Allegato A) 1. TIPOLOGIA DI INTERVENTO

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1 Allegato A) Bando per la presentazione e la realizzazione di interventi di formazione professionale previsti da Leggi Speciali Anno ai sensi dell art. 19 della Legge Regionale n 10/1990 e successive modificazioni: 1. TIPOLOGIA DI INTERVENTO Richiesta di riconoscimento ex art. 19 L.R. n 10/90 di percorsi formativi previsti da Leggi Speciali senza oneri finanziari per la Regione, previsti nell anno 2005, rientranti tra le seguenti tipologie: a. corsi di qualificazione per agenti e rappresentanti di commercio Legge 3 maggio 1985, n 204 e circolare regionale n 15 del 18 marzo 1986; b. corsi preparatori all esame per agenti di affari in mediazione Legge 3 febbraio 1989, n 39 e circolare regionale n 8 del 10 marzo 1993; c. corsi preparatori all esame per la conduzione di generatori di vapore Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale di concerto con il Ministero dell Industria, del Commercio e dell Artigianato 1 marzo 1974, modificato dal D.M. 7 febbraio 1979 e circolare regionale, prot. n 8661 del 19 dicembre 1980; d. corsi preparatori all esame per la conduzione di impianti termici D.G.R. n 873 del 28 febbraio 1995; e. corsi per esercenti l attività di somministrazione e vendita di prodotti alimentari Legge 25 agosto 1991, n 287, Decreto del Ministro dell Industria, Commercio e Artigianato 4 agosto 1988, n 375, D. lgs. 31 marzo 1998, n 114, L.R. 9 agosto 1999 n 37 e circolari regionali n 7 del 21 marzo 2000 e n 9 dell 8 aprile 1992, integrate da quanto stabilito dall allegato f) di cui alla D.G.R. n 3990/03 e D.G.R. n 448/04 in materia di piano di studio e relative disposizioni operative di dettaglio del corso in oggetto. Il riconoscimento produce effetti ai fini del rilascio dell attestato finale ai partecipanti; non si estende all istituzione promotrice del corso; ha carattere non permanente e può essere revocato in qualsiasi fase di svolgimento del corso per inosservanza della normativa statale e regionale in materia oppure quando siano venuti meno requisiti, presupposti e condizioni alla base del provvedimento di riconoscimento del corso. Variazioni attinenti alla natura giuridica del proponente previsto nel provvedimento di riconoscimento del corso necessitano di formale presa d atto da parte della Direzione Regionale Formazione. Ciascun progetto presentato dovrà tener conto sia del contesto socio-economico di riferimento sia dell esperienza formativa di ciascun Ente di Formazione proponente. I suddetti percorsi formativi devono essere rispondenti ai contenuti minimi di cui alle disposizioni statali, circolari regionali e le rispettive deliberazioni di Giunta Regionale. 2. SOGGETTI PROPONENTI Possono presentare progetti riferiti alla realizzazione di uno o più interventi formativi, gli organismi di formazione accreditati ai sensi della L.R. 19/2002, per l ambito della Formazione Superiore e/o della Formazione Continua, presso la Regione Veneto e iscritti nell Elenco regionale di cui al Decreto del Dirigente Regionale della Direzione Formazione n del e successive integrazioni e modifiche, anche in partenariato con 1

2 enti di formazione non accreditati con specificazione delle parti di attività svolte da quest ultimi e relativo monte/ore. Gli interventi formativi riconosciuti dovranno essere realizzati nelle sedi accreditate dell organismo di formazione o in altri idonei spazi didattici previa apposita convenzione come da modello regionale approvato con D.G.R. n. 359 del Dovrà comunque essere garantita, a pena di revoca dell autorizzazione allo svolgimento del corso, la conformità degli spazi didattici utilizzati alle vigenti normative in tema di norme igieniche di sicurezza (adempimento obblighi D.Lgs. 626/1994, normativa prevenzione incendi, normativa sicurezza impianti, normativa antinfortunistica), nonché in tema di accreditamento. 3. AMMISSIBILITA DEI PROGETTI I progetti sono ammessi, con decreto del Dirigente Regionale della Direzione Formazione, nel ricorso dei presupposti di cui al punto 2 del bando, a pena di esclusione. Della suddetta ammissione sarà data notizia ai soggetti proponenti nelle forme di legge. 4. OBBLIGHI DEL SOGGETTO GESTORE 4.1 Il Soggetto proponente del corso è tenuto: a) per la durata del rapporto nascente dalla sottoscrizione dell atto di adesione, a comunicare alla Regione eventuali modifiche apportate all atto costitutivo e/o allo Statuto; b) a dotarsi di personale docente in possesso di comprovata competenza e professionalità necessarie alla realizzazione del percorso formativo. Lo svolgimento del corso con docenti in difetto dei suddetti requisiti, accertato in contraddittorio, comporta la revoca del riconoscimento dell intervento formativo; c) a realizzare i progetti formativi in conformità al progetto approvato ed in aderenza alle disposizioni contenute nel presente bando; d) a conformare l attività alle indicazioni didattiche, organizzative e operative della Regione del Veneto; e) a stipulare le assicurazioni obbligatorie in esecuzione della vigente normativa, esonerando espressamente la Regione del Veneto da ogni chiamata in causa e/o da ogni responsabilità in caso di mancata e/o irregolare stipulazione delle assicurazioni medesime. La Regione si riserva di verificare il rispetto della predetta obbligazione, segnalando all INAIL ai sensi di legge eventuali irregolarità; f) a stipulare idonee assicurazioni finalizzate a risarcire i danni che, nell espletamento delle attività riconosciute, formative e non, dovessero derivare ai partecipanti e/o a terzi; g) a conservare presso la propria sede legale la documentazione probatoria relativa alle assicurazioni, nonché a tenerne copia presso la sede di svolgimento dei progetti formativi; h) a disporre di locali e attrezzature in regola con le vigenti norme in tema di antinfortunistica, di igiene, di tutela ambientale, di edilizia scolastica, di tutela della salute negli ambienti di lavoro, prevenzione incendi; i) a disporre delle attrezzature, apparati e macchinari necessari per la realizzazione delle attività, secondo quanto indicato nei progetti approvati; j) a consegnare la documentazione prevista per la gestione delle attività nei termini indicati dal bando. In ogni caso, non vengono riconosciute attività iniziate prima della consegna della documentazione per l avvio; 2

3 k) la delega a terzi di parte o di tutta l attività approvata è vietata. La violazione di tale divieto comporta la revoca dell autorizzazione a svolgere l attività. 4.2 Sottoscrizione atto di adesione Prima dell avvio delle attività formative, il soggetto proponente dovrà sottoscrivere l Atto di Adesione redatto secondo il modello regionale (Allegato D, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento). Il soggetto proponente sarà tenuto all osservanza delle disposizioni previste e degli obblighi ivi contenuti ed in specifico ad impegnarsi, ad ogni effetto di legge, a: - realizzare le attività in conformità alle prescrizioni del bando e al progetto approvato; - rispettare gli adempimenti di carattere amministrativo/organizzativo, informativo ed informatico previsti dalle disposizioni regionali, contenuti nel bando; - pubblicizzare adeguatamente e in maniera corretta le attività; - conservare in originale la documentazione amministrativa e contabile riferita all attività in base alle normative vigenti e per il periodo previsto dall art del Codice Civile e metterla a disposizione degli Uffici competenti ad esercitare l attività di controllo; - rispettare la normativa in materia fiscale, previdenziale e di sicurezza dei lavoratori e dei partecipanti impegnati nelle iniziative approvate. 4.3 Divieto di cessione o di subingresso I rapporti nascenti per effetto del presente bando non possono costituire oggetto di cessione né di subingresso parziale e/o totale a favore di terzi diversi dal soggetto proponente, a pena di revoca del riconoscimento, senza preventiva autorizzazione del Dirigente Regionale della Direzione Formazione. 4.4 Estraneità della Regione Veneto rispetto ai contratti La Regione del Veneto rimane del tutto estranea ai contratti a qualunque titolo che il soggetto proponente conclude con terzi in relazione al presente bando. L ente proponente esonera da ogni responsabilità la Regione del Veneto per qualunque controversia che dovesse insorgere con i terzi nell interpretazione, validità ed esecuzione dei contratti di cui sopra. La Regione è inoltre fin d ora sollevata da ogni responsabilità verso terzi per inosservanza della vigente normativa in tema di antinfortunistica, di igiene, di tutela ambientale, di edilizia scolastica, di tutela della salute negli ambienti del lavoro, prevenzione incendi, compresa l attuazione delle prescrizioni tecniche, antinfortunistiche e previdenziali relative alla corretta esecuzione e gestione degli interventi. 5. DESCRIZIONE E DESTINATARI DELL INTERVENTO Ogni soggetto proponente potrà presentare un progetto comprendente diversi percorsi formativi di cui al punto 1. del presente bando. I progetti formativi dovranno prevedere la realizzazione di percorsi con un numero di partecipanti compreso tra un minimo di 5 ed un massimo di 30, salvo deroghe preventivamente autorizzate dalla Direzione Regionale Formazione solo per motivate situazioni eccezionali o per esigenze territoriali. Ai percorsi formativi possono accedere allievi che, mediante autocertificazione resa ai sensi del DPR n 445/00, dimostrino di avere assolto l obbligo formativo o di esserne stati 3

4 prosciolti ai sensi della normativa vigente, nonché di essere in possesso del titolo di studio e/o professionale prevista dalla normativa di riferimento o dal progetto approvato. Per l ammissione ai corsi di cittadini stranieri comunitari ed extracomunitari in regolare permesso di soggiorno si dovrà accertare l equipollenza del titolo di studio posseduto ed una sufficiente conoscenza della lingua italiana. 6. DURATA E DISCIPLINE DEGLI INTERVENTI I progetti formativi approvati dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2005, pena il non riconoscimento degli stessi. La durata del singolo percorso formativo dovrà essere articolata in conformità a quanto stabilito dal progetto approvato e/o dalle disposizioni normative e regolamentari statali e regionali di riferimento PROPOSTA DI PERCORSI FORMATIVI PREVISTI E DISCIPLINATI DA LEGGI SPECIALI I contenuti dei corsi disciplinati da leggi speciali non debbono presentare difformità rispetto alle modalità di svolgimento (programmazione, contenuti minimi, durata, etc. ) previsti dalle disposizioni normative e regolamentari statali e regionali di riferimento di seguito riportate: a. corsi di qualificazione per agenti e rappresentanti di commercio Legge 3 maggio 1985, n 204 e circolare regionale n 15 del 18 marzo 1986; b. corsi preparatori all esame per agenti di affari in mediazione Legge 3 febbraio 1989, n 39 e circolare regionale n 8 del 10 marzo 1993; c. corsi preparatori all esame per la conduzione di generatori di vapore Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale di concerto con il Ministero dell Industria, del Commercio e dell Artigianato 1 marzo 1974, modificato dal D.M. 7 febbraio 1979 e circolare regionale, prot. n 8661 del 19 dicembre 1980; d. corsi preparatori all esame per la conduzione di impianti termici D.G.R. n 873 del 28 febbraio 1995; e. corsi per esercenti l attività di somministrazione e vendita di prodotti alimentari Legge 25 agosto 1991, n 287, Decreto del Ministro dell Industria, Commercio e Artigianato 4 agosto 1988, n 375, D. lgs. 31 marzo 1998, n 114, L.R. 9 agosto 1999 n 37 e circolari regionali n 7 del 21 marzo 2000 e n 9 dell 8 aprile 1992, integrate da quanto stabilito dall allegato f) di cui alla D.G.R. n 3990/03 e D.G.R. n 448/04 in materia di piano di studio e relative disposizioni operative di dettaglio del corso in oggetto. 7. ONERI FINANZIARI I percorsi formativi di cui al presente bando sono riconosciuti dall Amministrazione Regionale ai soli fini del rilascio di un attestato di qualifica, di abilitazione o di un certificato di frequenza ai partecipanti che hanno realizzato almeno il 70% di presenza per singolo modulo del monte/ore previsto nel percorso formativo L attuazione degli stessi non comporta, di conseguenza, alcun onere a carico del bilancio regionale. Il costo onnicomprensivo di partecipazione al percorso formativo è a carico di ciascun partecipante. 4

5 8. FREQUENZA ALLE ATTIVITA FORMATIVE E VALUTAZIONE DELL APPRENDI- MENTO La frequenza all attività formativa è da intendersi obbligatoria e deve essere documentata con rilevazione delle presenze su apposito registro delle lezioni del corso. 9. RESPONSABILE DEL CORSO E NOMINA DOCENTI La competenza alla scelta ed alla nomina del responsabile del corso e dei docenti è dell ente gestore il corso. Il personale docente deve essere in possesso di idonei e adeguati titoli e comprovata esperienza nella rispettiva materia di insegnamento. 10. PRESENTAZIONE DEI PROGETTI I progetti, accompagnati da una domanda compilata su fac-simile regionale e redatti su formulario regionale (rispettivamente All. A1 e B, parti integranti e sostanziali del presente Bando), dovranno essere inviati a mezzo raccomandata, a pena di esclusione, entro il ventesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del bando nel Bollettino Ufficiale Regionale del Veneto, al seguente indirizzo: GIUNTA REGIONALE DEL VENETO Direzione Regionale Formazione, Via Allegri n VE/MESTRE A tal fine fa fede il timbro e data apposti dall Ufficio postale accettante. La domanda e quant altro ad essa allegato può essere anche consegnata a mano direttamente all Ufficio protocollo della Direzione Formazione entro il termine di cui sopra. In tale ipotesi fa fede il timbro e data apposti dal predetto Ufficio La domanda va prodotta in bollo; gli allegati sono prodotti in carta libera. 11. MODALITA DI SVOLGIMENTO DEI PERCORSI FORMATIVI A. Avvio dei progetti Ciascun intervento approvato nell ambito di un progetto potrà essere avviato con un minimo di 5 e massimo di 30 allievi, salvo eventuale deroga concessa dalla Direzione Regionale Formazione solo per motivate situazioni eccezionali o per esigenze territoriali. I progetti formativi dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre Nella fase di avvio ciascun Ente gestore provvederà a consegnare alla Direzione Regionale Formazione, almeno 5 giorni prima dell avvio di ciascun intervento, la seguente documentazione debitamente sottoscritta (All. C, parte integrante e sostanziale del presente Bando): a) lettera-autocertificazione di avvio dei corsi e contestuale richiesta di vidimazione del registro delle presenze o fogli mobili: eventuali variazioni ai dati dichiarati dovranno essere oggetto di tempestiva comunicazione; 5

6 b) stampa elenco provvisorio allievi, ricavato dall applicativo Gestione iscritti interventi formativi, reperibile sul sito Internet ufficiale della Regione Veneto; c) floppy disk o CD rom contenente il file relativo alle domande di iscrizione inserite obbligatoriamente tramite l applicativo Gestione iscritti interventi formativi reperibile sul sito Internet ufficiale della Regione Veneto; d) registro delle presenze da vidimare; e) calendario delle lezioni; f) schede personale docente e non. Al termine del corso dovrà essere trasmessa, sempre alla Direzione Regionale Formazione, la seguente documentazione (All. C, parte integrante e sostanziale del presente Bando): a) lettera di conclusione del corso; b) relazione didattico/formativa finale; c) floppy disk o CD rom contenente il file relativo alle domande di iscrizione aggiornato alla conclusione dell intervento inserite obbligatoriamente tramite l applicativo Gestione iscritti interventi formativi, reperibile sul sito Internet ufficiale della Regione Veneto; d) originale del verbale delle verifiche finali. Durante l anno formativo il beneficiario è tenuto ad aggiornare il data base riferito all applicativo Gestione iscritti interventi formativi, integrandolo con eventuali dati aggiuntivi relativi a ritiri e/o inserimenti di allievi, per eventuali richieste di elenchi allievi aggiornati da parte degli uffici regionali. Nella gestione dei percorsi formano oggetto di semplice comunicazione unicamente le variazioni di orario e di data, la sospensione e annullamento della lezione, gli inserimenti ed i ritiri dei partecipanti. Ulteriori motivate variazioni necessarie per la prosecuzione del progetto saranno oggetto di specifica autorizzazione della Direzione Regionale Formazione. Non potranno in ogni caso essere modificati il profilo professionale e i contenuti didattici come specificati al punto 6.1). B. Orario La durata oraria dei singoli moduli è definita in 60 minuti. La progettazione degli interventi e ogni disposizione riferita alla realizzazione del monte ore va rapportata a tale durata. L orario giornaliero non potrà superare le sei ore di lezione in caso di orario continuato o le otto ore di lezione in caso di orario spezzato. C. Registrazione presenze Per ogni intervento formativo dovrà essere utilizzato un registro delle presenze preventivamente vidimato dalla Direzione Regionale Formazione che conterrà l elenco dei partecipanti in ordine alfabetico. Fatta salva la richiesta di autorizzazione all uso di modelli diversi, il registro delle presenze, previsto a cura dell Ente gestore, deve riprodurre il modello regionale ed essere predisposto con una quantità di pagine, preventivamente numerate, superiore alle giornate previste di attività. Per i giorni in cui le lezioni si svolgono il mattino e il pomeriggio, con pausa intermedia, saranno predisposte due pagine di registro. Il registro va compilato giorno per giorno, in tutte le sue parti, anche con riferimento alle assenze degli utenti annotando l orario preciso di inizio e di termine delle lezioni. Per problemi di ordine organizzativo, è data la possibilità agli enti gestori di aggiornare 6

7 settimanalmente la sola parte relativa ai totali giornalieri delle presenze e delle ore svolte ed ai relativi progressivi. La firma sul registro del responsabile del progetto corrisponde ad un visto che può essere apposto ad intervalli almeno settimanali. In caso di smarrimento del registro presenze, l Ente gestore è tenuto ad informare tempestivamente la Direzione Regionale Formazione alla quale verrà prodotta altresì formale dichiarazione relativa all attività svolta (allievi, docenti, ore), conservando agli atti analoghe dichiarazioni rilasciate dai docenti interessati. In sede di ispezioni in itinere, le ingiustificate irregolarità od omissioni riscontrate e debitamente contestate nella tenuta dei registri (e/o fogli mobili) che attestano il regolare svolgimento dell attività, comporteranno il non riconoscimento delle attività oggetto di irregolarità. I registri di presenza vanno conservati agli atti dei soggetti proponenti a disposizione per eventuali controlli anche ad attività conclusa, sia in loco sia presso gli uffici della Direzione Regionale Formazione. D. Vigilanza e controllo Il soggetto proponente è tenuto a produrre, a semplice richiesta della Regione, ogni atto e documento concernente le attività oggetto di riconoscimento, nonché a fornire ogni chiarimento o informazione richiesta. Il soggetto proponente è tenuto a consentire l accesso ai propri locali, od in suo possesso o comunque detenuti, e a garantire l accesso presso le strutture sede di tirocinio da parte di personale regionale o di soggetti appositamente incaricati dalla Regione, a fini ispettivi e di controllo. La Regione del Veneto potrà effettuare in qualsiasi momento, senza preavviso, verifiche ispettive volte a controllare la corretta realizzazione delle attività, nonché dei correlati aspetti amministrativi e gestionali, con particolare riferimento alla tenuta dei registri. E. Sospensione cautelativa Qualora, nei confronti del soggetto proponente, emergano gravi indizi di irregolarità, riguardanti l attività oggetto del presente bando, la Regione si riserva la potestà di disporre la sospensione cautelativa dell attività, fino a completo accertamento della sussistenza o meno delle predette irregolarità. La sospensione è disposta con atto motivato del Dirigente Regionale della Direzione Regionale Formazione, comunicato all interessato. F. Revoca del riconoscimento Oltre ai casi già indicati nel presente bando la Regione si riserva la potestà di revocare al proponente l autorizzazione allo svolgimento dell attività anche nei seguenti casi: a) grave violazione della normativa inerente la gestione di una o più attività oggetto del bando; b) modifiche introdotte nel progetto non autorizzate con atto del Dirigente della Direzione Regionale Formazione o difformità progettuali. In caso di violazioni comportanti, secondo il presente bando, la revoca totale o parziale dell attività, il Dirigente della Direzione Regionale Formazione, previa contestazione, ai sensi della L. 241/1990 e tenuto conto delle controdeduzioni dell interessato, da far pervenire entro il termine perentorio di 30 giorni dal recepimento delle stesse, provvede con proprio atto motivato alla suddetta revoca. 7

8 G. Rinuncia del soggetto attuatore E facoltà del soggetto attuatore rinunciare al riconoscimento concesso per l attuazione dell attività oggetto del bando. In tal caso il soggetto attuatore non potrà avanzare più alcun diritto al riconoscimento stesso. H. Monitoraggio Il soggetto attuatore ha l obbligo di fornire, secondo modi e tempi stabiliti dalla Regione, tutte le informazioni necessarie al corretto espletamento del monitoraggio. Gravi violazioni in pregiudizio delle attività di monitoraggio sopra descritte concorreranno a formare il giudizio della Regione in ordine all affidabilità dell organismo sotto il profilo organizzativo, qualora ciò rilevi ad ogni fine. 14. TUTELA DELLA PRIVACY La Regione si riserva di raccogliere, trattare, comunicare e diffondere, per finalità istituzionali, tutti i dati personali derivanti dalla gestione dei corsi in questione, nei limiti e secondo le disposizioni di legge, di regolamento, o atto amministrativo. Conseguentemente la comunicazione alla Regione di dati personali riguardanti i corsisti, i docenti ed il personale amministrativo, ecc., avverrà sotto la responsabilità dello scrivente, il quale è tenuto ad acquisire agli atti della struttura la preventiva autorizzazione all uso di tali dati personali. Il beneficiario ha i diritti di cui alla D.lgs. 196/03 e successive modificazioni. 15. RINVIO ALLA NORMATIVA VIGENTE Per quanto non espressamente previsto nel presente bando si fa rinvio alle vigenti disposizioni normative in materia di formazione professionale. 8

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