I BILANCI DEI COMUNI L ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI
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1 I BILANCI DEI COMUNI L ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI MILANO 19 N0VEMBRE 2016 MASSIMO POLLINI
2 2 T.U. 267/2000 Articolo 50 Competenze del sindaco e del presidente della provincia [..] Il sindaco e il presidente della provincia nominano i responsabili degli uffici e dei servizi, attribuiscono e definiscono gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna secondo le modalità ed i criteri stabiliti dagli articoli 109 e 110, nonché dai rispettivi statuti e regolamenti comunali e provinciali.
3 3 T.U. 267/2000 Articolo 107 Funzioni e responsabilità della dirigenza Spetta ai dirigenti la direzione degli uffici e dei servizi secondo i criteri e le norme dettati dagli statuti e dai regolamenti. Questi si uniformano al principio per cui i poteri di indirizzo e di controllo politico-amministrativo spettano agli organi di governo, mentre la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica e' attribuita ai dirigenti mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo.
4 4 Spettano ai dirigenti tutti i compiti, compresa l'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi che impegnano l'amministrazione verso l'esterno, non ricompresi espressamente dalla legge o dallo statuto tra le funzioni di indirizzo e controllo politicoamministrativo degli organi di governo dell'ente o non rientranti tra le funzioni del segretario o del direttore generale. Sono attribuiti ai dirigenti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti con gli atti di indirizzo adottati dai medesimi organi [.].
5 5 Le attribuzioni dei dirigenti [..] possono essere derogate soltanto espressamente e ad opera di specifiche disposizioni legislative. [ ]. I dirigenti sono direttamente responsabili, in via esclusiva, in relazione agli obiettivi dell'ente, della correttezza amministrativa, della efficienza e dei risultati della gestione. [ ].
6 6 T.U. 267/2000 Articolo 109 Conferimento di funzioni dirigenziali Gli incarichi dirigenziali sono conferiti a tempo determinato, ai sensi dell'articolo 50, comma 10, con provvedimento motivato e con le modalità fissate dal regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi, secondo criteri di competenza professionale, in relazione agli obiettivi indicati nel programma amministrativo del sindaco o del presidente della provincia e sono revocati in caso di inosservanza delle direttive del sindaco o del presidente della provincia, della giunta o dell'assessore di riferimento, o in caso di mancato raggiungimento al termine di ciascun anno finanziario degli obiettivi assegnati nel piano esecutivo di gestione previsto dall'articolo 169 o per responsabilità particolarmente grave o reiterata e negli altri casi disciplinati dai contratti collettivi di lavoro.
7 27 Articolo 81 (1) COSTITUZIONE Lo Stato assicura l'equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico. Il ricorso all'indebitamento è consentito solo al fine di considerare gli effetti del ciclo economico e, previa autorizzazione delle Camere adottata a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, al verificarsi di eventi eccezionali. Ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte. Le Camere ogni anno approvano con legge il bilancio e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo.
8 8 COSTITUZIONE Articolo 81 (2) L'esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi. Il contenuto della legge di bilancio, le norme fondamentali e i criteri volti ad assicurare l'equilibrio tra le entrate e le spese dei bilanci e la sostenibilità del debito del complesso delle pubbliche amministrazioni sono stabiliti con legge approvata a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera, nel rispetto dei princìpi definiti con legge costituzionale.
9 9 Articolo 97 COSTITUZIONE Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l'ordinamento dell'unione europea, assicurano l'equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico. I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge [95 c.3], in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione. Nell'ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari [28]. Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge [51 c.1].
10 10 ENTRATE Vecchio Bilancio Tit. 1 Entrate tributarie Tit. 1 Bilancio armonizzato Entrate correnti di natura tributaria e contributiva Tit. 2 Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti da Stato, Regione e di altri enti pubblici Tit. 2 Trasferimenti correnti Tit. 3 Entrate extra-tributarie Tit. 3 Entrate extra-tributarie Tit. 4 Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossione di crediti Tit. 4 Tit. 5 Entrate in conto capitale Entrate da riduzione di attività finanziarie Tit. 5 Entrate derivanti da accensione di prestiti Tit. 6 Tit. 7 Accensione di prestiti Anticipazioni da Tesoriere Tit. 6 Entrate conto terzi/partite di giro Tit. 9 Entrate conto terzi/partite di giro
11 11 SPESE Vecchio Bilancio Bilancio armonizzato Tit. 1 Spese correnti Tit. 1 Spese correnti Tit. 2 Spese in conto capitale Tit. 2 Spese in conto capitale Tit. 3 Spese per incremento attività finanziarie Tit. 4 Rimborso prestiti Tit. 3 Rimborso prestiti Tit. 5 Chiusura anticipazioni ricevute da Tesoriere Tit. 4 Spese conto terzi/partite di Giro Tit. 7 Spese conto terzi/partite di Giro
12 12 T.U. 267/ Articolo 162 Principi del bilancio Gli enti locali deliberano annualmente il bilancio di previsione finanziario riferito ad almeno un triennio, comprendente le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi, osservando i principi contabili generali e applicati allegati al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni. Il totale delle entrate finanzia indistintamente il totale delle spese, salvo le eccezioni di legge. [..] [..] [..]
13 Il bilancio di previsione è deliberato in pareggio finanziario complessivo per la competenza, comprensivo dell'utilizzo dell'avanzo di amministrazione e del recupero del disavanzo di amministrazione e garantendo un fondo di cassa finale non negativo. Inoltre, le previsioni di competenza relative alle spese correnti sommate alle previsioni di competenza relative ai trasferimenti in c/capitale,al saldo negativo delle partite finanziarie e alle quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui e degli altri prestiti, con l'esclusione dei rimborsi anticipati, non possono essere complessivamente superiori alle previsioni di competenza dei primi tre titoli dell'entrata, ai contribuiti destinati al rimborso dei prestiti e all'utilizzo dell'avanzo di competenza di parte corrente e non possono avere altra forma di finanziamento, salvo le eccezioni tassativamente indicate nel principio applicato alla contabilità finanziaria necessarie a garantire elementi di flessibilità degli equilibri di bilancio ai fini del rispetto del principio dell'integrità. [ ]. 13
14 14 Esempio pareggio di bilancio ex comma 1 art. 162 T.U. 267/2000 Entrate Avanzo di amministrazione 100 FPV Titoli 1 Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 Trasferimenti correnti Titolo 3 Entrate extratributarie Titolo 4 Entrate in conto capitale Titolo 5 Entrate da riduzione attività finanziarie Titolo 6 Accensione di prestiti 500 Titolo 7 Anticipazione da istituto tesoriere 0.00 Titolo 9 Entrate per conto terzi/partite di giro Totale generale =======
15 15 Spese Titolo 1 Spese correnti (di cui FCDE 800) Titolo 2 Spese in conto capitale (di cui FPV 2.000) Titolo 3 Spese per incremento attività finanziarie Titolo 4 Rimborso di prestiti 500 Titolo 5 Chiusura anticipazione di tesoreria 0 Titolo 7 Spese per conto di terzi/partite di giro Totale generale
16 16 Esempio equilibrio economico finanziario ex comma 6 art. 162 T.U. 267/2000 Entrate correnti (+) Spese correnti (-) Quote capitale rimborso prestiti (-) 500 Saldo (-) 600 Oneri di urbanizzazione destinati a spese correnti (+) 600 Equilibrio di parte corrente 0,00
17 17 EX PATTO DI STABILITA. NUOVO SALDO OBIETTIVO L art. 8, comma 2, della legge 196/2009, come modificato dalla legge 163/2016 sostituisce le parole Patto di stabilità interno con le parole Concorso agli obiettivi di finanza pubblica da parte degli enti territoriali.
18 L art. 9 della legge 243/2012, come modificato dall art. 1 della legge 164/2016, prevede che, a decorrere dall anno 2017, l obiettivo di finanza pubblica è costituito da un saldo non negativo tra entrate finali e spese finali, come eventualmente modificato da intese regionali o statali di cui al successivo art.10 18
19 19 Esempio Prospetto vincolo finanza pubblica (raggiungimento saldo obiettivo) Art 9 legge 243/2012, come modificato dalla legge 164/2016. FPV Entrate finali (primi 5 Titoli) Spese finali (+) FCDE parte corrente (-) 800 Spese in conto capitale al netto del FPV (+) FPV in conto capitale al netto della quota finanziata dal debito (+) Spese incremento attività Finanziarie (+) Totale spese finali (+) ======== Saldo (+) 700 ========
20 20 T.U. 267/2000 Scadenze documenti di bilancio (Principio contabile Allegato 4.2) Documento unico di programmazione (DUP) (31 luglio) Nota di aggiornamento del DUP (15 novembre) Schema di delibera della Giunta del bilancio di previsione da presentare al Consiglio (15 novembre) Piano esecutivo di gestione (20 giorni dall approvazione del Bilancio di previsione) Piano degli indicatori da presentare al Consiglio (15 novembre)
21 21 Assestamento generale del bilancio (31 luglio) Approvazione del bilancio di previsione (31 dicembre) Variazioni al bilancio di previsione (30 novembre e 31 dicembre) Schema di rendiconto da approvare dalla Giunta e presentare al Consiglio (30 aprile anno successivo) Approvazione del rendiconto da parte del Consiglio (31 maggio anno successivo)
22 22 RIFERIMENTI LEGISLATIVI Legge n. 243/2012 Disposizioni per l attuazione del principio del pareggio di bilancio ai sensi dell art. 81 Costituzione Artt Legge n. 208/2015 Legge di stabilità 2016 Commi dal 707 al 750 Legge n. 164/2016 Modifiche della Legge n. 243/2012 in materia di equilibrio dei bilanci delle Regioni e degli Enti Locali
23 23 ART. 9 ORIGINARIO LEGGE n. 243/2012 PREVENTIVO COMPETENZA ENTRATE FINALI SPESE FINALI ENTRATE CORRENTI SPESE CORRENTI + AMM. MUTUI CASSA ENTRATE FINALI SPESE FINALI ENTRATE CORRENTI SPESE CORRENTI + AMM. MUTUI
24 24 ART. 9 ORIGINARIO LEGGE n. 243/2012 CONSUNTIVO COMPETENZA ENTRATE FINALI SPESE FINALI ENTRATE CORRENTI SPESE CORRENTI + AMM. MUTUI CASSA ENTRATE FINALI SPESE FINALI ENTRATE CORRENTI SPESE CORRENTI + AMM. MUTUI
25 25 DECORRENZA ART. 9 L art. 21, comma 3, della legge stessa fissa l applicazione a partire dal 1 gennaio 2016; decorrenza che ha ingenerato non poche perplessità. Nella seduta del 10 novembre 2015, la V Commissione permanente (Bilancio, tesoro e programmazione) della Camera dei deputati in sede di parere sul contenuto del disegno di Legge di Stabilità 2016 ha ritenuto che le disposizioni di cui alla legge n. 243/2012 sull equilibrio di bilancio delle regioni e degli enti locali operino con riferimento ai bilanci approvati nel 2016 e, quindi, riferiti agli esercizi 2017 e successivi.
26 26 DECORRENZA ART. 9 La Relazione Tecnica alla Legge di Stabilità 2016, n. 208/2015, in riferimento alla decorrenza delle disposizioni in essa contenute nonché alla legge n. 243/2012, recita come segue: Commi Le disposizioni recate dai predetti commi sono finalizzate, nelle more dell entrata in vigore della legge 24 dicembre 2012, n. 243, di attuazione del principio del pareggio di bilancio in coerenza con gli impegni europei, ad anticipare all anno 2016 l introduzione dell obbligo per gli enti locali, in sostituzione delle regole del patto di stabilità interno, di assicurare l equilibrio tra entrate e spese del bilancio e a ridefinire i vincoli di finanza pubblica per le regioni. In particolare, a decorrere dal 2016, ai fini del concorso al contenimento dei saldi di finanza pubblica, viene richiesto agli enti locali e alle regioni di conseguire l equilibrio fra le entrate e le spese finali, espresso in termini di competenza.
27 27 LEGGE STABILITA 2016 ART 1 Comma 707 Dal 01/01/2016 cessano le discipline del PATTO DI STABILITA degli ENTI LOCALI. Restano peraltro in vigore gli adempimenti di monitoraggio e certificazione (e le relative sanzioni) del Patto di Stabilità 2015.
28 28 LEGGE STABILITA 2016 ART 1 Comma 710 ENTRATE FINALI SPESE FINALI PREVENTIVO CONSUNTIVO DA 8 SALDI A 2 SALDI
29 29 PAREGGIO 2016 PATTO Entrate correnti Competenza + Entrate correnti Competenza Entrate c/capitale Spese correnti Spese c/capitale Competenza Competenza Competenza Entrate c/capitale Spese correnti Spese c/capitale Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità Cassa Competenza Cassa 2015 = SALDO MAGGIORE DI ZERO = OBIETTIVO DA RISPETTARE
30 30 LEGGE STABILITA 2016 ART 1 Comma 711 ENTRATE FINALI SPESE FINALI Tit Tit Per l anno F.P.V. + F.P.V. Al netto della quota di indebitamento
31 31 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PRINCIPIO CONTABILE 4/2 L ammontare complessivo del fondo iscritto in entrata, distinto in parte corrente e in c/capitale, è pari alla sommatoria degli accantonamenti riguardanti il fondo stanziati nella spesa del bilancio dell esercizio precedente.
32 32 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO ENTRATA - spese impegnate negli esercizi precedenti e imputati all'esercizio in corso; - quota del fondo pluriennale vincolato che viene rinviata negli anni successivi per le spese impegnate negli esercizi precedenti ma imputate agli esercizi successivi a quello di riferimento. USCITE - una quota del fondo che nasce nell'esercizio a seguito di spese impegnate nell'esercizio stesso ma imputate agli esercizi successivi; - una quota del fondo pluriennale iscritto in entrata (risorse accertate negli esercizi precedenti) per la copertura di spese già impegnate negli esercizi precedenti a quello cui si riferisce il bilancio ma imputate ad esercizi successivi.
33 33 ESCLUSIONE DAL CALCOLO Nel calcolo degli obiettivi di finanza pubblica, in sede di bilancio di previsione, tra le spese finali non si includono il fondo crediti di dubbia esigibilità e i fondi per contenziosi, per perdite di società partecipate e per spese e rischi futuri concernenti accantonamenti destinati a confluire nel risultato di amministrazione.
34 34 LEGGE STABILITA 2016 ART 1 Commi AVANZO NON SONO CONSIDERATE SPESE PER INTERVENTI EDILIZIA SCOLASTICA MAX 480 MILIONI RICHIESTA PRESIDENTE CdM SPESE PER INTERVENTI DI BONIFICA FINANZIATI INDEBITAMENTO AVANZO FINANZIATI INDEBITAMENTO
35 35 LEGGE STABILITA 2016 ART 1 Comma 723 SANZIONI a) riduzione fondo sperimentale di riequilibrio o del fondo di solidarietà comunale in misura pari allo scostamento; b) riduzione alle Regioni; c) divieto d impegno spese correnti esercizio successivo superiore a quelle impegnate nell esercizio precedente (scostamento 2016, ); d) divieto di indebitamento; e) divieto di assunzioni e contratti elusivi; f) diminuzione 30% indennità amministratori.
36 36 LEGGE STABILITA 2016 ART 1 Commi COMUNICAZIONE RISPETTO PAREGGIO DI BILANCIO ENTRO IL 31 MARZO Mancata trasmissione assimilata ad indebitamento Decorsi 30 gg. dall approvazione conto consuntivo il Presidente C.R./Revisore Unico diventa Commissario ad acta (pena la decadenza). Trasmette la comunicazione nei 30 giorni successivi.
37 37 FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA Lo stanziamento del FCDE è volto a tutelare l ente impedendo di spendere entrate non esigibili nell esercizio. L adeguatezza dell entità del fondo spetta a tutti i dirigenti dei servizi che gestiscono le entrate, sotto il coordinamento del responsabile del servizio finanziario dell ente. La congruità del fondo crediti di dubbia esigibilità deve essere verificata in sede di variazione dello stanziamento di bilancio con riferimento all entità dell accantonamento ed in sede di rendiconto vincolando o svincolando la necessaria quota di avanzo di amministrazione.
38 38 FONDO CONTENZIOSI Particolare attenzione deve essere posta al fondo contenziosi che il principio contabile applicato della contabilità finanziaria introduce come fondo rischi nel caso in cui l ente, a seguito di un contenzioso, abbia significative probabilità di soccombere, condannandolo al pagamento delle spese. L organo di revisione è chiamato alla verifica della congruità del fondo e degli altri accantonamenti come previsto dal principio contabile n. 4/2 allegato al D.Lgs. n. 118/2011; dalla loro congruità dipende l efficacia copertura dal rischio, nonché il corretto assorbimento di risorse in modo da non eccedere sottraendole alla gestione.
39 39 ART. 9 LEGGE 243/2012 MODIFICATO DALLA LEGGE 164/2016 ENTRATE FINALI SPESE FINALI Tit. 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contrib. e perequativa Tit. 2 - Trasferimenti correnti Tit. 3 - Entrate extra-tributarie Tit. 4 - Entrate in conto capitale Tit. 1 - Spese correnti Tit. 2 - Spese in conto capitale Tit. 3 - Spese per incremento attività finanziarie Tit. 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie
40 40 ART. 9 LEGGE 243/2012 MODIFICATO DALLA LEGGE 164/2016 ANNI FONDO PLURIENNALE VINCOLATO ENTRATA E SPESA (Legge di Stabilità) A DECORRERE DA LL ANNO 2020 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO ENTRATA E SPESA Finanziato dalle entrate finali
41 41 ART. 9 LEGGE 243/2012 MODIFICATO DALLA LEGGE 164/2016 SUPERAMENTO LIMITE DI PAREGGIO RECUPERO NEL TRIENNIO SUCCESSIVO LEGGE ORDINARIA SANZIONI ENTI LOCALI a) proporzionalità fra premi e sanzioni; b) proporzionalità fra sanzioni e violazioni; c) destinazione proventi sanzioni a favore dei premi.
42 42 ART. 10 LEGGE 243/2012 MODIFICATO DALLA LEGGE 164/2016 INDEBITAMENTO PATTO DI SOLIDARIETA INVESTIMENTI REGIONALE UTILIZZO AVANZO NAZIONALE
43 43 SCAMBIO DI QUOTE RICHIESTE DAL 15/01 AL 28/02 REDISTRIBUZIONE REGIONALE ENTRO 31/03 RICHIESTE NAZIONALI DAL 01/06 AL 15/06 BONUS 50% SU QUOTE CEDUTE
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