PROCEDURE DI INTERVENTO SULLA SCENA DEL CRIMINE
|
|
- Tiziano Carlo Massaro
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROCEDURE DI INTERVENTO SULLA SCENA DEL CRIMINE di BOTTERI Giovanni - GELFI Eros GRuppo Istruttori Formazione Operativa Polizia Provinciale di Brescia Sempre più crescente è la richiesta di intervento, da parte dei cittadini e di organi istituzionali, nei confronti della Polizia Locale, nel campo della prevenzione e repressione di reati. I dibattiti e la tendenza legislativa, sia a carattere nazionale che locale, sostenuti dagli organi di informazione, portano nella direzione della sicurezza urbana o pacchetto sicurezza con l istituzione dei Comitati provinciali per l ordine e la sicurezza pubblica. Tutto ciò vede in prima linea anche la Polizia Locale che, spesso, giunge prima di altre Forze di Polizia sulla scena del crimine; con tale termine s intende ogni tipo di reato, minore o maggiore che dir si voglia (incidente stradale con feriti, furto, rapina, sequestro, omicidio, morto sulla via pubblica, violazione di domicilio, danneggiamento di edifici pubblici, spaccio di sostanze stupefacenti, ecc.). Queste crescenti richieste di intervento, se da una parte sono qualificanti e stimolanti, dall altra richiedono grande professionalità e motivazione per non vanificare tutto il lavoro investigativo successivo. Alla luce di quanto esposto, si ritiene di dettare alcune indicazioni comportamentali, tratte da un manuale a cura del Servizio di Polizia Scientifica Polizia Criminale della Polizia di Stato, che si addicono a tutti gli organi di Polizia. Il corretto utilizzo di tali procedure sarà utile affinché tutti gli operatori di Polizia Locale abbiano un comportamento corretto ed uniforme giungendo sulla scena del crimine. Richiesta d intervento, annotare: Il tipo di richiesta L ora della richiesta Generalità e recapito del richiedente. COSA FARE SUBITO:
2 SULLA SCENA DEL CRIMINE: Annotare l ora esatta di arrivo sul posto e darne comunicazione alla Centrale operativa, Valutare se vi sono persone decedute o da soccorrere (solo un operatore, salvo motivi di sicurezza, entra nella scena seguendo un unico percorso), Riferire alla Centrale operativa se vi sono persone in vita o decedute, Richiedere l intervento di ambulanze, se necessario, Richiedere rinforzi (VVFF, artificieri, ecc.) se necessario Restare accanto alla vittima se bisognosa di soccorso, Fare attenzione ad eventuali dichiarazioni da parte della vittima. GESTIONE DEL PERSONALE SANITARIO: Se il personale sanitario è già sul posto, chiedere ed annotare: L ora del decesso della vittima, se nota; se il corpo è stato mosso, da chi e perché; i dati relativi ai sanitari (targa ambulanza, ospedale, nomi), Se hanno rimosso ostacoli fissi per accedere in luogo chiuso ed in quali condizioni li abbiano trovati (chiusi, aperti, posizione della serratura). Se il personale sanitario arriva dopo gli operatori di Polizia: Fornire indicazioni di comportamento al personale che necessariamente deve intervenire (percorsi, soprascarpe, guanti in lattice), Accompagnare la vittima in Ospedale (uno degli operatori, gli altri resteranno a protezione della scena del crimine). GESTIONE DEL SOSPETTATO: Fermare il sospettato (o i sospettati), Accertarsi che non sia armato (se verranno trovate armi annotare dove e descriverle, tenerle in custodia fino all arrivo degli incaricati dell indagine), Ammanettarlo ed isolarlo dai testimoni (tenerlo fuori dalla scena del crimine), Annotare e conservare opportunamente reperti trovati sul sospettato; Impedire che si lavi od usi il bagno o qualsiasi conversazione tra presenti e sospettato, Non interrogarlo,
3 Annotare attentamente qualsiasi dichiarazione spontanea, Osservarne ed annotarne il comportamento, Se il sospettato è fuggito, dare l allarme per la ricerca, indicando le descrizioni, gli eventuali mezzi di fuga, la direzione, se è armato. PROTEZIONE DELLA SCENA DEL CRIMINE E PROVVEDIMENTI GENERALI: Liberare l area da tutte le persone ed impedire a chiunque di accedervi, a meno che non sia assolutamente necessario, Sistemare i nastri protettivi o piantonare l area, comprendendo le vie di accesso e di fuga, Non toccare nulla. Se proprio necessario, prendere nota, Stabilire un punto di incontro e di consultazione al di fuori dell area protetta, Identificare i presenti (al di fuori dei nastri protettivi), Annotare se si è verificata una qualsiasi contaminazione dei luoghi (come e perché), Annotare i nomi di tutte le persone, gli autoveicoli che si avvicendano, il motivo, i tempi di arrivo e partenza, Annotare le condizioni meteorologiche, Attuare provvedimenti per proteggere la scena da condizioni di tempo sfavorevoli, Se ritenuto necessario, provvedere che i cassonetti ed i cestini della nettezza urbana presenti nelle adiacenze non vengano svuotati. Non fumare nell area, Se la morte sembra dovuta a suicidio od a non chiare cause naturali, gestire il caso come un omicidio fino all arrivo degli investigatori, Annotare la presenza di odori od aromi. SCENA DEL CRIMINE IN AMBIENTE CHIUSO: Identificare le persone che escono o che entrano nell edificio in cui si è verificato il crimine ed annotare l ora esatta, Annotare lo stato (in questa fase qualsiasi modificazione va annotata specificando se possibile per opera di chi è intervenuta): - di porte, finestre e tapparelle (aperte o chiuse, posizione delle serrature), - delle luci (spente o accese), - dei mobili, se sono stati spostati, - degli elettrodomestici, compresa la caldaia (accesi o spenti), - della TV (accesa o spenta), su quale canale è sintonizzata.
4 Annotare anche: Le anomalie ambientali (freddo o caldo eccessivi), Le condizioni meteorologiche e di illuminazione, Altre informazioni relative all evento ritenute utili. EVITARE: Di usare apparecchi telefonici presenti sul posto, o di provare a consultarne la memoria, Di alterare la temperatura ambientale (compatibilmente con la natura dell evento: nel caso di fughe di gas naturalmente non si può evitare di aprire le finestre), Di usare i servizi igienici, compresi i rubinetti. INTERVENTO SU AUTOVETTURE: Annotare se (in questa fase qualsiasi modificazione va annotata specificando se possibile per opera di chi è intervenuta): Il motore è acceso o spento, Il vano motore è caldo o freddo, Le luci di posizione ed i fari sono accesi o spenti, Le porte sono chiuse dall interno. Evitare: Di maneggiare l interno dell abitacolo anche con i guanti, Di modificare la posizione del veicolo anche se intralcia il traffico, Di alterare eventuali tracce lasciate dai pneumatici; COMPORTAMENTO NEI CONFRONTI DI TESTIMONI E DELLA STAMPA: Tutti i testimoni presenti al nostro arrivo debbono essere trattenuti per le successive esigenze investigative, anche per l eventualità, tutt altro che remota, che tra essi vi sia il responsabile del crimine. Un altra necessità è quella di tenerli separati. Se ciò non è possibile bisogna evitare che parlino tra di loro. Gli operatori presenti sulla scena devono fare attenzione ed annotare dichiarazioni che siano compatibili con lo svolgimento dei fatti e riferirle agli incaricati delle indagini al loro arrivo.
5 E opportuno evitare che giornalisti diano o ricevano informazioni da testimoni o sospettati. Gli operatori, appellandosi al fatto che NON SONO AUTORIZZATI A RAPPORTI CON LA STAMPA, oltre che tenuti al SEGRETO DI INDAGINE, devono mostrare opportuna riservatezza di fronte alle domande dei giornalisti, restando sempre cortesemente disponibili e garantendo che, appena possibile, le informazioni note saranno fornite dal titolare delle indagini a tutti gli organi di stampa, senza alcuna discriminazione. Nello svolgimento dell attività di istituto, gli operatori devono essere consapevoli dell importanza, della delicatezza e della responsabilità dei compiti loro demandati, comportandosi pertanto in modo appropriato. Sul luogo del delitto, ad esempio, dovranno mantenere professionalità e serietà evitando qualsiasi discussione futile, o peggio, atteggiamenti scherzosi o rilassati. Ciò potrebbe, infatti, offendere familiari od amici della vittima e compromettere l immagine della Polizia Locale. Va detto ancora una volta che l attività degli operatori è essenzialmente quella di conservare lo stato dei luoghi, presupposto indispensabile per la corretta esecuzione di ogni sopralluogo giudiziario. Quindi, a meno che non sia proprio necessario, si debbono astenere dal prendere altre iniziative prima dell arrivo del funzionario della struttura preposta alle indagini, al quale peraltro andranno riferite in dettaglio tutte le azioni svolte prima del suo arrivo. VI RINGRAZIAMO PER LA CORTESE ATTENZIONE! Gli Istruttori di Tiro Operativo gbotteri@provincia.brescia.it egelfi@provincia.brescia.it Riproduzione riservata (2010) AVVERTENZE: Questa dispensa, di tipo didattico, è stata compilata al solo fine di informazione. Gli autori non si assumono pertanto responsabilità delle azioni compiute dai lettori del seguente materiale.
Prontuario delle indagini di polizia giudiziaria nei reati stradali
Prontuario delle indagini di polizia giudiziaria nei reati stradali Proprietà letteraria riservata. Vietata la riproduzione anche parziale. Sapidata S.p.A. e gli autori, pur assicurando la massima attenzione
PROTOCOLLO GESTIONE EVENTO SANITARIO IN PRESENZA DI ATTO CRIMINOSO POD. DEU. 04
Pagina 1 di 5 Rev. Data Redazione Verificato Approvato UO Assicurazione Qualità 0 15/03/2012 Medico 118 S. Martini Infermiere 118 B. Vegni Resp. UO EST 118 F. Palumbo Resp. UO PS Nottola L. Francesconi
164^ PIACENZA 26 maggio 2016. Questura di Piacenza
164^ PIACENZA 26 maggio 2016 POLIZIA DI STATO - QUESTURA DI PIACENZA DELITTI DENUNCIATI ALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA 30.04.2015/ 30.04.2015/ 30.04.2016 30.04.2016 DIFFERENZA ASSOCIAZIONI A DELINQUERE 0 0
COMUNE DI COMACCHIO Provincia di Ferrara Settore II - Affari Generali, Cultura e Promozione del Territorio, Personale
ALLEGATO A) AL VERBALE DELLA SELEZIONE PER AGENTI DI P.M. E possibile per un operatore di polizia stradale procedere alla contestazione della violazione della velocità ad un conducente di un veicolo, per
INFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI
INFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI ASPP: gli addetti al servizio di prevenzione e protezione vengono designati dal Dirigente scolastico, sentito il RLS, tenendo conto delle dimensioni della scuola e della struttura
E il primo provvedimento di tutela nel campo della SSL
L 17 marzo 1898 n. 80 Si cita per la prima volta il concetto di Rischio professionale Si stabilisce un obbligo assicurativo limitatamente a particolari settori produttivi ritenuti più a rischio E il primo
PIANO GESTIONE EMERGENZE TEATRO NUOVO
Al fine dell attuazione del piano di emergenza, vengono assegnati i seguenti compiti: 01 Emanazione ordine di evacuazione 02 Diffusione ordine evacuazione Pag.1/16 Lavoratori Lavoratori 03 Chiamate di
QUESTURA DI MILANO CONFERENZA DI FINE ANNO 29 Dicembre 2015
QUESTURA DI MILANO CONFERENZA DI FINE ANNO 29 Dicembre 2015 Il presente dato statistico, per la parte relativa ai reati commessi, è stato elaborato in ragione dei reati effettivamente consumati e non solo
La normativa sulla privacy è definita in Italia come normativa sulla PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
Normativa sulla privacy COS E LA PRIVACY? La notevole diffusione di attività che utilizzano mezzi di trattamento elettronico delle informazioni ha reso possibile l accumulo di un numero enorme di informazioni
Violazioni elaborate Codice della Strada Violazioni a leggi e regolamenti IN PARTICOLARE: Transiti in ZTL Soste in A.P.U. e ZTL Soste sui marciapiedi
Violazioni elaborate Codice della Strada Violazioni a leggi e regolamenti IN PARTICOLARE: Transiti in ZTL Soste in A.P.U. e ZTL Soste sui marciapiedi Soste negli spazi riservati agli invalidi Soste in
Art. 4 Orari delle operazioni di carico e scarico delle merci Art. 5 Individuazione ed uso delle aree di sosta per operazioni di carico e scarico
Regolamento comunale per l istituzione e la regolamentazione di aree di sosta destinate alle operazioni di carico e scarico delle merci nel centro abitato Sommario - Art.1 Oggetto ed ambito di applicazione
omissis Capo V DISCIPLINA DEL SEGRETO Art. 39. Segreto di Stato.
L. 3-8-2007 n. 124 Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del segreto. Stralcio art.39, 40, 41 e 42 Pubblicata nella Gazz. Uff. 13 agosto 2007, n. 187. omissis Capo
Segreto Professionale
Segreto Professionale SEGRETO PROFESSIONALE Art. 622 C.P. (Rivelazione di un segreto professionale) Chiunque, avendo notizia, per ragione del proprio stato od ufficio, o della propria professione, od arte,
DISCIPLINARE PROGRAMMA PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
Allegato alla Delibera della Giunta comunale n. 84 di data 10.08.2016. IL SEGRETARIO COMUNALE f.to dott.ssa Lisa Luchini DISCIPLINARE PROGRAMMA PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA INDICE
COMUNE DI LECCO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO ARTICOLO 1 FINALITA
COMUNE DI LECCO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO ARTICOLO 1 FINALITA Le finalità che la Città di Lecco intende perseguire con il progetto di videosorveglianza
NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CIRCOLAZIONE STRADALE. Noi Capitani Reggenti. la Serenissima Repubblica di San Marino
LEGGE 23 luglio 1997 n.74 NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CIRCOLAZIONE STRADALE Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Promulghiamo e mandiamo a pubblicare la seguente legge approvata
PRINCIPALI ATTIVITA DI POLIZIA GIUDIZIARIA
PRINCIPALI ATTIVITA DI POLIZIA GIUDIZIARIA POLIZIA LOCALE PERSONE DENUNCIATE ALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA 273 237 COMUNICAZIONI DI REATO A CARICO DI IGNOTI 73 70 SEQUESTRI DI SOSTANZE STUPEFACENTI 4 3 PERSONE
DISCIPLINARE PER L ISTITUZIONE E LA GESTIONE DELLO SCHEDARIO DELLA POPOLAZIONE TEMPORANEA DEL COMUNE DI STAZZONA.
DISCIPLINARE PER L ISTITUZIONE E LA GESTIONE DELLO SCHEDARIO DELLA POPOLAZIONE TEMPORANEA DEL COMUNE DI STAZZONA. Art. 1 Descrizione L Anagrafe della popolazione temporanea è un registro anagrafico che
C O M U N E D I C A P O L O N A (Provincia di Arezzo)
C O M U N E D I C A P O L O N A (Provincia di Arezzo) ------------- REGOLAMENTO RELATIVO ALLA CONSERVAZIONE, AFFIDAMENTO E DISPERSIONE DELLE CENERI DERIVANTI DALLA CREMAZIONE DEI DEFUNTI. (Approvato con
Principi di Comportamento con la P.A.
Febbraio2013 Principi di Comportamento con la P.A. Uso Interno Pagina 31 di 121 PRINCIPI DI COMPORTAMENTO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Il presente documento rappresenta le linee guida di comportamento
* lotta all incendio * evacuazione di emergenza * pronto soccorso
Di seguito si riporta un fac-simile delle procedure per * lotta all incendio * evacuazione di emergenza * pronto soccorso relative al cantiere da modificare e/o integrare in relazione alla struttura dell
IL SOPRALLUOGO GIUDIZIARIO
LA SCENA DEL CRIMINE La scena del crimine è un elemento fondamentale nell ambito del processo investigativo ed è il luogo in cui hanno inizio le attività di scienze forensi. Si tratta del luogo fisico,
NOTE DI PRIMO INTERVENTO
LICEO SCIENTIFICO Leonardo da Vinci JESI 3 NOTE DI PRIMO INTERVENTO 3.1 Spesso la vita dell infortunato può dipendere dai primi interventi compiuti da chi giunge in suo soccorso 3.2 In ogni caso il soccorritore
REGOLAMENTO BIVACCO COMUNE DI FENIS COMMUNE DE FENIS. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 49 dell 11/11/2016
COMUNE DI FENIS REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D'AOSTA Località Chez-Croset, n. 22 11020 Fénis COMMUNE DE FENIS REGION AUTONOME DE LA VALLEE D'AOSTE Hameau Chez-Croset, n. 22 11020 Fénis C.F. 00096180070
COMUNE DI ROCCA CANTERANO PROVINCIA DI ROMA C.A.P VIA DEL MUNICIPIO N. 31 Tel. 0774/ C.F P.I Fax 0774/803391
COMUNE DI ROCCA CANTERANO PROVINCIA DI ROMA C.A.P. 00020 VIA DEL MUNICIPIO N. 31 Tel. 0774/803400 Fax 0774/803391 DISCIPLINARE D USO DELL OSTELLO COMUNALE GENERALITA Art. 1 Definizione La presente disciplinare
BENVENUTI NEL CHEMPARK DORMAGEN
BENVENUTI NEL CHEMPARK DORMAGEN Informativa sulla sicurezza Si prega di leggere questa informativa prima di accedere al CHEMPARK e di rispettarne le disposizioni nel corso della permanenza all interno
COMUNE DI MARACALAGONIS POLIZIA LOCALE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI STALLI DI SOSTA PER IL CARICO E SCARICO MERCI I N D I C E
COMUNE DI MARACALAGONIS Prov. di Cagliari POLIZIA LOCALE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI STALLI DI SOSTA PER IL CARICO E SCARICO MERCI APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERA n 35 in data 16.11.2015
SALVATAGGIO/RECUPERO ANIMALE Pagina 1 /4
SALVATAGGIO/RECUPERO ANIMALE Pagina 1 /4 PREMESSA - QUANDO UN INTERVENTO SI CLASSIFICA IN QUESTA CATEGORIA Richiesta di intervento per recupero animale. DISPOSIZIONI DI RIFERIMENTO Ordine di Servizio relativo
«L attività della Guardia di Finanza a tutela del patrimonio culturale, artistico e archeologico» Ten.Col. Giampaolo Querqui
«L attività della Guardia di Finanza a tutela del patrimonio culturale, artistico e archeologico» Ten.Col. Giampaolo Querqui Milano, 21 Maggio 2015 1 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il Decreto Legislativo
Corso di aggiornamento RSPP aziende edili. Lezione: Pronto Soccorso
Corso di aggiornamento RSPP aziende edili Lezione: Pronto Soccorso In questa unità didattica illustreremo le disposizioni in materia di: organizzazione del primo soccorso aziendale; la formazione della
Obblighi di controllo dei Fornitori esterni. EUDA Applicazioni sviluppate dall utente finale
Obblighi di dei Fornitori esterni EUDA Applicazioni sviluppate dall utente finale Area di Titolo di Descrizione del Perché è importante? Governance e assicurazione di Ruoli e responsabilità Il Fornitore
REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA
REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA 1) Costituzione, nomina e composizione dell Organismo di Vigilanza In conformità alle disposizioni contenute nell art. 6 del D.Lgs. 231/2001, l ATER ha costituito
SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA N. 1290 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore DIVINA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 30 GENNAIO 2007 Modifiche al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, recante
CHE COSA SI PUO FARE
LE FORZE DI POLIZIA DALLA PARTE DEL CITTADINO ESSERE VITTIMA DI UN REATO: CHE COSA SI PUO FARE Subire un reato significa innanzitutto divenire vittima di un ingiustizia. Ad ognuno di noi può accadere di
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA ALL INTERNO DEL COMUNE
COMUNE DI GUARDAMIGLIO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA ALL INTERNO DEL COMUNE INDICE DEL REGOLAMENTO Art. 1 Premessa Art. 2 Finalità Art. 3 Caratteristiche
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI VEICOLI IN USO ALL APM
Allegato alla deliberazione n. 11 del 09.09.2010 REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI VEICOLI IN USO ALL APM Approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 09.09.2010 Il Direttore Generale Il Presidente
LA CULTURA DELLA PREVENZIONE NELLA SCUOLA. Documento di lavoro a cura di Paola Lecchi. RISCHIO: conoscere per prevenire
LA CULTURA DELLA PREVENZIONE NELLA SCUOLA Documento di lavoro a cura di Paola Lecchi RISCHIO: conoscere per prevenire CONTENUTI - FINALITA NUCLEI FONDANTI DI COMPETENZA Scuola primaria CONTENUTI / FINALITA
ASPETTI LEGISLATIVI E TECNICO APPLICATIVI IN TEMA DI MALTRATTAMENTO ANIMALE. Roma, settembre 2007
ASPETTI LEGISLATIVI E TECNICO APPLICATIVI IN TEMA DI MALTRATTAMENTO ANIMALE Roma, 28 29 settembre 2007 PROTOCOLLI OPERATIVI D INTERVENTO IN CASO DI MALTRATTAMENTO Vice Questore Aggiunto Forestale Maria
Regolamento sull'istituzione ed il funzionamento del nucleo ispettivo
COMUNE DI LECCO Regolamento sull'istituzione ed il funzionamento del nucleo ispettivo Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Oggetto INDICE Funzioni principali del nucleo ispettivo
ORDINANZA DIRIGENZIALE N. 239 / 2016 IL DIRIGENTE
AREA 2 - PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO - SETTORE MOBILITA' PROPOSTA N. 1048 ORDINANZA DIRIGENZIALE N. 239 / 2016 OGGETTO: ORDINANZA STRADALE PER LA FIERA DI SAN LAZZARO IL DIRIGENTE - Vista
VII INDICE SOMMARIO. Capitolo I Introduzione... pag. 1. Capitolo II La colpa nella circolazione stradale...» 9
INDICE SOMMARIO Capitolo I Introduzione................... pag. 1 1.1. Il diritto penale amministrativo.................» 1 1.2. I principi fondamentali...................» 2 1.3. Il fatto illecito......................»
L intervento dopo la rivelazione. Cosa succede quando un bambino o un adulto protettivo raccontano fatti compatibili con un abuso o una violenza
L intervento dopo la rivelazione Cosa succede quando un bambino o un adulto protettivo raccontano fatti compatibili con un abuso o una violenza Coinvolgimento della famiglia? L opportunità di coinvolgere
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti DECRETO 27 agosto 2014 Modifiche al disciplinare per le scorte tecniche ai veicoli eccezionali e ai trasporti in condizioni di eccezionalità, approvato con
Audizione Commissione di Sanità del Senato
Audizione Commissione di Sanità del Senato Intervento del Direttore del Servizio Polizia Stradale Dott. Giuseppe Bisogno 5 aprile 2017 Incidenti stradali anno 2001 2015 Dati ISTAT Morti 8000 7.096 7000
GUIDA DEI COMPORTAMENTI DA ADOTTARE ALLERTA ATTENTATI: LE REAZIONI PIÙ ADATTE GUIDA DESTINATA A TUTTI I DIRIGENTI SCOLASTICI ED ISPETTORI
GUIDA DEI COMPORTAMENTI DA ADOTTARE ALLERTA ATTENTATI: LE REAZIONI PIÙ ADATTE GUIDA DESTINATA A TUTTI I DIRIGENTI SCOLASTICI ED ISPETTORI INTRODUZIONE La società italiana deve prepararsi a proteggersi
UFFICIALI DI POLIZIA GIUDIZIARIA DEL MINISTERO DELLA SALUTE
UFFICIALI DI POLIZIA GIUDIZIARIA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PREMESSA Ai sensi e per gli effetti degli articoli 17 e 22 della Legge n. 441 del 26 febbraio 1963, dell art. 1 del D.M. 28 settembre 2005 n.
Sicurezza nei laboratori
Sicurezza nei laboratori Prevenzione di incidenti e infortuni per via di strumenti di sicurezza attiva e sicurezza passiva Il rispetto degli adempimenti di legge non è questione formale, ma sostanziale.
Documentazione presso la Ditta
Documentazione presso la Ditta 1. Il Registro dei Controlli Periodici di Prevenzione Incendi. 2. Il Piano di Emergenza Interno. 3. Il Documento di Valutazione del Rischio di Incendi. 4. Il Documento di
REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI E INDIVIDUAZIONE DELLE TIPOLOGIE DI DATI E DELLE OPERAZIONI SU DATI
REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI E INDIVIDUAZIONE DELLE TIPOLOGIE DI DATI E DELLE OPERAZIONI SU DATI ESEGUIBILI PER L ESPLETAMENTO DI ATTIVITA CON RILEVANTI FINALITA DI INTERESSE
COMUNE DI CAMIGLIANO Provincia di Caserta REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI CAMIGLIANO Provincia di Caserta REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 19 del 30.11.2015 Indice Articolo
Questionario conoscitivo sulla sicurezza percepita nel territorio dei comuni di Urgnano, Spirano e Pognano
COMUNE DI URGNANO Via C. Battisti, 74 24059 URGNANO (BG) UFFICIO POLIZIA LOCALE Tel. 035.4871540 Fax 035.896746 polizialocale@urgnano.eu Questionario conoscitivo sulla sicurezza percepita nel territorio
PROCEDURA 1 GESTIONE DEI RAPPORTI CON L ORGANISMO DI VIGILANZA
ALLEGATO 6 PROCEDURA 1 GESTIONE DEI RAPPORTI CON L ORGANISMO DI VIGILANZA 1. Obiettivi La presente procedura ha l obiettivo di definire ruoli e responsabilità, e dettare di comportamento e controllo, sui
REGISTRO DEI CONTROLLI ANTINCENDIO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SCUOLA COMUNE DI PREMESSA L art. 5 del D.P.R. 37/98 obbliga i responsabili di attività soggette ai controlli di prevenzione incendi a mantenere in stato di efficienza i sistemi,
Comune di Imola. Provincia di Bologna Via Mazzini n Imola Tel Fax
Comune di Imola Provincia di Bologna Via Mazzini n. 4 40026 Imola Tel. 0542-602111-Fax 602289. REGOLAMENTO PER LA RIPRODUZIONE DI BENI CULTURALI PRESSO LE BIBLIOTECHE, GLI ARCHIVI E I MUSEI DI PROPRIETÀ
L ESPERIENZA DELLA FORMAZIONE AL TIRO OPERATIVO in POLIZIA PROVINCIALE di BRESCIA
L ESPERIENZA DELLA FORMAZIONE AL TIRO OPERATIVO in POLIZIA PROVINCIALE di BRESCIA di BOTTERI Giovanni - GELFI Eros GRuppo Istruttori Formazione Operativa POLIZIA PROVINCIALE DI BRESCIA La Polizia Provinciale
Comitato Provinciale del Trentino
Il Primo Soccorso Corso Base per Aspiranti Volontari della Croce Rossa 8 novembre 2010 OBIETTIVO DELLA LEZIONE RICORDARSI CHE PRIMA DEVO VALUTARE E DOPO AGIRE! ARGOMENTI Primo e Pronto Intervento Urgenza
COMUNE DI LEIVI. Provincia di Genova REGOLAMENTO SULL ARMAMENTO DELLA POLIZIA LOCALE
COMUNE DI LEIVI Provincia di Genova REGOLAMENTO SULL ARMAMENTO DELLA POLIZIA LOCALE ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 42 DEL 16/12/2011 CAPO I GENERALITÀ - NUMERO E TIPO D ARMI Articolo
Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO SCIENZE GIURIDICHE (7 CFU)
PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO SCIENZE GIURIDICHE (7 CFU) AREA DI APPRENDIMENTO PREVENZIONE: VIGILANZA E CONTROLLO e INDAGINE Lo studente al termine del corso deve possedere le conoscenze necessarie a ridurre
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL MEZZO DI SERVIZIO
I.P.C. Prot. n.6642/bi REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL MEZZO DI SERVIZIO INDICE Art. 1 - Definizioni Art. 2 - Uso autoveicolo Art. 3 - Servizi interni Art. 4 - Servizi per la didattica Art. 5 - Uso di rappresentanza
Dati di fine anno 2016
Dati di fine anno 2016 Questura di Piacenza Delitti denunciati all Autorità Giudiziaria Polizia di Stato TIPOLOGIA DELITTI DALL'01/12/2015 AL 30/11/2016 DALL'01/12/2014 AL 30/11/2015 denunciate in stato
REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO COMUNALE
COMUNE DI BARZANA Provincia di Bergamo REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO COMUNALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L ASSEGNAZIONE DEI POSTI AUTO ED AUTORIMESSE DI PERTINENZA DI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L ASSEGNAZIONE DEI POSTI AUTO ED AUTORIMESSE DI PERTINENZA DI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 6 del 26.01.2017 1
DATI SULL INCIDENTALITA STRADALE E INTERVENTI PIANIFICATI DELLA POLIZIA LOCALE DI MILANO
DATI SULL INCIDENTALITA STRADALE E INTERVENTI PIANIFICATI DELLA POLIZIA LOCALE DI MILANO Conferenza Stampa Milano, novembre 2015 ITALIA: Gli Incidenti Stradali : la dimensione del Problema Corpo di Polizia
Accordo. Traduzione 1
Traduzione 1 Accordo tra il Consiglio federale svizzero, il Governo della Repubblica francese e l Organizzazione europea per le ricerche nucleari (CERN) concernente l assistenza reciproca tra i loro servizi
REGOLAMENTO DEI LABORATORI DEL DIPARTIMENTO DI FISICA E CHIMICA DELL UNIVERSITA di PALERMO
REGOLAMENTO DEI LABORATORI DEL DIPARTIMENTO DI FISICA E CHIMICA DELL UNIVERSITA di PALERMO Art. 1 Disposizioni generali e finalità dei Laboratori 1.1 Per una migliore organizzazione, il Dipartimento istituisce
Ordinanza sul registro delle carte per l odocronografo
Ordinanza sul registro delle carte per l odocronografo (ORECO) del Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 56 e 106 della legge federale del 19 dicembre 1958 1 sulla circolazione stradale (LCStr)
MODALITA DI ACCESSO ALL IMPIANTO
Pagina 1 di 5 MODALITA DI ACCESSO ALL IMPIANTO Criteri generali di sicurezza per il trasporto dei materiali e/o rifiuti presso l impianto di via Remesina Esterna 27/a in località Fossoli di Carpi (MO)
E LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI E DEGLI IMPIANTI
Il D.Lgs. 81/2008 il D.Lgs. 106/2009, le Norme Europee E LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI E DEGLI IMPIANTI Vincenzo Ventimigla IL D.LGS. 81/2008, il D.Lgs. 106/2009 e le attrezzature
REGOLAMENTO PER L ARMAMENTO DEL SERVIZIO DI POLIZIA MUNICIPALE
REGOLAMENTO PER L ARMAMENTO DEL SERVIZIO DI POLIZIA MUNICIPALE CAPO 1 GENERALITÀ NUMERO E TIPO DI ARMI ART. 1 DISPOSIZIONI GENERALI Ai sensi dell art. 2 del D.M. 4 marzo 1987, n 145, l armamento del Servizio
Autostrasportatori al seminario sull omicidio stradale
Autostrasportatori al seminario sull omicidio stradale www.cronachemaceratesi.it /2016/06/13/autostrasportatori-al-seminario-sullomicidio-stradale/819901/ Un seminario sul nuovo reato di omicidio stradale
1.1. Denuncia di sinistro e di richiesta di Risarcimento/Indennizzo, presentata in qualità di (ammessa una sola scelta):
ASCURAZIONE DEI CLIENTI FINALI CIVILI DEL GAS Ex Delibera AEEG /0/R/GAS del.0.0 POLIZZA UnipolSai ASCURAZIONI S.p.A. nn. /000 (RCT), /000 (Incendio), /00 (Infortuni) Validità: dalle ore 00.00 del gennaio
COMUNE DI CARBONIA REGOLAMENTO PARCHEGGI PUBBLICI A PAGAMENTO
COMUNE DI CARBONIA REGOLAMENTO PARCHEGGI PUBBLICI A PAGAMENTO INDICE ART. 1 - OGGETTO ART. 2 - REGOLAMENTAZIONE DELLA SOSTA ART. 3 - DIVIETI NELLE AREE A PARCHEGGIO ART. 4 - ESENZIONI ART. 5 - OBBLIGHI
USO SALTUARIO PALESTRE. Al Sig. Per conto di SUA SEDE
USO SALTUARIO PALESTRE COMUNE DI BRESCIA Settore Partecipazione e Territorio Al Sig. Per conto di SUA SEDE Con riferimento alla richiesta presentata in data relativa all uso della palestra annessa alla
REGOLAMENTO DI ASSEMBLEE CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI
REGOLAMENTO DI ASSEMBLEE CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI Articolo 1 Ambito di applicazione 1. Il presente regolamento disciplina lo svolgimento dell assemblea ordinaria e straordinaria. 2. Il presente
Istanza per la concessione e l utilizzo della Sala Polivalente
Al Signor Sindaco del Comune di Cameri 28062 Cameri NO Istanza per la concessione e l utilizzo della Sala Polivalente Io sottoscritto nato a residente a (nome e cognome del richiedente) il (luogo e data
DECRETO DEL MINISTERO DELL INTERNO 03/11/2004. (Gazzetta Ufficiale 18/11/2004, n. 271)
DECRETO DEL MINISTERO DELL INTERNO 03/11/2004 (Gazzetta Ufficiale 18/11/2004, n. 271) (Aggiornato con le modifiche apportate dal decreto del ministero dell interno 06/12/2011 pubblicato nella Gazzetta
COMUNE DI MARTIRANO LOMBARDO (Provincia di Catanzaro)
COMUNE DI MARTIRANO LOMBARDO (Provincia di Catanzaro) REGOLAMENTO PER IL RITIRO A DOMICILIO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI DEI BENI DUREVOLI DI CONSUMO AD USO DOMESTICO E DEI RIFIUTI VEGETALI Approvato con deliberazione
INDICE SOMMARIO. Introduzione... pag. XI CAPITOLO I LA SCENA DEL CRIMINE NEL SISTEMA PROCESSUALE ITALIANO
INDICE SOMMARIO Introduzione... pag. XI CAPITOLO I LA SCENA DEL CRIMINE NEL SISTEMA PROCESSUALE ITALIANO 1. Alla ricerca di una definizione codicistica per il concetto di scena del crimine... pag. 1 2.
CROCE ROSSA ITALIANA. Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di Palmanova
CROCE ROSSA ITALIANA 1 www.cripalmanova.it CRI Comitato Locale di Palmanova 2 CORSO PRIMO SOCCORSO PER LE AZIENDE D.lgs 81/2008 e DM 388/2003 3 CLASSIFICAZIONE AZIENDE GRUPPI: A-B-C CRI Comitato Locale
AMMINISTRATORE E DIPENDENTE DI ENTI PUBBLICI
Prodotto AMMINISTRATORE E DIPENDENTE DI ENTI PUBBLICI L Amministratore e dipendente di Enti pubblici è il prodotto per i dipendenti pubblici che consente di soddisfare le principali esigenze di tutela
MODELLO ORGANIZZATIVO AI SENSI DEL
Pagina 1 di 34 CODICE ETICO Approvato dal CDA gennaio 2013 Pagina 2 di 34 Premessa Con il Codice Etico la SO.GE.A. S.p.A. vuole creare una sorta di carta dei diritti e doveri morali che definiscono la
ISTRUZIONE OPERATIVA GESTIONE DEGLI ACCESSI DI GIORNALISTI, TROUPE TV, VIDEOCAMERE E FOTOGRAFI PRESSO L ASST BERGAMO OVEST
pag. 1 di: 3 INDICE 1 Scopo... 2 2 Campo di applicazione... 2 3 Responsabilità... 2 4 Descrizione delle attività... 2 4.1 Premessa... 2 4.2 Iter di autorizzazione... 2 5 Riferimenti... 3 1 Adeguamento
MEDICO AMMINISTRATORE E DIPENDENTE DI STRUTTURA SANITARIA PUBBLICA
Prodotto MEDICO AMMINISTRATORE E DIPENDENTE DI STRUTTURA SANITARIA PUBBLICA Il Medico Amministratore e dipendente di Struttura Sanitaria Pubblica è il prodotto per i medici dipendenti pubblici che consente
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE ENRICO TOSI. VIALE STELVIO, 173 Busto Arsizio
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE ENRICO TOSI VIALE STELVIO, 173 REGOLAMENTO PER LA SICUREZZA (PROCEDURA DI SICUREZZA): USO DI VIDEOTERMINALI NORME GENERALI Vedasi anche regolamento della sicurezza capitolo
PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI STUDENTI In collaborazione con Centro di Solidarietà l Orizzonte
I.S.I.S.S. Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore PIETRO GIORDANI Via Lazio, 3-43100 Parma - Tel. 0521272405/272418 Fax 0521272435 e-mail: ssgiorda@provincia.parma.it http://www.ipsgiordani.it
1. L accesso e la permanenza nelle strutture devono essere consentiti, esclusivamente, negli orari di apertura delle stesse.
REGOLAMENTO COMUNALE PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI PORTINERIA Art. 1 Oggetto, principi e finalità 1. Il presente disciplinare regolamenta l accesso alla sede municipale e nelle sedi
REGOLAMENTO PER LE RIPRESE AUDIOVISIVE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Comune di Diano Marina - Provincia di Imperia - REGOLAMENTO PER LE RIPRESE AUDIOVISIVE DEL CONSIGLIO COMUNALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 2 del 18.05.2012 INDICE Titolo I - Disposizioni
RAPPORTI DI INCIDENTI STRADALI
RAPPORTI DI INCIDENTI STRADALI Il Rapporto di incidente stradale è l'atto che raccoglie tutte le informazioni e gli accertamenti ed è redatto dagli Operatori di Polizia Locale intervenuti per il rilievo
ATTIVITA' DELLA DIVISIONE POLIZIA ANTICRIMINE
ATTIVITA' DELLA DIVISIONE POLIZIA ANTICRIMINE Persone arrestate/denunciate ANNO 0 ANNO 0 - Persone tratte in arresto 8 - Persone tratte in arresto su ordine dell'a.g. - Persone denunciate in stato di libertà
Censimento e progetto delle interferenze
LITE house POLO TECNOLOGICO per la qualità e l efficienza edilizia, ambientale ed energetica da insediare presso l area industriale di San Marco Censimento e progetto delle interferenze INDICE 1 Premessa...
COMUNE DI CERTOSA DI PAVIA ACCESSO AGLI ATTI
COMUNE DI CERTOSA DI PAVIA ACCESSO AGLI ATTI L accesso agli atti consente a chiunque abbia un interesse legittimo, da motivare, di visionare gli atti dell amministrazione comunale. Il diritto di accesso
Sistemi informativi in ambito sanitario e protezione dei dati personali
Sistemi informativi in ambito sanitario e protezione dei dati personali Il provvedimento del Garante del 4 giugno 2015, n. 331, Linee guida sul dossier sanitario elettronico Seminario di formazione 4 dicembre
COMUNE DI MORLUPO Provincia di Roma
COMUNE DI MORLUPO Provincia di Roma REGOLAMENTO PER L USO DI PARTE DELL OSTELLO COMUNALE Art. 1 Definizione GENERALITA L Ostello di proprietà comunale, ubicato in via Campagnanese, si sviluppa su due piani.
UNIVERSITÀ DI FERRARA
Corpo E Polo Scientifico Tecnologico di Via Saragat, 1 PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE I CONTENUTI DEL PIANO DI EMERGENZA INDICANO COME GESTIRE EVENTI CHE POSSONO PROVOCARE DANNI A PERSONE E COSE. È
Comune di Pontenure PROVINCIA DI PIACENZA
Comune di Pontenure PROVINCIA DI PIACENZA REGOLAMENTO PER L ARMAMENTO DELLA POLIZIA MUNICIPALE Disposizioni Generali Art. 1 Oggetto Art. 2 Servizi armati Art. 3 Armi in dotazione Armi e strumenti in dotazione
SICUREZZA DELLA CIRCOLAZIONE ED INCIDENTI. Esempi: Gli incidenti stradali: Dove procurarsi i dati Alcuni sistemi di rilievo Come utilizzare i dati
Gli incidenti stradali: Cosa sono Perché studiarli Come studiarli Dove procurarsi i dati Alcuni sistemi di rilievo Come utilizzare i dati Esempi: Esempi: Cosa sono Definizione ufficiale Definizione impossibile