DOCUMENTO ETICO VALORIALE
|
|
- Valentino Bruno
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DOCUMENTO ETICO VALORIALE Premessa Il rappresentante politico è una figura che riveste un ruolo di importanza fondamentale in quanto non solo riflette gli interessi e i bisogni della popolazione italiana che lo ha eletto ma rappresenta, di fatto, l intero Paese. Considerato il valore preminente di tale incarico, la figura del rappresentante politico deve distinguersi per le caratteristiche di onorabilità, correttezza e professionalità e per una condotta di vita, non solo politica, irreprensibile. Lo scopo del presente Documento Etico è quello di sottolineare e ribadire l essenzialità del rispetto di tali requisiti e, di conseguenza, sensibilizzare l intero panorama politico. A tal fine, con la sottoscrizione del presente documento, nell ipotesi in cui sia parte dell elettorato passivo, ovvero che rivesta una o più cariche politiche, l europarlamentare Alessandra Moretti si impegnerà ad autosospendersi nel caso di rinvio a giudizio da parte di una Procura della Repubblica del Territorio Nazionale per un capo di imputazione, a titolo personale, per: delitti di criminalità organizzata di competenza della Procura distrettuale antimafia, delitti per cui è previsto l arresto obbligatorio in flagranza i, delitti contro la pubblica amministrazione (tra cui i delitti di corruzione nelle diverse forme previste, malversazione e concussione), scambio elettorale politico-mafioso, delitti contro la libertà personale e la personalità individuale, truffa e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, riciclaggio, autoriciclaggio e impiego di danaro di provenienza illecita, nonché per attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti e sfruttamento della prostituzione. Si è valutato e deciso che l atto del rinvio a giudizio da parte del Giudice per l Udienza Preliminare (G.U.P.), costituisca il momento nell iter del procedimento penale ii ove si concretizza l imputazione del reato e, conseguentemente il disvalore sociale. Invero, è nel momento nel quale il lavoro svolto dal Pubblico Ministero nella fase delle indagini preliminari viene vagliato dal Giudice per l Udienza Preliminare, che si sostanzia il capo di imputazione, garantito dalla terzietà della valutazione effettuata. Con l autosospensione il soggetto si priva: del diritto di elettorato o di eleggibilità in qualsiasi comizio elettorale; di ogni pubblico ufficio, di ogni incarico non obbligatorio di pubblico servizio, e della qualità ad essi inerente di pubblico ufficiale o d incaricato di pubblico servizio. Nel caso di assoluzione, intervenuta in qualsiasi fase o grado di giudizio, o di sentenza di non doversi procedere, il rappresentante politico, qualora possibile, riprenderà il proprio incarico e/o potrà candidarsi per nuove elezioni. Nel caso di condanna, intervenuta in qualsiasi fase o grado di giudizio, o di applicazione della pena su richiesta ex art. 444 c.p.p., l autosospensione diventerà definitiva assimilandosi alle dimissioni dall incarico 1
2 politico e si concretizzerà nel divieto di potersi candidare per le elezioni successive o ricoprire altre cariche politiche. Tale divieto avrà durata perpetua in caso di condanna all ergastolo o alla reclusione per un tempo non inferiore a cinque anni, oppure una durata di cinque anni in caso di condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a tre anni. Il contenuto del presente documento è conforme a quanto disposto dall art. 3, punto 2, lett. a, sulla Responsabilità personale e autonomia della politica iii e dall art. 5 sulle Condizioni ostative alla candidatura e obbligo di dimissioni iv del Codice Etico del Partito Democratico, approvato in data 16 febbraio 2008, partito politico al quale l europarlamentare Alessandra Moretti è iscritta. In particolare, l art. 5 prevede che, in presenza di una delle condizioni ostative alla candidatura, tra cui l emissione di una sentenza di condanna o di patteggiamento per i reati espressamente indicati, gli eletti, i titolari di incarichi all interno del partito, ovvero il personale di nomina politica, rassegnano le dimissioni dal relativo incarico. 2
3 i Si tratta dei delitti di cui all art. 380 del codice di procedura penale e quindi: a) delitti contro la personalità dello Stato previsti nel titolo I del libro II del codice penale per i quali è stabilita la pena della reclusione non inferiore nel minimo a cinque anni o nel massimo a dieci anni; b) delitto di devastazione e saccheggio previsto dall'articolo 419 del codice penale; c) delitti contro l'incolumità pubblica previsti nel titolo VI del libro II del codice penale per i quali è stabilita la pena della reclusione non inferiore nel minimo a tre anni o nel massimo a dieci anni; d) delitto di riduzione in schiavitù previsto dall'articolo 600, delitto di prostituzione minorile previsto dall'articolo 600-bis, primo comma, delitto di pornografia minorile previsto dall'articolo 600-ter, commi primo e secondo, anche se relativo al materiale pornografico di cui all'articolo 600-quater.1, e delitto di iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile previsto dall'articolo 600-quinquies del codice penale; d-bis) delitto di violenza sessuale previsto dall'articolo 609-bis, escluso il caso previsto dal terzo comma, e delitto di violenza sessuale di gruppo previsto dall'articolo 609-octies del codice penale; e) delitto di furto quando ricorre la circostanza aggravante prevista dall articolo 4 della legge 8 agosto 1977, n. 533, o taluna delle circostanze aggravanti previste dall articolo 625, primo comma, numeri 2), prima ipotesi, 3) e 5), nonché 7-bis) del codice penale, salvo che ricorra, in questi ultimi casi, la circostanza attenuante di cui all articolo 62, primo comma, numero 4), del codice penale; e-bis) delitti di furto previsti dall'articolo 624-bis del codice penale, salvo che ricorra la circostanza attenuante di cui all'articolo 62, primo comma, numero 4), del codice penale; f) delitto di rapina previsto dall'articolo 628 del codice penale e di estorsione previsto dall'articolo 629 del codice penale; f-bis) delitto di ricettazione, nell'ipotesi aggravata di cui all'articolo 648, primo comma, secondo periodo, del codice penale; g) delitti di illegale fabbricazione, introduzione nello Stato, messa in vendita, cessione, detenzione e porto in luogo pubblico o aperto al pubblico di armi da guerra o tipo guerra o parti di esse, di esplosivi, di armi clandestine nonché di più armi comuni da sparo escluse quelle previste dall'articolo 2, comma terzo, della legge 18 aprile 1975, n. 110; h) delitti concernenti sostanze stupefacenti o psicotrope puniti a norma dell'articolo 73 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, salvo che per i delitti di cui al comma 5 del medesimo articolo; i) delitti commessi per finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine costituzionale per i quali la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore nel minimo a quattro anni o nel massimo a dieci anni; l) delitti di promozione, costituzione, direzione e organizzazione delle associazioni segrete previste dall'articolo 1 della legge 25 gennaio 1982, n. 17, delle associazioni di carattere militare previste dall'articolo 1 della legge 17 aprile 1956, n. 561, delle associazioni, dei movimenti o dei gruppi previsti dagli articoli 1 e 2, della legge 20 giugno 1952, n. 645, delle organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi di cui all'art. 3, comma 3, della L. 13 ottobre 1975, n. 654; l-bis) delitti di partecipazione, promozione, direzione e organizzazione della associazione di tipo mafioso prevista dall'articolo 416- bis del codice penale; l-ter) delitti di maltrattamenti contro familiari e conviventi e di atti persecutori, previsti dall'articolo 572 e dall'articolo 612-bis del codice penale; m) delitti di promozione, direzione, costituzione e organizzazione della associazione per delinquere prevista dall'articolo 416 commi 1 e 3 del codice penale, se l'associazione è diretta alla commissione di più delitti fra quelli previsti dal comma 1 o dalle lettere a), b), c), d), f), g), i) del presente comma. ii Il procedimento penale ha inizio con l acquisizione della notitia criminis. Le indagini preliminari, che hanno la funzione di raccogliere gli elementi di prova necessari per consentire all organo dell accusa di decidere se l azione penale debba o meno essere coltivata, sono dirette e coordinate dal PM. I suoi poteri, però, sono sottoposti al controllo del Giudice per le indagini preliminari (GIP), un organo che si pone come terzo ed imparziale rispetto alle esigenze contrapposte dell accusa e della difesa dell indagato. Nel corso delle indagini preliminari, se occorre compiere un atto al quale il difensore dell indagato abbia diritto di assistere, gli viene trasmessa la c.d. informazione di garanzia: l atto con il quale il PM deve informare l indagato che si sta procedendo contro di lui e deve contenere le norme di legge che si assumono violate dall indagato, la data e il luogo del fatto e l invito a nominare un difensore. Le indagini preliminari durano al massimo sei mesi (o in un anno per taluni reati che richiedono indagini più complesse), ma su richiesta del PM i termini possono essere prorogati dal GIP. Quando il PM ritiene di avere raccolto sufficienti elementi di prova deve sottoporli al giudice e, conseguentemente, formulare la richiesta di archiviazione del procedimento, quando gli elementi emersi inducono a ritenere infondata la notizia di reato, oppure, in caso contrario, la richiesta di rinvio a giudizio. In tal caso il PM ha l obbligo di notificare all indagato un avviso contenente l enunciazione del fatto per cui si procede, con indicazione delle norme di legge violate, della data e del luogo del reato commesso, nonché l informazione che gli atti delle indagini sono depositati nella cancelleria del PM.A seguito della richiesta di rinvio a giudizio, il Pubblico Ministero e l indagato devono presentarsi davanti al Giudice per l udienza preliminare. La funzione dell udienza preliminare è quella di: i) sottoporre ad un preventivo sommario esame del giudice cd. Giudice per l udienza preliminare (GUP) la valutazione della fondatezza dell azione penale proposta dal PM; ii) consentire una deflazione del dibattimento attraverso proscioglimenti anticipati, o l eventuale celebrazione dei riti speciali del patteggiamento o del giudizio abbreviato.
4 Se l indagato propone richiesta di riti alternativi (quali il giudizio abbreviato, l applicazione della pena su richiesta delle parti, il giudizio direttissimo, il giudizio immediato e il procedimento per decreto), il GUP procede nelle forme previste per essi. In caso contrario, a seguito di discussione compiuta dal PM e dai difensori sugli elementi di indagine, il GUP esamina tutti gli atti fino a quel momento raccolti e decide se gli stessi sono sufficienti e idonei a sostenere l accusa nel giudizio. In caso affermativo emette il decreto di rinvio a giudizio della parte, che da questo momento prende il nome di imputato, e il procedimento proseguirà davanti ad un nuovo giudice (cd. Giudice del dibattimento); diversamente emette sentenza di non luogo a procedere. A seguito del decreto di rinvio a giudizio, il procedimento prosegue con la fase del dibattimento vero e proprio. Nel corso del dibattimento vengono assunti i mezzi di prova ritenuti ammissibili e conseguentemente si apre la discussione prima del PM successivamente della parte civile e quindi dell imputato. Il processo si conclude con una sentenza di assoluzione o di condanna. Nel caso di estinzione del reato, il giudice pronuncia invece una sentenza di non doversi procedere, enunciando la causa nel dispositivo. L imputato, a determinate condizioni potrà essere sottoposto a rito alternativo (giudizio abbreviato, giudizio direttissimo, applicazione della pena su richiesta c.d. patteggiamento, procedimento per decreto) in questo caso il rito in questione si concluderà con un provvedimento avente efficacia decisoria nella sostanza non diverso dalla sentenza che conclude il rito ordinario. iii Art. 3), punto 2, lett. a, Codice Etico PD: Ciascun dirigente, ogni componente di governo a tutti i livelli, le elette e gli eletti nelle liste del Partito Democratico si impegnano a: a) comunicare all organo di garanzia territorialmente competente, ai sensi dello Statuto, le situazioni personali che evidenziano o possono produrre un conflitto di interessi, ovvero condizionare l attività del partito o lederne l immagine pubblica, in primo luogo nel caso di esistenza di un procedimento penale o di adozione di una misura di prevenzione nei propri confronti. Gli stessi, ove impegnati a livello europeo, nazionale, regionale, provinciale e nei capoluoghi di provincia, comunicano, inoltre: la proprietà, la partecipazione, la gestione o l amministrazione di società ovvero di enti aventi fini di lucro; l appartenenza ad associazioni, organizzazioni, comitati, gruppi di pressione che tutelino o perseguano interessi di natura finanziaria, nonché i ruoli di rappresentanza o di responsabilità eventualmente ricoperti ovvero il loro sostegno. iv Art. 5) Codice Etico PD: 1. Le donne e gli uomini del Partito Democratico si impegnano a non candidare, ad ogni tipo di elezione anche di carattere interno al partito coloro nei cui confronti, alla data di pubblicazione della convocazione dei comizi elettorali, sia stato: a) emesso decreto che dispone il giudizio; b) emessa misura cautelare personale non annullata in sede di impugnazione; c) emessa sentenza di condanna, ancorché non definitiva, ovvero a seguito di patteggiamento; per un reato di mafia, di criminalità organizzata o contro la libertà personale e la personalità individuale; per un delitto per cui sia previsto l arresto obbligatorio in flagranza; per sfruttamento della prostituzione; per omicidio colposo derivante dall inosservanza della normativa in materia di sicurezza sul lavoro. 2. Le donne e gli uomini del Partito Democratico si impegnano a non candidare, ad ogni tipo di elezione anche di carattere interno al partito, coloro nei cui confronti, alla data di pubblicazione della convocazione dei comizi elettorali, ricorra una delle seguenti condizioni: a) sia stata emessa sentenza di condanna, ancorché non definitiva ovvero a seguito di patteggiamento, per delitti di corruzione nelle diverse forme previste e di concussione; b) sia stata emessa sentenza di condanna definitiva, anche a seguito di patteggiamento, per reati inerenti a fatti che presentino per modalità di esecuzione o conseguenze, carattere di particolare gravità; c) sia stata disposta l applicazione di misure di prevenzione personali o patrimoniali, ancorché non definitive, previste dalla legge antimafia, ovvero siano stati imposti divieti, sospensioni e decadenze ai sensi della medesima normativa; 3. Le condizioni ostative alla candidatura vengono meno in caso di sentenza definitiva di proscioglimento, di intervenuta riabilitazione o di annullamento delle misure di cui al comma 2 lett. c). 4. Le donne e gli uomini del Partito Democratico si impegnano a non candidare, ad ogni tipo di elezione anche di carattere interno al partito: a) i proprietari o coloro che ricoprano incarichi di presidente o di amministratore delegato di
5 imprese che operano a livello nazionale nel settore della informazione, ovvero il loro coniuge, parenti o affini; b) i proprietari ovvero coloro che ricoprano incarichi di presidente o di amministratore delegato di imprese che operano nel settore della informazione a livello locale, nel caso in cui l organo di garanzia territorialmente competente previsto dallo Statuto accerti che per il rilievo dell attività dell impresa si possa determinare un sostegno privilegiato a loro esclusivo vantaggio. 5. Ove sopravvengano le condizioni di cui ai commi precedenti, gli eletti, i titolari di incarichi all interno del partito, ovvero il personale di nomina politica, rassegnano le dimissioni dal relativo incarico.
CITTA' DI TORINO DIREZIONE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SERVIZIO ATTIVITÀ INTEGRATE Ufficio Studi e Formazione
CITTA' DI TORINO DIREZIONE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SERVIZIO ATTIVITÀ INTEGRATE Ufficio Studi e Formazione CIRCOLARE N. 58 Informativa OGGETTO: Polizia Giudiziaria. Principi e procedura di PG ordinaria.
DettagliLa flagranza di reato, disciplina giuridica e caratteri
La flagranza di reato, disciplina giuridica e caratteri Autore: Concas Alessandra In: Diritto penale Lo stato di flagranza di reato è disciplinato dall'articolo 382 del codice di procedura penale. Si verifica
DettagliPREMESSA. Vicenza, 9 Luglio Francesca Lazzari, Luigi Poletto, Stefano Poggi, Valter Bettiato Fava, Cristiano Spiller
PREMESSA La Commissione nominata allo scopo di redigere il regolamento per la scelta dei candidati del Partito Democratico alle elezioni amministrative, composta da: Francesca Lazzari, rappresentante degli
DettagliDecreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 (approvazione del Codice di Procedura Penale) (estratti)
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 (approvazione del Codice di Procedura Penale) (estratti) Testo coordinato ed aggiornato con le ultime modifiche che sono state introdotte
DettagliIL CODICE ETICO DEL PARTITO DEMOCRATICO
IL CODICE ETICO DEL PARTITO DEMOCRATICO 1) PREMESSA 1. Le donne e gli uomini che aderiscono al Partito Democratico riconoscono nella Costituzione italiana la fonte primaria delle regole della comunità
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1845 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori CAVALLARO, COVIELLO, LIGUORI, CASTELLANI, GAGLIONE, MAGISTRELLI, MONTICONE, GIARETTA, VERALDI, LAVAGNINI e DALLA
DettagliRIFORMA DEGLI ARTT. 4 BIS E 58 TER O.P. Proposta di articolato
Stati Generali dell Esecuzione Penale TAVOLO 16 Ostacoli normativi alla individualizzazione del trattamento Rapporto di medio termine RIFORMA DEGLI ARTT. 4 BIS E 58 TER O.P. Proposta di articolato Testo
DettagliArt. 4-bis (Divieto di concessione dei benefici e accertamento della pericolosità sociale dei condannati per taluni delitti).
Proposte di modifica degli artt. 4 bis e 58 ter OP Testo attuale art. 4 bis Art. 4-bis (Divieto di concessione dei benefici e accertamento della pericolosità sociale dei condannati per taluni delitti).
Dettagli«ART. 4-bis. 1. Non possono essere candidati e non possono comunque ricoprire la carica di
ART. 10. (Delega al Governo per l'adozione di un testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di governo conseguente a sentenze definitive di
DettagliCodice Etico. del Partito Democratico
Codice Etico del Partito Democratico Approvato dall'assemblea Costituente il 16 febbraio 2008 1) Premessa 1. Le donne e gli uomini che aderiscono al Partito Democratico riconoscono nella Costituzione italiana
DettagliGLI ALTRI REATI PRESUPPOSTO PREVISTI DAL D.LGS. 231/01
Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo Data: 26.01.2016 Parte Speciale 12 GLI ALTRI REATI PRESUPPOSTO PREVISTI DAL D.LGS. 231/01 STORICO DELLE MODIFICHE Natura della modifica Prima stesura APPROVAZIONE
DettagliGLI ALTRI REATI PRESUPPOSTO PREVISTI DAL D.LGS. 231/01
Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo Data: 02/02/2017 Parte Speciale 12 GLI ALTRI REATI PRESUPPOSTO PREVISTI DAL D.LGS. 231/01 STORICO DELLE MODIFICHE Rev. Natura della modifica 0 Prima stesura
DettagliCODICE ETICO DEL PARTITO DEMOCRATICO. Testo approvato dalla Commissione
CODICE ETICO DEL PARTITO DEMOCRATICO Testo approvato dalla Commissione 1) PREMESSA 1. Le donne e gli uomini che aderiscono al Partito Democratico riconoscono nella Costituzione italiana la fonte primaria
DettagliMODELLO DI GESTIONE DEL SISTEMA DEI RISCHI AZIENDALI.
MODELLO DI GESTIONE DEL SISTEMA DEI RISCHI AZIENDALI. ALLEGATO A CATALOGO REATI AGGIORNATO AL 30 SETTEMBRE 2009-86 - Catalogo reati al 30 settembre 2010 moficativa Rapporti con la Pubblica Amministrazi
DettagliLa legge sul processo lungo
La legge sul processo lungo Gli articoli del codice di procedura penale e della L. 354/1975 nel testo attualmente vigente e con le modifiche previste dal disegno di legge 2567 (Modifiche agli articoli
DettagliIL CODICE ETICO DEL PARTITO DEMOCRATICO
IL CODICE ETICO DEL PARTITO DEMOCRATICO 1)PREMESSA 1. Le donne e gli uomini che aderiscono al Partito Democratico riconoscono nella Costituzione italiana la fonte più importante delle regole che fondano
DettagliDecreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235
Decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235 Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna
DettagliSCUOLA PER L IDONEITA ALLA DIFESA D UFFICIO
ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PAOLA CAMERA PENALE DI PAOLA SCUOLA PER L IDONEITA ALLA DIFESA D UFFICIO DIREZIONE Avv. Francesco Granata (Direttore responsabile e Presidente dell Ordine Avvocati di Paola) Avv.
DettagliTribunale di Reggio Emilia- Anno 2009
Conteggio Tribunale di Reggio - Anno 2009 TABELLA 1.1: MOVIMENTO DEGLI AFFARI RITO MONOCRATICO Movimento Pendenti iniziali Sopravvenuti Definiti Pendenti finali 1123 1685 1611 1193 1123 1685 1611 1193
DettagliSTALKING E IPOTESI DI CONFINE
STALKING E IPOTESI DI CONFINE Introduzione... XIII I GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DEL DELITTO DI ATTI PERSECUTORI 1 L ALTERNATIVITÀ DELLE CONDOTTE. STALKING A DANNO DI PIÙ PERSONE La questione... 3 Analisi
DettagliI sottoscritt_in qualità di (legale rappresentante, titolare, procuratore, altro) Cognome e nome nato a in data carica ricoperta
Modello A1 DICHIARAZIONE DI ASSENZA DI CONDANNE PENALI E DI PRESENZA/ASSENZA DI MISURE DI PREVENZIONE per SOGGETTI IN CARICA (per le dichiarazioni di assenza solo qualora il sottoscrittore delle dichiarazioni
Dettagli1. GENESI, EVOLUZIONE E PROSPETTIVE FUTURE DEL D.LGS. 231/ FATTISPECIE DI REATO INDIVIDUATE NEL D.LGS. 231/2001
1. GENESI, EVOLUZIONE E PROSPETTIVE FUTURE DEL D.LGS. 231/2001 1.1 Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231... 15 1.2. I reati... 15 1.3 Evoluzione normativa... 16 2. FATTISPECIE DI REATO INDIVIDUATE
DettagliIndice sommario CODICE DI PROCEDURA PENALE PARTE PRIMA. LIBRO PRIMO Soggetti Artt. da TITOLO I - Giudice... 1a 49
Indice sommario CODICE DI PROCEDURA PENALE PARTE PRIMA LIBRO PRIMO Soggetti TITOLO I - Giudice... 1a 49 Capo I-Giurisdizione... 1 a 3 Capo II - Competenza... 4 a 16 Sezione I-Disposizione generale... 4
DettagliIndice sommario CODICE DI PROCEDURA PENALE PARTE PRIMA. LIBRO PRIMO Soggetti Artt. da TITOLO I - Giudice... 1a 49
Indice sommario CODICE DI PROCEDURA PENALE PARTE PRIMA LIBRO PRIMO Soggetti I - Giudice... 1a 49 Capo I-Giurisdizione... 1 a 3 Capo II - Competenza... 4 a 16 Sezione I-Disposizione generale... 4 Sezione
DettagliALLEGATO 2 REATI PREVISTI DAL DECRETO
ALLEGATO 2 REATI PREVISTI DAL DECRETO 1 ALLEGATO 2 REATI PREVISTI DAL DECRETO Alla data di approvazione del presente Modello, i reati presupposto sono quelli di seguito elencati: Inosservanza delle sanzioni
DettagliLEGGE 31 luglio 2006, n.241. "Concessione di indulto" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 176 del 31 luglio 2006
LEGGE 31 luglio 2006, n.241 "Concessione di indulto" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 176 del 31 luglio 2006 --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliIL GIUDIZIO IMMEDIATO IN SCHEMI GIUDIZIO IMMEDIATO PROCEDIMENTO SPECIALE CELEBRATO IN ASSENZA DELL UDIENZA PRELIMINARE
IL GIUDIZIO IMMEDIATO IN SCHEMI GIUDIZIO IMMEDIATO PROCEDIMENTO SPECIALE CHIESTO DAL PM CHIESTO DALL IMPUTATO CELEBRATO IN ASSENZA DELL UDIENZA PRELIMINARE QUATTRO TIPI DI GIUDIZIO IMMEDIATO RICHIESTO
DettagliLa legge : Dlgs 231/01. Ing P. Aterno
La legge : Dlgs 231/01 Ing P. Aterno Dlgs 231/01 Le sanzioni previste dal Decreto a carico degli enti consistono in: - sanzioni interdittive (interdizione dall esercizio dell attività, sospensione o revoca
DettagliCAPITOLO I Quadro generale sui procedimenti e processi di Milano
CAPITOLO I Quadro generale sui procedimenti e processi di Milano PREMESSA Questa ricerca era stata presentata, in una versione provvisoria, quando i dati analizzati coprivano il periodo 2000-2010, con
DettagliInoltre, in relazione ai Requisiti di moralità e compatibilità si specifica quanto segue. Non possono far parte della commissione giudicatrice:
Procedura di evidenza pubblica al fine di individuare una terna di professionisti da designare come componente della Commissione istanza ricevuta in data 06/12/2016 dal Comune di Altamura. L Ordine degli
Dettagli(Rel. on. Rosy Bindi)
Relazione della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, in materia di formazione delle liste delle candidature per le elezioni
DettagliTITOLO VI ARRESTO IN FLAGRANZA E FERMO
TITOLO VI ARRESTO IN FLAGRANZA E FERMO Art. 379. Determinazione della pena. 1. Agli effetti delle disposizioni di questo titolo, la pena è determinata a norma dell'articolo 278. Art. 380. Arresto obbligatorio
DettagliIndividuazione. Casi in cui la Pg è obbligata a disporre l arresto in flagranza ex art.380, 1 cpp
Individuazione Durante le indagini preliminari il pm può procedere alla individuazione di cose o persone personalmente o mediante delega alla PG ( 361 cpp); si tratta di un atto simile a quel mezzo di
DettagliINDICE SOMMARIO TOMO I
INDICE SOMMARIO TOMO I Pag. Costituzione (artt. 1-139) (con commento all art. 111).................................. 1 Disposizioni transitorie e finali (I-XVIII)...............................................
DettagliINDICI. Indice sommario CODICE PENALE. LIBRO PRIMO Dei reati in generale. Artt. da TITOLO I - Della legge penale... 1 a 16
INDICI Indice sommario Costituzione della Repubblica... p. XIII Disposizioni sulla legge in generale... p. XXIX R.d. 19 ottobre 1930, n. 1398. Approvazione del testo definitivo del codice penale... p.
DettagliCapitolo I DELITTI CONTRO LO STATO E ALTRE FIGURE DELITTUOSE DI CARATTERE POLITICO
INDICE pag. Prefazione........................................ XI Capitolo I DELITTI CONTRO LO STATO E ALTRE FIGURE DELITTUOSE DI CARATTERE POLITICO 1. Introduzione................................... 1
DettagliCODICE DI PROCEDURA PENALE
Valerio de GIOIA CODICE DI PROCEDURA PENALE e leggi speciali Annotato con la giurisprudenza VI edizione SOMMARIO Premessa V COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 1 DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI
DettagliINDICE. Schemi. Prefazione... XIII
INDICE Prefazione... XIII Schemi 1A Giudizio abbreviato non condizionato nei procedimenti con udienza preliminare (art. 438)... 3 1B Giudizio abbreviato non condizionato nei procedimenti con udienza preliminare
DettagliINDICE SOMMARIO INDAGINI PRELIMINARI E UDIENZA PRELIMINARE. 1. Premessa... pag. 3. Sezione I DISPOSIZIONI GENERALI
INDICE SOMMARIO INDAGINI PRELIMINARI E UDIENZA PRELIMINARE 1. Premessa... pag. 3 Sezione I DISPOSIZIONI GENERALI 1. La finalità della fase ed il ruolo dei suoi protagonisti.» 7 2. L obbligo del segreto...»
DettagliPARTE III - CODICE DI PROCEDURA PENALE 352
370 PARTE III - CODICE DI PROCEDURA PENALE 35 cessivi, notifica alla persona sottoposta alle indagini la comunicazione della nomina del difensore d ufficio.. La comunicazione di cui al comma deve contenere:
DettagliCITTA' DI TORINO DIREZIONE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SERVIZIO SICUREZZA STRADALE Ufficio Studi e Formazione
CITTA' DI TORINO DIREZIONE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SERVIZIO SICUREZZA STRADALE Ufficio Studi e Formazione CIRCOLARE N. 46 Informativa. OGGETTO: Polizia Giudiziaria e di Sicurezza. Prostituzione Minori.
DettagliINDICE. Prefazione...p.
INDICE Prefazione...p. XIII I REATI PREVISTI DAL CODICE DELLA STRADA 1 Gare clandestine. Riti alternativi e giudizio immediato (art. 9-bis c.d.s.) 3 Introduzione.... 3 Ordinanza di convalida dell arresto...
DettagliProcedimenti e provvedimenti in materia penale dei Tribunali per i minorenni sezione GIP periodo 2 semestre semestre2008
Procedimenti e provvedimenti in materia penale dei Tribunali per i minorenni sezione GIP 2006/2007 2007/2008 noti ignoti Pendenti iniziali 1.444 1.474 Sopravvenuti 916 1.036 Esauriti totali 886 1.547 Pendenti
DettagliTITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI. CAPO I Della integrazione della Corte costituzionale nei giudizi di accusa. Art. 1
CORTE COSTITUZIONALE Norme integrative per i giudizi di accusa davanti alla Corte costituzionale (1) TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI CAPO I Della integrazione della Corte costituzionale nei giudizi di accusa
DettagliPROCEDURA APERTA CON MODALITA TELEMATICA,
Allegato A2 Spett.le Comune di Porcari OGGETTO: PROCEDURA APERTA CON MODALITA TELEMATICA, gestita con il sistema START, PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI RISCOSSIONE E ACCERTAMENTO DELL
DettagliTrasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 10 gennaio 2014
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 1232 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei deputati FERRANTI, ORLANDO, ROSSOMANDO, MIGLIORE, AMODDIO, BARGERO, BOCCI, CAUSI, CENNI, D INCECCO, FEDI, GRASSI, LEGNINI,
DettagliPROGETTO DI LEGGE N. 2055
PROGETTO DI LEGGE N. 2055 Modifiche al codice penale e alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di attenuanti generiche, di recidiva, di giudizio di comparazione delle circostanze di reato per i recidivi
DettagliPROGRAMMA DELLE LEZIONI DEONTOLOGIA FORENSE
Scuola di Formazione Avvocati della Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere FORMAZIONE PENALISTICA DI BASE CORSO DI PRIMO LIVELLO DI FORMAZIONE
DettagliComune_di_Mugnano_di_Napoli#C_MDN# # :43:19
MODELLO A Manifestazione di disponibilità e presentazione candidatura Spett.le Comune di Mugnano di Napoli Piazza Municipio n. 1 80018 Mugnano di Napoli ufficiotecnicomugnano@pec.it Oggetto: DOMANDA DI
DettagliPermesso di soggiorno e diniego di rinnovo
Permesso di soggiorno e diniego di rinnovo Autore: Rinaldi Manuela In: Diritto del lavoro, Note a sentenza Massima Non è legittimo il provvedimento di diniego del rinnovo del permesso di soggiorno motivato
DettagliALLEGATO 1. Art. 316Ter c.p. Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato
ALLEGATO 1 ELENCO REATI D.LGS. 231/01 1. Delitti nei rapporti con la Pubblica Amministrazione Art. 24 - Indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato o di un ente pubblico o per il conseguimento
DettagliI nuovi articoli del Codice Penale e del Codice di Procedura Penale ABUSO D'UFFICIO
I nuovi articoli del Codice Penale e del Codice di Procedura Penale ABUSO D'UFFICIO 1 CODICE PENALE Articolo 323 1 Abuso d ufficio Salvo che il fatto non costituisca un più grave reato il pubblico ufficiale
DettagliRiferimenti giuridici
SCHEDA PROCEDIBILITA REATI Riferimenti giuridici Riferimenti giuridici Procedibilità Obbligo di Obbligo di referto denuncia Violenza fisica Maltrattamenti in famiglia (Art: 572 c.p.) Si Si Violenza privata
DettagliLIBRO PRIMO Soggetti
Indice sistematico Costituzione della Repubblica Italiana Principi fondamentali... 9 Parte I: Diritti e doveri dei cittadini Titolo I - Rapporti civili... 11» II - Rapporti etico-sociali... 13» III -
DettagliNORME contro la VIOLENZA SESSUALE
NORME contro la VIOLENZA SESSUALE Legge 15 febbraio 1996, n. 66 Norme contro la violenza sessuale ARTICOLO 1 1. II capo I del titolo IX del libro secondo e gli articoli 530, 539, 541, 542 e 543 del Codice
DettagliINDICE INTRODUZIONE ALLE MISURE CAUTELARI
INDICE Capitolo I INTRODUZIONE ALLE MISURE CAUTELARI 1.1. Misure cautelari personali e reali: premessa........... 1 1.2. La collocazione delle misure cautelari nel codice di procedura penale..................................
DettagliINDICE SOMMARIO. Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11
Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 Costituzione della Repubblica Italiana 1. Delib.ne Assemblea Costituente 22 dicembre 1947. Costituzione della Repubblica Italiana...» 27 2.
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 3409 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori COLETTI e CAVALLARO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 5 MAGGIO 2005 Modifiche al codice di procedura penale per l
DettagliLa parte civile nel processo penale
La parte civile nel processo penale Autore: Concas Alessandra In: Diritto processuale penale Quando si parla di parte civile si fa riferimento alla qualifica che assumono i soggetti danneggiati dal reato
Dettaglid iniziativa dei senatori BISINELLA, BELLOT, MUNERATO, ZIZZA, LANIECE, DALLA TOR, ASTORRE, DI GIACOMO, NACCARATO, MANCUSO e CONTE
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 2457 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori BISINELLA, BELLOT, MUNERATO, ZIZZA, LANIECE, DALLA TOR, ASTORRE, DI GIACOMO, NACCARATO, MANCUSO e CONTE COMUNICATO
DettagliINDICE SOMMARIO. Elenco delle principali abbreviazioni... Introduzione... xv xvii
INDICE SOMMARIO Elenco delle principali abbreviazioni... Introduzione... xv xvii Capitolo 1 IL PROCESSO PENALE MINORILE E LA TUTELA DEL MINORE NEL PROCESSO PENALE ORDINARIO 1. Premessa storica... 1 2.
DettagliTESTO PROPOSTO DALLA 2ª COMMISSIONE PERMANENTE. Introduzione nel codice penale del reato di inquinamento processuale e depistaggio (n.
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA Nn. 1627 e 984-A Relazione orale Relatore CASSON TESTO PROPOSTO DALLA 2ª COMMISSIONE PERMANENTE (GIUSTIZIA) Comunicato alla Presidenza il 12 maggio 2016 PER IL
DettagliLEGGE 5 GIUGNO 1989, N Artt. 1-4 (...) (2) Art. 5
LEGGE 5 GIUGNO 1989, N. 219 Nuove norme in tema di reati ministeriali e di reati previsti dall'articolo 90 della Costituzione (1) CAPO I Norme in materia di reati ministeriali Artt. 1-4 (...) (2) CAPO
DettagliCostituzione della Repubblica italiana 1. Delib.ne Assemblea Costituente 22 dicembre Costituzione della Repubblica Italiana...
INDICE SOMMARIO Presentazione.... pag. 7 Avvertenza....» 9 Abbreviazioni...» 11 Costituzione della Repubblica italiana 1. Delib.ne Assemblea Costituente 22 dicembre 1947. Costituzione della Repubblica
DettagliResponsabilità derivante dal D.Lgs 231/2001
Responsabilità derivante dal D.Lgs 231/2001 Avv.Graziana Iannoni - Studio Legale Iannoni Decreto Legislativo 8 Giugno 2001, n. 231 Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche,
DettagliD.D.L. N. 859 del 2016
VECCHIA DISCIPLINA Art. 589 c.p. Omicidio colposo. NUOVA DISCIPLINA D.D.L. N. 859 del 2016 Art. 589 bis c.p. Omicidio stradale. 1. Chiunque cagiona per colpa la morte di una persona è punito con la reclusione
Dettagli?4\e!M. .b / 3,L SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA 1 5 NOV. 2016
Nell'anno duemilasedici, addì 15 novembre alle ore 16.00, presso il Salone di rappresentanza, si è riunito il, convocato con nota rettorale prot. n. 0078986 del 10.11.2016 (Allegato 1), per l'esame e la
Dettaglidopo la Notizia di Reato Cenni sul procedimento penale
dopo la Notizia di Reato Cenni sul procedimento penale Reati classici (1) R. Urbanistici - art. 44 c.1 lett. a) DPR 380/01 - art. 44 c.1 lett. b) DPR 380/01 - art. 44 c.1 lett. c) DPR 380/01 bene giuridico
DettagliINDICE SOMMARIO. REGOLE GENERALI 1. Principi e distinzioni I criteri di computo e di scadenza. I termini liberi Termine a difesa...
SOMMARIO CAPITOLO 1 REGOLE GENERALI 1. Principi e distinzioni... 1 2. I criteri di computo e di scadenza. I termini liberi... 6 3. Termine a difesa... 16 CAPITOLO 2 LA DURATA DELLE INDAGINI PRELIMINARI:
DettagliALLEGATO 3. ORIENTALGIOCHI S.r.l.
ALLEGATO 3 ORIENTALGIOCHI S.r.l. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO ai sensi del D.Lgs. 231/2001 Elenco dei reati ex D.Lgs. 231/01 Reati di cui agli artt. 24, 24-bis, 25, 25-bis, 25-ter, 25-
DettagliDICHIARAZIONE ART. 80, COMMA 1, LETTERE A) - G) del D.LGS. N. 50/2016 RESA DAL LEGALE RAPPRESENTANTE PER SÉ E PER GLI ALTRI SOGGETTI
ALLEGATO F 2 MODELLO A.1.2. DICHIARAZIONE ART. 80, COMMA 1, LETTERE A) - G) del D.LGS. N. 50/2016 RESA DAL LEGALE RAPPRESENTANTE PER SÉ E PER GLI ALTRI SOGGETTI La presente dichiarazione deve essere resa
DettagliLA RIFORMA ORLANDO SULLA GIUSTIZIA PENALE MODIFICHE AL CODICE PENALE E AL CODICE DI PROCEDURA PENALE
STRUTTURA TERRITORIALE DEL DISTRETTO DI ANCONA LA RIFORMA ORLANDO SULLA GIUSTIZIA PENALE MODIFICHE AL CODICE PENALE E AL CODICE DI PROCEDURA PENALE LE MODIFICHE introdotte dalla L. 103/2017 con particolare
DettagliLEGGE 15 febbraio 1996 n. 66 ( pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 20 febbraio 1996 n. 42 ) NORME CONTRO LA VIOLENZA SESSUALE.
LEGGE 15 febbraio 1996 n. 66 ( pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 20 febbraio 1996 n. 42 ) NORME CONTRO LA VIOLENZA SESSUALE. Art. 1. 1. Il capo I del Titolo IX del libro secondo e gli articoli 530,
Dettagli(misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale nonchè in tema di atti persecutori)
Decreto Sicurezza LA TABELLA DELLE MODIFICHE AL CODICE PENALE E AL CODICE DI PROCEDURA PENALE Decreto Legge 23 febbraio 2009, n. 11 (conv. con legge 23 aprile 2009, n. 38) (misure urgenti in materia di
DettagliTribunale di Reggio Emilia - Anno 2011
Tribunale di Reggio Emilia - Anno 2011 Il presente output è elaborato dai dati estratti dalla base dati Re.GE 2.2 mediante l'estrattore STATTRIB, sul periodo annuale; questo può determinare delle lievi
DettagliCodice Penale Militare di Pace Titolo V DEL GIUDIZIO. Capo I DEGLI ATTI PRELIMINARI AL GIUDIZIO.
Codice Penale Militare di Pace Titolo V DEL GIUDIZIO. Capo I DEGLI ATTI PRELIMINARI AL GIUDIZIO. DEGLI ATTI PRELIMINARI AL GIUDIZIO NEI PROCEDIMENTI CON ISTRUZIONE FORMALE. Art. 354. Scelta del difensore:
DettagliELENCO REATI PRESUPPOSTO RILEVANTI AI SENSI DEL D.LGS. 231/01
Rev. N 0 Data: 26.01.2016 Allegato 6 ELENCO REATI PRESUPPOSTO RILEVANTI AI SENSI DEL D.LGS. 231/01 Aggiornato a Dicembre 2015 STORICO DELLE MODIFICHE Rev. Natura della modifica 0 Prima stesura APPROVAZIONE
DettagliALLEGATO A ELENCO REATI D.LGS. 231/2001 (Aggiornato al 15 giugno 2015)
Pag. 1 di 5 Qui di seguito, l'elenco dei reati considerati dagli articoli del d.lgs. 231/2001 da cui può discendere la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA
SENATO DELLA REPUBBLICA IX LEGISLATURA (N. 252-B) DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro di Grazia e Giustizia (MARTINAZZOLI) (V. Stampato n. 252) approvato dal Senato della Repubblica nella seduta del
DettagliDICHIARAZIONE ART. 80, COMMA 1, LETTERE A) - G) del D.LGS. N. 50/2016 RESA SINGOLARMENTE DA CIASCUNO DEI SOGGETTI
ALLEGATO F 1 MODELLO A.1.1 DICHIARAZIONE ART. 80, COMMA 1, LETTERE A) - G) del D.LGS. N. RESA SINGOLARMENTE DA CIASCUNO DEI SOGGETTI PROCEDURA APERTA AI SENSI DELL'ART 60 D.LGS, IN MODALITA' INTERAMENTE
DettagliCodice penale
Www.carelladarcangelo.com Nuovo testo Art. 157. Prescrizione. Tempo necessario a prescrivere. La prescrizione estingue il reato decorso il tempo corrispondente al massimo della pena edittale stabilita
DettagliQuadro sinottico degli articoli del c.p., del c.p.p., delle disp. att. c.p.p. e del c.c. modificati dalla legge anticorruzione
Quadro sinottico degli articoli del c.p., del c.p.p., delle disp. att. c.p.p. e del c.c. modificati dalla legge anticorruzione (In carattere corsivo le modifiche approvate) C O D I C E P E N A L E Art.
DettagliCATALOGO DEI REATI PRESUPPOSTO AI SENSI DEL D.LGS. 231/2001
Allegato CATALOGO DEI REATI PRESUPPOSTO AI SENSI DEL D.LGS. 231/2001 Il presente documento si occupa dell aggiornamento del Catalogo dei Reati Presupposto, fondamento del Codice Etico e del Modello Organizzativo.
DettagliINDICE SOMMARIO CODICE PENALE. R.D. 19 ottobre 1930, n Approvazione del testo definitivo del Codice penale...» 72
Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 Costituzione della Repubblica italiana 1. Delib.ne Assemblea Costituente 22 dicembre 1947. Costituzione della Repubblica Italiana...» 27 2.
DettagliIl sottoscritto, Nome e cognome nato/a a Provincia il cittadinanza Stato Codice Fiscale Residente a Provincia In via/piazza n. CAP Tel Fax
Dichiarazione di variazione del preposto,legale rappresentante e/o ragione sociale e denominazione di un attività di somministrazione (ai sensi della Legge regionale n. 28 del 7 febbraio 2005) Il sottoscritto,
DettagliLegge 27 marzo 2001, n. 97
Legge 27 marzo 2001, n. 97 Norme sul rapporto tra procedimento penale e procedimento disciplinare ed effetti del giudicato penale nei confronti dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche 1 Legge 27
DettagliTutte le innovazioni al codice di procedura penale
Tutte le innovazioni al codice di procedura penale (*) Le parti evidenziate in nero sono quelle modificate dal Dl 78/2013 convertito dalla legge 94/2013 Articolo 274 Esigenze cautelari 1. Le misure cautelari
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE APPROVATA DALLA CAMERA DEI DEPUTATI. il 24 settembre 2014 (v. stampato Senato n. 1627)
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 559-B PROPOSTA DI LEGGE APPROVATA DALLA CAMERA DEI DEPUTATI il 24 settembre 2014 (v.
DettagliVENDITA TAGLIO BOSCO CEDUO DI LECCIO IN LOCALITA CIARAMELLA
ALLEGATO B.1 Dichiarazione di assenza di misure di prevenzione e condanne penali per SOGGETTI IN CARICA (solo qualora il sottoscrittore delle dichiarazioni cumulative non si sia assunto la responsabilità
DettagliINDICE. I L ILLECITO PENALE 1 Quantità e dose media giornaliera... 3
INDICE Prefazione...p. XV I L ILLECITO PENALE 1 Quantità e dose media giornaliera... 3 Richiesta di riesame ex art. 309 c.p.p.... 7 Istanza di revoca o sostituzione di misura cautelare ex art. 299 c.p.p....
DettagliDEMO PROCEDURE WINPLE 231 MODELLO 231 PARTE SPECIALE INDICE DETTAGLIATO. Procedure 231 Modello 231 Parte speciale Indice dettagliato degli argomenti
231 Modello 231 Parte speciale Indice dettagliato degli argomenti 1 Articolazione dei poteri e sistema delle deleghe 1.1 Principi ispiratori del sistema di articolazione dei poteri delle deleghe 1.2 Il
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE BOLOGNESI, DE MARIA, BERRETTA, BARUFFI, GHIZZONI, FABBRI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 559-A PROPOSTA DI LEGGE n. 559, D INIZIATIVA DEI DEPUTATI BOLOGNESI, DE MARIA, BERRETTA, BARUFFI, GHIZZONI, FABBRI Introduzione dell articolo
DettagliLe indagini preliminari, definizione e disciplina giuridica
Le indagini preliminari, definizione e disciplina giuridica Autore: Concas Alessandra In: Diritto processuale penale Le indagini preliminari sono state introdotte nel codice di procedura penale dall'art.
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 Il sottoscritto nat_ a residente in
DICHIARAZIONE ART. 80 COMMA 1, COMMA 2 E COMMA 5 lett. l) D.LGS 50/2016 RESA DAL LEGALE RAPPRESENTANTE PER SE E PER GLI ALTRI SOGGETTI La presente dichiarazione deve essere resa da persona munita del potere
DettagliDICHIARAZIONE REQUISITI GENERALI ART. 38 D.LGS. 163/2006 DICHIARA
Allegato 1 All ASM Terni s.p.a Via B. Capponi, 100 05100 TERNI DICHIARAZIONE REQUISITI GENERALI ART. 38 D.LGS. 163/2006 Il sottoscritto... C.F. nato a.. il in qualità di dell'impresa.... con sede in...
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA
SENATO DELLA REPUBBLICA IX LEGISLATURA DISEGNO DI LEGGE (N. 996) approvalo dalla Camera dei deputati nella seduta del 18 ottobre 1984, in un testo risultante dalla unificazione di un disegno di legge (V.
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA resa ai sensi del d.p.r. n. 445/2000 e s.m.i.
Mod. 02 Dichiarazione ex art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i. SINGOLO Procedura aperta ai sensi dell'art 60 D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., in modalità interamente telematica, per la concessione del servizio
DettagliSOMMARIO CAPITOLO I IL PROCESSO PENALE 1
SOMMARIO CAPITOLO I IL PROCESSO PENALE 1 1. Sistema inquisitorio e sistema accusatorio. 1 2. Principi del giusto processo. 3 3. Schema del nostro processo penale, prevalentemente accusatorio. 5 3.1. Le
DettagliCAPITOLO 1 - La responsabilità amministrativa degli enti: origine, natura, principi e criteri di imputazione
CAPITOLO 1 - La responsabilità amministrativa degli enti: origine, natura, principi e criteri di imputazione 1. Fondamento e natura della responsabilità da reato degli enti... 2 1.1. Origine... 2 1.2.
DettagliCODICE PENALE E DELLE LEGGI PENALI SPECIALI
Roberto GAROFOLI CODICE PENALE E DELLE LEGGI PENALI SPECIALI Annotato con la giurisprudenza IX edizione SOMMARIO COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 3 DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL UOMO
Dettagli