FINE. di Raspadori Martino Nicola e Znati Nadia. 4A/TIM I.P.I.A. F.Alberghetti

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1 di Raspadori Martino Nicola e Znati Nadia 4A/TIM I.P.I.A. F.Alberghetti

2 Abbiamo pensato di sviluppare il progetto d impresa di uno studio tecnico. Questo studio progetta particolari per macchine utensili per la lavorazione della ceramica, in particolare del taglio ceramica cruda. Il progetto ha costi limitati poiché basta un computer,un software e un locale per cominciare. L idea ha preso piede parlando con un tecnico di una grande azienda imolese, la S.A.C.M.I. Egli ci ha detto che questa lavorazione è poco sviluppata. Il progetto potrebbe emergere poiché c è solo una macchina costruita per questo scopo e poiché il settore ceramico è molto sviluppato nella provincia di Bologna. Noi quindi potremmo proporre una macchina simile ma a un prezzo più conveniente. Questa macchina velocizza la produzione di piastrelle (specialmente la produzione dei grandi formati) durante il cambio di formato. Ora quando si vuole cambiare il formato della piastrella, bisogna smontare il vecchio stampo e montare un nuovo stampo delle dimensioni desiderate,con questa macchina si potrà tenere lo stampo che si preferisce. Questo implica fermi macchina molto lunghi con costi elevati. Il taglio viene effettuato alla dimensione desiderata dopo il pressaggio delle piastrelle e prima della cottura. Questa macchina aumenta di molto la flessibilità della produzione di piastrelle permettendo di produrre qualsiasi formato in base alle richieste del mercato. L azienda non lavorerebbe autonoma ma come terzo per altre aziende. Questo comporta il vantaggio dell esperienza che potrebbero dare queste aziende alla nostra impresa appena nata, cioè potrebbero illustrarci i problemi che si riscontrano durante questa lavorazione. Il raggio d azione dell azienda sarebbe quello dentro la provincia di Bologna.

3 La nostra impresa agisce nel settore della progettazione di macchine per la ceramica. Questo settore dipende dalla produzione di macchine, che a sua volta dipende dalla vendita delle ceramiche. La esportazione della ceramica in Italia negli ultimi anni è calata. Il 72% delle piastrelle prodotte in Italia va all estero, il 37% dell'intero ammontare del commercio internazionale porta il marchio made in Italy. Fino a dieci anni fa l Italia era la nazione che esportava più ceramiche al mondo. Questa situazione è mutata per colpa del prezzo delle ceramiche italiane. Ora le massime esportatrici di ceramiche nel mondo sono la Cina e l Iran. Questi paesi producono molti metri quadrati di piastrelle. Le piastrelle prodotte da queste nazioni non hanno la stessa qualità e le stesse rifiniture di quelle italiane, ma sono vendute a un prezzo molto più basso di quello italiano. Lo scopo di queste nazioni non è la qualità del prodotto, ma sfornare molti metri quadrati per fare costare poco il prodotto. Se cliente che non ha esigenze particolari, non si preoccupa se la piastrella ha qualche scheggiatura o è poco rifinita ma si preoccupa del prezzo. Contrariamente a quanto avviene per altri settori della meccanica strumentale la principale area di sbocco delle esportazioni dell industria delle macchine per l industria ceramica è l Asia per effetto della crescente diffusione della produzione ceramica nell area. L Europa è il secondo mercato di sbocco, in gran parte il mercato spagnolo, quindi viene l America. Il settore ha mostrato una notevole capacità di riorientare le proprie esportazioni.

4 Esportazioni dell industria delle macchine e attrezzature per la ceramica per area geografica, miliardi di lire, , Composizione delle esportazioni, anno 1997 Si può dedurre che il mercato delle macchine per la ceramica è un mercato stabile. Nonostante la crisi economica italiana questo è un settore che cresce infatti la produzione di macchine se pur poco è aumentata. L Italia produce circa il 13% della produzione mondiale di piastrelle e il 43,3% di quella dell'unione Europea. La ceramica è un settore produttivo molto sviluppato, che conta più di 200 aziende e oltre 600 milioni di metri quadrati prodotti.

5 Il grafico illustra la produzione di macchine in questo anno in Italia. Produzione macchine e apparecchi meccanici Serie1 Esistono fondamentalmente 3 aziende che producono macchine per la ceramica. Queste non possono essere definite reali concorrenti perché non producono macchine per il tagli a crudo (cioè prima che la piastrella sia stata cotta) ma per il taglio a cotto. L unica azienda che ha pensato di sviluppare questo metodo di lavorazione è la S.A.C.M.I. Questa è una grande azienda con filiali in vari stati, anche fuori dal continente europeo e dunque ha un mercato mondiale. Le reali concorrenti sono aziende che progettano le macchine o i particolari. Una di queste è la C.M.A. Questa è una piccola azienda del circondario imolese che progetta e costruisce macchine e particolari. I suoi punti di forza sono sicuramente l esperienza e la flessibilità di produzione. Il nostro punto di forza è il prezzo.

6 Il servizio offerto da noi è un servizio di sola progettazione dei particolari di macchine per la lavorazione della ceramica, in particolare il taglio a crudo di essa. Noi dovremmo progettare i particolari di una macchina che taglia la ceramica a crudo. La macchina è composta da: un basamento, un tappeto, una stazione di taglio mobile, una stazione di taglio fissa, dei tagliatori, un sistema di aspirazione delle polveri, un impianto pneumatico e delle protezioni.

7 A) Basamento: è costituito da una struttura saldata di profilati e tubolari, supporta il gruppo tappeto e fa da riferimento alle stazioni di taglio che dotate di basamenti propri. B) Tappeto: il tappeto è il sistema di trasporto delle lastre. E costituito da un nastro trasportatore con scorrimento, nel tratto superiore, sul piano di lamiera del basamento principale. C) Stazione di taglio mobile: essa serve per il taglio trasversale della lastra della lastra che quindi è posizionata sul nastro fermo. I tagliatori sono supportati sulla traversa del taglio mobile che avanza trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento del nastro. La movimentazione della traversa avviene tramite una trasmissione a cinghie dentate, la traversa è quindi montata su un carrello con guide a ricircolo di sfere. Tutta la stazione è dotata di un basamento proprio che si fissa a terra e si riferisce al basamento principale. D) Stazione di taglio fissa: la stazione di taglio fissa serve per il taglio longitudinale della lastra che poi avanza sul nastro di trasporto. I tagliatori sono supportati sulla traversa del taglio fisso che è ferma mentre la lastra avanza. La posizione in altezza della traversa è realizzata tramite movimentazione con viti a ricircolo di sfere. Tutta la stazione è dotata di un basamento proprio che si fissa a terra e riferisce al basamento principale. E) Tagliatori: i tagliatori sono supportati dalle traverse del taglio mobile e fisso. Ogni gruppo consente l alloggiamento di due utensili(dischi diamantati), per il pretaglio e per il taglio finale,è quindi dotato di due mandrini realizzati con alberi supportati da cuscinetti a sfere a contatto obliquo e prevaricati assialmente per eliminare le vibrazioni. La rotazione dei mandrini è realizzata mediante una trasmissione a cinghia dentata che consente con un unico motore l azionamento di entrambi i mandrini. Le guarnizioni adatte a lavorare ad alte velocità di rotazione e un sistema di pressurizzazione ad aria compressa evitano che la polvere ceramica o altre impurità danneggino i cuscinetti. I dischi sono protetti da carter collegati al sistema di aspirazione polveri. F) Sistema di aspirazione delle polveri: il sistema di aspirazione delle polveri è costituito dai collettori per l allacciamento dell impianto di aspirazione della ceramica ai carter di aspirazione dei singoli gruppi di taglio. G) Impianto pneumatico: l impianto pneumatico è costituito dall insieme delle valvole e dei filtri per la pressurizzazione dei gruppi di taglio ed il sollevamento della spazzola per la pulizia del tappeto.

8 Il funzionamento è il seguente: un nastro fa scorrere la lastra ceramica appena pressata. A una certa posizione stabilita dall operatore la lastra si ferma. Una volta ferma si azionano delle seghe circolari diamantate che tagliano la piastrella perpendicolarmente rispetto al nastro. La lastra continua a scorrere e arriva in una postazione fissa di taglio. Lì viene tagliata longitudinalmente. Per garantire l ortogonalità dei tagli e la precisione dimensionale a monte della macchina vi è applicato un dispositivo di centraggio. L insieme della macchina è molto rigido e questo garantisce una precisione del taglio elevata (sui formati finali mm) e la perfetta ortogonalità dei tagli..

9 Il taglio avviene mediante dischi rotanti diamantati (velocità di taglio: 30 metri/min).questi dischi sono costituiti da un anima centrale in acciaio stabilizzato, sulla cui circonferenza esterna è riportata mediante saldatura una corona in materiale legante (bronzo), all interno della quale sono sinterizzati granuli di diamante sintetico. Durante il taglio il legante in bronzo si consuma facendo affiorare sulla superficie i granuli di diamante. La vita del disco termina quando la corona si consuma completamente Essi vengono azionati da dei mandrini ad alta velocità (12000giri\min.). Essendo il diamante un materiale molto duro e di conseguenza molto fragile, la macchina deve essere molto rigida per evitare vibrazioni. I vantaggi sono: maggiore efficienza produttiva nel cambio di formato, flessibilità maggiore per produrre formati diversi e imitazione del taglio della pietra naturale. Il tempo di cambio di uno stampo (per il cambio di un formato) è di circa 8 ore con tre persone che lo smontano, con questa macchina il cambio di formato si riduce a una sola ora con un solo operatore. I costi di mantenimento della macchina sono un po più elevati rispetto al precedente modo di lavorare, quindi la macchina risulta conveniente se il cambio di formato è frequente (cambio formato ogni minimo metri quadrati). Questo aumenta di molto la flessibilità della produzione che oggi giorno è fondamentale per soddisfare le esigente del cliente.

10 I clienti possono essere: S.A.C.M.I., K.E.M.A.C. e S.I.M.E.C.. Queste aziende affiderebbero la progettazione dei particolari per le macchine per la ceramica a studi tecnici esterni per velocizzare la progettazione. I loro bisogni sono il rispetto dei tempi e l affidabilità, cioè che il progetto sia fatto a regola d arte. Le macchine per la lavorazione della ceramica sono in continua evoluzione. Quella descritta prima ha un mercato molto piccolo poiché è nuova, di conseguenza ne vengono vendute solo tre o quattro all anno. Una volta finito di progettare i pezzi per questa macchina si passerebbe a un altra macchina per la lavorazione delle ceramiche. Il tempo di progettazione di una macchina è di circa 4 mesi, ipotizzando che tutti i progetti non abbiano bisogno di modifiche. La macchina è composta da un nastro che trasporta le piastrelle appena pressate, questo nastro ha un rivestimento che assicura l ancoraggio delle piastrelle garantendo così una precisione maggiore del taglio. La piastrella raggiunge una posizione prestabilita dal sistema di controllo. Si ferma il nastro e si azionano una serie di seghe a disco che tagliano la piastrella perpendicolarmente al senso di avanzamento della piastrella. La lastra tagliata incontra poi una stazione di taglio longitudinale fissa. Avvenuto questo si eliminano le eventuali bave in una stazione successiva e la piastrella è pronta per essere cotta.

11 Materiale occorrente Affitto locale 6000 Arredo 2000 Computer 2000 Software 8000 Altro 200 L ammortamento annuale dell attività è abbastanza elevato, infatti ammonta a 9500 euro circa. Questo perché gli investimenti più costosi richiedono un tempo di ammortamento molto piccolo. Il costo del progetto ammonterebbe a euro, presumendo di lavorare a dodici euro all ora. Costo in euro Tipo di investimento N di anni di vita utile L inizio di questa attività non richiede investimenti elevati: la tabella a sinistra fa vedere il costo totale di partenza per l attività, esso ammonta a circa euro. Questi soldi vanno ammortizzati in un certo numero di anni che dipenderà dal tipo di investimento che si vuole ammortizzare. Esempio: un computer non lo si può tenere per 10 anni, poiché diventerebbe troppo obsoleto, un immobile invece sì. Costo del singolo investimento in euro Affitto locale Arredo Quota di ammortamento annuale in euro Computer Software Altro Ammortamento annuale 9532