3 6GK5204-2BB10-2AA3 6GK5204-2BB10-2CA2 6GK5204-2BC00-2AF2 6GK5206-1BB10-2AA3 6GK5206-1BC00-2AF2 6GK5212-2BB00-2AA3 6GK5204-2BC10-2AA3 6GK5206-1BC10-2AA3 6GK5212-2BC00-2AA3 6GK5202-2BB00-2BA3 6GK5204-0BA00-2BA3 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

6 Prefazione SIMATIC NET SCALANCE XF204IRT SIMATIC NET SCALANCE X204 IRT PRO SIMATIC NET SCALANCE X202-2P IRT PRO SIMATIC NET SCALANCE X201-3P IRT PRO SIMATIC NET SCALANCE X202-2P IRT SIMATIC NET SCALANCE X201-3P IRT SIMATIC NET SCALANCE X200-4P IRT 6GK5204-0BA00-2BF2 6GK5204-0JA00-2BA6 6GK5202-2JR00-2BA6 6GK5201-3JR00-2BA6 6GK5202-2BH00-2BA3 6GK5201-3BH00-2BA3 6GK5200-4AH00-2BA3 Denominazione degli apparecchi in questo manuale operativo Le descrizioni riportate in questo manuale operativo valgono, se la descrizione non si riferisce direttamente ad un apparecchio specifico della linea di prodotti, sempre per gli apparecchi della linea di prodotti indicate nel campo di validità di questo manuale operativo. Di seguiti gli apparecchi vengono indicati come switch IE X-200. Ulteriore documentazione Nel manuale "SIMATIC NET Reti Industrial Ethernet Twisted Pair e Fiber Optic" si trovano ulteriori avvertenze sui prodotti SIMATIC NET che possono essere utilizzati insieme agli apparecchi della linea di prodotti in una rete Industrial Ethernet. Supporto di ricerca Per un migliore orientamento, oltre al sommario, nell'appendice si trovano i seguenti supporti: Indice analitico Glossario Destinatari Questo manuale operativo è rivolto al personale che esegue la messa in servizio di reti nelle quali vengono impiegati switch IE. Norme e omologazioni Gli apparecchi della linea di prodotti rispondono ai requisiti richiesti dal marchio CE. Avvertenze dettagliate su questo argomento si trovano nel capitolo "Omologazioni e marchi" del presente manuale operativo. Glossario SIMATIC NET Descrizione dei termini specifici, presenti nella documentazione che si trovano nel glossario SIMATIC NET. Il glossario SIMATIC NET si trova: 6 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

7 Prefazione Nel DVD SIMATIC NET Manual Collection Il DVD è allegato alla maggior parte di prodotti SIMATIC NET. In Internet alla seguente ID articolo: ( Istruzioni operative, 12/2011, A5E

8 Prefazione 8 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

9 Indice del contenuto Prefazione Avvertenze di sicurezza Avvertenze importati per l'impiego dell'apparecchio Topologie di rete / ridondanza del mezzo Topologie di rete Possibilità della ridondanza del mezzo Ridondanza del mezzo nelle topologie ad anello MRP MRPD HSR Accoppiamento ridondante di segmenti di rete Proprietà del prodotto Panoramica delle proprietà del prodotto Fornitura Disimballaggio e controllo SCALANCE XF Proprietà del prodotto SCALANCE XF Interfacce SCALANCE XF204 TP SCALANCE X Proprietà del prodotto SCALANCE X Interfacce SCALANCE X208 TP SCALANCE XF Proprietà del prodotto SCALANCE XF Interfacce SCALANCE XF208 TP SCALANCE X Proprietà del prodotto SCALANCE X Interfacce SCALANCE X216 TP SCALANCE X Proprietà del prodotto SCALANCE X Interfacce SCALANCE X224 TP SCALANCE X204-2 / SCALANCE X204-2TS Proprietà del prodotto SCALANCE X204-2 / SCALANCE X204-2TS Interfacce SCALANCE X204-2 / SCALANCE X204-2TS TP Interfacce SCALANCE X204-2 / SCALANCE X204-2TS FO SCALANCE XF Proprietà del prodotto SCALANCE XF Istruzioni operative, 12/2011, A5E

10 Indice del contenuto Interfacce SCALANCE XF204-2 TP Interfacce SCALANCE XF204-2 FO SCALANCE X Proprietà del prodotto SCALANCE X Interfacce SCALANCE X206-1 TP Interfacce SCALANCE X206-1 FO SCALANCE XF Proprietà del prodotto SCALANCE XF Interfacce SCALANCE XF206-1 TP Interfacce SCALANCE XF206-1 FO SCALANCE X Proprietà del prodotto SCALANCE X Interfacce SCALANCE X212-2 TP Interfacce SCALANCE X212-2 FO SCALANCE X204-2LD Proprietà del prodotto SCALANCE X204-2LD Interfacce SCALANCE X204-2LD TP Interfacce SCALANCE X204-2LD FO SCALANCE X206-1LD Proprietà del prodotto SCALANCE X206-1LD Interfacce SCALANCE X206-1LD TP Interfacce SCALANCE X206-1LD FO SCALANCE X212-2LD Proprietà del prodotto SCALANCE X212-2LD Interfacce SCALANCE X212-2LD TP Interfacce SCALANCE X212-2LD FO SCALANCE X202-2IRT Proprietà del prodotto SCALANCE X202-2IRT Interfacce TP SCALANCE X202-2IRT Interfacce SCALANCE X202-2IRT FO SCALANCE X204IRT Proprietà del prodotto SCALANCE X204IRT Interfacce TP SCALANCE X204IRT SCALANCE XF204IRT Proprietà del prodotto SCALANCE XF204IRT Interfacce TP SCALANCE XF204IRT SCALANCE X204 IRT PRO SCALANCE X204 IRT PRO Proprietà del prodotto Interfacce SCALANCE X204 IRT PRO TP SCALANCE X202-2P IRT PRO Proprietà del prodotto SCALANCE X202-2P IRT PRO Interfacce SCALANCE X202-2P IRT PRO TP Interfacce SCALANCE X202-2P IRT PRO FO SCALANCE X201-3P IRT PRO Proprietà del prodotto SCALANCE X201-3P IRT PRO Interfacce SCALANCE X201-3P IRT PRO TP Istruzioni operative, 12/2011, A5E

11 Indice del contenuto Interfacce SCALANCE X201-3P IRT PRO FO SCALANCE X202-2P IRT Proprietà del prodotto SCALANCE X202-2P IRT Interfacce SCALANCE X202-2P IRT TP Interfacce SCALANCE X202-2P IRT FO SCALANCE X201-3P IRT Proprietà del prodotto SCALANCE X201-3P IRT Interfacce SCALANCE X201-3P IRT TP Interfacce SCALANCE X201-3P IRT FO SCALANCE X200-4P IRT Proprietà del prodotto SCALANCE X200-4P IRT Interfacce SCALANCE X200-4P IRT FO C-PLUG (Configuration Plug) Tasto Indicatori Indicatori di guasto (LED rosso) Indicatore power Indicatore dello stato della porta (LED verdi/gialli) Indicatore del manager di ridondanza (LED verde) Funzioni standby (LED giallo) Indicatore di diagnostica FO (LED giallo) Indicatore LED all'avvio Montaggio Montaggio Montaggio su guida ad U Montaggio su una guida profilata Montaggio a parete Collegamento Tensione di alimentazione Contatto di segnalazione Collegamento a terra Montaggio dell'ie FC RJ45 Plug Montaggio dell'ie RJ 45 Plug Pro e IE SC RJ Plug Pro Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti Indicazione di un indirizzo IP Introduzione Configurazione con il Primary Setup Tool Configurazione con il Primary Setup Tool Installazione del Primary Setup Tool Il protocollo DLC Installazione del protocollo DLC Comando del Primary Setup Tool Configurazione di un'unità Istruzioni operative, 12/2011, A5E

12 Indice del contenuto Configurazione con DHCP Aggiornamento del firmware tramite Boot Loader Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Principio del Web Based Management Simulazione dei diodi luminosi Comando del WBM Command Line Interface (CLI) Menu WBM Menu del Management - il menu Start Il menu WBM "System" Il menu WBM "System C-PLUG" Il menu WBM "System I&M" Il menu WBM "System Restart & Defaults" Il menu WBM "System Save & Load HTTP" Il menu WBM "System Save & Load TFTP" Il menu WBM "System Version Numbers" Il menu WBM "System Passwords" Il menu WBM "System Select/Set Button" Il menu WBM "System Event Log" Il menu WBM "X200" Il menu WBM "X200 Fault Mask" Il menu WBM "X200 Ring" Il menu WBM "X200 Standby" Il menu WBM "Agent" Il menu WBM "Ping" Il menu WBM "Agent SNMP Config" Il menu WBM "Agent SNMP Trap Config" Il menu WBM "Agent SNMP Config Groups" Il menu WBM "Agent SNMP Config Group Table" Il menu WBM "Agent SNMP Config Users" Il menu WBM "Agent SNMP Config User Table" Il menu WBM "Agent Event Config" Il menu WBM "Agent Config" Il menu WBM "Agent Time Config" Il menu WBM "Switch" Il menu WBM "Switch Ports" Il menu WBM "Switch Port Diags" Il menu WBM "Switch FDB" Il menu WBM "Switch ARP Table" Il menu WBM "Switch LLDP" Il menu WBM "Switch DCP" Il menu WBM "Switch POF" Il menu WBM "Loop Detection Config" Il menu WBM "Statistics" Il menu WBM "Statistics Packet Size" Il menu Das WBM "Statistics Packet Type" Il menu Das WBM "Statistics Packet Error" SNMP Configurazione e diagnostica tramite SNMP Variabili MIB Tecnica IRT in Istruzioni operative, 12/2011, A5E

13 Indice del contenuto 8 Funzionalità PROFINET IO Progettazione con PROFINET IO Impostazioni nella Config. HW Progettazione di allarmi Progettazione di MRP Progettazione della topologia Progettazione di HSR in PROFINET IO Struttura dei record dati Omologazioni e marchi Dati tecnici Accessori Bibliografia Disegni quotati Indice analitico Istruzioni operative, 12/2011, A5E

14 Indice del contenuto 14 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

15 Avvertenze di sicurezza Avvertenze importati per l'impiego dell'apparecchio Avvertenze di sicurezza per l'impiego del prodotto Le seguenti avvertenze di sicurezza vanno osservate durante l'installazione e il funzionamento dell'apparecchio e tutti i lavori correlati come il montaggio, il collegamento, la sostituzione dell'apparecchio o l'apertura dello stesso. Avvertenze generali AVVERTENZA Tensione di sicurezza a basso voltaggio L'apparecchio è progettato per il funzionamento con una tensione di sicurezza a basso voltaggio collegabile direttamente (Safety Extra Low Voltage, SELV) tramite un'alimentazione con potenza limitata (Limited Power Source, LPS) (questo non vale per apparecchi a 100V...240V-). Per questo motivo possono essere collegate solo tensioni di sicurezza a basso voltaggio (SELV) con potenza limitata (Limited Power Source, LPS) secondo IEC / EN / VDE con i collegamenti di alimentazione oppure la tensione di rete per l'alimentazione dell'apparecchio deve corrispondere a NEC Class 2 secondo il National Electrical Code (r) (ANSI / NFPA 70). Inoltre per apparecchi con alimentazione ridondante: Se l'apparecchio viene collegato ad un'alimentazione ridondante (due alimentazioni separate), entrambe le alimentazioni devono soddisfare i requisiti richiesti. AVVERTENZA Apertura dell'apparecchio NON APRIRE L'APPARECCHIO CON LA TENSIONE DI ALIMENTAZIONE INSERITA. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

16 Avvertenze di sicurezza 1.1 Avvertenze importati per l'impiego dell'apparecchio Avvertenze generali per l'impiego in zone Ex AVVERTENZA Pericolo di esplosioni durante il collegamento o la rimozione dell'apparecchio PERICOLO DI ESPLOSIONI IN UN AMBIENTE FACILMENTE INFIAMMABILE, NON DEVONO ESSERE COLLEGATI O SCOLLEGATI CAVI ALL'APPARECCHIO/DALL'APPARECCHIO. AVVERTENZA Sostituzione di componenti PERICOLO DI ESPLOSIONI LA SOSTITUZIONE DI COMPONENTI PUÒ COMPROMETTERE L'IDONEITÀ PER LA CLASS I, DIVISION 2 O ZONE 2. AVVERTENZA Requisiti richiesti per il quadro elettrico Per l'impiego in ambiente a pericolo di esplosioni secondo la Class I, Division 2 o Class I, Zone 2, l'apparecchio deve essere montato in un quadro elettrico o in una custodia. AVVERTENZA Pericolo di esplosioni Non scollegare l'apparecchio dai cavi che conducono tensione fino a quando non si è sicuri che nell'ambiente non sia presente atmosfera a rischio di esplosione. AVVERTENZA Campo di impiego limitato Questo apparecchio è adatto solo per l'impiego in aree secondo Class I, Division 2, Groups A, B, C e D e in aree non soggette a pericolo di esplosione. AVVERTENZA Campo di impiego limitato Questo apparecchio è adatto solo per l'impiego in aree secondo Class I, Zone 2, Group IIC e in aree non soggette a pericolo di esplosione. 16 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

17 Avvertenze di sicurezza 1.1 Avvertenze importati per l'impiego dell'apparecchio Avvertenze generali per l'impiego in zone Ex secondo ATEX AVVERTENZA Requisiti richiesti per il quadro elettrico Per essere conforme alla direttiva UE 94/9 (ATEX 95), la custodia deve soddisfare almeno i requisiti richiesti da IP 54 secondo EN Di conseguenza i collegamenti bus FO, con /XF-200 contrassegnato in modo corrispondente (v. targhetta tipo), possono essere eseguiti mediante un area a rischio di esplosione Zone1(vedere anche Omologazioni e marchi (Pagina 277), paragrafo "Direttiva per la protezione dal rischio di esplosione (ATEX)"). AVVERTENZA Cavo adatto per temperature superiori a 70 C Se sul cavo o sulla presa della custodia si verificano temperature superiori a 70 C o se la temperatura sui punti di diramazione dei conduttori dei cavi è superiore 80 C, è necessario adottare particolari misure. Se l'apparecchio viene utilizzato ad temperature ambiente comprese tra 50 C e 70 C, vanno utilizzati cavi con una temperatura d'esercizio ammessa di almeno 80 C. AVVERTENZA Protezione da sovratensione transiente Adottare misure per evitare sovratensioni transienti superiori al 40% della tensione nominale. Questo viene garantito se l'apparecchio viene utilizzato esclusivamente con SELV (tensione di sicurezza a basso voltaggio). Vedere anche Omologazioni e marchi (Pagina 277) Istruzioni operative, 12/2011, A5E

18 Avvertenze di sicurezza 1.1 Avvertenze importati per l'impiego dell'apparecchio 18 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

19 Topologie di rete / ridondanza del mezzo Topologie di rete La tecnologia Switching consente la realizzazione di reti estese con diversi nodi e semplifica l'ampliamento della rete. Che topologie di rete possono essere realizzate? Con gli switch IE X-200 possono essere realizzate topologie lineari, ad anello e a stella. Nota Vanno assolutamente rispettate le lunghezze massime consentite dei cavi per i relativi apparecchi. Le lunghezze dei cavi consentite vanno rilevate dai dati tecnici. Ad esempio per SCALANCE X202-2P IRT, X201-3P IRT, X200P IRT, X202-2P IRT PRO e X201-3P IRT PRO possono essere utilizzati solo cavi POF di 50 m o cavi HCS di 100 m. Topologia lineare Figura 2-1 Topologia lineare elettrica/ottica con SCALANCE X-100 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

20 Topologie di rete / ridondanza del mezzo 2.1 Topologie di rete Topologia a stella Figura 2-2 Topologia a stella elettrica. Esempio con SCALANCE X208 Figura 2-3 Topologia a stella con X310 e X Istruzioni operative, 12/2011, A5E

21 Topologie di rete / ridondanza del mezzo 2.1 Topologie di rete Topologia ad anello Figura 2-4 Topologia ad anello con anello ottico, esempio con e SCALANCE X- 400 come manager di ridondanza Istruzioni operative, 12/2011, A5E

22 Topologie di rete / ridondanza del mezzo 2.1 Topologie di rete Operator Station S7-400 PC PC S7-400 Switch SCALANCE X-400 S7-300 Twisted Pair Switch SCALANCE X208 S7-400 S7-300 PC PC S7-400 S7-300 S7-400 PC S7-400 G_IK10_XX_10101 Figura 2-5 Topologia ad anello con anello ottico, esempio con SCALANCE X208 e SCALANCE X- 400 come manager di ridondanza 22 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

23 Topologie di rete / ridondanza del mezzo 2.1 Topologie di rete Figura 2-6 Topologia ad anello con percorsi ad anello elettrici e ottici, esempio con SCALANCE X206-1, SCALANCE X208 e SCALANCE X204-2 come manager di ridondanza Figura 2-7 Topologia ad anello con anello ottico, esempio con SCALANCE X202-2IRT Istruzioni operative, 12/2011, A5E

24 Topologie di rete / ridondanza del mezzo 2.1 Topologie di rete Per aumentare la disponibilità le topologie lineari ottiche o elettriche composte da switch IE X200 possono essere collegate in un anello con uno switch IE X200 configurato come manager di ridondanza, switch X-300, SCALANCE X414-3E, OSM versione 2 o ESM versione 2. Per eseguire questa operazione si collegano dapprima in una linea gli switch IE X-200 tramite la relativa porta ad anello. Le due estremità della linea vengono collegate in un anello con uno switch verso un anello che funziona in modalità di manager di ridondanza. Come manager di ridondanza possono essere utilizzati apparecchi della famiglia di prodotti switch IE X-200, X-300, X-400, o OSM / ESM. In caso di impiego come manager di ridondanza le porte dell'anello sono separate tra loro con un funzionamento corretto della rete. Lo switch IE X-200, switch IE X-300, SCALANCE X414-3E o OSM / ESM che funziona in modalità di manager di ridondanza collega la linea collegata tramite le relative porte dell'anello e, in caso di interruzione della linea collegata, collega le porte dell'anello, cioè ristabilisce una linea funzionante su questo percorso alternativo. La riconfigurazione avviene entro 0,3 secondi. Non appena il questo è stato eliminato, viene ricreata la topologia iniziale, cioè le porte dell'anello nel manager di ridondanza vengono di nuovo isolate tra loro. 24 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

25 Topologie di rete / ridondanza del mezzo 2.2 Possibilità della ridondanza del mezzo 2.2 Possibilità della ridondanza del mezzo Per aumentare la disponibilità di una rete Industrial Ethernet con una topologia lineare ottica o elettrica sono disponibili diverse possibilità: Interconnessione di reti Collegamento in parallelo di percorsi di trasmissione Congiunzione di una topologia lineare in una topologia ad anello Istruzioni operative, 12/2011, A5E

26 Topologie di rete / ridondanza del mezzo 2.3 Ridondanza del mezzo nelle topologie ad anello 2.3 Ridondanza del mezzo nelle topologie ad anello Realizzazione di una topologia ad anello I nodi di una topologia ad anello possono essere switch esterni e/o switch integrati di unità di comunicazione. Per realizzare una topologia ad anello con ridondanza del mezzo è necessario unire entrambe le estremità libero di una topologia di rete lineare di un apparecchio. Il congiungimento della topologia lineare in un anello viene eseguito tramite due porte (porte dell'anello) di un apparecchio nell'anello. Questo apparecchio è il manager di ridondanza. Tutti gli altri apparecchi nell'anello sono client di ridondanza. Figura 2-8 Apparecchi in una topologia ad anello con ridondanza del mezzo Le due porte dell'anello di un apparecchio sono le porte che realizzato il collegamento con entrambi i sui apparecchi adiacenti in una topologia ad anello. La selezione e la definizione delle porte dell'anello viene eseguita nella progettazione del relativo apparecchio. Sulle unità CP S7 Ethernet le porte dell'anello sono contrassegnate con "R" dopo il numero di porta. Nota Eseguire la progettazione dell'apparecchio che deve essere collegato in un anello, prima di congiungerlo. Funzione della ridondanza del mezzo in una topologia ad anello Utilizzando la ridondanza del mezzo vengono riconfigurati i percorsi dei dati tra i singoli apparecchi, se l'anello viene interrotto in un punto. Dopo la riconfigurazione della topologia gli apparecchi sono di nuovo raggiungibili nella nuova topologia formatasi. 26 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

27 Topologie di rete / ridondanza del mezzo 2.3 Ridondanza del mezzo nelle topologie ad anello Nel manager di ridondanza le due porte dell'anello vengono separate tra loro in caso di funzionamento ininterrotto della rete, in modo da evitare la circolazione di telegrammi di dati. Dal punto di vista della trasmissione dei dati, la topologia ad anello diventa una linea. Il manager di ridondanza sorveglia la topologia ad anello. Per questo esso invia telegrammi di test sia dalla porta dell'anello 1, dia dalla porta dell'anello 2. I telegrammi di test attraversano l'anello in entrambe le direzioni fino a quando raggiungono la porta dell'anello opposta del manager di ridondanza. Un'interruzione dell'anello può verificarsi in seguito a interruzione del collegamento tra due apparecchi o a guasto di un apparecchio nell'anello. Se i telegrammi di test del manager di ridondanza non vengono più inoltrati ad altre porte dell'anello in caso di un'interruzione dell'anello, il manager di ridondanza collega le sue due porte. Su un percorso alternativo viene ristabilito un collegamento funzionante tra tutti gli apparecchi restanti sotto forma di una topologia di rete lineare. Il tempo tra l'interruzione dell'anello e il ripristino di una topologia lineare funzionante viene chiamato tempo di riconfigurazione. Non appena l'interruzione è eliminata, vengono ricreati i percorsi di trasmissione iniziali, entrambe le porte dell'anello nel manager di ridondanza vengono separate tra loro e i client di ridondanza vengono informati del cambiamento. I client di ridondanza utilizzano quindi i nuovi percorsi verso gli altri apparecchi. Se il manager di ridondanza si guasta, l'anello diventa una linea funzionante. Metodi di ridondanza del mezzo I prodotti SIMATIC NET supportano i seguenti metodi di ridondanza del mezzo per topologie ad anello: HSR (High Speed Redundancy) Tempo di riconfigurazione: 0,3 secondi MRP (Media Redundancy Protocol) Tempo di riconfigurazione: 0,2 secondi Configurazione automatica dell'anello I meccanismi dei metodi sono simili. In entrambi i metodi possono partecipare rispettivamente fino a 50 apparecchi per ogni anello. HSR e MRP non possono essere impiegati contemporaneamente in un anello. Se si progetta l'impianto tramite STEP 7, come metodo di ridondanza del mezzo può essere selezionato solo MRP. Se si progettano gli apparecchi tramite Web Based Management, CLI o SNMP, è possibile selezionare sia HSR sia MRP. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

28 Topologie di rete / ridondanza del mezzo 2.3 Ridondanza del mezzo nelle topologie ad anello Ridondanza del mezzo in IRT Per topologie ad anello nelle quali è attivato MRP, se supportata dagli apparecchi, per gli apparecchi IRT viene attivata automaticamente la funzione "MRPD". MRPD (Media Redundancy with Path Duplication) Impiego solo con IRT Questo metodo consente la ridondanza in IRT. I dettagli sono descritti nel capitolo MRPD (Pagina 32). 28 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

29 Topologie di rete / ridondanza del mezzo 2.4 MRP 2.4 MRP Il metodo "MRP" funziona conformemente a Media Redundancy Protocol (MRP), specificato nella norma IEC edizione Il tempo di riconfigurazione dopo l'interruzione dell'anello è di max. 0,2 secondi. Presupposti Le seguenti condizioni sono i presupposti per un funzionamento senza disturbi con il metodo di ridondanza del mezzo MRP: MRP viene supportato in topologie ad anello con fino a 50 apparecchi. Un superamento del numero di apparecchi può comportare l'interruzione del traffico di dati. L'anello nel quale si vuole impiegare MRP deve essere composto solo da apparecchi che supportano questa funzione. Sono ad esempio i seguenti apparecchi: Switch Industrial Ethernet dalla versione firmware V4.0 IRT dalla versione firmware V4.0 SCALANCE X--300 dalla versione firmware V3.0 SCALANCE X--400 dalla versione firmware V3.0 Processori di comunicazione CP Advanced (6GK GX20-0XE0) dalla versione firmware V2.0 CP Advanced (6GK GX30-0XE0) dalla versione firmware V1.0 CP 1616 (6GK AA00) dalla versione firmware V2.2 CP 1604 (6GK AA00) dalla versione firmware V2.2 Apparecchi non Siemens che supportano questa funzione. Altri apparecchi Siemens sono previsti per supportare MRP. Tutti gli apparecchi devono essere collegati tra loro tramite le porte dell'anello. In caso di progettazione tramite STEP 7, in tutti gli apparecchi nell'anello deve essere attivato MRP (vedere "Progettazione MRP in PROFINET IO"). Istruzioni operative, 12/2011, A5E

30 Topologie di rete / ridondanza del mezzo 2.4 MRP In caso di progettazione tramite Web Based Management, CLI o SNMP, tutti gli apparecchi nell'anello devono essere impostati su "MRP Client" o "Automatic Redundancy Detection". Inoltre almeno un apparecchi nell'anello deve avere l'impostazione "Automatic Redundancy Detection". Nello stato di base negli switch IE è preimpostato il modo operativo "Automatic Redundancy Detection". Le impostazioni del collegamento (mezzo trasmissivo / duplex), per tutte le porte dell'anello deve essere impostato fullduplex e almeno 100 Mbit/s. In caso contrario può verificarsi l'interruzione del traffico di dati. Nella progettazione STEP 7 impostare quindi nella finestra di dialogo delle proprietà di tutte le porte nell'anello "Impostazione automatica" nella scheda "Opzioni". Durante la progettazione tramite Web Based Management le porte dell'anello vengono impostate automaticamente su Autonegotiation. Tipologia La seguente figura illustra una topologia possibile per gli apparecchi in un anello con MRP Figura 2-9 Esempio di una topologia ad anello con il metodo di ridondanza del mezzo MRP Per la topologia ad anello con mezzo di ridondanza secondo il metodo MRP valgono le seguenti regole: 30 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

31 Topologie di rete / ridondanza del mezzo 2.4 MRP Tutti gli apparecchi collegati all'interno della topologia ad anello sono membri dello stesso dominio di ridondanza. Un apparecchi nell'anello è manager di ridondanza. Tutti gli altri apparecchi nell'anello sono client di ridondanza. Gli apparecchi senza funzione MRP possono essere collegati all'anello tramite uno switch SCALANCE X o un PC con CP Nota SCALANCE X apparecchi modulari (M) Fare attenzione che negli switch modulari le porte dell'anello si trovano sui moduli mediali MM900. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

32 Topologie di rete / ridondanza del mezzo 2.5 MRPD 2.5 MRPD Il metodo di ridondanza MRPD (Media Redundancy with Path Duplication) Il metodo MRPD è specificato in IEC parte 5 e 6 tipo 10 "PROFINET". Esso consente la ridondanza per PROFINET IRT. Per MRPD i telegrammi IRT ciclici vengono raddoppiati e inviati ai riceventi tramite percorsi diversi. Entrambi i percorsi ridondanti vengono pianificati in STEP 7. Se la rete presenta una topologia ad anello integrale o parziale sono disponibili due diversi percorsi. Presupposti Tutti gli apparecchi coinvolti devono supportare IRT. Tutti gli apparecchi coinvolti devono supportare MRPD. Degli switch Industrial Ethernet fanno parte i seguenti apparecchi: IRT a partire dalla versione firmware 5.0 STEP 7 a partire dalla versione V5.5 SP1 Progettazione MRPD può essere progettato solo STEP 7, non tramite percorsi di progettazione alternativi. Per impedire loop e per garantire la ridondanza per altri tipi di comunicazione, per MRPD è sempre necessario MRP. Se si attiva MRP in STEP 7 i prodotti con funzione IRT e MRPD utilizzano automaticamente MRPD. IRT deve essere utilizzata nella versione "elevata performance" e la topologia della rete deve essere progettata. 32 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

33 Topologie di rete / ridondanza del mezzo 2.6 HSR 2.6 HSR Dopo l'interruzione dell'anello, il metodo "HSR" offre un tempo di riconfigurazione di 0,3 secondi. Presupposti Le seguenti condizioni sono i presupposti per un funzionamento senza disturbi con il metodo di ridondanza del mezzo HSR: HSR viene supportato in topologie ad anello con fino a 50 apparecchi. Un superamento del numero di apparecchi può comportare l'interruzione del traffico di dati. L'anello nel quale si vuole impiegare HSR deve essere composto solo da apparecchi che supportano questa funzione. Sono ad esempio i seguenti apparecchi: Switch IE X-400, switch IE X-300, switch IE X-200 e OSM / ESM. Tutti gli apparecchi devono essere collegati tra loro tramite le porte dell'anello. Un apparecchio nell'anello deve essere configurato come manager di ridondanza selezionando l'impostazione "HSR Manager". Questa impostazione può essere eseguita tramite il tasto sul lato frontale dell'apparecchio, tramite Web Based Management, CLI o SNMP. Per tutti gli altri apparecchi nell'anello deve essere attivato il modo operativo "Client HSR" o il modo operativo "Automatic Redundancy Detection". Questo può essere eseguito tramite Web Based Management, CLI o SNMP. Nello stato di base sono preimpostati i modi operativi "Client HSR" o "Automatic Redundancy Detection". Istruzioni operative, 12/2011, A5E

34 Topologie di rete / ridondanza del mezzo 2.7 Accoppiamento ridondante di segmenti di rete 2.7 Accoppiamento ridondante di segmenti di rete Possibilità di accoppiamento L'accoppiamento di due segmenti di rete rappresentato come esempio è possibile con switch IE X-200IRT, X-300 e X-400. Per questo è necessaria la funzione Standby di questo apparecchio, impostabile tramite WEB-Interface o CLI. La segnalazione in caso di funzione di standby attivata avviene nello switch IE X-200 tramite il LED del manager di ridondanza. IRT può essere utilizzato come manager di ridondanza o in funzionamento di standby. Figura 2-10 Accoppiamento ridondante di anelli con 2 apparecchi SCALANCE X- 200 IRT 34 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

35 Topologie di rete / ridondanza del mezzo 2.7 Accoppiamento ridondante di segmenti di rete Istruzioni operative, 12/2011, A5E

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37 Proprietà del prodotto Panoramica delle proprietà del prodotto Tabella 3-1 Panoramica delle proprietà del prodotto Tipo di apparecchio SCALANCE XF204 X208 XF208 X216 X224, X204-2 X204-2TS XF204-2 X206-1 XF206-1, X212-2 X204-2LD X206-1LD X212-2LD X202-2 IRT X204IRT XF204 IRT X204 IRT PRO X202-2P IRT PRO X201-3P IRT PRO X202-2P IRT X201-3P IRT X200-4P IRT X202-2 IRT X204IRT Ambiente SIMATIC Diagnostica LED DC 24 V Custodia compatta (collare di ritenuta, ecc.) 2x 24 V DC Contatto di segnalazione + comando locale Diagnostica: Web, SNMP, PROFINET C-PLUG Funzione IRT - Fast Learning - Listening passivo SNTP + SICLOCK Cut Through - Impiego possibile in anello (come nodo e RM) Manager di standby - Nota Gli switch IRT non possono essere contemporaneamente manager di ridondanza e manager di standby. Fast Learning: Rapido riconoscimento degli indirizzi MAC modificati durante il funzionamento sull'apparecchio (p. es. in caso di disinnesto/innesto di un nodo terminale). Istruzioni operative, 12/2011, A5E

38 Proprietà del prodotto 3.1 Panoramica delle proprietà del prodotto Tabella 3-2 Panoramica delle possibilità di collegamento Fast Ethernet Tipo di apparecchio SCALANCE 10/100 Mbit/s XF204 X208 XF208 X216 X224 X204-2 X204-2TS XF204-2 X206-1 XF206-1 X212-2 X204-2LD X206-1LD X212-2LD TP (RJ45) Fiber Multimode (BFOC) Fiber Singlemode (BFOC) Fiber POF / PCF (SC-RJ) Alla fornitura le seguenti porte sono impostate come porte dell'anello P1, P2 P1, P2 P1, P2 P1, P2 P5, P6 P1, P2 P13, P14 P5, P6 P1, P2 P13, P14 Tabella 3-3 Panoramica delle possibilità di collegamento per apparecchi IRT Fast Ethernet Tipo di apparecchio SCALANCE 10/100 Mbit/s X202-2IRT X204IRT XF204IRT X204IRT PRO X202-2P IRT PRO X201-3P IRT PRO X202-2P IRT X201-3P IRT X200-4P IRT TP (RJ45) IE RJ45 Plug PRO IE SC RJ Plug PRO Fiber Multimode (BFOC) Fiber Singlemode (BFOC) Fiber POF / PCF (SC-RJ) Alla fornitura le seguenti porte sono impostate come porte dell'anello P3, P4 P1, P2 P1, P2 P1, P2 P3, P4 P3, P4 P3, P4 P3, P4 P3, P4 38 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

39 Proprietà del prodotto 3.2 Fornitura 3.2 Fornitura I seguenti componenti fanno parte della fornitura dell'apparecchio (tranne X204 IRT PRO, X202-2P IRT PRO, X201-3P IRT PRO): Apparecchio Morsettiera innestabile a 2 poli Morsettiera innestabile a 4 poli Manuale operativo (compatto) CD (manuale operativo, PST Tool, file GSD, profilo SNMP OPC) I seguenti componenti fanno parte della fornitura di un X204 IRT PRO, X202-2P IRT PRO, X201-3P IRT PRO: Apparecchio 4 coperchi connettore dati 2 cappucci per il connettore alimentazione elettrica 1 cappuccio per il contatto di segnalazione M12 Manuale operativo (compatto) CD (manuale operativo, PST Tool, file GSD, profilo SNMP OPC) Istruzioni operative, 12/2011, A5E

40 Proprietà del prodotto 3.3 Disimballaggio e controllo 3.3 Disimballaggio e controllo Disimballaggio, controllo 1. Controllare che il pacchetto sia completo. 2. Controllare se i singoli componenti presentano danni causati dal trasporto. AVVERTENZA Mettere in servizio solo parti non danneggiate! 40 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

41 Proprietà del prodotto 3.4 SCALANCE XF SCALANCE XF Proprietà del prodotto SCALANCE XF204 Possibilità di collegamento SCALANCE XF204 dispone di quattro prese RJ45 per il collegamento di terminali o altri segmenti di rete. Figura 3-1 SCALANCE XF204 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

42 Proprietà del prodotto 3.4 SCALANCE XF Interfacce SCALANCE XF204 TP Assegnazione del connettore In SCALANCE XF204 le interfacce TP sono configurate come prese RJ45 con assegnazione MDI-X (Medium Dependent Interface Autocrossover) di un componente di rete. Figura 3-2 Presa RJ45 Tabella 3-4 Assegnazione dei pin Numero di pin Assegnazione Pin 8 n. c. Pin 7 n. c. Pin 6 TD- Pin 5 n. c. Pin 4 n. c. Pin 3 TD+ Pin 2 RD- Pin 1 RD+ ATTENZIONE Sulla porta TP nella versione RJ45 possono essere collegati TP Cord o TP-XP Cord con una lunghezza massima di 10 m. Con il IE FC Cable e IE FC RJ45 Plug 180 è ammessa, a seconda del tipo di cavo, una lunghezza complessiva del cavo di max. 100 m tra due apparecchi. 42 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

43 Proprietà del prodotto 3.4 SCALANCE XF204 Autonegotiation Con Autonegotiation si intende il riconoscimento automatico della funzionalità dell'interfaccia del lato opposto. Con il procedimento Autonegotiation i Repeater o i terminali possono determinare la funzionalità della quale dispone l'interfaccia del lato opposto in modo da rendere possibile una configurazione automatica di apparecchi diversi. Il procedimento Autonegotiation consente a due componenti collegati ad un segmento di link di scambiare tra loro parametri e di impostarsi con l'aiuto di questi parametri sui valori marginali della comunicazione relativamente supportati. ATTENZIONE Se una porta switch IE, che funziona in modalità Autonegotiation, è collegata ad un apparecchio partner che non funziona in modalità Autonegotiation, questo apparecchio partner deve essere impostato in modo fisso su funzionamento halfduplex. Se una porta switch IE è impostata in modo fisso su modo operativo fullduplex, anche l'apparecchio partner deve essere impostato su fullduplex. Se la funzione Autonegotiation è disattivata, anche la funzione MDI/MDI-X Autocrossover non è attiva. Di conseguenza deve eventualmente essere utilizzato un cavo incrociato. Nota SCALANCE XF204 è un apparecchio Plug and Play, che non necessita di impostazioni per la messa in servizio. Funzione MDI /MDIX Autocrossover La funzione MDI /MDIX Autocrossover offre il vantaggi di un cablaggio continuo senza che sia necessario un cavo Ethernet esterno incrociato. In questo modo vengono evitati funzionamenti errati in caso scambio dei cavi di trasmissione e ricezione. L'installazione viene quindi notevolmente semplificata per l'utente. Gli switch IE XF-200 supportano la funzione MDI / MDIX Autocrossover. ATTENZIONE Osservare che un collegamento diretto tra due porte sullo o un collegamento involontario su più switch comporta una formazione di loop non ammessa. Un loop di questo tipo può comportare un carico della rete o un guasto della rete. Inversione dei poli (Auto Polarity Exchange) Se la coppia di cavi di ricezione è collegata in modo errato (RD+ e RD- scambiati), avviene l'inversione automatica dei poli. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

44 Proprietà del prodotto 3.5 SCALANCE X SCALANCE X Proprietà del prodotto SCALANCE X208 Possibilità di collegamento SCALANCE X208 dispone di otto prese RJ45 per il collegamento di terminali o altri segmenti di rete. Figura 3-3 SCALANCE X Istruzioni operative, 12/2011, A5E

45 Proprietà del prodotto 3.5 SCALANCE X Interfacce SCALANCE X208 TP Assegnazione del connettore In SCALANCE X208 le interfacce TP sono configurate come prese RJ45 con assegnazione MDI-X (Medium Dependent Interface Autocrossover) di un componente di rete. Figura 3-4 Presa RJ45 Tabella 3-5 Assegnazione dei pin Numero di pin Assegnazione Pin 8 n. c. Pin 7 n. c. Pin 6 TD- Pin 5 n. c. Pin 4 n. c. Pin 3 TD+ Pin 2 RD- Pin 1 RD+ ATTENZIONE Sui TP port nella versione RJ45 possono essere collegati TP Cord o TP-XP Cord con una lunghezza massima di 10 m. Con il IE FC Cable e IE FC RJ45 Plug 180 è ammessa, a seconda del tipo di cavo, una lunghezza complessiva del cavo di max. 100 m tra due apparecchi. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

46 Proprietà del prodotto 3.5 SCALANCE X208 Autonegotiation Con Autonegotiation si intende il riconoscimento automatico della funzionalità dell'interfaccia del lato opposto. Con il procedimento Autonegotiation i Repeater o i terminali possono determinate la funzionalità della quale dispone l'interfaccia del lato opposto in modo da rendere possibile una configurazione automatica di apparecchi diversi. Il procedimento Autonegotiation consente a due componenti collegati ad un segmento di link di scambiare tra loro parametri e di impostarsi con l'aiuto di questi parametri sui valori marginali della comunicazione relativamente supportati. Nota Se una porta switch IE, che funziona in modalità Autonegotiation, è collegata ad un apparecchio partner che non funziona in modalità Autonegotiation, questo apparecchio partner deve essere impostato in modo fisso su funzionamento halfduplex. Se una porta switch IE è impostata in modo fisso su modo operativo fullduplex, anche l'apparecchio partner deve essere impostato su fullduplex. Se la funzione Autonegotiation è disattivata, anche la funzione MDI/MDI-X Autocrossover non è attiva. Di conseguenza deve eventualmente essere utilizzato un cavo incrociato. Nota SCALANCE X208 è un apparecchio Plug and Play, che non necessita di impostazioni per la messa in servizio. Funzione MDI /MDIX Autocrossover La funzione MDI /MDIX Autocrossover offre il vantaggi di un cablaggio continuo senza che sia necessario un cavo Ethernet esterno incrociato. In questo modo vengono evitati funzionamenti errati in caso scambio dei cavi di trasmissione e ricezione. L'installazione viene quindi notevolmente semplificata per l'utente. Gli switch IE X-200 supportano la funzione MDI / MDIX Autocrossover. ATTENZIONE Osservare che un collegamento diretto tra due porte sullo o un collegamento involontario su più switch comporta una formazione di loop non ammessa. Un loop di questo tipo può comportare un carico della rete o un guasto della rete. Inversione dei poli (Auto Polarity Exchange) Se la coppia di cavi di ricezione è collegata in modo errato (RD+ e RD- scambiati), avviene l'inversione automatica dei poli. 46 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

47 Proprietà del prodotto 3.6 SCALANCE XF SCALANCE XF Proprietà del prodotto SCALANCE XF208 Possibilità di collegamento SCALANCE XF208 dispone di otto prese RJ45 per il collegamento di terminali o altri segmenti di rete. Figura 3-5 SCALANCE XF208 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

48 Proprietà del prodotto 3.6 SCALANCE XF Interfacce SCALANCE XF208 TP Assegnazione del connettore In SCALANCE XF208 le interfacce TP sono configurate come prese RJ45 con assegnazione MDI-X (Medium Dependent Interface Autocrossover) di un componente di rete. Figura 3-6 Presa RJ45 Tabella 3-6 Assegnazione dei pin Numero di pin Assegnazione Pin 8 n. c. Pin 7 n. c. Pin 6 TD- Pin 5 n. c. Pin 4 n. c. Pin 3 TD+ Pin 2 RD- Pin 1 RD+ ATTENZIONE Sulla porta TP nella versione RJ45 possono essere collegati TP Cord o TP-XP Cord con una lunghezza massima di 10 m. Con il IE FC Cable e IE FC RJ45 Plug 180 è ammessa, a seconda del tipo di cavo, una lunghezza complessiva del cavo di max. 100 m tra due apparecchi. 48 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

49 Proprietà del prodotto 3.6 SCALANCE XF208 Autonegotiation Con Autonegotiation si intende il riconoscimento automatico della funzionalità dell'interfaccia del lato opposto. Con il procedimento Autonegotiation i Repeater o i terminali possono determinare la funzionalità della quale dispone l'interfaccia del lato opposto in modo da rendere possibile una configurazione automatica di apparecchi diversi. Il procedimento Autonegotiation consente a due componenti collegati ad un segmento di link di scambiare tra loro parametri e di impostarsi con l'aiuto di questi parametri sui valori marginali della comunicazione relativamente supportati. Nota Se una porta switch IE, che funziona in modalità Autonegotiation, è collegata ad un apparecchio partner che non funziona in modalità Autonegotiation, questo apparecchio partner deve essere impostato in modo fisso su funzionamento halfduplex. Se una porta switch IE è impostata in modo fisso su modo operativo fullduplex, anche l'apparecchio partner deve essere impostato su fullduplex. Se la funzione Autonegotiation è disattivata, anche la funzione MDI/MDI-X Autocrossover non è attiva. Di conseguenza deve eventualmente essere utilizzato un cavo incrociato. Nota SCALANCE XF208 è un apparecchio Plug and Play, che non necessita di impostazioni per la messa in servizio. Funzione MDI /MDIX Autocrossover La funzione MDI /MDIX Autocrossover offre il vantaggi di un cablaggio continuo senza che sia necessario un cavo Ethernet esterno incrociato. In questo modo vengono evitati funzionamenti errati in caso scambio dei cavi di trasmissione e ricezione. L'installazione viene quindi notevolmente semplificata per l'utente. Gli switch IE XF-200 supportano la funzione MDI / MDIX Autocrossover. ATTENZIONE Osservare che un collegamento diretto tra due porte sullo o un collegamento involontario su più switch comporta una formazione di loop non ammessa. Un loop di questo tipo può comportare un carico della rete o un guasto della rete. Inversione dei poli (Auto Polarity Exchange) Se la coppia di cavi di ricezione è collegata in modo errato (RD+ e RD- scambiati), avviene l'inversione automatica dei poli. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

50 Proprietà del prodotto 3.7 SCALANCE X SCALANCE X Proprietà del prodotto SCALANCE X216 Possibilità di collegamento SCALANCE X216 dispone di 16 prese RJ45 per il collegamento di terminali o altri segmenti di rete. Figura 3-7 SCALANCE X Istruzioni operative, 12/2011, A5E

51 Proprietà del prodotto 3.7 SCALANCE X Interfacce SCALANCE X216 TP Assegnazione del connettore In SCALANCE X216 le interfacce TP sono configurate come prese RJ45 con assegnazione MDI-X (Medium Dependent Interface Autocrossover) di un componente di rete. Figura 3-8 Presa RJ45 Tabella 3-7 Assegnazione dei pin Numero di pin Assegnazione Pin 8 n. c. Pin 7 n. c. Pin 6 TD- Pin 5 n. c. Pin 4 n. c. Pin 3 TD+ Pin 2 RD- Pin 1 RD+ ATTENZIONE Sui TP port nella versione RJ45 possono essere collegati TP Cord o TP-XP Cord con una lunghezza massima di 10 m. Con il IE FC Cable e IE FC RJ45 Plug 180 è ammessa, a seconda del tipo di cavo, una lunghezza complessiva del cavo di max. 100 m tra due apparecchi. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

52 Proprietà del prodotto 3.7 SCALANCE X216 Autonegotiation Con Autonegotiation si intende il riconoscimento automatico della funzionalità dell'interfaccia del lato opposto. Con il procedimento Autonegotiation i Repeater o i terminali possono determinare la funzionalità della quale dispone l'interfaccia del lato opposto in modo da rendere possibile una configurazione automatica di apparecchi diversi. Il procedimento Autonegotiation consente a due componenti collegati ad un segmento di link di scambiare tra loro parametri e di impostarsi con l'aiuto di questi parametri sui valori marginali della comunicazione relativamente supportati. Nota Se una porta switch IE, che funziona in modalità Autonegotiation, è collegata ad un apparecchio partner che non funziona in modalità Autonegotiation, questo apparecchio partner deve essere impostato in modo fisso su funzionamento halfduplex. Se una porta switch IE è impostata in modo fisso su modo operativo fullduplex, anche l'apparecchio partner deve essere impostato su fullduplex. Se la funzione Autonegotiation è disattivata, anche la funzione MDI/MDI-X Autocrossover non è attiva. Di conseguenza deve eventualmente essere utilizzato un cavo incrociato. Nota SCALANCE X216 è un apparecchio Plug and Play, che non necessita di impostazioni per la messa in servizio. Funzione MDI /MDIX Autocrossover La funzione MDI /MDIX Autocrossover offre il vantaggi di un cablaggio continuo senza che sia necessario un cavo Ethernet esterno incrociato. In questo modo vengono evitati funzionamenti errati in caso scambio dei cavi di trasmissione e ricezione. L'installazione viene quindi notevolmente semplificata per l'utente. Gli switch IE X-200 supportano la funzione MDI / MDIX Autocrossover. ATTENZIONE Osservare che un collegamento diretto tra due porte sullo o un collegamento involontario su più switch comporta una formazione di loop non ammessa. Un loop di questo tipo può comportare un carico della rete o un guasto della rete. Inversione dei poli (Auto Polarity Exchange) Se la coppia di cavi di ricezione è collegata in modo errato (RD+ e RD- scambiati), avviene l'inversione automatica dei poli. 52 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

53 Proprietà del prodotto 3.8 SCALANCE X SCALANCE X Proprietà del prodotto SCALANCE X224 Possibilità di collegamento SCALANCE X224 dispone di 24 prese RJ45 per il collegamento di terminali o altri segmenti di rete. Figura 3-9 SCALANCE X224 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

54 Proprietà del prodotto 3.8 SCALANCE X Interfacce SCALANCE X224 TP Assegnazione del connettore In SCALANCE X224 le interfacce TP sono configurate come prese RJ45 con assegnazione MDI-X (Medium Dependent Interface Autocrossover) di un componente di rete. Figura 3-10 Presa RJ45 Tabella 3-8 Assegnazione dei pin Numero di pin Assegnazione Pin 8 n. c. Pin 7 n. c. Pin 6 TD- Pin 5 n. c. Pin 4 n. c. Pin 3 TD+ Pin 2 RD- Pin 1 RD+ ATTENZIONE Sui TP port nella versione RJ45 possono essere collegati TP Cord o TP-XP Cord con una lunghezza massima di 10 m. Con il IE FC Cable e IE FC RJ45 Plug 180 è ammessa, a seconda del tipo di cavo, una lunghezza complessiva del cavo di max. 100 m tra due apparecchi. 54 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

55 Proprietà del prodotto 3.8 SCALANCE X224 Autonegotiation Con Autonegotiation si intende il riconoscimento automatico della funzionalità dell'interfaccia del lato opposto. Con il procedimento Autonegotiation i Repeater o i terminali possono determinare la funzionalità della quale dispone l'interfaccia del lato opposto in modo da rendere possibile una configurazione automatica di apparecchi diversi. Il procedimento Autonegotiation consente a due componenti collegati ad un segmento di link di scambiare tra loro parametri e di impostarsi con l'aiuto di questi parametri sui valori marginali della comunicazione relativamente supportati. Nota Se una porta switch IE, che funziona in modalità Autonegotiation, è collegata ad un apparecchio partner che non funziona in modalità Autonegotiation, questo apparecchio partner deve essere impostato in modo fisso su funzionamento halfduplex. Se una porta switch IE è impostata in modo fisso su modo operativo fullduplex, anche l'apparecchio partner deve essere impostato su fullduplex. Se la funzione Autonegotiation è disattivata, anche la funzione MDI/MDI-X Autocrossover non è attiva. Di conseguenza deve eventualmente essere utilizzato un cavo incrociato. Nota SCALANCE X224 è un apparecchio Plug and Play, che non necessita di impostazioni per la messa in servizio. Funzione MDI /MDIX Autocrossover La funzione MDI /MDIX Autocrossover offre il vantaggi di un cablaggio continuo senza che sia necessario un cavo Ethernet esterno incrociato. In questo modo vengono evitati funzionamenti errati in caso scambio dei cavi di trasmissione e ricezione. L'installazione viene quindi notevolmente semplificata per l'utente. Gli switch IE X-200 supportano la funzione MDI / MDIX Autocrossover. ATTENZIONE Osservare che un collegamento diretto tra due porte sullo o un collegamento involontario su più switch comporta una formazione di loop non ammessa. Un loop di questo tipo può comportare un carico della rete o un guasto della rete. Inversione dei poli (Auto Polarity Exchange) Se la coppia di cavi di ricezione è collegata in modo errato (RD+ e RD- scambiati), avviene l'inversione automatica dei poli. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

56 Proprietà del prodotto 3.9 SCALANCE X204-2 / SCALANCE X204-2TS 3.9 SCALANCE X204-2 / SCALANCE X204-2TS Proprietà del prodotto SCALANCE X204-2 / SCALANCE X204-2TS Possibilità di collegamento Gli apparecchi SCALANCE X204-2 e SCALANCE X204-2TS dispongono di quattro prese RJ45 e di un'interfaccia BFOC per il collegamento di terminali di dati o di altri segmenti di rete. Nota La presa BFOC (Bayonet Fiber Optic Connector) corrisponde alla presa ST. Fare attenzione che la presa BFOC è un'interfaccia Multimode. Figura 3-11 SCALANCE X Istruzioni operative, 12/2011, A5E

57 Proprietà del prodotto 3.9 SCALANCE X204-2 / SCALANCE X204-2TS Interfacce SCALANCE X204-2 / SCALANCE X204-2TS TP Assegnazione del connettore Negli apparecchi SCALANCE X204-2 und SCALANCE X204-2TS le interfacce TP sono configurate come prese RJ45 con assegnazione MDI-X (Medium Dependent Interface Autocrossover) di un componente di rete. Figura 3-12 Presa RJ45 Tabella 3-9 Assegnazione dei pin Numero di pin Assegnazione Pin 8 n. c. Pin 7 n. c. Pin 6 TD- Pin 5 n. c. Pin 4 n. c. Pin 3 TD+ Pin 2 RD- Pin 1 RD+ ATTENZIONE Sui TP port nella versione RJ45 possono essere collegati TP Cord o TP-XP Cord con una lunghezza massima di 10 m. Con il IE FC Cable e IE FC RJ45 Plug 180 è ammessa, a seconda del tipo di cavo, una lunghezza complessiva del cavo di max. 100 m tra due apparecchi. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

58 Proprietà del prodotto 3.9 SCALANCE X204-2 / SCALANCE X204-2TS Autonegotiation Con Autonegotiation si intende il riconoscimento automatico della funzionalità dell'interfaccia del lato opposto. Con il procedimento Autonegotiation i Repeater o i terminali possono determinare la funzionalità della quale dispone l'interfaccia del lato opposto in modo da rendere possibile una configurazione automatica di apparecchi diversi. Il procedimento Autonegotiation consente a due componenti collegati ad un segmento di link di scambiare tra loro parametri e di impostarsi con l'aiuto di questi parametri sui valori marginali della comunicazione relativamente supportati. Nota Se una porta switch IE, che funziona in modalità Autonegotiation, è collegata ad un apparecchio partner che non funziona in modalità Autonegotiation, questo apparecchio partner deve essere impostato in modo fisso su funzionamento halfduplex. Se una porta switch IE è impostata in modo fisso su modo operativo fullduplex, anche l'apparecchio partner deve essere impostato su fullduplex. Se la funzione Autonegotiation è disattivata, anche la funzione MDI/MDI-X Autocrossover non è attiva. Di conseguenza deve eventualmente essere utilizzato un cavo incrociato. Nota SCALANCE X204-2 e SCALANCE X204-2TS sono apparecchi Plug and Play che non necessitano di impostazioni per la messa in servizio. Funzione MDI /MDIX Autocrossover La funzione MDI /MDIX Autocrossover offre il vantaggi di un cablaggio continuo senza che sia necessario un cavo Ethernet esterno incrociato. In questo modo vengono evitati funzionamenti errati in caso scambio dei cavi di trasmissione e ricezione. L'installazione viene quindi notevolmente semplificata per l'utente. Gli switch IE X-200 supportano la funzione MDI / MDIX Autocrossover. ATTENZIONE Osservare che un collegamento diretto tra due porte sullo o un collegamento involontario su più switch comporta una formazione di loop non ammessa. Un loop di questo tipo può comportare un carico della rete o un guasto della rete. Inversione dei poli (Auto Polarity Exchange) Se la coppia di cavi di ricezione è collegata in modo errato (RD+ e RD- scambiati), avviene l'inversione automatica dei poli. 58 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

59 Proprietà del prodotto 3.9 SCALANCE X204-2 / SCALANCE X204-2TS Interfacce SCALANCE X204-2 / SCALANCE X204-2TS FO Velocità di trasmissione La velocità di trasmissione della porta ottica Fast-Ethernet è di 100 Mbit/s. Metodo di trasmissione Il metodo di trasmissione per 100Base-FX è definito nella norma IEEE Poiché il metodo fullduplex e la velocità di trasmissione nella trasmissione ottica non può essere modificati, non è possibile selezionare l autonegotiation. Mezzo trasmissivo La trasmissione dei dati avviene tramite cavo FO Multimode. La lunghezza d onda è di 1310 nm. Vengono utilizzate FO Multimode con un diametro di nucleo di 50 e 62,5 µm, la sorgente di luce è un LED. Il diametro esterno della FO è di 125 µm. Portata In base al tipo di cavo, la portata massima di trasmissione (lunghezza del segmento) è fino a 5 km. Tecnica di collegamento Il collegamento viene eseguito su prese BFOC. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

60 Proprietà del prodotto 3.10 SCALANCE XF SCALANCE XF Proprietà del prodotto SCALANCE XF204-2 Possibilità di collegamento SCALANCE XF204-2 dispone di quattro prese RJ45 e di due interfacce BFOC per il collegamento di terminali o di altri segmenti di rete. Nota La presa BFOC (Bayonet Fiber Optic Connector) corrisponde alla presa ST. Figura 3-13 SCALANCE XF Istruzioni operative, 12/2011, A5E

61 Proprietà del prodotto 3.10 SCALANCE XF Interfacce SCALANCE XF204-2 TP Assegnazione del connettore In SCALANCE XF204-2 le interfacce TP sono configurate come prese RJ45 con assegnazione MDI-X (Medium Dependent Interface Autocrossover) di un componente di rete. Figura 3-14 Presa RJ45 Tabella 3-10 Assegnazione dei pin Numero di pin Assegnazione Pin 8 n. c. Pin 7 n. c. Pin 6 TD- Pin 5 n. c. Pin 4 n. c. Pin 3 TD+ Pin 2 RD- Pin 1 RD+ ATTENZIONE Sulla porta TP nella versione RJ45 possono essere collegati TP Cord o TP-XP Cord con una lunghezza massima di 10 m. Con il IE FC Cable e IE FC RJ45 Plug 180 è ammessa, a seconda del tipo di cavo, una lunghezza complessiva del cavo di max. 100 m tra due apparecchi. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

62 Proprietà del prodotto 3.10 SCALANCE XF204-2 Autonegotiation Con Autonegotiation si intende il riconoscimento automatico della funzionalità dell'interfaccia del lato opposto. Con il procedimento Autonegotiation i Repeater o i terminali possono determinare la funzionalità della quale dispone l'interfaccia del lato opposto in modo da rendere possibile una configurazione automatica di apparecchi diversi. Il procedimento Autonegotiation consente a due componenti collegati ad un segmento di link di scambiare tra loro parametri e di impostarsi con l'aiuto di questi parametri sui valori marginali della comunicazione relativamente supportati. Nota Se una porta switch IE, che funziona in modalità Autonegotiation, è collegata ad un apparecchio partner che non funziona in modalità Autonegotiation, questo apparecchio partner deve essere impostato in modo fisso su funzionamento halfduplex. Se una porta switch IE è impostata in modo fisso su modo operativo fullduplex, anche l'apparecchio partner deve essere impostato su fullduplex. Se la funzione Autonegotiation è disattivata, anche la funzione MDI/MDI-X Autocrossover non è attiva. Di conseguenza deve eventualmente essere utilizzato un cavo incrociato. Nota SCALANCE XF204-2 è un apparecchio Plug and Play, che non necessita di impostazioni per la messa in servizio. Funzione MDI /MDIX Autocrossover La funzione MDI /MDIX Autocrossover offre il vantaggi di un cablaggio continuo senza che sia necessario un cavo Ethernet esterno incrociato. In questo modo vengono evitati funzionamenti errati in caso scambio dei cavi di trasmissione e ricezione. L'installazione viene quindi notevolmente semplificata per l'utente. Gli switch IE X-200 supportano la funzione MDI / MDIX Autocrossover. ATTENZIONE Osservare che un collegamento diretto tra due porte sullo o un collegamento involontario su più switch comporta una formazione di loop non ammessa. Un loop di questo tipo può comportare un carico della rete o un guasto della rete. Inversione dei poli (Auto Polarity Exchange) Se la coppia di cavi di ricezione è collegata in modo errato (RD+ e RD- scambiati), avviene l'inversione automatica dei poli. 62 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

63 Proprietà del prodotto 3.10 SCALANCE XF Interfacce SCALANCE XF204-2 FO Velocità di trasmissione La velocità di trasmissione della porta ottica Fast-Ethernet è di 100 Mbit/s. Metodo di trasmissione Il metodo di trasmissione per 100Base-FX è definito nella norma IEEE Poiché il metodo fullduplex e la velocità di trasmissione nella trasmissione ottica non può essere modificati, non è possibile selezionare l autonegotiation. Mezzo trasmissivo La trasmissione dei dati avviene tramite cavo FO Multimode. La lunghezza d onda è di 1310 nm. Vengono utilizzate FO Multimode con un diametro di nucleo di 50 e 62,5 µm, la sorgente di luce è un LED. Il diametro esterno della FO è di 125 µm. Portata In base al tipo di cavo, la portata massima di trasmissione (lunghezza del segmento) è fino a 5 km. Tecnica di collegamento Il collegamento viene eseguito su prese BFOC. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

64 Proprietà del prodotto 3.11 SCALANCE X SCALANCE X Proprietà del prodotto SCALANCE X206-1 Possibilità di collegamento SCALANCE X206-1 dispone di sei prese RJ45 e di un'interfacce BFOC per il collegamento di terminali o di altri segmenti di rete. Nota La presa BFOC (Bayonet Fiber Optic Connector) corrisponde alla presa ST. Figura 3-15 SCALANCE X Istruzioni operative, 12/2011, A5E

65 Proprietà del prodotto 3.11 SCALANCE X Interfacce SCALANCE X206-1 TP Assegnazione del connettore In SCALANCE X206-1 le interfacce TP sono configurate come prese RJ45 con assegnazione MDI-X (Medium Dependent Interface Autocrossover) di un componente di rete. Figura 3-16 Presa RJ45 Tabella 3-11 Assegnazione dei pin Numero di pin Assegnazione Pin 8 n. c. Pin 7 n. c. Pin 6 TD- Pin 5 n. c. Pin 4 n. c. Pin 3 TD+ Pin 2 RD- Pin 1 RD+ ATTENZIONE Sui TP port nella versione RJ45 possono essere collegati TP Cord o TP-XP Cord con una lunghezza massima di 10 m. Con il IE FC Cable e IE FC RJ45 Plug 180 è ammessa, a seconda del tipo di cavo, una lunghezza complessiva del cavo di max. 100 m tra due apparecchi. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

66 Proprietà del prodotto 3.11 SCALANCE X206-1 Autonegotiation Con Autonegotiation si intende il riconoscimento automatico della funzionalità dell'interfaccia del lato opposto. Con il procedimento Autonegotiation i Repeater o i terminali possono determinare la funzionalità della quale dispone l'interfaccia del lato opposto in modo da rendere possibile una configurazione automatica di apparecchi diversi. Il procedimento Autonegotiation consente a due componenti collegati ad un segmento di link di scambiare tra loro parametri e di impostarsi con l'aiuto di questi parametri sui valori marginali della comunicazione relativamente supportati. Nota Se una porta switch IE, che funziona in modalità Autonegotiation, è collegata ad un apparecchio partner che non funziona in modalità Autonegotiation, questo apparecchio partner deve essere impostato in modo fisso su funzionamento halfduplex. Se una porta switch IE è impostata in modo fisso su modo operativo fullduplex, anche l'apparecchio partner deve essere impostato su fullduplex. Se la funzione Autonegotiation è disattivata, anche la funzione MDI/MDI-X Autocrossover non è attiva. Di conseguenza deve eventualmente essere utilizzato un cavo incrociato. Nota SCALANCE X206-1 è un apparecchio Plug and Play, che non necessita di impostazioni per la messa in servizio. Funzione MDI /MDIX Autocrossover La funzione MDI /MDIX Autocrossover offre il vantaggi di un cablaggio continuo senza che sia necessario un cavo Ethernet esterno incrociato. In questo modo vengono evitati funzionamenti errati in caso scambio dei cavi di trasmissione e ricezione. L'installazione viene quindi notevolmente semplificata per l'utente. Gli switch IE X-200 supportano la funzione MDI / MDIX Autocrossover. ATTENZIONE Osservare che un collegamento diretto tra due porte sullo o un collegamento involontario su più switch comporta una formazione di loop non ammessa. Un loop di questo tipo può comportare un carico della rete o un guasto della rete. Inversione dei poli (Auto Polarity Exchange) Se la coppia di cavi di ricezione è collegata in modo errato (RD+ e RD- scambiati), avviene l'inversione automatica dei poli. 66 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

67 Proprietà del prodotto 3.11 SCALANCE X Interfacce SCALANCE X206-1 FO Velocità di trasmissione La velocità di trasmissione della porta ottica Fast-Ethernet è di 100 Mbit/s. Metodo di trasmissione Il metodo di trasmissione per 100Base-FX è definito nella norma IEEE Poiché il metodo fullduplex e la velocità di trasmissione nella trasmissione ottica non può essere modificati, non è possibile selezionare l autonegotiation. Mezzo trasmissivo La trasmissione dei dati avviene tramite cavo FO Multimode. La lunghezza d onda è di 1310 nm. Vengono utilizzate FO Multimode con un diametro di nucleo di 50 e 62,5 µm, la sorgente di luce è un LED. Il diametro esterno della FO è di 125 µm. Portata In base al tipo di cavo, la portata massima di trasmissione (lunghezza del segmento) è fino a 5 km. Tecnica di collegamento Il collegamento viene eseguito su prese BFOC. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

68 Proprietà del prodotto 3.12 SCALANCE XF SCALANCE XF Proprietà del prodotto SCALANCE XF206-1 Possibilità di collegamento SCALANCE XF206-1 dispone di sei prese RJ45 e di un'interfacce BFOC per il collegamento di terminali o di altri segmenti di rete. Nota La presa BFOC (Bayonet Fiber Optic Connector) corrisponde alla presa ST. Figura 3-17 SCALANCE XF Istruzioni operative, 12/2011, A5E

69 Proprietà del prodotto 3.12 SCALANCE XF Interfacce SCALANCE XF206-1 TP Assegnazione del connettore In SCALANCE XF206-1 le interfacce TP sono configurate come prese RJ45 con assegnazione MDI-X (Medium Dependent Interface Autocrossover) di un componente di rete. Figura 3-18 Presa RJ45 Tabella 3-12 Assegnazione dei pin Numero di pin Assegnazione Pin 8 n. c. Pin 7 n. c. Pin 6 TD- Pin 5 n. c. Pin 4 n. c. Pin 3 TD+ Pin 2 RD- Pin 1 RD+ ATTENZIONE Sulla porta TP nella versione RJ45 possono essere collegati TP Cord o TP-XP Cord con una lunghezza massima di 10 m. Con il IE FC Cable e IE FC RJ45 Plug 180 è ammessa, a seconda del tipo di cavo, una lunghezza complessiva del cavo di max. 100 m tra due apparecchi. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

70 Proprietà del prodotto 3.12 SCALANCE XF206-1 Autonegotiation Con Autonegotiation si intende il riconoscimento automatico della funzionalità dell'interfaccia del lato opposto. Con il procedimento Autonegotiation i Repeater o i terminali possono determinare la funzionalità della quale dispone l'interfaccia del lato opposto in modo da rendere possibile una configurazione automatica di apparecchi diversi. Il procedimento Autonegotiation consente a due componenti collegati ad un segmento di link di scambiare tra loro parametri e di impostarsi con l'aiuto di questi parametri sui valori marginali della comunicazione relativamente supportati. Nota Se una porta switch IE, che funziona in modalità Autonegotiation, è collegata ad un apparecchio partner che non funziona in modalità Autonegotiation, questo apparecchio partner deve essere impostato in modo fisso su funzionamento halfduplex. Se una porta switch IE è impostata in modo fisso su modo operativo fullduplex, anche l'apparecchio partner deve essere impostato su fullduplex. Se la funzione Autonegotiation è disattivata, anche la funzione MDI/MDI-X Autocrossover non è attiva. Di conseguenza deve eventualmente essere utilizzato un cavo incrociato. Nota SCALANCE XF206-1 è un apparecchio Plug and Play, che non necessita di impostazioni per la messa in servizio. Funzione MDI /MDIX Autocrossover La funzione MDI /MDIX Autocrossover offre il vantaggi di un cablaggio continuo senza che sia necessario un cavo Ethernet esterno incrociato. In questo modo vengono evitati funzionamenti errati in caso scambio dei cavi di trasmissione e ricezione. L'installazione viene quindi notevolmente semplificata per l'utente. Gli switch IE X-200 supportano la funzione MDI / MDIX Autocrossover. ATTENZIONE Osservare che un collegamento diretto tra due porte sullo o un collegamento involontario su più switch comporta una formazione di loop non ammessa. Un loop di questo tipo può comportare un carico della rete o un guasto della rete. Inversione dei poli (Auto Polarity Exchange) Se la coppia di cavi di ricezione è collegata in modo errato (RD+ e RD- scambiati), avviene l'inversione automatica dei poli. 70 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

71 Proprietà del prodotto 3.12 SCALANCE XF Interfacce SCALANCE XF206-1 FO Velocità di trasmissione La velocità di trasmissione della porta ottica Fast-Ethernet è di 100 Mbit/s. Metodo di trasmissione Il metodo di trasmissione per 100Base-FX è definito nella norma IEEE Poiché il metodo fullduplex e la velocità di trasmissione nella trasmissione ottica non può essere modificati, non è possibile selezionare l autonegotiation. Mezzo trasmissivo La trasmissione dei dati avviene tramite cavo FO Multimode. La lunghezza d onda è di 1310 nm. Vengono utilizzate FO Multimode con un diametro di nucleo di 50 e 62,5 µm, la sorgente di luce è un LED. Il diametro esterno della FO è di 125 µm. Portata In base al tipo di cavo, la portata massima di trasmissione (lunghezza del segmento) è fino a 5 km. Tecnica di collegamento Il collegamento viene eseguito su prese BFOC. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

72 Proprietà del prodotto 3.13 SCALANCE X SCALANCE X Proprietà del prodotto SCALANCE X212-2 Possibilità di collegamento SCALANCE X212-2 dispone di 12 prese RJ45 e di due interfacce BFOC per il collegamento di terminali o altri segmenti di rete. Nota La presa BFOC (Bayonet Fiber Optic Connector) corrisponde alla presa ST Figura 3-19 SCALANCE X Istruzioni operative, 12/2011, A5E

73 Proprietà del prodotto 3.13 SCALANCE X Interfacce SCALANCE X212-2 TP Assegnazione del connettore In SCALANCE X212-2 le interfacce TP sono configurate come prese RJ45 con assegnazione MDI-X (Medium Dependent Interface Autocrossover) di un componente di rete. Figura 3-20 Presa RJ45 Tabella 3-13 Assegnazione dei pin Numero di pin Assegnazione Pin 8 n. c. Pin 7 n. c. Pin 6 TD- Pin 5 n. c. Pin 4 n. c. Pin 3 TD+ Pin 2 RD- Pin 1 RD+ ATTENZIONE Sui TP port nella versione RJ45 possono essere collegati TP Cord o TP-XP Cord con una lunghezza massima di 10 m. Con il IE FC Cable e IE FC RJ45 Plug 180 è ammessa, a seconda del tipo di cavo, una lunghezza complessiva del cavo di max. 100 m tra due apparecchi. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

74 Proprietà del prodotto 3.13 SCALANCE X212-2 Autonegotiation Con Autonegotiation si intende il riconoscimento automatico della funzionalità dell'interfaccia del lato opposto. Con il procedimento Autonegotiation i Repeater o i terminali possono determinare la funzionalità della quale dispone l'interfaccia del lato opposto in modo da rendere possibile una configurazione automatica di apparecchi diversi. Il procedimento Autonegotiation consente a due componenti collegati ad un segmento di link di scambiare tra loro parametri e di impostarsi con l'aiuto di questi parametri sui valori marginali della comunicazione relativamente supportati. Nota Se una porta switch IE, che funziona in modalità Autonegotiation, è collegata ad un apparecchio partner che non funziona in modalità Autonegotiation, questo apparecchio partner deve essere impostato in modo fisso su funzionamento halfduplex. Se una porta switch IE è impostata in modo fisso su modo operativo fullduplex, anche l'apparecchio partner deve essere impostato su fullduplex. Se la funzione Autonegotiation è disattivata, anche la funzione MDI/MDI-X Autocrossover non è attiva. Di conseguenza deve eventualmente essere utilizzato un cavo incrociato. Nota SCALANCE X212-2 è un apparecchio Plug and Play, che non necessita di impostazioni per la messa in servizio. Funzione MDI /MDIX Autocrossover La funzione MDI /MDIX Autocrossover offre il vantaggi di un cablaggio continuo senza che sia necessario un cavo Ethernet esterno incrociato. In questo modo vengono evitati funzionamenti errati in caso scambio dei cavi di trasmissione e ricezione. L'installazione viene quindi notevolmente semplificata per l'utente. Gli switch IE X-200 supportano la funzione MDI / MDIX Autocrossover. ATTENZIONE Osservare che un collegamento diretto tra due porte sullo o un collegamento involontario su più switch comporta una formazione di loop non ammessa. Un loop di questo tipo può comportare un carico della rete o un guasto della rete. Inversione dei poli (Auto Polarity Exchange) Se la coppia di cavi di ricezione è collegata in modo errato (RD+ e RD- scambiati), avviene l'inversione automatica dei poli. 74 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

75 Proprietà del prodotto 3.13 SCALANCE X Interfacce SCALANCE X212-2 FO Velocità di trasmissione La velocità di trasmissione della porta ottica Fast-Ethernet è di 100 Mbit/s. Metodo di trasmissione Il metodo di trasmissione per 100Base-FX è definito nella norma IEEE Poiché il metodo fullduplex e la velocità di trasmissione nella trasmissione ottica non può essere modificati, non è possibile selezionare l autonegotiation. Mezzo trasmissivo La trasmissione dei dati avviene tramite cavo FO Multimode. La lunghezza d onda è di 1310 nm. Vengono utilizzate FO Multimode con un diametro di nucleo di 50 e 62,5 µm, la sorgente di luce è un LED. Il diametro esterno della FO è di 125 µm. Portata In base al tipo di cavo, la portata massima di trasmissione (lunghezza del segmento) è fino a 5 km. Tecnica di collegamento Il collegamento viene eseguito su prese BFOC. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

76 Proprietà del prodotto 3.14 SCALANCE X204-2LD 3.14 SCALANCE X204-2LD Proprietà del prodotto SCALANCE X204-2LD Possibilità di collegamento SCALANCE X204-2LD dispone di quattro prese RJ45 e di due interfacce BFOC per il collegamento di terminali o di altri segmenti di rete. Nota La presa BFOC (Bayonet Fiber Optic Connector) corrisponde alla presa ST. Figura 3-21 SCALANCE X204-2LD 76 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

77 Proprietà del prodotto 3.14 SCALANCE X204-2LD Interfacce SCALANCE X204-2LD TP Assegnazione del connettore In SCALANCE X204-2LD le interfacce TP sono configurate come prese RJ45 con assegnazione MDI-X (Medium Dependent Interface Autocrossover) di un componente di rete. Figura 3-22 Presa RJ45 Tabella 3-14 Assegnazione dei pin Numero di pin Assegnazione Pin 8 n. c. Pin 7 n. c. Pin 6 TD- Pin 5 n. c. Pin 4 n. c. Pin 3 TD+ Pin 2 RD- Pin 1 RD+ ATTENZIONE Sul TP port nella versione RJ45 possono essere collegati TP Cord o TP-XP Cord con una lunghezza massima di 10 m. Con il IE FC Cable e IE FC RJ45 Plug 180 è ammessa, a seconda del tipo di cavo, una lunghezza complessiva del cavo di max. 100 m tra due apparecchi. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

78 Proprietà del prodotto 3.14 SCALANCE X204-2LD Autonegotiation Con Autonegotiation si intende il riconoscimento automatico della funzionalità dell'interfaccia del lato opposto. Con il procedimento Autonegotiation i Repeater o i terminali possono determinare la funzionalità della quale dispone l'interfaccia del lato opposto in modo da rendere possibile una configurazione automatica di apparecchi diversi. Il procedimento Autonegotiation consente a due componenti collegati ad un segmento di link di scambiare tra loro parametri e di impostarsi con l'aiuto di questi parametri sui valori marginali della comunicazione relativamente supportati. Nota Se una porta switch IE, che funziona in modalità Autonegotiation, è collegata ad un apparecchio partner che non funziona in modalità Autonegotiation, questo apparecchio partner deve essere impostato in modo fisso su funzionamento halfduplex. Se una porta switch IE è impostata in modo fisso su modo operativo fullduplex, anche l'apparecchio partner deve essere impostato su fullduplex. Se la funzione Autonegotiation è disattivata, anche la funzione MDI/MDI-X Autocrossover non è attiva. Di conseguenza deve eventualmente essere utilizzato un cavo incrociato. Nota SCALANCE X204-2LD è un apparecchio Plug and Play, che non necessita di impostazioni per la messa in servizio. Funzione MDI /MDIX Autocrossover La funzione MDI /MDIX Autocrossover offre il vantaggi di un cablaggio continuo senza che sia necessario un cavo Ethernet esterno incrociato. In questo modo vengono evitati funzionamenti errati in caso scambio dei cavi di trasmissione e ricezione. L'installazione viene quindi notevolmente semplificata per l'utente. Gli switch IE X-200 supportano la funzione MDI / MDIX Autocrossover. ATTENZIONE Osservare che un collegamento diretto tra due porte sullo o un collegamento involontario su più switch comporta una formazione di loop non ammessa. Un loop di questo tipo può comportare un carico della rete o un guasto della rete. Inversione dei poli (Auto Polarity Exchange) Se la coppia di cavi di ricezione è collegata in modo errato (RD+ e RD- scambiati), avviene l'inversione automatica dei poli. 78 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

79 Proprietà del prodotto 3.14 SCALANCE X204-2LD Interfacce SCALANCE X204-2LD FO Velocità di trasmissione La velocità di trasmissione della porta ottica Fast-Ethernet è di 100 Mbit/s. Metodo di trasmissione Il metodo di trasmissione per 100Base-FX è definito nella norma IEEE Poiché il metodo fullduplex e la velocità di trasmissione nella trasmissione ottica non possono essere modificati, non è possibile selezionare l autonegotiation. Mezzo trasmissivo La trasmissione dei dati avviene tramite cavo FO Singlemode. La lunghezza d onda è di 1310 nm. Vengono utilizzate FO Singlemode con un diametro di nucleo di 9 µm, la sorgente di luce è un LED. Il diametro esterno della FO è di 125 µm. Portata La portata massima di trasmissione (lunghezza del segmento) è di 26 km. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

80 Proprietà del prodotto 3.14 SCALANCE X204-2LD Tecnica di collegamento Il collegamento viene eseguito su prese BFOC. Nota Tramite le porte ottiche SCALANCE X204-2LD può essere accoppiato solo con SCALANCE X204-2LD SCALANCE X206-1LD SCALANCE X212-2LD SCALANCE X-400 con tipo di modulo MM491-2LD SCALANCE X101-LD OMC TP11-LD OSM ITP62-LD. Non è ammesso un accoppiamento delle porte ottiche con SCALANCE X106-1 SCALANCE X104-2 SCALANCE X206-1 SCALANCE XF206-1 SCALANCE X204-2 SCALANCE XF204-2 SCALANCE X202-2IRT SCALANCE X212-2 SCALANCE X-400 con tipo di modulo MM491-2 OMC TP11 OSM ITP62 OSM ITP53 OSM TP Istruzioni operative, 12/2011, A5E

81 Proprietà del prodotto 3.15 SCALANCE X206-1LD 3.15 SCALANCE X206-1LD Proprietà del prodotto SCALANCE X206-1LD Possibilità di collegamento SCALANCE X206-1LD dispone di sei prese RJ45 e di un'interfacce BFOC per il collegamento di terminali o di altri segmenti di rete. Nota La presa BFOC (Bayonet Fiber Optic Connector) corrisponde alla presa ST. Figura 3-23 SCALANCE X206-1LD Istruzioni operative, 12/2011, A5E

82 Proprietà del prodotto 3.15 SCALANCE X206-1LD Interfacce SCALANCE X206-1LD TP Assegnazione del connettore In SCALANCE X206-1LD le interfacce TP sono configurate come prese RJ45 con assegnazione MDI-X (Medium Dependent Interface Autocrossover) di un componente di rete. Figura 3-24 Presa RJ45 Tabella 3-15 Assegnazione dei pin Numero di pin Assegnazione Pin 8 n. c. Pin 7 n. c. Pin 6 TD- Pin 5 n. c. Pin 4 n. c. Pin 3 TD+ Pin 2 RD- Pin 1 RD+ ATTENZIONE Sul TP port nella versione RJ45 possono essere collegati TP Cord o TP-XP Cord con una lunghezza massima di 10 m. Con il IE FC Cable e IE FC RJ45 Plug 180 è ammessa, a seconda del tipo di cavo, una lunghezza complessiva del cavo di max. 100 m tra due apparecchi. 82 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

83 Proprietà del prodotto 3.15 SCALANCE X206-1LD Autonegotiation Con Autonegotiation si intende il riconoscimento automatico della funzionalità dell'interfaccia del lato opposto. Con il procedimento Autonegotiation i Repeater o i terminali possono determinare la funzionalità della quale dispone l'interfaccia del lato opposto in modo da rendere possibile una configurazione automatica di apparecchi diversi. Il procedimento Autonegotiation consente a due componenti collegati ad un segmento di link di scambiare tra loro parametri e di impostarsi con l'aiuto di questi parametri sui valori marginali della comunicazione relativamente supportati. Nota Se una porta switch IE, che funziona in modalità Autonegotiation, è collegata ad un apparecchio partner che non funziona in modalità Autonegotiation, questo apparecchio partner deve essere impostato in modo fisso su funzionamento halfduplex. Se una porta switch IE è impostata in modo fisso su modo operativo fullduplex, anche l'apparecchio partner deve essere impostato su fullduplex. Se la funzione Autonegotiation è disattivata, anche la funzione MDI/MDI-X Autocrossover non è attiva. Di conseguenza deve eventualmente essere utilizzato un cavo incrociato. Nota SCALANCE X206-1LD è un apparecchio Plug and Play, che non necessita di impostazioni per la messa in servizio. Funzione MDI /MDIX Autocrossover La funzione MDI /MDIX Autocrossover offre il vantaggi di un cablaggio continuo senza che sia necessario un cavo Ethernet esterno incrociato. In questo modo vengono evitati funzionamenti errati in caso scambio dei cavi di trasmissione e ricezione. L'installazione viene quindi notevolmente semplificata per l'utente. Gli switch IE X-200 supportano la funzione MDI / MDIX Autocrossover. ATTENZIONE Osservare che un collegamento diretto tra due porte sullo o un collegamento involontario su più switch comporta una formazione di loop non ammessa. Un loop di questo tipo può comportare un carico della rete o un guasto della rete. Inversione dei poli (Auto Polarity Exchange) Se la coppia di cavi di ricezione è collegata in modo errato (RD+ e RD- scambiati), avviene l'inversione automatica dei poli. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

84 Proprietà del prodotto 3.15 SCALANCE X206-1LD Interfacce SCALANCE X206-1LD FO Velocità di trasmissione La velocità di trasmissione della porta ottica Fast-Ethernet è di 100 Mbit/s. Metodo di trasmissione Il metodo di trasmissione per 100Base-FX è definito nella norma IEEE Poiché il metodo fullduplex e la velocità di trasmissione nella trasmissione ottica non possono essere modificati, non è possibile selezionare l autonegotiation. Mezzo trasmissivo La trasmissione dei dati avviene tramite cavo FO Singlemode. La lunghezza d onda è di 1310 nm. Vengono utilizzate FO Singlemode con un diametro di nucleo di 9 µm, la sorgente di luce è un LED. Il diametro esterno della FO è di 125 µm. Portata La portata massima di trasmissione (lunghezza del segmento) è di 26 km. 84 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

85 Proprietà del prodotto 3.15 SCALANCE X206-1LD Tecnica di collegamento Il collegamento viene eseguito su prese BFOC. Nota Tramite le porte ottiche SCALANCE X206-1LD può essere accoppiato solo con SCALANCE X212-2LD SCALANCE X204-2LD SCALANCE X206-1LD SCALANCE X-400 con tipo di modulo MM491-2LD SCALANCE X101-LD OMC TP11-LD OSM ITP62-LD. Non è ammesso un accoppiamento delle porte ottiche con SCALANCE X106-1 SCALANCE X104-2 SCALANCE X206-1 SCALANCE XF206-1 SCALANCE X204-2 SCALANCE XF204-2 SCALANCE X202-2IRT SCALANCE X212-2 SCALANCE X-400 con tipo di modulo MM491-2 OMC TP11 OSM ITP62 OSM ITP53 OSM TP62. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

86 Proprietà del prodotto 3.16 SCALANCE X212-2LD 3.16 SCALANCE X212-2LD Proprietà del prodotto SCALANCE X212-2LD Possibilità di collegamento SCALANCE X212-2LD dispone di dodici prese RJ45 e di due interfacce BFOC per il collegamento di terminali o altri segmenti di rete. Nota La presa BFOC (Bayonet Fiber Optic Connector) corrisponde alla presa ST. Figura 3-25 SCALANCE X 212-2LD Interfacce SCALANCE X212-2LD TP Assegnazione del connettore In SCALANCE X212-2LD le interfacce TP sono configurate come prese RJ45 con assegnazione MDI-X (Medium Dependent Interface Autocrossover) di un componente di rete. 86 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

87 Proprietà del prodotto 3.16 SCALANCE X212-2LD Figura 3-26 Presa RJ45 Tabella 3-16 Assegnazione dei pin Numero di pin Assegnazione Pin 8 n. c. Pin 7 n. c. Pin 6 TD- Pin 5 n. c. Pin 4 n. c. Pin 3 TD+ Pin 2 RD- Pin 1 RD+ ATTENZIONE Sui TP port nella versione RJ45 possono essere collegati TP Cord o TP-XP Cord con una lunghezza massima di 10 m. Con il IE FC Cable e IE FC RJ45 Plug 180 è ammessa, a seconda del tipo di cavo, una lunghezza complessiva del cavo di max. 100 m tra due apparecchi. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

88 Proprietà del prodotto 3.16 SCALANCE X212-2LD Autonegotiation Con Autonegotiation si intende il riconoscimento automatico della funzionalità dell'interfaccia del lato opposto. Con il procedimento Autonegotiation i Repeater o i terminali possono determinare la funzionalità della quale dispone l'interfaccia del lato opposto in modo da rendere possibile una configurazione automatica di apparecchi diversi. Il procedimento Autonegotiation consente a due componenti collegati ad un segmento di link di scambiare tra loro parametri e di impostarsi con l'aiuto di questi parametri sui valori marginali della comunicazione relativamente supportati. Nota Se una porta switch IE, che funziona in modalità Autonegotiation, è collegata ad un apparecchio partner che non funziona in modalità Autonegotiation, questo apparecchio partner deve essere impostato in modo fisso su funzionamento halfduplex. Se una porta switch IE è impostata in modo fisso su modo operativo fullduplex, anche l'apparecchio partner deve essere impostato su fullduplex. Se la funzione Autonegotiation è disattivata, anche la funzione MDI/MDI-X Autocrossover non è attiva. Di conseguenza deve eventualmente essere utilizzato un cavo incrociato. Nota SCALANCE X212-2LD è un apparecchio Plug and Play, che non necessita di impostazioni per la messa in servizio. Funzione MDI /MDIX Autocrossover La funzione MDI /MDIX Autocrossover offre il vantaggi di un cablaggio continuo senza che sia necessario un cavo Ethernet esterno incrociato. In questo modo vengono evitati funzionamenti errati in caso scambio dei cavi di trasmissione e ricezione. L'installazione viene quindi notevolmente semplificata per l'utente. Gli switch IE X-200 supportano la funzione MDI / MDIX Autocrossover. ATTENZIONE Osservare che un collegamento diretto tra due porte sullo o un collegamento involontario su più switch comporta una formazione di loop non ammessa. Un loop di questo tipo può comportare un carico della rete o un guasto della rete. Inversione dei poli (Auto Polarity Exchange) Se la coppia di cavi di ricezione è collegata in modo errato (RD+ e RD- scambiati), avviene l'inversione automatica dei poli. 88 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

89 Proprietà del prodotto 3.16 SCALANCE X212-2LD Interfacce SCALANCE X212-2LD FO Velocità di trasmissione La velocità di trasmissione della porta ottica Fast-Ethernet è di 100 Mbit/s. Metodo di trasmissione Il metodo di trasmissione per 100Base-FX è definito nella norma IEEE Poiché il metodo fullduplex e la velocità di trasmissione nella trasmissione ottica non possono essere modificati, non è possibile selezionare l autonegotiation. Mezzo trasmissivo La trasmissione dei dati avviene tramite cavo FO Singlemode. La lunghezza d onda è di 1310 nm. Vengono utilizzate FO Singlemode con un diametro di nucleo di 9 µm, la sorgente di luce è un LED. Il diametro esterno della FO è di 125 µm. Portata La portata massima di trasmissione (lunghezza del segmento) è di 26 km. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

90 Proprietà del prodotto 3.16 SCALANCE X212-2LD Tecnica di collegamento Il collegamento viene eseguito su prese BFOC. Nota Tramite le porte ottiche SCALANCE X212-2LD può essere accoppiato solo con SCALANCE X212-2LD SCALANCE X204-2LD SCALANCE X206-1LD SCALANCE X-400 con tipo di modulo MM491-2LD SCALANCE X101-LD OMC TP11-LD OSM ITP62-LD. Non è ammesso un accoppiamento delle porte ottiche con SCALANCE X106-1 SCALANCE X104-2 SCALANCE X206-1 SCALANCE XF206-1 SCALANCE X204-2 SCALANCE XF204-2 SCALANCE X202-2IRT SCALANCE X212-2 SCALANCE X-400 con tipo di modulo MM491-2 OMC TP11 OSM ITP62 OSM ITP53 OSM TP Istruzioni operative, 12/2011, A5E

91 Proprietà del prodotto 3.17 SCALANCE X202-2IRT 3.17 SCALANCE X202-2IRT Proprietà del prodotto SCALANCE X202-2IRT Possibilità di collegamento SCALANCE X202-2IRT dispone di due prese RJ45 e di due interfacce BFOC per il collegamento di terminali o di altri segmenti di rete. Nota La presa BFOC (Bayonet Fiber Optic Connector) corrisponde alla presa ST. Figura 3-27 SCALANCE X202-2IRT Istruzioni operative, 12/2011, A5E

92 Proprietà del prodotto 3.17 SCALANCE X202-2IRT Interfacce TP SCALANCE X202-2IRT Assegnazione del connettore In SCALANCE X202-2IRT le interfacce TP sono configurate come prese RJ45 con assegnazione MDI-X (Medium Dependent Interface Autocrossover) di un componente di rete. Figura 3-28 Presa RJ45 Tabella 3-17 Assegnazione dei pin Numero di pin Assegnazione Pin 8 n. c. Pin 7 n. c. Pin 6 TD- Pin 5 n. c. Pin 4 n. c. Pin 3 TD+ Pin 2 RD- Pin 1 RD+ ATTENZIONE Sui TP port nella versione RJ45 possono essere collegati TP Cord o TP-XP Cord con una lunghezza massima di 10 m. Con il IE FC Cable e IE FC RJ45 Plug 180 è ammessa, a seconda del tipo di cavo, una lunghezza complessiva del cavo di max. 100 m tra due apparecchi. 92 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

93 Proprietà del prodotto 3.17 SCALANCE X202-2IRT Autonegotiation Con Autonegotiation si intende il riconoscimento automatico della funzionalità dell'interfaccia del lato opposto. Con il procedimento Autonegotiation i Repeater o i terminali possono determinare la funzionalità della quale dispone l'interfaccia del lato opposto in modo da rendere possibile una configurazione automatica di apparecchi diversi. Il procedimento Autonegotiation consente a due componenti collegati ad un segmento di link di scambiare tra loro parametri e di impostarsi con l'aiuto di questi parametri sui valori marginali della comunicazione relativamente supportati. Nota Se una porta switch IE, che funziona in modalità Autonegotiation, è collegata ad un apparecchio partner che non funziona in modalità Autonegotiation, questo apparecchio partner deve essere impostato in modo fisso su funzionamento halfduplex. Se una porta switch IE è impostata in modo fisso su modo operativo fullduplex, anche l'apparecchio partner deve essere impostato su fullduplex. Se la funzione Autonegotiation è disattivata, anche la funzione MDI/MDI-X Autocrossover non è attiva. Di conseguenza deve eventualmente essere utilizzato un cavo incrociato. Nota SCALANCE X202-2IRT è un apparecchio Plug and Play, che non necessita di impostazioni per la messa in servizio. Funzione MDI /MDIX Autocrossover La funzione MDI /MDIX Autocrossover offre il vantaggi di un cablaggio continuo senza che sia necessario un cavo Ethernet esterno incrociato. In questo modo vengono evitati funzionamenti errati in caso scambio dei cavi di trasmissione e ricezione. L'installazione viene quindi notevolmente semplificata per l'utente. Gli switch IE X-200 supportano la funzione MDI / MDIX Autocrossover. ATTENZIONE Osservare che un collegamento diretto tra due porte sullo o un collegamento involontario su più switch comporta una formazione di loop non ammessa. Un loop di questo tipo può comportare un carico della rete o un guasto della rete. Inversione dei poli (Auto Polarity Exchange) Se la coppia di cavi di ricezione è collegata in modo errato (RD+ e RD- scambiati), avviene l'inversione automatica dei poli. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

94 Proprietà del prodotto 3.17 SCALANCE X202-2IRT Interfacce SCALANCE X202-2IRT FO Velocità di trasmissione La velocità di trasmissione della porta ottica Fast-Ethernet è di 100 Mbit/s. Metodo di trasmissione Il metodo di trasmissione per 100Base-FX è definito nella norma IEEE Poiché il metodo fullduplex e la velocità di trasmissione nella trasmissione ottica non può essere modificati, non è possibile selezionare l autonegotiation. Mezzo trasmissivo La trasmissione dei dati avviene tramite cavo FO Multimode. La lunghezza d onda è di 1310 nm. Vengono utilizzate FO Multimode con un diametro di nucleo di 50 e 62,5 µm, la sorgente di luce è un LED. Il diametro esterno della FO è di 125 µm. Portata In base al tipo di cavo, la portata massima di trasmissione (lunghezza del segmento) è fino a 5 km. Tecnica di collegamento Il collegamento viene eseguito su prese BFOC. 94 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

95 Proprietà del prodotto 3.18 SCALANCE X204IRT 3.18 SCALANCE X204IRT Proprietà del prodotto SCALANCE X204IRT Possibilità di collegamento SCALANCE X204IRT dispone di quattro prese RJ45 per il collegamento di terminali o altri segmenti di rete. Figura 3-29 SCALANCE X204IRT Istruzioni operative, 12/2011, A5E

96 Proprietà del prodotto 3.18 SCALANCE X204IRT Interfacce TP SCALANCE X204IRT Assegnazione del connettore In SCALANCE X204IRT le interfacce TP sono configurate come prese RJ45 con assegnazione MDI-X (Medium Dependent Interface Autocrossover) di un componente di rete. Figura 3-30 Presa RJ45 Tabella 3-18 Assegnazione dei pin Numero di pin Assegnazione Pin 8 n. c. Pin 7 n. c. Pin 6 TD- Pin 5 n. c. Pin 4 n. c. Pin 3 TD+ Pin 2 RD- Pin 1 RD+ ATTENZIONE Sui TP port nella versione RJ45 possono essere collegati TP Cord o TP-XP Cord con una lunghezza massima di 10 m. Con il IE FC Cable e IE FC RJ45 Plug 180 è ammessa, a seconda del tipo di cavo, una lunghezza complessiva del cavo di max. 100 m tra due apparecchi. 96 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

97 Proprietà del prodotto 3.18 SCALANCE X204IRT Autonegotiation Con Autonegotiation si intende il riconoscimento automatico della funzionalità dell'interfaccia del lato opposto. Con il procedimento Autonegotiation i Repeater o i terminali possono determinare la funzionalità della quale dispone l'interfaccia del lato opposto in modo da rendere possibile una configurazione automatica di apparecchi diversi. Il procedimento Autonegotiation consente a due componenti collegati ad un segmento di link di scambiare tra loro parametri e di impostarsi con l'aiuto di questi parametri sui valori marginali della comunicazione relativamente supportati. Nota Se una porta switch IE, che funziona in modalità Autonegotiation, è collegata ad un apparecchio partner che non funziona in modalità Autonegotiation, questo apparecchio partner deve essere impostato in modo fisso su funzionamento halfduplex. Se una porta switch IE è impostata in modo fisso su modo operativo fullduplex, anche l'apparecchio partner deve essere impostato su fullduplex. Se la funzione Autonegotiation è disattivata, anche la funzione MDI/MDI-X Autocrossover non è attiva. Di conseguenza deve eventualmente essere utilizzato un cavo incrociato. Nota SCALANCE X204IRT è un apparecchio Plug and Play, che non necessita di impostazioni per la messa in servizio. Funzione MDI /MDIX Autocrossover La funzione MDI /MDIX Autocrossover offre il vantaggi di un cablaggio continuo senza che sia necessario un cavo Ethernet esterno incrociato. In questo modo vengono evitati funzionamenti errati in caso scambio dei cavi di trasmissione e ricezione. L'installazione viene quindi notevolmente semplificata per l'utente. Gli switch IE X-200 supportano la funzione MDI / MDIX Autocrossover. ATTENZIONE Osservare che un collegamento diretto tra due porte sullo o un collegamento involontario su più switch comporta una formazione di loop non ammessa. Un loop di questo tipo può comportare un carico della rete o un guasto della rete. Inversione dei poli (Auto Polarity Exchange) Se la coppia di cavi di ricezione è collegata in modo errato (RD+ e RD- scambiati), avviene l'inversione automatica dei poli. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

98 Proprietà del prodotto 3.19 SCALANCE XF204IRT 3.19 SCALANCE XF204IRT Proprietà del prodotto SCALANCE XF204IRT Possibilità di collegamento SCALANCE XF204IRT dispone di quattro prese RJ45 per il collegamento di terminali o altri segmenti di rete. Figura 3-31 SCALANCE XF204IRT 98 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

99 Proprietà del prodotto 3.19 SCALANCE XF204IRT Interfacce TP SCALANCE XF204IRT Assegnazione del connettore In SCALANCE XF204IRT le interfacce TP sono configurate come prese RJ45 con assegnazione MDI-X (Medium Dependent Interface Autocrossover) di un componente di rete. Figura 3-32 Presa RJ45 Tabella 3-19 Assegnazione dei pin Numero di pin Assegnazione Pin 8 n. c. Pin 7 n. c. Pin 6 TD- Pin 5 n. c. Pin 4 n. c. Pin 3 TD+ Pin 2 RD- Pin 1 RD+ ATTENZIONE Sui TP port nella versione RJ45 possono essere collegati TP Cord o TP-XP Cord con una lunghezza massima di 10 m. Con il IE FC Cable e IE FC RJ45 Plug 180 è ammessa, a seconda del tipo di cavo, una lunghezza complessiva del cavo di max. 100 m tra due apparecchi. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

100 Proprietà del prodotto 3.19 SCALANCE XF204IRT Autonegotiation Con Autonegotiation si intende il riconoscimento automatico della funzionalità dell'interfaccia del lato opposto. Con il procedimento Autonegotiation i Repeater o i terminali possono determinare la funzionalità della quale dispone l'interfaccia del lato opposto in modo da rendere possibile una configurazione automatica di apparecchi diversi. Il procedimento Autonegotiation consente a due componenti collegati ad un segmento di link di scambiare tra loro parametri e di impostarsi con l'aiuto di questi parametri sui valori marginali della comunicazione relativamente supportati. Nota Se una porta switch IE, che funziona in modalità Autonegotiation, è collegata ad un apparecchio partner che non funziona in modalità Autonegotiation, questo apparecchio partner deve essere impostato in modo fisso su funzionamento halfduplex. Se una porta switch IE è impostata in modo fisso su modo operativo fullduplex, anche l'apparecchio partner deve essere impostato su fullduplex. Se la funzione Autonegotiation è disattivata, anche la funzione MDI/MDI-X Autocrossover non è attiva. Di conseguenza deve eventualmente essere utilizzato un cavo incrociato. Nota SCALANCE XF204IRT è un apparecchio Plug and Play, che non necessita di impostazioni per la messa in servizio. Funzione MDI /MDIX Autocrossover La funzione MDI /MDIX Autocrossover offre il vantaggi di un cablaggio continuo senza che sia necessario un cavo Ethernet esterno incrociato. In questo modo vengono evitati funzionamenti errati in caso scambio dei cavi di trasmissione e ricezione. L'installazione viene quindi notevolmente semplificata per l'utente. Gli switch IE X-200 supportano la funzione MDI / MDIX Autocrossover. ATTENZIONE Osservare che un collegamento diretto tra due porte sullo o un collegamento involontario su più switch comporta una formazione di loop non ammessa. Un loop di questo tipo può comportare un carico della rete o un guasto della rete. Inversione dei poli (Auto Polarity Exchange) Se la coppia di cavi di ricezione è collegata in modo errato (RD+ e RD- scambiati), avviene l'inversione automatica dei poli. 100 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

101 Proprietà del prodotto 3.20 SCALANCE X204 IRT PRO 3.20 SCALANCE X204 IRT PRO SCALANCE X204 IRT PRO Proprietà del prodotto Possibilità di collegamento SCALANCE X204 IRT PRO dispone di quattro interfacce RJ45 Push Pull (conforme a PROFINET secondo IEC ) in elevata classe di protezione IP65/67 per il collegamento di apparecchi terminali e altri segmenti di rete. Figura 3-33 SCALANCE X204 IRT PRO Istruzioni operative, 12/2011, A5E

102 Proprietà del prodotto 3.20 SCALANCE X204 IRT PRO Interfacce SCALANCE X204 IRT PRO TP Assegnazione del connettore In SCALANCE X204 IRT PRO le interfacce TP sono configurate come prese RJ45 con assegnazione MDI-X (Medium Dependent Interface Autocrossover) di un componente di rete. Figura 3-34 Presa RJ45 Tabella 3-20 Assegnazione dei pin Numero di pin Assegnazione Pin 8 n. c. Pin 7 n. c. Pin 6 TD- Pin 5 n. c. Pin 4 n. c. Pin 3 TD+ Pin 2 RD- Pin 1 RD+ ATTENZIONE Sui TP port nella versione RJ45 possono essere collegati TP Cord o TP-XP Cord con una lunghezza massima di 10 m. Con l'ie FC Cable e IE RJ45 Plug PRO 180 è ammessa, a seconda del tipo di cavo, una lunghezza complessiva del cavo di max. 100 m tra due apparecchi. 102 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

103 Proprietà del prodotto 3.20 SCALANCE X204 IRT PRO Autonegotiation Con Autonegotiation si intende il riconoscimento automatico della funzionalità dell'interfaccia del lato opposto. Con il procedimento Autonegotiation i Repeater o i terminali possono determinare la funzionalità della quale dispone l'interfaccia del lato opposto in modo da rendere possibile una configurazione automatica di apparecchi diversi. Il procedimento Autonegotiation consente a due componenti collegati ad un segmento di link di scambiare tra loro parametri e di impostarsi con l'aiuto di questi parametri sui valori marginali della comunicazione relativamente supportati. Nota Se una porta switch IE, che funziona in modalità Autonegotiation, è collegata ad un apparecchio partner che non funziona in modalità Autonegotiation, questo apparecchio partner deve essere impostato in modo fisso su funzionamento halfduplex. Se una porta switch IE è impostata in modo fisso su modo operativo fullduplex, anche l'apparecchio partner deve essere impostato su fullduplex. Se la funzione Autonegotiation è disattivata, anche la funzione MDI/MDI-X Autocrossover non è attiva. Di conseguenza deve eventualmente essere utilizzato un cavo incrociato. Nota SCALANCE X204 IRT PRO è un apparecchio Plug and Play, che non necessita di impostazioni per la messa in servizio. Funzione MDI /MDIX Autocrossover La funzione MDI /MDIX Autocrossover offre il vantaggi di un cablaggio continuo senza che sia necessario un cavo Ethernet esterno incrociato. In questo modo vengono evitati funzionamenti errati in caso scambio dei cavi di trasmissione e ricezione. L'installazione viene quindi notevolmente semplificata per l'utente. Gli switch IE X-200 supportano la funzione MDI / MDIX Autocrossover. ATTENZIONE Osservare che un collegamento diretto tra due porte sullo o un collegamento involontario su più switch comporta una formazione di loop non ammessa. Un loop di questo tipo può comportare un carico della rete o un guasto della rete. Inversione dei poli (Auto Polarity Exchange) Se la coppia di cavi di ricezione è collegata in modo errato (RD+ e RD- scambiati), avviene l'inversione automatica dei poli. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

104 Proprietà del prodotto 3.21 SCALANCE X202-2P IRT PRO 3.21 SCALANCE X202-2P IRT PRO Proprietà del prodotto SCALANCE X202-2P IRT PRO Possibilità di collegamento SCALANCE X202-2P IRT PRO dispone di due interfacce RJ45 Push Pull (conforme a PROFINET secondo IEC ) in elevata classe di protezione IP65/67, nonché di due interfacce SC RJ Push Pull (conforme a PROFINET secondo IEC ) in elevata classe di protezione IP65/67 per il collegamenti di apparecchi terminali o altri segmenti di rete. Figura 3-35 SCALANCE X202-2P IRT PRO 104 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

105 Proprietà del prodotto 3.21 SCALANCE X202-2P IRT PRO Interfacce SCALANCE X202-2P IRT PRO TP Assegnazione del connettore In SCALANCE X202-2P IRT PRO le interfacce TP sono configurate come porta RJ45 con assegnazione MDI-X (Medium Dependent Interface Autocrossover) di un componente di rete. Figura 3-36 Presa RJ45 Tabella 3-21 Assegnazione dei pin Numero di pin Assegnazione Pin 8 n. c. Pin 7 n. c. Pin 6 TD- Pin 5 n. c. Pin 4 n. c. Pin 3 TD+ Pin 2 RD- Pin 1 RD+ ATTENZIONE Sul TP port nella versione RJ45 possono essere collegati TP Cord o TP-XP Cord con una lunghezza massima di 10 m. Con l'ie FC Cable e IE RJ45 Plug PRO 180 è ammessa, a seconda del tipo di cavo, una lunghezza complessiva del cavo di max. 100 m tra due apparecchi. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

106 Proprietà del prodotto 3.21 SCALANCE X202-2P IRT PRO Autonegotiation Con Autonegotiation si intende il riconoscimento automatico della funzionalità dell'interfaccia del lato opposto. Con il procedimento Autonegotiation i Repeater o i terminali possono determinare la funzionalità della quale dispone l'interfaccia del lato opposto in modo da rendere possibile una configurazione automatica di apparecchi diversi. Il procedimento Autonegotiation consente a due componenti collegati ad un segmento di link di scambiare tra loro parametri e di impostarsi con l'aiuto di questi parametri sui valori marginali della comunicazione relativamente supportati. Nota Se una porta switch IE, che funziona in modalità Autonegotiation, è collegata ad un apparecchio partner che non funziona in modalità Autonegotiation, questo apparecchio partner deve essere impostato in modo fisso su funzionamento halfduplex. Se una porta switch IE è impostata in modo fisso su modo operativo fullduplex, anche l'apparecchio partner deve essere impostato su fullduplex. Se la funzione Autonegotiation è disattivata, anche la funzione MDI/MDI-X Autocrossover non è attiva. Di conseguenza deve eventualmente essere utilizzato un cavo incrociato. Nota SCALANCE X202-2P IRT PRO è un apparecchio Plug and Play, che non necessita di impostazioni per la messa in servizio. Funzione MDI /MDIX Autocrossover La funzione MDI /MDIX Autocrossover offre il vantaggi di un cablaggio continuo senza che sia necessario un cavo Ethernet esterno incrociato. In questo modo vengono evitati funzionamenti errati in caso scambio dei cavi di trasmissione e ricezione. L'installazione viene quindi notevolmente semplificata per l'utente. Tutti gli switch IE X200 supportano la funzione MDI / MDIX Autocrossover. ATTENZIONE Osservare che un collegamento diretto tra due porte sullo o un collegamento involontario su più switch comporta una formazione di loop non ammessa. Un loop di questo tipo può comportare un carico della rete o un guasto della rete. Inversione dei poli (Auto Polarity Exchange) Se la coppia di cavi di ricezione è collegata in modo errato (RD+ e RD- scambiati), avviene l'inversione automatica dei poli. 106 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

107 Proprietà del prodotto 3.21 SCALANCE X202-2P IRT PRO Interfacce SCALANCE X202-2P IRT PRO FO Velocità di trasmissione La velocità di trasmissione della porta ottica Fast-Ethernet è di 100 Mbit/s. Metodo di trasmissione Poiché il metodo fullduplex e la velocità di trasmissione nella trasmissione ottica non può essere modificati, non è possibile selezionare l autonegotiation. Mezzo trasmissivo La trasmissione dei dati avviene tramite Plastic Optical Fiber (POF) o Polymer Cladded Fiber (PCF). La lunghezza d onda è di 650 nm. Vengolo utilizzati cavi POF con un diametro di nucleo di 980 µm e cavi PCF con un diametro di nucleo di 200 µm. La sorgente di luce è un LED. Portata La lunghezza minima del cavo è di 1 m. L'ampiezza di trasmissione massima (lunghezza segmento) è di 50 m con cavi POF e 100 m con cavi PCF. Tecnica di collegamento Il collegamento viene eseguito su prese SC RJ. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

108 Proprietà del prodotto 3.22 SCALANCE X201-3P IRT PRO 3.22 SCALANCE X201-3P IRT PRO Proprietà del prodotto SCALANCE X201-3P IRT PRO Possibilità di collegamento SCALANCE X201-3P IRT PRO dispone di un'interfaccia RJ45 Push Pull (PROFINET conforme a IEC ) nell'elevato grado di protezione IP65/67, e di tre interfacce SC RJ Push Pull (PROFINET conforme a IEC ) nell'elevato grado di protezione IP65/67 per il collegamento di terminali di dati o di altri segmenti di rete. Figura 3-37 SCALANCE X201-3P IRT PRO 108 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

109 Proprietà del prodotto 3.22 SCALANCE X201-3P IRT PRO Interfacce SCALANCE X201-3P IRT PRO TP Piedinatura del connettore In SCALANCE X201-3P IRT PRO l'interfaccia TP è configurata come porta RJ45 con assegnazione MDI-X (Medium Dependent Interface Crossover) di un componente di rete. Figura 3-38 Presa RJ45 Tabella 3-22 Assegnazione dei pin Numero di pin Assegnazione Pin 8 n. c. Pin 7 n. c. Pin 6 TD- Pin 5 n. c. Pin 4 n. c. Pin 3 TD+ Pin 2 RD- Pin 1 RD+ ATTENZIONE Alla porta TP nella versione RJ45 possono essere collegati TP Cord o TP-XP Cord con una lunghezza massima di 10 m. A seconda del tipo di cavi, con il cavo IE FC e IE RJ45 Plug PRO 180 è ammessa una lunghezza di cavo complessiva di max. 100 m tra due apparecchi. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

110 Proprietà del prodotto 3.22 SCALANCE X201-3P IRT PRO Autonegotiation Per Autonegotiation si intende il riconoscimento automatico della funzionalità dell'interfaccia del lato opposto. Con il procedimento Autonegotiation i Repeater o i terminali possono determinare la funzionalità della quale dispone l'interfaccia del lato opposto in modo da rendere possibile una configurazione automatica di apparecchi diversi. Il metodo Autonegotiation consente a due componenti, collegati ad un segmento link, di scambiare tra loro i parametri e, con l'aiuto di questi parametri, di impostarsi ai relativi valori marginali supportati della comunicazione. Nota Se una porta switch IE, che funziona in modalità Autonegotiation, è collegata ad un apparecchio partner che non funziona in modalità Autonegotiation, questo apparecchio partner deve essere impostato in modo fisso su funzionamento halfduplex. Se una porta switch IE è impostata in modo fisso su modo operativo fullduplex, anche l'apparecchio partner deve essere impostato su fullduplex. Se la funzione Autonegotiation è disattivata, anche la funzione MDI/MDI-X Autocrossover non è attiva. Di conseguenza deve eventualmente essere utilizzato un cavo incrociato. Nota SCALANCE X201-3P IRT PRO è un apparecchio Plug and Play che non necessita di un'impostazione per la messa in servizio. Funzione MDI/MDIX Autocrossover La funzione MDI/MDIX Autocrossover offre il vantaggi di un cablaggio continuo, senza che siano necessari cavi Ethernet esterni e incrociati. In questo modo vengono evitati funzionamenti errati in caso scambio dei cavi di trasmissione e ricezione. L'installazione viene quindi notevolmente semplificata per l'utente. Tutti gli switch IE X-200 supportano la funzione MDI / MDIX Autocrossover. ATTENZIONE Fare attenzione che un collegamento diretto di due porte allo switch o un collegamento involontario tramite diversi switch comporta una formazione di loop non ammessa. Un loop di questo tipo può comportare un carico della rete e il guasto della rete. Inversione dei poli (Auto Polarity Exchange) Se la coppia di cavi di ricezione è collegata in modo errato (RD+ e RD- scambiati), avviene l'inversione automatica dei poli. 110 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

111 Proprietà del prodotto 3.22 SCALANCE X201-3P IRT PRO Interfacce SCALANCE X201-3P IRT PRO FO Velocità di trasmissione La velocità di trasmissione della porta ottica Fast-Ethernet è di 100 Mbit/s. Metodo di trasmissione Poiché il metodo fullduplex e la velocità di trasmissione nella trasmissione ottica non può essere modificati, non è possibile selezionare l autonegotiation. Mezzo trasmissivo La trasmissione dei dati avviene tramite Plastic Optical Fiber (POF) o Polymer Cladded Fiber (PCF). La lunghezza d onda è di 650 nm. Vengolo utilizzati cavi POF con un diametro di nucleo di 980 µm e cavi PCF con un diametro di nucleo di 200 µm. La sorgente di luce è un LED. Portata La lunghezza minima del cavo è di 1 m. L'ampiezza di trasmissione massima (lunghezza segmento) è di 50 m con cavi POF e 100 m con cavi PCF. Tecnica di collegamento Il collegamento viene eseguito su prese SC RJ. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

112 Proprietà del prodotto 3.23 SCALANCE X202-2P IRT 3.23 SCALANCE X202-2P IRT Proprietà del prodotto SCALANCE X202-2P IRT Possibilità di collegamento SCALANCE X202-2P IRT dispone di due prese RJ45 e di due interfacce SC RJ per il collegamento di terminali o di altri segmenti di rete. Figura 3-39 SCALANCE X202-2P IRT 112 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

113 Proprietà del prodotto 3.23 SCALANCE X202-2P IRT Interfacce SCALANCE X202-2P IRT TP Assegnazione del connettore In SCALANCE X202-2P IRT le interfacce TP sono configurate come prese RJ45 con assegnazione MDI-X (Medium Dependent Interface Autocrossover) di un componente di rete. Figura 3-40 Presa RJ45 Tabella 3-23 Assegnazione dei pin Numero di pin Assegnazione Pin 8 n. c. Pin 7 n. c. Pin 6 TD- Pin 5 n. c. Pin 4 n. c. Pin 3 TD+ Pin 2 RD- Pin 1 RD+ ATTENZIONE Sul TP port nella versione RJ45 possono essere collegati TP Cord o TP-XP Cord con una lunghezza massima di 10 m. Con il IE FC Cable e IE FC RJ45 Plug 180 è ammessa, a seconda del tipo di cavo, una lunghezza complessiva del cavo di max. 100 m tra due apparecchi. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

114 Proprietà del prodotto 3.23 SCALANCE X202-2P IRT Autonegotiation Con Autonegotiation si intende il riconoscimento automatico della funzionalità dell'interfaccia del lato opposto. Con il procedimento Autonegotiation i Repeater o i terminali possono determinare la funzionalità della quale dispone l'interfaccia del lato opposto in modo da rendere possibile una configurazione automatica di apparecchi diversi. Il procedimento Autonegotiation consente a due componenti collegati ad un segmento di link di scambiare tra loro parametri e di impostarsi con l'aiuto di questi parametri sui valori marginali della comunicazione relativamente supportati. Nota Se una porta switch IE, che funziona in modalità Autonegotiation, è collegata ad un apparecchio partner che non funziona in modalità Autonegotiation, questo apparecchio partner deve essere impostato in modo fisso su funzionamento halfduplex. Se una porta switch IE è impostata in modo fisso su modo operativo fullduplex, anche l'apparecchio partner deve essere impostato su fullduplex. Se la funzione Autonegotiation è disattivata, anche la funzione MDI/MDI-X Autocrossover non è attiva. Di conseguenza deve eventualmente essere utilizzato un cavo incrociato. Nota SCALANCE X202-2P IRT è un apparecchio Plug and Play, che non necessita di impostazioni per la messa in servizio. Funzione MDI /MDIX Autocrossover La funzione MDI /MDIX Autocrossover offre il vantaggi di un cablaggio continuo senza che sia necessario un cavo Ethernet esterno incrociato. In questo modo vengono evitati funzionamenti errati in caso scambio dei cavi di trasmissione e ricezione. L'installazione viene quindi notevolmente semplificata per l'utente. Tutti gli switch IE X200 supportano la funzione MDI / MDIX Autocrossover. ATTENZIONE Osservare che un collegamento diretto tra due porte sullo o un collegamento involontario su più switch comporta una formazione di loop non ammessa. Un loop di questo tipo può comportare un carico della rete o un guasto della rete. Inversione dei poli (Auto Polarity Exchange) Se la coppia di cavi di ricezione è collegata in modo errato (RD+ e RD- scambiati), avviene l'inversione automatica dei poli. 114 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

115 Proprietà del prodotto 3.23 SCALANCE X202-2P IRT Interfacce SCALANCE X202-2P IRT FO Velocità di trasmissione La velocità di trasmissione della porta ottica Fast-Ethernet è di 100 Mbit/s. Metodo di trasmissione Poiché il metodo fullduplex e la velocità di trasmissione nella trasmissione ottica non può essere modificati, non è possibile selezionare l autonegotiation. Mezzo trasmissivo La trasmissione dei dati avviene tramite Plastic Optical Fiber (POF) o Polymer Cladded Fiber (PCF). La lunghezza d onda è di 650 nm. Vengolo utilizzati cavi POF con un diametro di nucleo di 980 µm e cavi PCF con un diametro di nucleo di 200 µm. La sorgente di luce è un LED. Portata La lunghezza minima del cavo è di 1 m. L'ampiezza di trasmissione massima (lunghezza segmento) è di 50 m con cavi POF e 100 m con cavi PCF. Tecnica di collegamento Il collegamento viene eseguito su prese SC RJ. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

116 Proprietà del prodotto 3.24 SCALANCE X201-3P IRT 3.24 SCALANCE X201-3P IRT Proprietà del prodotto SCALANCE X201-3P IRT Possibilità di collegamento SCALANCE X201-3P IRT dispone di una presa RJ45 e di tre interfacce SC RJ per il collegamento di terminali o di altri segmenti di rete. Figura 3-41 SCALANCE X201-3P IRT 116 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

117 Proprietà del prodotto 3.24 SCALANCE X201-3P IRT Interfacce SCALANCE X201-3P IRT TP Assegnazione del connettore In SCALANCE X201-3P IRT l'interfaccia TP sono configurate come prese RJ45 con assegnazione MDI-X (Medium Dependent Interface Autocrossover) di un componente di rete. Figura 3-42 Presa RJ45 Tabella 3-24 Assegnazione dei pin Numero di pin Assegnazione Pin 8 n. c. Pin 7 n. c. Pin 6 TD- Pin 5 n. c. Pin 4 n. c. Pin 3 TD+ Pin 2 RD- Pin 1 RD+ ATTENZIONE Sul TP port nella versione RJ45 possono essere collegati TP Cord o TP-XP Cord con una lunghezza massima di 10 m. Con il IE FC Cable e IE FC RJ45 Plug 180 è ammessa, a seconda del tipo di cavo, una lunghezza complessiva del cavo di max. 100 m tra due apparecchi. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

118 Proprietà del prodotto 3.24 SCALANCE X201-3P IRT Autonegotiation Con Autonegotiation si intende il riconoscimento automatico della funzionalità dell'interfaccia del lato opposto. Con il procedimento Autonegotiation i Repeater o i terminali possono determinare la funzionalità della quale dispone l'interfaccia del lato opposto in modo da rendere possibile una configurazione automatica di apparecchi diversi. Il procedimento Autonegotiation consente a due componenti collegati ad un segmento di link di scambiare tra loro parametri e di impostarsi con l'aiuto di questi parametri sui valori marginali della comunicazione relativamente supportati. Nota Se una porta switch IE, che funziona in modalità Autonegotiation, è collegata ad un apparecchio partner che non funziona in modalità Autonegotiation, questo apparecchio partner deve essere impostato in modo fisso su funzionamento halfduplex. Se una porta switch IE è impostata in modo fisso su modo operativo fullduplex, anche l'apparecchio partner deve essere impostato su fullduplex. Se la funzione Autonegotiation è disattivata, anche la funzione MDI/MDI-X Autocrossover non è attiva. Di conseguenza deve eventualmente essere utilizzato un cavo incrociato. Nota SCALANCE X201-3P IRT è un apparecchio Plug and Play, che non necessita di impostazioni per la messa in servizio. Funzione MDI /MDIX Autocrossover La funzione MDI /MDIX Autocrossover offre il vantaggi di un cablaggio continuo senza che sia necessario un cavo Ethernet esterno incrociato. In questo modo vengono evitati funzionamenti errati in caso scambio dei cavi di trasmissione e ricezione. L'installazione viene quindi notevolmente semplificata per l'utente. Gli switch IE X-200 supportano la funzione MDI / MDIX Autocrossover. ATTENZIONE Osservare che un collegamento diretto tra due porte sullo o un collegamento involontario su più switch comporta una formazione di loop non ammessa. Un loop di questo tipo può comportare un carico della rete o un guasto della rete. Inversione dei poli (Auto Polarity Exchange) Se la coppia di cavi di ricezione è collegata in modo errato (RD+ e RD- scambiati), avviene l'inversione automatica dei poli. 118 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

119 Proprietà del prodotto 3.24 SCALANCE X201-3P IRT Interfacce SCALANCE X201-3P IRT FO Velocità di trasmissione La velocità di trasmissione della porta ottica Fast-Ethernet è di 100 Mbit/s. Metodo di trasmissione Poiché il metodo fullduplex e la velocità di trasmissione nella trasmissione ottica non può essere modificati, non è possibile selezionare l autonegotiation. Mezzo trasmissivo La trasmissione dei dati avviene tramite Plastic Optical Fiber (POF) o Polymer Cladded Fiber (PCF). La lunghezza d onda è di 650 nm. Vengolo utilizzati cavi POF con un diametro di nucleo di 980 µm e cavi PCF con un diametro di nucleo di 200 µm. La sorgente di luce è un LED. Portata La lunghezza minima del cavo è di 1 m. L'ampiezza di trasmissione massima (lunghezza segmento) è di 50 m con cavi POF e 100 m con cavi PCF. Tecnica di collegamento Il collegamento viene eseguito su prese SC RJ. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

120 Proprietà del prodotto 3.25 SCALANCE X200-4P IRT 3.25 SCALANCE X200-4P IRT Proprietà del prodotto SCALANCE X200-4P IRT Possibilità di collegamento SCALANCE X200-4P IRT dispone di quattro interfacce SC-RJ per il collegamento di terminali o di altri segmenti di rete. Figura 3-43 SCALANCE X200-4P IRT 120 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

121 Proprietà del prodotto 3.25 SCALANCE X200-4P IRT Interfacce SCALANCE X200-4P IRT FO Velocità di trasmissione La velocità di trasmissione della porta ottica Fast-Ethernet è di 100 Mbit/s. Metodo di trasmissione Poiché il metodo fullduplex e la velocità di trasmissione nella trasmissione ottica non possono essere modificati, non è possibile selezionare l autonegotiation. Mezzo trasmissivo La trasmissione dei dati avviene tramite Plastic Optical Fiber (POF) o Polymer Cladded Fiber (PCF). La lunghezza d onda è di 650 nm. Vengono utilizzati cavi POF con un diametro di nucleo di 980 µm e cavi PCF con un diametro di nucleo di 200 µm. La sorgente di luce è un LED. Portata La lunghezza minima del cavo è di 1 m. L'ampiezza di trasmissione massima (lunghezza segmento) è di 50 m con cavi POF e 100 m con cavi PCF. Tecnica di collegamento Il collegamento viene eseguito su prese SC RJ. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

122 Proprietà del prodotto 3.26 C-PLUG (Configuration Plug) 3.26 C-PLUG (Configuration Plug) Campo d'impiego Il C-PLUG è un supporto di memoria per il salvataggio dei dati di configurazione e di progettazione dell'apparecchio di base. Di conseguenza i dati di configurazione rimangono disponibili in caso di sostituzione dell'apparecchio di base. Principio del funzionamento L'alimentazione elettrica viene eseguita con l'apparecchio di base. Il C-PLUG mantiene tutti i dati in permanenza nello stato senza corrente. Su uno C-PLUG non scritto (stato della fabbrica) durante l'avvio dell'apparecchio vengono salvati tutti i dati di configurazione di switch IE X-200. Anche tutte le modifiche della configurazione vengono salvate sul C-PLUG durante il funzionamento senza l'intervento dell'utente. Se è innestato un C-PLUG, la configurazione salvata internamente nell'apparecchio base non viene più modificata. Tutte le modifiche di configurazione durante il funzionamento vengono salvate solo sul C-PLUG. Un apparecchio di base con C-PLUG innestato utilizza automaticamente durante l'avvio i dati di configurazione di un C-PLUG innestato. Il requisito richiesto è che i dati siano stati scritti da un tipo di apparecchio compatibile. In questo modo, in caso di errore viene consentito un semplice scambio di dati rapido dell'apparecchio di base. In caso di sostituzione, il C-PLUG viene estratto dal componente guasto e innestato nell'apparecchio di ricambio. Dopo il primo avvio l'apparecchio sostitutivo dispone automaticamente della stessa configurazione dell'apparecchio guasto, ad eccezione dell'indirizzo MAC definito dal costruttore. Apparecchi compatibili In linea di massima vale che i dati sul C-PLUG sono compatibili solo negli apparecchi con numero di ordinazione identico e con la stessa sigla di apparecchio. Fanno eccezione le combinazioni di apparecchi riportate nella seguente tabella. In questi apparecchi è possibile la sostituzione del C-Plug in una direzione. Tabella 3-25 Combinazioni di apparecchi tra le quali è possibile sostituire il C-Plug: Tipo di apparecchio SCALANCE C-PLUG creato dall'apparecchio con numero di ordinazione compatibile con l'apparecchio con numero di ordinazione X208 6GK5208-0BA00-2AA3 6GK5208-0BA10-2AA3 X GK5204-2BB00-2AA3 6GK5204-2BB10-2AA3 X GK5206-1BB00-2AA3 6GK5206-1BB10-2AA3 X204-1LD X206-1LD 6GK5204-2BC00-2AA3 6GK5206-1BC00-2AA3 6GK5204-2BC10-2AA3 6GK5206-1BC10-2AA3 122 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

123 Proprietà del prodotto 3.26 C-PLUG (Configuration Plug) Nota Combinazioni di apparecchi diverse da quelle riportate nella tabella non sono compatibili tra loro. Nota Se un C-PLUG, come rappresentato nella tabella, viene acquisito in un apparecchio compatibile, il nome del sistema dell'apparecchio iniziale viene acquisito sia nel nome del sistema, sia nel nome del PNIO Device dell'apparecchio compatibile. Utilizzo di un C-PLUG già scritto Se in uno switch IE X-200 nuovo con una configurazione diversa deve essere impiegato un C-PLUG già utilizzato e scritto, è necessario dapprima cancellare i dati esistenti sul C-PLUG. Nota Gli switch IE X--200 si avviano generalmente con la configurazione sul C-PLUG, a condizione che questo sia stato scritto da un tipo di apparecchio compatibile. Se il C-PLUG è stato scritto con un tipo di apparecchio non compatibile, l'apparecchio di base non si avvia completamente e segnala un errore. Viene visualizzato automaticamente il menu WBM "Sistema C-PLUG". In questo menu è possibile definire tramite la funzione "Modify C-PLUG" se un apparecchio deve essere utilizzato con o senza C-PLUG. In caso di funzionamento con C-PLUG, esso può essere inizializzato con le impostazioni di fabbrica o con le impostazioni esistenti sulla memoria interna dell'apparecchio. Diagnostica L'innesto di un C-PLUG, che contiene la configurazione di un tipo di apparecchio non compatibile, la cancellazione involontaria del C-PLUG o funzioni di errore generali del C- PLUG vengono segnalati tramite il meccanismo di diagnostica dello switch IE X-200 (LED, PROFINET, SNMP, WBM, ecc.). Inserimento nel posto connettore C-PLUG Il C-PLUG non è compreso nella fornitura degli switch IE X-200. Esso è disponibile come accessorio opzionale. Il posto connettore per il C-PLUG si trova per lo switch IE X-200 sul lato posteriore dell'apparecchio per lo switch IE XF-200 sul lato sinistro dell'apparecchio Istruzioni operative, 12/2011, A5E

124 Proprietà del prodotto 3.26 C-PLUG (Configuration Plug) Per inserire il C-PLUG deve essere rimosso il coperchio a vite. Il C-PLUG viene spinto nell'apposito vano. Successivamente il coperchio a vite va riavvitato correttamente. ATTENZIONE Il C-PLUG deve essere innestato e rimosso solo in assenza di tensione! Rimozione del C-PLUG La rimozione del C-PLUG è necessaria solo in caso di guasto dello switch IE X-200. Il C-PLUG può essere rimosso dal vano con l'aiuto di una pinza piatta, una pinzetta o un piccolo cacciavite. Se un C-PLUG è stato rimosso da un apparecchio, al riavvio dell'apparecchio nel Web Based Management e nella Command Line Interface viene visualizzato un messaggio di errore. In questo caso l'apparecchio deve essere impostato su funzionamento senza C-PLUG. Ulteriori informazioni si trovano nel capitolo "Menu WBM sistema C-PLUG." Figura 3-44 Rimozione del C-PLUG dal vano 124 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

125 Proprietà del prodotto 3.27 Tasto 3.27 Tasto Funzione del tasto Con il tasto è possibile modificare diverse impostazioni dell'apparecchio. Le impostazioni modificate vengono mantenuto dopo il disinserimento/l'inserimento dell'apparecchio. In base a quanto tempo si tiene premuto il tasto, vengono eseguite diverse impostazioni: Fase Descrizione 1 Viene visualizzata la maschera di segnalazione attualmente impostata. Se non è stata impostata nessuna maschera di segnalazione, tutte le porte lampeggiano alternativamente. Se il tasto viene rilasciato nella fase 1, esso non ha alcun effetto. 2 I LED delle porte per le quali attualmente esiste un link lampeggiano con una frequenza di 2,5 Hz. Se il tasto viene rilasciato nella fase 2, esso non ha alcun effetto. 3 I LED delle porte per le quali attualmente esiste un link e i LED della tensione di alimentazione collegata presentano luce fissa. Se il tasto viene rilasciato nella fase 3, la maschera di segnalazione viene acquisita come per i LED accesi. 4 Il LED RM lampeggia. Rilasciando il tasto nella fase 4 avviene un disinserimento del manager di ridondanza. La funzione di ridondanza rimane inserita. L'apparecchio passa al modo operativo "Automatic Redundancy Detect". 5 Il LED RM è acceso con luce fissa. Se il tasto viene rilasciato nella fase 5, la funzione di ridondanza viene attivata dell'apparecchio viene configurato come HSR. 6 Tutti i LED lampeggiano. L'apparecchio viene resettato alle impostazioni di fabbrica. Nota In SCALANCE X204 IRT PRO, SCALANCE X202-2P IRT PRO e SCALANCE X201-3P IRT PRO il tasto si trova sotto il coperchio di chiusura del C-PLUG, sul lato posteriore dell'apparecchio. In SCALANCE XF-200 il tasto si trova sotto lo sportello frontale. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

126 Proprietà del prodotto 3.28 Indicatori 3.28 Indicatori Indicatori di guasto (LED rosso) Indicatori di guasto (LED rosso) Se si accende il LED rosso, uno switch IE X-200 riconosce un errore. Contemporaneamente apre il contatto di segnalazione, se il comportamento del contatto di segnalazione non è stato configurato diversamente. Il LED segnala che uno switch IE X-200 può assumere i seguenti stati: Tipo di apparecchio SCALANCE LED si accende con luce rossa LED lampeggia con luce rossa LED non si accende XF204 1, 2, 3, 4, 5, 6, X208 1, 2, 3, 4, 5, 6, XF208 1, 2, 3, 4, 5, 6, X216 1, 2, 3, 4, 5, 6, X224 1, 2, 3, 4, 5, 6, X , 2, 3, 4, 5, 6, X204-2TS 1, 2, 3, 4, 5, 6, XF , 2, 3, 4, 5, 6, X , 2, 3, 4, 5, 6, XF , 2, 3, 4, 5, 6, X , 2, 3, 4, 5, 6, X204-2LD 1, 2, 3, 4, 5, 6, X206-1LD 1, 2, 3, 4, 5, 6, X212-2LD 1, 2, 3, 4, 5, 6, X202-2IRT 1, 2, 3, 4, 5, 6, X204IRT 1, 2, 3, 4, 5, 6, XF204IRT 1, 2, 3, 4, 5, 6, X204 IRT PRO 1, 3, 4, 5, 6, X202-2P IRT PRO 1, 3, 4, 5, 6, 7, X201-3P IRT PRO 1, 3, 4, 5, 6, 7, X202-2P IRT 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, X201-3P IRT 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, X200-4P IRT 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, Evento Link Down su una porta sorvegliata. 126 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

127 Proprietà del prodotto 3.28 Indicatori 2. Guasto di una delle due alimentazioni ridondanti. Nota I seguenti apparecchi non dispongono di un'alimentazione ridondante: SCALANCE X204 IRT PRO SCALANCE X202-2P IRT PRO SCALANCE X201-3P IRT PRO 3. C-PLUG 4. Avvio dell'apparecchio, il LED si accende per ca. 20 secondi. 5. Apparecchio nel funzionamento PROFINET: a) non esiste nessun collegamento con il controller b) esiste un collegamento con il controller, inoltre esiste un allarme di diagnostica progettato, ad es. Power Fail Alarm, C-PLUG Alarm, ecc. 6. Attivazione del manager di ridondanza. 7. Commutazione del collegamento standby. 8. Richiesta di mantenimento o necessità di mantenimento. 9. È stato riconosciuto un errore interno. Informare il personale di manutenzione e inviare eventualmente l'apparecchio in riparazione. 10. Il riconoscimento loop (Loop Detection) ha riconosciuto un loop. 11. Uno switch IE X-200 non ha riconosciuto nessun errore Indicatore power Indicatore power I LED segnalano che uno switch IE X-200 può assumere i seguenti stati. Lo stato dell'alimentazione viene segnalato tramite un LED verde/giallo: Istruzioni operative, 12/2011, A5E

128 Proprietà del prodotto 3.28 Indicatori Tipo di apparecchio SCALANCE LED giallo-verde LED si accende con luce LED si accende con luce gialla verde LED non si accende XF X XF X X X X204-2TS XF X XF X X204-2LD X206-1LD X212-2LD X202-2IRT X204IRT XF204IRT X204 IRT PRO X202-2P IRT PRO X201-3P IRT PRO X202-2P IRT X201-3P IRT X200-4P IRT Entrambe le alimentazioni L sono collegate (alimentazione ridondante). 2. Un'alimentazione L è collegata (alimentazione non ridondante). 3. Le alimentazioni L1 e L2 non sono collegate o < 14V. 4. Le alimentazioni L1 e L2 non sono collegate. Nota SCALANCE X204 IRT PRO e SCALANCE X202-2P IRT PRO non dispongono di alimentazione ridondante. 128 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

129 Proprietà del prodotto 3.28 Indicatori Indicatore dello stato della porta (LED verdi/gialli) Indicatore dello stato della porta (LED verdi/gialli) I LED segnalano che uno switch IE X-200 può assumere i seguenti stati. Lo stato delle interfacce viene segnalato da LED bicolori: Tipo di apparecchio SCALANCE Numero dei LED delle porte LED si accende con luce verde LED si accende con luce gialla LED lampeggia con luce gialla LED lampeggia con luce verde XF204 LED 4 porte 1 2, 3 4 5, 6 X208 LED 8 porte 1 2, 3 4 5, 6 XF208 LED 8 porte 1 2, 3 4 5, 6 X204-2 LED 6 porte 1 2, 3 4 5, 6 X204-2TS LED 6 porte 1 2, 3 4 5, 6 XF204-2 LED 6 porte 1 2, 3 4 5, 6 X206-1 LED 7 porte 1 2, 3 4 5, 6 XF206-1 LED 7 porte 1 2, 3 4 5, 6 X204-2LD LED 6 porte 1 2, 3 4 5, 6 X206-1LD LED 7 porte 1 2, 3 4 5, 6 X202-2IRT LED 4 porte 1 2, 3 4 5, 6 X204IRT LED 4 porte 1 2, 3 4 5, 6 XF204IRT LED 4 porte 1 2, 3 4 5, 6 X204 IRT PRO LED 4 porte 1 2, 3 4 5, 6 X202-2P IRT PRO LED 4 porte 1 2, 3 4 5, 6 X201-3P IRT PRO LED 4 porte 1 2, 3 4 5, 6 X202-2P IRT LED 4 porte 1 2, 3 4 5, 6 X201-3P IRT LED 4 porte 1 2, 3 4 5, 6 X200-4P IRT LED 4 porte 1 2, 3 4 5, 6 X216 LED 16 porte 1 2, 3 4 5, 6 X212-2 LED 14 porte 1 2, 3 4 5, 6 X212-2LD LED 14 porte 1 2, 3 4 5, 6 X224 LED 24 porte 1 2, 3 4 5, 6 1. Link TP esistente, nessuna ricezione dati. 2. Link TP, dati ricevuti sulla porta TP. 3. Avvio dell'apparecchio, il LED si accende per ca. 6 secondi. 4. Impostazione o indicazione della maschera di segnalazione. 5. La funzione "Show Location" è stata collegata tramite Ethernet (p. es. PST Tool). Il tasto è stato premuto per più di 15 secondi per ripristinare la configurazione. 6. Il funzionamento PROFINET IO con il PN IO controller è stato assunto, il tentativo di modificare la maschera di segnalazione premendo il tasto viene respinto con un unico lampeggio di tutti i LED delle porte. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

130 Proprietà del prodotto 3.28 Indicatori Indicatore del manager di ridondanza (LED verde) Indicatore del manager di ridondanza (LED verde) Il LED segnala che uno switch IE X-200 può assumere i seguenti stati: Tipo di apparecchio SCALANCE LED si accende con luce verde LED lampeggia con luce verde LED non si accende XF X XF X X X X204-2TS XF X XF X X204-2LD X206-1LD X212-2LD X202-2IRT X204IRT XF204IRT X204 IRT PRO X202-2P IRT PRO X201-3P IRT PRO X202-2P IRT X201-3P IRT X200-4P IRT L'apparecchio è manager di ridondanza. L'anello è chiuso. 2. Il manager di ridondanza è commutato. L'anello è interrotto. 3. Il manager di ridondanza è disattivato. Nota Lo stato del manager di ridondanza e lo standby vengono rappresentati come funzione doppia di un singolo LED a più colori. Esso è indicato nell'apparecchio con RM. A seconda della funzione si modifica il colore di visualizzazione (funzione di ridondanza - > verde, funzione standby -> giallo). Nel Web Based Management il LED viene indicato in modo diverso a seconda della funzione (funzione di ridondanza, stato base -> denominazione RM, funzione standby -> denominazione SB). 130 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

131 Proprietà del prodotto 3.28 Indicatori Funzioni standby (LED giallo) Funzioni standby (LED giallo) Il LED segnala che uno switch IE X-200IRT può assumere i seguenti stati: Tipo di apparecchio SCALANCE LED si accende con luce gialla LED lampeggia con luce gialla (lenta) LED lampeggia con luce gialla (veloce) LED non si accende XF X XF X X X X204-2TS XF X XF X X204-2LD X206-1LD X212-2LD X202-2IRT X204IRT XF204IRT X204 IRT PRO X202-2P IRT PRO X201-3P IRT PRO X202-2P IRT X201-3P IRT X200-4P IRT La funzione di standby è attivata (switch IE X-200 è in modalità Standby Active). 2. La funzione di standby è attivata (switch IE X-200 è in modalità Standby Passive). Istruzioni operative, 12/2011, A5E

132 Proprietà del prodotto 3.28 Indicatori 3. Partner standby perso. 4. La funzione di standby è disattivata. Nota Se a causa di un errore viene commutato da attivo a passivo, viene attivato anche il LED di errore rosso. Il presupposto è che la sorveglianza di standby sia attivata nella maschera fault. Nota Lo stato del manager di ridondanza e lo standby vengono rappresentati come funzione doppia di un singolo LED a più colori. Esso è indicato nell'apparecchio con RM. A seconda della funzione si modifica il colore di visualizzazione (funzione di ridondanza - > verde, funzione standby -> giallo). Nel Web Based Management il LED viene indicato in modo diverso a seconda della funzione (funzione di ridondanza, stato base -> denominazione RM, funzione standby -> denominazione SB) Indicatore di diagnostica FO (LED giallo) Nota Soli i seguenti apparecchi dispongono di un'indicazione di diagnostica FO X202-2P IRT PRO X201-3P IRT PRO X202-2P IRT X201-3P IRT X200-4P IRT Indicatore di diagnostica FO (LED giallo) Lo stato di diagnostica delle interfacce SC-RJ viene segnalato da un LED supplementare per ogni porta. Il LED segnala che l'apparecchio può assumere i seguenti stati: Tipo di apparecchio SCALANCE LED si accende con luce gialla LED non si accende X202-2P IRT PRO 1 2 X201-3P IRT PRO 1 2 X202-2P IRT 1 2 X201-3P IRT 1 2 X200-4P IRT Istruzioni operative, 12/2011, A5E

133 Proprietà del prodotto 3.28 Indicatori 1. Segnalazione di manutenzione necessaria. Per garantire il funzionamento corretto è necessario eseguire una manutenzione. 2. Rilevante solo se esiste il link: Il budget di attenuazione esistente è sufficiente per il funzionamento corretto Indicatore LED all'avvio Indicatore LED all'avvio All'avvio di un apparecchio si accendono i seguenti indicatori nella sequenza temporale riportata: 1. I LED Power (verdi) si accendono immediatamente dopo l'inserimento della tensione. 2. I LED della porta (gialli) si accendono per ca. 6 secondi, il LED rosso è spento. 3. I LED della porta si spengono, il LED di errore si accende per ca. 20 secondi. 4. Dopo che si spengono i LED della porta, dopo 2 secondi viene visualizzato lo stato corretto del link. 5. Lo switch IE X-200 è ora pronto al funzionamento. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

134 Proprietà del prodotto 3.28 Indicatori 134 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

135 Montaggio Montaggio Tipi di montaggio Gli switch IE X-200 consentono diversi tipi di montaggio: Montaggio su una guida a U DIN di 35 mm Montaggio su una guida profilata SIMATIC S7-300 (non possibile con lo switch IE XF- 200) Montaggio a parete (non possibile con gli switch IE XF-200) AVVERTENZA In caso di impiego nell'industria navale non è ammesso il montaggio di SCALANCE X224, X216, X212-2, X212-2LD, X204IRT PRO, X202-2P IRT PRO e X201-3P IRT PRO sulla guida ad U DIN di 35 mm. Nell'industria navale, la guida ad U DIN di 35 mm non garantisce una tenuta sufficiente. Nota Durante l'installazione e il funzionamento osservare le direttive di montaggio e le avvertenze di sicurezza descritte in queste istruzioni e nel manuale Reti SIMATIC NET Industrial Ethernet Twisted Pair e Fiber Optic /1/. Se non specificato diversamente, le possibilità di montaggio indicate qui di seguito valgono per tutti gli switch IE X-200. Nota Proteggere gli switch IE X-200 dalla luce solare diretta con un apposito riparo. Questo evita un riscaldamento indesiderato degli switch IE X-200 e impedisce l'invecchiamento precoce dell'apparecchio e del cablaggio. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

136 Montaggio 4.1 Montaggio AVVERTENZA Se viene utilizzato SCALANCE X204 IRT PRO SCALANCE X204-2TS SCALANCE X204IRT ad una temperatura ambiente compresa tra 60 C e 70 C, la temperatura della custodia può essere superiore a 70 C. Per questo motivo la posizione di montaggio dello switch IE deve essere scelta in modo che abbia accesso solo personale di manutenzione qualificato o utenti appositamente formati. Il funzionamento di a temperature ambiente di 60 C - 70 C è ammesso solo a queste condizioni. AVVERTENZA Se sul cavo o un punto di inserimento si verificano temperature superiori a 70 C o la temperatura sui punti di diramazione dei conduttori dei cavi è superiore a 80 C, vanno adottante particolari misure di sicurezza. Se il materiale di esercizio viene utilizzato ad una temperatura ambiente di 50 C - 60 C, i cavi vanno utilizzati ad una temperatura di esercizio ammessa di almeno 80 C. 136 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

137 Montaggio 4.2 Montaggio su guida ad U 4.2 Montaggio su guida ad U Montaggio Montaggio di uno switch IE X-200 su una guida ad U di 35 mm secondo DIN EN 60715: 1. Agganciare la guida a scatto superiore dell'apparecchio nella guida ad U e premerla verso il basso contro la guida ad U fino a quando scatta in posizione. 2. Montare i collegamenti per la tensione di alimentazione. 3. Montare i collegamenti per il contatto di segnalazione. 4. Innestare le morsettiere e i connettori M12 nelle apposite prese sull'apparecchio. Figura 4-1 Montaggio degli switch IE X-200 su una guida ad U DIN (35 mm) Smontaggio Smontaggio di uno switch IE X-200 da una guida ad U: 1. Smontare dapprima tutti i cavi collegati. 2. Sbloccare con un cacciavite la chiusura a scatto della guida ad U sul lato inferiore dell'apparecchio e sollevare successivamente l'apparecchio dalla guida ad U. Figura 4-2 Smontaggio degli switch IE X-200 da una guida ad U DIN (35 mm) Istruzioni operative, 12/2011, A5E

138 Montaggio 4.3 Montaggio su una guida profilata 4.3 Montaggio su una guida profilata Montaggio di uno switch IE X-200 su una guida profilata SIMATIC S7-300: 1. Aggancaire la guida della custodia sul lato superiore della custodia dello switch IE X-200 nella guida profilata S7. 2. Avvitare lo switch IE X-200 al lato inferiore della guida profilata. 3. Montare i collegamenti per la tensione di alimentazione. 4. Montare i collegamenti per il contatto di segnalazione. 5. Innestare le morsettiere e i connettori M12 nelle apposite prese sullo switch IE X-200. Figura 4-3 Montaggio di uno switch IE X-200 su una guida profilata SIMATIC S7-300: Smontaggio Smontaggio di uno switch IE X-200 dalla guida profilata SIMATIC S7-300: 1. Smontare dapprima tutti i cavi collegati. 2. Allentare i collegamenti a vite sul lato inferiore della guida profilata e sollevare successivamente lo switch IE X-200 dalla guida profilata. 138 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

139 Montaggio 4.4 Montaggio a parete 4.4 Montaggio a parete Montaggio a parete 1. Per il montaggio a parete utilizzare materiale di montaggio adatto a seconda del fondo (ad es. per il fissaggio in cemento 4 morsetti da parete con diametro di 6 mm e lunghezza di 30 mm, 4 viti con diametro di 3,5 mm e lunghezza di 40 mm). 2. Montare i cavi di collegamento elettrico. 3. Montare i collegamenti per il contatto di segnalazione. 4. Innestare le morsettiere e i connettori M12 nelle apposite prese sullo switch IE X-200. Per dimensioni precise osservare i disegni in scala riportati nel capitolo "Disegni in scala" delle istruzioni. Nota Il fissaggio a parete deve essere predisposto in modo da sopportare quattro volte il peso (vedere "Dati tecnici") dello switch IE X-200. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

140 Montaggio 4.4 Montaggio a parete 140 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

141 Collegamento Tensione di alimentazione Tensione di alimentazione Il collegamento della tensione di alimentazione viene eseguito tramite una morsettiera innestabile a 4 poli. L'alimentazione è collegata alla custodia ad alta resistenza per consentire un montaggio senza collegamento a terra. La tensione di alimentazione è senza separazione di potenziale. I cavo di segnale delle interfacce Ethernet TP è con separazione di potenziale. SCALANCE X204 IRT PRO, X202-2P IRT PRO e X201-3P IRT PRO Il collegamento della tensione di alimentazione di SCALANCE X204 IRT PRO, SCALANCE X202-2P IRT PRO e SCALANCE X201-3P IRT PRO viene eseguito tramite un connettore Power Plug PRO (tecnica di collegamento conforme a PROFINET) Inoltre entrambi gli apparecchi dispongono rispettivamente di un collegamento per la tensione di alimentazione di 24V per l'alimentazione di 24V attivata e non attivata (due connettori di rete). Tramite due interfacce power (L1+, N1 e L2+, N2) in ET200 PRO è possibile un collegamento in cascata dell'energia con la tecnica di collegamento conforme a PROFINET. Inoltre anche l'alimentazione dell'unità è possibile tramite un pezzo a T esterno (alimentazione dell'apparecchio tramite solo un'interfaccia power). SCALANCE X204 IRT PRO, X202-2P IRT PRO e X201-3P IRT PRO Per l'alimentazione elettrica degli apparecchi è possibile utilizzare connettori in plastica (6GK1907-0AB10-6AA0) o in metallo. Nota Se gli apparecchi vengono utilizzati ad una temperatura esterna superiore a 40 C o se sui connettori devono essere condotte correnti superiori a 6A, vanno utilizzati connettori in metallo. Nota Nel campo di validità del National Electric Code (NEC), del Canadian Electric Code (CEC) e della direttiva EU 94/9 (ATEX) devono essere utilizzati i connettori in metallo. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

142 Collegamento 5.1 Tensione di alimentazione Nota L'amperaggio di corrente nei connettori Power Push-Pull deve essere al massimo di 16 A. Preinserire quindi un fusibile che scolleghi l'alimentazione in caso di un amperaggio superiore a 16 A. Il fusibile deve soddisfare i seguenti requisiti: nel campo di validità di NEC o CEC: DC utile (min 60V / max 16A) Corrente di apertura almeno 10kA UL / CSA elencati (UL / CSA 22.2 No ) Classes R, J, L, T or CC. In caso contrario: DC utile (min 60V / max 16A) Corrente di apertura almeno 10kA Omologato secondo IEC / EN Proprietà di disinserzione: B o C con interruttore automatico cavo o ritardato con fusibili. Nota Non è ammesso innestare e sfilare il connettore Push Pull Power sotto tensione. Nota Avvertenze per il funzionamento in condizioni limite In caso di collegamento in cascata dell'alimentazione elettrica vanno osservati i valori limite. Amperaggio massimo ammesso della corrente in funzione della temperatura ambiente: In caso di collegamento in cascata dell'alimentazione elettrica tramite collegamenti Push Pull Power alle condizioni limite descritte (vedere tabella "Funzionamento in condizioni limite"), l'apparecchio può essere utilizzato solo nella "posizione di montaggio per il funzionamento in condizioni limite". Se non viene collegata in cascata nessuna alimentazione elettrica, la posizione di montaggio è indifferente. 142 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

143 Collegamento 5.1 Tensione di alimentazione Figura 5-1 Posizione di montaggio per il funzionamento in condizioni limite Tabella 5-1 Funzionamento in condizioni limite Ambiente Max Power 1 (L1+, N1) Max Power 2 (L2+, N2) +40 C 16 A 16 A +50 C 12 A 12 A +60 C 8 A 8 A Solo SCALANCE X204 IRT PRO +70 C 6 A 6 A Istruzioni operative, 12/2011, A5E

144 Collegamento 5.1 Tensione di alimentazione Tabella 5-2 Assegnazione dei pin Numero di pin Assegnazione (eccezione: SCALANCE X204 IRT PRO, X202-2P IRT PRO, X201-3P IRT PRO) X204 IRT PRO X202-2P IRT PRO X201-3P IRT PRO Pin 1 L1 +24 V DC L1 +24 V DC X204-2TS: L1 +12 V V DC Pin 2 M1 N1 Pin 3 M2 L2 +24 V DC Pin 4 L2 +24 V DC N2 X204-2TS: L2 +12 V V DC Pin5 - FE (Functional Earth) Nota Poiché SCALANCE X204 IRT PRO, SCALANCE X202-2P IRT PRO e SCALANCE X201-3P IRT PRO non dispongono di una tensione di alimentazione ridondante, la tensione di alimentazione va collegata a L1 e N Istruzioni operative, 12/2011, A5E

145 Collegamento 5.1 Tensione di alimentazione AVVERTENZA Gli switch IE X-200 sono progettati per il funzionamento con SELV (Safety Extra Low Voltage). Di conseguenza ai collegamenti di alimentazione possono essere collegate solo SELV (Safety Extra Low Voltage) secondo IEC950/EN60950/VDE0805. È necessario adottare misure di protezione per evitare sovratensioni transienti superiori al 40% della tensione nominale. Questo si verifica se gli apparecchi vengono utilizzati esclusivamente con SELV (Safety Extra Low Voltage). Eccezione: SCALANCE X204 IRT PRO, X202-2P IRT PRO e X201-3P IRT PRO: Se viene garantito quanto descritto sopra L'alimentatore per l'alimentazione di uno switch IE X-200 deve corrispondere a NEC Class 2, come descritto da National Electrical Code(r) (ANSI/NFPA 70). La somma della potenza di tutti gli alimentatori collegati deve corrispondere ad una sorgente di corrente con potenza limitata (LPS limited power source). In caso di un montaggio con alimentazione elettrica ridondante (due alimentazioni elettriche separate) entrambe devono soddisfare questi requisiti. Il contatto di segnalazione può essere caricato con max. 100 ma (tensione di sicurezza a basso voltaggio (SELV Safety Extra Low Voltage), DC 24 V). Osservare l'eccezione: Il contatto di segnalazione nell'x204-2ts può essere caricato al massimo con 50 ma. Non utilizzare mai gli switch IE X-200 con tensione alternata e continua superiore a 32 V DC. CAUTELA Se gli switch IE X-200 vengono alimentati tramite cavi di alimentazione 24V estesi o reti, è necessario adottare misure contro l'accoppiamento di forti impulsi elettromagnetici sui cavi di alimentazione. Essi si possono verificarsi in seguito ad una scarica di un fulmine o all'attivazione di grandi carichi induttivi. La robustezza degli switch IE X-200 contro disturbi elettromagnetici viene inoltre certificata con il controllo "Surge Immunity Test" secondo EN Durante questo controllo è necessaria una protezione da sovratensioni per i cavi della tensione di alimentazione. È adatto per esempio il Dehn Blitzductor VT AD 24V Art. Nr o un elemento di protezione di pari valore. Costruttore: DEHN+SÖHNE GmbH+Co.KG, Hans-Dehn-Str.1, Postfach 1640, D Neumarkt. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

146 Collegamento 5.2 Contatto di segnalazione 5.2 Contatto di segnalazione Contatto di segnalazione Il contatto di segnalazione (contatto relè) è un interruttore a potenziale libero con il quale possono essere segnalati stati di errore tramite interruzione del contatto. Il collegamento del contatto di segnalazione viene eseguito tramite una morsettiera innestabile a 2 poli. Eccezione: il collegamento del contatto di segnalazione di SCALANCE X204 IRT PRO e SCALANCE X202-2P IRT PRO viene eseguito tramite una presa M12 a 5 poli con codifica b. Switch IE X-200 SCALANCE X204 IRT PRO, SCALANCE X202-2P IRT PRO, SCALANCE X201-3P IRT PRO Numero di pin Assegnazion e Numero di pin Assegnazion e Pin 1 F1 Pin 1 F1 Pin 2 F2 Pin 2 n. c. - - Pin 3 n. c. - - Pin 4 F2 - - Pin 5 n. c. I seguenti errori possono essere segnalati tramite il contatto di segnalazione: Il guasto e il montaggio di un link su una porta sorvegliata. Il guasto di una delle due sorgenti di tensione ridondanti. La perdita del collegamento con il Controller nel funzionamento PROFINET IO. Il manager di ridondanza segnala un errore Nota SCALANCE X204 IRT PRO, SCALANCE X202-2P IRT PRO e SCALANCE X201-3P IRT PRO non dispongono di alimentazione ridondante È stato innestato un C-PLUG incompatibile. 146 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

147 Collegamento 5.2 Contatto di segnalazione Il collegamento o la separazione di un nodo di comunicazione su una porta non sorvegliata non comporta un messaggio di errore. Il contatto di segnalazione rimane attivato fino all'eliminazione dell'errore oppure fino a quando lo stato attuale viene assunto come nuovo stato di riferimento con il tasto. Al disinserimento dello switch IE X-200 il contatto di segnalazione viene sempre attivato (aperto). Istruzioni operative, 12/2011, A5E

148 Collegamento 5.3 Collegamento a terra 5.3 Collegamento a terra Montaggio su guida ad U Il collegamento a terra viene eseguito tramite la guida ad U. Guida profilata S7 Il collegamento a terra viene eseguito sul lato posteriore dell'apparecchio con la vite con collare. Montaggio a parete Il collegamento a terra viene eseguito con la vite di fissaggio sul foro non verniciato. Fare attenzione che gli switch IE X-200 devono essere collegati a terra possibilmente a bassa resistenza tramite una vite di fissaggio. Se gli switch IE X-200 vengono montati su una base non conduttrice, è necessario montare un cavo di collegamento a terra. Il cavo di terra non è compreso nella fornitura. Collegare la superficie non verniciata dell'apparecchio tramite il cavo di messa a terra con il punto di collegamento a terra più vicino. 148 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

149 Collegamento 5.4 Montaggio dell'ie FC RJ45 Plug Montaggio dell'ie FC RJ45 Plug 180 Montaggio dell'ie FC RJ45 Plug 180 sull'ie FC Standard Cable Le avvertenze per il montaggio di un cavo SIMATIC NET Industrial Ethernet FastConnect su un IE FC RJ45 Plug 180 adatto per l'industria consultare le istruzioni allegate all'ie FC RJ45 Plug. Figura 5-2 IE FC RJ45 Plug 180 Innesto dell'ie FC RJ45 Plug Innestare l'ie FC RJ45 Plug 180 fino a quando scatta in posizione nell'interfaccia Twisted Pair degli switch IE X-200. Figura 5-3 Innesto dell'ie FC RJ45 Plug 180 Il collare di ritenuta sull'interfaccia TP degli switch IE X-200 garantisce, grazie all'accoppiamento geometrico e al bloccaggio con il connettore conforme a PROFINET IE FC RJ45 Plug 180, un collegamento al nodo robusto e adatto per l'industria che offre un carico di tiro e di piegatura della presa Twisted Pair. Estrazione dell'ie FC RJ45 Plug Per sbloccare l'ie FC RJ45 Plug 180 premere leggermente il dispositivo di bloccaggio del plug. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

150 Collegamento 5.4 Montaggio dell'ie FC RJ45 Plug 180 Figura 5-4 Sbloccaggio del RJ45 Plug Se, per motivi di spazio, non fosse possibile uno sbloccaggio manuale, lo sbloccaggio può essere allentato anche con un cacciavite di 2,5 mm. Successivamente l'ie FC RJ45 Plug 180 può essere estratto dalla presa Twisted Pair. Figura 5-5 Sbloccaggio del RJ45 Plug con un cacciavite 150 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

151 Collegamento 5.5 Montaggio dell'ie RJ 45 Plug Pro e IE SC RJ Plug Pro 5.5 Montaggio dell'ie RJ 45 Plug Pro e IE SC RJ Plug Pro IE RJ 45 Plug Pro e IE SC RJ Plug Pro Le avvertenze per il montaggio di un cavo SIMATIC NET Industrial Ethernet su un IE RJ 45 Plug Pro o IE SC RJ Plug Pro adatto per l'industria consultare le istruzioni allegate ai connettori. Figura 5-6 IE RJ 45 Plug Pro e IE SC RJ Plug Pro Innesto dell'ie RJ 45 Plug Pro o IE SC RJ Plug Pro 1. Innestare l'ie RJ 45 Plug Pro o IE SC RJ Plug Pro fino a quando scatta in posizione nello switch IE X-200. Figura 5-7 IE RJ 45 Plug Pro o IE SC RJ Plug Pro innestato Estrazione dell'ie RJ 45 Plug Pro o IE SC RJ Plug Pro 1. Sfilare l'ie RJ 45 Plug Pro o IE SC RJ Plug Pro dalla presa dello switch IE X-200. Figura 5-8 sfilare l'ie RJ 45 Plug Pro o IE SC RJ Plug Pro Istruzioni operative, 12/2011, A5E

152 Collegamento 5.5 Montaggio dell'ie RJ 45 Plug Pro e IE SC RJ Plug Pro 152 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

153 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi 6 remoti 6.1 Indicazione di un indirizzo IP Introduzione Prima assegnazione di un indirizzo IP Nota La prima assegnazione di un indirizzo IP per uno switch IE X-200 non può essere eseguita con il Web Based Management in quanto questo strumento di configurazione necessita già di un indirizzo IP. Il presupposto per l'assegnazione dell'indirizzo IP è la raggiungibilità dello switch IE X-200 tramite Ethernet. Per assegnare un indirizzo IP ad un apparecchio non configurato esistono tre possibilità, tramite: DHCP STEP 7 V 5.3 plus SP 1 o superiore Se un indirizzo IP deve essere assegnato tramite Step7, l'inoltro di telegrammi DCP agli switch IE X-200 interessati non deve essere disattivato. Primary Setup Tool V3 o superiore Se un indirizzo IP deve essere assegnato tramite il tool PST, l'inoltro di telegrammi DCP agli switch IE interessati non deve essere disattivato Configurazione con il Primary Setup Tool Configurazione con il Primary Setup Tool Primary Setup Tool (PST) Il Primary Setup Tool si trova sul CD compreso nella fornitura. Download del Primary Setup Tool Il Primary Setup Tool è disponibile in Internet: Istruzioni operative, 12/2011, A5E

154 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.1 Indicazione di un indirizzo IP SIEMENS Automation and Drives Service & Support ID articolo &caller=view (xx = deutsch de, englisch en, französisch fr, italienisch it, spanisch es) Sistemi operativi supportati Il Primary Setup Tool può essere installato ed eseguito con i seguenti sistemi operativi: Windows XP Professional Windows 2000 Professional SP Installazione del Primary Setup Tool Procedimento Per installare il Primary Setup Tool sul proprio computer eseguire le seguenti operazioni: 1. Fare doppio clic in Windows Explorer sul file setup.exe o eseguire il programma tramite il menu di Windows Start > Esegui. 2. Selezionare nella casella Choose Setup Language la lingua per eseguire l'installazione. 3. Compare la prima casella di dialogo del Wizard di installazione. Fare clic sul pulsante Avanti. 4. Si apre la finestra di dialogo per la selezione della directory di installazione. Fare clic sul pulsante Avanti se si intende utilizzare la preimpostazione C:\Program Files\Siemens\Primary Setup Tool\. Se si intende creare un'altra directory, facendo clic sul pulsante Sfoglia è possibile aprire una finestra di dialogo per la selezione della directory. Avviare l'operazione di installazione facendo clic sul pulsante Avanti. 5. Una finestra di dialogo conclusiva informa sulla fine dell'installazione. Fare clic sul pulsante Fine, per chiudere questa finestra di dialogo. 6. Il Primary Setup Tool è ora disponibile nella directory di installazione con il nome s7wnpstx.exe. Per poter utilizzare questo programma, nel computer deve essere installato il protocollo DLC Il protocollo DLC Controllo Il Primary Setup Tool utilizza il protocollo DLC per la comunicazione con le unità. Questo protocollo non è compreso nella fornitura di Windows XP e non viene nemmeno istallato automaticamente dal programma di installazione del Primary Setup Tool. In questo sistema operativo deve quindi essere installato successivamente. 154 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

155 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.1 Indicazione di un indirizzo IP Procedimento Procedere nel modo seguente per controllare se il protocollo DLC è presente su un computer: 1. Selezionare il menu Start > Impostazioni > Pannello di controllo >Rete e connessioni remote. 2. Selezionare il collegamento verso l'unità di comunicazione Ethernet. 3. Richiamare nel menu contestuale (tasto destro del mouse) la voce Proprietà. Nella scheda Generale, in una casella di riepilogo sono elencati tutti i protocolli e i servizi. Il protocollo DLC deve essere presente e selezionato: Figura 6-1 Proprietà della Local Area Connection Installazione del protocollo DLC Procedimento Per installare il protocollo DLC su un computer procedere nel modo seguente: 1. Selezionare il menu Start > Impostazioni > Pannello di controllo >Rete e connessioni remote. 2. Selezionare il collegamento verso l'unità di comunicazione Ethernet. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

156 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.1 Indicazione di un indirizzo IP 3. Richiamare nel menu contestuale (tasto destro del mouse) la voce Proprietà. 4. Nella scheda Generale fare clic sul pulsante Installa Selezionare nella finestra di dialogo Componenti di rete la voce Protocollo e confermare con il pulsante Aggiungi Nella finestra di dialogo Protocollo di rete fare clic su Microsoft. 7. Nella finestra di dialogo Protocollo di rete selezionare il protocollo DLC. 8. Chiudere la finestra di dialogo delle proprietà facendo clic sul pulsante OK Comando del Primary Setup Tool Selezione della lingua Dopo il primo avvio del Primary Setup Tool compare la finestra di dialogo con la quale è possibile eseguire l'impostazione della lingua per il programma. Indipendentemente da ciò è possibile definire la lingua nel menu Impostazioni > Lingua. Selezione della scheda di rete Se nel computer sono montate diverse schede di rete, nel menu Impostazioni > Scheda di rete è possibile definire con quale scheda deve avvenire l'accesso alla rete del Primary Setup Tool. Questo menu visualizza al massimo quattro schede di rete, tuttavia solo quelle per le quali è attivato il protocollo DLC. Sfoglia rete Prima di assegnare l'indirizzi IP PST, è necessario trovare gli apparecchi configurabili nella rete. La ricerca di apparecchi è possibile solo se non è stato disattivato l'inoltro di telegrammi DCP. Avviare la ricerca eseguendo le seguenti operazioni: Selezionare il menu Rete > Sfoglia. Premere il tasto funzione F5. Fare clic sul simbolo della lente nella barra degli strumenti sotto la barra dei menu. Mentre il Primary Setup Tool sfoglia la rete compare la finestra di dialogo Sfoglia rete con una barra di svolgimento. Alla conclusione della ricerca il Primary Setup Tool indica nella parte sinistra della propria finestra di programma un elenco con tutti gli apparecchi trovati Configurazione di un'unità Se si fa clic su una voce della lista, il Primary Setup Tool indica nella metà destra della sua finestra del programma informazioni sull apparecchio selezionato. 156 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

157 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.1 Indicazione di un indirizzo IP Procedimento Eseguire le seguenti operazioni per configurare un apparecchio: 1. Fare clic sul segno più, che si trova davanti al simbolo dell apparecchio, o fare doppio clic su un simbolo dell apparecchio per visualizzare tutte le interfacce del relativo apparecchio. 2. Fare clic sull interfaccia che si intende configurare. Il Primary Setup Tool indica nella metà a destra della sua finestra del programma la maschera di immissione per i dati di configurazione. In base alle impostazioni selezionate possono essere disattivati campi di testo o caselle di controllo. La casella Indirizzo MAC è sempre disattivata in quanto questo indirizzo rappresenta una proprietà invariabile dell apparecchio. Inoltre i parametri Client ID e DNS non vengono supportati da switch IE X Decidere in che modo l apparecchio deve ottenere il suo indirizzo IP: Dinamicamente da un server DHCP: Selezionare il pulsante di selezione Ricezione dell indirizzo IP dal server DHCP. Assegnazione manuale da parte dell'utente: Selezionare il pulsante di selezione Assegna parametri IP. 4. Eseguire i seguenti inserimenti se si è deciso di immettere manualmente l indirizzo IP: Immettere nel campo Indirizzo IP l indirizzo IP per l apparecchio. In ogni sezione divisa da punti è possibile inserire un numero tra 0 e 255, il programma non accetta altre immissioni. Inserire nella casella Maschera sotto-rete la maschera della sotto-rete. In caso di necessità selezionare la casella di controllo Impiega router e inserire nella relativa casella di testo l indirizzo IO del router. Le indicazioni per il router sono necessarie se il computer con il quale viene eseguita la configurazione non si trova nella stessa sotto-rete dell apparecchio da configurare. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

158 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.1 Indicazione di un indirizzo IP Figura 6-2 Maschera di configurazione di un unità Caricamento dei dati di configurazione sull unità Trasferire i dati di configurazione sull apparecchio eseguendo le seguenti operazioni: 1. Selezionare l unità che si intende configurare nella metà sinistra della finestra del programma. Finché è selezionata un interfaccia e viene visualizzata la maschera di immissione per i dati di configurazione, è possibile il caricamento dei dati di configurazione. 2. Avviare il caricamento eseguendo le seguenti operazioni: Selezionare il menu Unità > Carica. Fare clic sul secondo simbolo da sinistra nella barra dei simboli (unità S7 con freccia gialla). 158 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

159 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.1 Indicazione di un indirizzo IP Figura 6-3 Caricamento della maschera dell'unità Avvio del Web Based Management Gli apparecchi INC (Industrial Network Component), come ad esempio gli switch IE X-200, dispongono di un Web Based. Selezionare l apparecchio che si intende configurare con il Web Based Management ed eseguire una delle seguenti operazioni per avviare il Web Based Management: Selezionare il menu Unità > Avvia browser INC. Fare clic sul terzo simbolo da sinistra nella barra dei simboli (unità con quattro cavi blu). Figura 6-4 Avvio del Web Based Management Se il menu Unità > Avvia browser INC e il simbolo dell unità sono disattivati, per l unità selezionata non esiste nessun Web Based Management. Cancellazione di un unità È possibile cancellare un unità dalla lista nella parte sinistra della finestra del programma selezionando il menu Unità > Cancella unità. Il richiamo di questo menu non ha effetto sull esistenza di un unità nella rete, alla ripetizione della funzione Sfoglia rete vengono visualizzate di nuovo tutte le unità. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

160 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.1 Indicazione di un indirizzo IP Assegnazione del nome di apparecchio PN IO Gli apparecchi con funzione PROFINET IO possono essere previsti con un nome apparecchio PN IO. Dopo la selezione del menu Unit > Assegnazione del nome, si apre la finestra di dialogo nella quale possibile inserire il nome desiderato. Il nome può essere lungo al massimo 255 caratteri e, oltre a lettere e cifre, può contenere solo i caratteri speciali barra, trattino e sottolineatura. Il primo carattere deve essere una lettera. Determinazione della posizione di un apparecchio Con il menu Unità "Lampeggio" possibile fare lampeggiare i diodi luminosi dell'apparecchio interessato. Dopo la selezione di questo menu compare una casella di dialogo con la quale si avvia o si chiudere la segnalazione. Dall attività dei diodi luminosi è possibile riconosce quale apparecchio è assegnato ad una determinata voce della lista nella finestra del programma Configurazione con DHCP Il Dynamic Host Configuration Protocol (DHCP) è un protocollo che offre la configurazione dinamica di indirizzi IP e quindi informazioni attigue. Al primo avvio un nodo di rete si registra nel server che mette a disposizione il servizio DHCP. Il server assegna un indirizzo IP libero salvato localmente in modo che al successivo avvio non sia più necessario un collegamento. Proprietà del DHCP L'utilizzo di DHCP non è limitato alla fase dell'avvio. DHCP può essere utilizzato anche durante il funzionamento. L'indirizzo IP rimane valido per un periodo indicato dal server DHCP, un cosiddetto "lease time" (tempo di noleggio). Allo scadere di questo periodo è necessario richiedere di nuovo al server DHCP un indirizzo IP. Normalmente non avviene un'assegnazione di indirizzo fissa, vale a dire che se un client richiede di nuovo un indirizzo IP, esso riceve normalmente un altro indirizzo. Esiste tuttavia la possibilità di configurare il server DHCP in modo che esegua un'assegnazione di indirizzo fissa. RFC - Request for Comments Da Internet è possibile scaricare il seguente RFC: RFC Dynamic Host Configuration Protocol 160 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

161 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.2 Aggiornamento del firmware tramite Boot Loader 6.2 Aggiornamento del firmware tramite Boot Loader Se durante l'aggiornamento del firmware si verifica un errore oppure uno switch IE X-200 è stato aggiornato con un firmware incompatibile, il firmware dell'apparecchio potrebbe non avviarsi correttamente. In questo caso dopo l'avvio dell'apparecchio il boot loader è attivo. Questo stato viene segnalato con un LED di errore lampeggiante. Il boot loader può essere attivato anche premendo il tasto durante l'inserimento dell'apparecchio fino a quando il LED di errore LED inizia a lampeggiare. Nota Il prodotto deve essere collegato sulla porta 1 con il client FTP. Con il boot loader attivato eseguire le seguenti operazioni per caricare un nuovo firmware nello switch IE X-200: Assegnare un indirizzo IP all'apparecchio. Utilizzare a tale scopo il tool PST. Dopo l'assegnazione dell'indirizzo IP è possibile comunicare con il server FTP integrato nel boot loader. Inviare un file firmware per FTP allo switch IE X-200. Per questo è possibile utilizzare un client FTP qualsiasi. Per l'accesso all'ftp utilizzare le seguenti impostazioni del collegamento: Nome utente: siemens Password: siemens Modalità di trasmissione: binaria Dopo la ricezione del file l'apparecchio aggiorna il firmware ed esegue automaticamente un nuovo avvio. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

162 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Introduzione Per utilizzare in modo ottimale le possibilità tecniche degli switch IE è possibile adattare la configurazione dell apparecchio alle condizioni di impiego concrete. Per configurare uno switch IE esistono due possibilità: Con la Command Line Interface è possibile configurare gli switch IE tramite Telnet o SSH (il presupposto è un collegamento Ethernet). Telnet e SSH possono essere attivati o disattivati tramite Web Based Management. Il Web Based Management accede alla configurazione degli switch IE tramite un Web Browser. Il requisito richiesto è un collegamento Ethernet con lo switch IE. ATTENZIONE In base al percorso di configurazione selezionato sono integrati i seguenti meccanismi per impedire un accesso non autorizzato ad uno switch IE: CLI tramite TELNET e SSH Una sessione CLI viene interrotta automaticamente se non viene eseguito nessun inserimento per oltre 5 minuti. Questo valore può essere parametrizzato tramite CLI (fino a 600 sec). Inoltre l'interruzione automatica di una sessione CLI può essere disattivata anche tramite CLI. Web Based Management Viene eseguito un logout automatico dopo 5 minuti, il logout può tuttavia essere eseguito anche manualmente tramite un relativo pulsante "Logout" sulla superficie che si trova nella riga di intestazione del Web Based Management. Chiudendo il Browser utilizzato non comporta la chiusura della sessione. Se entro questi 5 minuti viene riaperto il Browser, la sessione viene mantenuta. Nota Tutte le modifiche di configurazione vengono riprese nella memoria flash solo dopo ca. 1 minuto o dopo un avvio a caldo. Eseguire quindi il comando "Restart" nella Command Line Interface o nel Web Based Management prima di scollegare la corrente dall apparecchio. In questo modo viene garantito che tutte le modifiche della configurazione vengano memorizzate. Nota Per utilizzare il SNMP Management, RMON e Trap è necessaria una stazione di management della rete. Questa stazione non è compresa nella fornitura di uno switch IE. 162 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

163 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Principio del Web Based Management Principio del Web Based Management Gli switch IE dispongono di un server HTTP integrato per il Web Based Management. Se ad uno switch IE si accede tramite un Web Browser, esso restituisce al computer client pagine HTML, indipendentemente dagli inserimenti dell utente. L utente inserisce i propri dati di configurazione nelle pagine HTML inviate dallo switch IE. Uno switch IE analizza queste informazioni e genera dinamicamente pagine di risposta. Il particolare vantaggio di questo principio di funzionamento consiste nel fatto che sulla pagine client non è necessario nessun software speciale oltre ad un Web Browser. Requisiti richiesti per Web Based Management Uno switch IE deve disporre di un indirizzo IP per poter utilizzare il Web Based Management. Per poter utilizzare il Web Based Management deve esistere un collegamento Ethernet tra lo switch IE e il computer client. Si raccomanda di utilizzare Microsoft Internet Explorer dalla versione 5.5. Tutte le pagine del Web Based Management necessitano di JavaScript. Durante le impostazioni del browser fare quindi attenzione che il JavaScript sia attivato. Nota Il browser non deve essere impostato in modo che per ogni accesso alla pagine questa debba essere ricaricata dal server. L aggiornamento dei contenuti dinamici della pagina viene assicurato da altri meccanismi. Nell Internet Explorer esiste una relativa possibilità di impostazione nel menu Strumenti > Opzioni internet > Generale nella sezione File internet temporanei con il pulsante Impostazioni. Sotto il testo Cerca versione più recente della pagina memorizzata deve essere selezionato Automatico. Poiché il Web Based Management è basato su HTTP o HTTPS, con il firewall installato è necessario consentire l accesso alla porta 80 o 443. Avvio del Web Based Management e registrazione 1. Inserire nella casella di indirizzo del Web Browser l'indirizzo IP o l'url dello switch IE. Se esiste un collegamento corretto con lo switch IE, compare la maschera di login del Web Based Management: Istruzioni operative, 12/2011, A5E

164 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Figura 6-5 Maschera LOGON 2. Selezionare nella casella di selezione "User Name" la voce "Admin", se si vogliono modificare le impostazioni dello switch IE (accesso per lettura o per scrittura). Se si seleziona la voce "User", ai dati di configurazione dello switch IE si accede solo per lettura. 3. Inserire la password. Se non si è ancora definita la password, valgono le password predefinite nello stato di fornitura: Inserire admin se si è scelto come none utente "admin" o user se si è scelto "user". Nota Per motivi di sicurezza, modificare sempre le password impostate alla fornitura. Un ripristino dell'apparecchio comporta anche un ripristino delle password alle impostazioni di fabbrica. 4. Fare click sul pulsante "Log On", per avviare la registrazione. 164 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

165 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Simulazione dei diodi luminosi Rappresentazione dello stato operativo Gli switch IE X-200 dispongono di più diodi luminosi che forniscono informazioni sullo stato operativo degli apparecchi. In base alla posizione di installazione non è sempre possibile l'accesso diretto agli switch IE X-200. Per questo motivo il WBM offre una rappresentzaione della simulazione per i diodi luminosi. Nella relativa finestra (vedere figura seguente) viene visualizzata una rappresentazione schematica di uno switch IE X-200 con i moduli esistenti e i relativi LED. L'indicatore di trasmissione non viene rappresentato in modo reale, vale a dire che i LED non lampeggiano). Figura 6-6 Finestra "Simulazione dei diodi luminosi" Comando del WBM Barra di navigazione Nella barra superiore dei menu del WBM vengono proposti 3 link: Console Questo link apre una finestra della consolle. In questa finestra è possibile inserire comandi CLI. Essi sono quindi collegati con lo switch tramite un collegamento TELNET. Support Questo link inizializza un collegamento internet che inoltra direttamente alle pagine del Support di SIEMENS AG. Il requisito richiesto è che il PC supporti un collegamento internet. Log out Chiude la finestra del Browser. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

166 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Pulsanti Refresh Facendo clic su questo pulsante vengono richiesti e rappresentati i dati attuali dello switch. Set Values Facendo clic su questo pulsante i dati di configurazione inseriti vengono salvati sull'apparecchio. ATTENZIONE La modifica dei dati di configurazione è possibile solo se ci si è registrati con il login "admin". Nota Un testo blu è un link che può essere cliccato Command Line Interface (CLI) Avvio di CLI in una consolle Windows Eseguire le seguenti operazioni per richiamare la Command Line Interface in una consolle Windows: 1. Aprire una consolle Windows e inserire il comando telnet seguito dall indirizzo IP dello switch IE: C:\>telnet <Indirizzo IP> 166 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

167 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) 2. Inserire il Login e la password. Avvio di CLI tramite il Web Based Management Fare clic sulla voce "Console" nella barra superiore dei menu del Web Based Management. Si apre automaticamente un collegamento Telnet nel quale è possibile eseguire la registrazione con nome utente e password. Comando rapido In alternativa ad un inserimento completo dei comandi CLI è possibile inserire la prima/le prime lettere e premere il tasto tabulatore. La Command Line Interface visualizza quindi un comando che inizia con la lettera/le lettere inserite. Se non viene visualizzato il comando desiderato, premere di nuovo il tasto tabulatore per visualizzare il comando successivo. Struttura della directory Prima di poter inserire un comando nella Command Line Interface è necessario richiamare il relativo menu o sotto-menu. In questo capitolo sono raggruppati in una tabella i comandi di un menu. Nella tabella sono riportati solo i comandi. Schema indirizzi delle porte nello switch IE X-200 Per la denominazione delle porte degli switch IE X-200 vale il seguente schema di indirizzamento: Il numero indica direttamente la porta. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

168 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) In questo modo la denominazione 2 rappresenta anche la seconda porta sullo switch IE X Simboli per la rappresentazione dei comandi CLI Normalmente i comandi CLI dispongono di uno o più parametri che vengono rappresentati nella descrizione della sintassi nel modo seguente: I parametri necessari sono contrassegnati con parentesi graffe. Esempio: <Indirizzo IP> Per i parametri in corsivo è necessario inserire il valore reale, per il parametro indicato sopra quindi un indirizzo IP, p. es Se si tralasciano i parametri necessari, la maggior parte di comandi indicano il valore attuale. I parametri opzionali sono contrassegnati con parentesi quadre. Esempio: devname [Device Name] Con il comando devname è possibile assegnare un nuovo nome inserendo il parametro [Device Name]. Se non viene indicato il parametro [Device Name] viene visualizzato il nome attuale. I valori di inserimento alternativi sono separati dal simbolo pipe (trattino verticale). È quindi necessario inserire come parametro uno dei valori riportati. Esempio: <E D> È necessario inserire E o D. Se come parametri necessario si deve inserire un valore numerico, può essere inserita anche un'area di valori: Esempio: < > È necessario inserire un valore compreso tra 0 e 255. Comandi in funzione del menu I comandi nella seguente tabella possono essere richiamati in qualsiasi menu o sotto-menu. Tabella 6-1 Command Line Interface - CLI\ > Comand o Descrizione Commento / Passa al livello di menu superiore. Administrator e User.. Passa ad un livello di menu superiore. Administrator e User? Visualizza i comandi disponibili nel relativo menu. Administrator e User exit Chiude la sessione CLI. Administrator e User restart Riavvio dello switch IE Solo amministratore Info Indica informazioni sulla relativa voce di menu. Administrator e User 168 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

169 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Menu WBM Menu del Management - il menu Start La finestra di avvio La seguente maschera di avvio compare dopo l'inserimento di login e password nel WBM. Selezionare la relativa funzione del menu sul lato sinistro. Figura 6-7 Maschera "Menu di avvio" Istruzioni operative, 12/2011, A5E

170 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Il menu WBM "System" Configurazione del sistema La seguente schermata compare se si è fatto clic sul simbolo della cartella Sistema: Le prime tre caselle di testo sono solo leggibili e indicano informazioni generali sull'apparecchio. Nelle quattro caselle in basso possono essere definiti i parametri. PNIO Device Name, System Contact, System Location e System Name possono essere modificati dall'utente. Figura 6-8 Maschera "System Configuration" System Up Time Il System Up Time indica il tempo di esercizio dell'apparecchio dopo l'ultimo riavvio. Product Name Indica il nome del prodotto. Device Type Indica il tipo di apparecchio. PNIO Device Name Inserire in questa casella la denominazione con la quale deve essere raggiungibile l'apparecchio nel funzionamento PROFINET IO. System Contact Inserire in questo campo il nome di una persona referente, responsabile per la gestione dell'apparecchio. System Location Inserire in questo campo una posizione per l'apparecchio, per esempio un numero di stanza. 170 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

171 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) System Name Inserire in questo campo una descrizione dell'apparecchio. Con Set Values vengono riprese le impostazioni eseguite. Syntax Command Line Interface Tabella 6-2 System Configuration - CLI\SYSTEM> Comando Descrizione Commento Info Indica le informazioni attuali sul sistema. devname [Device Name] Imposta la variabile "PNIO Device Name". Solo amministratore name [sysname] Imposta la variabile "sysname". Solo amministratore contact [syscontact] Imposta la variabile "syscontact". Solo amministratore location [syslocation] Imposta la variabile "syslocation". Solo amministratore Istruzioni operative, 12/2011, A5E

172 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Il menu WBM "System C-PLUG" C-PLUG Information Questa finestra fornisce indicazioni sulla presenza di un C-PLUG e se questo è valido per lo switch IE X-200. In caso di presenza di un C-PLUG valido, esso fornisce informazioni sui dati di configurazione in esso contenuti. I contenuti delle caselle non possono essere modificati nella finestra. Figura 6-9 Finestra "C-PLUG Information" 172 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

173 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) C-PLUG State Qui viene visualizzato lo stato del C-PLUG. ACCEPTED Nell'apparecchio esiste un C-PLUG con un contenuto valido e adatto. NOT ACCEPTED C-PLUG assente o contenuto non valido o incompatibile di un C-PLUG innestato. Questo stato viene visualizzato anche quando il C-PLUG è stato formattato durante il funzionamento. NOT ACCEPTED, HEADER CRC ERROR È innestato un C-PLUG con contenuto errato. NOT PRESENT Nello switch IE X-200 non è innestato nessun C-PLUG. EMPTY Il C-PLUG inserito è vuoto. C-PLUG Device Group Indica da che linea di prodotto SIMATIC NET è stato utilizzato il C-PLUG nel funzionamento precedente. C-PLUG Device Type Indica il tipo di apparecchio all'interno di una linea di prodotti dal quale è stato utilizzato il C- PLUG nel funzionamento precedente. Configuration Revision Indica la versione della struttura di configurazione. Questa indicazione riguarda le possibilità di configurazione supportate dallo switch IE X-200. Questo non riguarda la configurazione concreta dell'hardware. L'indicazione non si modifica quando si aggiungono o cancellano moduli o extender. L'indicazione può tuttavia modificarsi se si esegue un update del firmware. File System Indica il tipo del sistema di file del C-PLUG. File System Size Indica la capacità di memoria massima del sistema di file del C-PLUG. File System Usage Indica lo spazio di memoria occupato nel sistema di file C-PLUG. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

174 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) C-PLUG Info String Indica informazioni sull'apparecchio che ha utilizzato il C-PLUG nel funzionamento precedente, ad es. numero di ordinazione, denominazione del tipo, versione di hardware e software. ATTENZIONE Se in uno switch IE X-200 viene inserito un C-PLUG vuoto, al successivo riavvio la configurazione salvata nell'apparecchio base viene trasmessa sul C-PLUG. Se viene utilizzato uno switch IE X-200 con C-PLUG innestato, la configurazione interna salvata nell'apparecchio base non viene più modificata. Durante il funzionamento le modifiche dei dati di configurazione vengono ancora salvate solo nel C-PLUG. Se il C-PLUG viene di nuovo rimosso, la configurazione interna salvata nell'apparecchio base è di nuovo valida. In questo modo viene ricreato lo stato di configurazione prima dell'inserimento del C-PLUG. Modify C-PLUG, pulsante Modify Se si è registrati come Administrator è possibile eseguire le impostazioni. Copy internal Configuration to C-PLUG and Restart La configurazione nella memoria flash interna dello switch viene copiata sul C-PLUG, successivamente viene eseguito un riavvio. Caso di impiego: L'avvio dello switch IE X-200 viene eseguito con il C-PLUG innestato. Esso riceve una configurazione diversa o errata dallo switch IE X-200. Con questa funzione è possibile sovrascrivere il contenuto del C-PLUG con la configurazione originaria dell'apparecchio. Copy default Configuration to C-PLUG and Restart Con questa funzione viene salvata sul C-PLUG la configurazione con tutti i valori di default della fabbrica. Successivamente viene eseguito un riavvio nel quale gli switch IE X-200 vengono avviati con questi valori di default. Clean C-PLUG (Low Level Format, Configuration lost) Cancella tutti i dati del C-PLUG ed esegue una formattazione Low Level. Non viene eseguito un riavvio automatico e l'apparecchio visualizza un errore. Questo stato di errore può essere eliminato eseguendo un riavvio o rimuovendo il C-PLUG dopo aver disinserito l'apparecchio base. Per mantenere la configurazione dell'apparecchio anche dopo la cancellazione del C-PLUG, i dati di configurazione salvati sul C-PLUG vengono trasmessi nella memoria interna dell'apparecchio base. Continue without C-PLUG Se il C-PLUG viene rimosso da un apparecchio, dopo il riavvio dell'apparecchio viene visualizzato un messaggio di errore. In questo caso è possibile commutare l'apparecchio su funzionamento senza C-Plug selezionando l'opzione "Continue without C-PLUG". La selezione viene ripresa facendo clic su "Modify". 174 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

175 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Syntax Command Line Interface Tabella 6-3 C-PLUG Information - CLI\SYSTEM\C-PLUG> Comando Descrizione Commento Info Indica lo stato attuale (informazioni) del C-PLUG. initdef Inizializza il C-PLUG con i parametri predefiniti ed esegue Solo amministratore. un nuovo avvio dell'apparecchio. initmem Inizializza il C-PLUG con i parametri MEMORY ed esegue Solo amministratore. un nuovo avvio dell'apparecchio. usecplug [D] Se il C-PLUG è stato rimosso, al successivo riavvio Solo amministratore. dell'apparecchio viene visualizzato un messaggio di errore nella Command Line Interface. Inserendo il comando useplug D è possibile in questo caso commutare l'apparecchio su funzionamento senza C- PLUG. clear Cancella i dati del C-PLUG. Solo amministratore. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

176 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Il menu WBM "System I&M" System Identification & Maintenance La seguente maschera fornisce informazioni sui parametri per Identification & Maintenance. La seguente maschera contiene informazioni sui dati specifici del produttore e per la manutenzione come il numero di ordinazione, il numero di serie, il numero di versione ecc. Figura 6-10 System Identification & Maintenance I&M0 Qui è possibile leggere i singoli parametri per Identification & Maintenance. I&M 1 Function tag Qui è possibile inserire il Function tag (identificazione impianto). Location tag Qui è possibile inserire il Location tag (identificazione posizione). 176 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

177 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Syntax Command Line Interface Tabella 6-4 System Identification & Maintenance - CLI\SYSTEM\IM> Comando Descrizione Commento Info Visualizza le informazioni sulla voce di menu "Identification & Maintenance". function [Funzione] Definisce una funzione (max. 32 caratteri). location [Locazione] Definisce una locazione (max. 32 caratteri). Solo amministratore. Solo amministratore Il menu WBM "System Restart & Defaults" System Restart & Defaults In questa voce di menu si trova un pulsante per il riavvio dell'apparecchio e diverse possibilità per ripristinare le preimpostazioni dell'apparecchio. Figura 6-11 Finestra "Restart and Defaults" Istruzioni operative, 12/2011, A5E

178 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Restart System Fare clic su questo pulsante per riavviare lo switch IE X-200. Il riavvio deve essere confermato in una finestra di dialogo. In caso di un riavvio lo switch IE X-200 viene reinizializzato e il firmware interno viene ricaricato. Gli inserimenti programmati nella tabella degli indirizzi vengono cancellati. La finestra del Browser può essere lasciata aperta mentre lo switch IE X-200 si riavvia. Memory Reset and Restart Fare clic su questo pulsante per ripristinare le impostazioni di configurazione della fabbrica ad accezione dei seguenti parametri: Indirizzo IP Finestra Sottorete Indirizzo IP del router di default DHCP flag System Name System Location System Contact PNIO Device Name System Event Log Table Impostazioni per ridondanza dell'anello e standby Viene eseguito un riavvio automatico. Nella modalità User questo pulsante non è visibile. Restore Factory Defaults and Restart Fare clic su questo pulsante per ricreare le impostazioni di configurazione della fabbrica. Vengono ripristinate anche le preimpostazioni protette. Nella modalità User questo pulsante non è visibile. Nota Allo switch IE X-200 è necessario riassegnare un indirizzo IP prima di potervi accedere di nuovo. Syntax Command Line Interface Tabella 6-5 System Restart & Defaults - CLI\SYSTEM\RESTARTS> Comando Descrizione Commento memreset defaults Reimposta le impostazioni di fabbrica. Le impostazioni protetti vengono mantenute. Reimposta le impostazioni di fabbrica. Vengono resettate anche le impostazioni protette. Solo amministratore. Solo amministratore. 178 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

179 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Il menu WBM "System Save & Load HTTP" System Save & Load HTTP Il WBM offre la possibilità di salvare le informazioni di configurazione in un file esterno sul proprio client PC o di caricare dati di questo tipo da un file esterno dal PC a gli switch IE X Inoltre è possibile caricare un nuovo firmware da un file dal proprio Client PC. Le impostazioni necessarie a questo scopo possono essere fatte sulla pagina del menu System Save & Load HTTP. Figura 6-12 Finestra "System Save and Load via HTTP" Configuration File I nomi e gli eventuali percorsi di directory del file di configurazione, che si intendono caricare sullo switch IE X-200 o nei quali si intendono salvare le informazioni di configurazione attuali. Nota Durante il caricamento di un file di configurazione non avviene nessuna verifica del tipo di apparecchio. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

180 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Event Log File Con "Save" è possibile salvare la tabella degli eventi (Event Log File) sul computer locale. Firmware File I nomi e gli eventuali percorsi di directory del file, dai quali si intende caricare la nuova versione di firmware. ATTENZIONE Se viene caricato un firmware meno recente di quello esistente nell'apparecchio, dopo aver caricato il firmware è necessario reimpostare nell'apparecchio le impostazioni di fabbrica. Se viene aggiornato il firmware di uno switch IE X-200, è necessario fare attenzione che il firmware utilizzato sia compatibile con l'apparecchio interessato. Se in un apparecchio si carica un firmware incompatibile, non è più possibile il funzionamento dell'apparecchio. In questo caso è necessario caricare di nuovo un firmware compatibile tramite boot loader. Osservare quindi le seguenti limitazioni: SCALANCE X200-4P IRT, X201-3P IRT e X202-2P IRT sono compatibili con il firmware X200IRT V2.1 o superiore. SCALANCE X202-2P IRT PRO e X204P IRT PRO sono compatibili con il firmware X200IRT V3.1 o superiore. SCALANCE XF204IRT è compatibile con il firmware X200IRT V4.1 o superiore. SCALANCE X201-3P IRT PRO è compatibile con il firmware X200IRT V4.5 o superiore. SCALANCE XF204, XF204-2, XF206-1, XF208 sono compatibili con il firmware X200 V4.1 o superiore. SCALANCE X204-2TS è compatibile con il firmware X200 V4.3 o superiore. SSL Private Key File Nome del file che contiene il codice privato per SSL. SSL Certificate File Nome del file che contiene il certificato per SSL. Private MIB File Qui è possibile salvare il MIB privato dello switch IE X-200 in un file. File GSDML Qui è possibile salvare il file GSDML dello switch IE X-200 in un file. Nota Il codice privato e il certificato per SSL sono necessari perché l'utente possa comunicare tramite un collegamento protetto con web server contenuto nello switch IE X-200. I file devono essere disponibili in formato PEM. 180 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

181 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Il menu WBM "System Save & Load TFTP" System Save & Load TFTP Il WBM offre la possibilità di salvare le informazioni di configurazione in un file esterno su un TFTP server o di caricare dati di questo tipo da un file esterno dal TFTP server agli switch IE X-200. Inoltre è possibile caricare un nuovo firmware da un file dal TFTP server. Le impostazioni necessarie a questo scopo possono essere fatte sulla pagina del menu System Save & Load TFTP. Figura 6-13 Finestra "System Save and Load via TFTP" TFTP Server IP Address L'indirizzo IP del TFTP server, con il quale si intende scambiare dati. TFTP Server IP Port La porta del TFTP server, sul quale viene svolto lo scambio dei dati. Eventualmente è possibile modificare il valore di default 69 tramite CLU in base alle proprie esigenze specifiche. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

182 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Configuration File I nomi e gli eventuali percorsi di directory del file di configurazione (max. 32 caratteri), che si intendono caricare sullo switch IE X-200 o nei quali si intendono salvare le informazioni di configurazione attuali. Nota Durante il caricamento di un file di configurazione non avviene nessuna verifica del tipo di apparecchio. Event Log File Con "Save" è possibile salvare la tabella degli eventi (Event Log File) sul computer locale. Firmware File I nomi e gli eventuali percorsi di directory del file (max. 32 caratteri), dai quali si intende caricare la nuova versione di firmware. ATTENZIONE Se viene caricato un firmware meno recente di quello esistente nell'apparecchio, dopo aver caricato il firmware è necessario reimpostare nell'apparecchio le impostazioni di fabbrica. Se viene aggiornato il firmware di uno switch IE X-200, è necessario fare attenzione che il firmware utilizzato sia compatibile con l'apparecchio interessato. Se in un apparecchio si carica un firmware incompatibile, non è più possibile il funzionamento dell'apparecchio. In questo caso è necessario caricare di nuovo un firmware compatibile tramite boot loader. Osservare quindi le seguenti limitazioni: SCALANCE X200-4P IRT, X201-3P IRT e X202-2P IRT sono compatibili con il firmware X200IRT V2.1 o superiore. SCALANCE X202-2P IRT PRO e X204P IRT PRO sono compatibili con il firmware X200IRT V3.1 o superiore. SCALANCE XF204IRT è compatibile con il firmware X200IRT V4.1 o superiore. SCALANCE X201-3P IRT PRO è compatibile con il firmware X200IRT V4.5 o superiore. SCALANCE XF204, XF204-2, XF206-1, XF208 sono compatibili con il firmware X200 V4.1 o superiore. SCALANCE X204-2TS è compatibile con il firmware X200 V4.3 o superiore. SSL Private Key File Nome del file che contiene il codice privato per SSL. 182 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

183 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) SSL Certificate File Nome del file che contiene il certificato per SSL Nota Il codice privato e il certificato per SSL sono necessari perché l'utente possa comunicare tramite un collegamento protetto con web server contenuto nello switch IE X-200. I file devono essere disponibili in formato PEM. System Command Line Interface Tabella 6-6 System Save & Load TFTP - CLI\SYSTEM\LOADSAVE> Comando Descrizione Commento Info Visualizza le informazioni tramite il sistema. server [Indirizzo IP] [:Porta] Definisce l'indirizzo IP o la porta Solo amministratore. del server TFTP con cui deve essere eseguito lo scambio di dati. fwname Definisce il nome del file Solo amministratore. firmware. fwload Carica il firmware da un file. Solo amministratore. fwsave Salva il firmware in un file. Solo amministratore. cfgname [Nome file] Definisce un nome di un file Solo amministratore. (max. 255 caratteri) dal quale viene caricata la configurazione o nel quale vengono salvati questi dati. cfgsave Salva i dati di configurazione in Solo amministratore. un file. cfgload Carica i dati di configurazione di Solo amministratore. un file. logname [Nome file] Definisce il nome di un file (max. Solo amministratore. 255 caratteri) nel quale viene salvata la tabella di log. logsave Salva la tabella di log in un file. pkname Definisce il nome del file (max. Solo amministratore. 255 caratteri) che contiene la chiave SSL privata. pkload Carica la chiave SSL privata da Solo amministratore. un file. ctname Definisce il nome del file (max. Solo amministratore. 255 caratteri) che contiene il certificato SSL. ctload Carica il certificato SSL da un file. Solo amministratore. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

184 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Il menu WBM "System Version Numbers" System Version Numbers Questa finestra fornisce informazioni sulle versioni attuali di Boot Software, firmware e versione hardware. Figura 6-14 Finestra "System Version Numbers" Boot Software Qui viene visualizzata la versione del Boot Software. Il Boot software è memorizzato in modo fisso nello switch IE X-200 e serve per caricare un nuovo firmware. Firmware La versione del firmware installato nello switch IE X-200. Hardware Revision Visualizza la versione dell'apparecchio. MAC Address Visualizza l'indirizzo MAC dell'apparecchio. MLFB Number Visualizza il numero di ordinazione dell'apparecchio. Serial number Visualizza il numero seriale dell'apparecchio. 184 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

185 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Syntax Command Line Interface Tabella 6-7 System Information - CLI\> Comando Descrizione Commento Info Indica l'indirizzo MAC, il numero MLFB e il numero di serie Tabella 6-8 System Configuration - CLI\SYSTEM> Comando Descrizione Commento versions Indica le versioni firmware, hardware e software di avvio Il menu WBM "System Passwords" System Passwords In questa finestra come amministratore è possibile modificare le password per Admin e User. Una password può essere di max. 16 caratteri (7-bit-ASCII). Con Set Value le impostazioni eseguite vengono acquisite. Nota Preimpostazione della password alla fornitura per l'admin: admin Per lo User: user. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

186 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Figura 6-15 Finestra "System Passwords" Tabella 6-9 System Passwords - CLI\SYSTEM> Comando Descrizione Commento password <admin user> <Password> Imposta una nuova password per l'utente o l'amministratore. Solo amministratore. 186 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

187 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Il menu WBM "System Select/Set Button" System Select/Set Button In questa maschera è possibile impostare le funzioni che possono essere configurate premendo il pulsante Select/Set. Figura 6-16 Finestra di dialogo "Select/Set Button Configuration" Restore Factory Defaults Qui è possibile impostare il reset alle impostazioni di fabbrica tramite tasto Select/Set. Enable/Disable Redundancy Manager Qui è possibile impostare se il manager di ridondanza può essere attivato e disattivato tramite tasto. Set Fault Mask Qui è possibile impostare se è possibile impostare la maschera degli errori tramite tasto Il menu WBM "System Event Log" System Event Log Table Questa maschera indica quando si è verificato quale evento. Con la maschera "Agent/Event Config" possibile impostare quali eventi devono essere protocollati. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

188 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) La tabella degli eventi può essere salvata nel menu System con HTTP o TFTP. Nota Fare attenzione che eventi susseguenti in un breve periodo non vengono visualizzati sempre nella sequenza causale. Figura 6-17 Maschera "System Event Log Table" Syntax Command Line Interface Tabella 6-10 System Event Log Table- CLI\SYSTEM\LOG> Comando Descrizione Commento Info events <show clear> eventmax [Max count] Visualizza le informazioni sulla tabella log. Visualizza o cancella gli eventi trascorsi nella memoria. Definisce il numero massimo di eventi nella Log Table. Possono essere impostate da 10 a 400 voci al massimo. Solo amministratore. Solo amministratore. 188 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

189 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Il menu WBM "X200" Status Questa pagina fornisce informazioni sugli stati di esercizio come la tensione di alimentazione e lo stato di errore. Figura 6-18 Finestra "Status" Power Qui viene visualizzato in che modo viene fornita la tensione. Fault Status Indica se si sono verificati errori e che tipo di errore è presente quando. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

190 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Il menu WBM "X200 Fault Mask" Fault Mask Le impostazioni in questa finestra consentono la sorveglianza dello stato del link e la tensione di alimentazione ridondante. Inoltre qui vengono visualizzati i valori delle impostazioni eseguite tramite progettazione dei tasti. Figura 6-19 Maschera "Fault Mask" Enable Monitoring Redundant power supply Qui è possibile attivare/disattivare la sorveglianza della tensione di alimentazione ridondante. Nota I seguenti apparecchi non dispongono di un'alimentazione ridondante: SCALANCE X204 IRT PRO SCALANCE X202-2P IRT PRO SCALANCE X201-3P IRT PRO 190 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

191 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Ring Redundancy Manager qui può essere selezionato se un errore viene attivato dallo stato "Attivo" del manager di ridondanza. Standby Manager (solo Scalance X200IRT) qui può essere selezionato se un errore viene attivato dallo stato "Master" e "Passiv" o "Slave" e "Active" o da un partner non trovato. Enable Link Down Monitoring Messaggio di errore quando lo stato della porta è "Link down". Qui è possibile attivare/disattivare la sorveglianza dello stato del link delle singole porte Enable Link Up Monitoring Messaggio di errore quando lo stato della porta è "Link up". Qui è possibile attivare/disattivare la sorveglianza dello stato del link delle singole porte Nota Alla fornitura non viene sorvegliata nessuna porta, vale a dire che la finestra Fault è vuota. Allo stato della fornitura non viene sorvegliata neanche l'alimentazione. Syntax Command Line Interface Tabella 6-11 Fault Mask - CLI\X200> Comando Descrizione Commento Info fault downmask <1-n> <E D> upmask <1-n> <E D> others <P> <E D> Indica informazioni sulla voce di menu "X-200". Indica lo stato di segnalazione. Definisce una maschera per le porte che sono attivate per la sorveglianza di un evento Link Down. Definisce una maschera per le porte che sono attivate per la sorveglianza di un evento Link Up. Definisce la maschera di segnalazione per: P - Powermaske Solo amministratore. Solo amministratore. Solo amministratore. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

192 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Il menu WBM "X200 Ring" "Ring Redundancy" In questa maschera è possibile impostare le porte per la ridondanza rapida dell'anello. Inoltre in questa maschera è selezionabile il metodo di ridondanza desiderato. Nota Gli switch IE X-200 dal firmware V4.0 supportano il metodo di ridondanza del mezzo MRP e HSR. Gli switch IE X-200 con firmware V3.1 e precedente, gli switch IE X-300 e X-400 con firmware V2.3 e precedente nonché OSM/ESM supportano solo il metodo HSR. Nota Se deve essere progettato un anello MRP, gli apparecchi possono essere collegati tra loro in un anello senza ulteriore configurazione. In questo stato vanno utilizzate le porte dell'anello preimpostate, vedere il capitolo "Panoramica delle proprietà del prodotto" tabella "Panoramica delle possibilità di collegamento". Il modo operativo preimpostato "Automatic Redundancy Detection" provvede ad una configurazione automatica dell'anello. Se viene progettato un anello HSR, nell'anello deve essere impostato esattamente un apparecchio nel modo operativo "HSR Manager". Tutti gli altri apparecchi nell'anello devono essere impostato su "Automatic Redundancy Detection" o su "HSR Client". Se viene progettato un anello HSR in cui è realizzata una linea nella quale un apparecchio viene impostato come "HSR Manager" e gli altri apparecchi hanno l'impostazione "Automatic Redundancy Detection", viene segnalato il messaggio di errore "other RM in ring". Questo messaggio scompare dopo il collegamento della linea in un anello. Nota Nello stato iniziale il modo operativo è attivato per la configurazione automatica dell'anello. In questo modo viene causata una comunicazione ciclica del telegramma a bassa velocità di dati. Se non è necessaria, disattivare questa funzione di ridondanza per evitare carichi della rete inutili. 192 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

193 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Figura 6-20 Menu WBM Ring Redundancy (se l'apparecchio funziona come Ring Client) Istruzioni operative, 12/2011, A5E

194 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Enable ring redundancy Qui è possibile selezionare se l'unità fa parte di un anello. Redundancy Mode Qui è possibile selezionare il ruolo dell'unità all'interno di un anello. Automatic Redundancy Detection Selezionare questa impostazione per eseguire una configurazione automatica del funzionamento di ridondanza. Nella modalità "Automatic Redundancy Detection" lo switch IE X-200 stabilisce automaticamente se nell'anello si trova un apparecchio con il ruolo "HSR Manager". In questo caso l'apparecchio assume il ruolo di "HSR client". Se non viene trovato nessun HSR Manager, tutti gli apparecchi con l'impostazione "Automatic Redundancy Detection" trattano tra loro quale apparecchio assume il ruolo "MRP Manager". Gli altri apparecchi si impostano automaticamente sul modo operativo "MRP Client". MRP Client Qui è possibile selezionare il ruolo "Client MRP". In un anello MRP almeno un apparecchio deve essere impostato sul modo operativo "Automatic Redundancy Detection" o sul modo operativo "MRP Manager (Auto)/Client". Inoltre, anche in tutti gli altri apparecchi può essere impostato il ruolo "MRP Client". Se tutti gli apparecchi tranne uno vengono configurati nell'anello come "MRP Client", questo apparecchio assume automaticamente il ruolo "MRP Manager". Selezionare il modo operativo "MRP Client", se si vuole utilizzare l'apparecchio insieme a componenti nell'anello non prodotto da Siemens. MRP Manager(Auto)/Client Se viene impostato questo modo operativo, l'apparecchio tenta di assumere il ruolo "MRP Manager". Se più apparecchi nell'anello sono impostati sul modo operativo "MRP Manager(Auto)/Client", uno degli apparecchi assume automaticamente il ruolo "MRP Manager". Gli apparecchi restanti assumono il ruolo "MRP Client". HSR Client Qui si può selezionare il ruolo "HSR Client". Selezionare il ruolo "HSR Client" se si vuole utilizzare la funzionalità standby dello switch IE X-200. HSR Manager Qui è possibile selezionare il ruolo "HSR Manager". In caso di progettazione di un anello HSR, almeno un'unità deve essere impostata come HSR Manager. Nota Nell'impostazione di base è preimpostato il modo operativo "Automatic Redundancy Detection". First ring port (rilevante solo se è selezionato il ruolo Automatic Redundancy Detection, MRP Client o HSR Client ed è stato assunto il Redundancy Role "HSR-Manager" o "MRP- Manager") Qui si seleziona qual è la prima porta dell'anello. 194 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

195 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Second ring port (rilevante solo se è selezionato il ruolo Automatic Redundancy Detection, MRP Client o HSR Client ed è stato assunto il Redundancy Role "HSR-Manager" o "MRP- Manager") Qui si seleziona qual è la seconda porta dell'anello. Static ring port (rilevante solo se è selezionato il ruolo HSR Manager ed è stato assunto il Redundancy Role "HSR-Manager") Qui viene indicata la porta attiva nell'anello. Isolated ring port (rilevante solo se è attivato il ruolo l'hsr-manager e se è stato assunto il Redundancy Role "HSR-Manager") Qui viene indicata la porta che chiude l'anello, ma con la quale non vi è comunicazione. Redundancy Role Qui viene visualizzato il ruolo assunto realmente dall'unità all'interno dell'anello. Redundancy manager state (rilevante solo se è stato assunto il Redundancy Role "HSR- Manager" o "MRP-Manager") Qui viene indicato se il manager di ridondanza è attivato o disattivato. Number of state changes (rilevante solo se è stato assunto il Redundancy Role "HSR- Manager" o "MRP-Manager") Qui viene indicato quante volte il manager di ridondanza ha commutato sul percorso alternativo dopo l'inserimento dell'apparecchio, in seguito ad un'interruzione dell'anello. Maximum delay (ms) (rilevante solo se è stato assunto il Redundancy Role "HSR-Manager" o "MRP-Manager") Qui viene indicato quante volte un telegramma di test ha subito un ritardo. (i telegrammi di test vengono inviati nell'anello per riconoscere interruzioni dell'anello.) Per un funzionamento sicuro della rete sono necessari valori < 20 ms. Nota La funzione di standby necessita sempre di un client HSR attivato. Se lo Standby Manager è "enabled", tentando di disattivare la ridondanza dell'anello o di commutare su "Redundancy Manager" compare il messaggio: Cannot disable "Redundancy" if "Standby Manager" is enabled. Nota Alla fornitura sono preimpostate porte dell'aneilo, vedere capitolo "Panoramica delle proprietà del prodotto", tabella "Panoramica delle proprietà di collegamento". Istruzioni operative, 12/2011, A5E

196 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Nota Durante la progettazione di un anello HSR va osservato: Se non è ancora stato rilevato nessun Redundancy "HSR Manager", un punto dell'anello deve essere interrotto. In questo modo si evitano telegrammi in circolazione. Se viene progettato un anello MRP, nell'anello deve essere impostato almeno un apparecchio nel modo operativo "Automatic Redundancy Detection". Il ruolo di manager di ridondanza viene assunto automaticamente da un apparecchio con questa impostazione. Se si modifica la progettazione da un anello MRP a un anello HSR, è necessario aprire l'anello mentre si riprogettano gli apparecchi. In questo modo si evitano telegrammi in circolazione. ATTENZIONE Durante la progettazione di un anello MRP va osservato: In caso di apparecchi con più di 8 porte, la selezione delle porte dell'anello è limitata se si utilizza MRP: In SCALANCE X216 e X224 le porte da 1 a 8 sono selezionabili come porte dell'anello MRP. In SCALANCE X212-2 e X212-2LD le porte da 9 a 14 sono selezionabili come porte dell'anello MRP. Le porte dell'anello preimpostate vengono adattate automaticamente in caso di selezione di MRP. Fare attenzione ad un'impostazione corretta delle porte dell'anello. 196 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

197 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Syntax Command Line Interface Tabella 6-12 Ring Redundancy - CLI\X200\REDUND> Comando Descrizione Commento Info Visualizza le informazioni sui moduli di ridondanza. mode [A AM C E D] Imposta il modo operativo della ridondanza: Solo amministratore. A - Automatic Redundancy Detection AM - MRP Manager(Auto)/Client C - MRP Client E - HSR Manager D - HSR Client static [n-m] Definisce la porta dell'anello statica (fissa). Solo amministratore. Avvertenza: solo per i modi operativi "HSR Manager" e "HSR-Client": Definisce la porta dell'anello (fissa) statica nel campo n-m. isolated [n-m] Definisce la porta dell'anello isolata. Solo amministratore. Avvertenza: solo per i modi operativi "HSR Manager" e "HSR-Client": Definisce la porta dell'anello (fissa) statica nel campo n-m. rports [n-m n-m] Definisce entrambe le porte dell'anello nel Solo amministratore. campo n-m. clear Reimposta il contatore di ridondanza allo Solo amministratore. stato iniziale. redund [E D] Attiva / disattiva la ridondanza dell'anello. Solo amministratore Il menu WBM "X200 Standby" Standby Manager Nota La funzionalità standby viene supportata solo da switch EI X-200IRT. Il meccanismo del manager di standby consente l'accoppiamento ridondante di due o più anelli HSR. Per questo due apparecchi all'interno di un anello devono essere configurati come partner standby. Attivare il meccanismo del manager di standby per entrambi i partner di standby e selezionare la porta tramite la quale l'unità è collegata all'anello da accoppiare. Come "Standby connection name" per entrambi i partner in un anello è necessario impostare un nome univoco con il quale vengono identificate due unità appartenenti come partner di standby. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

198 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Le unità che vengono già impiegate come HSR Manager non possono essere progettate contemporaneamente come partner di standby. Figura 6-21 Maschera X202-2IRT Standby Manager Enable Standby manager Qui viene attivata o disattivata questa funzione. Standby port Con la porta selezionata viene eseguito l'accoppiamento al secondo anello. Standby connection name Qui viene inserito il nome del collegamento standby, esso deve essere identico al nome inserito nel partner standby. 198 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

199 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Force device to Standby Master Se si seleziona questa casella dell'opzione, l'apparecchio viene configurato come master standby indipendentemente dal suo indirizzo MAC. Se questa casella dell'opzione non è selezionata in nessuno dei due apparecchi per il quale è attivato il manager standby, in caso di stato senza errori l'apparecchio con l'indirizzo MAC più alto assume la funzione del master standby. Se questa opzione è selezionata per entrambi gli apparecchi o se la proprietà "Force device to Standby Master" viene supportata solo da un apparecchio, anche il master standby viene selezionato in base all'indirizzo MAC. Questo tipo di assegnazione è importante in particolare in caso di sostituzione dell'apparecchio. In base agli indirizzi MAC l'apparecchio utilizzato fino ad ora con la funzione slave può assumere il ruolo del master standby. Nota Il manager di standby necessita sempre di un client HSR attivato. Se esso non è attivato compare il seguente messaggio di errore: "Cannot enable Standby manager if Redundancy is disabled or not in "HSR Client" mode." Nota Se con la funzione standby sono accoppiati due apparecchi, su entrambi gli apparecchi deve essere attivata la funzione "Standby". Nota Per la comunicazione nel funzionamento standby lo switch IE X-200IRT utilizza un indirizzo Ethernet con validità locale. Esso viene formato impostando il "universally/locally administered address Bit" nell'indirizzo MAC dello switch IE X200IRT. Qui si tratta di un bit con il secondo valore più basso del primo byte dell'indirizzo Ethernet. Syntax Command Line Interface Tabella 6-13 Standby (solo per switch IE X-200IRT) - CLI\X200\STANDBY> Comando Descrizione Commento Info Visualizza le informazioni sui moduli di standby. port [1-4] Definisce porta standby. Solo amministratore. partner [Name] Definisce il nome del collegamento di standby. Solo amministratore clear Reimposta il contatore allo stato iniziale. Solo amministratore standby [E D] Attiva / disattiva il manager di standby. Solo amministratore force [E D] Attiva/disattiva l'apparecchio come master standby. Solo amministratore Istruzioni operative, 12/2011, A5E

200 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Il menu WBM "Agent" Agent Configuration Questa voce di menu offre le possibilità di impostazione per l indirizzo IP. possibile definire se gli switch IE X-200 riprendono l'indirizzo IP o assegnano un indirizzo fisso. Inoltre è possibile attivare le possibilità di accesso agli switch IE X-200 come ad esempio TELNET. Figura 6-22 Maschera "Agent Configuration" Nota Alla fornitura SSH e TELNET sono attivati. Alla fornitura è attivato DHCP (identificazione tramite indirizzo MAC). Impostazioni per switch IE X-200 Agent Enabled Features Attiva / disattiva la funzione Istruzioni operative, 12/2011, A5E

201 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) DHCP Attiva/disattiva che all'avvio degli switch IE X-200 cerca nella rete un server DHCP e configura i propri parametri IP in base ai dati forniti da questo server. TELNET Attiva/disattiva se lo switch IE X-200 può essere raggiunto tramite TELNET. SSH Attiva / disattiva il protocollo SSH. Agent IP Configuration IP Address L indirizzo IP dello switch IE X-200. Se si esegue qui una modifica, il WBM perde il collegamento con lo switch IE X-200. Inserire nel Internet Browser il nuovo indirizzo per ricreare il collegamento. Subnet Mask Qui si inserisce la maschera della sotto-rete dello switch IE X-200. Default Gateway Se il PC con l'internet Browser non si trova nella stessa sottorete dello switch IE X-200 è necessario inserire qui l'indirizzo IP del Gateway di default. Syntax Command Line Interface Tabella 6-14 Agent Configuration - CLI\AGENT> Comando Descrizione Commento Info Visualizza le informazioni sulle impostazioni Agent. ttimeout [E D Timeout] Attivazione, disattivazione o definizione del Solo amministratore. TELNET Timeout. Per la definizione è possibile un campo dei valori compreso tra 60 e 600 secondi. mail [E D] Attiva / disattiva la funzione Mailing. Solo amministratore. ping [-c numero] Trasmette un numero di pacchetti all indirizzo - [-s lunghezza] <Indirizzo IP> IP specificato. Se i parametri per il numero e la lunghezza vengono tralasciati, uno switch IE trasmette dieci pacchetti con una lunghezza di 128 byte. Esempio: ping -c 5 -s Vengono trasmessi cinque pacchetti della lunghezza di 256 byte all indirizzo IP wbmtime [minuti] Indicazione e definizione del limite di tempo dopo il quale viene resettato un collegamento WBM. Può essere impostato un valore massimo di 999 minuti. Il valore 0 disattiva il limite di tempo. Solo amministratore. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

202 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Tabella 6-15 Agent Configuration - CLI\AGENT\IP> Comando Descrizione Commento Info ip [Indirizzo IP] subnet [Maschera sottorete] gateway [Indirizzo IP] Visualizza le informazioni sulle impostazioni IP. Definisce l'indirizzo IP. DHCP viene disattivato. Solo amministratore. Definisce la maschera della sotto-rete. Solo amministratore. Definisce l'indirizzo IP del gateway IP di default. Solo amministratore. dhcp [E D] Attiva / disattiva DHCP. Solo amministratore. dhcptype [M N C D] Definisce i parametri DHCP: Solo amministratore. - M indirizzo MAC - N nome sistema - C ID client - D nome device PNIO clientid [Client ID] Definisce l'id client DHCP. Solo amministratore Il menu WBM "Ping" Raggiungibilità di un indirizzo in una rete IP La funzione ping nel Web Based Management ha la stessa funzione della funzione terminal con lo stesso nome. Essa controlla se in una rete IP è presente un indirizzo. IP address Inserire qui l indirizzo IP dell'apparecchio di rete del quale si intende controllare la raggiungibilità. Repeat Indicare il numero di pacchetti che deve essere inviato. Ping Fare clic su questo pulsante per avviare l'invio dei pacchetti di dati. Ping Output Questo campo indica l'emissione della funzione ping. 202 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

203 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Il menu WBM "Agent SNMP Config" Nota Negli switch IE X-200IRT con versione firmware V4.0 o inferiore è possibile solo il modo operativo SNMPv1/v2. Agent SNMP Configuration - Configurazione di SNMP in uno switch IE X-200 Nella pagina SNMP Configuration si effettuano le definizioni di base per SNMP. Per le impostazioni dettagliate (Traps, Groups, Users) esistono alcune voci di menu nel WBM. Figura 6-23 Finestra "Agent SNMP Configuration" SNMP enabled Qui è possibile impostare se può essere utilizzato solo SNMPv3 o anche SNMPv1/v2. SNMP Read Only Attiva/disattiva la protezione contro la scrittura per la variabile SNMP. SNMP Community Strings Read Community String Indica il nome dell'utente per l'accesso per lettura alla variabile SNMP. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

204 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Write Community String Indica il nome dell'utente per l'accesso per scrittura alla variabile SNMP. Qui è possibile eseguire solo modifiche se la protezione contro la scrittura (SNMP Read Only) è stata disattivata. Traps Qui può essere attivato e disattivato l'invio di SNMP Trap. Syntax Command Line Interface Tabella 6-16 Agent SNMP Configuration - CLI\AGENT\SNMP> Comando Descrizione Commento Info Visualizza le informazioni tramite SNMP. snmp [A 3 D] Attiva o [A] tutte le versioni SNMP o [3] Solo amministratore. esclusivamente SNMPv3 o [D] disattiva SNMP. readonly Attiva / disattiva la modalità SNMPv1 read only. Solo amministratore. getcomm [String] Definisce la Read Community String. Solo amministratore. setcomm [String] Definisce la Write Community String. Solo amministratore. traps [E D] Attiva / disattiva SNMPv1 Trap. Solo amministratore. 204 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

205 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Il menu WBM "Agent SNMP Trap Config" Agent Trap Configuration - SNMP-Traps con eventi di allarme Al verificarsi di un evento di allarme lo switch IE X-200 può inviare trap (telegrammi di allarme) a fino a due diverse stazioni (management della rete) contemporaneamente. Vengono trasmessi trap solo in caso di eventi definiti nella voce di menu Agent Event Configuration. Figura 6-24 Maschera "Agent Trap Configuration" IP-Adresse Inserire qui gli indirizzi delle stazioni alle quali lo switch IE X-200 deve inviare trap. Enable Trap Fare clic sulle caselle di controllo di fianco all indirizzo IP per attivare la trasmissione di trap alle relative stazioni. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

206 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Syntax Command Line Interface Tabella 6-17 Agent Trap Configuration - CLI\AGENT\TRAP> Comando Descrizione Commento Info Indica la tabella di configurazione dei trap. traps [E D] Attiva / disattiva i trap. Solo amministratore. settrap <entry> <IP> <E D> Attiva / disattiva l'indirizzo IP trap da definire. Solo amministratore Il menu WBM "Agent SNMP Config Groups" Agent SNMP Configuration Groups Con questa maschera si creano o cancellano gruppi di utente per l'accesso agli apparecchi tramite SNMPv3. Qui è possibile indicare se i membri di un gruppo devono solo identificarsi, se devono comunicare in modo codificato e se dispongono di autorizzazioni di lettura e di scrittura. Figura 6-25 Maschera Agent SNMP Configuration Groups 206 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

207 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Syntax Command Line Interface Tabella 6-18 Agent SNMP Configuration Groups - CLI\AGENT\SNMP\GROUP> Comando Descrizione Commento Info add <Name> [NOAUTH AUTH PRIV] [R W] edit <index> [NOAUTH AUTH PRIV] [RE RD WE WD] delete <index> clearall Visualizza un elenco di tutte le unità utente SNMPv3 create. Aggiunge un'unità utente SNMPv3. Modifica le proprietà di un gruppo SNMPv3. L'indice del gruppo da modificare deve essere rilevato tramite il comando "info". Cancella un gruppo SNMPv3. L'indice del gruppo da cancellare deve essere rilevato tramite il comando "info". Cancella tutte le unità utente SNMPv3 create. Solo amministratore. Solo amministratore. Solo amministratore. Solo amministratore. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

208 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Il menu WBM "Agent SNMP Config Group Table" Agent SNMP Configuration Group Table Se si vuole creare una nuova unità utente SNMPv3, compare questa maschera: Figura 6-26 Maske Agent SNMP Configuration Group Table Group Name Inserire il nome del gruppo SNMPv3 da creare. Security Level Impostare qui il livello di sicurezza desiderato per il nuovo gruppo da creare. No Auth/No Priv Auth/No Priv Auth/Priv I membri del gruppo non devono autentificarsi durante l'accesso allo switch IE X-200 e comunicano non codificati. I membri del gruppo devono autentificarsi durante l'accesso SNMP allo switch IE X-200, comunicano però codificati. I membri del gruppo devono autentificarsi e comunicano tramite un collegamento SNMP codificato. 208 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

209 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Access Impostare qui se i membri del gruppo dispongono di autorizzazioni di lettura e di scrittura Il menu WBM "Agent SNMP Config Users" Agent SNMP Configuration Users Qui è possibile creare o rimuovere utenti per l'accesso tramite SNMPv3. Creando un utente è necessario assegnarlo ad un gruppo precedentemente creato. Inoltre è necessario impostare le password necessarie e l'algoritmo di autentificazione. Come valori di default per le password sono preimpostati i rispettivi nomi utente. Figura 6-27 Maschera Agent SNMP Config Users Istruzioni operative, 12/2011, A5E

210 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Syntax Command Line Interfache Tabella 6-19 Agent SNMP Configuration Users - CLI\AGENT\SNMP\USER> Comando Descrizione Commento Info add <user> <group> [NONE MD5 SHA] [Authpass] [Privpass] edit <index> <group> [NONE MD5 SHA] [Authpass] [Privpass] delete <index> clearall Visualizza un elenco di tutti gli utenti SNMPv3 creati. Aggiunge un utente SNMPv3 ad un'unità utente. Modifica le proprietà di un utente SNMPv3. L'indice dell'utente da modificare deve essere rilevato tramite il comando "info". Cancella un utente SNMPv3. L'indice dell'utente da cancellare deve essere rilevato tramite il comando "info". Cancella tutti gli utenti SNMPv3 creati. Solo amministratore. Solo amministratore. Solo amministratore. Solo amministratore. 210 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

211 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Il menu WBM "Agent SNMP Config User Table" Agent SNMP Configuration User Table Se si vuole creare un nuovo utente SNMPv3, compare questa maschera: Figura 6-28 Maschera Agent SNMP Configuration User Table User Name Inserire il nome dell'utente da creare. Group Name Selezionare qui il gruppo utenti SNMPv3 al quale deve essere assegnato il nuovo utente da creare. Authentication Algorithm Selezionare il metodo di autentificazione che l'utente deve utilizzare. Authentication Password/Password Confirmation Inserire la password con la quale il nuovo utente da creare deve registrarsi nello switch IE per la comunicazione SNMPv3. Privacy Password/Password Confirmation Inserire qui la password che deve utilizzare l'utente per la codifica della comunicazione SNMPv3. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

212 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Il menu WBM "Agent Event Config" Agent Event Configuration Su questa pagina si definisce come devono reagire gli switch IE X-200 agli eventi di sistema. Selezionando la relativa casella di controllo si definisce che reazione hanno gli switch IE X- 200 per quale evento. Esistono le seguenti opzioni: Lo switch IE X-200 invia una . Lo switch IE X-200 attiva un SNMP Trap. Lo switch IE X-200IRT salva il relativo evento nella tabella degli eventi. Figura 6-29 Finestra "Agent Event Configuration" Per i seguenti eventi è possibile configurare la reazione dello switch IE X-200: Cold/Warm Start Lo switch IE X-200 è stato inserito o ripristinato dall'utente. Link Change Una porta si è guastata o su una porta che si era guastata viene svolto di nuovo il traffico di dati. Authentication Failure Si è verificato un accesso tramite SNMP o Web Based Management con una password errata o con autorizzazioni di accesso insufficienti (vedere anche il capitolo "Agent SNMP Configuration"). 212 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

213 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Power Change Questo evento si verifica quando la tensione di alimentazione Line 1 e Line 2 viene sorvegliata. Indica che si è verificato un passaggio dalla Line 1 alla Line 2. Fault State Change Lo stato di errore si è modificato. Lo stato di errore può riferirsi alla sorveglianza attivata della porta, all'intervento dei contatti di segnalazione o alla sorveglianza della tensione. Redundancy Event Si è verificato un Redundancy Event: All'apertura e alla chiusura del collegamento ridondante Se viene scoperto un secondo manager di ridondanza. Loop detection È stato riconosciuto un loop nella rete. Standby Event (rilevante solo per switch IRT) Viene attivato uno Standby Event All'apertura e alla chiusura del collegamento di standby In caso di perdita e di ritorno del partner di standby. Signaling Contact Control Con questo menu a discesa è possibile definire il comportamento del contatto di segnalazione: conventional impostazione standard per il contatto di segnalazione. Un errore che si verifica viene visualizzato tramite il LED di errore e dall'apertura del contatto di segnalazione. Se lo stato di errore non è più presente, il LED di errore si spegne e il contatto di segnalazione chiude. aligned La funzione del contatto di segnalazione non dipende dagli errori che si verificano. Il contatto di segnalazione può essere aperto o chiuso liberamente tramite una reazione da parte dell'utente. Close Signaling Contact Selezionare questa casella dell'opzione se si intende chiudere il contatto di segnalazione. Nota Lo stato della casella di controllo "Close Signaling Contact" ha effetto solo se nel menu a discesa "Signaling Contact Control" è stata selezionata l'impostazione "aligned". Istruzioni operative, 12/2011, A5E

214 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Syntax Command Line Interface Tabella 6-20 Agent Event Configuration - CLI\AGENT\EVENT> Comando Descrizione Commento Info scontrol [C A]. Indica la configurazione degli eventi. Definisce il comportamento del contatto di segnalazione: Solo amministratore. Conventional Un errore che si verifica viene visualizzato tramite il LED e dall'apertura del contatto di segnalazione. Aligned sclose [yes no] Il contatto di segnalazione può essere aperto o chiuso liberamente, indipendentemente da un errore. Il contatto di segnalazione interviene se è in modalità "aligned": Solo amministratore. Yes Il contatto viene chiuso. No: setec <Event> <Index> <E D> <E D> <E D> Il contatto viene aperto Definisce come reagisce uno switch IE ad un evento di sistema. Per il parametro <Event> possono essere inseriti i seguenti valori: CW Cold/Avvio a caldo LC Link Change AF Authentification Failure PM Power M12 Change FC Fault State Change RD Redundancy Event SB Standby Event LD Loop Detection Solo amministratore. 214 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

215 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Comando Descrizione Commento Se non viene indicato nessun evento, per ciascun evento vengono eseguire le azioni configurate. Con i parametri <E> o <D> si configurano le reazioni dello switch IE nella sequenza Trap Registrazione nella tabella log Esempio: Per inviare solo una in un Link Change, è necessario inserire il seguente comando: setec LC E D D Il menu WBM "Agent Config" Agent Configuration - Sorveglianza della rete con Gli switch IE X-200 offrono la possibilità di inviare automaticamente una al verificarsi di un evento di allarme (ad es. all'amministratore del sistema). La contiene l'identificazione dell'apparecchio che l'ha inviata, una descrizione della causa di allarme con testo in chiaro e un timbro dell'ora con il tempo trascorso dall'avvio dell'apparecchio. In questo modo, per le reti con pochi nodi è possibile realizzare una sorveglianza centralizzata della rete sulla base di un sistema di . In caso di messaggi di guasto pervenuti via e- mail, è possibile avviare il WBM tramite l'identificazione del mittente via browser per leggere ulteriori informazioni di diagnostica. Il presupposto per l'invio di è che la funzione sia attivata nello switch IE X-200 e che l'indirizzo del destinatario sia configurato. per il relativo evento sia attivata la funzione nella rete si trovi un SMTP Server raggiungibile dallo switch IE X-200. l'indirizzo IP dell'smtp-server sia inserito nello switch IE X-200. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

216 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Figura 6-30 Finestra " Configuration" Address Qui si inserisce l'indirizzo al quale lo switch IE X-200 invia una in caso di errore. SMTP Server IP Address Qui è necessario inserire l'indirizzo IP dell'smtp con il quale viene inviata la . SMTP Server IP Port L'IP-Port sulla quale viene inviata la . Eventualmente è possibile modificare in CLI il valore di default 25 in base alle proprie esigenze specifiche. "From"-Field Qui è possibile inserire un testo che comparirà in seguito nella casella del mittente della e- mail. Send Test Invia una con i parametri preimpostati. 216 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

217 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Syntax Command Line Interface Tabella 6-21 Agent Configuration - CLI\AGENT\ > Comando Descrizione Commento Info mail [E D] smtp [Indirizzo IP] [:Porta] from [Indirizzo] [Indirizzo ] testmail <commento di test> Indica la configurazione . Attiva / disattiva la funzione Mailing. Definisce l'indirizzo IP e il numero di porta del server SMTP. Definisce un testo che viene inserito nella casella del mittente della . Definisce a quale indirizzo lo switch IE invia una . L'indirizzo deve essere lungo max. 50 caratteri. Invia una a scopo di test. Solo amministratore. Solo amministratore. Solo amministratore. Solo amministratore. Solo amministratore. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

218 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Il menu WBM "Agent Time Config" Agent Time Client Configuration Con questa maschera vengono impostati i protocolli dell'ora. Figura 6-31 Finestra Agent Time Client Configuration Current system time Qui viene indicata l'ora dall'ultimo riavvio o l'ora attuale. Se l'ora viene ricevuta da un "server non dell'ora" viene visualizzato "Not synchronised". Enable time client Qui può essere attivata o disattivata la funzione dell'ora. Time client type Qui è possibile selezionare tra quattro diversi tipi di protocolli: SNTP Poll se viene selezionato questo tipo di protocollo, è necessario eseguire altre impostazioni: Time zone offset, Time server, Init poll interval, Poll interval. SNTP Listen In questo modo operativo può inoltre essere impostato un offset per il tempo ricevuto dal server. Non sono possibili altre impostazioni. 218 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

219 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Ora SIMATIC In caso di utilizzo del trasmettitore dell'ora SIMATIC non è necessario eseguire altre impostazioni. Manuale qui si apre una casella di immissione nella quale può essere impostata l'ora attuale. L'ora viene proseguita con precisione al quarzo. In caso di disattivazione o ripristino dell'apparecchio questa informazione viene persa e deve essere reimpostata. Time zone offset Qui può essere eseguita una correzione di fuso orario per i protocolli SNTP. Time server Qui viene inserito l'indirizzo Internet del server con il quale deve essere sincronizzata l'ora del sistema. Inoltre può essere inserito il numero delle porte UDP utilizzate. Come standard il protocollo SNTP utilizza la porta UDP 123. Init poll interval Qui è possibile inserire la velocità di ripetizione con la quale lo switch IE Switch X200 ripete l'interrogazione alla prima impostazione dell'ora del sistema, se questa non è stata effettuata correttamente. Poll interval Dopo che l'ora del sistema è stata acquisita per la prima volta dal Time Server, essa viene aggiornata ciclicamente tramite nuova interrogazione del Time Server. Qui viene inserita la frequenza con la quale avviene l'aggiornamento. Syntax Command Line Interface Tabella 6-22 Agent Time Client Configuration - CLI\AGENT\TIME> Comando Descrizione Commento Info timec [E D] server [Indirizzo IP] [:Porta] tzone [ ] tinitpoll [ ms] tpoll [ s] Visualizza le informazioni sulle impostazioni del tempo dello switch IE. Attiva / disattiva le impostazioni di tempo dello switch IE. Imposta l'indirizzo IP della porta del server. Imposta la differenza di tempo in ore tra il server e l'ora del sistema. Definisce l'intervallo di selezione? Definisce l'intervallo di selezione nel campo da 10 a s. Solo amministratore. Solo amministratore. Solo amministratore. Solo amministratore. Solo amministratore. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

220 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Comando Descrizione Commento ttype [P L S M] settime [ora] Definisce come viene impostato il tempo: - P SNTP Poll - L SNTP Listen - S Siemens - M manuell. Definisce manualmente il tempo (DD MMM HH:MM:SS YYYY). Solo amministratore. Solo amministratore Il menu WBM "Switch" Port Mirroring Nota per tutti IRT Disattivare la funzione "Port Mirroring" se si intende utilizzare l'apparecchio nel funzionamento IRT. Se è attivata la funzione Mirroring non è possibile alcun funzionamento IRT. Con questa finestra è possibile disabilitare e abilitare il Port Mirroring, vale a dire che il traffico di dati viene rispecchiato dalla Mirror Port alla Monitor Port. Oltre all'apparecchio di sorveglianza, alla Monitor Port non deve essere collegato nessun altro nodo di comunicazione. Figura 6-32 Maschera "Switch Configuration (Port Mirroring)" 220 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

221 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Mirroring Enabled Qui viene attivata/disattivata la funzione del Mirroring facendo clic sulla casella di controllo. Mirrored Port Inserire sotto Mirrored Port la porta che deve essere sorvegliata. Monitor Port Inserire sotto Monitor Port la porta che deve essere sorvegliata. Monitor Barrier Enabled (non rilevante per IE Switches X-200IRT) Con questa casella di controllo è possibile limitare la comunicazione tramite la porta Mirror Port. Con la casella di controllo selezionata la porta Mirror viene esclusa dallo switching normale dei telegrammi. In caso contrario per la comunicazione non vi sono limitazioni tramite la porta Mirror. Passive Listening Enabled (non rilevate per switch IE X-200IRT) Con questa casella di controllo si attiva/disattiva la funzione "Passive Listening". Con la funzione "Passive Listening" attiva lo switch X-200 inoltra RSTP BPDU ricevuti. Se "Passive Listening" è disattivato, tutti i telegrammi RSTP ricevuti vengono cancellati. Nota Passive Listening può essere attivato solo se RSTP è attivo. Oversize Mode Se si attiva questa casella di controllo sono ammessi telegrammi con una dimensione fino a byte anziché byte. Aging (rilevante solo per switch IE X-200IRT) Qui è possibile disattivare la funzione Aging facendo clic sulla casella di controllo. L'ora Aging viene impostata in secondi. Nota Con la funzione Aging disattivata si verificano problemi di comunicazione se i nodi collegati vengono innestati su altre porte. Nel funzionamento normale la funzione Aging deve restare attivata. ATTENZIONE Per tutti gli switch IE X-200IRT va osservato: Con il traffico di dati ciclico PROFINET, la funzione "Port Mirroring" riproduce sulla porta mirroring (Monitor Port) solo i telegrammi ricevuti sulla porta sorvegliata (Mirrored Port). Con i telegrammi non ciclici non si tratta della comunicazione PROFINET, per questo motivo vengono riprodotti sia i pacchetti inviati, sia quelli ricevuti sulla porta mirroring (Monitor Port). Istruzioni operative, 12/2011, A5E

222 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Syntax Command Line Interface Tabella 6-23 Switch Configuration (Ports Mirroring) - CLI\SWITCH> Comando Descrizione Commento Info Visualizza le informazioni sulla configurazione switch IE. mirrored [Port] Definisce la porta per il Mirroring. Solo amministratore. monitor [Port] Definisce la porta per il monitor protocollo. Solo amministratore. mirroring [E D] Attiva/disattiva il Mirroring. Solo amministratore. plisten [E D] Attiva/disattiva il Passive Listening Solo amministratore. oversize [E D] Attiva/disattiva la funzione Oversize Mode Solo amministratore Il menu WBM "Switch Ports" Switch Ports Questa maschera fornisce informazioni sullo stato attuale delle porte. Inoltre possono essere eseguite diverse impostazioni delle porte Figura 6-33 Maschera "Switch Ports" 222 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

223 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Port Indica il numero di porta. Type Indica il tipo di porta. I seguenti tipi di porta sono disponibili nei moduli switch IE X-200: TP 10 TX TP 100 TX FO 100 FX Mode Indica la velocità di trasmissione (10 o 100 Mbit/s) e il metodo trasmissivo (fullduplex (FD) o halfduplex (HD)). Negotiation Indica se l Auto-Negotiation è attivata (enabled) o disattivata (disabled). Status Indica se la porta è attivata (enabled). Link Stato del collegamento con la rete. Esistono le seguenti possibilità: up La porta dispone di un collegamento valido con la rete, viene ricevuto un "Link Integrity- Signal". down Il collegamento è interrotto, p. es. perché l apparecchio collegato è disinserito. ATTENZIONE Negli switch IE X-200 senza funzione IRT, non è possibile disattivare le porte nel funzionamento PROFINET! Se una porta di un apparecchio di questo tipo viene disattivata tramite Web Based Management, la disattivazione viene sovrascritta scaricando una progettazione PROFINET. Nel funzionamento PROFINET tutte le porte di uno switch IE X-200 senza funzione IRT vengono disattivate automaticamente. Nota Se una porta switch IE, che funziona in modalità Autonegotiation, è collegata ad un apparecchio partner che non funziona in modalità Autonegotiation, questo apparecchio partner deve essere impostato in modo fisso su funzionamento halfduplex. Se una porta switch IE è impostata in modo fisso su modo operativo fullduplex, anche l'apparecchio partner deve essere impostato su fullduplex. Se la funzione Autonegotiation è disattivata, anche la funzione MDI/MDI-X Autocrossover non è attiva. Di conseguenza deve eventualmente essere utilizzato un cavo incrociato. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

224 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Syntax Command Line Interface Tabella 6-24 Switch Port Status - CLI\SWITCH> Comando Descrizione Commento ports Indica lo stato della porta. Solo amministratore. Tabella 6-25 Switch Ports Status - CLI\SWITCH\SETPORT> Comando Descrizione Commento Info Indica le impostazioni di porta correnti. enable <Port> [D E] Attiva / disattiva la porta indicata. Solo amministratore. speed <Port> [ A] Definisce la velocità della porta: Solo Mbit/s amministratore. duplex <Port> [H F A] Mbit/s A - Autonegotiation. Se viene impostata l'autonegoziazione, questa impostazione vale per la velocità e la funzione duplex. Definisce la duplicità della porta: H - Half F - full A - Autonegotiation Se viene impostata l'autonegoziazione, questa impostazione vale per la velocità e la funzione duplex. Solo amministratore Il menu WBM "Switch Port Diags" Switch Port Diagnostic Con questa maschera ciascuna singola porta Ethernet può eseguire una diagnostica indipendente sul cavo. In questo modo possono essere localizzati cortocircuiti e interruzioni di cavi. ATTENZIONE Fare attenzione che questo test è consentito solo se sulla porta da testare non è realizzato nessun collegamento di dati. Questo test non possibile negli apparecchi IRT. 224 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

225 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Figura 6-34 Maschera "Switch Ports Diagnostics" Port Qui viene indicata la porta da testare. Run Test Con questo pulsante si attiva il test. Pair Indica la coppia di conduttori nel cavo. Le coppie 4-5 e 7-8 non vengono utilizzate. Status Indica lo stato del cavo. Distance Indica la distanza dall'estremità del cavo, la rottura del cavo o verso cortocircuito. Syntax Command Line Interface Tabella 6-26 Switch Port Diagnostics - CLI\SWITCH> Comando Descrizione Commento test <n> Avvia la funzione "Switch Port Diagnostics" per una singola porta. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

226 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Il menu WBM "Switch FDB" Switch Forwarding Database Nella Forwarding Database viene indicata tramite quale porta sono attualmente raggiungibili quali indirizzi MAC nella rete. L'FDB viene rinnovato alla conclusione del Aging Time. Figura 6-35 Maschera Switch Forwarding Database 226 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

227 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Syntax Command Line Interface Tabella 6-27 Switch Forwarding Database - CLI\SWITCH\SETPORT> Comando Descrizione Commento fdb [clear MAC-Adr][Ports] Indica l'fdb, cancella le registrazioni dinamiche dall'fdb o aggiunge all'fdb un'ulteriore registrazione statica. Se viene inserito in modo statico un indirizzo Multicast, è possibile indicare diverse porte, separate da una virgola. Se una registrazione statica deve essere cancellata dall'fdb, il comando "fdb" deve essere richiamato senza indicazione di porta. L'indice di porta 0 è per l'interfaccia interna dello switch IE X-200. Questo viene contrassegnato nell'fdb con "C". Esempio: il comando "fdb ,2,3" inserisce nell'fdb l'indirizzo MAC per le porte 1-3. Solo amministratore. Nota Con la tabella MAC Adress viene cancellata entro 1s. Nota Nel Web Based Management vengono visualizzati solo gli indirizzi Ethernet programmati dinamicamente. Con CLI possono essere visualizzati anche indirizzi Ethernet inseriti staticamente. Nota Gli IE IRT possono conoscere fino a 4000 indirizzi Ethernet, gli altri switch IE fino a 8000 indirizzi Ethernet. La registrazione di un indirizzo Ethernet programmato nella tabella degli indirizzi viene effettuata tramite un sistema di memorizzazione attraverso il quale può essere ridotto il numero di indirizzi realmente programmabili. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

228 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Il menu WBM "Switch ARP Table" Switch ARP (Address Resolution Protocol)Table Qui viene visualizzato quali indirizzi MAC sono assegnati a quale indirizzo IP. Figura 6-36 Switch ARP Table Syntax Command Line Interface Tabella 6-28 Switch ARP Table - CLI\SWITCH> Comando Descrizione Commento arp Indica la tabella ARP Il menu WBM "Switch LLDP" Configurazione dei telegrammi del Link Layer Discovery Protocol Questa maschera consente di configurare la gestione di telegrammi del Link Layer Discovery Protocol (LLDP) per ogni porta. 228 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

229 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Il protocollo LLDP viene utilizzato per scambiare informazioni tra gli apparecchi adiacenti. Gli switch IE X-200 inviano ad intervalli periodici telegrammi LLDP a tutte le porte. I telegrammi LLDP ricevuti dagli apparecchi adiacenti non vengono inoltrati, vengono salvate solo le informazioni contenute tramite gli apparecchi adiacenti. Queste informazioni possono essere lette dalla posizione centrale e utilizzate per rilevare la topologia di rete. Per strutturare in modo logico una rete è possibile configurare l'invio e la ricezione di telegrammi LLDP per ogni porta. Nota In Step7 il protocollo LLDP può essere disattivato con la funzione "End of topology discovery". Nota In SCALANCE X202-2IRT e X204IRT con versione interiore o uguale a 003, per i telegrammi LLDP vengono utilizzati i seguenti indirizzi di mittente specifici per le porte: Porta 1: 08:00:06:9D:38:40 Porta 2: 08:00:06:9D:38:41 Porta 3: 08:00:06:9D:38:42 Porta 4: 08:00:06:9D:38:43 In tutti gli altri switch IE X-200 vengono utilizzati indirizzi MAC come indirizzo di mittente per telegrammi LLDP, specifici sia per l'apparecchio sia per le porte. L'indirizzo MAC per una determinata porta viene formato aggiungendo all'indirizzo MAC dello switch IE X-200 l'indice di questa porta. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

230 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Per le porte rappresentate esistono le seguenti possibilità di impostazione: Simbolo Significato La porta invia e riceve telegrammi LLDP. I telegrammi LLDP non vengono né inviati né ricevuti. (non negli switch IE X-200IRT.) I telegrammi LLDP vengono inviati, ma non vengono ricevuti. I telegrammi LLDP vengono ricevuti, ma non vengono inviati. (non negli switch IE X-200IRT.) 230 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

231 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Syntax Command Line Interface Tabella 6-29 Switch LLDP - CLI\SWITCH\LLDP> Comando Descrizione Commento Info lldpport [ports] <mode> Indica le impostazioni LLDP correnti. Modifica le impostazioni LLDP per una o diverse porte. Il parametro <mode> può accettare i seguenti valori: Solo amministratore. RX - solo ricezione TX - solo invio TX RX - Invio e ricezione D - Disattiva invio e ricezione. Esempio: il comando "lldpport 1,2,3 rx" imposta che sulle porte 1-3 i telegrammi LLDP vengono solo ricevuti. Nota Negli switch IE X-200IRT sono possibili solo le seguenti impostazioni: La porta invia e riceve telegrammi LLDP. I telegrammi LLDP vengono inviati, ma non vengono ricevuti Il menu WBM "Switch DCP" Configurazione di telegrammi Discovery and basic Configuration Protocol Questa maschera consente di configurare la gestione di telegrammi del Discovery and basic Configuration Protocol (DCP) per ogni porta. Il protocollo DCP viene utilizzato per riconoscere nodi di una rete e impostare nei nodi parametri di base come indirizzi IP, nome di sistema, ecc. Per strutturare in modo logico le reti, negli switch IE X-200 è possibile attivare e disattivare l'invio di telegrammi DCP per le porte. Nota In Step7 l'invio di telegrammi DCP può essere disattivato con la funzione "End of detection of accessible nodes". Istruzioni operative, 12/2011, A5E

232 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Nota Se DCP è disattivato, eventualmente non tutti gli switch possono essere configurati con il tool PST. Per le porte rappresentate esistono le seguenti possibilità di impostazione: Simbolo Significato La porta invia e riceve telegrammi DCP I telegrammi DCP vengono ricevuti, ma non vengono inviati 232 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

233 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Syntax Command Line Interface Tabella 6-30 Switch DCP - CLI\SWITCH\DCP> Comando Descrizione Commento Info dcpport [ports] <enabled disabled> Indica le impostazioni DCP correnti. Attiva o disattiva l'invio di telegrammi DCP su una o più porte. Esempio: il comando "dcpport 1,2,3 rx" imposta che sulle porte 1-3 i telegrammi DCP vengono solo ricevuti. Solo amministratore Il menu WBM "Switch POF" Plastic Optical Fiber Management In questa maschera si trovano i dati di diagnostica per le interfacce con cavo a fibre ottiche in plastica. Figura 6-37 POF Management Per ogni porta POF è rappresentato il budget di attenuazione attualmente disponibile come valore numerico. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

234 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Il budget di attenuazione è una misura che indica l'attenuazione che può essere ancora ottenuta sul collegamento tra trasmettitore e ricevitore. Tanto maggiore è il budget, quanto maggiore è l'attenuazione ottenibile del percorso. Se il budget di attenuazione diminuisce, l'attenuazione del percorso di trasmissione è aumentata, in seguito per esempio a invecchiamento o difetto. Più è lungo il cavo utilizzato, più è ridotto il budget di attenuazione disponibile. La maschera di diagnostica del cavo FO compare facendo clic su una delle porte visualizzate. Essa indica informazioni sull'andamento temporale del budget di attenuazione disponibile. Figura 6-38 Diagnostica FO POF L'asse verticale indica il budget di attenuazione disponibile in db. L'asse verticale indica il tempo dall'avvio dello switch IE X-200. Il tempo dall'avvio dello switch IE X-200 viene rappresentato in base all'ora attuale e alla data attuale. Le informazioni di data e ora vengono riprese dal PC sul quale funziona il Web Browser utilizzato. Il diagramma stesso è suddiviso in 2 settori: Bianco: È disponibile un budget di attenuazione sufficiente per un funzionamento corretto. Per l'installazione e il montaggio di uno switch IE X-200 il budget deve trovarsi in questo campo. 234 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

235 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Giallo: Se il budget di attenuazione entra nel campo giallo significa che è necessaria una manutenzione. Il limite del campo giallo è un budget di 2 db. Per garantire un funzionamento a lungo termine dell'impianto è necessario eseguire la manutenzione. Se il budget di attenuazione si trova nel campo giallo, si accende come segnalazione il LED FO della porta interessata. ATTENZIONE La pagina per la diagnostica del cavo FO indica il budget di attenzione corretto solo se viene utilizzata la Plastic Optical Fiber (POF). In caso di impiego di Polymer Cladded Fiber (PCF) non è possibile una diagnostica Il menu WBM "Loop Detection Config" Loop Detection Configuration In questa pagina si definiscono le porte per le quali deve essere attivato un riconoscimento loop. Dalle porte interessate vengono inviati telegrammi di test. Se questi telegrammi venono inviati di nuovo all'apparecchio, è presente un loop ("Loop"). Nota Fare attenzione che le funzioni del menu WBM "Loop Detection Configuration" non sono utilizzabili per X200IRT. Se i telegrammi vengono ricevuti di nuovo su un altra porta dello stesso apparecchio, è presente un loop "Local Loop" risultante da questo apparecchio. Se sulla stessa porta vengono di nuovo ricevuti i telegrammi inviati, un loop "Remote Loop" si è verificato su altri componenti di rete. Nota Fare attenzione che un riconoscimento loop è possibile solo sulle porte che non sono state configurate come porte dell'anello. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

236 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) 236 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

237 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Loop Detection Control Esistono le seguenti possibilità di impostazione: Casella opzione "Loop Detection enabled" Qui è possibile inserire il riconoscimento loop per questo switch. In caso di riconoscimento loop disattivato vengono inoltrati telegrammi Loop Detection di altri apparecchi. Campo di inserimento "Rx-Threshold (All Ports)" qui è possibile inserire per tutte le porte il numero di telegrammi previsto da un loop. Se è stata eseguita un'impostazione specifica per la porta viene visualizzato "Variant". Menu a discesa "Remote Loop Reaction (All Ports)" qui è possibile definire per tutte le porte se con un Remote Loop riconosciuto la porta deve essere attivata o disattivata. Se è stata eseguita un'impostazione specifica per la porta viene visualizzato "Variante". Menu a discesa "Local Loop Reaction (All Ports)" qui è possibile definire per tutte le porte se con un Local Loop riconosciuto la porta deve essere attivata o disattivata. Se è stata eseguita un'impostazione specifica per la porta viene visualizzato "Variante". Loop Detection Port Control Significato delle voci della colonna: Campo di visualizzazione "Port" Qui viene elencata la rispettiva porta. Menu a discesa "Setting" In questa area si definisce il comportamento della porta. È possibile selezionare le seguenti possibilità: "Sender" Con questa selezione vengono inviati e inoltrati telegrammi Loop Detection. "Forwarder" Con questa selezione vengono inoltrati telegrammi Loop Detection di altri apparecchi. "Blocked" Con questa selezione si blocca l'inoltro di telegrammi Loop Detection. Casella di inserimento "Rx-Threshold" Qui è possibile definire dopo quanti telegrammi ricevuti è previsto un loop. Menu a discesa "Remote Loop Reaction" Con un Remote Loop riconosciuto qui è possibile attivare o disattivare la porta. Menu a discesa "Local Loop Reaction" Con un Local Loop riconosciuto qui è possibile attivare o disattivare la porta. Campo di visualizzazione "State" Indica lo stato del riconoscimento loop per la porta interessata. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

238 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Campo di visualizzazione "Source Port" Indica la porta che ha ricevuto il telegramma che ha attivato l'ultima reazione. Pulsante "Action" Dopo aver eliminato il loop nella rete è possibile resettare la porta con questo pulsante. ATTENZIONE Un loop è un errore nella configurazione della rete che deve essere eliminato. Il riconoscimento loop può essere d'aiuto per trovare rapidamente l'errore, ma non lo elimina. Il riconoscimento loop non è adatto per aumentare la disponibilità della rete mediante integrazione mirata di loop. ATTENZIONE I loop possono essere riconosciuti solo tra apparecchi che inoltrano telegrammi Loop Detection. I loop su componenti di rete le cui porte sono state configurate su "blocked" non vengono riconosciuti. Nota I telegrammi di test provocano un ulteriore carico della rete. Si raccomanda di configurare come "Sender" solo singoli switch, ad es sulle diramazioni di anelli e come "Forwarder" gli altri. Syntax Command Line Interface Tabella 6-31 Loop Detection Configuration CLI\SWITCH\LOOPD > Comando Descrizione Commento Info Indica informazioni sulla "Loop Detection Configuration". loopd [E D] Attiva / disattiva il riconoscimento loop. Solo amministratore. loopdp <Porta> [B F S] Definisce il comportamento di una porta per il riconoscimento loop: Solo amministratore. "Blocked," "Forwarder" "Trasmettitore" rxthres <Porta> <Count> local <Porta> [N D] remote <Porta> [N D] reset <Porta> Definisce Rx.Threshold. Definisce la reazione su un Local Loop. Definisce la reazione su un Remote Loop. Riattiva la porta se questa è stata disattivata a causa di un loop riconosciuto. Solo amministratore. Solo amministratore. Solo amministratore. Solo amministratore. 238 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

239 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Il menu WBM "Statistics" Statistica - Conteggio e analisi dei telegrammi ricevuti e inviati Gli switch IE X-200 conducono contatori interni di statistica (contatori RMON (Remote Monitoring) ), i quali contano per ogni porta il numero di telegrammi ricevuti in base ai seguenti criteri: Lunghezza del telegramma Tipo di telegramma Telegrammi errati Queste informazioni forniscono una panoramica sul traffico di dati e su eventuali problemi di rete verificatisi. Figura 6-39 Finestra "Statistics Throughput" Octets In Indica il numero di byte ricevuti. Octets Out Indica il numero di byte inviati. Frames In Indica il numero di blocchi ricevuti. Frames Out Indica il numero di blocchi inviati. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

240 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Utilization Indica il carico della porta in percentuale (%). Se il carico del bus è < 1%, non compare una visualizzazione. La visualizzazione può discostarsi di fino il 20% a seconda della lunghezza di frame (in base al sistema) in quanto con telegrammi brevi la componente di pause tra i telegrammi aumenta. Max. Utilization Indica il valore di punta del carico della porta in percentuale (%). Nota Il valore Utilization si calcola dai telegrammi in ingresso. Sono rilevanti sia telegrammi corretti sia te legrammi errati. I telegrammi in uscita non vengono tenuti in considerazione per il rilevamento di questo valore. Syntax Command Line Interface Tabella 6-32 Statistica - CLI\STAT> Comando Descrizione Commento Info types sizes errors Indica le informazioni di statistica sui telegrammi inviati e ricevuti. Indica informazioni sul tipo dei telegrammi inviati e ricevuti. Indica informazioni sulla lunghezza dei telegrammi inviati e ricevuti. Indica informazioni sui tipi di telegramma errati inviati e ricevuti Il menu WBM "Statistics Packet Size" Packet Size Statistic - Telegrammi ricevuti ordinati per lunghezza La pagina Packet Size Statistic indica quanti telegrammi di quale grandezza sono stati ricevuti su ogni porta. Facendo clic sul pulsante Reset Counters si azzera questo contatore per tutte le porte. Se si fa clic su una voce nella colonna Port, viene visualizzata la pagina Packet Size Statistic Graphic per la porta selezionata. Qui si trova una rappresentazione grafica dello stato del contatore. 240 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

241 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Figura 6-40 Finestra "Statistics Packet Size" 64 Indica il numero di pacchetti di 64 byte Indica il numero di pacchetti di byte Indica il numero di pacchetti di byte Indica il numero di pacchetti di byte Indica il numero di pacchetti di byte Indica il numero di pacchetti di byte. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

242 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Figura 6-41 Finestra "Statistics Packet Size Graphic" (rappresentazione grafica) Syntax Command Line Interface Tabella 6-33 Statistic Packet Size - CLI\INFORM> Comando Descrizione Commento sizes Indica le informazioni di statistica descritte in base alla dimensione del telegramma Il menu Das WBM "Statistics Packet Type" Packet Type Statistic - Telegrammi ricevuti ordinati per tipo La pagina Statistics Packet Type indica quanti telegrammi del tipo Unicast, Multicast e Broadcast sono stati ricevuti su ogni porta. Facendo clic sul pulsante Reset Counters si azzera questo contatore per tutte le porte. Se si fa clic su una voce nella colonna Port, viene visualizzata la pagina Statistic Packet Type Graphic per la porta selezionata. Qui si trova una rappresentazione grafica dello stato del contatore. 242 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

243 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Figura 6-42 Finestra "Statistics Packet Type" Unicast Indica il numero di pacchetti sull'indirizzo di ricezione Unicast. Multicast Indica il numero di pacchetti sull'indirizzo di ricezione Multicast. Broadcast Indica il numero di pacchetti sull'indirizzo di ricezione Broadcast. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

244 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Figura 6-43 Finestra "Statistics Packet Type Graphic" (rappresentazione grafica) Syntax Command Line Interface Tabella 6-34 Statistic Packet Type - CLI\INFORM> Comando Descrizione Commento types Indica le informazioni di statistica descritte in base al tipo di telegramma Il menu Das WBM "Statistics Packet Error" Statistics Packet Error - Conteggio e analisi di errori di trasmissione Questa finestra indica informazioni relative ad errori eventualmente verificatisi e consente la diagnostica per la porta sulla quale si è verificato l'errore. Il contatore di errori può essere di nuovo azzerato con il pulsante "Reset Conters". Se si fa clic su una voce nella colonna Port, viene visualizzata la pagina Statistics Packet Error Graphic per la porta selezionata. Qui si trova una rappresentazione grafica dello stato del contatore. 244 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

245 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Figura 6-44 Finestra "Statistics Packet Error" Possono essere riconosciuti i seguenti errori: CRC Telegrammi con lunghezza valida, ma somma di controllo errata. Undersize Telegrammi troppo corti con somma di controllo valida. Oversize Telegrammi troppo lunghi con somma di controllo valida. Jabbers Telegrammi troppo lunghi senza somma di controllo valida. Collisions Indica il numero di collisioni che si sono verificate. Nota Gli switch IE X-200IRT funzionano nel modo operativo Cut-Through. Se viene ricevuto un telegramma che presenta una somma di controllo errata, l'inoltro del telegramma viene interrotto anticipatamente e il telegramma viene in questo modo abbreviato. Il contatore per gli errori CRC viene incrementato. Se inoltre si tratta di un telegramma con una lunghezza di 64 byte, a causa dell'abbreviazione del telegramma viene incrementato anche il contatore per errori undersize Istruzioni operative, 12/2011, A5E

246 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Syntax Command Line Interface Tabella 6-35 Statistic Packet Error - CLI\INFORM> Comando Descrizione Commento errors Indica le informazioni di statistica per gli errori ricevuti SNMP Configurazione e diagnostica tramite SNMP Configurazione di uno switch IE X-200 tramite SNMP Tramite SNMP (Simple Network Management Protocol) una stazione di management della rete può configurare e sorvegliare uno. Per questa funzione nello switch IE X-200 è installato un Management Agent con il quale la stazione di management scambia dati tramite Get-Requests e Set-Requests. Gli switch IE X-200 supportano SNMP V1, V2 e V3. Nello switch IE X-200 i dati configurabili si trovano in una base dati, la cosiddetta MIB (Management Information Base). A questa MIB può accedere la stazione di management o il Web Based Management. SIMATIC NET SNMP OPC Server L'impiego dell'applicazione Windows SNMP OPC Server consente l'accesso alle informazioni sull'apparecchio tramite l'interfaccia OPC. In questo modo è possibile realizzare la visualizzazione della rete, la diagnostica del sistema e la sorveglianza dell'impianto in qualsiasi sistema OPC Client. I sistemi OPC Client sono ad esempio OPC Scout, SIMATIC HMI/SCADA, applicazioni Office. Oltre alla semplice diagnostica dell'apparecchio, in questo modo è possibile rappresentare ad esempio anche informazioni dettagliate come strutture di reti ridondanti o ripartizioni di carico della rete. Questo aumenta la sicurezza di funzionamento e migliora la disponibilità dell'impianto. Il SNMP OPC Server dispone delle seguenti proprietà: Integrazione completa nell'ambiente SIMATIC NET OPC Server. Impiego parallelo di SNMP con altri protocollo di comunicazione come ad esempio PROFINET o comunicazione S7. MIB Compiler integrato per la realizzazione di profili di apparecchi. Il SNMP OPC MIB Compiler può compilare solo oggetti SNMP V1. Configurazione e progettazione in STEP 7/NCM dalla versione V Istruzioni operative, 12/2011, A5E

247 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) MIB supportate In caso di MIB si distingue tra due MIB standardizzate, definite in cosiddetti RFC, e,mib private. Le MIB private comprendono ampliamenti specifici per il prodotto non presenti nelle MIB standard. Uno switch IE X-200 supporta le seguenti MIB RFC1213: MIB II (tutti i gruppi eccetto egp, transmission, at) Bridge MIB MIB private Accesso alle MIB private di uno switch IE X-200 Le MIB private dello switch IE X-200 possono essere slavate nel menu WBM "System Save & Load HTTP" con il pulsante "Save Private MIB". In alternativa è possibile visualizzare le MIB private anche direttamente nel Web Browser. Eseguire quindi le seguenti operazioni per visualizzare le MIB private: Avviare un Internet Browser (ad es. Internet Explorer), e inserire il seguente URL. Durante l'inserimento dell'url fare attenzione alle lettere maiuscole/minuscole del nome del file. IP di SCALANCE X200>/snScalanceX200.mib Se non si è ancora registrati compare la finestra di Login. Se si è registrati di accede al file di MIB private dell'apparecchio. Selezionare nell'internet Explorer il menu Visualizza -> HTML. In altri browser selezionare un menu simile per la visualizzazione del testo HTML della pagina. In un Internet Explorer con impostazioni standard il file Private MIB viene aperto in un editor Notepad e può essere salvato come file di testo. Il file Private MIB contiene anche una descrizione dei singoli oggetti Variabili MIB Variabili MIB di uno switch IE X-200 Le variabili importanti nello standard MIB-II Qui di seguito sono elencate alcune variabili SNMP dell'insieme di MIB-II per la sorveglianza dello stato dell'apparecchio. MIB II descrive l'insieme di variabili SNMP che vengono normalmente supportate da tutti gli apparecchi con funzione SNMP. Tabella 6-36 Variabili nella cartella System Variabile Autorizzazioni di accesso Descrizione sysdescr Solo lettura Viene utilizzato uno string fino a 255 caratteri. Questo valore contiene un'identificazione dell'apparecchio specifica del costruttore. sysobjectid Solo lettura Qui viene visualizzato l'indirizzo (Objekt-Identifier) con il quale si raggiungono le variabili SNMP: nnn.mmm Istruzioni operative, 12/2011, A5E

248 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Variabile Autorizzazioni di accesso Descrizione sysuptime Solo lettura Tempo trascorso dall'ultimo ripristino (p. es. dopo Power-Up). L'indicazione viene eseguita in centesimi di secondo. syscontact Lettura e scrittura Qui è possibile inserire una persona responsabile. (predefinito: string vuoto). Il valore possibile è uno string con max. 255 caratteri. sysname Lettura e scrittura Qui è possibile inserire un nome per l'apparecchio. (predefinito: string vuoto) Il valore possibile è uno string con max. 255 caratteri. syslocation Lettura e scrittura Qui è possibile inserire la posizione dell'apparecchio (predefinito: string vuoto). Il valore possibile è uno string con max. 255 caratteri. sysservice Solo lettura. Indica le funzioni (Services), che vengono garantite dai componenti secondo il modello ISO/OSI. Funzionalità di livello: 1. fisico (p. es. Repeater) 2. datalink/subnetwork (p. es. Bridges, Switches) 3. internet (p. es. IP Gateways, Router) 4. end to end (p. es. IP Hosts) 7. applications (p. es. E Mail Server) tipo di dati: 32 Bit-Integer Tabella 6-37 Variabili nella cartella Interface Variabile Autorizzazioni di accesso Descrizione ifnumber Solo lettura Il numero delle diverse interfacce disponibili nei componenti. I valori possibili sono 4-8 ifdescr Solo lettura Una descrizione ed eventuali informazioni supplementari per una porta. Il valore possibile è uno string con max. 255 caratteri iftype Solo lettura In è inserito il valore ethernet-csmacd(6) o ottico(65). ifspeed Solo lettura Velocità di trasmissione dei dati della porta Etnernet in bit al secondo. Negli apparecchi, 10 Mbit/s o 100 Mbit/s ifoperstatus Solo lettura Lo stato di esercizio attuale della porta Ethernet. Sono possibili i seguenti valori: up(1) down(2) iflastchange Solo lettura Tempo dal quale la porta selezionata si trova nel suo stato di lavoro attuale. L'indicazione viene eseguita in centesimi di secondo. ifinerrors Solo lettura Numero dei pacchetti ricevuti che non sono stati inoltrati a livelli di protocollo superiori a causa di un errore riconosciuto. ifouterrors Solo lettura Numeri di pacchetti che non sono stati trasmessi a causa di un errore. Portindizes Per la denominazione della porta è necessario utilizzare l'indice dell'interfaccia. La seguente tabella indica l'assegnazione dell'indice dell'interfaccia e della porta. Indice dell'interfaccia Port 1 Port 1 2 Port 2 3 Port 3 4 Port 4 5 Port 5 6 Port 6 7 Port 7 8 Port Istruzioni operative, 12/2011, A5E

249 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Indice dell'interfaccia Port Port 24.. : Variabili private MIB importati di uno switch IE X-200 OID Le variabili MIB private dello switch IE X-200 hanno il seguente Object Identifier: iso(1).org(3).dod(6).internet(1).private(4).enterprises(1). ad(4196).adproductmibs(1).simaticnet(1).iscalancex(5).iscalancex200(2) Variabile Autorizzazioni di accesso Descrizione snx200faultstate Lettura e scrittura Indica lo stato di errore dell'apparecchio. Valori possibili: 1 nessun errore 2 errore snx200faultvalue Solo lettura Gli errori ricevono un indice progressivo nella sequenza della loro comparsa. Questa variabile di 4 byte indica l'indice. snx200rmstate Solo lettura Indica se il manager di ridondanza è attivo o passivo. Valori possibili: 1 Il manager di ridondanza è passivo. Lo switch IE X-200 funziona come manager di ridondanza e ha aperto l'anello, vale a dire che la linea ad esso collegata di switch IE X-200 funziona correttamente. Lo stato "Passivo" viene visualizzato anche quando la modalità del manager di ridondanza è disattivata. 2 Il manager di ridondanza è attivo. Lo switch IE X-200 funziona come manager di ridondanza e ha chiuso l'anello, vale a dire che la linea ad esso collegata di switch IE X-200 è interrotta (errore). Il manager di ridondanza attiva il collegamento tra le porte dell'anello e ricrea quindi una configurazione lineare funzionante. snx200rmstatechanges Solo lettura Indica con che frequenza è stato attivato il manager di ridondanza. snbootstrapversion Solo lettura La versione firmware del Bootloader in formato major.minor. snhwversion Solo lettura La versione hardware del sistema in formato major.minor. sninfoserialnr Solo lettura Il numero di serie del prodotto. snmacaddressbase Solo lettura L'indirizzo MAC dello switch IE X-200. snswversion Solo lettura La versione software del sistema. sninfomlfb Solo lettura Il numero MLFB dell'apparecchio. snx200powersupplystate Solo lettura Stato della tensione di alimentazione ridondante: 1 Alimentazione ridondante 2 Nessuna alimentazione ridondante Avvertenza: I seguenti apparecchi non dispongono di un'alimentazione ridondante: - SCALANCE X204 IRT PRO - SCALANCE X202-2P IRT - SCALANCE X201-3P IRT - SCALANCE X201-3P IRT PRO SnX200RmMode Solo lettura La modalità di manager di ridondanza 1 Lo switch IE X-200 è un manager di ridondanza. 2 Lo switch IE X-200 non è un manager di ridondanza. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

250 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) 250 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

251 Configurazione / diagnostica tramite meccanismi remoti 6.3 Configurazione tramite Web Based Management (WBM) e Command Line Interface (CLI) Istruzioni operative, 12/2011, A5E

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253 Tecnica IRT in 7 Con STEP 7 dalla V5.4 è possibile progettare apparecchi PROFINET che supportano lo scambio di dati tramite Isochronous Realtime Ethernet (IRT). I telegrammi IRT vengono trasmessi in modo determinato tramite i percorsi di comunicazione pianificati in una sequenza fissa per ottenere il migliore sincronismo e la migliore performance. Apparecchi supportati L'IRT basato sulla topologia necessita di componenti di rete specifici che supportano una trasmissione di dati pianificata. X202-2IRT, X204IRT, XF204IRT, X204IRT PRO, X202-2P IRT, X202-2P IRT PRO, X201-3P IRT e X200-4P IRT supportano l'irt basato sulla topologia. Nota Nel funzionamento IRT tutti gli switch IE X-200 in un impianto devono contenere una versione firmware V3.1 o precedente, oppure una versione firmware V4.0 o superiore. Il funzionamento di un impianto IRT, nel quale sono contenuti sia apparecchi con firmware V3.1 o precedenti, sia apparecchi con V4.0 o superiore, non è possibile. Installare eventualmente il firmware V3.1 sugli apparecchi. Esso è contenuto nel CD allegato, nella directory \FW\ IRT Isochronous Real-Time\. Osservare quindi le seguenti limitazioni: SCALANCE XF204 IRT è compatibile con il firmware X200IRT V4.1 o superiore. SCALANCE X201-3P IRT PRO è compatibile con il firmware X200IRT V4.5 o superiore. Il firmware V3.1 non deve essere utilizzato per queste due unità. Nota Nessun Port Mirroring nel funzionamento IRT Disattivare negli apparecchi IRT di la funzione "Port Mirroring" se si intende utilizzare l'apparecchio nel funzionamento IRT. Se è attivata la funzione Mirroring non è possibile alcun funzionamento IRT. Nota L'impiego di IRT come master di sincronizzazione ridondante è ammesso solo per IRT con l'opzione "Elevate performance". Equidistanza e sincronismo di clock ora anche con PROFINET Tutto quello che si può realizzare per PROFIBUS DP con cicli di bus equidistanti e sincronizzazione del clock, può essere realizzato anche per PROFINET IO. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

254 Tecnica IRT in Con PROFIBUS DP tutti i nodi nel funzionamento equidistante vengono sincronizzati da un Global Control Signal generato dal master DP. Per PROFINET IO con IRT un master Sync genera un segnale con il quale si sincronizzano gli slave Sync. Master Sync e slave Sync fanno parte di un dominio Sync al quale viene assegnato un nome tramite progettazione. Il ruolo di un master Sync può essere in linea di principio sia un IO Controller, sia un IO Device. Un dominio Sync ha esattamente un master Sync. Relazione: Dominio Sync e sistemi IO È importante che i domini Sync non siano limitati ad un sistema PROFINET IO: Gli apparecchi di più sistemi IO possono essere sincronizzati da un unico master Sync se sono collegati alla stessa sotto-rete Ethernet. Al contrario vale: Un sistema IO può appartenere ad un unico dominio Sync. Tempi di esecuzione del segnale non trascurabili In caso di intervalli di sincronizzazione estremamente precisi le lunghezze dei cavi, vale a dire i tempi di ritardo conseguenti, devono essere tenute in considerazione. Con l'aiuto di un editor di topologia è possibile inserire le proprietà dei cavi tra le porte degli switch. STEP 7 calcola da questi dati e dagli altri dati di progettazione lo svolgimento ottimizzato della comunicazione IRT e del tempo di aggiornamento risultante. Mantenimento del carico della rete entro i limiti Per poter mantenere limitato il carico della rete con tempi di aggiornamento estremamente brevi, vengono progettati gruppi di aggiornamento per i dati IRT. Se solo pochi apparecchi necessitano di tempi di aggiornamento più brevi, vengono assegnati al primo gruppo di aggiornamento. Ogni alto gruppo di aggiornamento dispone di un n-esimo tempo di aggiornamento rispetto al precedente (n è progettabile), vale a dire che i dati vengono di conseguenza aggiornati meno frequentemente e il carico della rete si riduce. In STEP 7 V5.4 è previsto solo un gruppo di aggiornamento. IRT è parallelo alla comunicazione Realtime e TCP/IP Oltre alla comunicazione IRT, per la quale è riservata una velocità di banda definita entro il tempo di aggiornamento, entro questo tempo è consentita anche la comunicazione RT e la comunicazione TCP/IP. Con la comunicazione RT (comunicazione realtime) vengono trasmessi i dati ciclici tra IO Controller e IO Device, tuttavia senza "sincronismo migliore". Gli IO device non sincronizzati svolgono lo scambio dei dati automaticamente tramite la comunicazione RT. Poiché è possibile anche la comunicazione TCP/IP, possono essere trasportati anche altri dati non in tempo reale e dati di configurazione o di diagnostica. 254 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

255 Tecnica IRT in Istruzioni operative, 12/2011, A5E

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257 Funzionalità PROFINET IO Progettazione con PROFINET IO Impiego di PROFINET IO PROFINET IO consente di eseguire diagnostica, parametrizzazione e generazione di messaggi di allarme degli switch IE X-200 collegati. Nota Informazione in Internet Una panoramica del sistema di comunicazione PROFINET è riportata nel manuale di sistema PROFINET che si trova in Internet al seguente indirizzo: Qui viene illustrato come vengono utilizzate le possibilità di PROFINET IO per switch IE X- 200 collegati. Nel seguente esempio si parte dal presupposto che sia già progettata una stazione S7 con ramo PN IO (vedere anche il manuale di sistema PN IO). Nella seguente figura viene rappresentato un esempio di configurazione hardware con ramo PN IO. ATTENZIONE Se gli switch IE X-200, progettati precedentemente tramite PROFINET, devono essere utilizzati senza funzionalità PROFINET, è necessario riportare gli apparecchi alle impostazioni di fabbrica. Questo reset può essere eseguito tramite la funzione "Reset to Factory Defaults" nel Web Based Management o premendo il tasto all'attivazione della tensione di alimentazione. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

258 Funzionalità PROFINET IO 8.1 Progettazione con PROFINET IO Figura 8-1 Struttura PN IO della stazione Collegamento degli switch IE X-200 Per collegare i singoli switch IE X-200 come PN IO Device è necessario che gli switch IE X- 200 si trovino nel catalogo delle unità sotto PROFINET IO. In caso contrario, gli switch IE X-200 devono essere integrati nel catalogo delle unità integrando il file GSDML fornito. In seguito è possibile assegnare un nome di apparecchio. Integrazione di un file GSDML Se gli apparecchi non devono ancora essere inseriti in STEP 7 procedere nel modo seguente: 1. Selezionare nella casella di dialogo Config HW -> Strumenti "Installa file GSD". Si apre la seguente casella di dialogo: 258 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

259 Funzionalità PROFINET IO 8.1 Progettazione con PROFINET IO Figura 8-2 Installazione del file GSD PN IO 2. Navigare al file xml fornito tramite "Sfoglia". 3. Riprendere successivamente il file con "Installa". In questo modo gli switch IE X-200 sono ripresi nel catalogo delle unità (vedere il catalogo delle unità nella seguente figura). 4. Trascinare dal catalogo HW gli switch IE X-200 desiderati nel sistema PROFINET IO tramite Drag&Drop. Nella Config. HW compare come icona lo switch IE X-200 inserito. 5. Fare clic sull'icona "(1)SCALANCE", in modo che nella parte inferiore della figura vengano rappresentati i posti connettore di SCALANCE. Facendo un doppio clic sul posto connettore=0 possono essere impostati i parametri globali di SCALANCE (modulo sostitutivo). 6. Facendo doppio clic sul posto connettore 1 è possibile eseguire le impostazioni PNIO. Di queste fanno parte ad es. il nome apparecchio, l'indirizzo di diagnostica e le impostazioni relative al ciclo IO- e alla ridondanza del mezzo. 7. Dopo un doppio clic sui posti connettore delle porte è possibile impostare i relativi parametri specifici. 8. Aprire il menu contestuale facendo clic con il tasto destro del mouse sull'icona dello switch IE X-200. Selezionare la voce "Proprietà dell'oggetto". Inserire il nome dell'apparecchio e indicare la configurazione IP desiderata. 9. Salvare e compilare la configurazione hardware. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

260 Funzionalità PROFINET IO 8.1 Progettazione con PROFINET IO 10. Selezionare la voce di menu Stazione > Salva e compila. 11. Collegare in rete tra loro gli apparecchi e inserire la tensione di alimentazione del controller e dello switch IE X-200. Assegnazione di un nome di apparecchio Per la trasmissione del nome allo switch IE X-200 è necessario un collegamento online tra PG e IO Device. Trasmettere il nome dell'apparecchio a SCALANCE X-208 con Sistema di destinazione > Ethernet > Nome dell'apparecchio. Figura 8-3 Assegnazione del nome di apparecchio maschera PN IO Se si impiegano diversi PN IO Device, nella finestra di dialogo "Assegna nome al dispositivo" vengono visualizzati anche diversi PN IO Device. Confrontare in questo caso l'indirizzo MAC dell'apparecchio con l'indirizzo MAC visualizzato e selezionare quindi il PN IO Device corretto. L'assegnazione dell'apparecchio può essere controllato anche tramite il pulsante "Lampeggio on/off" (con SCALANCE selezionato lampeggiano tutti i LED). Fare clic nella finestra di dialogo Assegna nome al dispositivo sul pulsante Assegna nome. In SCALANCE il nome del dispositivo viene salvato in modo permanente. Dopo l'assegnazione nella finestra di dialogo viene visualizzato il nome di dispositivo assegnato. Selezionare Sistema di destinazione > Carica nell'unità per caricare la configurazione hardware nell'unità CPU. 260 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

261 Funzionalità PROFINET IO 8.2 Impostazioni nella Config. HW 8.2 Impostazioni nella Config. HW Progettazione di allarmi Procedimento 1. Richiamare la maschera con le impostazioni generali. In questa maschera si trovano le impostazioni valide per l'intero apparecchio. 2. Per richiamare la maschera selezionare l'apparecchio del quale si vogliono modificare le impostazioni. Nella metà inferiore della finestra della stazione si trova la visualizzazione dettagliata dell'apparecchio selezionato. 3. Aprire con un doppio clic sul posto connettore 0 la finestra di dialogo delle proprietà dell'interfaccia PROFINET. In alternativa, la finestra di dialogo delle proprietà può essere aperta anche facendo clic con il tasto destro del mouse sul posto connettore 0 e selezionando la voce "Proprietà dell'oggetto" dal menu contestuale. 4. Selezionare quindi la scheda "Parametri". Qui esistono le seguenti possibilità di impostazione: Alimentazione elettrica ridondante Non sorvegliata La mancanza di una delle due sorgenti di tensione non comporta una generazione di allarme Sorvegliata La mancanza di una delle due sorgenti di tensione comporta un allarme C-PLUG Non sorvegliato Nessuna generazione di allarme in caso di un errore C-PLUG Sorvegliato Un errore C-PLUG comporta un allarme Progettazione di MRP Procedimento 1. Aprire in STEP 7 la finestra di dialogo delle proprietà dell'interfaccia PROFINET dello switch (doppio clic sul posto connettore "PN-IO"). Istruzioni operative, 12/2011, A5E

262 Funzionalità PROFINET IO 8.2 Impostazioni nella Config. HW 2. Aprire la scheda "Ridondanza del mezzo". Figura 8-4 Finestra di dialogo delle proprietà dell'interfaccia PROFINET, scheda "Ridondanza del mezzo" Nella casella "Configurazione MRP" è possibile impostare i seguenti parametri per la configurazione MRP: Dominio Ruolo Porta dell'anello Diagnostica allarmi Parametrizzazione della ridondanza non specificata con STEP 7 Queste impostazioni vengono descritte di seguito. Nota Avvio prioritario Se si progetta MRP in un anello, negli altri apparecchi nelle applicazioni PROFINET non è possibile utilizzare la funzione "Avvio prioritario". Se si vuole utilizzare la funzione "Avvio prioritario", è necessario disattivare MRP nella progettazione. Nella progettazione STEP 7, nella finestra di dialogo delle proprietà dell'interfaccia PROFINET > scheda "Ridondanza del mezzo" > casella "Configurazione MRP" impostare il ruolo su "Non nodo dell'anello". 262 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

263 Funzionalità PROFINET IO 8.2 Impostazioni nella Config. HW Dominio Tutti gli apparecchi che vengono progettati in un anello con MRP devono appartenere allo stesso dominio di ridondanza. Un apparecchio non può appartenere a più domini di ridondanza. Se l'impostazione di "Dominio" viene mantenuta nella preimpostazione di fabbrica "defaultmrpdomain", rimangono attive anche le impostazioni preimpostate in fabbrica di "Ruolo" e "Porte dell'anello". Le impostazioni MRP sono efficaci anche dopo un riavvio dell'apparecchio o dopo la mancanza di tensione e il riavvio. Ruolo ATTENZIONE Resettando alle impostazioni di fabbrica, viene resettato anche il ruolo MRP dell'apparecchio. Se nell'anello di utilizza come manager di ridondanza un apparecchio non Siemens, può verificarsi un'interruzione del traffico di dati. La selezione del ruolo dipende dai seguenti casi di impiego. Se in una topologia ad anello si vuole utilizzare MRP solo con apparecchi Siemens e non si vogliono sorvegliare allarmi di diagnostica: Assegnare tutti gli apparecchi a "default-mrpdomain". L'apparecchio, che nel funzionamento assume realmente il ruolo di manager di ridondanza, viene negoziato automaticamente negli apparecchi Siemens. In una topologia ad anello si vuole impiegare un MRP che contiene anche apparecchi non Siemens o si vogliono ricevere allarmi di diagnostica sullo stato MRP da un apparecchio (vedere "Allarmi di diagnostica"): Selezionare nell'anello esattamente in un apparecchio, che deve essere il manager di ridondanza, il ruolo "Manager". Per tutti gli altri apparecchi della topologia ad anello selezionare il ruolo "Client". ATTENZIONE Impiego di un apparecchio non Siemens Per garantire un funzionamento corretto in caso di impiego di un apparecchio non Siemens come manager di ridondanza nell'anello, è necessario assegnare in modo fisso a tutti gli apparecchi nell'anello il ruolo "Client" prima di chiudere l'anello. In caso contrario possono verificarsi telegrammi di dati che rimangono in circolazione e quindi il guasto della rete. Si vuole disattivare MRP: Selezionare l'opzione "Non nodo della rete", se non si vuole utilizzare l'apparecchio all'interno di una topologia ad anello con MRP. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

264 Funzionalità PROFINET IO 8.2 Impostazioni nella Config. HW Porta dell'anello 1 / porta dell'anello 2 Selezionare rispettivamente la porta che si vuole progettare come porta dell'anello 1 o come porta dell'anello 2. L'elenco a discesa indica la selezione delle porte possibili per ciascun tipo di apparecchio. Se le porte sono definite in fabbrica, le caselle sono rappresentate in grigio. Nota Negli switch X200 con più di 8 porte, eventualmente non tutte le porte sono selezionabili come porta dell'anello. ATTENZIONE Effetto con Reset delle impostazioni di fabbrica Resettando alle impostazioni di fabbrica, vengono resettate anche le impostazioni della porta dell'anello. In caso di relativo collegamento un nodo dell'anello precedentemente configurato correttamente può causare telegrammi in circolazione e di conseguenza l'interruzione del traffico di dati. Diagnostica allarmi Selezionare l'opzione "Allarmi di diagnostica", se nella CPU locale devono essere emessi gli allarmi di diagnostica sullo stato MRP. Possono essere formati i seguenti allarmi di diagnostica: Errore di cablaggio o di porta Con i seguenti errori sulla porta dell'anello vengono generali allarmi di diagnostica: Interruzione del collegamento su una porta dell'anello Un nodo adiacente della porta dell'anello non supporta MRP. Una porta dell'anello è collegata con una porta non dell'anello. Una porta dell'anello è collegata con una porta dell'anello di un altro dominio MRP. Interruzione / ripristino (solo manager di ridondanza) In caso di interruzione dell'anello, e al ripristino della comunicazione iniziale vengono generati allarmi di diagnostica. La comparsa di questi due allarmi entro 0,2 secondi segnala un'interruzione dell'anello. Parametrizzazione della ridondanza non specificata con STEP 7 Questa opzione riguarda solo gli switch. Se si attiva questa opzione, le impostazioni della ridondanza esistenti del Web Based Management, CLI o SNMP vengono mantenute e non vengono sovrascritte. 264 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

265 Funzionalità PROFINET IO 8.2 Impostazioni nella Config. HW Selezionare questa opzione se le proprietà della ridondanza del mezzo devono essere parametrizzate con meccanismi o strumenti alternativi come ad es. Web Based Management o SNMP. I parametri nella casella "Configurazione MRP" vengono quindi resettati e rappresentati in grigio. Le voci sono irrilevanti. Nota Nessuna modifica della progettazione della ridondanza del mezzo durante il funzionamento di PROFINET IO In linea di principio, negli apparecchi X200 IRT la ridondanza del mezzo non può essere impostata durante il funzionamento di PROFINET IO. Portare gli apparecchi nello stato "Reset to Factory Defaults" per progettare la ridondanza del mezzo su un percorso alternativo. Successivamente è possibile effettuare le impostazioni della ridondanza tramite WBM, CLI o SNMP. Dopo queste impostazioni è possibile effettuare la progettazione in STEP 7. Istruzioni operative, 12/2011, A5E

266 Funzionalità PROFINET IO 8.2 Impostazioni nella Config. HW Progettazione della topologia Procedimento 1. Richiamare la casella di dialogo con le impostazioni specifiche per la porta. Per richiamare la casella di dialogo selezionare l'apparecchio del quale si vogliono modificare le impostazioni. Nella metà inferiore della finestra della stazione si trova la visualizzazione dettagliata dell'apparecchio selezionato. 2. Con un doppio clic sulla porta desiderata, aprire la relativa finestra di dialogo delle proprietà. In alternativa, la finestra di dialogo delle proprietà può essere aperta anche facendo clic con il tasto destro del mouse sulla porta interessata e selezionando la voce "Proprietà dell'oggetto" dal menu contestuale. 3. Selezionare quindi la scheda "Topologia". Figura 8-5 Casella di dialogo STEP 7 Config. HW, scheda "Topologia" 266 Istruzioni operative, 12/2011, A5E

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