D.G.R. n. 940 del Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico adozione della variante di salvaguardia della fascia costiera

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1 D.G.R. n. 940 del Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico adozione della variante di salvaguardia della fascia costiera LA GIUNTA REGIONALE VISTI a) l art. 69 della L.R. n. 36/1997 e s.m. recante la procedura delle varianti al PTCP e l art. 76 comma 1, lettera c bis) della medesima L.R. n. 36/1997 recante la procedura delle varianti ai PTC approvati ai sensi della L.R. n. 39/1984; b) l art. 3 della L.R. n. 6 /1991 recante la procedura delle varianti al PTCP di iniziativa regionale, il quale richiama l art. 4 della L.R. n. 39/1984 per quanto concerne in particolare gli adempimenti di pubblicità-partecipazione; PREMESSO che la Regione Liguria è dotata del Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico (PTCP) approvato con D.C.R. n. 6 del 26 febbraio 1990, ai sensi della legge regionale n. 39/1984 e successivamente variato ai sensi della L.R. n. 6/1991 e s.m. e degli articoli 69 e 76 della L.R. n. 36/1997 e s.m.; che il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio di cui al D. Lgs. 42/2004 e s.m., nell articolo 156, prevede che le Regioni provvedano, d'intesa con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, all'adeguamento del proprio Piano Paesistico; che la Giunta Regionale, nell ambito delle Linee Guida della Pianificazione Territoriale, approvate con Argomento di Giunta n. 26 del , ha già condiviso l obiettivo di rafforzamento delle norme di tutela sul territorio attraverso un percorso di aggiornamento del vigente PTCP articolato in due fasi: a) adozione in via prioritaria di una variante cosiddetta di salvaguardia della fascia costiera con riferimento alle indicazioni di livello locale dell assetto insediativo, avente ad oggetto le aree sottoposte a maggiore pressione trasformativa; b) adeguamento complessivo del PTCP, previa intesa con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ai sensi del combinato disposto degli articoli 156 comma 3, 143 comma 2 e 135 del citato Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio :

2 che, per quanto concerne l adeguamento complessivo del PTCP, si dà atto che: N N N nel corso di un incontro, in data , con i rappresentanti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali è stata consegnata la bozza dell intesa concernente l adeguamento del PTCP ai sensi del citato articolo 156, comma 3; con nota della Regione prot. PG/2009/71938 in data 7 maggio 2009 è stata trasmessa alla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria una integrazione della sopra citata bozza di intesa elaborata insieme alla ridetta Direzione; con successiva nota prot del il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, al fine di definire i contenuti della ridetta intesa, ha proposto l istituzione di un tavolo tecnico tra la Regione Liguria, la Direzione generale e la Direzione regionale competenti, per l elaborazione del relativo Protocollo d Intesa e del disciplinare; che, di recente, in occasione del Meeting sul Paesaggio, organizzato dal Dipartimento Pianificazione Territoriale, svoltosi nel novembre 2008, dal dibattito sulla attuazione del PTCP da parte dei Comuni è emersa la conferma del ruolo primario di detto Piano nel quadro della pianificazione territoriale regionale disciplinata nella citata L.R. n. 36/1997 e s.m., nonché la riprova della tenuta nel tempo della struttura e dei contenuti del vigente PTCP e, quindi, della sua attualità come fondamentale riferimento nei confronti degli atti di pianificazione di livello provinciale e comunale, fermo restando l impegno di dar corso al suo adeguamento complessivo, d intesa con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nel rispetto di quanto previsto nelle citate disposizioni del Codice; che, nelle more del complessivo adeguamento del PTCP nei termini sopra indicati, anche in esito al sopra citato Meeting sul Paesaggio, è stata comunque ribadita la necessità di rafforzare in via prioritaria il regime di tutela avente ad oggetto le indicazioni di livello locale dell assetto insediativo del Piano per preservare il territorio costiero da trasformazioni non consone ai valori paesistici presenti nelle relative porzioni non edificate (ci si riferisce in particolare ai capi e ai tratti costieri inedificati) o parzialmente edificate esposte a pressioni trasformative/insediative; CONSIDERATO che la presente variante di salvaguardia prevede una serie di modifiche delle indicazioni di livello locale - assetto insediativo del PTCP relative ad alcuni ambiti della fascia costiera, riportate cartograficamente nelle tavole indicate ai punti 5) e 6) del successivo elenco degli elaborati, finalizzate ad una maggior tutela dei valori paesistici e naturalistici ivi presenti e comportanti, in particolare, modifiche alla classificazione e al ;

3 che in particolare le suddette modifiche consistono: a) nella riclassificazione di alcuni ambiti di evidente rilevanza sotto il profilo paesistico al fine di assicurare una più pregnante tutela dei valori ivi riconosciuti; b) nell individuazione di un regime più specifico per alcuni ambiti già classificati IS MA comportante l introduzione di due nuove Norme di Attuazione (art. 49 bis Insediamenti Sparsi Regime normativo di MANTENIMENTO finalizzato a non incrementare la consistenza insediativa (IS MA Saturo); art. 49 ter Insediamenti Sparsi Regime normativo di MANTENIMENTO finalizzato alla salvaguardia di corridoi paesistico-ambientali (IS MA CPA) con riferimento rispettivamente alle parti di territorio ove si sia riscontrato un incremento di densità dell edificazione che ha raggiunto un assetto ai limiti dell'insediamento sparso e alle parti di territorio che per collocazione, prevalenza di spazi liberi sull edificato e presenza di valori di identità costituiscono corridoi di importanza sia paesistica che ambientale per il collegamento tra costa ed entroterra o per l interruzione della continuità urbana lungo i versanti costieri; c) nell individuazione di una disciplina specifica per i tracciati del complesso viario di interesse paesistico della Via Aurelia (art.79 bis Disciplina per la salvaguardia e la valorizzazione del complesso viario di interesse paesistico regionale della Via Aurelia) e del tracciato e delle aree della linea ferroviaria dismessa e di prossima dismissione tra Ospedaletti e Finale Ligure (Art 79 ter Disciplina per la tutela e la valorizzazione del tracciato ex-ferroviario costiero tra i Comuni di Ospedaletti e Finale Ligure - Parco Costiero del Ponente) comportanti rispettivamente limitazioni e cautele volte a salvaguardare le caratteristiche paesistiche e storiche del tracciato viario e la salvaguardia dell unitarietà del patrimonio di rilievo paesistico territoriale costituito dal tracciato ferroviario e dalle relative aree ed immobili ai fini della realizzazione della pista ciclopedonale e di una complessiva riqualificazione paesistico ambientale delle aree interessate; che le modifiche di cui sopra sono specificate nelle tabelle sottoriportate che individuano per ciascun comune interessato le tipologie di varianti corrispondenti;

4 PROVINCIA DI IMPERIA: 23 comuni Comune tra regimi normativi vigenti IS MA saturo art. 49 bis IS MA CPA art. 49 ter SVA (Sistema della Via Aurelia) art. 79 bis PCP (Parco Costiero del Ponente) art. 79 ter Bordighera X X X Camporosso X X Castellaro X Ceriana X Cervo X X X Cipressa X X X X Civezza X Costarainera X X X X Diano Castello X X Diano Marina X X X X Imperia X X X X X Ospedaletti X X X X X Pompeiana X Riva Ligure X X X X S. Bartolomeo al Mare X X X S. Biagio della Cima X S. Lorenzo al Mare X X X S. Stefano al Mare X X X X Sanremo X X X X X Taggia X X X X Terzorio X Vallecrosia X X Ventimiglia X X X

5 PROVINCIA DI SAVONA: 23 comuni Comune tra regimi normativi vigenti IS MA saturo art. 49 bis IS MA CPA art. 49 ter SVA (Sistema della Via Aurelia) art. 79 bis PCP (Parco Costiero del Ponente) art. 79 ter Alassio X X X X X Albenga X X X Albisola Marina X Albisola Superiore X X Andora X X X X Balestrino X Bergeggi X X X Borghetto S.S. X X X X Borgio Verezzi X X X Celle Ligure X X X Ceriale X X X X Finale Ligure X X X X X Giustenice X Laigueglia X X X X Loano X X X X Noli X X X Pietra Ligure X X X X Quiliano X Savona X Spotorno X Toirano X X Vado Ligure X Varazze X X X

6 PROVINCIA DI GENOVA: 18 comuni Comune tra regimi normativi vigenti IS MA saturo art. 49 bis IS MA CPA art. 49 ter SVA (Sistema della Via Aurelia) art. 79 bis Arenzano X X X Bogliasco X X Camogli X X Casarza Ligure X X Castiglione X X Chiavarese Chiavari X X Cogoleto X Genova X X X Lavagna X X X Leivi X Moneglia X X Pieve Ligure X X X X Rapallo X X X X Recco X X X S. Margherita Ligure X X X Sestri Levante X X Sori X X X Zoagli X X X PCP (Parco Costiero del Ponente) art. 79 ter

7 PROVINCIA DI LA SPEZIA: 15 comuni Comune tra regimi normativi vigenti IS MA saturo art. 49 bis IS MA CPA art. 49 ter SVA (Sistema della Via Aurelia) art. 79 bis Arcola X Beverino X Bonassola X Borghetto Vara X Carrodano X Castelnuovo Magra X Deiva Marina X X Framura X X X La Spezia X X X Levanto X X Monterosso al Mare X Ortonovo X Ricco' del Golfo X Sarzana X X Vezzano Ligure X PCP (Parco Costiero del Ponente) art. 79 ter

8 che la presente variante comporta altresì alcune rettifiche riportate nelle Tavv. nn. 35, 44 e 51 finalizzate ad eliminare alcune incongruenze derivanti dalla trasposizione in scala 1: delle varianti al PTCP apportate dal Piano del Parco Naturale Regionale di Montemarcello - Magra, redatto in scala 1:10.000, approvato con D.C.R. n. 41 del 3 agosto 2001e che hanno ad oggetto alcune aree limitrofe al perimetro del ridetto Parco ed identificate sulle tavole in colore verde per distinguerle dalla presente variante e riguardanti i territori dei Comuni di Ameglia, Beverino, Follo, Lerici e Sarzana; VISTI gli elaborati della presente variante redatti dal competente Settore Pianificazione Territoriale e Centro Documentazione e Proposte sulle Trasformazioni territoriali, allegati alla presente Deliberazione quali parti integranti e sostanziali e consistenti in: 1) Relazione generale 2) Rapporto Preliminare redatto ai sensi dell art. 12 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.; 3) Fascicolo proposte di modifica alle Norme di Attuazione contenente: - art. 49 bis Insediamenti Sparsi Regime normativo di MANTENIMENTO finalizzato a non incrementare la consistenza insediativa (IS MA Saturo); - art. 49 ter Insediamenti Sparsi Regime normativo di MANTENIMENTO finalizzato alla salvaguardia di corridoi paesisticoambientali (IS MA CPA); - art. 79 bis Disciplina per la salvaguardia e la valorizzazione del complesso viario di interesse paesistico regionale della Via Aurelia; - Art 79 ter Disciplina per la tutela e la valorizzazione del tracciato ex-ferroviario costiero tra i comuni di Ospedaletti e Finale Ligure (Parco Costiero del Ponente); 4) serie di n. 30 Tavole in scala 1: (nn. 14, 15, 16, 17, 23, 24, 25, 26, 27, 32, 33, 34, 35, 40, 41, 42, 43, 44, 48, 49, 51, 52, 55, 56, 57, 58, 59, e 62 del Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico) relative alle vigenti indicazioni di livello locale, assetto insediativo (STATO ATTUALE); 5) serie di n. 30 Tavole in scala 1: (nn. 14, 15, 16, 17, 23, 24, 25, 26, 27, 32, 33, 34, 35, 40, 41, 42, 43, 44, 48, 49, 51, 52, 55, 56, 57, 58, 59, e 62 del Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico) relative alle proposte di variante cartografiche delle indicazioni di livello locale, assetto insediativo (PROPOSTA DI VARIANTE); 6) Fascicolo contenente dettaglio in scala 1: delle varianti cartografiche delle indicazioni di livello locale, assetto insediativo,

9 articolato in 70 schede; RILEVATO che con riferimento ai contenuti della presente variante comportanti l introduzione di quattro nuove norme di attuazione del PTCP, nei termini sopra indicati, riferiti ad ambiti territoriali in oggi circoscritti ai comuni individuati nelle tabelle soprariportate, la Regione si riserva, con successiva iniziativa, nell ambito dell adozione del PTR o dell adeguamento complessivo del PTCP, anche sulla base dei pareri e delle osservazioni formulate dai Comuni, dalle Provincie e da altri soggetti, di estendere l applicabilità di tali nuovi regimi normativi anche ad altri ambiti territoriali in cui gli stessi risultino in concreto appropriati, avuto riguardo all evoluzione e alle attuali caratteristiche dei luoghi, in modo da consentire anche ai Comuni in oggi non interessati, in sede di PUC o di varianti al vigente strumento urbanistico generale, di avvalersi di tali nuovi regimi normativi; che il Settore Valutazione di Impatto Ambientale del Dipartimento Ambiente con nota n. IN/2009/18786 del 30 giugno 2009 ha dato atto dell adeguatezza del Rapporto Preliminare predisposto a corredo della presente variante ai fini della verifica di assoggettabilità di cui all art. 12 del citato D.Lgs. n. 152/2006 e s.m. avuto riguardo ai contenuti di salvaguardia e di tutela sotto il profilo paesistico e ambientale propri della proposta di variante in argomento, anche in rapporto alla tutela della biodiversità; RITENUTO che la variante di che trattasi è meritevole di adozione in quanto contenente lo sviluppo operativo degli obiettivi e del percorso già delineati nel ridetto Argomento di Giunta n. 26/2007 e di recente suffragati dal dibattito emerso in occasione del sopra citato Meeting sul Paesaggio nonché costituente una significativa azione di aggiornamento in chiave di salvaguardia dei valori paesaggistici della fascia costiera, comunque coerente e funzionale all operazione di complessivo adeguamento del PTCP alle disposizioni del Codice del Paesaggio, da condursi d intesa con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali; DATO ATTO che gli adempimenti in materia di pubblicità-partecipazione già previsti dal combinato disposto delle disposizioni delle leggi regionali n. 36/1997 e s.m.i, n. 6/1991 e n. 39/1984, per l approvazione delle varianti al Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico, integrati dalla trasmissione degli atti costitutivi della presente variante e del Rapporto preliminare ai fini della verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica di cui al sopramenzionato art. 12 del D.Lgs. n. 156/2006 e s.m. alla Soprintendenza per Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria, alle Province liguri, alla Direzione scientifica dell Agenzia Regionale per l Ambiente della Liguria (ARPAL), agli Enti Parco territorialmente interessati, soddisfano le esigenze di informazione, consultazione e pubblicità nei confronti dei soggetti a vario titolo competenti in materia ambientale individuati dall autorità

10 competente (Dipartimento Ambiente) in collaborazione con l autorità procedente (Dipartimento Pianificazione Territoriale) ai fini del procedimento di cui al ridetto art. 12; che è stato acquisito il parere del Comitato Tecnico Regionale per il Territorio che, riunito in adunanza plenaria in data 19 febbraio e da ultimo l 11 giugno 2009, ha espresso parere favorevole all'ulteriore corso della presente variante ritenendo che la stessa possa opportunamente costituire la indispensabile premessa di una più esaustiva azione di tutela della fascia costiera ligure in vista della più organica e complessiva azione di adeguamento del Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, al cui interno addivenire, tra l altro, all aggiornamento dei vincoli e alla definizione di specifiche modalità d uso degli stessi; DELIBERA A. di adottare, ai sensi del combinato disposto degli articoli 69 e 76 della L.R. n. 36/1997 e s.m. dell art. 3 della L.R. n. 6/1991 e dell art. 4 sesto comma della L.R. n. 39/1984, la variante di salvaguardia al Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico relativa alla fascia costiera costituita dai seguenti elaborati allegati quali parti integranti e sostanziali della presente deliberazione: 1) Relazione generale 2) Rapporto Preliminare redatto ai sensi dell art. 12 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.; 3) Fascicolo proposte di modifica alle Norme di Attuazione contenente: - art. 49 bis Insediamenti Sparsi Regime normativo di MANTENIMENTO finalizzato a non incrementare la consistenza insediativa (IS MA Saturo); - art. 49 ter Insediamenti Sparsi Regime normativo di MANTENIMENTO finalizzato alla salvaguardia di corridoi paesisticoambientali (IS MA CPA); - art. 79 bis Disciplina per la salvaguardia e la valorizzazione del complesso viario di interesse paesistico regionale della Via Aurelia; - Art 79 ter Disciplina per la tutela e la valorizzazione del tracciato ex-ferroviario costiero tra i comuni di Ospedaletti e Finale Ligure (Parco Costiero del Ponente); 4) serie di n. 30 Tavole in scala 1: (nn. 14, 15, 16, 17, 23, 24, 25, 26, 27, 32, 33, 34, 35, 40, 41, 42, 43, 44, 48, 49, 51, 52, 55, 56, 57, 58, 59, e 62 del Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico) relative alle vigenti indicazioni di livello locale, assetto insediativo (STATO ATTUALE);

11 5) serie di n. 30 Tavole in scala 1: (nn. 14, 15, 16, 17, 23, 24, 25, 26, 27, 32, 33, 34, 35, 40, 41, 42, 43, 44, 48, 49, 51, 52, 55, 56, 57, 58, 59, e 62 del Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico) relative alle proposte di variante cartografiche delle indicazioni di livello locale, assetto insediativo (PROPOSTA DI VARIANTE); 6) Fascicolo contenente dettaglio in scala 1: delle varianti cartografiche delle indicazioni di livello locale, assetto insediativo, articolato in 70 schede; B. di dare mandato al Settore Pianificazione Territoriale e Centro Documentazione e Proposte sulle Trasformazioni Territoriali di dar corso: - alla pubblicazione sul BURL e sui principali giornali quotidiani a diffusione regionale dell avviso dell avvenuta adozione della presente variante ai sensi dell art. 4 settimo comma della L.R. n. 39/1984; - alla trasmissione ai Comuni liguri interessati dalla presente variante e in premessa indicati dei relativi elaborati elencati alla precedente lettera A, affinché procedano:. agli adempimenti di deposito e pubblicità degli atti ai fini della presentazione di osservazioni da parte di chiunque vi abbia interesse ai sensi dell art. 4, ottavo comma, della L.R. n. 39/1984;. all espressione del proprio parere pronunciandosi contestualmente sulle osservazioni come sopra presentate mediante deliberazione consiliare da trasmettere alla Regione, a norma del combinato disposto dell art. 3, comma 2 lettera a) della L.R. n. 6/1991 e dell art. 4, nono comma, della L.R. n. 39/1984, nel termine di 3 mesi dalla data di ricevimento degli atti della variante in argomento, termine ritenuto congruo in ragione della circoscritta incidenza delle modifiche proposte in rapporto ai Comuni interessati;. all applicazione delle misure di salvaguardia delle indicazioni di livello locale previste nella presente variante, a norma dell art. 5 quinto comma della L.R. n. 39/1984 in quanto le ridette indicazioni prevalgono immediatamente sulle previsioni degli strumenti urbanistici comunali ai sensi dell art. 6 commi 1 e 3 delle Norme di Attuazione del vigente P.T.C.P. - alla trasmissione della variante e del Rapporto Preliminare ai fini della verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica ai sensi dell art. 12 del D.Lgs. n. 156/2006 e s.m. alla Soprintendenza per Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria, alle Province liguri, alla Direzione scientifica dell Agenzia Regionale per l Ambiente della Liguria (ARPAL), agli Enti Parco territorialmente interessati.