ATTREZZATURE DI LAVORO PROGETTAZIONE SICUREZZA ATTREZZATURE - DETTAGLI

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1 ATTREZZATURE DI LAVORO PROGETTAZIONE SICUREZZA ATTREZZATURE - DETTAGLI 0

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71 DEVONO ESSERE MUNITE DI ARRESTO DI EMERGENZA TUTTE LE ATTREZZATURE PER LE QUALI CIO E APPROPRIATO E FUNZIONALE AI PERICOLI DELL ATTREZZATURA DI LAVORO E DEL TEMPO DI ARRESTO NORMALE SECONDO LA NORMATIVA TECNICA, CIO NON E APPROPRIATO E FUNZIONALE: 70

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103 COME SEMPRE, LA VALUTAZIONE DEI RISCHI HA LO SCOPO DI STABILIRE LE MISURE DI TUTELA OVVIAMENTE, SE TUTTI I DISPOSITIVI TECNICI RICHIESTI DALLA NORMATIVA VIGENTE E DALLA BUONA TECNICA SONO ADOTTATI SI RISCONTRERANNO I VERI E PROPRI RISCHI RESIDUI DIVERSAMENTE, I RISCHI EVIDENZIATI POTRANNO IN PARTE ESSERE CORRETTI ANCHE MEDIANTE L ADEGUAMENTO ALLE INDICAZIONI NORMATIVE 102

104 METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI CONNESSI CON LE ATTREZZATURE DI LAVORO FASE PRELIMINARE: RACCOLTA DATI (ATTREZZATURE CE NON CE) PRIMA FASE: RICERCA DELLE EVIDENZE CRITICHE (TECNICHE, ORGANIZZATIVE, DOCUMENTALI) E CORREZIONE SECONDA FASE: RICERCA DEI RISCHI RESIDUI TERZA FASE: PROGRAMMAZIONE DELLA PREVENZIONE (PROGRAMMA PER L ATTUAZIONE DELLE MISURE DA REALIZZARE) 103

105 NELL ESECUZIONE DELLA VALUTAZIONE VANNO RICORDATI I PRINCIPI GIA ESPRESSI A LIVELLO GENERALE IN MERITO ALLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO E METODI PER LA STIMA DI UN VERO E PROPRIO INDICE DI RISCHIO LA TABELLA CHE TROVERETE SUL CD PREVEDE UN METODO PIU SEMPLICE DI STIMA DI QUELLO PRESENTATO NELLA PRIMA PARTE DELL INCONTRO 104

106 CRITERIO SEMPLIFICATO STIMA DELLE PROBABILITA DI CONTATTO FRA IL PERICOLO E L UOMO BASSA IL CONTATTO FRA IL PERICOLO E L UOMO E POSSIBILE, IN QUANTO NON E FISICAMENTE ESCLUSO (AD ESEMPIO, ESISTE UN RIPARO CHE LASCIA UN ACCESSO), MA NON E PROBABILE (NESSUNA NECESSITA DI ACCESSO IN QUEL PUNTO, OVVERO NECESSITA CON SCARSISSIMA FREQUENZA) ESEMPIO: RIPARO CHE LASCIA UN PICCOLO ACCESSO SULL UTENSILE DI UNA FRESA A CONTROLLO NUMERICO, IN FUNZIONAMENTO AUTOMATICO E IPOTIZZABILE UN CONTATTO SOLO PER ERRORE O COMUNQUE SOLO IN CONDIZIONI ANORMALI PREVEDIBILI, COME UN MOVIMENTO ERRATO O INTEMPESTIVO O UN AZIONE VOLONTARIA NON RICHIESTA 105

107 CRITERIO SEMPLIFICATO STIMA DELLE PROBABILITA DI CONTATTO FRA IL PERICOLO E L UOMO MEDIA IL CONTATTO FRA IL PERICOLO E L UOMO E POSSIBILE, IN QUANTO NON E FISICAMENTE ESCLUSO (AD ESEMPIO, ESISTE UN RIPARO CHE LASCIA UN ACCESSO), ED E ANCHE PROBABILE (IN QUANTO VI E NECESSITA DI ACCESSO IN QUEL PUNTO O FREQUENZA DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO SIGNIFICATIVA) ESEMPIO: SMERIGLIATRICE PORTATILE, MOLATRICE FISSA, PRESENZA DI RIPARO REGOLABILE E IPOTIZZABILE UN CONTATTO CON MAGGIOR FREQUENZA DEL CASO PRECEDENTE, IN QUANTO PER ESEGUIRE LA LAVORAZIONE E NECESSARIO AVVICINARE PARTI DEL CORPO ALLA ZONA PERICOLOSA 106

108 CRITERIO SEMPLIFICATO STIMA DELLE PROBABILITA DI CONTATTO FRA IL PERICOLO E L UOMO ALTA IL CONTATTO FRA IL PERICOLO E L UOMO E ALTAMENTE POSSIBILE, IN QUANTO NON E FISICAMENTE ESCLUSO (AD ESEMPIO, MANCA TOTALMENTE O QUASI IL RIPARO) ED E ANCHE PROBABILE (IN QUANTO VI E NECESSITA DI ACCESSO IN QUEL PUNTO O FREQUENZA DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO SIGNIFICATIVA) ESEMPIO: SCALA A PIOLI DI ACCESSO ALLA SOMMITA DELLA MACCHINA, SENZA GABBIA DI PROTEZIONE, CON PRESENZA DI UN COMANDO DA ATTIVARE GIORNALMENTE SULLA SOMMITA ESEMPIO: TOTALE MANCANZA DI RIPARO SULL UTENSILE DI UNA MACCHINA MANUALE 107

109 IN ALTERNATIVA AL METODO SEMPLIFICATO QUI PROPOSTO PUO OVVIAMENTE ESSERE USATO QUELLO PRESENTATO IN PREMESSA (CHE TIENE CONTO ANCHE DELL ENTITA DEL DANNO) O UN ALTRO METODO NOTO ALLO STATO DELL ARTE O (ANCORA PIU SEMPLICEMENTE) ESSERE COMPRESO SE A FRONTE DEL PERICOLO SI INDIVIDUA UN RISCHIO RESIDUO. 108

110 CONTENUTO DELLE ISTRUZIONI DI SICUREZZA SULLE QUALI BASARE L INFORMAZIONE e LA FORMAZIONE DEGLI ADDETTI OBBLIGHI E DIVIETI GENERALI DEI LAVORATORI IN RELAZIONE ALL USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO MODALITA DI VERIFICA DI FUNZIONAMENTO DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA RISCHI RESIDUI IDENTIFICATI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI DA UTILIZZARE DURANTE LE VARIE FASI DI LAVORO ISTRUZIONI PER L ESECUZIONE IN SICUREZZA DI CIASCUNA FASE DI LAVORO 109

111 ESEMPIO MODALITA DI VERIFICA DI FUNZIONAMENTO DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA 110

112 OBBLIGHI E DIVIETI GENERALI DEI LAVORATORI IN RELAZIONE ALL USO DELLE ATTREZATURE DI LAVORO 111

113 OBBLIGHI E DIVIETI GENERALI DEI LAVORATORI IN RELAZIONE ALL USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO 112

114 ISTRUZIONI PER L ESECUZIONE IN SICUREZZA DI CIASCUNA FASE DI LAVORO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI DA UTILIZZARE DURANTE LE VARIE FASI DI LAVORO 113

115 ISTRUZIONI PER L ESECUZIONE IN SICUREZZA DI CIASCUNA FASE DI LAVORO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI DA UTILIZZARE DURANTE LE VARIE FASI DI LAVORO 114

116 ISTRUZIONI PER L ESECUZIONE IN SICUREZZA DI CIASCUNA FASE DI LAVORO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI DA UTILIZZARE DURANTE LE VARIE FASI DI LAVORO 115

117 ISTRUZIONI PER L ESECUZIONE IN SICUREZZA DI CIASCUNA FASE DI LAVORO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI DA UTILIZZARE DURANTE LE VARIE FASI DI LAVORO 116

118 ISTRUZIONI PER L ESECUZIONE IN SICUREZZA DI CIASCUNA FASE DI LAVORO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI DA UTILIZZARE DURANTE LE VARIE FASI DI LAVORO 117

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