Repertorio n. 812 Raccolta n. 529 VERBALE DI ASSEMBLEA DI ASSOCIAZIONE NON RICONOSCIUTA REPUBBLICA ITALIANA

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1 Repertorio n. 812 Raccolta n. 529 VERBALE DI ASSEMBLEA DI ASSOCIAZIONE NON RICONOSCIUTA Ivo Fanuzzi Notaio REPUBBLICA ITALIANA L'anno duemiladiciassette, il giorno diciannove del mese di luglio, alle ore dieci e minuti quarantacinque 19 luglio 2017 In Roma, via Giovanni Battista De Rossi n.15/a. Innanzi a me dottor IVO FANUZZI, Notaio in Roma, iscritto al Ruolo dei Distretti Notarili Riuniti di Roma, Velletri e Civitavecchia è presente il signor DECORDI Quirico, nato a Motta Baluffi il 16 dicembre 1954, nella qualità di Registrato Agenzia delle Entrate Ufficio di Roma 4 il 21/07/2017 n serie 1T versati 200,00 Presidente del Consiglio Nazionale dell'associazione non riconosciuta "FEDERAZIONE NAZIONALE DEL COMMERCIO VINICOLO" con sede in Roma, via Giovanni Battista De Rossi n.15/a, codice fiscale , domiciliato per la carica presso la sede sociale. Dell'identità personale del costituito io Notaio sono certo. Dichiara il costituito che è qui riunita l'assemblea straordinaria della predetta associazione "FEDERAZIONE NAZIONALE DEL COMMERCIO VINICOLO", regolarmente convocata ai sensi dell'articolo 10 dello statuto con lettere spedite a tutti i soci in data 28 giugno 2017 in seconda convocazione per questo luogo, giorno ed ora, essendo andata deserta la prima convocazione, come espressamente il presidente mi dichiara, per discutere e deliberare sul seguente ORDINE DEL GIORNO: approvazione del progetto e del procedimento di fusione della Federazione nella Unione Italiana Vini - Confederazione Italiana della Vite e del Vino.

2 Assume la presidenza il costituito con il consenso unanime dei presenti, il quale chiama, sempre con il consenso unanime dei presenti, ad assisterci nella operazione di direzione dell'assemblea il segretario generale Paolo Castelletti e i signori Rossi, Cambareri e Tinelli e C O N S T A T A T A - che sono presenti n. 4 soci, aventi diritto di voto, in proprio e per delega ai sensi ai sensi dell'articolo 10.7 dello statuto e n. 26 soci aventi diritto di voto espresso per corrispondenza a norma dell'articolo e le cui schede sono pervenute in tempo utile, il tutto come è analiticamente indicato nell'elenco che si allega al presente atto sotto la lettera "A"; - la presenza dei consiglieri Bersano Luigi, Del Savio Alessio, Simoni Daniele e esso presidente, di cui anche al foglio presenze del Consiglio che sarà conservato agli atti dell'associazione, oltre ad esso Presidente; - la presenza dei membri del collegio dei revisori Luigi Borgarello, Presidente, e Duilio Cortassa e Marco Mencagli; D I C H I A R A l'assemblea validamente costituita ai sensi dell'articolo 10.9 dello statuto sociale vigente ed idonea a deliberare sull'ordine del giorno, essendo il totale dei soci presente, in proprio, per delega o per corrispondenza, aventi diritto di voto pari a 30. Passando alla trattazione dell'argomento all'ordine del giorno, il Presidente illustra le ragioni per le quali appare opportuno addivenire alla fusione mediante incorporazione totale delle associazioni non riconosciute: - FEDERAZIONE NAZIONALE DEL COMMERCIO VINICOLO con sede in Roma, Via Giovanni Battista De Rossi, 15/A C.F ; - FEDERAZIONE NAZIONALE DEGLI INDUSTRIALI VINICOLI con sede in

3 Roma, Via Giovanni Battista De Rossi, 15/A C.F ; - FEDERAZIONE NAZIONALE VITICOLTORI E PRODUTTORI DI VINO con sede in Roma, Via Giovanni Battista De Rossi, 15/A C.F , nella associazione non riconosciuta "UNIONE ITALIANA VINI CONFEDERAZIONE ITALIANA DELLA VITE E DEL VINO". Il presidente, pertanto, illustra le predette ragioni della fusioni affermando che la fusione trae spunto dalla esigenza delle singole Federazioni di evolvere verso forme di aggregazione coerenti con le trasformazioni in atto nell attuale momento storico, a livello economico, sociale, istituzionale e associativo; inoltre, sottolinea l esigenza di assumere maggiore visibilità rappresentativa in un contesto mondiale in continua evoluzione, sia sotto il profilo economico, sia sotto i profili politico e sociale, che conduce necessariamente verso processi di accorpamento in strutture unitarie che possano, con modalità maggiormente adeguate alla situazione contingente, fungere da veicolo dei valori e degli interessi fondanti le Federazioni e la Confederazione. Inoltre, continua il Presidente, la fusione non porterà ad un annullamento sostanziale delle Federazioni, poichè queste per incorporazione nella Confederazione, con il diverso ruolo però di organi interni di un unico ente, in una certa misura conserveranno le facoltà di rappresentazione delle istanze, delle esigenze e dei diritti degli associati alle singole categorie. Infine, il Presidente evidenzia le ragioni di ordine funzionale, quali la semplificazione amministrativa, la conseguente riduzione dei costi e dei tempi necessari agli adempimenti burocratici, l adozione di un unico statuto, la possibilità di consolidare in un unico bilancio le attività e le passività degli enti coinvolti e di impiegare le comuni risorse per le attività di categoria, con risparmio e sinergico miglioramento del funzionamento della struttura organizzativa di categoria, di fatto già unica, che oggi però è solo formalmente ripartita in quattro

4 enti giuridici. In conclusione, il Presidente illustra dettagliatamente anche le parti dello statuto della confederazione che saranno modificate per effetto della fusione, essendo i presenti a conoscenza delle restanti parti poiché gli stessi sono anche soci della confederazione. Passando agli aspetti formali e procedurali, il Presidente premette ai soci che la fusione non è un fenomeno di estinzione dell'ente ma di mera modificazione; rammenta, inoltre, che allo stato la fusione di associazioni non riconosciute, pur essendo ammessa, non è positivamente disciplinata dal codice civile; tuttavia, è di imminente conclusione il procedimento di approvazione della riforma del cosiddetto "terzo settore", che ha previsto espressamente la fusione in parola. Di conseguenza, il Consiglio ha ritenuto utile applicare in anticipo il procedimento di fusione previsto dalla normativa di imminente pubblicazione che, a sua volta, sostanzialmente è, nei limiti di compatibilità, quella prevista per le società. A tale scopo il presidente dà atto: - che il Consiglio nella seduta del 25 maggio 2017 ha approvato la relazione che illustra e giustifica, sotto il profilo giuridico ed economico, la fusione, che si trova allegata sotto la lettera "B" al mio precedente atto in data odierna, Repertorio n. 811 il progetto di fusione unitamente al nuovo statuto associativo dell'associazione incorporante, che si trova allegato sotto la lettera "C" al mio precedente atto in data odierna, Repertorio n. 811 e la situazione patrimoniale al 30 aprile 2017 dell'associazione, che si allega sotto la lettera "B"; - che in data 16 giugno 2017 sono stati depositi presso la sede legale dell'associazione unitamente ai bilanci degli esercizi 2013, 2014, 2015 e 2016, i predetti documenti; - che, al fine di dare il massimo della pubblicità al progetto di fusione si è proceduto in data 16 giugno 2017 alla pubblicazione sul sito internet dei detti

5 documenti, i quali, inoltre, sono stati spediti a ciascun socio in pari data. - che non sussiste pericolo che a seguito della fusione si realizzino perdite per l'associazione incorporante in quanto i netti patrimoniali delle quattro associazioni coinvolte non sono negativi; - che è trascorso il termine di un trenta giorni da quando tutti i soci hanno ricevuto i predetti documenti e tutti gli intervenuti possono ritenersi sufficientemente edotti dell'operazione proposta; - che la fusione per incorporazione verrà attuata a valori contabili, con ciò intendendo che l'incorporante recepirà nella propria contabilità e nel proprio bilancio le attività e le passività delle incorporate mantenendo i medesimi valori risultanti dalle scritture contabili alla data di efficacia delle fusione medesima, coincidente con la sottoscrizione dell'atto di fusione; - che per gli effetti contabili, invece, tutte le operazioni delle incorporande saranno imputate al bilancio della incorporante a decorrere dalla data 1 gennaio 2017; - che l'incorporante sarà retta dallo Statuto Sociale allegato al progetto ed illustrato precedentemente dal Presidente; - che non esistono particolari categorie di Soci né possessori di titoli di alcun genere; - che nessun vantaggio è previsto a favore degli amministratori delle associazioni partecipanti alla fusione; - che l'associazione incorporanda non ha personale dipendente e che pertanto non si rende necessario l'espletamento delle procedure di cui all'art. 47 della legge 29 dicembre 1990 n. 428 successive modifiche; - che le associazioni partecipanti alla fusione non si trovano in scioglimento o in fase di liquidazione. Il Presidente invita quindi l'assemblea a deliberare.

6 A questo punto l'assemblea, udite ed approvate le comunicazioni del Presidente, con il voto favorevole di n. 30 soci ( i cui nominativi risultano dall'elenco allegato) su n. 30 soci presenti e, quindi, ai sensi dell'articolo a maggioranza dei due terzi dei votanti, DELIBERA - di addivenire alla fusione totale per incorporazione nell'associazione non riconosciuta "UNIONE ITALIANA VINI CONFEDERAZIONE ITALIANA DELLA VITE E DEL VINO" delle associazioni non riconosciute: - FEDERAZIONE NAZIONALE DEL COMMERCIO VINICOLO con sede in Roma, Via Giovanni Battista De Rossi, 15/A C.F ; - FEDERAZIONE NAZIONALE DEGLI INDUSTRIALI VINICOLI con sede in Roma, Via Giovanni Battista De Rossi, 15/A C.F ; - FEDERAZIONE NAZIONALE VITICOLTORI E PRODUTTORI DI VINO con sede in Roma, Via Giovanni Battista De Rossi, 15/A C.F , mediante approvazione integrale del progetto di fusione illustrato precedentemente e della nuova versione dello statuto, che entrerà in vigore a seguito dell'atto di fusione, nonchè di tutti gli altri documenti allegati al presente atto; - di prendere atto che l'atto di fusione sarà sottoscritto non prima di 60 giorni, più i giorni di "feriale", dalla pubblicizzazione del presente atto, compresa la sua comunicazione ai singoli creditori delle associazioni coinvolte; - di stabilire che per gli effetti contabili tutte le operazioni delle associazioni incorporande saranno imputate al bilancio dell'associazione incorporante a decorrere dalla data dell'1 gennaio 2017, mentre tutti gli altri effetti decorreranno dalla data dell'atto di fusione; - di prendere atto che, in dipendenza della fusione, la "UNIONE ITALIANA VINI

7 CONFEDERAZIONE ITALIANA DELLA VITE E DEL VINO", quale incorporante, assumerà a proprio vantaggio ed a proprio carico tutti i crediti e i debiti, i diritti e gli obblighi in genere, tutte le attività e le passività delle incorporande che per effetto della fusione perderanno le soggettività giuridica e fiscale; - di conferire al presidente del Consiglio ogni potere per dare esecuzione alla deliberata fusione e per addivenire a suo tempo ed in concorso con i delegati delle incorporande e dell'incorporante alla stipulazione e firma del regolare atto di fusione, attribuendo allo stesso ogni più ampio potere, nessuno escluso, compresi quelli di stabilire tutte le modalità, patti o clausole opportuni e convenienti, e di esigere il trasferimento al nome della "UNIONE ITALIANA VINI CONFEDERAZIONE ITALIANA DELLA VITE E DEL VINO" di ogni cespite intestato o intestando alle incorporande, richiedendo le conseguenti volture e trascrizioni nei pubblici registri e presso le amministrazioni pubbliche o private, senza che si possa eccepire difetto di facoltà; - di prendere atto che, con il perfezionamento dell'atto di fusione, tutte le cariche sociali e tutte le procure conferite dalle incorporande dovranno ritenersi decadute di pieno diritto, mentre resteranno in carica tutti gli organi della incorporante, salvo quanto previsto in tema di collegio dei probiviri nel progetto di fusione. Ai soli fini del repertorio notarile, il costituito mi dichiara che convenzionalmente il patrimonio dell'associazione ammonta ad euro 100,00 (cento). Non essendovi altro da discutere e deliberare e nessuno avendo chiesto la parola, l'assemblea viene sciolta alle ore undici. Il comparente dà atto di aver ricevuto da me notaio l'informativa prevista dall'art. 13, D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 (codice in materia di protezione dei dati personali) e di voler consentire, come autorizza, la conservazione ed il trattamento dei dati personali

8 per tutte le comunicazioni previste dalla Legge agli Uffici competenti. Il comparente mi dispensa dalla lettura degli allegati avendone perfetta conoscenza. Del presente atto, scritto in parte con sistema elettronico da persona di mia fiducia ed in parte da me a mano su tre fogli per nove pagine, ho dato lettura alla parte che ha il tutto pienamente approvato sottoscritto alle ore undici e minuti cinque. F.TO QUIRICO DECORDI F.TO IVO FANUZZI NOTAIO (segue sigillo)