CITTA DI TARCENTO. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA art. 26 D. Lgs. 81/08 s.m.i. OGGETTO

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1 CITTA DI TARCENTO Medaglia d oro al merito civile Eventi sismici 1976 Provincia di Udine Piazza Roma, 7 Cap Tel.: 0432/ Fax: 0432/ Cod. Fiscale Partita I.V.A.: protocollo@com-tarcento.regione.fvg.it p.e.c.: comune.tarcento@certgov.fvg.it DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA art. 26 D. Lgs. 81/08 s.m.i. OGGETTO SERVIZIO DI ASCOLTO E SUPPORTO PSICOPEDAGOGICO PER GENITORI, INSEGNANTI, FIGURE EDUCATIVE E RAGAZZI SEDI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO Sedi degli Istituti Scolatici Comprensivi di Tarcento, Tricesimo, Faedis Ambito Socio Assistenziale Tarcento (UD) Ambito Socio Assistenziale 4.2 Polo dei servizi di Tricesimo (UD) APPALTANTE COMUNE DI TARCENTO Ambito Socio Assistenziale 4.2 Piazza Roma Tarcento (UD) CONSULENTE dott. ing. Umberto Selan via Petrarca Udine Il consulente EMESSO: 28 ottobre 2014

2 2 INDICE DEGLI ARGOMENTI 1. - Premessa pag Riferimenti normativi pag Descrizione del servizio oggetto dell appalto pag Personale impiegato per lo svolgimento del servizio da parte dell Affidatario del servizio pag. 9 5 Caratteristiche ed uso dei locali destinati all erogazione del servizio pag Attrezzature impiegate per l erogazione del servizio pag Obblighi inerenti la sicurezza da parte dell Affidatario del servizio pag Obblighi inerenti la sicurezza da parte dell Appaltante (Ambito Socio Assistenziale pag di Tarcento) 9. Individuazione dei rischi residui da interferenze tra le attività svolte pag Valutazione dei rischi residui da interferenze tra le attività svolte pag Oneri per la sicurezza pag. 20

3 3 1. PREMESSA Il presente Documento si riferisce al servizio di ascolto e supporto psicopedagogico per genitori, insegnanti, figure educative e ragazzi, presso le scuole presenti nel territorio dell Ambito Socio Assistenziale 4.2 di Tarcento, e viene redatto ai sensi dell art. 26 del D.Lgs. 81/08 s.m.i. Obiettivo del presente Documento è collegare e coordinare le misure di prevenzione e protezione dei processi lavorativi e dei metodi di esecuzione dei servizi oggetto dell appalto con eventuali lavorazioni in corso presso le sedi di svolgimento del servizio. Il Documento contiene quindi la valutazione dei rischi, e le relative misure di prevenzione e protezione, limitatamente ai rischi scaturenti dalle interferenze tra i diversi soggetti lavorativi interessati; non contempla quindi, in accordo con le indicazioni del vigente quadro normativo, i rischi specifici propri dell attività svolta dall Appaltatore del servizio, che devono essere oggetto di specifica valutazione (qualora prevista nei termini di legge), ai sensi del D.Lgs. 81/08 s.m.i., da parte del proprio Datore di lavoro. A questi fa capo anche l informazione e la formazione dei propri lavoratori ai sensi degli artt. 36 e 37 del D.Lgs. 81/08 s.m.i., salvo per eventuali integrazioni specificamente connesse con le caratteristiche del servizio svolto. Si specifica che i servizi oggetto dell appalto, che verranno meglio descritti nel seguito del presente Documento, non rientrano nel campo di applicazione del titolo IV del D.Lgs. 81/08 s.m.i., in particolare per quanto concerne l obbligo di redazione del Piano di sicurezza e coordinamento e di nomina del Coordinatore della sicurezza per la progettazione e l esecuzione delle opere. Il presente Documento non si configura pertanto come Piano di sicurezza e coordinamento ai sensi del titolo IV del D.Lgs. 81/08 s.m.i., ma come Documento unico di valutazione dei rischi da interferenze ai sensi dell art. 26 del D.Lgs. 81/08 s.m.i. Il presente Documento potrà essere soggetto ad aggiornamento durante il periodo contrattuale di erogazione del servizio, anche in considerazione della durata dello stesso, su richiesta dei soggetti interessati dall appalto o per diretta iniziativa dell Appaltante. Il Piano verrà utilizzato: - dai responsabili dell Appaltatore del servizio, come guida per il coordinamento delle attività in corso; - dall Appaltatante (Ambito Socio Assistenziale 4.2 di Tarcento), per la verifica ed il monitoraggio delle misure intraprese per la eliminazione / riduzione dei rischi da interferenze; - dalle Autorità competenti preposte alle eventuali verifiche ispettive negli ambienti di lavoro.

4 4 2. RIFERIMENTI NORMATIVI Il presente Documento ha come riferimento normativo il quadro legislativo al momento vigente in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, che ha il suo riferimento fondamentale nel D.Lgs. 81/08 s.m.i. che si articola nelle seguenti parti: o TITOLO I Principi comuni (ex D.Lgs. 626/94) art. 1/61 o TITOLO II Luoghi di lavoro (ex D.Lgs. 626/94) - art. 62/68 o TITOLO III Uso attrezzature di lavoro e DPI (ex D.Lgs. 626/94) - art. 69/88 o TITOLO IV Cantieri temporanei o mobili (ex D.Lgs. 494/96, D.P.R. 547/55, D.P.R. 164/56) - art. 89/160 o TITOLO V Segnaletica di salute o sicurezza sul lavoro (ex D.Lgs. 493/96) - art. 161/168 o TITOLO VI Movimentazione manuale dei carichi (ex D.Lgs. 626/94 tit. V) - art. 169/171 o TITOLO VII Attrezzature munite di VDT (ex D.Lgs. 626/94 tit. VI) - art. 172/179 o TITOLO VIII Agenti fisici (ex D.Lgs. 277/91 amianto, 195/06 rumore, 187/05 vibrazioni, ex D.Lgs. 626/94 tit. VII cancerogeni, 187/05 agenti ionizzanti) - art. 180/220 o TITOLO IX Sostanze pericolose (ex D.Lgs. 25/02) - art. 221/265 o TITOLO X Agenti biologici (ex D.Lgs. 626/94 tit. VIII) - art. 266/286 o TITOLO XI Protezione da atmosfere esplosive (ex direttiva ATEX 94/9/CE) - art. 287/297 o TITOLO XII Disposizioni in materia penale e di procedura penale - art. 298/303 o TITOLO XIII Norme transitorie e finali art. 304/306 con gli allegati o ALLEGATO I Gravi violazioni ai fini dell adozione del provvedimento di sospensione dell attività imprenditoriale o ALLEGATO II Casi in cui è consentito lo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di PPR o ALLEGATO III Cartelle sanitarie e sorveglianza sanitaria o ALLEGATO IV Requisiti dei luoghi di lavoro o ALLEGATO V Requisiti di sicurezza delle attrezzature di lavoro costruite in assenza di disposizioni legislative o ALLEGATO VII Verifiche di attrezzature o ALLEGATO VIII Schema indicativo per l inventario dei rischi ai fini della scelta dei DPI o ALLEGATO IX Elenco organismi emananti norme di buona tecnica o ALLEGATO X Elenco opere edili o di ingegneria civile art. 89 o ALLEGATO XI Elenco lavori comportanti rischi particolari art. 100 o ALLEGATO XII Contenuti notifica preliminare art. 99 o ALLEGATO XIII Prescrizioni di salute e sicurezza per logistica di cantiere o ALLEGATO XIV Contenuti minimi dei corsi di formazione per coordinatori della sicurezza o ALLEGATO XV Contenuti minimi dei piani di sicurezza e coordinamento per cantieri temporanei o mobili o ALLEGATO XVI Fascicolo con le caratteristiche dell opera o ALLEGATO XVII Idoneità tecnico professionale o ALLEGATO XVIII Visibilità nei cantieri, ponteggi e trasporto dei materiali o ALLEGATO XIX Verifiche di sicurezza dei ponteggi metallici fissi o ALLEGATO XX Costruzione e impiego di scale portatili o ALLEGATO XXI Accordo stato regioni sui corsi di formazione per lavoratori addetti a lavori in quota o ALLEGATO XXII Contenuti minimi del PI.M.U.S. o ALLEGATO XXIII Delega ammessa per i ponti su ruote a torre o ALLEGATO XXIV Prescrizioni generali per la segnaletica di sicurezza o ALLEGATO XXV Prescrizioni generali per i cartelli segnaletici o ALLEGATO XXVI Prescrizioni per la segnaletica dei contenitori e delle tubazioni o ALLEGATO XXVII Prescrizioni per la segnaletica destinata a identificare l ubicazione delle attrezzature antincendio o ALLEGATO XXVIII Prescrizioni per la segnalazione di ostacoli e di punti di pericolo o per la segnalazione delle via di circolazione o ALLEGATO XXIX Prescrizioni per i segnali luminosi o ALLEGATO XXX Prescrizioni per i segnali acustici o ALLEGATO XXXI Prescrizioni per la comunicazione verbale o ALLEGATO XXXII Prescrizioni per i segnali gestuali o ALLEGATO XXXIII Elementi di riferimento per rischio da movimentazione manuale dei carichi o ALLEGATO XXXIV Requisiti minimi per attrezzature dotate di VDT o ALLEGATO XXXV Elementi di riferimento per rischio da vibrazioni o ALLEGATO XXXVI Valori limite di esposizione e valori di azione per i campi elettromagnetici o ALLEGATO XXXVII Radiazioni ottiche o ALLEGATO XXXVIII Valori limite di esposizione professionale per rischio chimico o ALLEGATO XXXIX Valori limite biologici obbligatori e procedure di sorveglianza sanitaria o ALLEGATO XL Agenti chimici - divieti o ALLEGATO XLI Agenti chimici norme UNI di riferimento o ALLEGATO XLII Elenco di sostanze, preparati, processi o ALLEGATO XLIII Valori limite di esposizione professionale o ALLEGATO XLIV Elenco esemplificativo di attività lavorative che possono comportare la presenza di agenti biologici o ALLEGATO XLV Segnale di rischio biologico o ALLEGATO XLVI Elenco degli agenti biologici classificati o ALLEGATO XLVII Specifiche sulle misure di contenimento e sui livelli di contenimento

5 5 o ALLEGATO XLVIII Specifiche per processi industriali o ALLEGATO XLIX Ripartizione delle aree in cui possono formarsi atmosfere esplosive o ALLEGATO L Prescrizioni minime per il miglioramento della protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori che possono essere esposti al rischio di atmosfere esplosive o ALLEGATO LI Segnale di avvertimento per indicare le aree in cui possono formarsi atmosfere esplosive Si richiamano inoltre, senza pretesa di esaustività, le seguenti disposizioni normative: D.M. 37/08 Norme per la sicurezza degli impianti (e relativi regolamenti di attuazione) D.M Criteri generali per la sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro D.P.R. 388/03 Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale nonchè tutte le disposizioni interpretative e integrative collegate.

6 6 3. DESCRIZIONE DEL SERVIZIO OGGETTO DELL APPALTO Caratteristiche del servizio Appaltante Altri soggetti lavorativi potenzialmente interessati dal servizio Caratteristiche del servizio Numero di lavoratori impiegati per lo svolgimento del servizio Modalità di svolgimento del servizio Comune di Tarcento Ambito Socio Assistenziale 4.2 Via Roma 7 Tarcento (UD) Lavoratori (compresi alunni) operanti presso le sedi degli Istituti Scolastici Comprensivi di Tarcento, Tricesimo e Faedis Lavoratori operanti nelle sedi dell Ambito Socio Assistenziale 4.2 di Tarcento Il servizio riguarda l attività di supporto nella gestione della genitorialità e prevenzione di problematiche relative alla relazione educativa adulto-minore. Destinatari del servizio sono: Insegnanti operanti presso le scuole presenti nel territorio dell Ambito Socio Assistenziale 4.2 di Tarcento Genitori (italiani e stranieri) di bambini frequentanti le scuole presenti nel territorio dell Ambito Socio Assistenziale 4.2 di Tarcento, o residenti nei comuni dell Ambito Alunni (italiani e stranieri) frequentanti le scuole presenti nel territorio dell Ambito Socio Assistenziale 4.2 di Tarcento Giovani adolescenti o pre-adolescenti presenti sul territorio dell Ambito Socio Assistenziale 4.2 di Tarcento Operatori dei servizi sociali E previsto contrattualmente che il servizio venga svolto da un unico lavoratore designato dal soggetto Affidatario. Il servizio si articola con le seguenti modalità: a) Gestione di uno sportello di ascolto e consulenza, individuale o di gruppo, per operatori, genitori, insegnanti, ed eventualmente anche alunni, presso le scuole o i servizi presenti nel territorio dell Ambito. Il servizio potrà tradursi anche nella collaborazione alla gestione di eventuali interventi di supporto per via telematica. E previsto un monte ore pari a circa 100 ore annue, sulla base di un calendario condiviso con le scuole interessate ed opportunamente anticipato all Affidatario del servizio. In

7 7 particolare, sarà riservato ai genitori uno spazio di ascolto presso il cosiddetto Sportello di Consulenza Educativa per un monte ore presunto pari a circa 20 ore annue, fermo restando che i genitori potranno accedere anche allo sportello attivato presso gli Istituti comprensivi; b) Realizzazione di conferenze tematiche con i destinatari degli interventi, su argomenti relativi agli aspetti educativi nella relazione adulto-minore in relazione alle problematiche emergenti sul territorio, ivi comprese quelle finalizzate ad azioni concrete per favorire l integrazione scolastica e sociale di minori e famiglie stranieri. E previsto un monte ore pari a circa 24 ore annue; c) Incontri di monitoraggio e aggiornamento con i referenti dell Ambito Socio Assistenziale 4.2 di Tarcento, per un monte ore presunto pari a circa 12 ore annue; d) Incontri periodici con l equipe minori o altri operatori individuati dal Coordinatore su situazioni in carico o da segnalare, collaborazione nella redazione di eventuali relazioni da inviare ai soggetti istituzionali coinvolti nei casi per un monte ore presunto pari a circa 30 ore annue; e) Partecipazione ai sopralluoghi, valutazione dei progetti educativi, e partecipazione agli incontri di verbalizzazione dell Organismo Tecnico di Ambito per la valutazione delle attività educative rivolte all infanzia ai sensi della LR 20/2005. E previsto un monte ore pari a circa 14 ore annue. Gli interventi saranno realizzati sia presso le sedi previste di erogazione del servizio, sia attraverso la attività di programmazione e rielaborazione personale dei dati presso la sede dell Affidatario del servizio. Il presente Documento si riferisce unicamente ai rischi da interferenza rilevabili nelle attività svolte presso le sedi di erogazione del servizio (vedasi punto successivo), essendo esclusi i rischi propri dell attività svolta in altra sede dai lavoratori dell Affidatario del servizio, oggetto di Valutazione

8 8 Sedi di erogazione del servizio dei rischi a cura del proprio Datore di lavoro qualora prevista nei termini di legge. Villa Pontoni a Tarcento (UD), sede operativa dell Ambito Socio Assistenziale 4.2 di Tarcento, per quanto riguarda incontri di programmazione, coordinamento e monitoraggio dell attività, da effettuarsi insieme ai referenti dell Appaltante (Ambito Socio Assistenziale 4.2 di Tarcento) Polo dei servizi di Tricesimo dell Ambito Socio Assistenziale 4.2 di Tarcento Sedi delle scuole facenti capo all Istituto Scolastico Comprensivo di Tarcento: - Scuola dell infanzia di Ciseriis - Scuola dell infanzia di Coia - Scuola dell infanzia di Segnacco - Scuola dell infanzia di Magnano in Riviera - Scuola dell infanzia di Taipana - Scuola dell infanzia di Lusevera - Scuola primaria di Tarcento - Scuola primaria di Magnano in Riviera - Scuola primaria di Nimis - Scuola primaria di Taipana - Scuola primaria di Lusevera - Scuola secondaria 1 grado di Tarcento - Scuola secondaria 1 grado di Nimis Sedi delle scuole facenti capo all Istituto Scolastico Comprensivo di Tricesimo: - Scuola dell infanzia di Tricesimo - Scuola dell infanzia di Reana del Rojale - Scuola dell infanzia di Cassacco - Scuola dell infanzia di Treppo - Scuola primaria di Tricesimo - Scuola primaria di Reana del Rojale - Scuola primaria di Cassacco - Scuola primaria di Fraelacco - Scuola primaria Treppo - Scuola secondaria 1 grado di Tricesimo - Scuola secondaria 1 grado di Reana del Rojale Sedi delle scuole facenti capo all Istituto Scolastico Comprensivo di Faedis: - Scuola dell infanzia di Faedis - Scuola dell infanzia di Attimis - Scuola dell infanzia di Campeglio - Scuola dell infanzia di Povoletto

9 9 Periodo di svolgimento del servizio - Scuola primaria di Faedis - Scuola primaria di Attimis - Scuola primaria di Povoletto - Scuola secondaria 1 grado di Faedis - Scuola secondaria 1 grado di Povoletto Il periodo contrattuale di svolgimento del servizio, triennale, andrà dal al Per ogni ulteriore dettaglio si rimanda al Capitolato Speciale d Appalto per l affidamento del servizio, predisposto dall Ambito Socio Assistenziale 4.2 di Tarcento. 4. PERSONALE IMPIEGATO PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DA PARTE DELL AFFIDATARIO DEL SERVIZIO E previsto che il servizio venga svolto da un unico soggetto, designato dall Affidatario del servizio. L Affidatario si avvarrà, per lo svolgimento del servizio, di personale in possesso degli idonei requisiti tecnico professionali, anche nei termini previsti dal quadro normativo vigente. Lo svolgimento del servizio dovrà essere affidato a personale adeguatamente formato nei termini previsti dagli artt. 36 e 37 del D.Lgs. 81/08 s.m.i., a cura del proprio Datore di lavoro. 5. CARATTERISTICHE ED USO DEI LOCALI DESTINATI ALL EROGAZIONE DEL SERVIZIO Le attività oggetto del servizio che verranno svolte presso le sedi elencate al precedente punto 3 (e quindi di pertinenza del presente Documento per il possibile insorgere di rischi da interferenza), si terranno in locali adibiti ad attività amministrativa, o ad essa assimilabile; è possibile l occasionale presenza in locali adibiti ad attività didattiche. Non è previsto, in ogni caso, che il servizio venga prestato all interno di locali che, per caratteristiche costruttive e dimensionali, o per la loro destinazione d uso, comportino significativi rischi da interferenza con il servizio oggetto dell appalto. 6. ATTREZZATURE IMPIEGATE PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO Per le attività svolte nel corso dell erogazione del servizio, presso le sedi indicate al precedente punto 3, non è previsto l utilizzo di alcuna attrezzatura specifica. Sarà possibile l impiego occasionale di comuni apparecchiature d ufficio (computer, fotocopiatrici, ecc.), che sarà in tal caso garantito dal personale delle sedi scolastiche o dell Ambito Socio Assistenziale 4.2 di Tarcento, adeguatamente formato allo scopo. Non è quindi prevedibile l insorgere di rischi

10 10 da interferenza a seguito dell utilizzo promiscuo di impianti o attrezzature. Si specifica che la gestione di eventuali emergenze, anche per quanto riguarda la disattivazione di impianti/attrezzature o l azionamento dei dispositivi di emergenza, rimane a carico dei responsabili delle diverse sedi scolastiche ospitanti il servizio e dell Ambito Socio Assistenziale 4.2 di Tarcento, con le procedure previste dal Piano di emergenza in vigore per ciascuna struttura. I lavoratori incaricati dall Affidatario per lo svolgimento del servizio - preliminarmente all avvio dello stesso - dovranno essere resi edotti dai responsabili di ciascuna sede sulle modalità di gestione delle eventuali emergenze, e sui nominativi dei lavoratori designati con mansioni specifiche di gestioni delle emergenze. 7. OBBLIGHI INERENTI LA SICUREZZA DA PARTE DELL AFFIDATARIO DEL SERVIZIO Al fine di rendere minime le interazioni l attività correntemente svolta nelle sedi di erogazione del servizio e quella svolta dall Affidatario del servizio, e di ridurre conseguentemente i rischi derivanti da interazioni tra le diverse attività, l Affidatario del servizio dovrà attuare, prima e durante lo svolgimento del servizio, le azioni sotto riportate. 7.1 Prendere visione del Piano di emergenza ed evacuazione in vigore presso ciascuna sede di svolgimento del servizio, prendendo atto delle vie d esodo e delle aree di raccolta di propria pertinenza, dei mezzi di estinzione, delle dotazioni di pronto soccorso, dei punti di comando ed interruzione di energia elettrica, gas, acqua. 7.2 Dare adeguata informazione ai propri lavoratori in merito ai contenuti del Piano di emergenza ed evacuazione in vigore presso ciascuna sede di svolgimento del servizio, per quanto di propria competenza. 7.3 Proporre al Responsabile di ciascuna sede di svolgimento del servizio, se ritenuto opportuno, un integrazione al Piano di emergenza ed evacuazione esistente. 7.4 Assumere dal Responsabile di ciascuna sede di svolgimento del servizio le informazioni relative alle modalità di utilizzo degli spazi comuni interni ed esterni, e darne adeguata informazione ai propri lavoratori, in particolare per quanto riguarda l utilizzo dei parcheggi esterni e dei percorsi riservati ai pedoni. 7.5 Limitare in modo tassativo la propria attività ai soli locali necessari per lo svolgimento del servizio, e alle sole attrezzature eventualmente assegnatigli in uso dall Appaltante. 7.6 Prendere atto formale delle istruzioni d uso e manutenzione delle attrezzature e degli impianti eventualmente assegnati in uso da parte dell Appaltante, fornite dallo stesso Appaltante o da personale da esso designato. 7.7 Concordare con il Referente dell Ambito Socio Assistenziale 4.2 di Tarcento gli orari di effettuazione del servizio, e comunicare il conseguente orario di lavoro del proprio personale. 7.8 Fornire all Appaltante (Ambito Socio Assistenziale 4.2 di Tarcento) i nominativi di tutti i lavoratori impiegati, con mansione e orario lavorativo di ciascuno.

11 Dare ai propri lavoratori designati all erogazione del servizio la necessaria formazione ed il necessario addestramento, anche nei termini previsti dagli artt. 36 e 37 del D.Lgs. 81/08 s.m.i., in relazione con la mansione svolta Dotare il personale designato allo svolgimento del servizio di targhetta identificativa, munita di fotografia, da indossare nel corso dello svolgimento del servizio. 8. OBBLIGHI INERENTI LA SICUREZZA DA PARTE DELL APPALTANTE (AMBITO SOCIO ASSISTENZIALE 4.2 DI TARCENTO) L Appaltante (Ambito Socio Assistenziale 4.2 di Tarcento), anche tramite i referenti delle diverse sedi scolastiche presso le quali verrà svolto il servizio, attuerà i seguenti adempimenti nei confronti dell Affidatario del servizio. 8.1 Dare assistenza all Affidatario del servizio nell adempimento di quanto indicato al precedente paragrafo 7, ed in particolare ai precedenti p.ti 7.1, 7.2, 7.4, Dare informazione, presso i propri lavoratori e quelli delle diverse sedi scolastiche presso le quali verrà svolto il servizio, delle disposizioni ai precedenti p.ti 7.7, Dare informazione all Affidatario del servizio, prima dell avvio dello stesso, di eventuali situazioni di rischio specifico rilevate all interno delle sedi ove verranno svolte le attività, qualora siano ritenute rilevanti per l operato dell Affidatario del servizio. 8.4 Dare tempestiva comunicazione all Affidatario del servizio di eventuali variazioni, anche temporanee, alle disposizioni del Piano di emergenza ed evacuazione in vigore presso le sedi interessate dallo svolgimento del servizio. 8.5 Concordare con l Affidatario del servizio gli orari di effettuazione del servizio. 8.6 Garantire la costante presenza, nel corso delle attività previste dal servizio e nelle sedi di svolgimento, degli addetti antincendio (almeno 2, formati nei termini di legge), degli addetti al primo soccorso (almeno 2, formati nei termini di legge), e del personale preposto e formato per l utilizzo di impianti e attrezzature, anche in caso di emergenza (interruzione corrente elettrica, gas, ecc.). 9. INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI RESIDUI DA INTERFERENZE TRA LE ATTIVITA SVOLTE In conformità con le disposizioni normative vigenti, ed in particolare con l art. 26 del D.Lgs. 81/08 s.m.i., si valutano nel presente Documento i soli rischi scaturenti da interferenze tra soggetti operanti, rimanendo a carico di questi ultimi la valutazione dei rischi, ai sensi Capo III, sez. I, del titolo I del citato D.Lgs. 81/08 s.m.i., per ciascuna singola ditta o attività.

12 Elenco dei pericoli e dei rischi Segue l elenco utilizzato per la individuazione e valutazione dei rischi da interferenze. 1 RISCHI PER LA SICUREZZA Pericoli 01 Elementi strutturali, spazi di lavoro, vie di circolazione 02 Porte, cancelli, recinzioni 03 Illuminazione 04 Pavimentazione 05 Evacuazione 06 Gestione delle emergenze 07 Difesa dagli incendi 08 Informazione e formazione dei lavoratori 2 RISCHI PER LA SALUTE Pericoli 01 Rumore 02 Microclima 03 Radiazioni ionizzanti 04 Radiazioni non ionizzanti 05 Campi elettromagnetici 06 Polveri, fibre 07 Agenti biologici 08 Agenti cancerogeni 09 Amianto 10 Vibrazioni 3 RISCHI PER LA SALUTE E SICUREZZA Pericoli 01 Posizione di lavoro, movimenti scorretti, metodo di lavoro 02 Sforzi fisici, movimentazione manuale dei carichi 03 Impegno visivo elevato 04 Lavoro al videoterminale 05 Lavoro all aperto 06 Carico di lavoro mentale, stress 4 RISCHIO CHIMICO Pericoli 01 Agenti chimici (anche aero-dispersi) 5 ALTRI RISCHI Pericoli 01 Traumi (es.: taglio, colpi, abrasioni, proiezione materiali, schiacciamento) - Ustioni 02 Elettrocuzione 03 Inalazione polveri e gas 04 Scoppio, esplosione, incendio 05 Generico 9.2 Analisi dei rischi residui da interferenze tra le attività svolte Segue una sintetica relazione sui risultati dell analisi condotta, distinta per ciascun pericolo considerato; l analisi riguarda i pericoli e i rischi residui da interferenze, intesi come i rischi da interferenze che si giudica possano permanere anche a seguito della attuazione, o della solo parziale attuazione, delle misure di prevenzione già individuate nei precedenti p.ti 7 e 8. RISCHI PER LA SICUREZZA RISCHI PER LA SICUREZZA elementi strutturali, spazi di lavoro, vie di circolazione (1.1)

13 13 Sono stati individuati i rischi valutati al successivo p.to 10. RISCHI PER LA SICUREZZA porte, cancelli, recinzioni (1.2) RISCHI PER LA SICUREZZA illuminazione (1.3) RISCHI PER LA SICUREZZA pavimentazione (1.4) RISCHI PER LA SICUREZZA evacuazione (1.5) Sono stati individuati i rischi valutati al successivo p.to 10. RISCHI PER LA SICUREZZA gestione delle emergenze (1.6) Sono stati individuati i rischi valutati al successivo p.to 10. RISCHI PER LA SICUREZZA difesa dagli incendi (1.7) RISCHI PER LA SICUREZZA informazione e formazione (1.8) RISCHI PER LA SALUTE RISCHI PER LA SALUTE rumore (2.1) RISCHI PER LA SALUTE microclima (2.2) RISCHI PER LA SALUTE radiazioni ionizzanti (2.3) RISCHI PER LA SALUTE radiazioni non ionizzanti (2.4) RISCHI PER LA SALUTE campi elettromagnetici (2.5) RISCHI PER LA SALUTE polveri e fibre (2.6) RISCHI PER LA SALUTE agenti biologici (2.7) AGENTI CANCEROGENI (2.8) RISCHI PER LA SALUTE amianto (2.9)

14 14 RISCHI PER LA SALUTE vibrazioni (2.10) RISCHI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA RISCHI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA posizione di lavoro, movimenti scorretto, metodo di lavoro (3.1) RISCHI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA sforzi fisici, movimentazione manuale dei carichi (3.2) RISCHI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA impegno visivo elevato (3.3) RISCHI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA lavoro al videoterminale (3.4) RISCHI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA lavoro all aperto (3.5) RISCHI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA carico di lavoro, stress (3.6) RISCHIO CHIMICO RISCHIO CHIMICO agenti chimici (4.1) ALTRI RISCHI ALTRI RISCHI traumi, ustioni (5.1) Sono stati individuati i rischi valutati al successivo p.to 10. ALTRI RISCHI elettrocuzione (5.2) Sono stati individuati i rischi valutati al successivo p.to 10. ALTRI RISCHI inalazione polveri e gas (5.3) ALTRI RISCHI scoppio ed esplosione (5.4) ALTRI RISCHI generico (5.5)

15 VALUTAZIONE DEI RISCHI RESIDUI DA INTERFERENZE TRA LE ATTIVITA SVOLTE 10.1 Modalità operative Calcolo del rischio Prendendo come riferimento la definizione di rischio, è possibile effettuarne una valutazione stimando i seguenti parametri: P probabilità di accadimento; G gravità delle conseguenze. Il rischio R è una funzione di P e G. La funzione ha le seguenti caratteristiche: è lineare in P, cioè un raddoppio della probabilità di accadimento determina un raddoppio del rischio; è quadratica in G, cioè un raddoppio della gravità del rischio determina un aumento di quattro volte del rischio. Esprimendo il concetto mediante una formula matematica si ottiene: R = P x G 2 Per convenzione i parametri P e G possono assumere valori interi da 1 a 4. PROBABILITÀ DELL EVENTO (P) Valore Livello Criterio/definizione 4 Molto probabile esiste una correlazione diretta tra la mancanza e il verificarsi del danno ipotizzato per il lavoratore si sono già verificati danni per la stessa mancanza o in situazioni operative simili il verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata non susciterebbe alcun stupore 3 Probabile la mancanza rilevata può provocare un danno, anche se non in modo automatico o diretto è noto qualche episodio in cui alla mancanza ha fatto seguito il danno il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe una moderata sorpresa 2 Poco probabile la mancanza rilevata può provocare un danno solo in circostanze sfortunate sono noti solo rarissimi episodi già verificatisi il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe grande sorpresa 1 Improbabile la mancanza rilevata può provocare un danno per la concomitanza di più eventi poco probabili e indipendenti non sono noti episodi già verificatisi il verificarsi del danno susciterebbe incredulità

16 16 GRAVITÀ (G) Valore Livello Criterio/definizione 4 Gravissimo infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invalidità totale esposizione cronica con effetti letali e/o totalmente invalidanti 3 Grave infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invalidità parziale esposizione cronica con effetti irreversibili e/o parzialmente invalidanti 2 Medio infortunio o episodio di esposizione acuta con invalidità reversibile esposizione cronica con effetti reversibili 1 Lieve infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilità rapidamente reversibile esposizione cronica con effetti reversibili Conseguentemente il rischio R può assumere i valori riportati nella seguente tabella. GRAVITÀ (G) RISCHIO (R) Danno Gravissimo Grave Medio Lieve Improbabile Poco probabile Probabile Molto probabile PROBABILITÀ DELL EVENTO (P) Valutazione del rischio La valutazione del rischio è fatta prendendo in considerazione il valore calcolato di R e confrontandolo con le soglie di seguito riportate. CLASSE VALORE DI DESCRIZIONE R A 16 R 64 Rischio alto B 8 R 12 Rischio medio C 1 R 4 Rischio basso

17 VALUTAZIONE RISCHI RESIDUI DA INTERFERENZE E MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE La valutazione dei rischi residui da interferenze tra le attività svolte, intesi come i rischi che si giudica possano permanere anche a seguito della attuazione, completa o solo parziale, delle misure di prevenzione già individuate nei precedenti p.ti 7 e 8, è stata effettuata con le modalità descritte al precedente p.to RISCHI PER LA SICUREZZA (1) ELEMENTI STRUTTURALI, SPAZI DI LAVORO, VIE DI CIRCOLAZIONE (1.1) Rischio UTILIZZO PROMISCUO DEGLI SPAZI INTERNI ED ESTERNI DELLE SEDI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO PER PARCHEGGIO, LAVORAZIONI, OPERAZIONI DI CARICO E SCARICO DA PARTE DEL PERSONALE DELL AFFIDATARIO DEL SERVIZIO, E ATTIVITA VARIE SVOLTE DA SOGGETTI DIVERSI Probabilità POCO PROBABILE (2) Gravità GRAVE (3) Rischio ALTO (18) Misure di prevenzione e protezione - DELIMITAZIONE E SEPARAZIONE DELLE AREE DI PARCHEGGIO, LAVORAZIONI, OPERAZIONI DI CARICO E SCARICO - CIRCOLAZIONE DI AUTOMEZZI A VELOCITÀ RIDOTTA Riferimenti p.ti 7-8 del presente Documento - 7.1, 7.2, 7.4, 7.5, 7.7, 8.1, 8.2, 8.3, 8.4, 8.5

18 18 RISCHI PER LA SICUREZZA (1) EVACUAZIONE (1.5) Rischio DURANTE L EVACUAZIONE (EMERGENZA): VIE D ESODO E CIRCOLAZIONE DELLE SEDI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO NON PRATICABILI PER DEPOSITO MEZZI INGOMBRANTI, ATTREZZATURE, OCCUPAZIONE DISORDINATA DEGLI SPAZI, DA PARTE DELL AFFIDATARIO DEL SERVIZIO O DELL APPALTANTE Probabilità PROBABILE (2) Gravità GRAVE (4) Rischio ALTO (32) Misure di prevenzione e protezione - USO DEI LOCALI IN FORMA ESCLUSIVA PER LA DESTINAZIONE D USO E CON LE FINALITA DEL SERVIZIO (INCLUSE AREE ESTERNE) - PRESA VISIONE DEL PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE DELLE SEDI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO - RECIPROCA INFORMAZIONE IN OCCASIONE DI LAVORI DI MANUTENZIONE O D ALTRO TIPO, DA PARTE DELL APPALTANTE E DELL AFFIDATARIO DEL SERVIZIO Riferimenti p.ti 7-8 del presente Documento - 7.1, 7.2, 7.3, 7.4, 7.5, 7.7, 8.1, 8.2, 8.3, 8.4, 8.5 RISCHI PER LA SICUREZZA (1) GESTIONE DELLE EMERGENZE (1.6) Rischio ATTUAZIONE IMPROPRIA O NON CORRETTA DELLE PROCEDURE DI GESTIONE DELLE EMERGENZE, COME DA PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE, DA PARTE DELL AFFIDATARIO DEL SERVIZIO Probabilità POCO PROBABILE (2) Gravità GRAVE (4) Rischio ALTO (32) Misure di prevenzione e protezione - INFORMAZIONE DEI LAVORATORI DELL AFFIDATARIO DEL SERVIZIO SUI CONTENUTI DEL PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE DELLE SEDI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO - GARANTIRE LA PRESENZA, DA PARTE DEI RESPONSABILI DELLE SEDI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO, PER L INTERA DURATA DELL EROGAZIONE DEL SERVIZIO, DEGLI ADDETTI ALLE SQUADRE ANTINCENDIO E AL PRIMO SOCCORSO - GARANTIRE LA IDONEA FORMAZIONE, DA PARTE DEI RESPONSABILI DELLE SEDI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO, DEGLI ADDETTI ALLE SQUADRE ANTINCENDIO E AL PRIMO SOCCORSO - RINNOVO PERIODICO DELL INFORMAZIONE E DELLA FORMAZIONE Riferimenti p.ti 7-8 del presente Documento - 7.1, 7.2, 7.3, 7.4, 7.5, 7.7, 8.1, 8.2, 8.3, 8.4, 8.5

19 19 ALTRI RISCHI (5) TRAUMI (TAGLIO, COLPI, ABRASIONI, PROIEZIONE DI MATERIALI, SCHIACCIAMENTO) (5.1) Rischio TRAUMI PER CONTATTO O UTILIZZO ACCIDENTALE, DA PARTE DI PERSONALE NON ADDETTO, DI ATTREZZATURE PRESENTI NEI LOCALI INTERESSATI DALL EROGAZIONE DEL SERVIZIO Probabilità POCO PROBABILE (2) Gravità GRAVE (3) Rischio ALTO (18) Misure di prevenzione e protezione - INTERDIZIONE DI LOCALI E ATTREZZATURE AI SOGGETTI DESTINATI ALLO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO, AL DI FUORI DI QUELLE SPECIFICAMENTE DESTINATE ALLO SCOPO E DETTAGLIATAMENTE ILLUSTRATE ALL AFFIDATARIO DEL SERVIZIO - NOMINA DEGLI ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO E LORO IDONEA FORMAZIONE, PER TUTTE LE SEDI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO Riferimenti p.ti 7-8 del presente Documento - 7.4, 7.5, 7.6, 7.7, 8.3 ALTRI RISCHI (5) ELETTROCUZIONE (5.2) Rischio ELETTROCUZIONE PER CONTATTO ACCIDENTALE, DA PARTE DI PERSONALE NON ADDETTO, DI ATTREZZATURE PRESENTI NEI LOCALI INTERESSATI DALL EROGAZIONE DEL SERVIZIO Probabilità POCO PROBABILE (2) Gravità GRAVISSIMO (4) Rischio ALTO (32) Misure di prevenzione e protezione - INTERDIZIONE DI LOCALI E ATTREZZATURE AI SOGGETTI DESTINATI ALLO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO, AL DI FUORI DI QUELLE SPECIFICAMENTE DESTINATE ALLO SCOPO E DETTAGLIATAMENTE ILLUSTRATE ALL AFFIDATARIO DEL SERVIZIO - NOMINA DEGLI ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO E LORO IDONEA FORMAZIONE, PER TUTTE LE SEDI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO Riferimenti p.ti 7-8 del presente Documento - 7.4, 7.5, 7.6, 7.7, 8.3

20 ONERI PER LA SICUREZZA Gli oneri per la sicurezza di seguito individuati, ai sensi delle vigenti norme, non saranno soggetti a ribasso. Informazione e formazione del personale, riunioni di coordinamento 270,00 Totale 270,00 Gli importi sopra esposti si riferiscono all intera durata contrattuale del servizio. Tarcento, 28 ottobre 2014 Il Consulente

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