1.1. DATI AZIENDALI 1.2. DATI OCCUPAZIONALI 1.3. CONSULENTE ESTERNO 1.4. DATORE DI LAVORO 1.5. MEDICO COMPETENTE 1.6. RLS 1.7.

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1 SEZIONE 1. ANAGRAFICA DELLA DITTA 1.1. DATI AZIENDALI Ragione Sociale Indirizzo della sede legale Indirizzo del/i sito/i esaminato/i N partita IVA Attività esercitata Codice ATECO Settore di appartenenza Superficie coperta Superficie scoperta 1.2. DATI OCCUPAZIONALI N medio dipendenti 77 (Riunione periodica 2013 del 24/02/14) Nell'organigramma aziendale risultano: 1.3. CONSULENTE ESTERNO 1.4. DATORE DI LAVORO 1.5. MEDICO COMPETENTE 1.6. RLS 1.7. RSPP 1.8. ORARI DI LAVORO E TURNI Turno giornaliero: 08:00-12:00 / 13:30-17:30 1 Turno: - 2 Turno: - 3 Turno: - 4 Turno: - Pagina 1 di 40

2 SEZIONE 2. STATO AGGIORNAMENTO DOCUMENTO DI VALUTAZIONE 2. STATO REVISIONI DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE Rev. n 00 Data revisione Aprile 2014 Motivo revisione Sezione Prima stesura documento di valutazione del rischio incendio interessata TUTTE Firma tecnico revisore Firma coordinatore Pagina 2 di 40

3 SEZIONE 5. PROCEDURE PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI <OMISSIS> FATTORI DI RISCHIO UTILIZZATI NELLA VALUTAZIONE RISCHIO INCENDIO SETTORE VALUTATO F1 - Stato dei luoghi e posti di lavoro F2 - Sorgenti di innesco REPARTI PRODUTTIVI Punto di valutazione a. Stato pulizia reparto b. Presenza persone esposte al rischio (visitatori, portatori handycap ) a. Presenza di lavorazioni che utilizzano fiamme libere (operazioni di saldatura, utilizzo di cannelli, laboratori con fornelli Bunsen, cucine domestiche o industriali,etc.) b. Presenza di operazioni che possono prevedere lo sviluppo di scintille c. Presenza di operazioni che possono prevedere sviluppo di Particelle incandescenti (brace) provenienti da un focolaio (braciere, camino, stufa, etc.) d. Presenza di operazioni che possono prevedere sviluppo di scintille di origine elettrostatica (pulizia ruota, sfregamento materiali sintetici, etc.) e. Presenza di operazioni che possono prevedere sviluppo di scintille provocate da un urto o da sfregamento (p.es.: lavorazioni in industrie meccaniche,etc.) f. Presenza di macchinari o lavorazioni con superfici o punti caldi esposti g. Presenza di lavorazioni che possono prevedere reazioni chimiche tali da creare rischio d incendio e/o esplosione h. Presenza di lavorazioni/operazioni che possono creare la formazione di vapori o polveri esplosive (carica muletti, travaso liquidi infiammabili ) i. Presenza di impianti elettrici in stato precario (cavi scoperti, protezioni mancanti, etc.) o non dotati di idonei dispositivi di protezione contro il sovraccarico e cortocircuito l. Presenza di apparecchi di riscaldamento individuali/portatili a. Stoccaggio materiali in deposito b. Presenza depositi di materie o gas infiammabili e/o esplodenti F3 - Depositi di reparto c. Presenza di operazioni che prevedono l utilizzo e/o travaso di prodotti infiammabili d. Presenza adeguata segnaletica specifica e. Distanze di sicurezza SETTORE VALUTATO LOCALI SPECIFICI (eventuali) Punto di valutazione a. Potenzialità b. Alimentazione c. Adeguatezza mezzi di estinzione portatili d. Adeguatezza valvola intercettazione combustibile F4 - Centrale Termica e. Adeguatezza pulsante sgancio elettrico f. Presenza cordolo di contenimento g. Adeguatezza aerazione libera del locale h. Adeguatezza compartimentazione antincendio i. Presenza adeguata segnaletica specifica Pagina 3 di 40

4 SEZIONE 5. PROCEDURE PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI SETTORE VALUTATO LOCALI SPECIFICI (eventuali) Punto di valutazione a. Potenzialità b. Alimentazione c. Adeguatezza mezzi di estinzione portatili d. Adeguatezza valvola intercettazione combustibile F5 Cucina e. Adeguatezza pulsante di sgancio elettrico f. Presenza cordolo di contenimento g. Adeguatezza aerazione libera del locale h. Adeguatezza compartimentazione antincendio i. Presenza adeguata segnaletica specifica a. Potenzialità b. Alimentazione F6 - Forni inseriti nel ciclo produttivo c. Adeguatezza valvola intercettazione combustibile d. Adeguatezza aerazione libera del locale e. Adeguatezza compartimentazione antincendio a. Potenzialità b. Alimentazione c. Adeguatezza mezzi di estinzione portatili d. Adeguatezza valvola intercettazione combustibile F7 - Gruppo Elettrogeno e. Adeguatezza pulsante sgancio elettrico f. Presenza cordolo di contenimento g. Adeguatezza aerazione libera del locale h. Adeguatezza compartimentazione antincendio i. Presenza adeguata segnaletica specifica l. Distanze di sicurezza Pagina 4 di 40

5 SEZIONE 5. PROCEDURE PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI SETTORE VALUTATO F8 - Compartimentazione antincendio COMPARTIMENTAZIONE ANTINCENDIO Punto di valutazione a. Presenza compartimentazione antincendio b. Adeguatezza compartimentazione antincendio a. Presenza di mezzi di estinzione portatili b. Adeguatezza numero estintori nel reparto F9 - Estintori c. Adeguatezza tipologia dell estinguente in riferimento all ambiente di installazione d. Adeguatezza accessibilità estintori e. Adeguatezza segnaletica estintori a. Presenza impianto idrico antincendio b. Adeguatezza numero idranti/naspi nel reparto F10 - Idranti c. Adeguatezza accessibilità idranti/naspi d. Adeguatezza segnaletica idranti/naspi e. Adeguatezza corredo idranti F11 - Impianto spegnimento automatico F12 - Impianto evacuazione fumo calore F13 - Impianto rivelazione incendio F14 - Impianto allarme incendio a. Presenza impianto spegnimento automatico a. Presenza impianto evacuazione fumo calore (EFC) a. Presenza impianto rivelazione incendio a. Presenza impianto segnalazione allarme incendio Pagina 5 di 40

6 SEZIONE 5. PROCEDURE PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI SETTORE VALUTATO COMPARTIMENTAZIONE ANTINCENDIO Punto di valutazione a. Presenza di vie d esodo in numero e dimensioni sufficienti in relazione al numero di dipendenti e/o caratteristiche dei locali b. Adeguatezza lunghezza percorsi d esodo in relazione all ambiente di lavoro e a quanto indicato nel D.M c. Adeguatezza fruibilità dei percorsi d esodo d. Adeguatezza segnaletica d esodo F15 - Vie d esodo e. Adeguatezza illuminazione emergenza percorsi d esodo f. Presenza di rivestimenti combustibili lungo le vie d esodo g. Presenza di percorsi d esodo unidirezionali h. Presenza di materiali combustibili depositati lungo le vie d esodo i. Presenza di apparecchi di riscaldamento (portatili o direttamente alimentati da combustibile) lungo le vie d esodo a. Adeguatezza locale b. Stoccaggio materiali in deposito c. Presenza di operazioni che prevedono l utilizzo e/o travaso di prodotti infiammabili d. Presenza adeguata segnaletica specifica e. Distanze di sicurezza F16 - Deposito f. Adeguatezza estintori g. Adeguatezza idranti/naspi h. Presenza impianto spegnimento automatico i. Presenza impianto evacuazione fumo calore (EFC) j. Presenza impianto rivelazione incendio k. Presenza impianto segnalazione allarme incendio l. Adeguatezza sistema di vie d esodo in relazione alle caratteristiche dei locali Pagina 6 di 40

7 SEZIONE 6. CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA 6.1. PREMESSA La valutazione dei rischi deve necessariamente essere strutturata in modo tale da identificare chiaramente la realtà operativa in cui si opera. Quindi è necessario illustrare il ciclo produttivo mettendo in evidenza i fattori fondamentali per la valutazione dei rischi: identificazione delle aree di lavoro (planimetrie reparti o zone); attività eseguite nell area di lavoro; attrezzature, utensili, impianti tecnici e prodotti utilizzati; numero di addetti con le relative mansioni. descrizione ed informazioni relative alla mansione 6.2. IDENTIFICAZIONE PLANIMETRICA DEI LUOGHI DI LAVORO I luoghi di lavoro cui si riferisce il documento sono individuati nella planimetria allegata (ALLEGATO 1). In essa sono evidenziati i diversi reparti o aree di lavoro ove si svolgono le attività lavorative come risulta nello Schema 6.5. riportato al termine della sezione INFORMAZIONI RELATIVE ALLE MANSIONI PRESENTI IN AZIENDA Nello Schema 6.6. vengono brevemente descritte le mansioni identificate in fase di valutazione del rischio all interno dello stabilimento produttivo e richiamate le responsabilità riconducibili alla mansione stessa in relazione alle normative di sicurezza LAY-OUT PRODUTTIVO E PROGETTI L analisi delle planimetrie e dei progetti previsti dalla legislazione vigente e/o ritenuti utili per la verifica delle condizioni di sicurezza interne all azienda è stata sviluppata all interno della sezione 7 alla voce LAY-OUT PRODUTTIVO. Pagina 7 di 40

8 SEZIONE 6. RIEPILOGO REPARTI,COMPARTIMENTI,LOCALI SPECIFICI SCHEMA 6.5. RIEPILOGO SITUAZIONE REPARTI Rif. area Area di lavoro Attività praticate Prodotti in ciclo e/o in stoccaggio Attrezzature, macchine, depositi ed impianti tecnici presenti N addetti Mansioni Rif. mansione 1 Mansione 1 M1.2 A1 REPARTO PROVA Attività 1 Attività 2 Attività 3 Attività 4 Attività 5 Attività 6 Attività 7 Prodotto 1 Prodotto 2 Prodotto 3 Prodotto 4 Prodotto 5 Prodotto 6 Prodotto 7 Attrezzatura 1 Attrezzatura 2 Attrezzatura 3 Attrezzatura 4 Attrezzatura 5 Attrezzatura 6 Attrezzatura 7 1 Mansione 2 M1.1 Pagina 8 di 40

9 SEZIONE 6. RIEPILOGO REPARTI,COMPARTIMENTI,LOCALI SPECIFICI SCHEMA 6.7. RIEPILOGO SITUAZIONE COMPARTIMENTI Compartimento Superficie Affollamento Reparti associati al compartimento COMPARTIMENTO A1 REPARTO PROVA SCHEMA 6.8. RIEPILOGO SITUAZIONE LOCALI SPECIFICI Locale specifico Reparti associati al compartimento CENTRALE TERMICA = DEPOSITO VERNICI / PREPARAZIONE COLORI = Pagina 9 di 40

10 SEZIONE 6. RIEPILOGO REPARTI,COMPARTIMENTI,LOCALI SPECIFICI SCHEMA 6.9. ELENCO MANSIONI PRESENTI NEI REPARTI Rif. mansione Mansione M1.1 Mansione 1 M1.2 Mansione 2 Attività svolte dalla mansione Attività 1 Attività 2 Attività 3 Attività 4 Attività 1 Attività 2 Attività 3 Famiglie attrezzature utilizzate dalla mansione Famiglie prodotti utilizzati dalla mansione Note Pagina 10 di 40

11 SEZIONE 8.1 RIEPILOGO FATTORI DI RISCHIO REPARTI Area di lavoro VALUTAZIONI GENERICHE STRUTTURA VALUTAZIONE RISCHIO INCENDIO Punto di verifica Idoneo Liv. rischio Stato di fatto attuale Misure da adottare Tramite a. Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco NO MEDIO 9 3x3 Funzione resp.le Cadenza Data adeg.to N.P. ASSENTE 1 NO ALTO 12 4x3 NO NO ALTO 12 4x3 MEDIO 9 3x3 NO ALTO 12 4x3 NO MEDIO 9 3x3 NO NO NO ALTO 12 4x3 MEDIO 9 3x3 ALTO 12 4x3 N.P. ASSENTE 1 N.P. ASSENTE 1 NO ALTO 12 4x3 Pagina 11 di 40

12 SEZIONE 8.1 RIEPILOGO FATTORI DI RISCHIO REPARTI Punto di verifica Idoneo Liv. rischio Stato di fatto attuale Misure da adottare Tramite Funzione resp.le Cadenza Data adeg.to N.P. ASSENTE 1 NO NO ALTO 12 4x3 ALTO 12 4x3 Pagina 12 di 40

13 SEZIONE 8.1 RIEPILOGO FATTORI DI RISCHIO REPARTI FATTORI DI RISCHIO UTILIZZATI NELLA VALUTAZIONE RISCHIO INCENDIO F1 - Stato dei luoghi e posti di lavoro Punto di valutazione a. Stato pulizia reparto b. a. Presenza di lavorazioni che utilizzano fiamme libere (operazioni di saldatura, utilizzo di cannelli, laboratori con fornelli Bunsen, cucine domestiche o industriali,etc.) b. c. d. F2 - Sorgenti di innesco a. Stoccaggio materiali in deposito b. F3 - Depositi di reparto c. a. Potenzialità b. c. d. F4 - Centrale Termica a. Potenzialità b. c. d. F5 - Cucina a. Potenzialità F6 - Forni inseriti nel ciclo produttivo Pagina 13 di 40

14 SEZIONE 8.1 RIEPILOGO FATTORI DI RISCHIO REPARTI Punto di valutazione a. Potenzialità F7 - Gruppo Elettrogeno F8 - Compartimentazione antincendio a. Presenza compartimentazione antincendio a. Presenza di mezzi di estinzione portatili F9 - Estintori a. Presenza impianto idrico antincendio F10 - Idranti F11 - Impianto spegnimento automatico F12 - Impianto evacuazione fumo calore F13 - Impianto rivelazione incendio F14 - Impianto allarme incendio a. Presenza impianto spegnimento automatico a. Presenza impianto evacuazione fumo calore (EFC) a. Presenza impianto rivelazione incendio a. Presenza impianto segnalazione allarme incendio a. Presenza di vie d esodo in numero e dimensioni sufficienti in relazione al numero di dipendenti e/o caratteristiche dei locali F15 - Vie d esodo Pagina 14 di 40

15 SEZIONE 8.1 RIEPILOGO FATTORI DI RISCHIO REPARTI Punto di valutazione a. Adeguatezza locale F16 - Deposito Pagina 15 di 40

16 SEZIONE 8.1 RIEPILOGO FATTORI DI RISCHIO REPARTI Area di lavoro A1 REPARTO PROVA Descrizione delle mansioni presenti Riferimento mansioni N addetti per mansione N totale addetti M1.1 M1.2 Macro attività Attività Mansioni abilitate Famiglia attrezzature Attrezzature ed impianti presenti Famiglia prodotti Prodotti utilizzati e/o in ciclo Pagina 16 di 40

17 SEZIONE 8.1 RIEPILOGO FATTORI DI RISCHIO REPARTI Area di lavoro A1 - REPARTO PROVA F1 - Stato dei luoghi e posti di lavoro Punto di verifica Idoneo Liv. rischio Stato di fatto attuale Misure da adottare Tramite Funzione resp.le Cadenza Data adeg.to a. Stato pulizia reparto = = Pagina 17 di 40

18 SEZIONE 8.1 RIEPILOGO FATTORI DI RISCHIO REPARTI Area di lavoro A1 - REPARTO PROVA F2 - Sorgenti di innesco Punto di verifica Idoneo Liv. rischio Stato di fatto attuale Misure da adottare Tramite a. Presenza di lavorazioni che utilizzano fiamme libere (operazioni di saldatura, utilizzo di cannelli, laboratori con fornelli Bunsen, cucine domestiche o industriali, etc.) Funzione resp.le Cadenza Data adeg.to b. c. Pagina 18 di 40

19 SEZIONE 8.1 RIEPILOGO FATTORI DI RISCHIO REPARTI Area di lavoro A1 - REPARTO PROVA F3 - Depositi di reparto Punto di verifica Idoneo Liv. rischio Stato di fatto attuale Misure da adottare Tramite a. Stoccaggio materiali in deposito = Funzione resp.le Cadenza Data adeg.to Pagina 19 di 40

20 SEZIONE 8.2 RIEPILOGO FATTORI DI RISCHIO COMPARTIMENTI Compartimento COMPARTIMENTO 1 Superficie Affollamento 180 mq 2 addetti F8 - Compartimentazione antincendio Punto di verifica Idoneo Liv. rischio Stato di fatto attuale Misure da adottare Tramite a. Presenza compartimentazione antincendio NO ALTO 16 4x4 Funzione resp.le Cadenza Data adeg.to Pagina 20 di 40

21 SEZIONE 8.2 RIEPILOGO FATTORI DI RISCHIO COMPARTIMENTI Compartimento COMPARTIMENTO 1 Superficie Affollamento 180 mq 2 addetti F9 - Estintori Punto di verifica Idoneo Liv. rischio Stato di fatto attuale Misure da adottare Tramite a. Presenza di mezzi di estinzione portatili b. NO MEDIO 9 3x3 Funzione resp.le Cadenza Data adeg.to c. = Pagina 21 di 40

22 SEZIONE 8.2 RIEPILOGO FATTORI DI RISCHIO COMPARTIMENTI Compartimento COMPARTIMENTO 1 Superficie Affollamento 180 mq 2 addetti F10 - Idranti Punto di verifica Idoneo Liv. rischio Stato di fatto attuale Misure da adottare Tramite a. Presenza impianto idrico antincendio N.P. ASSENTE 1 = = Funzione resp.le Cadenza Data adeg.to b. N.P. ASSENTE 1 = = c. N.P. ASSENTE 1 = = N.P. ASSENTE 1 = = N.P. ASSENTE 1 = = Pagina 22 di 40

23 SEZIONE 8.2 RIEPILOGO FATTORI DI RISCHIO COMPARTIMENTI Compartimento COMPARTIMENTO 1 Superficie Affollamento 180 mq 2 addetti F11 - Impianto spegnimento automatico Punto di verifica Idoneo Liv. rischio Stato di fatto attuale Misure da adottare Tramite a. Presenza impianto spegnimento automatico N.P. ASSENTE 1 = = Funzione resp.le Cadenza Data adeg.to Pagina 23 di 40

24 SEZIONE 8.2 RIEPILOGO FATTORI DI RISCHIO COMPARTIMENTI Compartimento COMPARTIMENTO 1 Superficie Affollamento 180 mq 2 addetti F12 - Impianto evacuazione fumo calore Punto di verifica Idoneo Liv. rischio Stato di fatto attuale Misure da adottare Tramite a. Presenza impianto evacuazione fumo calore (EFC) N.P. ASSENTE 1 = = Funzione resp.le Cadenza Data adeg.to Pagina 24 di 40

25 SEZIONE 8.2 RIEPILOGO FATTORI DI RISCHIO COMPARTIMENTI Compartimento COMPARTIMENTO 1 Superficie Affollamento 180 mq 2 addetti F13 - Impianto rivelazione incendio Punto di verifica Idoneo Liv. rischio Stato di fatto attuale Misure da adottare Tramite a. Presenza impianto rivelazione incendio NO ALTO 16 4x4 Funzione resp.le Cadenza Data adeg.to Pagina 25 di 40

26 SEZIONE 8.2 RIEPILOGO FATTORI DI RISCHIO COMPARTIMENTI Compartimento COMPARTIMENTO 1 Superficie Affollamento 180 mq 2 addetti F14 - Impianto allarme incendio Punto di verifica Idoneo Liv. rischio Stato di fatto attuale Misure da adottare Tramite a. Presenza impianto segnalazione allarme incendio NO ALTO 12 4x3 Funzione resp.le Cadenza Data adeg.to Pagina 26 di 40

27 SEZIONE 8.2 RIEPILOGO FATTORI DI RISCHIO COMPARTIMENTI Compartimento COMPARTIMENTO 1 Superficie Affollamento 180 mq 2 addetti F15 - Vie d esodo Punto di verifica Idoneo Liv. rischio Stato di fatto attuale Misure da adottare Tramite a. Presenza di vie d esodo in numero e dimensioni sufficienti in relazione al numero di dipendenti e/o caratteristiche dei locali Funzione resp.le Cadenza Data adeg.to b. c. d. NO ALTO 12 4x3 N.P. ASSENTE 1 N.P. ASSENTE 1 N.P. ASSENTE 1 Pagina 27 di 40

28 SEZIONE 8.3 RIEPILOGO FATTORI DI RISCHIO LOCALI SPECIFICI Locale specifico CENTRALE TERMICA F4 - Centrale Termica Punto di verifica Idoneo Liv. rischio Stato di fatto attuale Misure da adottare Tramite Funzione resp.le Cadenza Data adeg.to a. Potenzialità b. NO MEDIO 6 2x3 c. N.P. ASSENTE 1 Pagina 28 di 40

29 SEZIONE 8.3 RIEPILOGO FATTORI DI RISCHIO LOCALI SPECIFICI Locale specifico DEPOSITO VERNICI / PREPARAZIONE COLORI F16 - Deposito Punto di verifica Idoneo Liv. rischio Stato di fatto attuale Misure da adottare Tramite Funzione resp.le Cadenza Data adeg.to a. Adeguatezza locale NO ALTO 16 4x4 b. NO c. NO ALTO 12 4x3 ALTO 12 4x3 N.P. ASSENTE 1 N.P. ASSENTE 1 N.P. ASSENTE 1 N.P. ASSENTE 1 N.P. ASSENTE 1 N.P. ASSENTE 1 Pagina 29 di 40

30 SEZIONE 9. VALUTAZIONE RISCHIO INCENDIO PER REPARTI E GENERALE 9.1. VALUTAZIONE RISCHIO INCENDIO PER COMPARTIMENTO Compartimento COMPARTIMENTO 1 Classificazione rischio incendio MEDIO Attività presenti nell'allegato al D.P.R. 01/08/11 n 151 Attività n B: NON SOGGETTA Depositi di gas infiammabili compressi in recipienti mobili con capacità geometrica complessiva da 0,75 a 10 mc. Attività n A (GPL): NON SOGGETTA Depositi di gas infiammabili disciolti o liquefatti (GPL) in recipienti mobili, con massa complessiva da 75 a 300 kg. Attività n B: NON SOGGETTA Stabilimenti ed impianti ove si producono e/o impiegano, liquidi infiammabili e/o combustibili con punto di infiammabilità fino a 125 C, con quantitativi globali in ciclo e/o in deposito da 1 a 50 mc. Attività n A: SOGGETTA Depositi e/o rivendite di liquidi con punto di infiammabilità sopra i 65 C, con capacità da 1 a 9 mc (esclusi liquidi infiammabili). Attività n B: NON SOGGETTA Depositi di carta, cartoni e prodotti cartotecnici, archivi di materiale cartaceo, biblioteche, depositi per la cernita della carta usata, di stracci di cascami e di fibre tessili per l industria della carta, con quantitativi in massa da a kg. Attività n B: NON SOGGETTA Stabilimenti ed impianti ove si producono, lavorano e/o detengono fibre tessili e tessuti naturali e artificiali, tele cerate, linoleum e altri prodotti affini, con quantitativi in massa da kg a kg. Attività n C: NON SOGGETTA Stabilimenti e impianti ove si producono, lavorano e/o detengono materie plastiche, con quantitativi in massa superiori a kg. Attività n B (DEPOSITI): NON SOGGETTA Stabilimenti ed impianti per la fabbricazione di cavi e conduttori elettrici isolati, con quantitativi in lavorazione e/o in deposito da a kg. Depositi e/o rivendite di cavi elettrici isolati con quantitativi da a kg. Attività n A (CT): NON SOGGETTA Impianti per la produzione di calore alimentati a combustibile solido, liquido o gassoso con potenzialità superiore a 116 kw (fino a 350 kw). Pagina 30 di 40

31 SEZIONE 9. VALUTAZIONE RISCHIO INCENDIO PER REPARTI E GENERALE 9.2. VALUTAZIONE RISCHIO INCENDIO PER LOCALE SPECIFICO Locale specifico CENTRALE TERMICA DEPOSITO VERNICI / PREPARAZIONE COLORI Classificazione rischio incendio MEDIO BASSO Attività presenti nell'allegato al D.P.R. 01/08/11 n 151 Attività n A (CT): SOGGETTA Impianti per la produzione di calore alimentati a combustibile solido, liquido o gassoso con potenzialità superiore a 116 kw (fino a 350 kw). Attività n B: NON SOGGETTA Stabilimenti ed impianti ove si producono e/o impiegano, liquidi infiammabili e/o combustibili con punto di infiammabilità fino a 125 C, con quantitativi globali in ciclo e/o in deposito da 1 a 50 mc. Attività n B: NON SOGGETTA Depositi e/o rivendite di liquidi con punto di infiammabilità sopra i 65 C, con capacità superiore a 9 e fino 50 mc; depositi e/o rivendite di liquidi infiammabili con capacità da 1 a 50 mc. Pagina 31 di 40

32 SEZIONE 9. VALUTAZIONE RISCHIO INCENDIO PER REPARTI E GENERALE 9.3. RIEPILOGO ATTIVITÀ PREVENZIONE INCENDI VALUTATE N attività B A (GPL) B B B A A B B B B B Descrizione attività Depositi di gas infiammabili compressi in recipienti mobili con capacità geometrica complessiva da 0,75 a 10 mc. Depositi di gas infiammabili disciolti o liquefatti (GPL) in recipienti mobili, con massa complessiva da 75 a 300 kg. Stabilimenti ed impianti ove si producono e/o impiegano, liquidi infiammabili e/o combustibili con punto di infiammabilità fino a 125 C, con quantitativi globali in ciclo e/o in deposito da 1 a 50 mc. Stabilimenti ed impianti ove si producono e/o impiegano, liquidi infiammabili e/o combustibili con punto di infiammabilità fino a 125 C, con quantitativi globali in ciclo e/o in deposito da 1 a 50 mc. Stabilimenti ed impianti ove si producono e/o impiegano, liquidi infiammabili e/o combustibili con punto di infiammabilità fino a 125 C, con quantitativi globali in ciclo e/o in deposito da 1 a 50 mc. Depositi e/o rivendite di liquidi con punto di infiammabilità sopra i 65 C, con capacità da 1 a 9 mc (esclusi liquidi infiammabili). Depositi e/o rivendite di liquidi con punto di infiammabilità sopra i 65 C, con capacità da 1 a 9 mc (esclusi liquidi infiammabili). Depositi e/o rivendite di liquidi con punto di infiammabilità sopra i 65 C, con capacità superiore a 9 e fino 50 mc; depositi e/o rivendite di liquidi infiammabili con capacità da 1 a 50 mc. Officine o laboratori per la verniciatura con vernici infiammabili e/o combustibili da 5 a 25 addetti. Depositi di carta, cartoni e prodotti cartotecnici, archivi di materiale cartaceo, biblioteche, depositi per la cernita della carta usata, di stracci di cascami e di fibre tessili per l industria della carta, con quantitativi in massa da a kg. Depositi di carta, cartoni e prodotti cartotecnici, archivi di materiale cartaceo, biblioteche, depositi per la cernita della carta usata, di stracci di cascami e di fibre tessili per l industria della carta, con quantitativi in massa da a kg. Depositi di carta, cartoni e prodotti cartotecnici, archivi di materiale cartaceo, biblioteche, depositi per la cernita della carta usata, di stracci di cascami e di fibre tessili per l industria della carta, con quantitativi in massa da a kg. Q.tà limite Q.tà rilevata 0,75 MC 0, KG 0,38 1 MC 0,629 1 MC 0,303 1 MC 0,099 1 MC 0,004 Valutazione NON SOGGETTA NON SOGGETTA NON SOGGETTA NON SOGGETTA NON SOGGETTA NON SOGGETTA 1 MC 2,26 SOGGETTA 1 MC 0,629 5 ADDETTI KG 3650, KG KG 1621,69 NON SOGGETTA NON SOGGETTA NON SOGGETTA NON SOGGETTA NON SOGGETTA Motivazione Pagina 32 di 40

33 SEZIONE 9. VALUTAZIONE RISCHIO INCENDIO PER REPARTI E GENERALE N attività B B C C C B (DEPOSIT I) C B A A (CT) A (CT) A (CT) Descrizione attività Stabilimenti ed impianti ove si producono, lavorano e/o detengono fibre tessili e tessuti naturali e artificiali, tele cerate, linoleum e altri prodotti affini, con quantitativi in massa da kg a kg. Stabilimenti ed impianti ove si producono, lavorano e/o detengono fibre tessili e tessuti naturali e artificiali, tele cerate, linoleum e altri prodotti affini, con quantitativi in massa da kg a kg. Stabilimenti e impianti ove si producono, lavorano e/o detengono materie plastiche, con quantitativi in massa superiori a kg. Stabilimenti e impianti ove si producono, lavorano e/o detengono materie plastiche, con quantitativi in massa superiori a kg. Stabilimenti e impianti ove si producono, lavorano e/o detengono materie plastiche, con quantitativi in massa superiori a kg. Stabilimenti ed impianti per la fabbricazione di cavi e conduttori elettrici isolati, con quantitativi in lavorazione e/o in deposito da a kg. Depositi e/o rivendite di cavi elettrici isolati con quantitativi da a kg. Stabilimenti siderurgici e per la produzione di altri metalli; attività comportanti lavorazioni a caldo di metalli, oltre 25 addetti. Officine meccaniche per lavorazioni a freddo, da 25 a 50 addetti. Aziende ed uffici, con oltre 300 persone presenti (fino a 500 persone). Impianti per la produzione di calore alimentati a combustibile solido, liquido o gassoso con potenzialità superiore a 116 kw (fino a 350 kw). Impianti per la produzione di calore alimentati a combustibile solido, liquido o gassoso con potenzialità superiore a 116 kw (fino a 350 kw). Impianti per la produzione di calore alimentati a combustibile solido, liquido o gassoso con potenzialità superiore a 116 kw (fino a 350 kw). Q.tà limite Q.tà rilevata 5000 KG 8, KG KG KG 1162, KG 1685, KG ADDETTI 25 ADDETTI 300 PRESENZE Valutazione NON SOGGETTA NON SOGGETTA NON SOGGETTA NON SOGGETTA NON SOGGETTA NON SOGGETTA 57 SOGGETTA 57 SOGGETTA 91 NON SOGGETTA 116 KW 244,2 SOGGETTA 116 KW 104,6 116 KW 5,1 NON SOGGETTA NON SOGGETTA Motivazione Pagina 33 di 40

34 SEZIONE 9. VALUTAZIONE RISCHIO INCENDIO PER REPARTI E GENERALE 9.4. CLASSIFICAZIONE ATTIVITÀ SOGGETTE ALLA PREVENZIONE INCENDI ATTIVITA SOGGETTE RELATIVE ALLO STABILIMENTO IN VIA DELLA PROVA, 10 A PROVA (TV) N attività A C B A (CT) Descrizione attività Depositi e/o rivendite di liquidi con punto di infiammabilità sopra i 65 C, con capacità da 1 a 9 mc (esclusi liquidi infiammabili). Stabilimenti siderurgici e per la produzione di altri metalli; attività comportanti lavorazioni a caldo di metalli, oltre 25 addetti. Officine meccaniche per lavorazioni a freddo, da 25 a 50 addetti. Impianti per la produzione di calore alimentati a combustibile solido, liquido o gassoso con potenzialità superiore a 116 kw (fino a 350 kw). Motivazione Depositi e/o rivendite di liquidi con punto di infiammabilità sopra i 65 C, con capacità da 1 a 9 mc (esclusi liquidi infiammabili). Stabilimenti siderurgici e per la produzione di altri metalli; attività comportanti lavorazioni a caldo di metalli, oltre 25 addetti. Officine meccaniche per lavorazioni a freddo, da 25 a 50 addetti. Impianti per la produzione di calore alimentati a combustibile solido, liquido o gassoso con potenzialità superiore a 116 kw (fino a 350 kw). Sulla base della valutazione dei rischi analizzati per reparto, visti i quantitativi di materiale presente in ciclo e/o in deposito e visti i locali a rischio specifico presenti, si può classificare l'intero luogo di lavoro come: RISCHIO MEDIO data la presenza di attività rientranti nell'allegato I al D.P.R. 01 Agosto 2011 soggette ai controlli di prevenzione incendi Pagina 34 di 40

35 SEZIONE 10. RIEPILOGO QUANTITATIVI MATERIALI QUANTITATIVI MATERIALI PRESENTI NELL'ATTIVITA' - COMPARTIMENTI Tipologia materiale Totale Unità misura Compartimenti associati CARTA E CARTONE COMPARTIMENTO 1 CAVI ELETTRICI COMPARTIMENTO 1 CENTRALE TERMICA COMPARTIMENTO 1 GAS COMBUSTIBILI COMPRESSI (BOMBOLE) GAS COMBUSTIBILI LIQUEFATTI (BOMBOLE) COMPARTIMENTO 1 COMPARTIMENTO 1 LEGNAME COMPARTIMENTO 1 LIQUIDI INFIAMMABILI COMPARTIMENTO 1 MATERIE PLASTICHE COMPARTIMENTO 1 OLII COMPARTIMENTO 1 TESSUTI COMPARTIMENTO QUANTITATIVI MATERIALI PRESENTI NELL'ATTIVITA' - LOCALI SPECIFICI Tipologia materiale Totale Unità misura CENTRALE TERMICA DEPOSITO VERNICI / PREPARAZIONE COLORI (VIA DELLA PROVA 24) KW MC Pagina 35 di 40

36 SEZIONE 11. PERSONALE ADDETTO ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE RESPONSABILE SQUADRA GESTIONE EMERGENZE Nome e cognome Ruolo in azienda Ruolo nella squadra gestione emergenze Firma per accettazione Dipendente RSGE - Responsabile Squadra Gestione Emergenze COMPONENTI SQUADRA PREV. INCENDI ED EVACUAZIONE Nome e cognome Ruolo in azienda Ruolo nella squadra gestione emergenze Firma per accettazione Dipendente Dipendente Addetto alla squadra antincendio ed evacuazione Addetto alla squadra antincendio ed evacuazione COMPONENTI SQUADRA PRIMO SOCCORSO Nome e cognome Ruolo in azienda Ruolo nella squadra gestione emergenze Firma per accettazione Dipendente Dipendente Addetto alle operazioni di pronto soccorso Addetto alle operazioni di pronto soccorso Documento di valutazione dei rischi D.Lgs 81/2008 Pagina 36 di 40

37 SEZIONE 12. RIEPILOGO SITUAZIONE CORSI DI FORMAZIONE AZIENDALI PREVENZIONE INCENDI Argomento Durata Previsto il Effettuato il SFORINC - Corso di formazione prev. incendi; 8 31/03/06 23/03/06 SFORINC - Corso di formazione prev. incendi; 8 31/03/13 22/03/13 Funzione responsabile Direzione aziendale Direzione aziendale Mansioni previste Nominativi previsti Firma per accettazione PRIMO SOCCORSO Argomento Durata Previsto il Effettuato il SFORPRSOCC - corso primo soccorso; 4 30/06/10 01/07/11 SFORPRSOCC - corso pronto soccorso; 12 30/09/07 22/09/07 SFORPRSOCC - corso primo soccorso; 6 30/04/13 05/04/13 SFORPRSOCC - corso primo soccorso; Aggiornamento triennale corso primo soccorso 6 05/04/16 Funzione responsabile Direzione aziendale Direzione aziendale Direzione aziendale Direzione aziendale Mansioni previste Nominativi previsti Firma per accettazione Pagina 37 di 40

38 SEZIONE 13. INDICE DEGLI ALLEGATI ALLA VALUTAZIONE DEI RISCHI Numero Allegato Contenuto Richiamato nella sezione Allegato 1 Planimetrie dello stabilimento e lay-out produttivo 6 (pag. 1) Allegato 2 Riepilogo scadenze riportate all interno del presente documento di valutazione dei rischi. 7, 8 Pagina 38 di 40

39 E 8. SCADENZE SEZIONE RISCHI GENERALI INDICE DELLE SEZIONI E DEGLI ARGOMENTI TRATTATI N SEZIONE ARGOMENTO 1 ANAGRAFICA DELLA DITTA 1.1. DATI AZIENDALI 1.2. DATI OCCUPAZIONALI 1.3. LEGALE RAPPRESENTANTE 1.4. RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) 1.5. RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) 1.6. MEDICO COMPETENTE 1.7. ORARI DI LAVORO E TURNI 2 STATO DI AGGIORNAMENTO DEL DOCUMENTO 2.1. STATO REVISIONI DOCUMENTO DI VALUTAZIONE 3 ELABORAZIONE DEL DOCUMENTO E RESPONSABILITA COLLEGATE 3.1. PARTECIPANTI ALLA VALUTAZIONE DEI RISCHI 3.2. AUTORE DEL DOCUMENTO 3.3. MODALITÀ DI COINVOLGIMENTO DEL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI E DEI LAVORATORI STESSI ALL ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 4 CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO 4.1. PREMESSA 4.2. CRITERI DI VALUTAZIONE 4.3. NORME DI RIFERIMENTO 5 PROCEDURA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO 5.1. PREMESSA 5.2. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE 5.3. DEFINIZIONE DI RISCHIO E MODALITA OPERATIVE PER LA VALUTAZIONE 6 CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA 6.2. PREMESSA 6.3. IDENTIFICAZIONE PLANIMETRICA DEI LUOGHI DI LAVORO 6.5. INFORMAZIONI RELATIVE ALLE MANSIONI PRESENTI IN AZIENDA 6.6. LAY OUT PRODUTTIVO 6.7. RIEPILOGO REPARTI 6.8. RIEPILOGO COMPARTIMENTI 6.9. RIEPILOGO LOCALI SPECIFICI RIEPILOGO MANSIONI Documento di valutazione dei rischi D.Lgs 81/ Scadenze Pagina 39 di 40

40 E 8. SCADENZE SEZIONE RISCHI GENERALI N SEZIONE ARGOMENTO 7 VALUTAZIONI RELATIVE ALLE STRUTTURE VALUTAZIONE RISCHIO INCENDIO 8 VALUTAZIONE DEL RISCHIO NEL LUOGO DI LAVORO 9 RISCHIO INCENDIO REPARTI 9.1. VALUTAZIONE RISCHIO INCENDIO PER REPARTO 9.2. RIEPILOGO ATTIVITA' PREVENZIONE INCENDI VALUTATE 9.3. CLASSIFICAZIONE ATTIVITA' SOGGETTE ALLA PREVENZIONE INCENDI 10 RIEPILOGO QUANTITATIVI 11 GESTIONE EMERGENZE 12 PROGRAMMA DI INFORMAZIONE, FORMAZIONE, ADDESTRAMENTO ED ISTRUZIONE AZIENDALE 13 INDICE ALLEGATI Documento di valutazione dei rischi D.Lgs 81/ Scadenze Pagina 40 di 40

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