CHERNOBYL vs. FUKUSHIMA disastri da cui imparare
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- Patrizia Beata Rocco
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1 CHERNOBYL vs. FUKUSHIMA disastri da cui imparare dr. Mirco Elena fisico, ricercatore Unione Scienziati per il Disarmo (USPID); International School on Disarmament and Research on Conflicts (ISODARCO); FOCC; PAT. Cinisello Balsamo - 28 novembre 2015
2 Three Mile Island 1979 Chernobyl 1986 Fukushima 2011
3 Questi tre disastri segnano la fine del SOGNO NUCLEARE Disporre della più grandiosa energia disponibilie per l'umanità. Nucleare civile visto come espiazione del peccato rappresentato da Hiroshima e Nagasaki. Simbolo di modernità e progresso. Fonte di prestigio.
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5 CHERNOBYL (*C*) 26 aprile 1986 Primo incidente industriale con RICADUTE CONTINENTALI
6 *C* DA UN TEST DI SICUREZZA SU UN REATTORE DEBOLE,, AL DISASTRO (Instabile a bassa potenza) (Manca robusto contenitore) (Lente) (Infiammabile)
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12 *C* - CAUSE DEL DISASTRO Difetti di progettazione; Incultura della sicurezza; Impreparazione dei tecnici; Violazione regole di gestione; Rigidità burocratica e carrierismo (che aggravarono conseguenze sanitarie); Cultura del segreto.
13 *C* - CAUSE dei DANNI SANITARI Mancanza di piani di emergenza; Mancanza di strumenti di misura. Assenza di informazioni e consigli; Non adozione delle più semplici PRECAUZIONI : Restare chiusi in casa, Evacuazione della popolaz. (da Pripyat solo 36 h dopo), Divieto di consumo latte fresco (emanato solo il 2/5), Divieto uso prodotti agricoli (emanato solo il 2/5), Distribuzione di iodio stabile (effettuato invece in Polonia), Misure protettive per i liquidatori.
14 BILANCIO UFFICIALE VITTIME (secondo il Chernobyl Forum) Circa 50 morti certe (specie tra addetti centrale e liquidatori) e 4000 nel lungo periodo. Stime criticate anche da filonucleari (Garwin). Dai resoconti di giornalisti e testimoni, nasce la certezza di una forte sottovalutazione. Interesse di governi e industria nucleare per sottostimare le conseguenze.
15 LE CRITICHE Rapporto del Chernobyl Forum contiene ammissioni di estesa incidenza di problemi cardiovascolari (dovute al Cs), di sindromi immunitarie e neurologiche. Non se ne fa però cenno nel Riassunto Esecutivo (quello ripreso dai media). Utilizzo solo di dati ufficiali, soggetti a minimizzazioni, trascurando studi locali e indipendenti (Bandazhevsky). Atteggiamento: I dati non sono chiari né conclusivi, non c è certezza scientifica si negano nuovi fenomeni.
16 CRITICA DI RICHARD L. GARWIN dati deliberatamente fuorvianti, disonestà scientifica Stima di decessi a lungo termine si riferisce solo a: liquidatori; evacuati; residenti in aree più contaminate. (N.B.: vittime su ca persone rappresentano solo 2% cancri mortali normali conseguenze trascur.). Considerando dose complessiva alla popolazione mondiale si vede come i decessi attesi siano ca
17 Cancro e PERIODO di LATENZA (conoscenze pre-chernobyl) Da studi su Hiroshima e Nagasaki Leucemia Tutti gli altri tumori da: Malignancies in Atomic Bomb Survivor in Hiroshima and Nagasaki K. Shimaoka, S. Akiba The Journal of Nuclear Medicine and Aliied Sciences Oct-Dec Anni dopo Esposizione
18 CANCRO alla TIROIDE BIELORUSSIA Mortalità ridotta. Oltre il 90% dei 6000 colpiti sopravvive. Cure pesanti (chemio e radio). Continuazione di terapie di supporto per tutta la vita.
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20 *C* - BENEFICI DAL DISASTRO In Italia c'è voluto *C* per realizzare una efficace rete di monitoraggio delle radiazioni. Si è dimostrata l'importanza di gestire meglio i fattori umani; le misure tecniche da sole non bastano a prevenire i disastri. Il gran numero di persone coinvolte ha evidenziato nuovi effetti dovuti alle radiazioni emesse da certe sostanze. Purtroppo è mancata la volontà politica di approfondire questi studi, perdendo così una occasione unica, che sarebbe stata utile anche per affrontare meglio Fukushima.
21 FUKUSHIMA (*F*) 11 marzo 2011 Disastro impensabile, in un paese tecnologico, preciso, ben governato come il Giappone. Conseguenze umane meno pesanti di Chernobyl, ma per il mondo politico e quello tecno-scientifico, l'effetto di Fukushima è stato peggiore di Chernobyl.
22 *F* - I REATTORI *F* *F* Daini)
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24 *F* - TERREMOTO E MAREMOTO (11 marzo 2011) 3 su 6 (4 su 4) reattori in funzione a *F* Daiichi (Daini). h 14.46; 3' di terremoto di 9 Richter (0,5/2 g su roccia/sedimenti). h 15.22; tsunami da 15 metri (attesi da progetto al max 5,7 m).. 3 morti. Reattori 1-3 si spengono automaticamente (4-6 inattivi). Inondate pompe, diesel, batterie (1&2), quadro elettrico. Elettricità dall'esterno è interrotta. 12 generatori diesel d'emergenza su 13 inutilizzabili. Reattore 3 ha batterie funzionanti, ma queste durano solo per 30h.
25 REGOLA FONDAMENTALE per i reattori nucleari Per evitare disastri in un reattore nucleare, c'è una NECESSITA' ASSOLUTA: la temperatura del suo cuore (nocciolo) NON deve MAI diventare eccessiva, tale da fondere il nocciolo, pena i più gravi disastri. E' quindi indispensabile raffreddarlo, anche quando il reattore non è in funzione, dato che i frammenti di fissione producono moltissimo calore anche dopo l'arresto della reazione a catena.
26 *F* - DANNI AI REATTORI (1) Dopo lo spegnimento della reazione a catena, i reattori producono ancora circa 2% di energia (20-40 MWth), quindi è necessario raffreddarli facendo circolare acqua. Ma pompe non funzionano! Si tenta con idranti e betoniere. (migliaia di mc/giorno).scarico in atmosfera di gas e vapore. Ma 5 h dopo arresto reattore, combustibile ha T=2800 C. Dopo 16 h nocciolo è fuso! Corium fora fondo vessel. Prodotto H. Si cerca espellerlo, ma ciminiera non tira riflusso. Alle h del 12/3 esplosione!
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28 *F* - DANNI AI REATTORI (2) Il nocciolo del reattore 2 fonde il 13/3, 100 ore dopo scram. Gran parte delle radiazioni vengono da questo reattore. Nocciolo di reattore 3 fonde il 13/3. Il 14/3 esplosione da H. Detriti molto radioattivi attorno all'impianto. Il 15/3 esplode reattore 4 (spento!), per H da reattore 3! Picco delle emissioni radioattive, specialm. da reattore 2. Fino a giugno 2011 impossibile entrare negli impianti. Anche dopo esplosione bisogna raffreddare. Circa 1000 mc H2O acqua/giorno. H2O dolce non basta. H2O di mare. 400 mc/giorno di H2O evaporano; 600 mc immagazzinati.
29 *F* - I 4 REATTORI DISASTRATI MWe 784 MWe 784 MWe 460 MWe
30 *F* - CAUSE DEL DISASTRO Sottovalutazione iniziale del rischio tsunami; Burocrazia + lenta della scienza; Alcuni difetti progettuali (camini).
31 *F* - PROTEZIONE CIVILE 11 marzo: h dichiarata l'emergenza nucleare; h ordinata l'evacuazione entro 2 km dagli impianti; h ordinata l'evacuazione entro 3 km; 12 marzo: h ordinata l'evacuazione entro 10 km; entro sera ordinata l'evacuazione entro 20 km dagli impianti; 15 marzo: ordine di stare in casa per popolazione tra 20 e 30 km; 25 marzo: evacuazione volontaria per popolazione tra 20 e 30 km.
32 *F* - RADIAZIONI EMESSE Fukushima ha emesso 7 volte meno radiazioni di Chernobyl, principalmente iodio e cesio. Il totale è di oltre 700 Pbq (I-131 equiv.), una buona parte dei quali finiti nell'oceano Pacifico persone evacuate da zone con dose > 20mSv/y. Area interessata: kmq (= Trentino A.A.!). A ottobre 2013 ancora evacuati.
33 *F* - INTERVENTI DI RIMEDIO Rimozione dei detriti radioattivi attorno agli impianti. Coperture dei reattori disastrati. Rimozione dalle piscine del combustibile usato (dal 2018). Rimozione del combustibile fuso (dal 2020). Rimozione del terreno contaminato da villaggi e strade. Le attività di ripristino continueranno per oltre un secolo. A inizio 2014 operavano a *F* 4000 lavoratori.
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35 Il problema dell'acqua radioattiva
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37 CONSIDERAZIONI (1) Da *C* e *F* abbiamo imparato che: L'assuefazione degli addetti rende pericolosa la tecnologia. Anche le migliori attenzioni non garantiscono nei confronti dei disastri. Imprevedibili fattori (specie umani) possono sempre entrare in gioco. Ruolo delle misure di prevenzione e delle esercitazioni. Essere prudenti costa meno! Difficoltà delle nostre società ad affrontare situazioni rischiose di bassa probabilità ma dalle pesantissime conseguenze.
38 CONSIDERAZIONI (2) La circolazione delle informazioni è preziosa per condividere conoscenze e esperienze, così evitando di rifare errori gà commessi da altri. Il ruolo dei media, se liberi e indipendenti, è fondamentale nell'informare/avvisare i cittadini dei rischi. Quando accadono disastri, i sistemi democratici garantiscono una maggiore protezione dei cittadini; le informazioni circolano, le misure profilattiche sono prese prima, si antepone la riduzione del rischio alla ragion di stato.
39 CONSIDERAZIONI (3) Quel che può andar storto, talora va davvero molto storto ( legge Cherno-Murphy ). Se si vogliono evitare a tutti i costi taluni rischi, l'unico modo è evitare quelle tecnologie/pratiche/attività che anche solo potenzialmente possono portare a gravi conseguenze. In pratica ciò è possibile solo se ci sono alternative. Regole possono venir violate impianti a sicurezza intrinseca; Necessario anteporre sicurezza a ogni altra considerazione; Pericolo derivante da mix burocratico militare.
40 GLI AMICI DI A. a V. DEVONO SAPERE CHE... (Ovvero: I benefici dei soggiorni in Italia dei bambini)
41 Contaminazione interna Cs-137 FUNZIONE DI RITENZIONE (%) In ambiente CONTAMINATO tempo (mesi)
42 Contaminazione interna da Cs-137 FUNZIONE DI RITENZIONE (%) In ambiente NON CONTAMINATO tempo (giorni)
43 100 Contaminazione interna Cs-137 RIDUZIONE DI ATTIVITA In ambiente CONTAMINATO In ambiente NON CONTAMINATO 0 tempo Arrivo in Italia
44 100 Contaminazione interna Cs-137 RIDUZIONE DI ATTIVITA Da ambiente CONTAMINATO ad ambiente NON CONTAMINATO e rientro 0 tempo Arrivo Rientro Riequilibrio ambientale
45 Contaminazione interna Cs RIDUZIONE DI ATTIVITA In azzurro le radiazioni risparmiate ai bambini durante la permanenza in ambiente non contaminato 0 tempo Arrivo Rientro Riequilibrio ambientale
46 UN'ASSICURAZIONE CONTRO UNA CHERNOBYL-BIS
47 Crollo del 12/2/13: 600 mq
48 per garantire la nostra SICUREZZA FUTURA Attorno a Chernobyl un super-sarcofago (New Safe Containment). Sarà terminato per il novembre 2017, al costo di >2 G Euro. Peso t, alto 100m, largo 260m, lungo 165m. Sarà la più grande struttura mobile su terraferma mai realizzata. Dopo non si potrà più manutentare, causa radiazioni (in 2015 sul tetto la r.a. è 1-2 R/h = X il fondo naturale).
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57 DUE PROPOSTE
58 1) IMPORRE IL DIVORZIO AL MATRIMONIO INCESTUOSO TRA OMS e AIEA Accordo del 1959; Preminenza di AIEA per tutte le questioni atomiche ; Ruolo di AIEA in diffusione del nucleare; Sottovalutazione effetti sulla salute. ADERIAMO ALLA CAMPAGNA DI PROTESTA E PROPOSTA:
59 2) RICORDARE GLI EROI Gli liquidatori di Chernobyl col loro lavoro e il loro sacrificio hanno evitato che anche noi ci prendessimo molte più radiazioni, salvaguardando così la nostra salute. Come memoria storica e segno di ringraziamento, è DOVEROSO dedicare loro una via, una piazza, un parco in tutte le nostre città e i nostri paesi.
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61 La vicenda di Chernobyl ha molti aspetti e fornisce numerosi insegnamenti. Per chi fosse interessato a saperne di più, molto di più...
62 Tutto, ma proprio tutto, su Chernobyl e sulle centrali nucleari (20 )
63 GRAZIE. Ite, missa est! Per ulteriori informazioni:
64 LEZIONI DA CHERNOBYL (1) Assuefazione degli addetti rende pericolosa la tecnologia; Necessità di esercitazioni frequenti e approfondite; Circolazione di notizie e notificazione di incidenti; Regole possono venir violate impianti a sicurezza intrinseca; Necessario anteporre sicurezza a ogni altra considerazione; Pericolo derivante da mix burocratico militare.
65 LEZIONI DA CHERNOBYL (2) Riassumendo... Quel che può andar storto, talora, davvero va molto storto ( legge Cherno-Murphy ); Non si può confidare al 100% che le norme siano rispettate; Solo impianti a sicurezza intrinseca ; così che sia la fisica che evita i disastri.
66 LEZIONI DA CHERNOBYL (3) Considerazioni generali Soddisfare alle necessità energetiche può creare gravi problemi; Quanto più grande è l'impianto energetico, tanto maggiori i problemi; Nel caso del nucleare le conseguenze possono essere pesanti e durature; Quando si sceglie un'energia, valutare le conseguenze massime di un incidente, per quanto poco probabile; Pensare alle future generazioni, non lasciando loro eredità scomode; Minimizzare l'uso (e l'abuso) dell'energia.
67 CHERNOBYL, L'ENERGIA, LA GUERRA Il conflitto in Ucraina: una guerra impensabile. Abbattuto un aereo civile. Ci sarà qualcuno che attacchnerà una centrale nucleare? Infrastruttura energetica dev'essere robusta, al fine di garantire la sicurezza nazionale. Il nucleare e tutti gli altri sistemi tecnologici concentrati e complessi sono assai vulnerabili. Dal punto di vista della sicurezza nazionale, è meglio avere tanti piccoli impianti di produzione energetica, ben distribuiti sul territorio, anche per evitare di dover trasportare l'energia su lunghe distanze.
68 Da questo punto di vista la stasi del nucleare e la forte crescita delle energie rinnovabili indica una strada nuova e più sicura, non solo da un punto di vista ambientale, ma anche di sicurezza e pace.
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70 Energia solare annuale sulla Terra Fabbisogno annuale umano
71 GRAZIE. Ite, missa est!
72 *F* - DINAMICA DEL DISASTRO Reattore appena spento produce ancora qualche % di calore: decine di MW! Unità 1 di Fukushima (tempo dopo spegnimento): (3 h) cima delle barre scoperta; (4,5 h) barre totalmente scoperte => 2800 C => produzione di idrogeno (esplosivo!); (16 h)
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