OGGETTO: Indennità aggiuntiva di missione illogicamente negata dal Compartimento Polfer per la Lombardia.

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1 Segreteria Nazionale Via Farini, Roma Tel Fax: COISP COORDINAMENTO PER L INDIPENDENZA SINDACALE DELLE FORZE DI POLIZIA Prot. 354/10 S.N. Roma, 10 aprile 2010 MINISTERO DELL'INTERNO UFFICIO AMMINISTRAZIONE GENERALE DIPARTIMENTO DELLA P.S. UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI ROMA OGGETTO: Indennità aggiuntiva di missione illogicamente negata dal Compartimento Polfer per la Lombardia. Al personale della Polizia di Stato comandato in missione fuori della ordinaria sede di servizio spetta il trattamento di missione previsto dalla Legge 836/1973, Legge 417/1978, D.P.R. 147/1990, D.P.R. 164/2002 e successive integrazioni e modifiche apportate per ultimo dal vigente contratto di lavoro recepito con D.P.R. 51/2009. Limitatamente alla durata del viaggio - statuisce inoltre la norma -, al personale inviato in servizio fuori sede compete l'indennità oraria di missione maggiorata di euro 8,00 per ogni ora, a condizione che il personale stesso sia impiegato oltre la durata del turno giornaliero. Tale maggiorazione non è cumulabile con il compenso per lavoro straordinario. Ebbene, una interpretazione del tutto personale, ed a parer nostro illegittima, della suesposta normativa giunge dal Dirigente l Ufficio I del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Lombardia, Dott. Romaniello, il quale dopo aver disposto (nota nr. 2.21/14505 del 27/10/2009) che un nostro collega in servizio al Posto Polfer di Mantova ~ sia fatto presentare il , entro le ore all Istituto per Ispettori di Nettuno per essere sottoposto dal giorno successivo alle ore alle selezioni mediche e psicoattitudinali finalizzate all eventuale ammissione al 21 corso di qualificazione per conduttori cinofili antidroga che allo stesso ~ compete il trattamento economico nella misura prevista dalle vigenti disposizioni con spese a carico dei fondi della Direzione Centrale per le Risorse Umane (vitto e alloggio a carico dell Amministrazione) e che ~ per il viaggio di ritorno dovrà essere utilizzato il primo treno utile, ha inteso negare (nota nr. 2.7/3625 del 3/3/2010) al predetto dipendente l indennità aggiuntiva (l'indennità oraria di missione maggiorata di euro 8,00 per ogni ora) in quanto secondo lui gli accertamenti sanitari, selezioni mediche, prove psico attitudinali, la presentazione ad un concorso interno e tutte quelle situazioni, che pur riconoscendo al dipendente il beneficio del trattamento di missione, non corrispondono all espletamento di compiti istituzionali, non possono dar luogo al pagamento dell indennità aggiuntiva prevista dall art. 6 del DPR 254/1999. Ciò detto, il COISP non chiede soltanto che codesto Ufficio intervenga immediatamente per censurare l interpretazione del summenzionato funzionario, e quindi ristabilire il diritto del nostro collega a vedersi corrisposta l indennità aggiuntiva di missione, ma chiede anche di poter sapere quale circolare, norma, nota o appunto, abbia portato il predetto dirigente a statuire motu proprio, in violazione delle norme contrattuali, quando e come applicare l indennità aggiuntiva di missione, e nondimeno di poter apprendere cosa sarebbero, per il predetto, i compiti istituzionali. Quanto sopra significando che in caso di concordia d intenti da parte di codesto Ufficio con quanto affermato dal funzionario del Compartimento Polfer per la Lombardia, la presente deve essere allora intesa come formale richiesta di convocare la Commissione Paritetica prevista dall art. 29 comma 2 del D.P.R. 164/2002 al fine di dirimere i contrasti interpretativi delle disposizioni afferenti l indennità di missione contenute nelle vigenti norme contrattuali. In attesa di cortese urgente riscontro, l occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti. LA SEGRETERIA NAZIONALE

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