POLITECNICO DI MILANO

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1 Rep. N. 12 Prot. n. 76 Data 02 gennaio 2008 Titolo I Classe 3 UOR AG POLITECNICO DI MILANO IL RETTORE VISTO l art Tutela delle condizioni di lavoro del codice civile; VISTO lo Statuto del Politecnico di Milano; VISTO il Regolamento Generale di Ateneo; VISTO il Regolamento per l Amministrazione, la Finanza e la Contabilità; VISTA la normativa vigente in materia di tutela e sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro, con particolare riguardo il D.Lgs , n. 626, e successive modificazioni; VISTO il D.Lgs , n. 230, in materia di radiazioni ionizzanti, e successive modificazioni; VISTA la deliberazione del Consiglio di amministrazione del con la quale sono stati identificati i soggetti destinatari della normativa di prevenzione degli infortuni sul lavoro e i rispettivi ambiti di responsabilità; VISTO il D.Lgs , n. 494, di attuazione della direttiva 92/57/CEE concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili, e successive modificazioni; VISTI i Decreti Legislativi , n. 645 e , n 151, contenenti disposizioni di maggiore tutela per la salute e la sicurezza delle lavoratrici gestanti sul luogo di lavoro; VISTO il D.I , n. 363 Regolamento per l individuazione delle particolari esigenze delle università ai fini delle norme contenute nel D.Lgs. 626/94 ; VISTO il D. Lgs , n. 196 di emanazione del Codice in materia di protezione dei dati personali; VISTA la comunicazione in data del Direttore Amministrativo di divulgazione della procedura del Sistema Gestione Impianti di Sicurezza e Controllo -Città Studi - riguardante le nuove modalità di gestione degli impianti di sicurezza e controllo; VISTO il D.R. n. 227/AG del con cui è stato emanato il Regolamento di Ateneo per la sicurezza e la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro, e successive modificazioni; VISTA la Legge , n. 123 recante Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia ; CONSIDERATO che tali modalità di gestione possono modificare il sistema di gestione delle emergenze; VISTA la deliberazione adottata dal Consiglio di amministrazione, nella seduta del , di approvazione di alcune modifiche da apportare il suddetto Regolamento, in conseguenza alla nuova riorganizzazione delle Aree dell Amministrazione Centrale e per l adozione di nuove modalità di gestione degli impianti di sicurezza e controllo (SGIS-Città Studi); RAVVISATA la necessità di provvedere; DECRETA ART. 1 Per le motivazioni citate in premessa, è emanato il nuovo Regolamento di Ateneo per la sicurezza e la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro e relativi allegati, parte integrante del presente provvedimento, con la contestuale abrogazione del D.R. n. 227/AG del

2 Regolamento di Ateneo per la sicurezza e la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro ART. 1 Il Rettore, in quanto Presidente del Consiglio di amministrazione, ai sensi del secondo periodo del comma 1 dell art. 2 del D.I. 363/98, è datore di lavoro per tutte le strutture metropolitane del Politecnico. Il Rettore è titolare dei poteri di programmazione, indirizzo e coordinamento delle politiche di prevenzione volte a tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori dell Ateneo. Al Rettore, inoltre, compete l obbligo di presentare periodicamente al Consiglio di amministrazione, per le determinazioni di competenza, il piano di realizzazione progressiva degli adeguamenti di cui all art. 3 del D.Lgs. 626/94, tenendo conto delle risultanze della riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi. ART. 2 Al Direttore amministrativo, in quanto soggetto di vertice dell Amministrazione Centrale, dotato di poteri di spesa e di gestione, sono delegati i rapporti con il Servizio Prevenzione e Protezione (SPP) per tutti gli aspetti relativi al funzionamento del Sistema di sicurezza del Politecnico; sono inoltre delegati i compiti di vigilanza sul funzionamento del Sistema stesso. Il Direttore amministrativo è responsabile dei rapporti con gli enti di controllo. Nell esercizio delle suddette funzioni, il Direttore amministrativo potrà inoltre avvalersi del personale dell Amministrazione universitaria in possesso delle competenze professionali necessarie al conseguimento degli obiettivi di volta in volta perseguiti. Per gli aspetti di coordinamento e operativi relativi ai compiti delegati si avvarrà del Coordinatore Operativo per la Sicurezza. ART. 3 I Prorettori Vicari dei Poli regionali di Como, Lecco e Mantova, in quanto titolari dei poteri di spesa e di gestione, sono individuati quali datori di lavoro per il proprio Polo. Ad essi spetta il compito di organizzare la sicurezza secondo quanto previsto dalla vigente normativa e il compito di segnalare annualmente all Amministrazione Centrale gli interventi per la sicurezza effettuati e i relativi costi ART. 4 Per le sedi territoriali di Cremona e Piacenza, il datore di lavoro viene identificato nel Presidente del relativo Comitato di gestione Ad essi spetta il compito di organizzare la sicurezza secondo quanto previsto dalla vigente normativa e il compito di segnalare annualmente all Amministrazione Centrale gli interventi per la sicurezza effettuati e i relativi costi ART. 5 I Presidi e i Direttori di Dipartimento di cui all allegato 1, sono equiparati ai Dirigenti. Ad essi, in quanto titolari di potere decisionale e di spesa, sono delegati i compiti gestionali e di controllo quali: definizione e controllo delle procedure operative specifiche della Presidenza o delle zone dipartimentali non assegnate ad un responsabile; applicazione delle norme di sicurezza; definizione e applicazione delle procedure in caso di emergenza; esecuzione dei provvedimenti decisi dal Politecnico in materia di sicurezza; segnalazione di carenze o guasti delle strutture che possano determinare incidenti; controllo della conformità alle norme di sicurezza delle apparecchiature e arredi autonomamente acquistati; controllo di conformità alle norme di sicurezza qualora dovessero svolgere direttamente, e non tramite l Area Tecnico Edilizia, interventi di manutenzione sulle strutture e sugli impianti; adempimenti connessi all applicazione del D.Lgs. 230/95, per le strutture in cui sono presenti sorgenti di radiazioni ionizzanti nomina dell addetto locale alla sicurezza; 2

3 segnalare all Area Risorse Umane e Organizzazione, per i provvedimenti di competenza, l eventuale presenza di personale parasubordinato; segnalare annualmente all Amministrazione Centrale gli interventi per la sicurezza e i relativi costi. Ulteriori competenze, per i Direttori di Dipartimento, sono: nomina dei responsabili delle attività di didattica e ricerca nei laboratori; definizione e controllo degli accessi; controllo dei requisiti di sicurezza delle attrezzature utilizzate e fornitura dei dispositivi di sicurezza adeguati, come previsto dagli artt. 35, 36, 37, 41, 42, 43 del D.Lgs. 626/94; informazione e formazione al personale e agli studenti sui rischi presenti nella struttura; nel caso di mancata nomina del Responsabile dell attività didattica e di ricerca in laboratorio, gli obblighi di cui all articolo 10 del presente provvedimento. ART. 6 Alle figure di vertice delle aree dirigenziali di cui all allegato 2 sono delegati compiti gestionali e di controllo relativi alle proprie strutture quali: definizione e controllo delle procedure operative specifiche; applicazione delle norme di sicurezza; definizione e applicazione delle procedure in caso di emergenza; esecuzione dei provvedimenti decisi dal Politecnico in materia di sicurezza; segnalazione di carenze o guasti delle strutture che potrebbero determinare incidenti; nomina dell addetto locale alla sicurezza. ART. 7 Le seguenti ulteriori competenze e responsabilità specifiche, rispetto a quelle individuate nell art. 6 del presente decreto, competono come segue: Area Approvvigionamenti e Logistica: controllo degli accessi alle strutture e spazi comuni e degli accessi principali ai vari campus (portinerie); applicazione delle norme di sicurezza e delle procedure di emergenza nelle sedi di attività didattica; adempimenti contrattuali, controllo e coordinamento delle ditte appaltatrici, previsto dall'art. 7 del D.Lgs. 626/94 come modificato dall art. 3 della legge 3/8/2007, n,123; informazione sui rischi specifici, ai sensi dell art. 7 dello stesso D.Lgs. (per quanto di competenza); corretto utilizzo delle aule, in relazione alla loro capienza, in fase di assegnazione delle stesse per le lezioni; sorveglianza del corretto utilizzo delle aule qualora non sia presente il docente; definizione delle clausole in materia di sicurezza da inserire in tutti i documenti di gara e di contratto in genere, per quanto di competenza; verifica della rispondenza alle norme di sicurezza dei contratti di subappalto con le ditte a cui vengono affidati i lavori; attuazione tempestiva delle procedure di post allertazione, ovvero a seguito di segnalazione di pericolo e allarme da parte del centro di allertazione, a favore acquisisce, prima di procedere all assegnazione di spazi e locali dell Ateneo, in particolar modo aule, ad un attività specifica (lezione, manifestazione, ecc.), l avvallo tecnico dell Aera Tecnico Edilizia di congruità della condizioni di sicurezza, accessibilità e fruibilità degli spazi in relazione all attività da svolgere all interno degli stessi e alla tipologia di utenza da ospitare. Area Affari Generali e Legali: gestione del contenzioso nell ambito della prevenzione e sicurezza; verifica in sede contrattuale delle esigenze esposte dall Area Tecnico Edilizia per gli aspetti legati alla sicurezza. Area Tecnico Edilizia gestione del centro di allertazione di Ateneo (control room) e del relativo servizio di prima allertazione dallo stesso erogato in modalità continuativa durante l anno, 24 ore su 24, 365 giorni all anno. In particolare è 3

4 responsabile dell inoltro delle informazioni necessarie alla gestione delle emergenze, come previsto dal piano di coordinamento delle emergenze di Ateneo, a favore degli altri attori e soggetti coinvolti; progettazione e gestione del sistema di gestione degli impianti di sicurezza e controllo (c.d. SGISC), compresa la progettazione, diffusione e gestione delle relative procedure di funzionamento; progettazione, realizzazione e gestione del sistema di accessi agli spazi dell Ateneo con particolare riferimento al servizio di Accesso 24ore, alla produzione e attivazione delle chiavi elettroniche e dei layout di zonizzazione degli accessi (piano degli accessi); definizione e controllo delle procedure operative specifiche dei tecnici e dei lavoratori subordinati; controllo della conformità alle norme di sicurezza dei progetti, come previsto dall'art. 6 del D.Lgs. 626/94 e s.m.i.; adempimenti contrattuali, controllo e coordinamento delle ditte appaltatrici, previsto dall'art. 7 del D.Lgs. 626/94 come modificato dall art. 3 della legge 3/8/2007, n,123; informazione sui rischi specifici, ai sensi dell'art. 7 del D.Lgs. 626/94 (per quanto di competenza); controllo della conformità alle norme di sicurezza delle apparecchiature e degli arredi progettati e acquistati; controllo dei requisiti di sicurezza delle attrezzature utilizzate e fornitura dei dispositivi di sicurezza adeguati, come previsto dagli artt. 35, 36, 37, 41, 42, 43 del D.Lgs. 626/94; controllo di conformità alle norme di sicurezza degli interventi di pertinenza sulle strutture; verifica della conformità dei collaudi agli impianti e sui lavori; verifica della capienza delle aule in relazione alla normativa in materia di sicurezza; verifica dei requisiti di sicurezza necessari prima dell assegnazione degli spazi per le manifestazioni; verifica delle condizioni di sicurezza degli arredi aule; verifica delle condizioni di accessibilità e sicurezza degli spazi, in particolar modo aule, per garantirne la fruizione a utenza diversamente abile; verifica e controllo dell osservanza degli adempimenti agli obblighi previsti ai sensi del D.Lgs. 494/96 e s.m.i.; conduzione e gestione degli interventi per il miglioramento della sicurezza sulle strutture dell Ateneo in conformità al Documento Valutazione Rischi attraverso il proprio Servizio Adeguamento Normativo; collaborare con il Servizio Prevenzione e Protezione per aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi dell Ateneo; nomina del responsabile del Piano di eliminazione dell amianto dell Ateneo; verifica della rispondenza, in sede contrattuale, dei requisiti di sicurezza degli immobili acquisiti; definizione delle clausole in materia di sicurezza da inserire in tutti i documenti di gara e di contratto in genere, per quanto di competenza e in particolare per lavori e forniture e servizi e contratti in genere aventi ad oggetto l edificio e sue parti e componenti; verifica della rispondenza alle norme di sicurezza dei contratti di subappalto con le ditte a cui vengono affidati i lavori; definizione e controllo delle modalità di accesso agli spazi ad accesso ridotto di propria competenza (locali tecnologici, centrali e sottocentrali termiche, cabine elettriche, ecc.). Area Servizi e Applicazioni Informatiche controllo della conformità alle norme di sicurezza delle apparecchiature e beni acquistati; controllo e coordinamento delle ditte appaltatrici, come previsto dall'art. 7 del D.Lgs. 626/94 (per quanto di competenza). Area Sistemi Informatici definizione e controllo delle modalità di accesso agli spazi ad accesso ridotto, di propria competenza (locali tecnologici e aule informatizzate), tramite installazione di opportuna impiantistica; controllo della conformità alle norme di sicurezza delle apparecchiature autonomamente acquistate e fatte installare; adempimenti contrattuali, controllo e coordinamento delle ditte appaltatrici, previsto dall'art. 7 del D.Lgs. 626/94 come modificato dall art. 3 della legge 3/8/2007, n,123; informazione sui rischi specifici, ai sensi dell'art. 7 del D.Lgs. 626/94 (per quanto di competenza). 4

5 Area Sistema Bibliotecario di Ateneo Definizione delle procedure di sicurezza relative alle operazioni di riproduzione e stampa (fotocopie, fascicolazione e rilegatura, stampa offset, ecc.); definizione e controllo delle modalità di accesso agli spazi ad accesso ridotto di propria competenza (biblioteche, ecc.); Area Ricerca e Trasferimento Tecnologico definizione e controllo delle procedure operative specifiche controllo della conformità alle norme di sicurezza delle apparecchiature e arredi autonomamente acquistati; controllo di conformità alle norme di sicurezza degli interventi di manutenzione ordinaria effettuati sia sulle strutture che sugli impianti; adempimenti connessi all applicazione del D.Lgs. 230/95, per le strutture in cui sono presenti sorgenti di radiazioni ionizzanti nomina dei responsabili delle attività di didattica e ricerca nei laboratori; controllo dei requisiti di sicurezza delle attrezzature utilizzate e fornitura dei dispositivi di sicurezza adeguati, come previsto dagli artt. 35, 36, 37, 41, 42, 43 del D.Lgs. 626/94; informazione e formazione al personale e agli studenti sui rischi presenti nella struttura; nel caso di mancata nomina del Responsabile dell attività didattica e di ricerca in laboratorio, gli obblighi di cui all articolo 10 del presente provvedimento. Area Risorse Umane e Organizzazione segnalazione all ufficio del Medico Competente dei rapporti di lavoro subordinati e parasubordinati per gli adempimenti di legge; verifica, nel collocamento del personale, della conformità al giudizio del Medico Competente; gestione della segnalazione e registrazione degli infortuni di pertinenza. programmazione e realizzazione della formazione di base per il personale dell Ateneo in materia di Prevenzione e Sicurezza. Area Formazione segnalazione all Ufficio del Medico Competente dei nominativi dei dottorandi per gli adempimenti di legge. Area Servizi agli Studenti gestione della segnalazione e registrazione degli infortuni di pertinenza; segnalazione, all Area Tecnico edilizia e all Area Approvvigionamenti e Logistica, dell eventuale presenza di disabili a lezioni ed esami per una individuazione appropriata di aule e servizi di supporto accessibili. Area Comunicazione e Relazioni Esterne coordinamento con l Area Approvvigionamenti e Logistica per gli aspetti di gestione delle emergenze negli eventi con ospiti esterni valutazione preventiva della conformità dei luoghi alla tipologia degli eventi e l affollamento massimo consentito; definizione, di concerto con l Area Tecnico Edilizia e l Area Approvvigionamenti e Logistica, degli accessi da utilizzare durante gli eventi organizzati; controllo dei requisiti di sicurezza delle attrezzature utilizzate e fornitura dei dispositivi di sicurezza adeguati, come previsto dagli artt. 35, 36, 37, 41, 42, 43 del D.Lgs. 626/94; informazione e formazione al personale sui rischi presenti nella struttura; 5

6 ART. 8 Gli stessi obblighi ed attribuzioni del precedente art. 6 competono ai Presidenti dei Centri istituiti presso l Ateneo, e comunque ai responsabili di altra unità organizzativa, comunque denominata, dotata di autonomia gestionale e finanziaria, non rientrante nelle fattispecie individuate nei precedenti articoli del presente decreto. ART. 9 Il Coordinatore Operativo per la Sicurezza in collaborazione con il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) dovrà assicurare il coordinamento delle attività dei servizi di prevenzione e protezione dell Ateneo e l'effettuazione delle riunioni periodiche di prevenzione e protezione dai rischi. Egli si occupa inoltre di: - promuovere gli interventi segnalati dal SPP; - farsi parte attiva presso le strutture del Politecnico per l esecuzione degli interventi relativi alla sicurezza; - controllare lo stato di avanzamento degli interventi per il miglioramento della sicurezza, in particolare per le strutture non dotate di autonomia di spesa; - sollecitare e monitorare gli adempimenti di legge in materia di sicurezza; - gestione amministrativa degli incidenti/infortuni (all. 4). ART. 10 Al Responsabile dell attività didattica e di ricerca in laboratorio, nominato dal Direttore del Dipartimento ed identificato dall art. 2 comma 5 del D.I. 363/98 competono gli obblighi ed attribuzioni espressamente indicate dagli artt. 5, e 9 del medesimo decreto, quali: collaborare con il servizio di prevenzione e protezione, con il medico competente e con le altre figure previste dalla vigente normativa al fine della valutazione del rischio e dell individuazione delle conseguenti misure di prevenzione e protezione nello svolgimento delle attività di didattica e di ricerca anche in considerazione di maggiori cautele richieste dalla eventuale presenza di lavoratrici gestanti come indicato nei decreti legislativi n. 645/1996 e n. 151/2001; identificare tutti i soggetti esposti a rischio all inizio di ogni anno accademico, prima di iniziare nuove attività, e in occasione di cambiamenti rilevanti dell organizzazione della didattica o della ricerca; attivarsi al fine di eliminare o ridurre al minimo i rischi in relazione alle conoscenze del progresso tecnico, dandone preventiva ed esauriente informazione al datore di lavoro; attivarsi, in occasione di modifiche nelle attività significative per la salute e la sicurezza degli operatori, affinché venga aggiornato il documento di valutazione dei rischi di cui all art. 4 del D.Lgs. 626/94 sulla base della valutazione dei medesimi; adottare le misure di prevenzione e protezione, prima che le attività a rischio vengano poste in essere; attivarsi per la vigilanza sulla corretta applicazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi; frequentare i corsi di formazione ed aggiornamento organizzati dal datore di lavoro con riferimento alla propria attività ed alle specifiche mansioni svolte; ed inoltre, nell impiego di prototipi di macchine, di apparecchi ed attrezzature di lavoro, di impianti o di altri mezzi tecnici realizzati ed utilizzati nelle attività di ricerca, di didattica e di servizio, unitamente al datore di lavoro, per quanto di rispettiva competenza, deve: garantire la corretta protezione del personale, mediante valutazione in sede di progettazione dei possibili rischi connessi con la realizzazione del progetto e con l adozione di eventuali specifiche precauzioni, sulla base delle conoscenze disponibili; provvedere affinché gli operatori siano adeguatamente formati ed informati sui particolari rischi e sulle particolari misure di prevenzione e protezione, anche in caso di produzione, detenzione ed impiego di nuovi agenti chimici, fisici o biologici. Quanto sopra elencato si intende rivolto anche alle attività didattiche svolte all esterno dell Ateneo; sono infatti considerati alla stregua di laboratori i luoghi o gli ambienti al di fuori dell area edificata della sede, dove si svolgono attività, comunque prestate. Sono responsabili coloro i quali organizzano dette attività e gli accompagnatori, ai quali è demandata la verifica dell esistenza, nei luoghi visitati, delle prescritte condizioni di sicurezza. Detti responsabili approntano una organizzazione specifica che sia in grado di eliminare o ridurre al minimo i rischi la sicurezza e la salute dei lavoratori, come identificati all art. 2, 4 comma del D.I. 363/98, tenuto conto delle conoscenze acquisite sulla base del progresso tecnico. 6

7 ART. 11 I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza sono eletti o designati tra tutto il personale di ruolo del Politecnico, fatta eccezione per chi riveste le funzioni di datore di lavoro, eventualmente integrati da rappresentanze studentesche, come espressamente indicato all art. 7 del D.Lgs. 363/98. ART. 12 Chiunque e in qualsiasi situazione rivesta, anche temporaneamente, posizioni di preminenza rispetto ad altri lavoratori, così da potere loro impartire ordini, istruzioni o direttive, assume le funzioni di Preposto. ART. 13 I Dirigenti ed i Preposti, al fine di adottare le misure necessarie per la sicurezza e la salute dei lavoratori, designano gli addetti alla sicurezza, anche al fine di organizzare la gestione dell emergenza come previsto dall art. 4 comma 5 lettera a) del D.Lgs. 626/94; segnalano al datore di lavoro gli infortuni, secondo le modalità previste dall amministrazione. ART. 14 Il Servizio di Prevenzione e Protezione assolve alle funzioni di cui all art. 9 del D.Lgs. 626/94. Il mandato del responsabile del Servizio, conferito dal datore di lavoro, è annuale e rinnovabile. ART. 15 Il Medico Competente, nominato dal datore di lavoro, assolve ai compiti previsti agli artt. 16 e 17 del D.Lgs. 626/94. I dati sanitari dei lavoratori di cui il Medico competente venga a conoscenza nell esercizio delle proprie funzioni vengono utilizzati dal datore di lavoro in conformità alle disposizioni della legge 196/03. ART. 16 L esperto qualificato adempie agli obblighi stabiliti dal D.Lgs. 230/95, e successive modificazioni e integrazioni, con particolare riferimento al capo VIII. ART. 17 L Addetto locale alla Sicurezza viene designato con atto formale dal Responsabile di vertice della struttura a cui appartiene. L'Addetto alla Sicurezza opera nel campo della prevenzione e della protezione delle persone e delle strutture di pertinenza in staff al Responsabile. L addetto ha compiti operativi nel Sistema di sicurezza come descritto in allegato 3. ART 18 Al Responsabile per le strutture contenenti amianto, nominato ai sensi del D.M spettano anche i seguenti compiti: controllo e coordinamento di tutte le attività manutentive che possono interessare i materiali di amianto; aggiornamento della documentazione da cui risulti l'ubicazione dei materiali contenenti amianto; trasmissione della copia del censimento, relativa ai materiali in matrice friabile, alla competente ASL; segnalazione, con apposita cartellonistica, delle installazioni soggette a frequenti interventi manutentivi; definizione di una procedura autorizzativa per gli interventi di manutenzione e pulizia delle strutture contenenti amianto; aggiornamento della apposita documentazione degli interventi effettuati; verifica, almeno una volta all anno, dello stato di conservazioni delle strutture contenenti amianto. ART. 19 I lavoratori collaborano alla corretta attuazione delle misure di sicurezza in conformità agli obblighi loro imposti dalle normative vigenti e secondo le disposizioni loro impartite. ART. 20 Atteso che nell attribuzione delle funzioni previste da questo decreto sono presenti interessi pubblici di natura indisponibile, connessi all autonoma potestà organizzatoria riconosciuta alle amministrazioni, nell ambito della quale sono preminenti detti interessi, si esclude che si possa determinare, nei riguardi del personale tecnico amministrativo il diritto ad un trattamento economico superiore a quello relativo alla categoria di appartenenza, 7

8 fatto salvo quanto eventualmente previsto dai CC.CC.NN.LL., dalla legislazione vigente e dalla normativa di Ateneo, in ordine alle attribuzioni di indennità connesse alle funzioni svolte. ART. 21 Il presente Regolamento sarà pubblicato all Albo Ufficiale del Politecnico. Per quanto non espressamente disposto dal presente Regolamento, si fa riferimento ai CC.CC.NN.LL. ed alla vigente normativa, in particolare alle disposizioni richiamate nelle premesse. Milano, 02 gennaio 2008 IL RETTORE F.to Prof. Giulio Ballio 8

9 Allegato1 Presidenze: Facoltà di Architettura e Società Facoltà di Architettura Civile Facoltà del Design Facoltà di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale Facoltà di Ingegneria dei sistemi Facoltà di Ingegneria dei processi industriali Facoltà di Ingegneria industriale Facoltà di Ingegneria dell'informazione Facoltà di Ingegneria Edile-Architettura Dipartimenti: Architettura e Pianificazione Bioingegneria Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica "Giulio Natta" Scienza e Tecnologia dell Ambiente Costruito (B.E.S.T.) Ingegneria gestionale Elettronica e Informazione Energia Fisica Ingegneria Aerospaziale Ingegneria Idraulica, Ambientale, Infrastrutture viarie, Rilevamento (D.I.I.A.R.) Industrial Design, delle Arti, della Comunicazione e della moda (INDACO) Ingegneria Strutturale Matematica F. Brioschi Meccanica Progettazione dell Architettura 9

10 Allegato 2 Aree dirigenziali: Area Amministrativa e Finanziaria Area Risorse Umane e Organizzazione Area Comunicazione e Relazioni Esterne Area Formazione Area Servizi agli Studenti Area Affari Generali e Legali Area Approvvigionamenti e Logistica Area Ricerca e Trasferimento Tecnologico Area Servizi e Applicazioni Informatiche Area Sistema Bibliotecario di Ateneo Area Sistemi Informatici Area Tecnico Edilizia 10

11 Allegato 3 Sistema di sicurezza di Ateneo Il Politecnico è una realtà complessa ed articolata in cui coesistono strutture di natura diversa che interagiscono; è quindi particolarmente necessario disporre di un sistema che permetta la gestione della sicurezza che, pur rimanendo centralizzato, sia strutturato in tutto il Politecnico. A tale scopo si adotta il modello sotto riportato. Modello di funzionamento del servizio Servizio Prevenzione e Protezione CDA Rettore Direttore Amministrativo Coordinamento Operativo Deleghe tematiche Deleghe geografiche Responsabile Struttura Direttore Dipartimento Presidente Centro Addetto Locale Addetto Locale Addetto Locale Deleghe operative RADRL In base a tale schema il Servizio di Prevenzione e Protezione é un servizio di staff al datore di lavoro; in quanto tale non ha prerogative definite gerarchicamente, ma ha capacità di indirizzo in materia di sicurezza attraverso il datore di lavoro a cui la legge attribuisce tali obblighi. Per il suo funzionamento si avvale di addetti nominati dai responsabili delle strutture periferiche. Gli addetti locali alla sicurezza, in rapporto gerarchico con il dirigente locale, svolgono compiti operativi autonomi secondo gli indirizzi del Servizio Prevenzione e Protezione. Gli addetti sono costituiti in un coordinamento che si riunisce periodicamente per affrontare le tematiche della sicurezza, per scambiare le esperienze e per uniformare i comportamenti. 11

12 Allegato 4 Sistema per la gestione degli incidenti e degli infortuni Lo strumento operativo messo a punto per il funzionamento del Sistema è il programma Gestione infortuni che nasce con lo scopo di segnalare tempestivamente tutti gli incidenti e gestire le prescrizioni degli enti di controllo rispettando sia i termini stabiliti dalla legge sia quelli delle prescrizioni stesse. Il monitoraggio degli incidenti/infortuni sul luogo di lavoro, che coinvolgono personale e/o studenti del Politecnico consente una tempestiva ed adeguata informazione alle strutture che, a vario titolo coinvolte, devono procedere con adempimenti di tipo amministrativo e/o interventi strutturali. A ciò si aggiunge la necessità che gli interventi si svolgano in tempi ragionevolmente brevi (ad esclusione della denuncia di infortunio iniziale per l adempimento della quale si dispone di sole 48 ore). L infortunio viene dapprima segnalato tramite un avviso ( , SMS) alle strutture interessate quindi gestito come pratica, a disposizione degli abilitati alla lettura attraverso inserimento dei dati anagrafici, e specifici sull infortunio quali: natura e sede della lesione, agente materiale che ha provocato la lesione, giorni di prognosi, eventuale percentuale di invalidità ecc.; si procede poi all inserimento,previa scansione, dei documenti riguardanti l infortunio: verbale dell accaduto, certificati medici, denuncia all INAIL e alla Pubblica Sicurezza, verbali di eventuali ispezioni da parte dell ASL, richieste di risarcimento e quant altro può avere significativo rilievo. Il programma è organizzato in modo da consentire a due strutture specifiche, l Area Risorse Umane e Organizzazione e l Area Servizi agli Studenti, il primo inserimento dell infortunio, con relativa segnalazione, mentre il Coordinatore Operativo per la Sicurezza provvede, insieme al completamento della pratica che viene messa a disposizione, in sola lettura, alle Aree Affari Generali e Legali, Approvvigionamenti e Logistica, Tecnico Edilizia, oltre al S.P.P., anche all eventuale assegnazione di compiti. Per quanto riguarda i compiti, questi possono avere scadenze precise come in seguito a ispezioni dell ASL per interventi di messa in sicurezza, oppure pagamenti di ammende, ecc. ed è quindi importante monitorare la situazione. Le informazioni, in sola lettura, rimangono sempre consultabili anche dopo la chiusura della pratica. Una parte del programma è dedicato alla stampa del registro infortuni e alle statistiche degli eventi ordinati tipo di lesione o per cause. Tutte le operazioni vengono seguite e indirizzate dal Coordinatore del Sistema (Coordinatore Operativo per la Sicurezza). Il trattamento dei dati personali avviene nel rispetto delle prescrizioni di legge di cui al D.Lgs. 196/03. 12

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