ACCORDO DI PROGRAMMA

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1 ACCORDO DI PROGRAMMA PER LE ATTIVITÀ DI PREVISIONE PREVENZIONE E CONCORSO NELLA LOTTA ATTIVA AGLI INCENDI BOSCHIVI - ANNO 2016 L anno 2016, il giorno del mese di ad Ancona, presso gli Uffici della Regione Marche, Via Gentile da Fabriano, si sono personalmente costituiti l Ing. Cesare SPURI, nato a, il giorno, Direttore del Dipartimento per le Politiche Integrate di Sicurezza e per la Protezione Civile della Regione Marche (C.F ), e il Dirigente Superiore Dott.ssa Cinzia GAGLIARDI, nata a Catania il 27 aprile 1964, Comandante Regionale del Corpo forestale dello Stato per le Marche (C.F ), autorizzata alla sottoscrizione del presente Accordo dal Capo del Corpo forestale dello Stato con nota prot. n. del VISTO: la Legge n. 353/2000 denominata Legge quadro in materia di incendi boschivi ; la L.R. n. 32/2001 concernente "Sistema Regionale di Protezione Civile ; la D.G.R. n AG/VTA del 02/08/2002 L. n. 353/ Reg. (CE) n. 2158/92 - Reg. (CE) n. 1257/99 adozione del piano regionale per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi ; la L. n. 36/2004 Nuovo ordinamento del Corpo forestale dello Stato ; la L.R. n.6/2005 Legge Forestale Regionale e successive modifiche; l Accordo Quadro Nazionale in data , regolante i rapporti tra il Corpo forestale dello Stato e le regioni ai sensi dell'art. 4 della Legge 6 febbraio 2004, n. 36; il Decreto PGR n. 64/PRES del 02/04/2008 Approvazione linee guida regionali per l integrazione del Piano comunale di Protezione Civile con il rischio incendi boschivi e di interfaccia ; l Accordo quadro sulla lotta attiva agli incendi boschivi fra C.F.S. e C.N.VV.F. che regola i rapporti di collaborazione nella lotta agli incendi boschivi e di interfaccia; i DD.C.C. del C.F.S. in data 28 maggio 2008 e 29 maggio 2008 relativi alla organizzazione interna del C.F.S. circa il servizio emergenza ambientale 1515 e il servizio A.I.B.; il D.C.C. del C.F.S. n. 2535/09 in data 17 luglio 2009 con il quale sono istituiti i Nuclei Operativi Speciali e di protezione civile del Corpo forestale dello Stato; la nota n in data dell Ispettorato generale del Corpo forestale dello Stato, concernente Campagna AIB estiva Linee guida ; la Convenzione tra Regione Marche e Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali C.F.S, avente per oggetto l impiego del C.F.S. nell ambito delle competenze regionali. CONSIDERATO CHE: il Piano Regionale per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta Pag. 1

2 contro gli incendi boschivi, adottato ai sensi della L. n.353/2000, individua il periodo a rischio di incendi boschivi dal 1 luglio al 15 settembre di ogni anno; le linee guida per l Accordo di programma per l impiego del Corpo forestale dello Stato nell ambito delle competenze regionali, di cui alla L. n.353/2000, stabiliscono gli ambiti di collaborazione con la Regione negli interventi di lotta attiva, prevedendo attività di prevenzione e lotta attiva con mezzi terrestri e aerei; l Accordo quadro nazionale regolante i rapporti tra il Corpo forestale dello Stato e le regioni, all art.6, comma 2 prevede che la gestione dei fondi necessari sia affidata al Comandante Regionale del C.F.S.; la Convenzione tra Regione Marche e Corpo forestale dello Stato prevede tra l altro l impiego del C.F.S. per la previsione, prevenzione, organizzazione delle attività antincendio boschivo, direzione delle operazioni di spegnimento (DOS), nelle forme stabilite da specifici accordi di programma; prevede inoltre censimento e perimetrazione delle superfici percorse dal fuoco in funzione dell aggiornamento del relativo catasto. PREMESSO CHE in relazione al presente accordo, sono considerate strutture per l attività AIB: La Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP): istituita presso il Dipartimento per le Politiche Integrate di Sicurezza e per la Protezione Civile della Regione Marche, rappresenta il luogo privilegiato di coordinamento fra tutte le componenti del sistema di Protezione Civile regionale e l ambito ove maturano le decisioni di natura tecnico-operativa. Nel periodo dal 1 luglio al 15 settembre, il coordinamento di livello regionale degli interventi AIB è svolto nella SOUP in maniera unificata e integrata da personale C.F.S., cui spettano le iniziative tecniche in ordine alle operazioni di spegnimento, ai collegamenti con il COAU (Centro Operativo Aereo Unificato) e all intervento aereo regionale; La Centrale Operativa Regionale (COR) del Corpo forestale dello Stato: situata presso il Comando Regionale del Corpo forestale dello Stato di Ancona e attiva in h 24 nel periodo di massimo rischio incendi boschivi. La COR è in collegamento con la Centrale Operativa Nazionale del Corpo forestale dello Stato, garantendo l operatività del numero di Emergenza Ambientale 1515; svolge attività di coordinamento operativo dei Reparti del C.F.S. e, nell ambito di tale servizio, espleta le procedure di competenza del Corpo forestale dello Stato anche in materia di incendi boschivi, di concerto con il Centro Operativo Antincendio Boschivo del CFS (supporto nell intervento di spegnimento, repertazione per l accertamento delle cause di innesco, Polizia Giudiziaria, Polizia Amministrativa, monitoraggio e controllo del territorio, ecc.), sia nel periodo di massimo rischio di incendi boschivi, sia al di fuori di esso. Si raccorda con la postazione C.F.S. presente in SOUP. Fornisce alla società TERNA (Gestione linee elettriche AT), tramite il sistema ALINA, i dati relativi all inizio degli incendi boschivi, per consentire la valutazione di modalità alternative alla distribuzione AT, in caso di disattivazione delle linee elettriche connesse ad interventi aerei di spegnimento incendi. Il Comando Regionale del Corpo forestale dello Stato: nello specifico il Centro Operativo Antincendio Boschivo (COAB), con funzioni di direzione e coordinamento operativo in ambito regionale dei Nuclei Operativi Speciali e di Protezione Civile, attivati temporaneamente per Pag. 2

3 fronteggiare l emergenza incendi boschivi, e di tutte le attività inerenti l applicazione del presente accordo di programma. I Comandi Provinciali e i Coordinamenti Territoriali del Corpo forestale dello Stato per l Ambiente: Comandi con compiti di gestione dei Reparti operativi nelle rispettive giurisdizioni (NIPAF, Comandi Stazione, Pattuglie 1515). Oltre ai compiti d istituto, coadiuvano la SOUP e la COR nelle iniziative AIB e nella gestione delle emergenze. TRA REGIONE MARCHE E CORPO FORESTALE DELLO STATO SI CONVIENE QUANTO SEGUE Articolo 1 Attività generale del Corpo forestale dello Stato Il Corpo forestale dello Stato si impegna a contribuire alla massima funzionalità del sistema di Protezione Civile, in particolar modo per il settore della lotta agli incendi boschivi, cooperando all organizzazione regionale con le modalità previste dal presente atto. Propone e incentiva l aggiornamento, la formazione e l organizzazione del personale preposto quale Direttore delle Operazioni di Spegnimento (DOS), nonché di quello impegnato negli eventi, con particolare riferimento all organizzazione degli interventi, all assicurazione delle fonti di prova per l attività di indagine, di repressione dei reati e di rilevazione delle aree percorse da incendio. In particolare, collabora nell aggiornamento del Piano regionale AIB e della Carta del Rischio di Incendi Boschivi; inoltre il Corpo forestale dello Stato provvede, per conto della Regione Marche: alla ricognizione su tutto il territorio regionale dei punti di approvvigionamento idrico aereo, validandone la possibilità di utilizzo in emergenza da parte del Coordinatore delle operazioni a terra; ad eseguire i rilievi delle aree percorse da incendio, finalizzati anche alla costituzione, da parte dei Comuni, dell apposito catasto di cui all articolo 10, comma 2, della L. 353/2000; tale ricognizione avverrà secondo standard definiti di accuratezza stabiliti dal C.F.S. in funzione delle strumentazioni adottate e sarà funzionale anche ai fini dei successivi adempimenti in ordine alla sorveglianza sull uso di tali aree; all attivazione dell elicottero del C.F.S. e/o degli aeromobili della flotta aerea AIB dello Stato qualora richiesti dal Direttore delle Operazioni di Spegnimento (DOS-CFS) o nel caso di incendio di interfaccia dal Responsabile delle Operazioni di Soccorso (ROS-VVF); al coordinamento dei volontari regionali impegnati nelle diverse fasi della lotta AIB; all attestazione (modello A) delle presenze dei volontari AIB intervenuti nella lotta attiva e nelle fasi successive, finalizzata alla certificazione contabile presso il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Articolo 2 Presidio delle Sale Operative da parte del Corpo forestale dello Stato durante il periodo a rischio di incendio boschivo Nel periodo dal 1 luglio al 15 settembre 2016 la presenza di personale C.F.S. sarà assicurata da un Pag. 3

4 funzionario di servizio dalle 14,00 alle 20,00 con reperibilità nell intero arco delle 24 ore. Nei casi di emergenza, il personale C.F.S. potrà essere impegnato per il restante orario a copertura delle 24 ore. Al funzionario C.F.S. in SOUP spetta il coordinamento delle iniziative tecniche in ordine alle operazioni di spegnimento e in particolare a quelle attinenti alla valutazione delle richieste per gli interventi aerei e i collegamenti con il COAU. Al di fuori del periodo di massimo rischio di incendi boschivi, il Corpo forestale dello Stato, al verificarsi di rilevanti situazioni emergenziali, assicura la presenza presso la SOUP di personale qualificato. In tutti gli altri casi la richiesta del mezzo aereo e la gestione operativa dell intervento di spegnimento vengono espletate dalla COR, d intesa con la SOUP. Articolo 3 Prevenzione degli incendi boschivi Nel periodo di massimo rischio per gli incendi boschivi il Corpo forestale dello Stato adatta la propria organizzazione AIB sul territorio in funzione dell andamento della stagione climatica e delle previsioni di rischio, tenendo conto dei dati sintetizzati nella Carta del Rischio Incendi Boschivi, nonché dei bollettini di allerta per gli incendi boschivi, emessi dal Centro Funzionale Multirischi della Regione Marche. Il Corpo forestale dello Stato organizza le attività di controllo del territorio finalizzate alla prevenzione, in modo da garantire la massima copertura sul territorio, specie nelle zone a maggior rischio di incendi, assicurando la disponibilità delle pattuglie nell arco della giornata. Articolo 4 Avvistamento e segnalazione degli incendi boschivi L attività di prevenzione espletata dai Comandi e Reparti del Corpo forestale dello Stato e dai volontari di protezione civile, attraverso il servizio di sorveglianza e ricognizione del territorio si affianca, anche con il coordinamento della COR, al sistema regionale di avvistamento e allertamento (laddove presente), finalizzato alla confluenza delle informazioni alla SOUP. Il numero verde di emergenza ambientale 1515 è attivo in h24 presso la Centrale Operativa Regionale del Corpo forestale dello Stato. Articolo 5 Concorso alla lotta attiva agli incendi boschivi Le modalità di conduzione della lotta attiva agli incendi boschivi nel periodo a rischio di incendio boschivo sono definite nell allegato operativo, nonché nelle Procedure operative per la gestione delle emergenze di incendi boschivi - stagione 2016, a firma del Direttore del Dipartimento per Politiche Integrate di Sicurezza e per la Protezione Civile, del Comandante Regionale del Corpo forestale dello Stato e del Direttore Regionale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. I collegamenti radio tra i Reparti del C.F.S. e la relativa postazione in SOUP sono assicurati tramite la rete radio C.F.S, mentre le comunicazioni tra Enti diversi sono effettuate tramite gli apparati radio forniti dal Dipartimento per le Politiche Integrate di sicurezza e per la Protezione civile. Pag. 4

5 Al verificarsi di incendi particolarmente significativi, sarà cura del Corpo forestale dello Stato informare tempestivamente le Prefetture e le altre Forze di Polizia. I collegamenti Terra/Bordo/Terra (TBT) avverranno per gli aeromobili sulle apposite frequenze con le radio del C.F.S. Articolo 6 Impiego elicottero Per il potenziamento dell attività di lotta attiva di cui al precedente articolo 5, la Regione Marche utilizza un elicottero AB 412 del C.F.S., le cui modalità d impiego sono definite nello specifico Protocollo d intesa. Articolo 7 Accertamento delle violazioni in materia di incendi boschivi Al fine di ottimizzare l espletamento delle competenze istituzionali in materia di repressione delle violazioni compiute in danno dell ambiente, nonché di quelle relative all accertamento delle violazioni alle norme contenute nella L.R. n 6/2005 Legge Forestale regionale e successive modifiche, la SOUP trasmette in tempo reale alla COR - CFS ogni informazione utile allo scopo. Il C.F.S. svolge in particolare l attività di indagine e repertazione per l accertamento delle cause di innesco e conseguenti responsabilità penali, tramite i Nuclei investigativi specializzati nella repressione dei reati in materia di incendi boschivi e con la collaborazione del Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo (NIAB). Articolo 8 Oneri finanziari La Regione Marche Dipartimento per le Politiche Integrate di Sicurezza e per la Protezione Civile riconosce un contributo forfetario al Corpo forestale dello Stato Comando Regionale Marche, per le attività descritte nel presente Accordo, comprendente le spese per: formazione ed aggiornamento del personale per gli specifici compiti assegnati; mantenimento dell efficienza dei mezzi di proprietà del Corpo forestale dello Stato; carburante; gestione e funzionamento degli Uffici; corresponsione dei compensi accessori e/o riconosciuti dal C.F.S. spettanti al Personale impegnato nelle Sale Operative, nelle attività di prevenzione, concorso alla lotta attiva, accertamento degli illeciti negli incendi boschivi, nonché nelle rilevazioni di cui al Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta agli incendi boschivi. L ammontare di tali spese è stimato in ,00 (euro centoquindicimila/00). La Regione Marche - Dipartimento per le Politiche Integrate di Sicurezza e per la Protezione Civile - si impegna a rendere disponibile l 80% del suddetto importo all atto della sottoscrizione del presente Accordo e il saldo entro 30 giorni dalla presentazione di una dettagliata relazione sull attività complessivamente svolta, secondo le modalità indicate dal Comando Regionale del C.F.S. e ai sensi della Convenzione vigente. Pag. 5

6 Articolo 9 Assicurazione La copertura assicurativa della responsabilità civile, con esclusione di quella per dolo o colpa grave, è garantita dalla Regione Marche nelle forme previste per i dipendenti regionali impegnati in attività di protezione civile, ai Direttori delle Operazioni di Spegnimento (DOS) degli incendi boschivi, al Comandante regionale e ai Comandanti provinciali del C.F.S. responsabili dello svolgimento delle specifiche attività AIB, nonché ai funzionari del C.F.S. operanti nel Comando regionale, nei Comandi provinciali e nei Coordinamenti territoriali per l Ambiente, al Personale del C.F.S. impegnato nel concorso alla lotta agli incendi boschivi, per gli eventuali danni cagionati a terzi in conseguenza delle attività predette. Articolo 10 Durata dell accordo Il presente Accordo di programma ha validità sino a tutto il 31 dicembre Allo scopo di ottimizzare l'operatività del servizio, le parti si impegnano a programmare incontri operativi prima e durante il periodo di rischio di incendi boschivi. Articolo 11 Registrazione e imposta di bollo Il presente Accordo è esente dall imposta di bollo in quanto stipulato fra Enti pubblici, ai sensi dell art. 16, tabella B del DPR 26 ottobre 1972, n. 642 modificato dall art. 28 del DPR 30 dicembre 1982, n. 955 e sarà registrato in caso di uso. Le relative spese restano a carico della parte che richiede la registrazione. Articolo 12 Foro competente Per eventuali controversie derivanti dalla attuazione del presente Accordo è competente il Foro di Ancona, ai sensi dell art.25 C.P.C. REGIONE MARCHE Dipartimento per le Politiche Integrate di sicurezza e per la protezione civile CORPO FORESTALE DELLO STATO Comando Regionale Marche Ing. Cesare Spuri Dott.ssa Cinzia Gagliardi Pag. 6

7 ALLEGATO OPERATIVO (Parte integrante dell Accordo di programma 2016 stipulato tra la Regione Marche e il Corpo forestale dello Stato) PRIMO INTERVENTO SULL INCENDIO Al verificarsi di incendio boschivo il Corpo forestale dello Stato invierà sul posto il proprio Personale; questi, oltre ad assicurare le fonti di prova e compiere gli atti irripetibili di Polizia giudiziaria nell immediatezza, comunica alla SOUP le informazioni indispensabili alle operazioni di spegnimento, con particolare riguardo alle forze necessarie. Il Direttore delle operazioni di spegnimento è il DOS del C.F.S., ovvero, il Personale forestale formato secondo le direttive organizzative del Corpo forestale dello Stato. Il Personale qualificato C.F.S. presente in SOUP concorderà con il DOS l adozione dei provvedimenti operativi più opportuni. SECONDO INTERVENTO SULL INCENDIO Nel caso d intervento congiunto tra il Corpo forestale dello Stato ed il C.N.VV.F, il coordinamento delle operazioni sarà effettuato tramite l'istituzione sul posto di un Punto di Coordinamento Avanzato (PCA) costantemente presidiato da Personale C.F.S. Il PCA è costituito in prossimità dell incendio ed è composto da un rappresentante del Corpo forestale dello Stato, uno dei Vigili del Fuoco, ed eventualmente da un rappresentante del Comune e/o Unione Montana competente per territorio, un rappresentante dell Ente Parco (qualora l incendio interessi un area protetta) e un rappresentante della Regione Marche. Presso il Punto di Coordinamento Avanzato agisce il Direttore delle operazioni di spegnimento (DOS CFS), ai sensi di quanto previsto nel Piano regionale per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi. Nei casi di incendio di interfaccia, si applica quanto stabilito dall Accordo quadro sulla lotta attiva agli incendi boschivi sottoscritto da C.F.S. e C.N.VV.F. NUCLEO A CONTATTO CON L'INCENDIO BOSCHIVO Il Nucleo si costituisce sul fronte dell'incendio ed è composto, oltre che dal personale dei Vigili del Fuoco, dalle squadre di volontari abilitati all impiego AIB dalla Regione Marche. Tale personale viene coordinato dal C.F.S. presente sul posto ed opera secondo le direttive del Direttore delle operazioni di spegnimento (DOS). FUNZIONI DEL DIRETTORE DELLE OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO Il Direttore delle operazioni di spegnimento dell incendio boschivo (DOS), nel rispetto delle disposizioni contenute nelle Procedure operative per il concorso della flotta aerea dello Stato nel caso di incendi boschivi : Pag. 7

8 coordina i lavori in seno al Punto di Coordinamento Avanzato; coordina gli interventi dei nuclei a contatto con l incendio nell'intera area, dall inizio dell attività di spegnimento sino alla conclusione delle operazioni di bonifica; tiene costantemente informata la SOUP, con particolare riferimento a richiesta e utilizzo dei mezzi aerei; avanza la richiesta alla SOUP di Personale volontario abilitato per la bonifica; assicura lo stretto coordinamento del/i nucleo/i a contatto con l incendio, nonché gli interventi terrestri con quelli aerei, realizzando i collegamenti con gli aeromobili (radio T.B.T.) e assicurando lo sgombero dell'area interessata al lancio dei liquidi estinguenti; provvede a richiedere la disattivazione delle linee elettriche, all individuazione di altri ostacoli al volo, ad autorizzare il lancio, nonché risponde a qualsiasi altra richiesta tecnico-operativa proveniente dall'aeromobile; appone il visto amministrativo all autocertificazione dei volontari AIB intervenuti nella lotta antincendio boschivo, redatta dal referente dei volontari stessi, al momento della partenza del gruppo (modello A di intervento). Il Direttore delle operazioni di spegnimento del C.F.S. si fa carico dell allontanamento dell eventuale Personale non accreditato presente sul teatro delle operazioni, eventualmente coadiuvato dalle altre Forze di Polizia. Al termine dell'intervento aereo il Direttore delle operazioni di spegnimento deve indicare all'aeromobile se i lanci devono essere ripetuti e su quale fronte del fuoco. Il DOS può anche dirigere le operazioni in volo e utilizzare l aeromobile per ricognizioni dell area incendiata. Pag. 8

UFFICIALE.U

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