RESIDENZA FITTIZIA VIA MODESTA VALENTI 21 (di iniziativa dei Conss. Fermariello, Capraro, De Salazar, Manno, Signorini, Improta, Pineschi)

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1 ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO MUNICIPIO ROMA II RISOLUZIONE N. 48 RESIDENZA FITTIZIA VIA MODESTA VALENTI 21 (di iniziativa dei Conss. Fermariello, Capraro, De Salazar, Manno, Signorini, Improta, Pineschi) Anno 2014 Verbale n. 71 Seduta Pubblica del 4/11/ 2014 Presidenza: M. GIANCOTTI A. RICCI - E. IMPROTA L anno duemilaquattordici, il giorno di Martedì quattro del mese di Novembre alle ore 9.30 previa trasmissione degli inviti per le ore 9.30 dello stesso giorno, come da notifiche ai sensi della vigente normativa, nella sede del Municipio, sita in Via Dire Daua n. 11, si è riunito il Consiglio del Municipio II (ex II ex III), in seduta pubblica e in prima convocazione. Partecipa alla seduta, in qualità di Segretario, il F.A. Dott.ssa Liliana Cau. Il Presidente del Consiglio M. Giancotti alle ore 9.30 dichiara aperta la seduta per la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata ai sensi dell art. 106 del Regolamento del Consiglio Comunale con la presenza dei seguenti consiglieri: Capraro, De Angelis, De Salazar, Improta, Liburdi, Schettino. Alle ore 9.31 il Presidente del Consiglio M. Giancotti, constatata l assenza di interrogazioni a risposta immediata sospende la seduta. Alle ore il Presidente del Consiglio M. Giancotti dichiara aperta la seduta e dispone che si proceda, ai sensi dell art. 35 del Regolamento del Consiglio Comunale, al secondo appello dei Consiglieri. Eseguito l appello alle ore risultano presenti i seguenti Consiglieri: CAPRARO GUIDO CARACCIOLO VALENTINA CASINI VALERIO CIAMPICACIGLI MATTIA DE ANGELIS SARA DE SALAZAR FRANCESCO FERMARIELLO CARLA C. GIANCOTTI MARIO IMPROTA ELENA P. MANFREDI CARLO SCHETTINO RAFFAELE SIGNORINI ANDREA MANNO CELESTE SCICCHITANO GIUSEPPE ZORZI ROLANDO PINESCHI MARCO SEDDAIU GIOVANNA M. Risultano assenti il Presidente del Municipio GERACE GIUSEPPE e i seguenti Consiglieri: ALEMANNI ANDREA, COLA ENRICO, DI TURSI PATRIZIO, LECCESE PAOLO, LIBURDI ANDREA, RICCI ALESSANDRO, ROLLIN ANDREA. Il Presidente constata che il numero degli intervenuti è sufficiente per la validità della seduta agli effetti deliberativi. Nel corso della seduta entrano i seguenti Consiglieri: Di Tursi e Liburdi (ore 10.22), Alemanni (ore 10.28), Cola (ore 10.29), Ricci (ore 10.47), Rollin (ore 11.20). Il Presidente nomina quali Scrutatori i Conss.: Manfredi, Pineschi, De Angelis sostituita in corso di seduta dalla Cons. Improta. Partecipano alla seduta ai sensi dell art. 46 del Regolamento del Consiglio Comunale l Assessore Guido Laj e l Assessore Vincenzo Loricchio Alle ore assume la Presidenza il Vice Presidente Vicario del Consiglio A. Ricci. Alle ore riassume la Presidenza il Presidente del Consiglio M. Giancotti. Alle ore assume la Presidenza il Vice Presidente del Consiglio E. Improta.

2 Alle ore riassume la Presidenza il Presidente del Consiglio M. Giancotti. Alle ore assume la Presidenza il Vice Presidente del Consiglio E. Improta. Alle ore riassume la Presidenza il Presidente del Consiglio M. Giancotti. Premesso che: Nel 1983 Modesta Valenti, un anziana donna senza fissa dimora, moriva alla Stazione Termini per mancata assistenza. Una vicenda emblematica che, ancora oggi, il 10 marzo 2014, è stata ricordata con la deposizione di una targa a monito presso la Stazione Termini alla presenza di Ignazio Marino, Sindaco di Roma, Marco Impagliazzo, Presidente di Sant Egidio, Monsignor Matteo Zuppi, Vescovo di Roma Centro e Mauro Moretti, Amministratore Delegato di FS. Nel 2002 Via Modesta Valenti è divenuta, per volontà della Giunta Capitolina, una posizione anagrafica convenzionale, a forte vocazione sociale. Tale servizio, previsto con Deliberazione della Giunta Comunale n. 84 del 2002 nel rispetto del Regolamento Anagrafico della popolazione residente DPR n. 223 del 1989, è da ritenersi indispensabile alla persona che intenda seguire un percorso di reinserimento sociale e che, abitualmente presente sul territorio, sia priva di un domicilio. La posizione anagrafica di via Modesta Valenti infatti consente il pieno godimento di alcuni diritti che la condizione di senza fissa dimora preclude, tra cui accedere ai servizi sociali e sanitari, iscriversi alle liste di collocamento, iscriversi alla Camera di Commercio, ottenere i documenti d identità e le relative certificazioni. Via Modesta Valenti è una residenza fittizia, ossia non reale. Si legge nella Deliberazione del 2002: Poiché Via Modesta Valenti risponde ad una convenzione e non ad un reale indirizzo di dimora, ogni notizia diretta agli iscritti, s intende notificata a tutti gli effetti, con la pubblicazione all Albo Pretorio, così come previsto dall art. 143 c.p.c. L attivazione del servizio prevede da parte del soggetto l accettazione di alcune norme di comportamento, tra cui il mantenimento di contatti periodici con il servizio sociale che ha disposto il servizio stesso; il mancato contatto con il servizio sociale o la perdita dei requisiti soggettivi e oggettivi per il suo ottenimento può determinare la perdita del servizio. Modesta Valenti è uno strumento irrinunciabile non solo per le persone che hanno i requisiti per accedervi, ma anche per le associazioni che operano sul campo prendendo in carico e segnalando all amministrazione situazioni di isolamento sociale, emarginazione, povertà e elaborando progetti di reinserimento sociale per le persone che ad esse si rivolgono. La delibera n. 84 del 2002, ancora oggi in vigore, prevede delle procedure certe e chiare nonché rispettose delle normative nazionali. Tale procedure non hanno motivo di essere disattese o arbitrariamente interpretate. Visto che L ex III Municipio stabiliva con nota del 22 luglio 2003 prot. n che la posizione anagrafica Via Modesta Valenti sarebbe stata riconosciuta solo a quei senza fissa dimora la cui ultima residenza insisteva nel proprio ambito territoriale. L ex II Municipio istituiva invece con determinazione dirigenziale dell 11 ottobre 2012 una Commissione di valutazione, controllo e per l attuazione della delibera suddetta. Entrambe le previsioni non risultano rispettose della deliberazione della Giunta Comunale del Con l accorpamento dell ex II Municipio e dell ex III Municipio, nonché alla luce del D.L. n. 5 del 9 febbraio 2012, sono state date con nota interna - dal 1 febbraio nuove indicazioni in merito alle procedure da seguire per l assegnazione di Via Modesta Valenti 21 che, unendo meccanicamente le precedenti indicazioni date nei due municipi, si sono rivelano arbitrarie, non conformi alla disciplina comunale e di fatto negano il diritto di accesso ai servizi invece che

3 affermarlo. Le procedure citate rendono, inoltre, l iter previsto dalla deliberazione comunale, nonostante le nuove norme in materia di c.d. semplificazione amministrativa, macchinoso sia per i richiedenti che per gli uffici e non conforme ai principi di trasparenza e di buon andamento dell amministrazione creando disparità tra chi fa richiesta di normale iscrizione anagrafica, e si sottopone a verifiche, e chi accedendo ad una residenza virtuale può, volendo, sottrarsi a quelle stesse verifiche. Per questo motivo la deliberazione comunale prevede che in caso di residenza fittizia siano i servizi sociali ad accreditare il richiedente presso gli uffici anagrafici in presenza di particolari condizioni personali e sociali dello stesso fatte salve le verifiche sulla permanenza dei requisiti, tra i quali la presenza abituale sul territorio. Tali nuove procedure citate, non solo non hanno evitato disservizi ma hanno ampliato la possibilità di abusi e di richieste ingiustificate su questo territorio eliminando, in uno strumento eminentemente sociale quale è quello di Via Modesta Valenti, ogni valutazione dei servizi che si basasse sulla relazione diretta con l interessato. Inoltre sia la nuova procedura descritta, sia la istituzione della Commissione di valutazione, violano la delibera n. 84 del 2002 e si non si adeguano al decreto legge n. 5 del Per chiarezza, tale decreto, come si legge nella Circolare n. 9 del 2012 del Ministero dell Interno chiarisce le modalità ed i tempi del rilascio della residenza effettiva: Le novità introdotte dai commi l e 2 dell' art. 5 riguardano la possibilità di effettuare le dichiarazioni anagrafiche di cui all'art. 13, C. 1, lett. a), b) e c) del regolamento anagrafico, attraverso la compilazione di moduli conformi a quelli pubblicati sul sito internet del Ministero dell'interno, che sarà possibile inoltrare al comune competente con le modalità di cui all'art. 38 del D.P.R. n ( ) Ai sensi dell'art. 5, c. 3, del d.l. n. 5/2012, l'ufficiale d'anagrafe, nei due giorni lavorativi successivi alla presentazione delle dichiarazioni di cui all' alt. 13, c. l, lett. a), b) e c), effettua le registrazioni delle dichiarazioni ricevute, fermo restando che gli effetti giuridici delle stesse decorrono dalla data di presentazione. Il primo adempimento a carico del comune destinatario della dichiarazione è quindi l'iscrizione anagrafica, la cancellazione o la registrazione del cambio di abitazione dichiarata, riportando a tal fine nelle schede anagrafiche i dati indicati dal cittadino nel modulo dianzi menzionato, che dovrà essere necessariamente compilato almeno nella parte obbligatoria. Nei casi di presentazione della dichiarazione allo sportello, l'ufficiale d'anagrafe dovrà rilasciare all'interessato, contestualmente alla presentazione della dichiarazione, la comunicazione di avvio del procedimento, di cui all'art. 7 della legge n. 241/1990, informandolo degli accertamenti che verranno svolti a seguito della dichiarazione resa. A tal fine, in calce alla suddetta comunicazione, potrà essere riportata una formulazione del seguente tenore: "Si comunica che a seguito dell'iscrizione anagrafica (o della registrazione del cambiamento di abitazione) questo ufficio provvederà ad accertare la sussistenza dei requisiti previsti per l'iscrizione (o la registrazione) stessa e che, trascorsi 45 giorni dalla dichiarazione resa o inviata senza che sia stata effettuata la comunicazione dei requisiti mancanti, l'iscrizione (o la registrazione) si intende confermata". Appare discutibile la scelta, descritta nella nota interna a cui si stanno attenendo da febbraio 2014 sia i Servizi Sociali che l Ufficio Anagrafico, che ha come conseguenza che i criteri di valutazione e assegnazione di Via Modesta Valenti previsti dalla delibera comunale non vengano minimamente rispettati sia negli aspetti preliminari che successivi. Appare altresì discutibile che la presa in carico dei servizi sociali avvenga solo dopo 45 giorni dalla richiesta di residenza avanzata dalla persona che ne abbia i requisiti, come appaiono altresì ingiustificabili i 30 giorni di attesa al solo fine di prendere un appuntamento della suddetta Commissione che, alla luce della nota prodotta, assume competenze che, ad avviso di questa Commissione politiche sociali, confliggono con le norme deontologiche che da sempre regolano il servizio sociale professionale. Considerato che la delibera 84/2002 prevede: 1) che l assenza di un domicilio è causa di grave esclusione sociale e la mancanza di una residenza nega l accesso ai diritti civili e sociali; 2) che il DPR 223/89 prevede che i Comuni si attivino per la creazione di una speciale posizione anagrafica per le persone senza fissa dimora sia italiane che straniere; 3) che il Comune di Roma, in collaborazione con le associazioni che operano sul campo e in linea con la legislazione nazionale, ritiene necessario istituire un indirizzo anagrafico

4 convenzionale gestito direttamente dall amministrazione comunale pur continuando a volersi avvalere della collaborazione delle associazioni di volontariato coinvolte; 4) che la residenza in Via Modesta Valenti non deve essere fonte di discriminazione e che valgono in ogni caso le norme nazionali in materia di privacy; 5) che via Modesta Valenti è un indirizzo virtuale che tuttavia prevede procedure certe al fine garantire il corretto utilizzo dello stesso; 6) la residenza fittizia, ai sensi della normativa comunale, prevede correttamente che siano i servizi sociali dei singoli municipi a farsi carico dell avvio della procedura operando la prima accoglienza delle persone senza fissa dimora abitualmente presenti sul territorio che ne facciano richiesta, accreditando dunque le persone presso gli uffici anagrafici attraverso la dichiarazione di disponibilità all iscrizione in Via Modesta Valenti 21. Gli uffici anagrafici a questo punto perfezioneranno la domanda nei modi e nei tempi previsti dalla legge nazionale anche alla luce della c.d. semplificazione. 7) È prevista la cancellazione da via Modesta Valenti per venir meno dei requisiti soggettivi o per mancato contatto con i servizi sociali di riferimento. La Commissione Politiche Sociali pertanto, nelle more della eventuale redazione di una nota aggiornata, già chiedeva nell aprile 2014: - alla Dirigente UOSECS Dott.ssa Aureli e all Assessore Laj di annullare con effetto immediato la procedura, peraltro dettata in modo assolutamente irrituale, in vigore nel nuovo II municipio a far data dall inizio del 2014 ripristinando la vigente Deliberazione Comunale 84 del 2002 nella sua pienezza. La deliberazione del 2002 peraltro non appare scalfita dal D.L. 5 del 2012, in una lettura costituzionalmente orientata, ma anzi sembra garantire anche a coloro che richiedono la residenza in Via Modesta Valenti 21 in quanto in possesso dei requisiti (mancanza di un domicilio, abituale presenza sul territorio, volontà di seguire un percorso di reinserimento sociale, condizioni soggettive del richiedente e mantenimento di un rapporto con i servizi sociali del territorio) - la celerità da parte dell ufficio anagrafico della registrazione delle domande ricevute nonché una maggiore collaborazione tra uffici. - La Commissione Politiche Sociali chiede inoltre che il nuovo II Municipio, ai sensi dell art. 6 della deliberazione comunale 84 del 2002, implementi la collaborazione con le associazioni di volontariato, con gli sportelli di ascolto, con le parrocchie o con le realtà che operano nel campo della solidarietà, dell integrazione e della lotta all emarginazione al fine di garantire l accesso ai servizi delle persone che, avendone i requisiti, facciano richiesta della residenza fittizia lavorando anche - nel rispetto del principio di sussidiarietà per la condivisione della presa in carico. - La Commissione II nella seduta del 23/10/2014 approva all unanimità dei presenti. IL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO ROMA II RISOLVE DI IMPEGNARE IL PRESIDENTE E LA GIUNTA - ad adeguare immediatamente nel nuovo Municipio Roma II la procedura del riconoscimento della residenza fittizia in Via Modesta Valenti alla deliberazione comunale n. 84/2002 alla luce delle indicazioni sopra descritte; - ad annullare con effetto immediato la procedura, peraltro dettata in modo assolutamente irrituale, in vigore nel nuovo II municipio a far data dall inizio del 2014 ripristinando la vigente Deliberazione Comunale 84 del 2002 nella sua pienezza alla luce della lettura costituzionalmente orientata del D.L. 5 del 2012 che garantisce anche a coloro che richiedono la residenza in Via Modesta Valenti 21 in quanto in possesso dei requisiti - la celerità da parte dell ufficio anagrafico della registrazione delle domande ricevute nonché una maggiore collaborazione tra uffici; - a restituire ai servizi sociali il ruolo ad essi attribuito dalla deliberazione comunale suddetta eliminando quindi la Commissione Modesta Valenti istituita nell ex II Municipio e confermata d ufficio senza il necessario confronto tra le parti coinvolte; - ad attivarsi presso il Sindaco, la Giunta Capitolina e gli Uffici competenti affinché venga istituito d intesa con tutte le realtà che operano sul campo (associazioni, sportelli di ascolto, parrocchie, cooperative, sindacati ecc) un tavolo cittadino che aggiorni i lavori in materia;

5 - ad aprire un tavolo municipale che coinvolga tutte le realtà territoriali al fine di avviare un confronto con i servizi sociali e con i servizi anagrafici del Municipio Roma 2 finalizzato ad aggiornare le buone pratiche in materia. Il Presidente assistito dagli scrutatori, pone in votazione, per alzata di mano, la su estesa proposta di Risoluzione che viene approvata con 21 voti favorevoli. Hanno partecipato alla votazione i seguenti Consiglieri: Alemanni, Capraro, Caracciolo, Ciampicacigli, Fermariello, Giancotti, Manfredi, Manno, Pineschi, Ricci, Rollin, Seddaiu, Zorzi, Cola, De Angelis, De Salazar, Di Tursi, Improta, Liburdi, Scicchitano, Signorini. IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE L. CAU M. GIANCOTTI A. RICCI E. IMPROTA

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