DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: AMBIENTE E SISTEMI NATURALI Area: GIURIDICO - CONTABILE - AMMINISTRATIVA

Transcript

1 REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL /06/2016 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N DEL 02/05/2016 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: AMBIENTE E SISTEMI NATURALI Area: GIURIDICO - CONTABILE - AMMINISTRATIVA Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: Indennizzo dei danni da fauna selvatica alle attività agricole e zootecniche, art. 34 della L.R. n. 29/1997, per gli anni 2014 e Indirizzo alle aree protette regionali sull'applicazione del regime di aiuti de minimis in conformità al Regolamento UE n. 1408/2013. (PETRASSI FABRIZIO) (MONACO ANDREA) (M. NARDONE) (V. CONSOLI) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO PROPONENTE RAPPORTI CON IL CONSIGLIO, AMBIENTE, RIFIUTI (Buschini Mauro) L'ASSESSORE DI CONCERTO ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 31/05/2016 prot. 324 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 5 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

2 Indennizzo dei danni da fauna selvatica alle attività agricole e zootecniche, art. 34 della L.R. n. 29/1997, per gli anni 2014 e Indirizzo alle aree protette regionali sull applicazione del regime di aiuti de minimis in conformità al Regolamento UE n. 1408/2013. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA dell Assessore Rapporti con il Consiglio, Ambiente e Rifiuti VISTO lo Statuto della Regione Lazio adottato con legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1; VISTA la legge 6 dicembre 1991, n. 394 Legge quadro sulle aree protette ; VISTA la Legge Regionale 6 ottobre 1997, n. 29. Norme in materia di aree naturali protette regionali ; VISTA la Legge regionale 16 marzo 2015, n. 4, recante: Interventi regionali per la conservazione, la gestione, il controllo della fauna selvatica, la prevenzione e l'indennizzo dei danni causati dalla stessa nonché per una corretta regolamentazione dell'attività faunistico-venatoria. Soppressione dell'osservatorio faunistico-venatorio regionale, in particolare quanto previsto agli articoli 8 e 9 in tema di indennizzo dei danni da fauna selvatica alle produzioni agricole e rispetto della normativa dell Unione europea sugli aiuti di stato; CONSIDERATO che il disposto del comma 3 dell art. 15 della L. n. 394/91, sancisce che L Ente parco è tenuto ad indennizzare i danni provocati dalla fauna selvatica del parco e al comma 4 che Il regolamento del parco stabilisce le modalità per la liquidazione e la corresponsione degli indennizzi, da corrispondersi entro novanta giorni dal verificarsi del documento ; CONSIDERATO che il disposto dall art. 34, della L.R. n. 29/97 recepisce integralmente quanto previsto dalla L. 394/91 in materia di indennizzo dei danni da fauna selvatica; VISTO il Regolamento UE n. 1408/2013 del 18 dicembre 2013 relativo all applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell Unione Europea agli aiuti de minimis nel settore agricolo, che fissa la soglia di aiuto in ,00 nell arco di tre esercizi finanziari; VISTO il Regolamento UE n. 702/2014 della Commissione, del 25 giugno 2014, detto regolamento d esenzione, relativo agli aiuti di stato, nei settori agricolo e forestale, definiti compatibili con il regime di libera concorrenza; VISTA l informativa sugli aiuti di stato n. 2/2014 del 12 novembre 2014 predisposta dalla Direzione Regionale Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio; VISTO il Documento informativo UE 204/C 2014/01 Orientamenti dell Unione Europea per gli Aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali sulla base del quale si colloca, per esclusione, il ristoro dei danni alle attività agricole e zootecniche causati da fauna selvatica non protetta in regime di de minimis (Paragrafo 1.2.1); RITENUTO opportuno, nelle more del completamento dell iter di notifica previsto dai suddetti orientamenti, collocare in regime di de minimis anche il ristoro dei danni alle attività agricole e zootecniche causati da fauna selvatica protetta; Pagina 2 / 5

3 VALUTATO che anche la concessione di fondi finalizzati alla prevenzione dei danni alle attività agricole e zootecniche provocati dalla fauna selvatica debba essere collocata in regime di de minimis; CONSIDERATA tuttavia l urgenza di definire, nel rispetto della norma nazionale e regionale di settore, le modalità di corresponsione in regime di de minimis degli indennizzi per il ristoro dei danni provocati dalla fauna selvatica alle attività agricole e zootecniche nelle aree protette regionali per gli anni 2014 e 2015; DATO ATTO che con apposito atto si provvederà a definire le modalità di corresponsione in regime di de minimis dei fondi finalizzati alla prevenzione dei danni provocati dalla fauna selvatica alle attività agricole e zootecniche nelle aree protette regionali per gli anni 2014 e 2015; DATO ATTO che il suddetto documento informativo nella terza parte Aspetti procedurali, al paragrafo 4 Applicazione dei presenti orientamenti al punto 731 così recita: La commissione applicherà i presenti orientamenti a decorrere dal 1 luglio 2014; e al successivo punto 732: Gli aiuti illegali saranno valutati in base alle norme vigenti alla data in cui sono stati concessi. Gli aiuti individuali concessi nel quadro di regimi illegali saranno valutati nell ambito degli orientamenti applicabili al regime di aiuto illegale nel momento in cui l aiuto individuale è stato concesso ; ATTESA la necessità di provvedere, coerentemente con gli Orientamenti dell Unione Europea, all inclusione nel regime di aiuto de minimis degli indennizzi relativi ai danni alle attività agricole e zootecniche provocati dalla fauna selvatica a decorrere dal 1 luglio 2014; VISTA la Delibera della Giunta regionale 9 dicembre 2015, n. 715 che disciplina, in via provvisoria e fino alla data del 31 dicembre 2015, le modalità di corresponsione in regime di de minimis degli indennizzi per i danni provocati dalla fauna selvatica alle attività agricole e zootecniche per gli anni 2014 e 2015 per le aree non ricadenti nelle aree protette regionali; RITENUTO opportuno, nelle more della organica ridefinizione della vigente normativa regionale, disciplinare, in via provvisoria e fino alla data del 31 dicembre 2015, anche per le aree protette regionali ai sensi della L.R. 29/97 le modalità di corresponsione in regime di de minimis degli indennizzi per i danni provocati dalla fauna selvatica alle attività agricole e zootecniche per gli anni 2014 e 2015; DATO ATTO che gli enti gestori delle aree protette regionali, in qualità di soggetti preposti all erogazione degli indennizzi per i danni provocati dalla fauna selvatica alle attività agricole e zootecniche, hanno provveduto, per la maggior parte, a stimare tali danni e ad attribuire formalmente gli indennizzi spettanti agli imprenditori agricoli per gli anni 2014 e 2015; ATTESA la necessità, per quanto sopra richiamato, di consentire la conclusione dell'iter procedurale e la successiva erogazione degli indennizzi dei danni provocati dalla fauna selvatica alle attività agricole e zootecniche per gli anni 2014 e 2015; RITENUTO necessario che gli enti preposti provvedano ad applicare le modalità e termini stabiliti dal regime de minimis per gli indennizzi dei danni provocati dalla fauna selvatica alle attività agricole e zootecniche a decorrere dal 1 luglio 2014 e fino alla data del 31 dicembre 2015; Pagina 3 / 5

4 CONSIDERATO che le procedure previste dal regime di aiuto de minimis non si applicano ai soggetti diversi da imprenditori agricoli, così come configurati all articolo 2135 del codice civile iscritti nel registro delle imprese, con particolare riferimento ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali, così come qualificati dall articolo 1 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99 e successive modifiche; RITENUTO opportuno che siano gli enti gestori delle aree protette regionali, preventivamente all erogazione dell indennizzo al soggetto richiedente, a dover provvedere alle necessarie verifiche in merito al rispetto dei limiti di erogazione nel triennio previsti dal regime di aiuto de minimis, e che la concessione di ogni singolo indennizzo debba essere oggetto di specifico atto dirigenziale, ai sensi dei Regolamento UE n 1408/2013, disposto da parte degli enti preposti e successivamente comunicato alla Regione Lazio, al fine di poter integrare la banca dati regionale degli aiuti di Stato; RITENUTO altresì opportuno, richiamate le previsioni dell articolo 8, comma 3 della L.R. n.4/15 per il Piano Operativo annuale, che l indennizzo dei danni da fauna selvatica sia riconosciuto in via prioritaria a favore degli imprenditori agricoli di cui all articolo 2135 del codice civile iscritti nel registro delle imprese, con particolare riferimento ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali, così come qualificati dall art. 1 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99 e successive modifiche e che, solo in esito a tale priorità, le risorse eventualmente ancora disponibili siano destinate all indennizzo a favore di soggetti diversi da imprenditori agricoli, per i quali non si applicano le limitazioni di entità nel triennio di riferimento previste dal regime di aiuto de minimis; VISTA inoltre la Legge regionale 30 dicembre 2014, n. 17, concernente: Legge di stabilità regionale 2015 e la Legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18, concernente: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio ; VISTA la Delibera della Giunta regionale 21 aprile 2015, n. 174 recante: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio Variazione di bilancio in attuazione della legge regionale 16 marzo 2015 n. 4. Istituzione del capitolo di spesa B11903, all interno del programma 02 della missione 16 e del capitolo di spesa E22552, all interno del programma 05 della missione 09 con la quale, al fine di coprire gli oneri derivanti dall attuazione della suddetta legge, si è provveduto all istituzione del Fondo per l indennizzo dei danni causati dalla fauna selvatica nelle aree naturali protette e altre spese correnti in materia, con una dotazione finanziaria pari ad per ciascuna delle annualità 2015, 2016 e 2017; VISTE la Determinazione Dirigenziale n. G16610 del 23 dicembre 2015 con la quale la Direzione Regionale competente ha provveduto ad impegnare a favore degli Enti gestori delle aree naturali protette per l indennizzo dei danni causati dalla fauna selvatica nell annualità 2015; VISTA inoltre la Determinazione Dirigenziale n. G17481 del 31 dicembre 2015 con la quale la Direzione Regionale competente, a seguito del Rapporto di Sintesi predisposto dagli Uffici sulla base di dati specifici forniti dagli Enti gestori delle aree naturali protette, ha provveduto ad impegnare a favore dei suddetti Enti , a valere sul capitolo di bilancio E21900, per l indennizzo dei danni causati dalla fauna selvatica negli anni ; DELIBERA - Di prendere atto di quanto riportato in premessa, che qui si intende integralmente richiamato. - Di disporre che gli enti gestori delle aree protette ai sensi della L.R. n. 29/1997, preposti all indennizzo dei danni provocati dalla fauna selvatica alle attività agricole e zootecniche, Pagina 4 / 5

5 provvedano ad applicare, limitatamente ai soggetti configurabili come imprenditori agricoli, per l erogazione degli indennizzi relativi a danni verificatisi successivamente al 30 giugno 2014, il regime di aiuto de minimis di cui al regolamento (UE) n. 1408/2013 relativo all applicazione degli Artt. 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell Unione Europea agli aiuti de minimis nel settore agricolo, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea L 352 del Di disporre che, coerentemente e in attuazione della Legge regionale 16 marzo 2015, n. 4, l indennizzo dei danni provocati dalla fauna selvatica, nel periodo corrispondente agli anni 2014 e 2015, sia riconosciuto in via prioritaria a favore degli imprenditori agricoli di cui all articolo 2135 del codice civile iscritti nel registro delle imprese, con particolare riferimento ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali, così come qualificati dall articolo 1 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99 e successive modifiche; - Di disporre che le risorse eventualmente ancora disponibili siano destinate all indennizzo a favore di soggetti diversi da imprenditori agricoli, senza le limitazioni di entità nel triennio di riferimento previste dal regime di aiuto de minimis. - Di impegnare gli enti gestori delle aree protette ad ottemperare a tutti gli adempimenti derivanti dall applicazione di quanto previsto dal presente Atto di direttiva e dal predetto Regolamento (UE) n. 1408/ Di disporre che siano gli enti gestori delle aree protette regionali, preventivamente all erogazione dell indennizzo al soggetto richiedente, a dover provvedere alle necessarie verifiche in merito al rispetto dei limiti di erogazione nel triennio previsti dal regime di aiuto de minimis. - Di dare mandato alla Direzione regionale competente in materia di Ambiente di mettere in atto tutte le possibili iniziative atte a permettere le suddette verifiche in materia di erogazione di aiuti in regime di aiuto de minimis. - Di disporre che la concessione di ogni singolo indennizzo, da parte degli enti gestori delle aree protette, debba essere oggetto di specifico atto dirigenziale, ai sensi dei Regolamento UE n 1408/2013, e detta concessione sia successivamente comunicata alla Direzione regionale competente in materia di Ambiente, al fine di poter integrare la banca dati regionale degli aiuti di Stato. La Direzione regionale competente in materia di Ambiente comunicherà il presente provvedimento, immediatamente esecutivo, agli enti gestori delle aree protette per i conseguenti atti di competenza. La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. Pagina 5 / 5

6 Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta approvato all unanimità.