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Amerigo Marchese
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Il TAR Puglia conferma il decreto della Prefettura di Taranto che ha disposto la chiusura del Centro accoglienza migranti Galeso gestito dalla Cooperativa Indaco ROMA Era il 22 giugno quando il

1 Il TAR Puglia conferma il decreto della Prefettura di Taranto che ha disposto la chiusura del Centro accoglienza migranti Galeso gestito dalla Cooperativa Indaco ROMA Era il 22 giugno quando il nostro giornale pubblicava un inchiesta giornalistica (vedi QUI) sugli affari-truffa della Cooperativa Indaco nei confronti della Prefettura di Taranto, per la gestione di un centro di accoglienza migranti, che venne ispezionato dai Carabinieri del NAS guidati dal capitano Marra del comando interregionale di Potenza, coadiuvati dal servizio ispettivo dell ASL di Taranto, la cui relazione indusse il Prefetto di Taranto dott. Cafagna a disporre la chiusura del centro. nella foto Salvatore Micelli Non contento l amministratore della Cooperativa Indaco, il noto faccendiere Salvatore Micelli, molto ben noto alle forze dell ordine

per una serie di truffe e denunce a suo carico, attualmente iscritto nel registro degli indagati della Procura di Taranto, aveva partecipato alla nuova gara indetta dalla Prefettura di Taranto, che è

2 per una serie di truffe e denunce a suo carico, attualmente iscritto nel registro degli indagati della Procura di Taranto, aveva partecipato alla nuova gara indetta dalla Prefettura di Taranto, che è stata aggiudicata dalla Cooperativa Cometa, com si evince del provvedimento del Viceprefetto Vicario della Prefettura di Taranto (prot. n /2017) del , pubblicato sul sito internet dell Ente in data , con il quale è stata disposta l esclusione della Coop. Sociale Indaco Service a r.l. dalla procedura di gara aperta per l individuazione di più operatori economici per l affidamento del servizio di temporanea accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale. La Prefettura ha disposto l esclusione della Coop. Sociale Indaco Service dalla gara richiamando il proprio precedente decreto del (prot. n /2017/s.c.g.f.), con cui era stata disposta la risoluzione del contratto stipulato il con la stessa ricorrente rispetto a un precedente servizio di accoglienza, con questa causale il contestato comportamento della Cooperativa costituisce una grave inadempienza contrattuale che non garantisce il necessario rapporto fiduciario nelle attività negoziali con la Pubblica amministrazione, confermando tutto ciò cui si erano occupati nei rispettivi ruoli il CORRIERE DEL GIORNO ed i Carabinieri del NAS, e con lo stesso provvedimento, inoltre, la Prefettura di Taranto aggiudicava in via definitiva il servizio di accoglienza in favore di altri concorrenti. Micelli sulla falsariga della precedente aggiudicazione, avvenuta soltanto grazie ad un ricorso al TAR contro la Prefettura di Taranto, anche questa volta ha proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce. Nel proprio ricorso gli avvocati della Cooperativa INDACO avevano proposto il ricorso in questione, per i seguenti motivi: a) Violazione e falsa applicazione dell art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016 e delle Linee Guida ANAC n. 6/2017. Eccesso di potere per sviamento dell interesse pubblico, difetto di istruttoria, carenza di motivazione, manifesta ingiustizia. b) Violazione e falsa applicazione delle Linee Guida ANAC n. 6/2017. Eccesso di potere per sviamento dell interesse pubblico, difetto di istruttoria, carenza di

3 motivazione, manifesta ingiustizia. Ma non gli è andata bene.infatti la seconda sezione del TAR di Lecce, con sentenza dello scorso 13 settembre, ha respinto e rigettato il ricorso presentato dagli avvocati Fabrizio Cecinato ed Antonella Spina difensori della Coop. Sociale Indaco Service a r.l. amministrata dal Micelli, in quanto la predetta risoluzione contrattuale, nel caso in oggetto, non risultava impugnata né al momento del gravato provvedimento di esclusione né alla odierna camera di consiglio. Tutto ciò copre di ridicolo le farneticazioni del Micelli sulla sua pagina Facebook sulla quale da mesi oltre a diffamare mezza città,

4 compreso il nostro Direttore Antonello de Gennaro, il quale ha depositato ben 14 querele-denunce nei suoi confronti alle Procure di Roma e Taranto, minaccia e diffama tutto e tutti. Micelli ha sempre sostenuto che avrebbe fatto ricorso al TAR (che non ha mai fatto n.d.r. ) ed indetto da una conferenza stampa, che dopo ben tre mesi non c è mai stata! Avrà perso la parola? O forse non ha niente da dire? Ma la figuraccia ad onor del vero, e lo diciamo esclusivamente per dovere (e diritto ) di cronaca l hanno fatta anche i difensori della cooperativa gestita dal Micelli in quanto secondo il TAR Puglia, il secondo motivo di censura è infondato e dev essere disatteso, non prescrivendo l art. 80, comma 5, lett. c) una fase di preventivo contraddittorio e non avendo le linee guida ANAC richiamate carattere normativo.

Da attendibili fonti istituzionali abbiamo inoltre appreso che la Prefettura di Taranto ed il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, avrebbero informato ed allertato ufficialmente tutte le

6 Da attendibili fonti istituzionali abbiamo inoltre appreso che la Prefettura di Taranto ed il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, avrebbero informato ed allertato ufficialmente tutte le Prefetture d Italia ed i vari comandi provinciali delle fiamme gialle presenti sul territorio italiano sul modus operandi della Cooperativa Indaco e del suo amministratore Salvatore Micelli, che hanno cercato di espandersi in Emilia Romagna, avvalendosi della collaborazione-consulenza di Fabrizio Pomes, un altro faccendiere-politico tarantino, condannato ad 11 anni di detenzione per il noto processo Alias (vedi QUI) con una condanna che prevede l interdizione in perpetuo dai pubblici uffici e durante la pena, in stato di interdizione legale e sospeso dall esercizio della responsabilità genitoriale. A nulla è servito il tentativo di scalata alla politica del Micelli spallegiato dall ex-consigliere comunale Alfredo Spalluto, noto ai cittadini ed elettori di Taranto prevalentemente per i continui cambi di partito e schieramento politico, a seconda di dove va il vento.

Infatti la loro lista civica Progetto in Comune che appoggiava la candidatura a sindaco di Taranto dell ex-direttore del carcere di Taranto Stefania Baldassari, è naufragata senza riuscire ad

7 Infatti la loro lista civica Progetto in Comune che appoggiava la candidatura a sindaco di Taranto dell ex-direttore del carcere di Taranto Stefania Baldassari, è naufragata senza riuscire ad eleggere neanche un solo consigliere comunale. E Spalluto è tornato ad essere un disoccupato Adesso Micelli avrà sicuramente più tempo libero per cercare di fare le sue truffe grazie alle quali sopravvive da anni alla povera gente (che lo ha denunciato ripetutamente) o eludere le richieste di pagamento degli stipendi e compensi ai dipendenti e fornitori della Cooperativa Indaco. Sino a quando qualcuno un giorno gli busserà all alba alla porta di casa

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