COMUNE DI TORTOLI Provincia dell Ogliastra
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1 COMUNE DI TORTOLI Provincia dell Ogliastra Azienda ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE ITI TORTOLI Via A. Scorcu TORTOLI Tel. 0785/ Fax 0785/ superioreiti@tiscali.it Datore di Lavoro Dr. Francesco Murreli Elaborato: DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI D. Lgs. 9 aprile 2008, n 81 Relazione Ambiente di Lavoro Laboratori RSPP: Geom Masia Peppino Revisione n. 01 del 10/10/2012
2 RELAZIONE AMBIENTALE ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Nell esposizione che seguirà sarà posta in essere un attenta e dettagliata analisi del reparto con l indicazione delle criticità e le indicazioni risolutive. L analisi, che dovrà essere letta insieme alle altre sezioni con particolare attenzione alle valutazioni dei rischi, prende in considerazione l ubicazione delle diverse aree e strutture che fanno capo all LABORATORI Descrizione reparto con criticità e indicazioni risolutive 1 LABORATORIO CHIMICA ANALITICA Le cappe aspiranti sono utilizzate in maniera improprie e pericolosa come deposito delle stesse sostanze. E necessario che lo sostanze chimiche siano conservate in armadi idonei al deposito e stoccaggio di sostanze chimiche. All esterno degli stessi, che si rammenta dovrà avere un adeguato sistema di filtraggio ed areazione, dovranno essere indicati i composti, le sostanze, le frasi di rischio con relativo pittogramma, La struttura scolastica ed in particolare il preposto e responsabile del laboratorio dovranno redigere opportuno Registro di carico e scarico e dovrà essere posta in essere Convenzione con una ditta specializzata affinché si possa dismettere in sicurezza i residui dei composti e delle sostanze utilizzate. Le finestre hanno gli spigoli potenzialmente pericolosi in quanto taglienti ed acuminati. Bisogna provvedere a disporre gli infissi dei dispositivi di protezione, verificarne periodicamente la presenza e l efficienza. Laddove risultassero mancanti o danneggiati, bisogna provvedere immediatamente alla loro sostituzione o acquisto presso la ditta fornitrice. È presente un quadro elettrico in tensione non segnalato. È opportuno provvedere a disporre l apposita segnaletica, così come indicato dal Titolo V del Decreto Legislativo 09. Aprile 2008, n. 81. Il locale presenta problemi igienico sanitari. Sono facilmente riscontrabili, infatti, infiltrazioni d acqua nelle pareti con formazione di muffe, agenti biologici attivi e cedimenti dell intonaco. È necessario intervenire immediatamente affinché siano accertate le cause delle infiltrazioni, e siano quindi prese tutte le misure atte a risolvere il problema. Occorre quindi provvedere alla ritinteggiatura, avendo cura di utilizzare tipologie di vernice che rispondano ai requisiti di idoneità indicati nelle normative antincendio, nonché agli imprescindibili requisiti igienico-sanitari. Il locale come però tutto l istituto deve essere posto periodicamente a controllo, in maniera particolare gli impianti e le attrezzature e gli stessi devono essere periodicamente sottoposti a regolare manutenzione ordinaria e straordinaria cosa che non risulta allo stato attuale
3 Nel laboratorio di chimica si riscontra la presenza di gas anche se sono presenti rilevatori e bocchettoni di areazione a filo pavimento, non risulta compartimentato e a norma con le vigenti norma in materia di prevenzione incendi. Il locale non risulta conforme alle norme antincendio previste per questa tipologia di ambiente. Non è presente, infatti, una porta di ingresso di tipo REI, così come la muratura non risulta trattata con intonaci e tinteggiature ignifughe. È necessario, vista la presenza di materiale infiammabile ivi contenuta, compartimentale il locale, adeguandolo alla normativa antincendio vigente. Si segnala anche il probabile rischio biologico, infatti vengono fatte analisi su batteri coliformi e streptococchi, pertanto il personale e gli alunni dovranno adeguarsi alle misure di prevenzione e protezione per detto rischio che sarà trattato adeguatamente in apposito capitolo. Nel laboratorio si denuncia la presenza di: 5 CAPPE BICASA; 2 CAPPE STERILI AURA VF 48; 3 CENTRIFUGHE; 2 FORNI; 1 AUTOCLAVE PER STERILIZZARE. Adiacenti al laboratorio abbiamo 2 stanzini, nello specifico STANZINO 1: Il locale risulta pieno all inverosimile di flacconi, recipienti di varia natura e genere, con etichetta e senza, scaduti e non di sostanze e composti chimici, di cui nessuno conosce le reali quantità, non esistono elenchi ne tantomeno un Registro di carico e scarico, si evidenzia da un analisi superficiale ma significativa la presenza di ferro-cianuri, ioduri, cromati, cloruri, tartrati, solfati, solfuri, carbonati, fosfati, idrossidi e ossidi. Il locale non è dotato di areazione naturale o forzata risulta completamente non idoneo e molto rischioso. Si prescrive immediata chiusura al personale non autorizzato ed il personale anzidetto potrà operare munito di adeguati Dispostivi di protezione individuali per classificare e censire il materiale ivi presente. Successivamente sarà necessario convocare idonea ditta per la dismissione delle sostanze cancerogene, mutagene, non utilizzate, di cui non si conosce il contenuto e non attinenti alle attività didattiche e previste nei programmi ministeriali. Fare immediata richiesta agli Enti preposti di idonei armadi dotati di sistemi di filtraggio e di areazione Materiale di una certa entità e peso è accatastato nel locale, anche in maniera instabile e precaria, costituendo intralcio al passaggio, nonché una fonte di rischio per chi si trovi a dover spostare o muovere tali oggetti. È opportuno rimuovere il materiale così disposto e collocare gli oggetti in maniera sicura.
4 Sono presenti armadi non adeguatamente ancorati alla parete. Ciò costituisce un rischio per chi debba interagirci poiché se urtati accidentalmente potrebbero rovesciarsi e cadere. È opportuno provvedere alla loro messa in sicurezza fissandone gli elementi alla parete STANZINO 2: Sicuramente meno pericoloso dello stanzino precedentemente descritto ma anche esso contiene prodotti e sostanze chimiche di cui necessità opportuno elenco e valutazione. Non esiste neanche in questo caso segnaletica di sicurezza che indichi il contenuto degli armadi e i relativi rischi. Si è riscontrata la presenza di armadi con ante in vetro a bassa resistenza agli urti. È opportuno tenere sempre in perfetta efficienza questo tipo di arredo, e, per ridurre il rischio di ferite da taglio a seguito di un urto accidentale, è necessario rimuovere le ante in vetro o dotarle degli adeguati dispositivi di protezione. Presenza della cassetta di primo soccorso ma non adeguatamente segnalata. Sono presenti: 1)FRIGORIFERO 2) FORNELLINI ELETTRICI 3) STUFFETTA ELETTRICA I corpi illuminanti sono protetti da elementi che, se privati di regolari controlli e manutenzione, potrebbero staccarsi (per via del materiale soggetto a dilatazione termica di cui sono costituiti) e cadere. È necessario fare verifiche periodiche in particolare se si riscontrano probabili cedimenti o deformazioni degli accessori di protezione. Qualora si verificassero tali problemi evitare comunque qualsiasi intervento arbitrario e improvvisato, ma chiedere con urgenza l intervento dell ente proprietario e la messa in sicurezza dell ambiente. Si consiglia, a tal fine, l acquisto e la disposizione di apposite fascette per bloccare efficacemente l involucro di plastica che protegge le lampade, riducendo al minimo il rischio sopra descritto. Le problematiche finora esposte per questo ambiente sono classificabili come LIVELLO DI RISCHIO ALTO. Considerato questo aspetto, i costi che gli interventi enunciati richiederebbero, nonché la necessita di adempiere a quanto imposto dal Decreto Legislativo 09. Aprile 2008, n. 81, si rende necessario intervenire IMMEDIATAMENTE.
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10 2 LABORATORIO CHIMICA 2 Le cappe aspiranti sono utilizzate in maniera improprie e pericolosa come deposito delle stesse sostanze. E necessario che lo sostanze chimiche siano conservate in armadi idonei al deposito e stoccaggio di sostanze chimiche. All esterno degli stessi, che si rammenta dovrà avere un adeguato sistema di filtraggio ed areazione, dovranno essere indicati i composti, le sostanze, le frasi di rischio con relativo pittogramma, La struttura scolastica ed in particolare il preposto e responsabile del laboratorio dovranno redigere opportuno Registro di carico e scarico e dovrà essere posta in essere Convenzione con una ditta specializzata affinché si possa dismettere in sicurezza i residui dei composti e delle sostanze utilizzate. Le finestre hanno gli spigoli potenzialmente pericolosi in quanto taglienti ed acuminati. Bisogna provvedere a disporre gli infissi dei dispositivi di protezione, verificarne periodicamente la presenza e l efficienza. Laddove risultassero mancanti o danneggiati, bisogna provvedere immediatamente alla loro sostituzione o acquisto presso la ditta fornitrice. È presente un quadro elettrico in tensione non segnalato. È opportuno provvedere a disporre l apposita segnaletica, così come indicato dal Titolo V del Decreto Legislativo 09. Aprile 2008, n. 81. Il locale presenta problemi igienico sanitari. Sono facilmente riscontrabili, infatti, infiltrazioni d acqua nelle pareti con formazione di muffe, agenti biologici attivi e cedimenti dell intonaco. È necessario intervenire immediatamente affinché siano accertate le cause delle infiltrazioni, e siano quindi prese tutte le misure atte a risolvere il problema. Occorre quindi provvedere alla ritinteggiatura, avendo cura di utilizzare tipologie di vernice che rispondano ai requisiti di idoneità indicati nelle normative antincendio, nonché agli imprescindibili requisiti igienico-sanitari. Il locale come però tutto l istituto deve essere posto periodicamente a controllo, in maniera particolare gli impianti e le attrezzature e gli stessi devono essere periodicamente sottoposti a regolare manutenzione ordinaria e straordinaria cosa che non risulta allo stato attuale Nel laboratorio di chimica si riscontra la presenza di gas anche se sono presenti rilevatori e bocchettoni di areazione a filo pavimento, non risulta compartimentato e a norma con le vigenti norma in materia di prevenzione incendi. Il locale non risulta conforme alle norme antincendio previste per questa tipologia di ambiente. Non è presente, infatti, una porta di ingresso di tipo REI, così come la muratura non risulta trattata con intonaci e tinteggiature ignifughe. È necessario, vista la presenza di materiale infiammabile ivi contenuta, compartimentale il locale, adeguandolo alla normativa antincendio vigente.
11 Nel laboratorio si denuncia la presenza di: 2 CENTRIFUGHE; FORNO; 7 CAPPE ASPIRANTI; Nel laboratorio si riscontra la presenza di un contenitore per il conferimento dei residui. Porre in essere apposita Convenzione con una Ditta specializzata per il conferimento e dismissione. Materiale di una certa entità e peso è accatastato nel locale, anche in maniera instabile e precaria, costituendo intralcio al passaggio, nonché una fonte di rischio per chi si trovi a dover spostare o muovere tali oggetti. È opportuno rimuovere il materiale così disposto e collocare gli oggetti in maniera sicura. Sono presenti armadi non adeguatamente ancorati alla parete. Ciò costituisce un rischio per chi debba interagirci poiché se urtati accidentalmente potrebbero rovesciarsi e cadere. È opportuno provvedere alla loro messa in sicurezza fissandone gli elementi alla parete Si è riscontrata la presenza di armadi con ante in vetro a bassa resistenza agli urti. È opportuno tenere sempre in perfetta efficienza questo tipo di arredo, e, per ridurre il rischio di ferite da taglio a seguito di un urto accidentale, è necessario rimuovere le ante in vetro o dotarle degli adeguati dispositivi di protezione. I corpi illuminanti sono protetti da elementi che, se privati di regolari controlli e manutenzione, potrebbero staccarsi (per via del materiale soggetto a dilatazione termica di cui sono costituiti) e cadere. È necessario fare verifiche periodiche in particolare se si riscontrano probabili cedimenti o deformazioni degli accessori di protezione. Qualora si verificassero tali problemi evitare comunque qualsiasi intervento arbitrario e improvvisato, ma chiedere con urgenza l intervento dell ente proprietario e la messa in sicurezza dell ambiente. Si consiglia, a tal fine, l acquisto e la disposizione di apposite fascette per bloccare efficacemente l involucro di plastica che protegge le lampade, riducendo al minimo il rischio sopra descritto. Sono presenti ciabatte con prese multiple e alcune prolunghe utilizzati per la connessione degli apparecchi elettrici, che potrebbero costituire fonte di rischio. È bene evitare l uso di questi dispositivi ed utilizzare unicamente le prese a muro, di cui la stanza dispone. Qualora ciò non fosse possibile, utilizzare solo ciabatte certificate da marchio CE, evitare il sovraccarico di corrente con la connessione di un numero elevato di spine per ridurre al minimo il rischio di corto circuito. Le problematiche finora esposte per questo ambiente sono classificabili come LIVELLO DI RISCHIO ALTO. Considerato questo aspetto, i costi che gli interventi
12 enunciati richiederebbero, nonché la necessita di adempiere a quanto imposto dal Decreto Legislativo 09. Aprile 2008, n. 81, si rende necessario intervenire IMMEDIATAMENTE.
13 3 LAB CHIMICA ORGANICA Le cappe aspiranti sono utilizzate in maniera improprie e pericolosa come deposito delle stesse sostanze. E necessario che lo sostanze chimiche siano conservate in armadi idonei al deposito e stoccaggio di sostanze chimiche. All esterno degli stessi, che si rammenta dovrà avere un adeguato sistema di filtraggio ed areazione, dovranno essere indicati i composti, le sostanze, le frasi di rischio con relativo pittogramma, La struttura scolastica ed in particolare il preposto e responsabile del laboratorio dovranno redigere opportuno Registro di carico e scarico e dovrà essere posta in essere Convenzione con una ditta specializzata affinché si possa dismettere in sicurezza i residui dei composti e delle sostanze utilizzate. Le finestre hanno gli spigoli potenzialmente pericolosi in quanto taglienti ed acuminati. Bisogna provvedere a disporre gli infissi dei dispositivi di protezione, verificarne periodicamente la presenza e l efficienza. Laddove risultassero mancanti o danneggiati, bisogna provvedere immediatamente alla loro sostituzione o acquisto presso la ditta fornitrice. Il locale presenta problemi igienico sanitari. Sono facilmente riscontrabili, infatti, infiltrazioni d acqua nelle pareti con formazione di muffe, agenti biologici attivi e cedimenti dell intonaco. È necessario intervenire immediatamente affinché siano accertate le cause delle infiltrazioni, e siano quindi prese tutte le misure atte a risolvere il problema. Occorre quindi provvedere alla ritinteggiatura, avendo cura di utilizzare tipologie di vernice che rispondano ai requisiti di idoneità indicati nelle normative antincendio, nonché agli imprescindibili requisiti igienico-sanitari. Nel locale specifico si riscontra inoltre un microclima inadeguato. Si chieda all ente proprietario il ripristino delle ottimale o quantomeno funzionali condizioni per permettere l attività dei lavoratori. Il locale come però tutto l istituto deve essere posto periodicamente a controllo, in maniera particolare gli impianti e le attrezzature e gli stessi devono essere periodicamente sottoposti a regolare manutenzione ordinaria e straordinaria cosa che non risulta allo stato attuale Nel laboratorio di chimica si riscontra la presenza di gas anche se sono presenti rilevatori e bocchettoni di areazione a filo pavimento, non risulta compartimentato e a norma con le vigenti norma in materia di prevenzione incendi. Il locale non risulta conforme alle norme antincendio previste per questa tipologia di ambiente. Non è presente, infatti, una porta di ingresso di tipo REI, così come la muratura non risulta trattata con intonaci e tinteggiature ignifughe. È necessario, vista la presenza di materiale infiammabile ivi contenuta, compartimentale il locale, adeguandolo alla normativa antincendio vigente.
14 Nel laboratorio si denuncia la presenza di: Pannelli didattici di misura in disuso e sistemi di refrigerazione. Il locale risulta pieno all inverosimile di flacconi, recipienti di varia natura e genere, con etichetta e senza, scaduti e non di sostanze e composti chimici, di cui nessuno conosce le reali quantità, non esistono elenchi ne tantomeno un Registro di carico e scarico, si evidenzia da un analisi superficiale ma significativa la presenza di acidi, Sali, aldeidi, chetoni, alcoli, idrossidi, ossidi, nitrati, fenoli ammine. Ecc.. Il locale non è dotato di areazione naturale o forzata risulta completamente non idoneo e molto rischioso. Si prescrive immediata chiusura al personale non autorizzato ed il personale anzidetto potrà operare munito di adeguati Dispostivi di protezione individuali per classificare e censire il materiale ivi presente. Successivamente sarà necessario convocare idonea ditta per la dismissione delle sostanze cancerogene, mutagene, non utilizzate, di cui non si conosce il contenuto e non attinenti alle attività didattiche e previste nei programmi ministeriali. Fare immediata richiesta agli Enti preposti di idonei armadi dotati di sistemi di filtraggio e di areazione Si è riscontrata la presenza di armadi con ante in vetro a bassa resistenza agli urti. È opportuno tenere sempre in perfetta efficienza questo tipo di arredo, e, per ridurre il rischio di ferite da taglio a seguito di un urto accidentale, è necessario rimuovere le ante in vetro o dotarle degli adeguati dispositivi di protezione. I corpi illuminanti sono protetti da elementi che, se privati di regolari controlli e manutenzione, potrebbero staccarsi (per via del materiale soggetto a dilatazione termica di cui sono costituiti) e cadere. È necessario fare verifiche periodiche in particolare se si riscontrano probabili cedimenti o deformazioni degli accessori di protezione. Qualora si verificassero tali problemi evitare comunque qualsiasi intervento arbitrario e improvvisato, ma chiedere con urgenza l intervento dell ente proprietario e la messa in sicurezza dell ambiente. Si consiglia, a tal fine, l acquisto e la disposizione di apposite fascette per bloccare efficacemente l involucro di plastica che protegge le lampade, riducendo al minimo il rischio sopra descritto. Il sistema di areazione sembrerebbe essere in alcune sue parti costituito da elementi di eternit, si chiede all ente proprietario verifica e certificazione dello stesso. Escludendo la presenza di fibre di amianto, nel caso contrario si chiede l immediata verifica della presenza di fibre di amianto aerodisperse. Il locale che contiene una discreta quantità di sostanze chimiche risulta pieno all inverosimile di flaconi, recipienti di varia natura e genere, con etichetta e senza, scaduti e non di sostanze e composti chimici, di cui nessuno conosce le reali quantità, non esistono elenchi ne tantomeno un Registro di carico e scarico.
15 Il locale non è dotato di areazione naturale o forzata risulta completamente non idoneo e molto rischioso. Si prescrive immediata chiusura al personale non autorizzato ed il personale anzidetto potrà operare munito di adeguati Dispostivi di protezione individuali per classificare e censire il materiale ivi presente. Successivamente sarà necessario convocare idonea ditta per la dismissione delle sostanze cancerogene, mutagene, non utilizzate, di cui non si conosce il contenuto e non attinenti alle attività didattiche e previste nei programmi ministeriali. Fare immediata richiesta agli Enti preposti di idonei armadi dotati di sistemi di filtraggio e di areazione. Cio comporterà per il personale impiegato in detta attività sorveglianza sanitaria o incarico a Ditta esterna che possa svolgere per conto della struttura scolastica detta attività Le problematiche finora esposte per questo ambiente sono classificabili come LIVELLO DI RISCHIO ALTO. Considerato questo aspetto, i costi che gli interventi enunciati richiederebbero, nonché la necessita di adempiere a quanto imposto dal Decreto Legislativo 09. Aprile 2008, n. 81, si rende necessario intervenire IMMEDIATAMENTE.
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17 4 LABORATORIO DI SISTEMI Nel locale sono contenuti dei banconi didattici utilizzati dal personale per le attività di esercitazioni e laboratoriali. Le finestre hanno gli spigoli potenzialmente pericolosi in quanto taglienti ed acuminati. Bisogna provvedere a disporre gli infissi dei dispositivi di protezione, verificarne periodicamente la presenza e l efficienza. Laddove risultassero mancanti o danneggiati, bisogna provvedere immediatamente alla loro sostituzione o acquisto presso la ditta fornitrice. Si è riscontrata la presenza di armadi con ante in vetro a bassa resistenza agli urti. È opportuno tenere sempre in perfetta efficienza questo tipo di arredo, e, per ridurre il rischio di ferite da taglio a seguito di un urto accidentale, è necessario rimuovere le ante in vetro o dotarle degli adeguati dispositivi di protezione. I corpi illuminanti sono protetti da elementi che, se privati di regolari controlli e manutenzione, potrebbero staccarsi (per via del materiale soggetto a dilatazione termica di cui sono costituiti) e cadere. È necessario fare verifiche periodiche in particolare se si riscontrano probabili cedimenti o deformazioni degli accessori di protezione. Qualora si verificassero tali problemi evitare comunque qualsiasi intervento arbitrario e improvvisato, ma chiedere con urgenza l intervento dell ente proprietario e la messa in sicurezza dell ambiente. Si consiglia, a tal fine, l acquisto e la disposizione di apposite fascette per bloccare efficacemente l involucro di plastica che protegge le lampade, riducendo al minimo il rischio sopra descritto. E presente separazione tra i banconi ed il pavimento, questo consiste in un buon grado di protezione contro i contatti con parti in tensione, ma è necessario che periodicamente venga verificata la messa a terra e che periodicamente siano posti in essere i controlli degli interruttori differenziali magnetotermici. La problematica esposta è classificabile come LIVELLO DI RISCHIO MEDIO. Considerato questo aspetto, i costi che gli interventi enunciati richiederebbero, nonché la necessita di adempiere a quanto imposto dal Decreto Legislativo 09. Aprile 2008, n. 81, si rende opportuno intervenire in un arco di tempo non superiore a 2 mesi.
18 5 LABORATORIO DI MISURA Nel locale sono contenuti dei banconi didattici utilizzati dal personale per le attività di esercitazioni e laboratoriali. Le finestre hanno gli spigoli potenzialmente pericolosi in quanto taglienti ed acuminati. Bisogna provvedere a disporre gli infissi dei dispositivi di protezione, verificarne periodicamente la presenza e l efficienza. Laddove risultassero mancanti o danneggiati, bisogna provvedere immediatamente alla loro sostituzione o acquisto presso la ditta fornitrice. Si è riscontrata la presenza di armadi con ante in vetro a bassa resistenza agli urti. È opportuno tenere sempre in perfetta efficienza questo tipo di arredo, e, per ridurre il rischio di ferite da taglio a seguito di un urto accidentale, è necessario rimuovere le ante in vetro o dotarle degli adeguati dispositivi di protezione. I corpi illuminanti sono protetti da elementi che, se privati di regolari controlli e manutenzione, potrebbero staccarsi (per via del materiale soggetto a dilatazione termica di cui sono costituiti) e cadere. È necessario fare verifiche periodiche in particolare se si riscontrano probabili cedimenti o deformazioni degli accessori di protezione. Qualora si verificassero tali problemi evitare comunque qualsiasi intervento arbitrario e improvvisato, ma chiedere con urgenza l intervento dell ente proprietario e la messa in sicurezza dell ambiente. Si consiglia, a tal fine, l acquisto e la disposizione di apposite fascette per bloccare efficacemente l involucro di plastica che protegge le lampade, riducendo al minimo il rischio sopra descritto. Non é presente separazione tra i banconi ed il pavimento, questo consiste in un buon grado di protezione contro i contatti con parti in tensione, è necessario inoltre che periodicamente venga verificata la messa a terra e che periodicamente siano posti in essere i controlli degli interruttori differenziali magnetotermici. Sono presenti ciabatte con prese multiple e alcune prolunghe utilizzati per la connessione degli apparecchi elettrici, che potrebbero costituire fonte di rischio. È bene evitare l uso di questi dispositivi ed utilizzare unicamente le prese a muro, di cui la stanza dispone. Qualora ciò non fosse possibile, utilizzare solo ciabatte certificate da marchio CE, evitare il sovraccarico di corrente con la connessione di un numero elevato di spine per ridurre al minimo il rischio di corto circuito. Le problematiche finora esposte per questo ambiente sono classificabili come LIVELLO DI RISCHIO ALTO. Considerato questo aspetto, i costi che gli interventi enunciati richiederebbero, nonché la necessita di adempiere a quanto imposto dal Decreto Legislativo 09. Aprile 2008, n. 81, si rende necessario intervenire IMMEDIATAMENTE.
19 6 MAGAZZINO CONSERVAZIONE SOSTANZE E PREPARATI CHIMICHE Il locale che contiene la maggior parte delle sostanze chimiche presenti nell istituto risulta pieno all inverosimile di flaconi, recipienti di varia natura e genere, con etichetta e senza, scaduti e non di sostanze e composti chimici, di cui nessuno conosce le reali quantità, non esistono elenchi ne tantomeno un Registro di carico e scarico. Il locale non è dotato di areazione naturale o forzata risulta completamente non idoneo e molto rischioso, in quanto le finestre risultano difficili da aprire. Solo pochi istanti all interno fanno apprezzare forti odori, macchie e ossidazioni delle sostanze ivi contenute. Si prescrive immediata chiusura al personale non autorizzato ed il personale anzidetto potrà operare munito di adeguati Dispostivi di protezione individuali per classificare e censire il materiale ivi presente. Successivamente sarà necessario convocare idonea ditta per la dismissione delle sostanze cancerogene, mutagene, non utilizzate, di cui non si conosce il contenuto e non attinenti alle attività didattiche e previste nei programmi ministeriali. Fare immediata richiesta agli Enti preposti di idonei armadi dotati di sistemi di filtraggio e di areazione. Cio comporterà per il personale impiegato in detta attività sorveglianza sanitaria o incarico a Ditta esterna che possa svolgere per conto della struttura scolastica detta attività INAGIBILE Le problematiche finora esposte per questo ambiente sono classificabili come LIVELLO DI RISCHIO ALTO. Considerato questo aspetto, i costi che gli interventi enunciati richiederebbero, nonché la necessita di adempiere a quanto imposto dal Decreto Legislativo 09. Aprile 2008, n. 81, si rende necessario intervenire IMMEDIATAMENTE.
20 7 LABORATORIO T.D.P. Nel locale sono contenuti dei banconi didattici utilizzati dal personale per le attività di esercitazioni e laboratoriali. Le finestre hanno gli spigoli potenzialmente pericolosi in quanto taglienti ed acuminati. Bisogna provvedere a disporre gli infissi dei dispositivi di protezione, verificarne periodicamente la presenza e l efficienza. Laddove risultassero mancanti o danneggiati, bisogna provvedere immediatamente alla loro sostituzione o acquisto presso la ditta fornitrice. Si è riscontrata la presenza di armadi con ante in vetro a bassa resistenza agli urti. È opportuno tenere sempre in perfetta efficienza questo tipo di arredo, e, per ridurre il rischio di ferite da taglio a seguito di un urto accidentale, è necessario rimuovere le ante in vetro o dotarle degli adeguati dispositivi di protezione. I corpi illuminanti sono protetti da elementi che, se privati di regolari controlli e manutenzione, potrebbero staccarsi (per via del materiale soggetto a dilatazione termica di cui sono costituiti) e cadere. È necessario fare verifiche periodiche in particolare se si riscontrano probabili cedimenti o deformazioni degli accessori di protezione. Qualora si verificassero tali problemi evitare comunque qualsiasi intervento arbitrario e improvvisato, ma chiedere con urgenza l intervento dell ente proprietario e la messa in sicurezza dell ambiente. Si consiglia, a tal fine, l acquisto e la disposizione di apposite fascette per bloccare efficacemente l involucro di plastica che protegge le lampade, riducendo al minimo il rischio sopra descritto. Non é presente separazione tra i banconi ed il pavimento, questo consiste in un buon grado di protezione contro i contatti con parti in tensione, periodicamente viene verificata la messa a terra e periodicamente sono posti in essere i controlli degli interruttori differenziali magnetotermici. Non funziona però il sistema di sgancio in caso di emergenza. Le problematiche finora esposte per questo ambiente sono classificabili come LIVELLO DI RISCHIO ALTO. Considerato questo aspetto, i costi che gli interventi enunciati richiederebbero, nonché la necessita di adempiere a quanto imposto dal Decreto Legislativo 09. Aprile 2008, n. 81, si rende necessario intervenire IMMEDIATAMENTE.
21 8 LABORATORIO DI MISURA Locale inagibile a causa di importanti infiltrazioni d acqua che hanno interessato non solo gli impianti ma anche le strutture dell edificio. Inagibile Le problematiche finora esposte per questo ambiente sono classificabili come LIVELLO DI RISCHIO ALTO. Considerato questo aspetto, i costi che gli interventi enunciati richiederebbero, nonché la necessita di adempiere a quanto imposto dal Decreto Legislativo 09. Aprile 2008, n. 81, si rende necessario intervenire IMMEDIATAMENTE.
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COMUNE DI TORTOLI Provincia dell Ogliastra Azienda ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE ITI TORTOLI Via A. Scorcu TORTOLI Tel. 0785/70058-59 - Fax 0785/71451 e-mail superioreiti@tiscali.it Datore di Lavoro
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