CORSO DI PROGETTAZIONE ORGANIZZAZIONE E SICUREZZA NEL CANTIERE

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1 CORSO DI PROGETTAZIONE ORGANIZZAZIONE E SICUREZZA NEL CANTIERE corso A Prof. Renato Laganà LEZIONE 13 RISCHIO INCENDIO Mosca: 11 morti in incendio cantiere A Krasnogorsk, cittadina ad ovest di Mosca, 11 persone hanno perso la vita e 4 sono rimaste ferite in un incendio divampatosi in una baracca di un cantiere. Fra i resti della baracca i pompieri accorsi hanno trovato i corpi carbonizzati di 11 operai,quasi sicuramente morti intossicati. Quattro operai sono stati salvati e ricoverati d'urgenza in ospedale. 04/20/ :56 FONTE: Pravda.ru 1

2 ALLEGATO II Prescrizioni di sicurezza e di salute per i luoghi di LUOGHI DI LAVORO lavoro 1. Rilevazione e lotta antincendio. A seconda delle dimensioni e dell'uso degli edifici, delle attrezzature presenti, delle caratteristiche fisiche e chimiche delle sostanze presenti, nonché del numero massimo di persone che possono essere presenti, i luoghi di lavoro devono essere dotati di dispositivi adeguati per combattere l'incendio, e se del caso, di rilevatori di incendio e di sistemi di allarme. I dispositivi non automatici di lotta antincendio devono essere facilmente accessibili e utilizzabili. Essi devono essere oggetto di una segnaletica conforme alla normativa vigente. Questa segnaletica deve essere apposta nei luoghi appropriati ed essere durevole. 2

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4 Alle 6.05 del 3 novembre 2005 l'incendio del cantiere edile di un'abitazione, in località Bannia di Fiume Veneto (PN), ha interessato due squadre del Comando provinciale. Le operazioni di spegnimento sono state particolarmente onerose sia per le condizioni determinate dal cantiere che per i materiali impiegati edilizi impiegati, prevalentemente costituiti da legno e derivati. Poco prima dell'arrivo sul posto della prima squadra VF, proveniente dal distaccamento di San Vito al Tagliamento (PN), l'esplosione di una bombola di GPL posta sul tetto determinava una particolare diffusione dell'incendio, ma fortunatamente non interessava gli edifici vicini. L'intervento si protraeva fino alle ore dello stesso giorno. 4

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8 Oggi Dlvo 81/2008 e s.m. i. Oggi Dlvo 81/2008 e s.m. i. Oggi Dlvo 81/2008 e s.m. i. 8

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10 Rischio incendio ed esplosione Rischio incendio ed esplosione 10

11 Rischio incendio ed esplosione Rischio incendio ed esplosione 11

12 Rischio incendio ed esplosione Rischio incendio ed esplosione 12

13 Rischio incendio ed esplosione Rischio incendio ed esplosione 13

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16 NORME ANTINCENDIO IN CANTIERE Dlvo 81/2008 e s.m. i. Dlvo 81/2008 e s.m. i. NORME ANTINCENDIO IN CANTIERE Dlvo 81/2008 e s.m. i. Dlvo 81/2008 e s.m. i. Dlvo 81/2008 e s.m. i. cap.iv 16

17 NORME ANTINCENDIO IN CANTIERE Dlvo 81/2008 e s.m. i. Dlvo 81/2008 e s.m. i. Dlvo 81/2008 e s.m. i., capo IV NORME ANTINCENDIO IN CANTIERE Dlvo 81/2008 e s.m. i., capo IV 17

18 NORME ANTINCENDIO IN CANTIERE NORME ANTINCENDIO IN CANTIERE 18

19 NORME ANTINCENDIO IN CANTIERE 19

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23 NORME ANTINCENDIO IN CANTIERE 1) servizi di cantiere: in questa fase bisognerà fare particolare attenzione ad eventuali depositi di carburante, gas e liquidi infiammabili. Sarebbe necessario richiedere il C.P. I.nel caso in cui si incorresse in quanto previsto dal decreto suddetto, cioè in presenza di: depositi di gas in bombole, che possono essere del tipo: gas compressi: per capacità complessiva superiore a 2 m3 gas liquidi: per quantitativi complessivi superiori a 500 Kg depositi di gas comburenti in serbatoi fissi per capacità complessive superiori a 2 m3 impianti fissi di distribuzione carburante impianti di produzione catrame NORME ANTINCENDIO IN CANTIERE 2) costruzione infrastrutture: in questa fase si dovrà porre attenzione a: depositi di prodotti infiammabili (legname, materiali di imballaggio, isolanti, etc.) aventi una capacità complessiva superiore a 25 m3 gruppi per produzione energia elettrica con motori endotermici di potenza complessiva superiore a 25 Kw 3) costruzione opere civili: valgono le considerazioni precedentemente esposte 23

24 NORME ANTINCENDIO IN CANTIERE 4) montaggi: questa è una fase assai importante, nella quale, oltre alla presenza dei rischi precedentemente elencati, si sommano anche le attività di saldatura, sfiammatura, smerigliatura, ecc. In questo caso il D. M. sarebbe applicabile qualora l'insieme delle attività svolte fosse tale da configurare la presenza di una o più: officina per saldatura a taglio dei materiali con oltre cinque addetti deposito di vernici con quantitativi superiori a 1000 Kg officina per verniciatura con vernici infiammabili con oltre cinque addetti NORME ANTINCENDIO IN CANTIERE 5) avviamento: è questa la fase più delicata ed a più alto rischio di tutto il ciclo della costruzione di un impianto, poiché è durante il suo svolgimento che la probabilità del rischio incendio è più elevata. Infatti, viene per la prima volta utilizzata l'energia elettrica così come previsto nel progetto esecutivo; le manovre sono in genere più affrettate, le emergenze sono continue e devono ancora essere eseguite operazioni di saldatura e test vari con l'energia elettrica in rete, le tubazioni del gas, dell' olio e del vapore in pressione, l'impianto in genere in movimento. Purtroppo in questa fase, in cui il rischio incendio è più alto, i sistemi antincendio previsti dal progetto non sono di solito disponibili. Infatti, poichè essi sono alimentati dalle reti idriche ed elettriche realizzate a seguito dell'esecuzione del progetto, il più delle volte accade che questi impianti di servizio non siano ancora completati e testati, per cui le prove a carico possono essere eseguite o con sezioni parziali della rete idrica ed elettrica di progetto, o, ancora più spesso, con l'acqua e l'energia elettrica delle opere provvisorie di cantiere. 24

25 NORME ANTINCENDIO IN CANTIERE In questa fase quindi, oltre all'adozione di tutti i sistemi cui la diligenza e l'accortezza del responsabile di cantiere deve provvedere, e quelle misure, se prese, di cui ai paragrafi precedenti, non rimane altro che privilegiare ed accelerare le operazioni relative alla messa a punto delle reti elettriche ed idriche, così da poter contare sull'effettiva disponibilità degli impianti antincendio del progetto realizzato. Considerato che le operazioni di avviamento sono, oltre che complesse, anche di lunga durata (mediamente da 2 a 6 mesi ), la disponibilità, prima del collaudo, degli impianti antincendio del progetto è l'unica strada percorribile per avere le migliori garanzie nel momento in cui non solo il rischio d' incendio è più elevato ma è anche quello in cui l'avanzamento dei lavori ha raggiunto il più alto valore economico. 25

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