DUVRI ART. 26 D.LGS. 81/08

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1 DUVRI ART. 26 D.LGS. 81/08 NOLEGGIO EMODINAMICA LA DITTA INCARICATA RESTITUISCE alla ASLCN1 PRIMA DELL INIZIO DEI LAVORI COPIA DELLA PRESENTE PAGINA, APPONENDO NELLO SPAZIO SOTTOSTANTE TIMBRO E FIRMA, CON CIO DICHIARANDO DI AVER COMPRESO IL CONTENUTO DEL PRESENTE DOCUMENTO, DI CONCORDARE CON L APPLICAZIONE DELLE MISURE DI TUTELA INDICATE, IN PARTICOLARE ANCHE PER LA PROTEZIONE DEI PROPRI LAVORATORI DAI RISCHI INDIVIDUATI. OGNI DITTA INCARICATA PUÒ ANCHE ALLEGARE ULTERIORE DOCUMENTAZIONE NONCHÈ PROPORRE MISURE DI TUTELA ALTERNATIVE OD AGGIUNTIVE, CHE SARANNO INFINE CONCORDATE IN OPPORTUNE RIUNIONI DI COORDINAMENTO CON IL RESPONSBILE DEL PROCEDIMENTO. SPAZIO PER FIRMA E TIMBRO

2 INDICE 1. PREMESSA 2 2. VERIFICA IDONEITA TECNICO PROFESSIONALE 2 3. INFORMAZIONE SUI RISCHI PRESENTI NEI LOCALI DELL ASL CN REGOLE GENERALI PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA 7 2. REGOLE GENERALI PER L ACCESSO AL SITO 7 3. PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE MISURE DI TUTELA PER LA RIDUZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA PRESTITO D USO D ATTREZZATURE Errore. Il segnalibro non è definito. 7. MISURE DI TUTELA DA ATTIVARE NEL CORSO DELL ESECUZIONE DEI LAVORI COSTI DELLA SICUREZZA 20

3 COMMITTENTE AZIENDA SANITARIA LOCALE CN1 PARTITA IVA P.IVA SEDE LEGALE RESPONSABILE PROCEDIMENTO UNICO Via Carlo Boggio n CUNEO Avv. Diego Poggio ESPERTO QUALIFICATO RESPONSABILE S.C. RESPONSABILE S.P.P. MEDICO COMPETENTE RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA Dr. Andrea De Thomatis Dr. Baldassarre Doronzo Dr.ssa Ivana Bosio Dott. Alberto Baratti Dott. Stefano Picciolo Dott. Simone Quaglia Dott. Alessandro Rapa Dott. Maria Assunta Todaro BEOLETTO FABIO BERTOLINO CARLA ELISABETTA BOLMIDA VALENTINO CARENA PINUCCIA DE SERO LUCIANO FEA IVANO LA CAVERA FRANCO MATTALIA MARISA MATTIUZZI ALESSANDRO MOTTA ANDREA ROSANO SILVIA SALADINO MARA SANTINI GIANPAOLO SCIOLLA LUCIANO SEVEGA SARA Pagina 1

4 1. PREMESSA Obbiettivo del presente documento è quello di dare corso agli obblighi prescritti all art. 26 del D. Lgs. N. 81/08, ed in particolare: dare riscontro dell avvenuta verifica dell idoneità tecnico professionale delle Ditte incaricate che intervengono all interno dell ASL CN1 fornire ai medesimi soggetti informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate; promuovere la collaborazione ed il coordinamento fra i soggetti che operano per la realizzazione di un opera complessiva mediante predisposizione del Documento unico di valutazione dei rischi che indica anche le misure di tutela per eliminare o ridurre le interferenze e mediante organizzazione di riunioni di coordinamento; attuare le azioni di collaborazione e coordinamento nel corso dell esecuzione dei lavori o dei servizi 2. VERIFICA IDONEITA TECNICO PROFESSIONALE Gli appaltatori, prima dell accesso in Azienda dei propri lavoratori, vengono invitati alla compilazione dei moduli M00 e M01 ed alla presentazione dei documenti ivi citati. In caso un Appaltatore venga autorizzato al subappalto, anche i Subappaltatori dovranno compilare i moduli M00 e M01 e presentare i documenti richiesti per il tramite dell Appaltatore. E consentito l accesso solo ai lavoratori delle Ditte incaricate per le quali sia completato il procedimento di verifica d idoneità tecnico professionale. 3. INFORMAZIONE SUI RISCHI PRESENTI NEI LOCALI DELL ASL CN1 Nelle tabelle riportate di seguito sono riassunti i rischi presenti nelle aree di competenza del Committente, per ogni tipologia di locale individuato. In ogni caso i rischi presenti sono anche segnalati in loco con opportuna segnaletica di sicurezza. Pagina 2

5 Le Ditte incaricate dovranno tener conto di tali informazioni nella definizione delle misure di tutela da attivare per la protezione dei propri lavoratori, che potranno comprendere: - l uso di dispositivi protezione individuali; - la realizzazione di attività di informazione, formazione ed addestramento. Si sottolinea che per completezza sono riportati i rischi presenti nei locali ove viene utilizzato l ANGIOGRAFO, anche se di tali rischi deve essere a conoscenza la ditta appaltatrice in quanto l utilizzazione dell angiografo è una attività per cui risulta professionalmente preparata. Si allega inoltre al presente DUVRI la NOTA INFORMATIVA PER LE DITTE APPALTATRICI E PER TUTTO IL PERSONALE ESTERNO SUI RISCHI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA PRESENTI PRESSO L AZIENDA che riguarda tutti i rischi presenti nei locali dell ASL CN1. Pagina 3

6 RISCHI RESIDUI SEGNALATI ALLE DITTE INCARICATE NEI LOCALI OGGETTO DELL APPALTO RISCHIO DI PERFORAZIONE, PUNTURA, TAGLIO, SEZIONAMENTO (PRESENZA MATERIALI PERICOLOSI A PAVIMENTO O SUPERFICI PERICOLOSE STRUTTURALI NON PROTETTE) INCIAMPO, CADUTA A LIVELLO SCIVOLAMENTO CADUTA CON DISLIVELLO, DALL ALTO SPROFONDAMENTO URTO CONTRO STRUTTURE / ATTREZZATURE (ELEMENTI SPORGENTI SPAZI RISTRETTI) INTRAPPOLAMENTO CADUTA OGGETTI DALL ALTO ANNEGAMENTO RISCHI LEGATI ALLA PRESENZA DI AREE POCO ILLUMINATE POSSIBILE PRESENZA INQUINANTI ARIA (GAS, VAPORI, POLVERI, NEBBIE,..) SALA OPERATORIA LOCALE ANGIOGRAFO AMBULATORI Durante attività di pulizia Durante attività di pulizia Durante attività di pulizia CORRIDOI, VIE DI CIRCOLAZIONE, PIAZZALI ESTERNI Durante attività di pulizia Pagina 4

7 RISCHI RESIDUI SEGNALATI ALLE DITTE INCARICATE NEI LOCALI OGGETTO DELL APPALTO POSSIBILE PRESENZA AGENTI BIOLOGICI PERICOLOSI (VIRUS, BATTERI) PRESENZA AGENTI CHIMICI PERICOLOSI PER LA SALUTE DELL UOMO (TOSSICI, NOCIVI, IRRITANTI,...) PRESENZA AGENTI CHIMICI PERICOLOSI PER L INCENDIO PRESENZA MATERIALI COMBUSTIBILI / INFIAMMABILI RISCHIO DI USTIONE (PRESENZA ELEMENTI CON TEMPERATURE ALTE O MOLTO BASSE) RUMOROSITA ELEVATA RUMORE DI FONDO > 80 db(a) RADIAZIONI IONIZZANTI SORGENTI DI VIBRAZIONI ULTRASUONI SALA OPERATORIA LOCALE ANGIOGRAFO AMBULATORI Nel caso di eventuale intervento di manutenzione straordinaria in emergenza in presenza di paziente Per eventuale utilizzo angiografo Per eventuale utilizzo IVUS Nel caso di eventuale intervento di manutenzione straordinaria in emergenza in presenza di paziente Per eventuale utilizzo angiografo Nel caso di eventuale intervento di manutenzione straordinaria in emergenza in presenza di paziente Per eventuale utilizzo angiografo Per eventuale utilizzo IVUS CORRIDOI, VIE DI CIRCOLAZIONE, PIAZZALI ESTERNI Pagina 5

8 RISCHI RESIDUI SEGNALATI ALLE DITTE INCARICATE NEI LOCALI OGGETTO DELL APPALTO CAMPI MAGNETICI STATICI - ENERGIA ELETTROMAGNETICA A RADIOFREQUENZA (RF) - CAMPO MAGNETICO VARIABILE - CORRENTI INDOTTE MICROCLIMA INADEGUATO RISCHIO ELETTRICO (TENSIONI ELEVATE) TRAFFICO VEICOLARE PRESENZA DI CARRELLI ELEVATORI IN MOVIMENTO INCROCIO FLUSSI PEDONALE VEICOLARE SALA OPERATORIA LOCALE ANGIOGRAFO AMBULATORI Per eventuale utilizzo apparecchiatura elettrofisiologica, poligrafo etc Per eventuale utilizzo apparecchiatura elettrofisiologica, poligrafo etc Per eventuale utilizzo apparecchiatura elettrofisiologica, poligrafo etc CORRIDOI, VIE DI CIRCOLAZIONE, PIAZZALI ESTERNI Piazzali esterni Pagina 6

9 1. REGOLE GENERALI PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA L uso dell angiografo è subordinato al rispetto del seguente documento: Principali norme di radioprotezione La ditta è tenuta alla corretta osservanza delle prescrizioni del medico competente e dell esperto qualificato dell ASL. ZONE CLASSIFICATE Le zone classificate per il pericolo di esposizione a radiazioni ionizzanti sono segnalate da specifica cartellonistica. REGOLAMENTO DI RADIOPROTEZIONE Le norme da seguire sono presenti sulla cartellonistica affissa in ogni zona classificata e sono facilmente consultabili. In ogni caso si allegano al presente DUVRI le Principali norme di radioprotezione. In ogni caso il personale dell impresa aggiudicataria sarà professionalmente preparato per le attività che prevedono l esposizione a radiazioni ionizzanti in quanto specificità della loro attività. PERSONALE IMPIEGATO Il personale impiegato dovrà essere classificato in funzione dell attività svolta e sottoposto a conseguente sorveglianza sanitaria e dosimetria. 2. REGOLE GENERALI PER L ACCESSO AL SITO Per accedere alle strutture i dipendenti dell appaltante devono usare gli ingressi indicati in loco dal Responsabile Unico del Procedimento o suo delegato. I percorsi potrebbero subire modifiche per problemi tecnici di un eventuale cantiere, in tale caso si concorderà con il Responsabile di Processo o suo delegato, gli ingressi alternativi. Pagina 7

10 ORARI DI LAVORO Gli orari di lavoro non indicati nel capitolato d appalto dovranno essere concordati con il R.U.P. NOMINATIVI ADDETTI PRESENTI IMPRESA APPALTATRICE La ditta appaltatrice consegnerà un elenco dei propri dipendenti che opereranno nelle strutture interessate dal presente appalto. (modulo M01) Le persone presenti nell elenco saranno autorizzate all accesso all impianto se accompagnate da adeguate qualifiche, specifiche idoneità sanitarie e certificazioni di formazione e informazione sui rischi durante il lavoro presso l impianto. La documentazione a riprova dei requisiti tecnico professionali dovrà essere fornita preventivamente all impiego di ogni nuovo lavoratore che debba accedere all impianto. Le specifiche idoneità sanitarie dovranno essere rinnovate con periodicità annuale, pena l esclusione del lavoratore all accesso all impianto. Il personale occupato dall impresa appaltatrice o subappaltatrice dovrà essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l indicazione del datore di lavoro; il cartellino identificativo dovrà essere sempre esposto sull indumento di lavoro e in una posizione ben visibile. DISPONIBILITÀ DI SERVIZI IGIENICI, MENSA, SPOGLIATOI Servizi igienici: Saranno utilizzati quelli del reparto ove si svolge il servizio. Mensa: L A.S.L. CN 1 non provvederà all erogazione dei pasti agli operatori della ditta vincitrice. Spogliatoi: Saranno utilizzati quelli del reparto ove si svolge il servizio. LOCALE ADIBITO AL PRIMO INTERVENTO DI PRONTO SOCCORSO/CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO L IMPRESA Appaltatrice può depositare la propria CASSETTA di PRONTO SOCCORSO nel LOCALE che riterrà più opportuno. Si concorda che ogni tipo di infortunio ai propri collaboratori, sarà trattato presso le sedi del Pronto Soccorso attive sul territorio dell Azienda o tramite attivazione del 118. Pagina 8

11 COLLOCAZIONE DEGLI APPARECCHI TELEFONICI DA UTILIZZARE PER COMUNICAZIONI INTERNE/ESTERNE L impresa APPALTATRICE fornisce ai propri addetti apparecchi telefonici, verificando precedentemente che tali mezzi di comunicazione funzionino correttamente (captare il segnale) e non generino interferenze con le apparecchiature presenti. Uso di apparecchiature radio ricevitori portatili da parte del personale dipendente dall appaltatore deve essere preventivamente autorizzato dal Servizio Tecnico Ingegneria Clinica del committente per escludere possibili interferenze radio con le apparecchiature elettromedicali attive nelle strutture sanitarie. LAVORI IN CONDIZIONE DI ISOLAMENT0 Nessuna attività, con particolare riferimento a quelle di manutenzione ordinaria delle attrezzature, deve essere svolta in condizioni di isolamento. Almeno 2 persone devono sempre essere presenti nelle varie attività. USO DI ATTREZZATURE E previsto l utilizzo di attrezzature e opere provvisionali da parte della ditta appaltatrice. E vietato l utilizzo di attrezzature dell ASL CN 1 senza l autorizzazione del responsabile del Procedimento. USO DI AUTOVEICOLI Saranno utilizzati autovetture, furgoni e autocarri per il trasporto dei materiali. Il Responsabile Unico del Procedimento può effettuare qualsiasi controllo direttamente o tramite suoi delegati individuati nelle seguenti persone/figure: LUOGHI PER IL DEPOSITO DEI MATERIALI DELLA DITTA AFFIDATARIA DEI LAVORI Eventuali locali verranno concordati con il R.U.P. Pagina 9

12 RISCHIO ELETTRICO Presso l Ufficio Tecnico sono disponibili gli schemi elettrici degli impianti dei locali oggetto di appalto. Sono inoltre disponibili le documentazioni di verifica degli impianti e le valutazioni relative a tali rischi. La ditta aggiudicataria dovrà prendere contatto con l Ufficio Tecnico al fine di poter acquisire tutte le informazioni necessarie per poter operare in assoluta sicurezza. La ditta aggiudicataria dovrà mettere in atto interventi di formazione per il proprio personale al fine di far conoscere tutti i rischi dell impianto in questione. PUNTI DELL'ALIMENTAZIONE ELETTRICA OVE È POSSIBILE INSTALLARE QUADRI ELETTRICI DI DERIVAZIONE PER ALLACCIAMENTI La ditta aggiudicataria dovrà prendere contatto con il responsabile unico del procedimento al fine di poter individuare eventuali punti di allacciamento che si rendessero necessari per il corretto svolgimento dell attività. Si ricorda che: Non si devono usare delle prese volanti e multiple; se le prolunghe sono su avvolgi cavo si devono srotolare completamente prima dell uso. Se si presenta una anomalia nell impianto elettrico segnalarla immediatamente al Servizio Tecnico dell ASL CN1. In caso trattasi di cantiere comunicare le anomalie al capo cantiere che informerà il Servizio Tecnico su indicato Non compiere, di propria iniziativa, riparazioni o sostituzioni di parti dell impianto. RISCHIO DI ESPLOSIONE O INCENDIO Si ricorda che è assolutamente VIETATO FUMARE IN TUTTI I LOCALI, e qualora si fumasse in esterno il mozzicone deve essere accuratamente spento, prima di buttarlo via. Pagina 10

13 DISPONIBILITÀ DELLE PLANIMETRIE SU RETE: ELETTRICA, TELEFONICA, ACQUA Copia delle planimetrie sono disponibili presso la S.C. Tecnico Pagina 11

14 3. PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE Le emergenze sono dettagliate nel piano di evacuazione e sono consultabili presso l Ufficio del responsabile del servizio di prevenzione e protezione. Le uscite di sicurezza sono in ogni caso evidenziate con opportuna segnaletica di sicurezza. Pagina 12

15 4. La valutazione dei rischi da interferenza prende avvio da un analisi sistematica dell attività lavorativa, tenuto conto di tutte le variabili che possono incidere sulle condizioni di sicurezza e salute dei lavoratori, fra le quali, certamente: Le lavorazioni che devono essere svolte dai lavoratori delle Ditte Incaricate per l esecuzione dei lavori Il numero dei lavoratori complessivi interessati, sia come dipendenti delle Ditte incaricate che come lavoratori autonomi Il numero di ditte incaricate Le caratteristiche delle aree esterne, dei fabbricati e dei locali nei quali saranno svolte le attività lavorative in oggetto La presenza di personale del Committente nell area nella quale devono essere svolte le lavorazioni in oggetto, o anche in prossimità di tale area L eventuale contemporaneità delle lavorazioni connesse con la realizzazione delle opere, anche con riferimento all eventuale presenza dei lavoratori del Committente nelle aree suddette Le sorgenti di rischio la cui presenza si determina in ragione delle lavorazioni in oggetto Gli eventuali inquinanti fisici, chimici e biologici sviluppati nel corso delle attività, nonché la loro possibile persistenza nelle aree in cui sono prodotti Presi in conto i parametri elencati, si dà atto che nel caso specifico: NON E POSSIBILE ESCLUDERE la presenza di interferenze: nelle aree comuni, corridoi e vie di circolazione in genere può essere presente personale ASL CN1 oppure personale di altre ditte incaricate dall ASL CN1; l attività di installazione, manutenzione dell angiografo, per la sua particolarità e i fattori di rischio ad essa connessi nelle operazioni di controllo e manutenzione e nelle situazioni di emergenza, potrebbe avere conseguenze anche sul personale ASL CN1 se pur estraneo alle attività di diagnostica Di seguito si provvede alla valutazione dei rischi di interferenza e alla definizione delle misure di tutela necessarie. Pagina 13

16 AGENTI FISICI, CHIMICI E BIOLOGICI COD SITUAZIONE CHE CREA RISCHI DA INTERFERENZA MAI ALLE VOLTE SPESSO ATTIVITA AI01 EMISSIONE RUMORE AI02 EMISSIONE VIBRAZIONI AI03 EMISSIONE ULTRASUONI AI04 EMISSIONE DI CALORE AI05 EMISSIONE DI FREDDO AI06 EMISSIONE RADIAZIONI ULTRAVIOLETTE AI07 EMISSIONE RADIAZIONI INFRAROSSE AI08 EMISSIONE DI LUCE VIVA AI09 EMISSIONE RADIAZIONE LASER AI10 EMISSIONE DI CAMPI ELETTROMAGNETICI Interferenza con attività di pulizia AI11 EMISSIONE DI RADIAZIONI IONIZZANTI Uso Angiografo AI12 AI13 ATTIVITA CON UTILIZZO O STOCCAGGIO O POTENZIALE DISPERSIONE DI AGENTI CHIMICI PERICOLOSI PER L UOMO (IRRITANTI, NOCIVI, TOSSICI) ATTIVITA CON UTILIZZO O STOCCAGGIO O POTENZIALE DISPERSIONE DI AGENTI CANCEROGENI MUTAGENI AI14 EMISSIONE GAS O VAPORI AI15 EMISSIONE POLVERI O FIBRE AI16 EMISSIONE FUMI AI17 EMISSIONE NEBBIE AI18 ATTIVITA CON UTILIZZO O STOCCAGGIO DI GAS TOSSICI AI19 ATTIVITA CON UTILIZZO E/O POTENZIALE DISPERSIONE AGENTI BIOLOGICI Eventuale intervento di manutenzione straordinaria in presenza di pazienti Pagina 14

17 SITUAZIONI CHE DETERMINANO RISCHI MECCANICI, DI USTIONE, DI ELETTROCUZIONE COD SITUAZIONE CHE CREA RISCHI DA INTERFERENZA MAI ALLE VOLTE SPES SO ATTIVITA BI01 SPARGIMENTO DI SOSTANZE CHE RENDONO IL PAVIMENTO SCIVOLOSO Durante attività pulizia pavimenti. BI02 CADUTA OGGETTI DALL ALTO BI03 ESECUZIONE LAVORI DI DEMOLIZIONE BI04 PROIEZIONE DI SCHEGGE, CORPI SOLIDI, TRUCIOLI, BI05 PASSAGGIO DI CARICHI SOSPESI BI06 PRESENZA DI SCAVI APERTI BI07 PRESENZA DI PARTI IN TENSIONE ACCESSIBILI BI08 BI09 BI10 USO / PRESENZA DI MACCHINE CON ORGANI MOBILI PERICOLOSI ACCESSIBILI ATTIVITA CHE DETERMINANO LA PRESENZA DI SUPERFICI CON ALTA/BASSA TEMPERATURA NON COIBENTATE ATTIVITA CHE DETERMINANO LA PRESENZA NON PROTETTA DI FIAMME BI11 TRANSITO DI MEZZI DI TRASPORTO E D OPERA Nei piazzali esterni, in occasione dell accesso al sito. SITUAZIONI CHE DETERMINANO RISCHI DI INCENDIO, ESPLOSIONE, SCOPPIO COD SITUAZIONE CHE CREA RISCHI DA INTERFERENZA MAI ALLE VOLTE SPES SO ATTIVITA CI01 CI02 CI03 CI04 CI05 CI06 CI07 LAVORI A CALDO (LAVORI DI SALDATURA O CON UTILIZZO DI FIAMME LIBERE) ATTIVITA CON UTILIZZO E/O STOCCAGGIO O/E DISPERSIONE DI MATERIALI INFIAMMABILI ATTIVITA CON UTILIZZO E/O STOCCAGGIO E/O DISPERSIONE DI SIGNIFICATIVE QUANTITA DI MATERIALI COMBUSTIBILI LAVORAZIONE CHE DETERMINA LA POSSIBILE PRESENZA DI ATMOSFERA ESPLOSIVA (GAS, VAPORI) LAVORAZIONE CHE DETERMINA LA POSSIBILE PRESENZA DI ATMOSFERA ESPLOSIVA (POLVERI) LAVORI CON USO O STOCCAGGIO DI GAS IN BOMBOLE LAVORI CON USO O STOCCAGGIO DI FLUIDI CRIOGENICI Pagina 15

18 5. MISURE DI TUTELA PER LA RIDUZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA Le misure di tutela generali che devono in ogni caso essere adottate dalle Ditte incaricate per la riduzione dei rischi di interferenza sono descritte di seguito. SITUAZIONE Circolazione dei veicoli: norme generali e procedure specifiche Utilizzo agiografo. Norme di radioprotezione Misura di tutela da attivare Premesso che ogni accesso veicolare deve essere esplicitamente autorizzato si ricordano di seguito i principali obblighi da rispettare in caso di accesso autorizzato: - Rispettare le norme sulla circolazione stradale; - Rispettare le norme particolari per la circolazione interna: seguire i percorsi per la circolazione dei veicoli; se necessario, annunciare a mezzo segnale acustico la propria presenza; In particolare prestare attenzione a: - pedoni; - veicoli in movimento Il personale è professionalmente preparato. In ogni caso si faccia riferimento al documento Principali norme di radioprotezione. Delimitazione della zona di lavoro (in caso di manutenzioni) Lavoro in presenza di rischio biologico: procedure e norme di igiene Se necessario, l'area destinata alle attività eseguite ovvero le aree che presentano rischi specifici in conseguenza dell esecuzione dei lavori dovranno essere segnalate e delimitate mediante il posizionamento della più opportuna fra le segnalazioni seguenti. bandelle o catenelle rosso/bianche o giallo/nere posizionamento di opportuna segnaletica di sicurezza, che evidenzi il Divieto di accesso ai non addetti ai lavori Le caratteristiche dei lavori non richiedono delimitazione della zona di lavoro Delimitazione in relazione al lavoro ed ai rischi presenti Nel caso fosse necessario intervenire per manutenzione straordinaria in presenza di paziente, dovranno essere indossati gli idonei dpi e osservate le corrette procedure di igiene personale e vestizione. Pagina 16

19 SITUAZIONE Impianti presenti ed utilizzabili dalle Ditte incaricate Permesso di lavoro Misura di tutela da attivare Linee di alimentazione elettrica Impianto acqua Altro: Si ricorda che è obbligo del personale delle Ditte incaricate verificare l'idoneità e la funzionalità degli impianti e dei dispositivi di sicurezza dal punto di allacciamento al punto di utilizzo ed inoltre porre attenzione a non realizzare in nessun caso collegamenti non rispondenti alle regole di buona tecnica; Se i dispositivi di allacciamento alle reti energetiche dovessero divenire ostacolo per l'attività del Committente o la viabilità intorno all'area di lavoro, la situazione va segnalata mediante installazione di delimitazioni e/o opportuna cartellonistica. I lavori con rischi particolari, ed in particolare i seguenti: lavori con presenza di fiamma libera o con produzione di calore o scintille (lavori a caldo); lavori su sistemi di sicurezza; lavori che presentano difficoltà di accesso/uscita (spazi confinati); lavori con l utilizzo di attrezzature di sollevamento; lavori con presenza contemporanea di più imprese. possono essere eseguiti solo su espressa AUTORIZZAZIONE, previa adozione di tutte le necessarie misure di tutela concordate con la Committenza Costituisce misura di tutela fondamentale l applicazione delle attività di cooperazione e coordinamento nel corso dei lavori; allo scopo si precisa che verranno eseguite e verbalizzate secondo la modulistica M05 opportune riunioni di coordinamento, secondo le modalità specifiche previste dal Referente interno dei lavori (o suo sostituto) o su richiesta di una delle Ditte incaricate, presumibilmente nelle seguenti occasioni: - prima dell inizio dei lavori; - in tutti i casi venga coinvolto nell attività un nuovo interveniente, sia in seguito ad un contratto temporalmente successivo ai presenti che in caso di autorizzazione al subappalto, sempre prima dell ingresso del nuovo interveniente; - in caso di situazioni che a giudizio degli intervenienti o del committente non siano state previste nel presente documento. I verbali compilati saranno archiviati dal Referente interno dei lavori. Pagina 17

20 6. MISURE DI TUTELA DA ATTIVARE NEL CORSO DELL ESECUZIONE DEI LAVORI Le ulteriori misure di tutela che devono essere attivate per la protezione di tutti i lavoratori intervenienti e riepilogate di seguito, riguardano l eliminazione, se possibile, ovvero la riduzione dei rischi da interferenza, e devono essere adottate dagli intervenienti oltre a quelle necessarie per la protezione dai rischi propri dell attività direttamente eseguita da ciascun lavoratore ed a quelle per la protezione dai rischi eventualmente segnalati al paragrafo 3 del presente documento. Non si riporta nelle tabelle di dettaglio seguenti il richiamo alla misura di tutela consistente nell informazione e formazione dei lavoratori, che in ogni caso deve essere adottata da tutti i datori di lavoro coinvolti secondo le indicazioni di legge e la buona prassi. Le misure di tutela sotto elencate devono essere applicate a cura delle Ditte incaricate in tutti i casi nei quali i rispettivi rischi sono stati evidenziati nella tabella di paragrafo 6. Pagina 18

21 MISURE DI TUTELA PER EVITARE L EMISSIONE DI AGENTI FISICI, CHIMICI E BIOLOGICI AI10 EMISSIONE CAMPI ELETTROMAGNETICI Giudizi di idoneità Monitoraggio campi elettromagnetici per valutazione esposizione AI11 EMISSIONE DI RADIAZIONI IONIZZANTI qualora vengano utilizzate apparecchiature o utilizzate / prodotte sostanze che possano determinare emissione di radiazioni ionizzanti, sarà cura dell interveniente coinvolto nominare l esperto qualificato (D. Lgs. N. 230/95),che dovrà stabilire specifiche misure di tutela da adottare nelle attività oggetto del contratto d appalto o d opera, anche per la protezione dei lavoratori presenti nell area coinvolta o in prossimità di essa; le misure di tutela stabilite dovranno essere oggetto di una specifica riunione di coordinamento AI19 ATTIVITA CON UTILIZZO E/O POTENZIALE DISPERSIONE AGENTI BIOLOGICI INSERIRE DESCRIZIONE DELL ATTIVITA COMPORTANTE IL RISCHIO, DA REPERIRE NELLA COLONNA ATTIVITA DELLE TABELLE DI PAR. 4 limitare l accesso all area dove si utilizzano gli agenti biologici, esponendo eventualmente opportuna segnaletica di sicurezza dotare tutti i lavoratori intervenienti di dispositivi di protezione individuali stabilire e far applicare a tutti i lavoratori intervenienti procedure di igiene personale e di vestizione MISURE DI TUTELA PER EVITARE SITUAZIONI CHE DETERMINANO RISCHI MECCANICI, DI USTIONE, DI ELETTROCUZIONE BI01 SPARGIMENTO DI SOSTANZE CHE RENDONO IL PAVIMENTO SCIVOLOSO segnalare con cartellonistica opportuna le situazioni volute che determinano la situazione evidenziata BI11 TRANSITO DI MEZZI DI TRASPORTO E D OPERA rispettare rigorosamente il piano di circolazione e tutte le misure già esposte sotto la voce: Circolazione dei veicoli: norme generali e procedure specifiche nelle zone operative all interno del perimetro ASL transitare sempre a velocità moderata e comunque non superiore a 15 km/h Pagina 19

22 7. COSTI DELLA SICUREZZA Si riportano di seguito i valori di stima relativi agli apprestamenti di sicurezza ed igiene per l appalto in oggetto. La valutazione di tali costi deriva dalle specifiche situazioni individuate nel presente piano. Le voci sotto riportate riguardano i principali apprestamenti individuabili ed evidenziati dell appalto con l unico scopo di permettere una valutazione dei costi della sicurezza come previsto dal D.Lgs. 81/08. Si ritiene necessario chiarire la differenza tra i termini Costi della Sicurezza e Oneri della Sicurezza, precisando sin da subito che si considerano in questo ambito i COSTI DELLA SICUREZZA. La distinzione tra Costi della sicurezza e Oneri della sicurezza nasce dalle diverse dizioni letterali che si rinvengono nella normativa italiana, in particolare al punto lettera m), dell allegato V del D.Lgs. 9 aprile 2008, n.81 si legge la definizione onnicomprensiva di costi per la sicurezza: costi della sicurezza: i costi indicati all'articolo 100, nonché gli oneri indicati all'articolo 131 del D.Lgs. n.163/2006 e successive modifiche. Da questa definizione si evidenzia una ripartizione tra: COSTI da prevedere alla luce di quanto riportato nel DUVRI, che: - fanno riferimento al PROGETTO DELLA SICUREZZA ; - sono legati alla discrezionalità delle scelte tecniche fatte dalla Committenza dell appalto; - sono somme conseguenti ad attività che l appaltatore deve porre in essere ex contractu ; ONERI relativi alla valutazione dei rischi della singola ditta che: - sono afferenti a precise obbligazioni normative applicabili al singolo appalto e saranno rese palesi attraverso il documemto di valutazione dei rischi dell impresa; Pagina 20

23 - sono somme conseguenti ad attività che l appaltatore deve porre in essere ex lege. Con il DUVRI la committenza, a seguito di un attenta valutazione della sicurezza generale dell appalto, delle sue caratteristiche di contesto e delle sue peculiarità, detta specifiche prescrizioni operative che illustrano le modalità di esecuzione in sicurezza in caso di interferenze o sovrapposizioni. Essendo il DUVRI parte integrante del contratto, le ditte hanno l obbligo di adeguarsi ed adempiervi, mentre il committente deve stimare e corrispondere le spese conseguenti. Per questo motivo, tali spese, sono, per la committenza dei COSTI. L importo cosi individuato costituirà il costo della sicurezza previsto nel DUVRI e non sarà soggetto a ribasso nelle offerte delle ditte. La modalità per la stima dei COSTI tiene conto: o del fatto che devono essere comunque e sempre gestiti e coordinati una pluralità di soggetti; o del fatto che esistono delle spese che il Committente deve stimare quali COSTI della Sicurezza a prescindere dalla presenza o meno di più ditte. Alcune delle spese da stimare in taluni casi sono COSTI (in caso di interferenze), in tutti gli altri casi sono ONERI (in quanto a carico del Datore di Lavoro dell impresa esecutrice in relazione alla specifica attività d impresa ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m. e i.); o vi sono alcune spese che sono sempre dei COSTI della sicurezza e che vanno determinati in fase di progettazione. Tali costi sono riferiti alla precisa ingerenza del committente sull esecuzione di alcune attività con specifiche modalità, oppure sono riferiti alle specificità dell appalto Pagina 21

24 COSTI PER LA SICUREZZA PER UN ANNO Categori a di intervento A - Apprestamenti Descrizione Costo ( ) Nastro segnaletico 20,00 Segnaletica 30,00 Interventi formazione per l illustrazione del regolamento radioprotezione 1.200,00 E procedure previste per motivi specifici di sicurezza Riunione per coordinamento e aggiornamento DUVRI 2.000,00 TOTALE 3.250,00 I costi totali della sicurezza necessari per la eliminazione dei rischi da interferenze sono pari a 3.250,00 di cui 2.750,00 di competenza della ditta aggiudicataria e 500,00 e di competenza dell ASL. Sono esclusi in quanto fanno parte degli oneri specifici della ditta, già a carico del datore di lavoro e compresi nel servizio offerto: dispositivi di protezione individuale, visite mediche per l idoneità sanitaria, formazione dei lavoratori, classificazione dei lavoratori, etc.. Pagina 22

25 Modulistica allegata al DUVRI M00: DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ATTO DI NOTORIETÀ M01 AUTORIZZAZIONE INGRESSO APPALTATORI MO2 NOTA INFORMATIVA SUI RISCHI ASL CN1 M04 RISCHI DA IMPRESA M05 VERBALE RIUNIONE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO PRINCIPALI NORME DI RADIOPROTEZIONE VISTO, LETTO ED APPROVATO: COMMITTENTE Responsabile unico del del Procedimento A.S.L.. CN 1 Esperto Qualificato Responsabile S.C. Responsabile del Servizio Prevenzione Protezione A.S.L. CN 1 Tel Tel Tel Pagina 23

26 IMPRESA APPALTATRICE OPERE / SERVIZI Datore lavoro Dirigente delegato SICUREZZA di o alla Responsabile del Servizio Prevenzione Protezione Esperto Qualificato Tel : Tel : Tel : , li Il presente DOCUMENTO CONGIUNTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA sottoscritto e siglato in ogni pagina dai suoi estensori, VIENE CONSEGNATO AL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO COMMITTENTE (RUP) AFFINCHÉ SIA INSERITO NELLA DOCUMENTAZIONE DI CONTRATTO. Pagina 24

27 MODULO DI VERIFICA IDONEITA TECNICO PROFESSIONALE M00 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETA E ART. 47 DPR 445/2000 Il sottoscritto ( NOME DEL RAPPRESENTANTE DELLA DITTA APPALTATRICE O SUBAPPALTATRICE) nato a il In qualità di ( AMMINISTRATORE DELEGATO/AMMINISTRATORE UNICO/PRESIDENTE/ALTRA CARICA), dell impresa ( NOME DELLA DITTA APPALTATRICE/ SUBAPPALTATRICE) con sede legale Tel in C.A.P. prov. ( ) Fax P. IVA C.F. DICHIARA Consapevole della sussistenza di responsabilità penale, ai sensi dell art. 76 del D.P.R. n. 445/ 2000 e s.m.i., in cui incorre chi sottoscrive dichiarazioni non rispondenti a verità e delle relative sanzioni penali, di possedere i requisiti tecnico professionali ai sensi dell art. 26, c. 1, a) del d. lgs. n. 81/08 e in particolare: PER LE IMPRESE:

28 MODULO DI VERIFICA IDONEITA TECNICO PROFESSIONALE M00 1. di essere in possesso del documento di valutazione dei rischi di cui all art. 17, comma 1, lett. a) o autocertificazione di cui all art. 29, comma 5 del D.lgs 81/ che i lavoratori sono stati opportunamente formati ed informati sul corretto uso e gestione dei mezzi/attrezzature, d.p.c. e d.p.i.; 3. di aver provveduto alla nomina del responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, degli incaricati alle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione, di primo soccorso e gestione dell emergenza, del Medico competente quando necessario 4. di osservare gli art 61, 75 e 83 D. Lgs. 230/95 e s. m. e i e in particolare che i lavoratori effettuano la sorveglianza fisica e la sorveglianza sanitaria e sono fisicamente idonei a svolgere il lavoro in presenza di radiazioni ionizzanti, sono classificati e hanno un adeguata formazione e informazione sui rischi, sulle misure generali di tutela e in particolare sull uso dei DPI e delle attrezzature, sulle modalità di esecuzione del lavoro e sulle procedure adeguate per l'esecuzione del lavoro specifico. PER LE IMPRESE E I LAVORATORI AUTONOMI 5. di essere in possesso della specifica documentazione attestante la conformità alle disposizioni di cui al D. lgs 81/2008 per le macchine, le attrezzature e le opere provvisionali utilizzate per l esecuzione dei lavori oggetto del contratto 6. di essere in possesso dell elenco dei dispositivi di protezione individuali idonei utilizzati; 7. di essere in possesso degli attestati inerenti la formazione propria e delle varie figure impiegate in cantiere; 8. di essere in possesso dell idoneità sanitaria se previsto dal D. lgs 81/2008 propria e delle varie figure impiegate in cantiere; 9. di essere in possesso del documento unico di regolarità contributiva di cui al D.M. 24/10/ di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione ointerdettivi di cui all art. 14 del D.lgs 81/ di garantire che i propri rappresentanti hanno adeguato titolo per sottoscrivere per conto dell impresa, i documenti redatti nell ambito delle attività di cooperazione e coordinamento di cui all art. 26 del D.lgs 81/ che nei propri confronti non sussistono le cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575 ( QUESTA DICHIARAZIONE DEVE ESSERE PRODOTTA ANCHE DA TUTTI GLI AMMINISTRATORI MUNITI DEL POTERE DI RAPPRESENTANZA) 13. che nei propri confronti non risulta essere stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di

29 MODULO DI VERIFICA IDONEITA TECNICO PROFESSIONALE M00 condanna irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell art. 444 del Codice di Procedura Penale, per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale, né è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato per uno o più reati di partecipazione ad una organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati dall art. 45, paragrafo 1, direttiva CE 2004/18; (QUESTA DICHIARAZIONE DEVE ESSERE PRODOTTA ANCHE DA TUTTI GLI AMMINISTRATORI MUNITI DEL POTERE DI RAPPRESENTANZA) 14. di garantire che il personale sarà sempre munito di cartellino identificativo e che lo stesso sarà esposto per tutta la durata della permanenza nei luoghi di lavoro dell ASL CN 1 e di essere a conoscenza delle sanzioni di legge, a carico del sottoscritto, per la mancata esposizione dello stesso 15. di non subappaltare i lavori senza esplicita autorizzazione da parte del Responsabile Unico del Procedimento. Tutta la documentazione richiesta sarà parimenti prodotta da ogni impresa subappaltatrice La ditta subappaltatrice dovrà produrre e firmare tutta la documentazione prevista per la ditta appaltatrice. DICHIARA INOLTRE: di aver ricevuto dall ASL CN 1 le informazioni sui rischi specifici presenti nei luoghi di lavoro interessati dall attività della nostra ditta nell ambito dell appalto di cui all oggetto Si allega, congiuntamente alla presente, copia fotostatica non autenticata del documento di identità in corso di validità e fotocopia certificato di iscrizione camera di commercio, industria e artigianato. Luogo e data Nome e Cognome, timbro e firma Datore di lavoro dell impresa / Lavoratore autonomo

30 MODULO AUTORIZZAZIONE INGRESSO APPALTATORI M01 MO1 AUTORIZZAZIONE INGRESSO APPALTATORI DICHIARAZIONE Personale della ditta... Posizione INAIL Posizione INPS N... N... Altra posizione assicurativa... NOMINATIVO Documento identità Rif. L. Unico del lavoro Si attesta che lo stesso è in regola con la normativa vigente in materia previdenziale ed antinfortunistica. Ogni addetto è munito di tesserino di riconoscimento, Data Timbro e firma del Legale rappresentante N.B. Tutti i dati richiesti nella presente dichiarazione dovranno essere preventivamente forniti anche per le eventuali Ditte subappaltatrici Data Firma Responsabile S.C.

31 VERBALE DI RIUNIONE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO MODULO M05 ORGANIZZAZIONE DEI LAVORI, PRESENZA DI RISCHI PARTICOLARI PRESENTI NELL AREA DEI LAVORI E VALUTAZIONE DELLA PRESENZA DI ULTERIORI RISCHI INTERFERENZIALI Responsabile del Procedimento Avv. Diego Poggio FIRMA Area di lavoro Referente interno dei lavori (o suo sostituto) Prevista in capitolato Dr. Baldassarre Doronzo FIRMA Esaminata l area dei lavori si riscontra la presenza di rischi particolari oltre a quelli già comunicati agli intervenienti (Si/NO) > In caso di risposta positiva, si unisce l allegato 2/A Presenza di personale della Committente che partecipa ai lavori (NO/ RARAMENTE/SPESSO/SEMPRE) Presenza di personale della Committente in vicinanza della zona dei lavori (NO/ RARAMENTE/SPESSO/SEMPRE) Presenza di personale di Ditte che si occupa di altri lavori / commesse in vicinanza dell area dei lavori (NO/ RARAMENTE/SPESSO/SEMPRE) Esaminate le modalità dei lavori, si riconosce la presenza di ulteriori rischi interferenziali non segnalati nel documento preliminare e/o nelle eventuali successive riunioni di cooperazione e coordinamento, ovvero si definiscono misure di tutela relative ai rischi interferenziali diverse da quelle stabilite. (Si/NO) > in caso di risposta positiva, si unisce l allegato 2/B DITTA INTERVENIENTI IDENTIFICAZIONE RESPONSABILE FIRMA SI UNISCE MODULO M05/A SI UNISCE MODULO M05/B a

32 VERBALE DI RIUNIONE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO MODULO M05/A INSERIRE EVENTUALE SCHIZZO DELL AREA INTERESSATA ELENCARE LE EVENTUALI SITUAZIONI DI RISCHIO TEMPORANEE NON SEGNALATE IN PRECEDENZA A CURA DELLA COMMITTENZA, RIPORTANDO EVENTUALMENTE UN RIFERIMENTO NUMERICO IN PLANIMETRIA

33 VERBALE DI RIUNIONE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO MODULO M05/A Cod. Situazione che crea rischi di interferenza nell area di lavoro AI01 EMISSIONE RUMORE AI02 EMISSIONE VIBRAZIONI AI03 EMISSIONE ULTRASUONI AI04 EMISSIONE DI CALORE AI05 EMISSIONE DI FREDDO AI06 EMISSIONE RADIAZIONI ULTRAVIOLETTE AI07 EMISSIONE RADIAZIONI INFRAROSSE AI08 EMISSIONE DI LUCE VIVA AI09 EMISSIONE RADIAZIONE LASER AI10 EMISSIONE DI CAMPI ELETTROMAGNETICI AI11 EMISSIONE DI RADIAZIONI IONIZZANTI AI12 AI13 ATTIVITA CON UTILIZZO O STOCCAGGIO DI AGENTI CHIMICI PERICOLOSI PER L UOMO (IRRITANTI, NOCIVI, TOSSICI) ATTIVITA CON UTILIZZO O STOCCAGGIO DI AGENTI CANCEROGENI MUTAGENI AI14 EMISSIONE GAS O VAPORI AI15 EMISSIONE POLVERI O FIBRE AI16 EMISSIONE FUMI AI17 EMISSIONE NEBBIE AI18 AI19 BI01 ATTIVITA CON UTILIZZO O STOCCAGGIO DI GAS TOSSICI ATTIVITA CON UTILIZZO E/P POTENZIALE DISPERSIONE AGENTI BIOLOGICI SPARGIMENTO DI SOSTANZE CHE RENDONO IL PAVIMENTO SCIVOLOSO BI02 CADUTA OGGETTI DALL ALTO BI03 ESECUZIONE LAVORI DI DEMOLIZIONE BI04 PROIEZIONE DI SCHEGGE, CORPI SOLIDI, TRUCIOLI, BI05 PASSAGGIO DI CARICHI SOSPESI BI06 PRESENZA DI SCAVI APERTI BI07 PRESENZA DI PARTI IN TENSIONE ACCESSIBILI Misure di tutela stabilite 1 1 In carenza di spazio per evidenziare le misure di tutela stabilite, indicare semplicemente un riferimento (es. 1, 2... A, B,...) e riportare in allegato la descrizione dettagliata delle misure di tutela stabile, nonchè la descrizione della specifica situazione che rende presente il rischio interferenziale evidenziato

34 VERBALE DI RIUNIONE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO MODULO M05/A Cod. BI08 BI09 BI10 Situazione che crea rischi di interferenza nell area di lavoro USO / PRESENZA DI MACCHINE CON ORGANI MOBILI PERICOLOSI ACCESSIBILI ATTIVITA CHE DETERMINANO LA PRESENZA DI SUPERFICI CON ALTA TEMPERATURA NON COIBENTATE ATTIVITA CHE DETERMINANO LA PRESENZA NON PROTETTA DI FIAMME BI11 TRANSITO DI MEZZI DI TRASPORTO E D OPERA BI12 CI01 CI02 CI03 CI04 CI05 CI06 SITUAZIONI CHE DETERMINANO RISCHIO DI CADUTA A LIVELLO, INCIAMPO LAVORI A CALDO (LAVORI DI SALDATURA O CON UTILIZZO DI FIAMME LIBERE) ATTIVITA CON UTILIZZO E/O STOCCAGGIO DI MATERIALI INFIAMMABILI ATTIVITA CON UTILIZZO E/O STOCCAGGIO DI SIGNIFICATIVE QUANTITA DI MATERIALI COMBUSTIBILI LAVORAZIONE CHE DETERMINA LA POSSIBILE PRESENZA DI ATMOSFERA ESPLOSIVA (GAS, VAPORI) LAVORAZIONE CHE DETERMINA LA POSSIBILE PRESENZA DI ATMOSFERA ESPLOSIVA (POLVERI) LAVORI CON USO O STOCCAGGIO DI GAS IN BOMBOLE CI07 UTILIZZO O STOCCAGGIO DI GAS CRIOGENICI Misure di tutela stabilite 1 ALTRI RISCHI INTERFERENZIALI NON CODIFICATI PRESENTI NELL AREA DI LAVORO Misure di tutela stabilite 2 2 In carenza di spazio per evidenziare le misure di tutela stabilite, indicare semplicemente un riferimento (es. 1, 2... A, B,...) e riportare in allegato la descrizione dettagliata delle misure di tutela stabile, nonchè la descrizione della specifica situazione rende presente il rischio interferenziale evidenziato

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