LA DEFINIZIONE DELLA SANZIONE PRINCIPALE NON IMPEDISCE LA SOSPENSIONE DELLA LICENZA COMMERCIALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LA DEFINIZIONE DELLA SANZIONE PRINCIPALE NON IMPEDISCE LA SOSPENSIONE DELLA LICENZA COMMERCIALE"

Transcript

1 LA DEFINIZIONE DELLA SANZIONE PRINCIPALE NON IMPEDISCE LA SOSPENSIONE DELLA LICENZA COMMERCIALE la risoluzione n. 150/e del 4 luglio 2007 dell'agenzia delle entrate - a cura dott. Angelo Buscema - De iure condito (1) il presupposto per l irrogazione della sanzione accessoria della chiusura temporanea dell esercizio commerciale, ex articolo 12 del dlgs 471/1997, è la mera contestazione di tre violazioni, ossia la semplice notifica dell atto previsto dall articolo 16 del dlgs 472/97. Non è richiesto, che la contestazione delle tre distinte violazioni sia avvenuta in tempi diversi; pertanto, è sufficiente anche un solo atto di contestazione relativo a tre distinte violazioni (constatate per esempio con altrettanti processi verbali). La chiusura scatta anche se il contribuente brucia tutto il bonus in un solo giorno. Alla pt e agli uffici dell agenzia viene demandato l effettivo adempimento delle sospensioni dell attività, la cui esecuzione è assicurata con il sigillo dell organo procedente e con le sottoscrizioni del personale incaricato ovvero con altro mezzo idoneo a indicare il vincolo imposto ai fini fiscali. Sulla porta dell esercizio colpito dal provvedimento appare l avviso chiuso per evasione fiscale. L attuale disciplina, caratterizzata da una evidente stretta punitiva per i contribuenti che non rilasciano scontrini e ricevute fiscali, richiede un percorso ermeneutico ricostruttivo della tutela apprestata dall ordinamento avverso la chiusura illegittima e soprattutto avverso l uso distorto ed illegale della sanzione accessoria in parola. Tre violazioni dell'obbligo di emettere lo scontrino comportano la sospensione della licenza, a nulla rilevando, in tal caso, che il contribuente abbia optato per il pagamento della sanzione pecuniaria in via agevolata. Tale importante assunto è stato precisato dall Agenzia delle entrate con la risoluzione n. 150/E del 4 luglio 2007, che conferma la scelta interpretativa della circolare n. 23 del 25 gennaio 1999 secondo cui, la sospensione va essenzialmente applicata quand'anche il soggetto interessato abbia definito in via agevolata la sanzione principale e, di conseguenza, non sia stato possibile in precedenza irrogare alcuna pena accessoria (2). Secondo l'agenzia delle entrate alla luce dell interpretazione letterale dell articolo 12, comma 2, del Dlgs n. 471 del 1997, rimasto sostanzialmente immutato nonostante le modifiche apportate alla disciplina nel 2006, la sospensione della licenza o dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività, ovvero dell'esercizio dell'attività medesima, è disposta a prescindere dalla circostanza che siano state, o meno, irrogate le sanzioni accessorie previste dal Dlgs n. 472 del

2 La definizione agevolata della sanzione principale non può, in altri termini, impedire l'irrogazione della sanzione in questione, in quanto quest'ultima gode di una disciplina speciale. L'effetto di impedire l'irrogazione delle sanzioni accessorie a seguito dell'intervenuta definizione agevolata di cui all'art. 16 del D. Lgs. n. 472 del 1997 non può operare per la sanzione in argomento, in quanto quest'ultima gode di una disciplina speciale. Il medesimo criterio della specialità è stato, peraltro invocato dalla Corte di cassazione (sentenza n del 5 febbraio 2007) secondo la quale il coordinamento dell'art. 12, comma 2, del D. Lgs. n. 471 del 1997 con l'art. 16, comma 3, del D. Lgs. n. 472 del 1997 deve essere risolto mediante il criterio della specialità. Più esattamente, "la disposizione speciale è proprio quella contenuta nella prima norma, come emerge dalla sua collocazione sistematica. Pertanto, l'irrogazione di tale sanzione non è impedita dalla definizione agevolata". La temporanea inibizione dell'esercizio di un'attività commerciale può aver luogo, in definitiva, anche nel caso di definizione agevolata (sentenza n. 118/04 della Commissione tributaria provinciale di Cagliari). Giova ricordare che, viceversa, secondo altra ricostruzione ermeneutica è illegittimo il provvedimento di sospensione di esercizio commerciale emesso dall'amministrazione Finanziaria, successivamente all'accertamento di n. 3 distinte violazioni riferite all'obbligo di emissione di scontrini fiscali nel corso di un quinquennio - ex art. 12, 2 comma D. lgs n. 471 del nell'ipotesi in cui il contribuente ha definito i suddetti illeciti in maniera agevolata, ex art. 16 comma 3, D. lgs n. 472 del La definizione agevolata implica inapplicabilità della suddetta sanzione accessoria e la conseguente estinzione del fatto (Sentenza n. 102 del 10/06/2004 della Comm. Trib. Prov. Genova); infatti, il disposto dell'art. 12, comma 2, D. Lgs. n. 471/97 in tema di sanzioni accessorie deve essere coordinato con quanto disposto dall'art. 16, comma 3, D. Lgs. n. 472/97 (definizione agevolata). La Commissione tributaria provinciale di Pisa, con Sentenza n. 103/1/04, depositata il 27 ottobre 2004, ha stabilito che il provvedimento con cui viene irrogata la sanzione accessoria di sospensione temporanea della licenza commerciale per violazioni relative all'obbligo di emissione dello scontrino fiscale, deve essere annullato se il contribuente si avvale della definizione agevolata. Note 1) La circolare n. 1/e del 19 gennaio 2007 dell Agenzia delle Entrate è intervenuta a chiarire la nuova disciplina della sanzione accessoria conseguente alla violazione dell'obbligo di emettere la ricevuta o lo scontrino fiscale (Articolo 1, commi da 8 a 8-ter del dl n. 262/2006 ). Tale prassi, in particolare, ha precisato i seguenti capisaldi in tema di sanzione accessoria (chiusura dell esercizio commerciale) per plurime violazioni dell obbligo di certificazione dei corrispettivi: L'articolo 1, commi da 8 a 8-ter, del decreto ha modificato la disciplina delle sanzioni accessorie in materia di scontrino e ricevuta fiscale contenuta nell'articolo 12, comma 2, del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 71, che prevedeva la sospensione della licenza o dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività' ovvero 2

3 dell'esercizio dell'attivita' medesima per un periodo da quindici giorni a due mesi qualora fossero state definitivamente accertate, in tempi diversi, tre distinte violazioni dell'obbligo di emettere lo scontrino o la ricevuta fiscale commesse in giorni diversi nel corso di un quinquennio. La disposizione è stata riformulata dal predetto articolo 1, commi da 8 a 8-ter, del decreto, che ha inciso sui presupposti di operatività dell'istituto, sul trattamento sanzionatorio nonché sulle concrete modalità di esecuzione dello stesso. Rispetto al passato, ai fini dell'applicazione della sanzione accessoria è, oggi,sufficiente che "siano state contestate ai sensi dell'articolo 16 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, nel corso di un quinquennio, tre distinte violazioni dell'obbligo di emettere la ricevuta fiscale o lo scontrino fiscale", essendo stato eliminato il presupposto del definitivo accertamento delle stesse. Pertanto, diviene possibile l'applicazione della sanzione accessoria indipendentemente dal decorso dei termini per l'impugnazione dell'atto di contestazione o del provvedimento di irrogazione o dal passaggio in giudicato della pronuncia giurisdizionale in caso di impugnazione, momenti ai quali si ricollega la definitività dell'accertamento. Inoltre, la nuova disposizione non richiede che le tre distinte violazioni siano "accertate in tempi diversi". Dal venir meno di tale riferimento discende che l'autorità competente può, oggi, disporre la sospensione della licenza o dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività ovvero la sospensione dell'esercizio dell'attività medesima anche nel caso in cui le tre violazioni - che rimangono giuridicamente distinte tra loro - siano contestate unitariamente, a prescindere dall'applicabilità dell'istituto del concorso o della continuazione alle correlative sanzioni principali. Sotto un diverso profilo, rispetto al passato il trattamento sanzionatorio risulta mitigato. Infatti, per effetto delle modifiche introdotte dal decreto come convertito, la sanzione accessoria è disposta per un periodo compreso tra tre giorni ed un mese, mentre in passato poteva essere disposta per un periodo superiore, compreso tra quindici giorni e due mesi. Anche l'ipotesi "aggravata" della fattispecie in esame, che prevedeva un innalzamento della misura della sospensione per un periodo da due a sei mesi quando i corrispettivi non documentati nel corso del quinquennio eccedessero la somma di ,37 euro, risulta modificata. Da un lato è stata ridotta a euro la soglia a partire dalla quale la misura "aggravata" trova applicazione, dall'altro la sospensione può essere disposta per un periodo inferiore, compreso tra un mese e sei mesi. Con riferimento agli aspetti procedurali, coerentemente con il venire meno del presupposto del definitivo accertamento delle violazioni, è espressamente previsto che il provvedimento di sospensione sia immediatamente esecutivo, in deroga al principio di cui all'articolo 19, comma 7, del citato d. lgs. n. 472 del 1997 secondo cui, invece, le sanzioni accessorie sono eseguite quando il provvedimento di irrogazione e' divenuto definitivo. Ai sensi del nuovo articolo 12, comma 2-bis, competente a disporre il provvedimento di sospensione - da notificare a pena di decadenza entro sei mesi decorrenti dalla contestazione della terza violazione - è la direzione regionale dell'agenzia delle entrate competente per territorio in relazione al domicilio fiscale del contribuente. Il compito di dare esecuzione e verificare l'effettivo adempimento dei provvedimenti di sospensione di cui all'articolo 12, comma 2, è affidato all'agenzia delle entrate ovvero alla Guardia di finanza, che coopererà secondo le disposizioni recate dall'articolo 63 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n A tale fine, l'esecuzione del provvedimento di sospensione è assicurata mediante applicazione del sigillo dell'organo procedente e con le sottoscrizioni del personale 3

4 incaricato ovvero con altro mezzo idoneo a indicare il vincolo imposto a fini fiscali. Al riguardo, si osserva che le modalità di apposizione del sigillo devono essere tali da consentire la riconoscibilità del provvedimento di sospensione della licenza o dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività. Delle operazioni compiute è redatto verbale. L'articolo 1, comma 8-ter, prevede, infine, che le disposizioni dell'articolo 12, così come modificate o introdotte dalla legge di conversione, trovano applicazione per le violazioni constatate a decorrere dalla data di entrata in vigore della medesima legge di conversione. Per le violazioni già constatate alla medesima data si applicano, per espressa previsione di legge, le disposizioni previgenti. Da ciò deriva che per le violazioni constatate prima del 29 novembre 2006 (data di entrata in vigore della legge di conversione) trova applicazione la previgente disciplina, a prescindere dalla circostanza che l'atto di contestazione venga formato successivamente alla suddetta data. Peraltro, anche con riferimento alle violazioni già constatate prima del 29 novembre 2006, si renderanno applicabili, se più favorevoli, le nuove misure sanzionatorie ai sensi dell'art. 3, comma 3, del d. lgs. n. 472 del ) L'Amministrazione finanziaria, richiamando l'art. 12, comma 2, del D. Lgs. n. 471 del 1997, ha ritenuto che l'applicazione della sanzione accessoria prescinda dall'irrogazione della sanzione principale disciplinata dalla norma generale (art. 16 del D. Lgs. n. 472). In altri termini, il comma 2 dell'art. 12 disciplinerebbe un'eccezione rispetto alla disposizione generale, per cui, sulla base del principio secondo il quale la specificità prevale sulla generalità, la sanzione accessoria della chiusura dell'esercizio si applica anche qualora le tre sanzioni principali cui si collega siano state definite con il pagamento agevolato. A commento dell'art. 21 del D. Lgs. 472 del 1997, la circolare n. 23/E del 25 gennaio 1999 afferma: "Si ricorda che, nell'ipotesi di definizione agevolata ai sensi degli artt. 16 e 17, non può aver luogo l'irrogazione di sanzioni accessorie. Ancorché l'ipotesi non sia espressamente disciplinata nell'art. 17, si deve ritenere che la definizione agevolata ai sensi del comma 2 comporti l'inefficacia sopravvenuta del provvedimento con il quale le sanzioni accessorie siano state irrogate. Costituisce tuttavia deroga a tale previsione il caso della recidività nella violazione degli obblighi di rilascio dello scontrino e della ricevuta fiscale, dal momento che l'art. 12, comma 2, del D. Lgs n. 471 del 1997 considera rilevanti, ai fini dell'applicazione delle sanzioni accessorie, anche le violazioni definite in via agevolata, come del resto già avveniva sotto la previdente normativa". ANGELO BUSCEMA Luglio 2007 ALLEGATO: AGENZIA DELLE ENTRATE - Direzione centrale normativa e contenzioso Risoluzione del 04/07/2007 n. 150 Oggetto: Ricorso alla Commissione tributaria provinciale avverso il provvedimento di sospensione della licenza emesso ai sensi dell'art. 12, comma 2, D. Lgs. n. 471 del

5 Testo: Con nota del 2007 la Direzione regionale... ha chiesto istruzioni per la gestione di un contenzioso pendente presso la Commissione tributaria provinciale di concernente l'impugnazione di un provvedimento di sospensione della licenza all'esercizio dell'attività, disposto ai sensi dell'art. 12, comma 2, del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471, a seguito della mancata emissione di scontrini fiscali. La controversia si incentra sulla problematica - di portata generale - circa il legittimo esercizio, da parte dell'amministrazione finanziaria, del citato potere di sospensione nei casi in cui il trasgressore abbia definito in via agevolata la sanzione principale ai sensi dell'art. 16, comma 3, del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n Al riguardo si osserva quanto segue. L'art. 12, comma 2, del D. Lgs. n. 471 del 1997, riformulato dall'art. 1, commi da 8 a 8-ter, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286, disciplina la sanzione della "sospensione della licenza o dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività ovvero dell'esercizio dell'attività medesima". Come chiarito al punto 4 della circolare n. 1 del 19 gennaio 2007 ("Decreto-legge n. 262 del 3 ottobre 2006, convertito con modificazioni dalla legge 24 novembre 2006, n Primi chiarimenti"), la nuova disciplina, applicabile per le violazioni contestate a decorrere dal 29 novembre 2006 (data di entrata in vigore della legge di conversione), "ha inciso sui presupposti di operatività dell'istituto, sul trattamento sanzionatorio nonchè sulle concrete modalità di esecuzione dello stesso". Le disposizioni di cui al decreto-legge n. 262 del 2006 hanno invece confermato che la sanzione della sospensione in questione è disposta "anche se non sono state irrogate sanzioni accessorie in applicazione delle disposizioni del citato decreto legislativo n. 472 del 1997", riprendendo in tal modo la medesima previsione contenuta nel precedente testo dell'art. 12, comma 2, del D. Lgs. n. 471 del La problematica che ci occupa verte - come anticipato - sulla possibilità di estendere alla sanzione in esame gli effetti della definizione in via agevolata della sanzione principale, disciplinata dall'art. 16, comma 3, del D. Lgs. n. 472 del In forza di quest'ultima disposizione di favore il trasgressore può, infatti, definire la violazione con il pagamento di un importo pari ad un quarto della sanzione indicata e tale definizione "impedisce l'irrogazione delle sanzioni accessorie". Sulla specifica questione l'amministrazione finanziaria è intervenuta con la circolare n. 23 del 25 gennaio 1999, chiarendo che la sanzione della sospensione della licenza o dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività ovvero all'esercizio dell'attività medesima "va essenzialmente applicata quand'anche il soggetto interessato abbia definito in via agevolata la sanzione principale e, di conseguenza, non sia stato possibile in precedenza irrogare alcuna pena accessoria". Tale posizione si fonda sull'interpretazione letterale del comma 2 dell'art. 12 del D. Lgs. n. 471 del 1997, rimasto sostanzialmente immutato sul punto, in base al quale la sospensione di cui si tratta e' disposta a prescindere dalla circostanza che siano state, o meno, irrogate le sanzioni accessorie previste dal D. Lgs. n. 472 del Ne deriva che l'effetto di impedire l'irrogazione delle sanzioni accessorie a seguito dell'intervenuta definizione agevolata di cui all'art. 16 del D. Lgs. n. 472 del 1997 non può operare per la sanzione in argomento, in quanto quest'ultima gode di una disciplina speciale. Tale interpretazione è stata confermata dalla Corte di Cassazione, che, con la sentenza n del 5 febbraio 2007, si è pronunciata sulla specifica questione, accogliendo le tesi dell'amministrazione finanziaria 5

6 ed affermando il principio che l'irrogazione della sanzione prevista dall'art. 12, comma 2, del D. Lgs. n. 471 del 1997 non è impedita dalla definizione agevolata disciplinata dall'art. 16 del D. Lgs. n. 472 del I Giudici di legittimità hanno evidenziato che il coordinamento dell'art. 12, comma 2, del D. Lgs. n. 471 del 1997 con l'art. 16, comma 3, del D. Lgs. n. 472 del 1997 deve essere risolto mediante il criterio della specialità. Più esattamente, "la disposizione speciale è proprio quella contenuta nella prima norma, come emerge dalla sua collocazione sistematica. Pertanto, l'irrogazione di tale sanzione non è impedita dalla definizione agevolata". Atteso quanto rappresentato, si invitano le Direzioni regionali a tenere conto dei chiarimenti esposti con la presente risoluzione nella gestione del contenzioso in materia. 6

Circolare N.77 del 24 Maggio 2012

Circolare N.77 del 24 Maggio 2012 Circolare N.77 del 24 Maggio 2012 Stabilimenti balneari Senza scontrino o ricevuta fiscale rischio sospensione attività Stabilimenti balneari: senza scontrino o ricevuta fiscale rischio sospensione attività

Dettagli

Omesso versamento ritenute: ecco le conseguenze dopo la (parziale) depenalizzazione

Omesso versamento ritenute: ecco le conseguenze dopo la (parziale) depenalizzazione CIRCOLARE A.F. N. 116 del 4 Agosto 2016 Ai gentili clienti Loro sedi Omesso versamento ritenute: ecco le conseguenze dopo la (parziale) depenalizzazione Premessa Con la circolare INPS n. 121 del 05.07.2016

Dettagli

CIRCOLARE N. 52/E. Roma, 2 dicembre 2011

CIRCOLARE N. 52/E. Roma, 2 dicembre 2011 CIRCOLARE N. 52/E Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso Roma, 2 dicembre 2011 OGGETTO: IVA Violazioni in materia di fatturazione Omessa regolarizzazione da parte del cessionario o committente

Dettagli

CIRCOLARE N. 52/E INDICE

CIRCOLARE N. 52/E INDICE CIRCOLARE N. 52/E Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso Roma, 2 dicembre 2011 OGGETTO: IVA Violazioni in materia di fatturazione Omessa regolarizzazione da parte del cessionario o committente

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio News per i Clienti dello studio N. 116 del 4 Agosto 2016 Ai gentili clienti Loro sedi Omesso versamento ritenute: ecco le conseguenze dopo la (parziale) depenalizzazione 1 Gentile cliente, con la presente

Dettagli

Adesione ai verbali di constatazione di cui all'art. 5 bis D.LGS. 218/97

Adesione ai verbali di constatazione di cui all'art. 5 bis D.LGS. 218/97 Adesione ai verbali di constatazione di cui all'art. 5 bis D.LGS. 218/97 Autore: sentenza In: Magistratura tributaria Fatto e diritto. La società *** s.r.l., in sede in Ragusa, in persona del suo legale

Dettagli

I principi di legalità e di irretroattività nel sistema sanzionatorio tributario

I principi di legalità e di irretroattività nel sistema sanzionatorio tributario I principi di legalità e di irretroattività nel sistema sanzionatorio tributario Autore: Ilaria Leccese In: Diritto tributario Nel sistema sanzionatorio tributario, riformato con la pubblicazione in Gazzetta

Dettagli

OGGETTO: Il termine del per gli accertamenti

OGGETTO: Il termine del per gli accertamenti Informativa per la clientela di studio N. 165 del 11.12.2013 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Il termine del 31.12 per gli accertamenti Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo,

Dettagli

OGGETTO: Chiusura delle liti pendenti Art. 16 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (finanziaria 2003) Pagamento rateale Dinieghi

OGGETTO: Chiusura delle liti pendenti Art. 16 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (finanziaria 2003) Pagamento rateale Dinieghi CIRCOLARE N. 4/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 02 febbraio 2007 OGGETTO: Chiusura delle liti pendenti Art. 16 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (finanziaria 2003) Pagamento rateale

Dettagli

Ufficio provinciale di Modena. Fabbricati rurali e D.L. 201/2011. Pasquale Carafa. Modena, 14 novembre 2012

Ufficio provinciale di Modena. Fabbricati rurali e D.L. 201/2011. Pasquale Carafa. Modena, 14 novembre 2012 Ufficio provinciale di Modena Fabbricati rurali e D.L. 201/2011 Modena, 14 novembre 2012 Pasquale Carafa Agenzia del Territorio - Ufficio provinciale di Modena Tema della presentazione La struttura della

Dettagli

CIRCOLARE N. 4/E 04/03/2016

CIRCOLARE N. 4/E 04/03/2016 CIRCOLARE N. 4/E 04/03/2016 Direzione Centrale Accertamento Settore Contribuenti di minori dimensioni Ufficio Strumenti e regole OGGETTO: Decreto legislativo 24 settembre 2015, n. 158 Applicazione del

Dettagli

Circolare N. 105 del 15 Luglio 2016

Circolare N. 105 del 15 Luglio 2016 Circolare N. 105 del 15 Luglio 2016 Contenzioso tributario: il rimborso è immediato solo se non viene richiesta alcuna garanzia Gentile cliente, la informiamo che a differenza di quanto previsto dal dato

Dettagli

Decreto Legislativo 26 gennaio 2001, n. 32

Decreto Legislativo 26 gennaio 2001, n. 32 Decreto Legislativo 26 gennaio 2001, n. 32 "Disposizioni correttive di leggi tributarie vigenti, a norma dell'articolo 16 della legge 27 luglio 2000, n. 212, concernente lo statuto dei diritti del contribuente"

Dettagli

COMUNE DI SESSAME REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PER VIOLAZIONI AI REGOLAMENTI ED ALLE ORDINANZE COMUNALI

COMUNE DI SESSAME REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PER VIOLAZIONI AI REGOLAMENTI ED ALLE ORDINANZE COMUNALI COMUNE DI SESSAME REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PER VIOLAZIONI AI REGOLAMENTI ED ALLE ORDINANZE COMUNALI (Approvato con D.C.C. n 21 in data 27/09/2010) INDICE Articolo

Dettagli

Decreto legge del 30 settembre 2003, n. 269 Gazzetta Ufficiale del 2 ottobre 2003, n. 229 S.O. n. 157

Decreto legge del 30 settembre 2003, n. 269 Gazzetta Ufficiale del 2 ottobre 2003, n. 229 S.O. n. 157 Decreto legge del 30 settembre 2003, n. 269 Gazzetta Ufficiale del 2 ottobre 2003, n. 229 S.O. n. 157 Disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione dell'andamento dei conti pubblici.

Dettagli

Anno 2013 N. RF080. La Nuova Redazione Fiscale REITERATE VIOLAZIONI - SOSPENSIONE DA ATTIVITÀ COMMERCIALI E ALBI

Anno 2013 N. RF080. La Nuova Redazione Fiscale REITERATE VIOLAZIONI - SOSPENSIONE DA ATTIVITÀ COMMERCIALI E ALBI Anno 2013 N. RF080 www.redazionefiscale.it ODCEC VASTO La Nuova Redazione Fiscale Pag. 1 / 6 OGGETTO RIFERIMENTI CIRCOLARE DEL 22/04/2013 REITERATE VIOLAZIONI - SOSPENSIONE DA ATTIVITÀ COMMERCIALI E ALBI

Dettagli

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA Delibera n. 19337 Applicazione di sanzioni amministrative nei confronti del Sig. Albino Dal Poz ai sensi degli articoli 187-bis e seguenti del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 LA COMMISSIONE

Dettagli

Il presente provvedimento sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Il presente provvedimento sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. PROVVEDIMENTO 3 marzo 2003 Modalita' di presentazione della domanda e di versamento delle somme dovute per la definizione delle liti fiscali pendenti di competenza dell'agenzia delle entrate (GU n. 69

Dettagli

Legge del 30/12/1991 n.413

Legge del 30/12/1991 n.413 Legge del 30/12/1991 n.413 Disposizioni per ampliare le basi imponibili, per razionalizzare, facilitare e potenziare l'attività di accertamento; disposizioni per la rivalutazione obbligatoria dei beni

Dettagli

Servizio di documentazione tributaria

Servizio di documentazione tributaria Titolo del provvedimento: Disposizioni correttive di leggi tributarie vigenti, a norma dell'articolo 16 della legge 27 luglio 2000, n. 212, concernente lo statuto dei diritti del contribuente. (Pubblicato

Dettagli

Circolare n. 4/E del 4 marzo di Marco Valenti

Circolare n. 4/E del 4 marzo di Marco Valenti Circolare n. 4/E del 4 marzo 2016 su di Marco Valenti Il favorrei ha, per così dire, due facce. Se la nuova norma ha abolito la condotta sanzionabile (art. 3 comma 2 del DLgs. 472/97), il debito sanzionatorio

Dettagli

L n Disciplina dei licenziamenti individuali. Pubblicata nella Gazz. Uff. 11 maggio 1990, n. 108.

L n Disciplina dei licenziamenti individuali. Pubblicata nella Gazz. Uff. 11 maggio 1990, n. 108. L. 11-5-1990 n. 108 Disciplina dei licenziamenti individuali. Pubblicata nella Gazz. Uff. 11 maggio 1990, n. 108. Epigrafe 1. Reintegrazione. 2. Riassunzione o risarcimento del danno. 3. Licenziamento

Dettagli

CIRCOLARE N. 49/T. Roma, 28 dicembre 2012. OGGETTO: Mediazione tributaria Atti emessi dagli Uffici Provinciali - Territorio dell Agenzia

CIRCOLARE N. 49/T. Roma, 28 dicembre 2012. OGGETTO: Mediazione tributaria Atti emessi dagli Uffici Provinciali - Territorio dell Agenzia CIRCOLARE N. 49/T Roma, 28 dicembre 2012 Direzione Centrale Pubblicità Immobiliare e Affari Legali OGGETTO: Mediazione tributaria Atti emessi dagli Uffici Provinciali - Territorio dell Agenzia 2 Premessa

Dettagli

Responsabilità dell intermediario abilitato per la tardiva od omessa. trasmissione delle dichiarazioni

Responsabilità dell intermediario abilitato per la tardiva od omessa. trasmissione delle dichiarazioni Responsabilità dell intermediario abilitato per la tardiva od omessa trasmissione delle dichiarazioni Angelo Buscema in Responsabilità dell intermediario abilitato per la tardiva od omessa trasmissione

Dettagli

L'Antiriciclaggio: Le sanzioni Pagina 1 di 7. a cura di. Data Ufficio E-learning. Gruppo Data Ufficio Spa

L'Antiriciclaggio: Le sanzioni Pagina 1 di 7. a cura di. Data Ufficio E-learning. Gruppo Data Ufficio Spa L'Antiriciclaggio: Le sanzioni Pagina 1 di 7 M.5 L'ANTIRICICLAGGIO: Le sanzioni a cura di Data Ufficio E-learning Gruppo Data Ufficio Spa L'Antiriciclaggio: Le sanzioni Pagina 2 di 7 INDICE DOCUMENTO 1.

Dettagli

Circolare N. 116 del 04 Agosto 2016

Circolare N. 116 del 04 Agosto 2016 Circolare N. 116 del 04 Agosto 2016 Omesso versamento ritenute: ecco le conseguenze dopo la (parziale) depenalizzazione Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che l INAIL ha pubblicato

Dettagli

Sanatoria delle cartelle di pagamento ex art. 36 bis e ter DPR n. 600/1973: condizioni e limiti

Sanatoria delle cartelle di pagamento ex art. 36 bis e ter DPR n. 600/1973: condizioni e limiti Sanatoria delle cartelle di pagamento ex art. 36 bis e ter DPR n. 600/1973: condizioni e limiti Autore: Avv. Gabriella Antonaci, Loconte & Partners - Studio legale tributario Risale a questi ultimi giorni

Dettagli

Risoluzione N.107/E QUESITO

Risoluzione N.107/E QUESITO Risoluzione N.107/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 21 maggio 2007 OGGETTO: Istanza di interpello Prenotazione a debito dell imposta di registro - Articolo 59, comma 1, lettera d) del

Dettagli

D.M. 27 gennaio 2005, n. 54: Regolamento relativo all'applicazione delle sanzioni amministrative in caso di tardivo o omesso pagamento del diritto

D.M. 27 gennaio 2005, n. 54: Regolamento relativo all'applicazione delle sanzioni amministrative in caso di tardivo o omesso pagamento del diritto D.M. 27 gennaio 2005, n. 54: Regolamento relativo all'applicazione delle sanzioni amministrative in caso di tardivo o omesso pagamento del diritto annuale da parte delle imprese a favore delle camere di

Dettagli

Agenzia delle Entrate. RISOLUZIONE n. 13/E del 26 gennaio 2017

Agenzia delle Entrate. RISOLUZIONE n. 13/E del 26 gennaio 2017 Agenzia delle Entrate RISOLUZIONE n. 13/E del 26 gennaio 2017 OGGETTO: Permanenza dell agevolazione prima casa in caso di vendita infraquinquennale e costruzione entro un anno su terreno già di proprietà

Dettagli

Dentro la Notizia. 15 Maggio 2012

Dentro la Notizia. 15 Maggio 2012 Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DELLA COMMISSIONE COMUNICAZIONE DEL CPO DI NAPOLI Dentro la Notizia 1 29/2012 MAGGIO/4/2012 (*) 15 Maggio 2012 LA CIRCOLARE N. 2/2012 DEL

Dettagli

Avvisi di accertamento: va allegato l'atto non conosciuto dal contribuente

Avvisi di accertamento: va allegato l'atto non conosciuto dal contribuente Avvisi di accertamento: va allegato l'atto non conosciuto dal contribuente Autore: Graziotto Fulvio In: Diritto tributario, Giurisprudenza commentata È illegittimo l'accertamento che si fonda sulle risultanze

Dettagli

Immediata esecutività delle sentenze in favore del contribuente e garanzie

Immediata esecutività delle sentenze in favore del contribuente e garanzie Immediata esecutività delle sentenze in favore del contribuente e garanzie Con decreto 6 febbraio 2017, n. 22, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 60 del 13/03/2017, e che entrerà in vigore il 28/03/2017,

Dettagli

RISOLUZIONE N. 75/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 14/09/2016

RISOLUZIONE N. 75/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 14/09/2016 RISOLUZIONE N. 75/E Direzione Centrale Normativa Roma, 14/09/2016 OGGETTO: Interpello ordinario Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 - articolo 60, settimo comma, DPR 26 ottobre 1972, n.633 - limiti all

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI PROCEDIMENTI DI APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE TRIBUTARIE IN MATERIA DI DIRITTO ANNUALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI PROCEDIMENTI DI APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE TRIBUTARIE IN MATERIA DI DIRITTO ANNUALE Allegato alla Delibera Giunta Camerale n. 165 del 14-10-2011 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI PROCEDIMENTI DI APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE TRIBUTARIE IN MATERIA DI DIRITTO ANNUALE ARTICOLO

Dettagli

Le modifiche dell art 26 del DPR 633/1972

Le modifiche dell art 26 del DPR 633/1972 Le modifiche dell art 26 del DPR 633/1972 La formulazione dell art.26 in vigore dal 2/3/1997, come modificato dal D.L. n.669/1996, prevedeva la possibilità di emettere la nota di variazione Iva nel caso

Dettagli

Destinazione Italia, obiettivo lotta al lavoro sommerso

Destinazione Italia, obiettivo lotta al lavoro sommerso Destinazione Italia, obiettivo lotta al lavoro sommerso Renzo La Costa * Nel primo decreto di attuazione nel piano denominato Destinazione Italia (decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145 ) vengono introdotte

Dettagli

Le modifiche al sistema delle sanzioni nei confronti degli intermediari per la trasmissione telematica

Le modifiche al sistema delle sanzioni nei confronti degli intermediari per la trasmissione telematica Le modifiche al sistema delle sanzioni nei confronti degli intermediari per la trasmissione telematica Riflessi delle modifiche introdotte dalla finanziaria 2007 alla luce delle circolari 52/2007 e 11/2008

Dettagli

Fiscal News La Circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La Circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La Circolare di aggiornamento professionale N. 69 07.03.2016 Compensazione crediti inesistenti: novità sanzioni Categoria: Versamenti Sottocategoria: Compensazioni A cura di Pasquale Pirone

Dettagli

Circolare N.79 del 14 Maggio 2013

Circolare N.79 del 14 Maggio 2013 Circolare N.79 del 14 Maggio 2013 Stabilimenti balneari. Senza scontrino o ricevuta fiscale rischio sospensione attività Gentile cliente, con la presente desideriamo ricordarle che, con il DL n. 138/2011

Dettagli

Allegato A. Deliberazione di Consiglio n. 15/13 del

Allegato A. Deliberazione di Consiglio n. 15/13 del Allegato A Deliberazione di Consiglio n. 15/13 del 16.12.2013 Regolamento per la disciplina dei procedimenti di applicazione delle sanzioni amministrative tributarie IL SEGRETARIO GENERALE (Catia Baroncelli)

Dettagli

REGOLAMENTO CAMERALE PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE IN MATERIA DI DIRITTO ANNUALE

REGOLAMENTO CAMERALE PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE IN MATERIA DI DIRITTO ANNUALE REGOLAMENTO CAMERALE PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE IN MATERIA DI DIRITTO ANNUALE 1 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI PROCEDIMENTI DI APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE TRIBUTARIE

Dettagli

LA TASSAZIONE DELLE AREE RICOMPRESE NELL AMBITO DEI PIANI URBANISTICI PARTICOLAREGGIATI

LA TASSAZIONE DELLE AREE RICOMPRESE NELL AMBITO DEI PIANI URBANISTICI PARTICOLAREGGIATI LA TASSAZIONE DELLE AREE RICOMPRESE NELL AMBITO DEI PIANI URBANISTICI PARTICOLAREGGIATI Le norme DPR 26 aprile 1986 n. 131 (T.U. in materia di imposta di registro) Art. 1 tariffa Parte 1...... Se il trasferimento

Dettagli

Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze

Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze N. 50 30.06.2016 Impugnazioni: notifica attraverso operatori postali privati Categoria: Contenzioso Sottocategoria: Processo tributario In tema

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELL'AUTOTUTELA AMMINISTRATIVA

REGOLAMENTO COMUNALE DELL'AUTOTUTELA AMMINISTRATIVA REGOLAMENTO COMUNALE DELL'AUTOTUTELA AMMINISTRATIVA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 80 del 26 novembre 1998 INDICE Titolo I - Disciplina Generale Art. 1 - oggetto del regolamento;

Dettagli

Art. 126-bis. Patente a punti. (1) (2) - Gruppo Agenti Sara Mercoledì 05 Settembre :04 -

Art. 126-bis. Patente a punti. (1) (2) - Gruppo Agenti Sara Mercoledì 05 Settembre :04 - Art. 16-bis. Patente a punti. (1) () - Gruppo Agenti Sara Mercoledì 0 Settembre 007 11:0-1. All'atto del rilascio della patente viene attribuito un punteggio di venti punti. Tale punteggio, annotato nell'anagrafe

Dettagli

Dentro la Notizia. 19 Ottobre 2012

Dentro la Notizia. 19 Ottobre 2012 Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DELLA COMMISSIONE COMUNICAZIONE DEL CPO DI NAPOLI Dentro la Notizia 1 86/2012 OTTOBRE/8/2012 (*) 19 Ottobre 2012 CON CIRCOLARE N. 38/E DEL

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 5 Num. 3987 Anno 2017 Presidente: VIRGILIO BIAGIO Relatore: ESPOSITO ANTONIO FRANCESCO Data pubblicazione: 15/02/2017 SENTENZA sul ricorso 3491-2012 proposto da: AGENZIA DELLE ENTRATE

Dettagli

Retroattive le nuove soglie per i reati tributari anche per i giudizi in corso

Retroattive le nuove soglie per i reati tributari anche per i giudizi in corso Retroattive le nuove soglie per i reati tributari anche per i giudizi in corso Autore: Graziotto Fulvio In: Diritto tributario Il D. Lgs. n. 158/2015 ha modificato le soglie di punibilità per i reati tributari

Dettagli

L imposta di registro sulle concessioni di beni demaniali e sulle concessioni di diritti d acqua

L imposta di registro sulle concessioni di beni demaniali e sulle concessioni di diritti d acqua L imposta di registro sulle concessioni di beni demaniali e sulle concessioni di diritti d acqua Autore: Dott. Stefano Gennai In: Diritto tributario Per l imposta di registro, come noto, deve farsi riferimento

Dettagli

Servizio di documentazione tributaria

Servizio di documentazione tributaria Agenzia delle Entrate Provvedimento del 22/02/2007 Titolo del provvedimento: Accertamento, per l'anno 2006, del cambio in euro delle valute estere, previsto dall'articolo 4, comma 6, del decreto-legge

Dettagli

Prot. n 1237/22 Circolare N 11/GIUGNO 2016 GIUGNO 2016 A tutti i colleghi (*)

Prot. n 1237/22 Circolare N 11/GIUGNO 2016 GIUGNO 2016 A tutti i colleghi (*) Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli Con il gradito contributo del Centro Studi di Diritto del Lavoro, Legislazione Sociale e Diritto Tributario RAFFAELLO RUSSO SPENA del CPO di Napoli Prot. n 1237/22

Dettagli

Il reato continuato, disciplina giuridica e caratteri

Il reato continuato, disciplina giuridica e caratteri Il reato continuato, disciplina giuridica e caratteri Autore: Concas Alessandra In: Diritto penale, Diritto processuale penale L'istituto giuridico del reato continuato è previsto e disciplinato dall'articolo

Dettagli

Circolare N.102 del 5 Luglio 2012

Circolare N.102 del 5 Luglio 2012 Circolare N.102 del 5 Luglio 2012 Autotrasportatori indigenti: concessa la rateizzazione delle sanzioni amministrative del codice della strada Autotrasportatori indigenti: concessa la rateazione delle

Dettagli

Fiscal News N. 22. Appalti: abrogata la responsabilità solidale. La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News N. 22. Appalti: abrogata la responsabilità solidale. La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 22 23.01.2015 Appalti: abrogata la responsabilità solidale Categoria: Finanziaria Sottocategoria: 2015 Con l articolo 28, commi da 1 a 3 del Decreto

Dettagli

Circolare N. 100 del 7 Luglio 2017

Circolare N. 100 del 7 Luglio 2017 Circolare N. 100 del 7 Luglio 2017 Liti pendenti: ammessi alla definizione i ricorsi presentati fino alla data del 24 aprile 2017 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, in occasione

Dettagli

OGGETTO: Sanzioni in materia di riscossione - articoli 13 e 14 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471 QUESITO

OGGETTO: Sanzioni in materia di riscossione - articoli 13 e 14 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471 QUESITO RISOLUZIONE N. 165/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 11 luglio 2007 OGGETTO: Sanzioni in materia di riscossione - articoli 13 e 14 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471 Con

Dettagli

Roma, 10 agosto 2007

Roma, 10 agosto 2007 RISOLUZIONE N. 225/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 agosto 2007 Oggetto: Istanza d interpello - Limitazioni all utilizzo in compensazione del credito Iva da parte di società non operativa

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno N. 300/A/1/41236/109/16/1 Roma, 4 febbraio 2005 OGGETTO:Sentenza della Corte Costituzionale n 27/2005 Illegittimità costituzionale parziale del comma 2, dell articolo 126 bis C.d.S - Disposizioni correttive

Dettagli

2. L'opposizione si propone davanti al giudice del luogo in cui e' stata commessa la violazione.

2. L'opposizione si propone davanti al giudice del luogo in cui e' stata commessa la violazione. DEPENALIZZAZIONE MODIFICA LEGGE 689/1981 Capo II - Delle controversie regolate dal rito del lavoro Art. 6 - Dell'opposizione ad ordinanza-ingiunzione 1. Le controversie previste dall'articolo 22 della

Dettagli

Circolare N.28 del 25 Febbraio 2014

Circolare N.28 del 25 Febbraio 2014 Circolare N.28 del 25 Febbraio 2014 Fuoribusta, lavoro in nero ed orari di lavoro. Le sanzioni applicabili Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che è stato recentemente pubblicata una

Dettagli

IL RAVVEDIMENTO PER L INTERMEDIARIO

IL RAVVEDIMENTO PER L INTERMEDIARIO IL RAVVEDIMENTO PER L INTERMEDIARIO a cura di Antonio Gigliotti Gli intermediari e i centri di assistenza fiscale (Caf) che abbiano commesso delle violazioni nell invio di Unico come ad esempio la tardiva

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE COMUNALI

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE COMUNALI COMUNE DI BIENTINA Provincia di Pisa PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE COMUNALI Sommario Art. 1 Ambito di applicazione Art. 2 Pagamento in misura ridotta delle sanzioni amministrative pecuniarie

Dettagli

Deliberazione Consiglio Provinciale n.16 del INDICE. Art. 1 (Oggetto del Regolamento)

Deliberazione Consiglio Provinciale n.16 del INDICE. Art. 1 (Oggetto del Regolamento) REGOLAMENTO DELL IMPOSTA PROVINCIALE SULLE FORMALITA' DI TRASCRIZIONE, ISCRIZIONE ED ANNOTAZIONE DEI VEICOLI (I.P.T.) RICHIESTE AL PUBBLICO REGISTRO AUTOMOBILISTICO (P.R.A.) EX ART. 56 DEL DECRETO LEGISLATIVO

Dettagli

COMUNE DI CALATABIANO PROV. DI CATANIA REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE COMUNALI

COMUNE DI CALATABIANO PROV. DI CATANIA REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE COMUNALI COMUNE DI CALATABIANO PROV. DI CATANIA REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE COMUNALI INDICE ART. 1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO ART. 2 - APPLICAZIONE

Dettagli

Modifiche al modello della cartella di pagamento, ai sensi dell art. 25 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n.

Modifiche al modello della cartella di pagamento, ai sensi dell art. 25 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. Prot. n. 2010/30900 Modifiche al modello della cartella di pagamento, ai sensi dell art. 25 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 IL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE

Dettagli

D E T E R M I N A Z I O N E

D E T E R M I N A Z I O N E AREA AMMINISTRATIVA ED ECONOMICO FINANZIARIA SERVIZIO TRIBUTI D E T E R M I N A Z I O N E DETERMINAZIONE CON IMPEGNO DI SPESA - OGGETTO: APPROVAZIONE RUOLI COATTIVI ICI FORNITURA N.2038 DEL 23112015 RACCOLTA

Dettagli

DECRETO-LEGGE 29 novembre 2008, n. 185

DECRETO-LEGGE 29 novembre 2008, n. 185 DECRETO-LEGGE 29 novembre 2008, n. 185 Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale. Vigente al: 19-6-2013

Dettagli

Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Vigente al: 03-01-2011 Titolo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI Approvato con atto di Consiglio Comunale n. 68 del 31/7/2017 SOMMARIO Articolo 1 - Oggetto del Regolamento... Articolo 2

Dettagli

Sanzioni tributarie: le modalità di calcolo per l applicazione del cumulo giuridico in caso di concorso o progressione di violazioni

Sanzioni tributarie: le modalità di calcolo per l applicazione del cumulo giuridico in caso di concorso o progressione di violazioni n. 38/2000 Pag. 4729 Sanzioni tributarie: le modalità di calcolo per l applicazione del cumulo giuridico in caso di concorso o progressione di violazioni Nota del Ministero delle Finanze - (RIS) prot.

Dettagli

Modalita' operative di registrazione telematica degli atti giudiziari ed approvazione delle relative specifiche tecniche.

Modalita' operative di registrazione telematica degli atti giudiziari ed approvazione delle relative specifiche tecniche. AGENZIA DELLE ENTRATE DECRETO 10 maggio 2006 Modalita' operative di registrazione telematica degli atti giudiziari ed approvazione delle relative specifiche tecniche. IL DIRETTORE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE

Dettagli

QUADRO STORICO DEL TESTO DELL ART. 73 DEL D.P.R. 9 OTTOBRE 1990, n. 309

QUADRO STORICO DEL TESTO DELL ART. 73 DEL D.P.R. 9 OTTOBRE 1990, n. 309 QUADRO STORICO DEL TESTO DELL ART. 73 DEL D.P.R. 9 OTTOBRE 1990, n. 309 Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei

Dettagli

Agenzia delle Entrate

Agenzia delle Entrate Agenzia delle Entrate Provvedimento del 10/06/2004 Titolo del provvedimento: Approvazione dello schema di fideiussione o polizza fideiussoria per il rimborso dell'imposta sul valore aggiunto. (Pubblicato

Dettagli

LE SANZIONI TRIBUTARIE

LE SANZIONI TRIBUTARIE LE SANZIONI TRIBUTARIE Laura Rossi Dufour Dottore Commercialista Revisore Contabile Via San Gregorio 53 Milano Via D.Fiasella 3/14 Genova Tel.010542196 laura.rossi@studiorossidufour.it 1 Le sanzioni La

Dettagli

Page 1 of 6 Decreto legge del 29 novembre 2008, n. 185 Gazzetta Ufficiale del 29 novembre 2008, n. 280 S.O. n. 263 Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI TRIBUTI LOCALI

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI TRIBUTI LOCALI REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI TRIBUTI LOCALI Ambito di applicazione ART.1 Oggetto 1. Il presente regolamento, in forza delle disposizioni contenute nell'art. 13 della legge n. 289 del 27 dicembre

Dettagli

** NORMATTIVA - Stampa ***

** NORMATTIVA - Stampa *** ** NORMATTIVA - Stampa *** http://www.normattiva.it/do/atto/export LEGGE 4 novembre 2010, n. 201 Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo

Dettagli

Invece, per effetto della nuova formulazione normativa intervenuta a seguito della citata disposizione inserita nel decreto Bersani 4, «alla irrogazio

Invece, per effetto della nuova formulazione normativa intervenuta a seguito della citata disposizione inserita nel decreto Bersani 4, «alla irrogazio LE ULTIME NOVITA INTEPRETATIVE SUL LAVORO SOMMERSO: BREVI RIFLESSIONI SULLA COMPETENZA IN MATERIA DI SANZIONI Dott. Francesco Dipaola Consulente del lavoro in Barcellona Pozzo di Gotto (ME) PREMESSA L

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONI DI TRIBUTI COMUNALI ARRETRATI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONI DI TRIBUTI COMUNALI ARRETRATI Comune di Novedrate Provincia di Como REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONI DI TRIBUTI COMUNALI ARRETRATI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n 36 del 28/11/2016 I N D I C E Art. 1

Dettagli

Irregolarità relative all applicazione della sanzione della perdita dei punti

Irregolarità relative all applicazione della sanzione della perdita dei punti Irregolarità relative all applicazione della sanzione della perdita dei punti Applicazione della sanzione della perdita dei punti per violazione commessa in momento precedente all entrata in vigore dell

Dettagli

Legge 27 marzo 2001, n. 97

Legge 27 marzo 2001, n. 97 Legge 27 marzo 2001, n. 97 Norme sul rapporto tra procedimento penale e procedimento disciplinare ed effetti del giudicato penale nei confronti dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche 1 Legge 27

Dettagli

RISOLUZIONE N. 366/E. Sia l istanza che il relativo atto di concessione sono soggetti all imposta di bollo nella misura di euro 14,62.

RISOLUZIONE N. 366/E. Sia l istanza che il relativo atto di concessione sono soggetti all imposta di bollo nella misura di euro 14,62. RISOLUZIONE N. 366/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 03 ottobre 2008 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Imposta di bollo su atti e documenti relativi

Dettagli

LA SOSPENSIONE CAUTELARE NEI GIUDIZI D IMPUGNAZIONE

LA SOSPENSIONE CAUTELARE NEI GIUDIZI D IMPUGNAZIONE MASTER IN DIFESA TRIBUTARIA E ASSISTENZA AL CONTRIBUENTE LA SOSPENSIONE CAUTELARE NEI GIUDIZI D IMPUGNAZIONE (Corte Cost. n. 110/2010 e n. 109/2012; Cass. n. 2845/2012) ANTONIO SIMONE (già Presidente della

Dettagli

Ministero dell Economia e delle Finanze Roma, 13 aprile 2006 Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato

Ministero dell Economia e delle Finanze Roma, 13 aprile 2006 Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato Ministero dell Economia e delle Finanze Roma, 13 aprile 2006 Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato DIREZIONE GENERALE Direzione per i giochi CIRCOLARE N. 2006/12680/GIOCHI/ADI Agli Uffici regionali

Dettagli

Deliberazione n. 5/pareri/2005

Deliberazione n. 5/pareri/2005 Deliberazione n. 5/pareri/2005 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI IN SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai magistrati: dott. Enrico Gustapane dott. Mario Donno dott. Donato Maria

Dettagli

LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI RUOLI

LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI RUOLI Ai gentili Clienti Loro sedi Circolare n. 10 del 10/2/2014 ETTO Oggetto: la definizione agevolata delle somme iscritte a ruolo In sintesi La Finanziaria 2014 ha previsto una specifica disciplina che consente

Dettagli

Le parti nel processo tributario

Le parti nel processo tributario IL PROCESSO TRIBUTARIO Le parti nel processo tributario Dott. Antonio Giovanni Tangorra 21 ottobre 2014 Le parti: art. 10 d.lgs. 546 2 Hanno la capacità di essere parte nel processo tributario: - il ricorrente

Dettagli

D. Lgs. del 18 dicembre 1997, n. 473

D. Lgs. del 18 dicembre 1997, n. 473 D. Lgs. del 18 dicembre 1997, n. 473 Revisione delle sanzioni amministrative in materia di tributi sugli affari, sulla produzione e sui consumi, nonché di altri tributi indiretti, a norma dell'articolo

Dettagli

1. Organi competenti per l'esercizio del potere di annullamento e di revoca d'ufficio o di rinuncia all'imposizione in caso di autoaccertamento.

1. Organi competenti per l'esercizio del potere di annullamento e di revoca d'ufficio o di rinuncia all'imposizione in caso di autoaccertamento. Ministero delle finanze D.M. 11-2-1997 n. 37 Regolamento recante norme relative all'esercizio del potere di autotutela da parte degli organi dell'amministrazione finanziaria. Pubblicato nella Gazz. Uff.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 94/E.

RISOLUZIONE N. 94/E. RISOLUZIONE N. 94/E.. Direzione Centrale Normativa Roma, 11 ottobre 2012 OGGETTO: Interpello articolo 11 legge 27 luglio 2000, n. 212 Articolo 29, comma 8-ter, del decreto legge 29 dicembre 2011, n. 216,

Dettagli

Oggetto: la comunicazione black list 2015 e i chiarimenti dell agenzia delle entrate

Oggetto: la comunicazione black list 2015 e i chiarimenti dell agenzia delle entrate Dott. Sandro Guarnieri Dott. Marco Guarnieri Dott. Corrado Baldini Dott. Cristian Ficarelli Dott.ssa Elisabetta Macchioni Dott.ssa Sara Saccani Dott. Fausto Braglia Dott.ssa Francesca Benassi Reggio Emilia,

Dettagli

OdG n.: 288 PG n.: /2017 Data seduta: 24/07/2017 Data inizio vigore: 05/08/2017

OdG n.: 288 PG n.: /2017 Data seduta: 24/07/2017 Data inizio vigore: 05/08/2017 OdG n.: 288 PG n.: 245153/2017 Data seduta: 24/07/2017 Data inizio vigore: 05/08/2017 Regolamento per la definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti, ai sensi dell'art.11 D.L.50/17 così

Dettagli

Risoluzione del 16/03/2004 n Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e

Risoluzione del 16/03/2004 n Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e Risoluzione del 16/03/2004 n. 43 - Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Contratto collettivo nazionale di lavoro degli Autoferrotranvieri. Ipotesi di accordo firmato in data

Dettagli

CTP di Catania, sez. VIII, sentenza n. 360 del :esclusione estensione giudicato art CC

CTP di Catania, sez. VIII, sentenza n. 360 del :esclusione estensione giudicato art CC CTP di Catania, sez. VIII, sentenza n. 360 del 4.5.10:esclusione estensione giudicato art. 1306 CC Autore: Redazione In: Magistratura tributaria SEZIONE N 8 - R.G.R. N 2850/05 UDIENZA DEL 17/03/2010 SENTENZA

Dettagli

ALLEGATO 4 al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 Norme di coordinamento e abrogazioni

ALLEGATO 4 al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 Norme di coordinamento e abrogazioni ALLEGATO 4 al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 Norme di coordinamento e abrogazioni Art. 1 Norme di coordinamento e abrogazione in materia di elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti

Dettagli

Recupero dei crediti inesistenti indebitamente utilizzati in compensazione nel modello F24

Recupero dei crediti inesistenti indebitamente utilizzati in compensazione nel modello F24 Recupero dei crediti inesistenti indebitamente utilizzati in compensazione nel modello F24 Vincenzo D'Andò in LEGGE FINANZIARIA 2009, Novità legislative (legge di stabilità...) Recupero dei crediti inesistenti

Dettagli

Nel procedimento penale la sentenza tributaria è una prova solo se definitiva

Nel procedimento penale la sentenza tributaria è una prova solo se definitiva Nel procedimento penale la sentenza tributaria è una prova solo se definitiva Autore: Graziotto Fulvio In: Diritto penale, Diritto tributario Decisione: Sentenza n. 6113/2016 Cassazione penale - Sezione

Dettagli

COMUNE DI MIRANDOLA (Provincia di Modena) REGOLAMENTO PER LA DEFINZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI

COMUNE DI MIRANDOLA (Provincia di Modena) REGOLAMENTO PER LA DEFINZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI COMUNE DI MIRANDOLA (Provincia di Modena) REGOLAMENTO PER LA DEFINZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI Approvato con delibera di C.C. n. 90 del 31/07/2017 1 Articolo 1 - Oggetto del Regolamento...

Dettagli

Concentrazione della riscossione nell accertamento

Concentrazione della riscossione nell accertamento Concentrazione della riscossione nell accertamento Art. 29 D.L. 31 maggio 2010 n. 78 convertito con Legge 30 luglio 2010, n. 122 e successive modificazioni L ambito oggettivo Periodi di imposta interessati

Dettagli