il geometra ligure sommario

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1 il geometra ligure anno 62-1 gennaio - febbraio - marzo 2013 Tariffa Regime Libero: Poste Italiane S.p.A. Sped. abb. post. 70% - DBC Genova Tassa pagata Autorizzazione del Tribunale di Genova n. 318 del 29/11/54 Direttore Responsabile Arnoldo Juvara Foto di copertina Adolfo Morasso Segretario di Redazione Marco Russello Redattori Roberta Arena Pier Emilio Copello Alessio Danovaro Paolo De Lorenzi Filippo Finocchiaro Franco Garbarino Mauro Mattei Andrea Merello Adolfo Morasso Liliana Olcese Alessandro Ombrina Roberto Ombrina Adriano Rodari Simone Verucci Direzione Amministrazione Redazione e Distribuzione Genova Viale Brigata Bisagno, 8/1-2 Tel geometrige@geometri.ge.it Hanno collaborato a questo numero geom. Elio Picasso geom. Arduino Repetto La presente pubblicazione è distribuita gratuitamente agli iscritti all albo professionale della Provincia di Genova ed ai Collegi Geometri e Geometri Laureati d Italia. La riproduzione degli articoli, schizzi e fotografie è permessa solo citando la fonte. Le opinioni espresse dagli Autori, Redattori, Corrispondenti non impegnano né la Direzione, né la Redazione, né il Collegio di cui il periodico è l organo. Stampato nel mese di maggio 2013 da Antica Tipografia Ligure Via Luigi Canepa 13 B-C r Genova Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana gennaio febbraio marzo 2013 Semaforo rosso sull edilizia 1 sommario 2 Lorenzo Traverso non è più tra noi 3 Uno standard Uni per garantire le qualità del lavoro del geometra 5 Esami di Stato per abilitazione esercizio della professione di Geometra 9 Le lastre di vetro in edilizia 14 Giurisprudenza 17 Legislazione 32 Leggi Regionali 35 Abolizione delle tariffe professionali 36 Cultura Ligure 42 La cena di Natale Estratti da Il Giornale 46 Comunicazioni dal Consiglio Nazionale Geometri 54 Recensioni: L agibilità edilizia

2 Esami di Stato per l abilitazione all esercizio della professione di Geometra Alcune considerazioni geom. Franco Garbarino N ei giorni 25 e 26 ottobre 2012 si sono svolte a livello nazionale e, per quanto riguarda la nostra Provincia, presso l Istituto Firpo-Buonarroti, gli esami di stato per l abilitazione all esercizio della professione di Geometra. Nella nostra Provincia, il Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca, ha istituito le commissioni n. 65 e n. 66 come a norma composte da un Presidente, un insegnante di materie tecniche e tre geometri liberi professionisti. Dei 131 candidati, dopo prove scrittografiche ed orali, solo 79 hanno superato gli esami di stato. I commissari, nell ambito della redazione delle prove scritte, si sono dovuti più volte confrontare, per cercare di dare univoche interpretazioni ai testi in quanto di difficile interpretazione. Gli esami di abilitazione sono atti Ufficiali dello Stato e pertanto dovrebbero essere redatti in un ottimo italiano, senza errori ortografici ed in particolare non dovrebbero dar adito a diverse interpretazioni. Ma purtroppo non è così! Relativamente alla prima prova, nelle prime righe del testo si indica Il candidato ristrutturi l edificio allegato in calce con una proposta progettuale che non modifichi il profilo, la planimetria della casa e le sue aperture. Il manufatto risulta ad un primo esame, dissestato quindi bisogna provvedere a rinforzare le fondamenta, la scala, le murature e le piattabande. L edificio allegato in calce, consisteva in una rappresentazione in pianta del fabbricato su due piani, peraltro disegnato molto schematicamente, senza alcuna distinzione tra porte e finestre, con scale interne improprie, privo di quote e con piante non sovrapponibili. Inoltre, da una visione delle piante, era evidente che si trattasse di due unità immobiliari. Il testo dava indicazioni sulla suddivisione dei locali tra piano terra e piano primo, comunque senza precisare se dovevano essere conservate due unità ovvero se si doveva crearne una unica. A tal proposito, lo spazio a disposizione era molto limitato per due unità, mentre per crearne una, era sovrabbondante. Inoltre il candidato doveva prevedere di rinforzare le piattabande. Cosa sono? Forse intendeva gli architravi. Infatti dal vocabolario alla voce piattabanda viene indicato elemento costruttivo simile alle architravi. Ed inoltre il candidato non doveva modificare il profilo. Forse intendeva i prospetti!!! Al centro del testo era indicato che la copertura dovrà essere a capriata. Colui che lo ha scritto non era assolutamente a conoscenza di termini tecnici ed in particolare che la capriata non è un tipo di copertura, ma un semplice elemento tecnico. Forse

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4 Esami di Stato per l abilitazione all esercizio della professione di Geometra 7 Per non parlare poi dell impropria punteggiatura e degli aggettivi... A mio semplice parere, chi ha scritto il testo, NON lo ha nemmeno riletto. Circa la seconda prova, caratterizzata da un mero testo scolastico, il tema richiedeva lo svolgimento in due parti, di cui la seconda collegata alla prima. Infatti la prima parte era di carattere topografico, facilmente risolvibile, anche se il testo riportava che il lotto di terreno con entrostanti fabbricati era da frazionare in due parti equivalenti. Cosa si intende per equivalente? Uguale superficie o uguale valore?? Circa invece lo sviluppo della seconda parte della prova, il candidato, dopo aver assunto alcuni dati in analogia alle situazioni di mercato corrente, poteva tranquillamente sviluppare la parte estimativa con applicazione del sistema sintetico per poi applicare coefficienti maggiorativi previsti per i coltivatori agricoli e per le cessioni volontarie. intendeva a falde!!! Il candidato doveva anche rappresentare un particolare della capriata. Tenuto conto che si potevano utilizzare manuali tecnici, poteva essere candidamente copiato da questi ultimi. Nel testo è indicato esponga in una breve relazione le caratteristiche dei materiali usati per la ricostruzione del fabbricato. Ma all inizio del testo si è parlato di ristrutturare e non di ricostruire!!!!! Dopo la correzione delle prove scritte si è proceduto alle prove orali. Purtroppo, si è verificato che i candidati, nel loro insieme hanno una scarsa preparazione sia sotto il profilo deontologico sia per quanto riguarda la pratica dell esercizio della libera professione. Per lo svolgimento della professione in maniera opportuna, i nuovi colleghi dovranno seguire specifici corsi di aggiornamento professionale riferendosi comunque sempre all esperienza dei colleghi anziani.

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