CENTRO VENETO SERVIZI S.p.A. MONSELICE (PADOVA)

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1 CENTRO VENETO SERVIZI S.p.A. MONSELICE (PADOVA) RISANAMENTO DELLE STRUTTURE IN CLS DEI SERBATOI PENSILI SITI NEI COMUNI DI ANGUILLARA VENETA, PIACENZA D ADIGE, SOLESINO (PD) RELAZIONE TECNICA Premessa Preso visione dei manufatti si è progettato l intervento di ripristino esposto nei paragrafi successivi. Preparazione del supporto Le superfici da ripristinare dovranno essere preparate asportando completamente l eventuale intonaco cementizio e il calcestruzzo ammalorato mediante scalpellatura a mano o meccanica o con altri mezzi idonei, al fine di ottenere un supporto solido, esente da parti in distacco e sufficientemente ruvido, asportando comunque uno spessore minimo di 1,5 cm. di copriferro. In caso di necessità, se lo spessore del degrado dovesse essere maggiore di quanto ipotizzato, verrà valutato a parte in accordo con la D.L. e la stazione appaltante. Qualora la rimozione del calcestruzzo ammalorato sia eseguita mediante scalpellatura a mano o meccanica, sarà necessario eseguire la spazzolatura dei ferri d armatura affioranti oppure procedere con idrosabbiatura, al fine di rimuovere la ruggine presente e portare la superficie a metallo bianco. L idrosabbiatura non è necessaria nel caso in cui la preparazione della superficie sia stata effettuata mediante idroscarifica, ma si rende necessaria quando trascorre un elevato intervallo di tempo da tale operazione a causa di particolari esigenze organizzative di cantiere, prima del trattamento dei ferri d armatura. Pag. 2 di 7

2 Eventuali ferri d armatura che fossero tagliati, danneggiati o fortemente corrosi, dovranno essere sostituiti mediante la posa in opera di nuova armatura. Protezione dei ferri d armatura Dopo la rimozione della ruggine, i ferri d armatura dovranno essere trattati mediante l applicazione a pennello di doppia mano di malta cementizia anticorrosiva monocomponente tipo Mapefer 1K, prodotto a base di leganti cementizi, polimeri in polvere e inibitori di corrosione che ha la specifica funzione di impedire la formazione di ossido, o similare Intervento di ripristino La superficie oggetto del ripristino dovrà essere pulita e successivamente saturata a rifiuto con acqua mediante idrolavaggio. Attendere l evaporazione dell acqua in eccesso al fine di ottenere una superficie satura, ma a superficie asciutta, prima di eseguire l intervento di ripristino. Il ripristino strutturale del calcestruzzo dovrà essere eseguito mediante l impiego di malta cementizia tissotropica strutturale di classe R4, fibrorinforzata a presa rapida e a ritiro compensato, per il ripristino e la rasatura del calcestruzzo, da applicare in uno spessore compreso tra 3 e 40 mm, in una sola mano tipo PLANITOP RASA e RIPARA R4 MAPEI o similare, La malta cementizia dovrà essere impastata con il quantitativo d acqua indicato nella scheda tecnica fino ad ottenere un impasto ben amalgamato e privo di grumi. Durante la preparazione della malta, potrà essere aggiunto un additivo, tipo MAPETARD ES o similare, che consenta di migliorare la lavorabilità della malta. L applicazione potrà essere effettuata a spatola, cazzuola o a spruzzo entro i limiti di temperatura indicati nella scheda tecnica. Qualora lo spessore da ripristinare sia superiore a quello indicato, si dovrà effettuare l intervento in Pag. 3 di 7

3 più mani e la malta dovrà essere armata con il posizionamento di rete elettrosaldata d acciaio al fine di compensare il ritiro igrometrico e garantire un adeguato contrasto alle azioni espansive della malta stessa. Data l influenza del tenore d acqua sulle proprietà della malta si dovrà evitare, con la massima cura, che essa possa evaporare rapidamente durante la maturazione del getto, è quindi consigliabile, nelle stagioni calde e nelle giornate ventose, proteggere la malta dall evaporazione rapida dell acqua d impasto con una mano di agente antievaporante che dovrà essere compatibile con la successiva rasatura o prodotto protettivo da applicare successivamente e se necessario essere rimosso. Protezione e Durabilità A maturazione avvenuta della malta si effettuerà la protezione e colorazione finale della struttura vernice a base di resina acrilica elastica in dispersione acquosa. L applicazione dovrà avvenire in due strati tramite pennello, rullo o spruzzo con prodotto tipo ELASTOCOLOR PITTURA (Mapei) o similare. La finitura inoltre dovrà avere le seguenti caratteristiche: Colore: a scelta della D.L. o secondo cartella colori del produttore Consistenza: liquido denso. Massa volumica (EN ISO ) (g/cm³): ca. 1,37 Residuo secco (EN ISO 3251) (%): ca. 63 Consumo (kg/m²): 0,2-0,4 (per mano) Resistenza all invecchiamento accelerato tinta RAL h al Weather- (UNI EN ) SD relativo spess. secco 0,00025 m (m) 318 esito/classe conforme (SD > 50 m) (UNI EN ,2) SD relativo spess. secco 0,00025 m (m) 0,5 esito/classe I (SD < 5 m) Pag. 4 di 7

4 Permeabilità all acqua W24 [(kg/(m²h0,5)] 0,01 (UNI EN ) esito/classe conforme (W24 < 0,1) Compatibilità termica invecchiamento: 7 gg a +70 C UNI EN Compatibilità termica: cicli di gelo-disgelo con immersione in sali disgelanti UNI EN N/mm² Compatibilità termica: cicli temporaleschi UNI EN Compatibilità termica: cicli termici senza immersione in sali disgelanti UNI EN Resistenza alla fessurazione crack bridging ability static UNI EN esito/classe A4 (> 1,25 mm) Resistenza alla fessurazione crack bridging ability dinamico UNI EN esito/classe B2 Prova di aderenza per trazione diretta UNI EN 1542 esi Reazione al fuoco EN euroclasse B s1 d0 Esposizione agli agenti atmosferici artificiali UNI EN : esito/classe conforme Diffusione ione cloruro UNI 7928 penetrazione mm 0,0 La protezione delle strutture in calcestruzzo armato e, in particolare, quella dell acciaio nei confronti della corrosione promossa dall anidride carbonica presente nell atmosfera è affidata, in massima parte, alla qualità e allo spessore del copriferro. Nei getti in calcestruzzo, a causa di un alto rapporto acqua/cemento, possono riscontrarsi micro cavillature, in funzione del ritiro idrometrico, che facilitano la penetrazione della CO2. Durante il getto, inoltre, si possono Pag. 5 di 7

5 determinare piccoli vespai, lacune o porosità dovuti anche all inglobamento di aria durante il confezionamento del conglomerato cementizio. Pertanto, per garantire la durabilità dell opera, si suggerisce l impiego di protettivi costituiti da prodotti che, grazie alle loro caratteristiche di elasticità e crack-bridging, sono in grado di coprire microcavillature e difetti generici. Tipo Mapelastic Guard della MAPEI S.p.A. o similari. Si può affermare che se si applica uno strato di Mapelastic Guard della MAPEI S.p.A, o prodotto similare, di spessore 2 mm sulla superficie di calcestruzzo è possibile incrementare la durabilità contrastando efficacemente l ingresso dell acqua e dei sali in essa disciolti ed effettuando una protezione del copriferro rispetto alla penetrazione della CO2 di diversi decenni. La procedura d intervento di tale protettivo consta fondamentalmente di due fasi: 1. Preparazione del supporto; 2. Applicazione della rasatura Protezione e impermeabilizzazione delle superfici Dopo aver inumidito la superficie, applicare Mapelastic Guard o prodotto similare manualmente, mediante l utilizzo di una spatola piana oppure, eventualmente, se le superfici da trattare sono estese, a spruzzo con intonacatrice dotata di lancia per rasature. Le attrezzature che possono essere utilizzate, l una in alternativa all altra, per l applicazione a spruzzo sono ad esempio: Turbosol T6 o similare; Modello Jolly della società Agres o similare; Putzmeister S5 EV/TM/2 o similare. Indifferentemente dalla macchina utilizzata deve essere sempre montata una lancia per rasature di finitura con ugello avente un diametro massimo di 10 Pag. 6 di 7

6 mm e una pompa con un compressore di aria compressa con una produzione minima di 800 l/min. Il materiale va applicato a spruzzo, entro 60 minuti dalla preparazione, in modo tale da avere uno spessore finale non inferiore a 2 mm e va rifinito con spatola piana. Il consumo varia secondo l applicazione a mano o a macchina: Manuale: circa 1,7 kg/m2 per mm di spessore. A spruzzo con intonacatrice: circa 2,2 kg/m2 per mm di spessore. Padova Il Progettista Ing. Giuseppe Tranchida Pag. 7 di 7