SERIE LAKE. Funzionamento e Manutenzione
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- Amedeo Giordano
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1 SERIE LAKE Funzionamento e Manutenzione M A D E I N I T A L Y
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3 3 Indice ISTRUZIONI DI SICUREZZA 4 GENERALE 4 AZIONAMENTO, CONTROLLO E MANUTENZIONE 4 USO DI APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO 4 INTRODUZIONE 5 DESCRIZIONE GENERALE 6 INSTALLAZIONE 10 RACCOMANDAZIONI DI PROGETTAZIONE 10 PREPARAZIONE SITO DI INSTALLAZIONE 11 PROCEDURA DI INSTALLAZIONE 11 APPRONTAMENTO 12 AVVIAMENTO 12 REGOLAZIONE DELL UNITÀ DI CONTROLLO ELETTRONICA (CENTRALINA) 13 COLLEGAMENTI DELL UNITÀ DI CONTROLLO ELETTRONICA (CENTRALINA) 13 CENTRALINA DI CONTROLAVAGGIO TIC-DP CON PRESSOSTATO INTEGRATO 14 MANUTENZIONE E CONTROLLI 18 RISOLUZIONE DEI PROBLEMI 19
4 4 ISTRUZIONI DI SICUREZZA Generale Leggere attentamente le istruzioni di uso e manutenzione prima di installare o maneggiare il filtro. Durante il lavoro con il filtro devono essere osservate le ordinarie norme di sicurezza per evitare danni alle persone o alle cose. Non sono ammesse modifiche all attrezzatura senza permesso scritto rilasciato dal produttore o dal suo rappresentante per conto del produttore. Azionamento, controllo e manutenzione I dadi dei boccaporti e di collegamento del filtro stesso, vanno allentati solo dopo aver depressurizzato il filtro. Evitare gli spruzzi e le perdite di acqua per ridurre i rischi di scivolamenti, di shock elettrici e altri danni alle attrezzature dovuti a umidità. Aprire e chiudere le valvole sempre gradualmente. Rimuovere eventuali tracce di grasso per evitare di scivolare. La pulizia manuale del filtro utilizzando acqua a pressione deve essere effettuata in conformità con le istruzioni degli apparecchi di pulizia utilizzati e senza mettere a rischio gli operatori e la zona di lavoro. La pulizia manuale del filtro utilizzando prodotti chimici deve essere effettuata in conformità con le istruzioni di sicurezza relative al prodotto utilizzato e senza mettere a rischio gli operatori e la zona di lavoro. Uso di apparecchi di sollevamento Utilizzando apparecchiature di sollevamento assicurarsi che il filtro o le parti sollevate siano bloccate in maniera sicura. Evitare di lavorare sotto i carichi sospesi. Indossare il casco e abbigliamento di sicurezza utilizzando sistemi di sollevamento.
5 5 INTRODUZIONE I filtri a sabbia di quarzite LAKE sono composti da un serbatoio diviso in due parti (vedi fig.1), un alloggiamento (A) e un secondo alloggio sottostante (B) che comunica con il precedente mediante una piastra forata (D), sulla quale sono posizionati gli ugelli diffusori (funghetti - E). L alloggiamento superiore è riempito fino ad una certa altezza, di sabbia di quarzite (elemento filtrante - F) e gli ugelli diffusori hanno fessure tali da permettere il solo passaggio dell acqua, nella parte sottostante, e non della quarzite. Un tubo (G), saldato nella sommità dell alloggio A, permette l ingresso dell acqua e un altro tubo (H) sull alloggio sottostante, ne consente l uscita. I LAKE, sono solitamente collegati in batteria (minimo due filtri). Nella versione automatica, le batterie filtranti sono dotate di un meccanismo di autopulizia composto da valvole elettroidrauliche azionate da una centralina di comando. Nella versione manuale la pulizia dei filtri viene fatta manualmente, mediante chiusura e apertura in una sequenza determinata, di opportune saracinesche. In corrispondenza dell ingresso, all interno del filtro, è saldata una piastra (C) per fare in modo che l acqua si distribuisca in maniera uniforme su tutta la superficie della sabbia di quarzite, evitando l impatto diretto con la quarzite stessa, che ne produrrebbe un solco al centro, innescando un percorso preferenziale. G T - 0,5 C A ugelli a fessure verticali D4.15-0,25 F ugelli a fessure orizontali D B E H fig.1
6 6 Descrizione generale Nella condizione di normale funzionamento (Filtraggio fig.2), l acqua entra nei due filtri dal collettore di ingresso e passa attraverso la sabbia di quarzite, raggiunge gli ugelli diffusori ed entra nella parte sottostante dei filtri, per poi uscire dal collettore di uscita. Questo passaggio fa si che le impurità presenti nell acqua restino intrappolate nella sabbia di quarzite, che funge quindi da elemento filtrante e l acqua in uscita risulta pulita. Quando l accumulo di impurità nella sabbia di quarzite è tale da ridurre eccessivamente il passaggio dell acqua, è necessario effettuare la pulizia della sabbia stessa. Questa operazione, detta contro-lavaggio (fig.3) consiste nell invertire il flusso del passaggio dell acqua, in modo da estrarre le impurità catturate in precedenza dalla quarzite, per poi scaricarle esternamente attraverso un opportuno tubo di drenaggio. Il contro-lavaggio viene effettuato separatamente per i due filtri: mentre un filtro continua a funzionare normalmente, viene aperta la valvola di drenaggio (C1 o C2) dell altro filtro e chiuso l ingresso dello stesso (F1 o F2); l acqua filtrata dal primo filtro, fluisce attraverso il collettore di uscita nel secondo filtro e risalendo quest ultimo, pulisce la sabbia di quarzite al suo interno, scaricando le impurità attraverso la valvola di drenaggio. Quando l acqua del drenaggio si schiarisce (le impurità sono state tutte espulse), si procede con la pulizia dell altro filtro: si chiude il drenaggio del secondo filtro e si apre l ingresso dello stesso; successivamente si apre la valvola di drenaggio del primo filtro e si chiude il suo ingresso. L operazione di contro-lavaggio termina quando anche in quest ultima fase, dal drenaggio fuoriesce acqua pulita. A questo punto ristabiliamo la condizione di filtraggio in entrambi i filtri. La sequenza di apertura/chiusura valvole è riassunta in tab.1. fig.2 fig.3 F1 C1 F2 C2 F1 C1 F2 C2 FILTRO N 1 FILTRO N 2 FILTRO N 1 FILTRO N 2 tab.1 FILTRAGGIO (NORMALE FUNZIONAMENTO) IMPOSTAZIONE VALVOLE CHIUSO APERTO F1 C1 F2 C2 CONTROLAVAGGIO (PULITURA FILTRO) SEQUENZA APERTURA E CHIUSURA VALVOLE CHIUSO APERTO (I) (II) (III) (IV) (V) CONTROLAVAGGIO FILTRO N 1 C1 F1 CONTROLAVAGGIO FILTRO N 2 C2 F2 ATTESA PULIZIA F1 C1 FILTRO (1) ATTESA PULIZIA FILTRO (1) F2 C2 (1) È importante notare che in fase di contro-lavaggio, uscirà prima acqua chiara, poi acqua sporca ed infine acqua pulita e solo a questo punto, la fase di contro-lavaggio sarà conclusa.
7 7 Nei filtri automatici, le operazioni precedenti sono realizzate da dispositivi elettroidraulici pilotati da un unità centrale, opportunamente impostata a priori (vedi paragrafo REGOLAZIONE DELL UNITÀ DI CONTROLLO ELETTRONICA (CENTRALINA) ). Nel caso si voglia intervenire manualmente, le valvole elettroidrauliche sono dotate di un selettore a 4 vie con 3 posizioni selezionabili: AUTO per il funzionamento automatico, OPEN, CLOSE. Queste ultime due posizioni, producono una diversa azione a seconda che la valvola sia a 3 vie o a 2 vie, come illustrato nella fig.4. fig.4 Valvola a 3-vie Selettore a 4 vie con 3 posizioni selezionabili Valvola a 2-vie Con le valvole a 3 vie, abbiamo anche un indicazione visiva dello stato della valvola stessa: mediante un Indicatore di Posizione (fig.5) riusciamo a valutare se la valvola è aperta (indicatore in alto passaggio dell acqua dritto condizione di filtrazione selettore manuale su CLOSE ) o chiusa (indicatore in basso passaggio dell acqua drenato a 90 - condizione di contro lavaggio selettore manuale su OPEN ). fig.5 Indicatore di Posizione Indicatore di Posizione Alto Indicatore di Posizione Basso Valvola a 3-vie
8 8 Per il contro lavaggio manuale dei filtri Lake Automatici con 2 valvole elettroidrauliche a 3 vie (fig.6) bisogna seguire le indicazioni della tab.2. fig.6 S1 S2 tab.2 FILTRAGGIO MANUALE IMPOSTAZIONE SELETTORI Spostare i selettori in posizione di filtraggio manuale; al termine delle operazioni di controlavaggio, riposizionare i selettori su AUTO. S1 S2 PASSAGGIO ACQUA DRITTO (FILTRAGGIO) CONTROLAVAGGIO MANUALE (PULITURA FILTRO MANUALE) PASSAGGIO ACQUA DRENATO (CONTRO LAVAGGIO) SEQUENZA IMPOSTAZIONI SELETTORI (I) (II) (III) CONTROLAVAGGIO FILTRO N 1 S1 ATTESA PULIZIA FILTRO (1) S1 CONTROLAVAGGIO FILTRO N 2 S2 ATTESA PULIZIA FILTRO (1) S2 (1) È importante notare che in fase di contro-lavaggio, uscirà prima acqua chiara, poi acqua sporca ed infine acqua pulita e solo a questo punto, la fase di contro-lavaggio sarà conclusa.
9 9 Per il contro lavaggio manuale dei Lake Automatici con 4 valvole elettroidrauliche a 2 vie (fig.7) bisogna seguire le indicazioni della tab.3. fig.7 S1 S2 S3 S4 tab.3 FILTRAGGIO MANUALE IMPOSTAZIONE SELETTORI Spostare i selettori in posizione di filtraggio manuale; al termine delle operazioni di controlavaggio, riposizionare i selettori su AUTO. S1, S2 S3, S4 CONTROLAVAGGIO MANUALE (PULITURA FILTRO MANUALE) SEQUENZA IMPOSTAZIONI SELETTORI PASSAGGIO ACQUA DRITTO NESSUN PASSAGGIO ACQUA (I) (II) (III) (IV) (V) CONTROLAVAGGIO FILTRO N 1 S3 S1 ATTESA PULIZIA FILTRO (1) S1 S3 CONTROLAVAGGIO FILTRO N 2 S4 S2 ATTESA PULIZIA FILTRO (1) S2 S4 (1) È importante notare che in fase di contro-lavaggio, uscirà prima acqua chiara, poi acqua sporca ed infine acqua pulita e solo a questo punto, la fase di contro-lavaggio sarà conclusa.
10 bar 10 INSTALLAZIONE Leggere attentamente queste istruzioni prima di installare e azionare i filtri. Raccomandazioni di progettazione tab.4 Si raccomanda di posizionare i filtri su un piano orizzontale stabile. Prima di inserire la sabbia di quarzite, controllare che siano puliti, privi di detriti, che tutti gli ugelli siano presenti e correttamente posizionati. Come ausilio per livellare la quarzite si consiglia di chiudere l uscita dei filtri e inserire acqua pulita prima di caricare la quarzite. Inserire una corretta quantità di quarzite all interno di ogni filtro; un eccessiva quantità potrebbe essere scaricata nella fase di contro lavaggio, mentre quantità inferiori al necessario, potrebbero non garantire il corretto funzionamento dei filtri. Assicurarsi che i coperchi e le guarnizioni siano correttamente posizionati e fare attenzione che non vi siano residui di sabbia di quarzite sulle guarnizioni prima di chiudere i filtri. Per il corretto funzionamento dei filtri, si raccomanda di utilizzare una valvola di sostegno pressione al collettore di uscita. Rispettare le specifiche relative alla minima portata di contro lavaggio (tab.4). In fase di contro lavaggio, per portate eccessive, si potrebbe avere fuoriuscita di quarzite dal collettore di drenaggio; per correggere tale situazione è opportuno inserire una valvola/saracinesca sul medesimo collettore per regolare il flusso. Si consiglia di utilizzare i filtri per valori di portata relativi ad una perdita di carico pari a 0,35 bar * (grafico 1). Modello N Ugelli Area Filtrante (cm 2 ) Sabbia di Quarzite (kg) *** Portata Minima di Controlavaggio (m 3 /h) ** LAKE LAKE LAKE LAKE LAKE PERDITE DI CARICO IN ZONA DI LAVORO FILTRI LAKE / T-0,5 bar 1,00 0,80 0,70 0,60 0,50 0,40 0,30 grafico 1 PERDITE DI CARICO IN ZONA DI LAVORO FILTRI LAKE / D4.15-0,25 1,00 0,80 0,70 0,60 0,50 0,40 0, , m 3 /h 0, m 3 /h I dati si riferiscono ad acqua pulita e sabbia di quarzite con granulometria 0,8 1,2 mm * 1 bar = 14,50 psi; **1 m 3 /h = 4,40 gpm; ***1kg = 2,68 lb
11 11 Preparazione sito di installazione Assicurare una sufficiente illuminazione dell area di montaggio per garantire una buona visibilità e una corretta manutenzione. Disporre eventuali piattaforme e barriere di sicurezza per garantire un facile e sicuro accesso al filtro. Garantire lo spazio necessario per permettere lo smontaggio e la manutenzione dei filtri. Procedura di installazione Installare i filtri in conformità con la direzione del flusso d'acqua nella conduttura esistente (ingresso e uscita), secondo le direzioni indicate dalle frecce in fig.8. fig.8 Il tubo di drenaggio del controlavaggio deve garantire il passaggio, senza resistenza, dell acqua di scarico. L acqua deve poter uscire con la massima libertà. La linea di scarico non deve superare la lunghezza massima di 3 metri. Nel caso di filtri automatici: o o o Alimentare la Centralina con le batterie o con alimentazione di rete, a seconda delle versioni (vedi capitolo CENTRALINA DI CONTROLAVAGGIO TIC-DP CON PRESSOSTATO INTEGRATO ). Assicurarsi che i selettori delle valvole elettroidrauliche siano nella posizione AUTO. Impostare un valore iniziale del Periodo di Ciclo della Centralina (4H 4 ore) agendo sull apposita manopola PERIODIC CICLO (vedi fig.9, capitolo CENTRALINA DI CONTROLAVAGGIO TIC-DP CON PRESSOSTATO INTEGRATO ). o Impostare un valore iniziale del Tempo di Controlavaggio della Centralina (2m 2 minuti) agendo sull apposita manopola FLUSH DURATA (vedi fig.9, capitolo CENTRALINA DI CONTROLAVAGGIO TIC-DP CON PRESSOSTATO INTEGRATO ). o Impostare un valore iniziale del Differenziale di Pressione della Centralina (0,6 0,6 bar) agendo sull apposita manopola PRESSURE PRESSIONE (vedi fig.9, capitolo CENTRALINA DI CONTROLAVAGGIO TIC-DP CON PRESSOSTATO INTEGRATO ). Si consiglia di non superare il valore di 0,8 bar.
12 12 APPRONTAMENTO Al primo utilizzo dei filtri verificare attentamente le voci seguenti. Controllare che la pressione di ingresso nei filtri sia almeno 2 bar. Controllare che i filtri siano montati nella direzione del flusso. Controllare che tutti i tubicini di controllo e i cavi elettrici siano connessi correttamente e che le connessioni siano serrate (versione Automatica). Se sono installate le valvole di chiusura a monte e a valle controllare che siano aperte. AVVIAMENTO Dopo aver completato i controlli della check list precedente, si può proseguire con i seguenti passi: 1. Pressurizzare i filtri aprendo la valvola di ingresso, lasciando entrare lentamente l acqua. 2. Controllare eventuali perdite ed eliminarle se necessario. 3. Controllare che la pressione di ingresso dei filtri sia almeno 2 bar. 4. Aprire lentamente la valvola del collettore in uscita dei filtri. 5. Se esiste la valvola di by-pass, chiuderla lentamente. 6. Avviare un contro-lavaggio manuale agendo sulle saracinesche dei filtri (F1, F2, C1, C2 fig.2, 3) rispettando la sequenza descritta in tab.1, o utilizzare i selettori a 4 vie presenti sulle valvole elettroidrauliche (versione Automatica fig.6 e fig.7) secondo le sequenze descritte nelle tab.2 e tab.3 alle pagine precedenti. 7. Regolare la Centralina in funzione del grado di sporcizia dell acqua (vedi paragrafo REGOLAZIONE DELL UNITÀ DI CONTROLLO ELETTRONICA (CENTRALINA) ). 8. Controllare il corretto funzionamento della Valvola di Sostegno Pressione e se necessario, tarare il pilota della stessa in maniera opportuna.
13 13 REGOLAZIONE DELL UNITÀ DI CONTROLLO ELETTRONICA (CENTRALINA) 1. Far lavorare i filtri con i valori iniziali impostati nella Procedura di installazione fino a quando la centralina fa partire la fase di contro lavaggio per differenza di pressione. 2. Fare attenzione che in fase di contro-lavaggio, uscirà prima acqua chiara, poi acqua sporca ed infine acqua pulita e solo a questo punto, la fase di contro-lavaggio sarà conclusa. 3. Verificare visivamente, per ogni filtro, che la fase di contro lavaggio descritta al punto precedente, termini in maniera corretta (acqua pulita). 4. Nel caso in cui la valvola chiudesse prima della fuoriuscita di acqua pulita, aumentare il Tempo di Controlavaggio della Centralina, agendo sull apposita manopola FLUSH DURATA (vedi fig.9, capitolo CENTRALINA DI CONTROLAVAGGIO TIC-DP CON PRESSOSTATO INTEGRATO ). 5. Se i filtri vanno spesso in contro lavaggio, aumentare a 0,8 bar il Differenziale di Pressione della Centralina agendo sull apposita manopola PRESSURE PRESSIONE (vedi fig.9, capitolo CENTRALINA DI CONTROLAVAGGIO TIC-DP CON PRESSOSTATO INTEGRATO ). Si consiglia di non superare il valore di 0,8 bar. Note: i. L errata regolazione della Centralina può determinare malfunzionamento dei filtri. ii. I filtri sono testati in fabbrica, con pressione di lavoro pari a 2 bar, Periodo di Ciclo di 4 ore, Tempo di Controlavaggio impostato a 2 minuti, Differenziale di Pressione pari a 0,6 bar e ritardo tra le aperture e chiusure delle valvole pari a 45 secondi. COLLEGAMENTI DELL UNITÀ DI CONTROLLO ELETTRONICA (CENTRALINA) Vedi capitolo successivo CENTRALINA DI CONTROLAVAGGIO TIC-DP CON PRESSOSTATO INTEGRATO.
14 14 CENTRALINA DI CONTROLAVAGGIO TIC-DP CON PRESSOSTATO INTEGRATO La centralina TIC-DP (fig.9) è utilizzata nella realizzazione di sistemi di contro lavaggio filtri a 2 e 4 stazioni. È alimentata da due batterie alcaline mezza torcia da 1,5 volt modello C, oppure a richiesta, da alimentazione esterna di tipo 220 Volt AC. Le due batterie da 1,5 Volt svolgeranno il loro lavoro per la durata di circa 4000 contro lavaggi. È consigliabile comunque sostituirle una volta l anno. La centralina opera mediante solenoidi bistabili latch 9/12 V DC. Essa è regolata da due commutatori CICLO, DURATA con l opzione di un terzo, il quale determina la regolazione della pressione (commutatore PRESSIONE). fig.9 Test di start centralina La centralina TIC-DP permette di svolgere tutte le funzioni usando solo due commutatori (CICLO e DURATA) con l opzione di un terzo (PRESSIONE), posizionato sempre sul pannello centrale. Sempre su tale pannello è collocato un LED che da informazioni sul funzionamento della centralina. Il commutatore CICLO definisce l intervallo di tempo che intercorre tra un lavaggio e l altro, quello di DURATA definisce il tempo di apertura delle valvole. Infine, il commutatore PRESSIONE, definisce la taratura di intervento, ad un determinato delta p (a step di 0,2 bar), del pressostato interno. I fili elettrici dei solenoidi sono da collegare negli appositi connettori indicati come V1, V2, V3, V4, V5 MASTER (se prevista fig.11) nella scheda madre all interno della centralina (fig.12), rispettando la polarità (nero/colore). Le batterie (se richieste) vanno inserite nell apposito contenitore (fig.12) rispettando le polarità. Alimentata la centralina, il led rosso lampeggerà per 5 volte. A questo punto dopo pochi secondi la centralina farà partire un test di apertura e chiusura delle elettrovalvole, per posizionarle nella modalità di chiusura. Il ritardo tra le aperture e chiusure delle valvole viene inserito tramite un dip-switch localizzato sulla scheda madre all interno centralina (fig.10).
15 Impostazione ritardo tra i lavaggi Il ritardo preimpostato in fabbrica è di 45 sec. Per modificarlo, come accennato in precedenza, occorre agire sul dip switch all interno della scheda madre (fig.10). fig Test verifica sistema con CICLO e DURATA Dopo aver collegato la centralina al sistema, per eseguire il test di verifica, rispettare la seguente procedura: 1. Posizionare il commutatore del CICLO su STOP. 2. Mantenendo il commutatore CICLO in posizione di STOP, programmare il commutatore DURATA impostando il tempo del lavaggio da 7 secondi a 20 minuti. 3. Passare alla programmazione del CICLO, scegliendo tra gli intervalli di tempo da 15 minuti a 24 ore. Dopo aver selezionato anche il CICLO la centralina farà partire il primo contro lavaggio. Fissati DURATA e CICLO, per cambiare tali impostazioni, non si farà altro che spostare i commutatori sui nuovi tempi scelti. Ogni volta che si modifica la selezione, il contro lavaggio ripartirà immediatamente per poi ristabilirsi nelle nuove programmazioni fatte sui commutatori di CICLO e DURATA; una volta chiusa l ultima elettrovalvola il ciclo ripartirà seguendo le nuove impostazione dei due commutatori di CICLO e DURATA. Il ritardo tra le aperture e chiusure delle valvole, come già menzionato precedentemente, viene inserito tramite un dip switch all interno della scheda madre (fig.10). Informazioni sul funzionamento led Come accennato in precedenza, sul pannello centrale è presenta un LED che da informazioni sul funzionamento della centralina; in particolare esso produrrà una serie di lampeggi, a seconda delle varie situazioni. Di seguito la descrizione delle informazioni fornite. a) Durante l attesa di un lavaggio si ha un lampeggio ogni 4 secondi. b) Durante il lavaggio partito per scadenza temporale, si ha un lampeggio veloce ogni secondo. c) Nel caso di partenza del lavaggio per pressione differenziale maggiore di quella impostata sul pressostato interno o su quello esterno (PRESS), il led lampeggia rapidamente due volte per tutto il periodo del lavaggio. d) Nel caso di pressostato bloccato (dopo 3 lavaggi consecutivi) il sistema viene posto in STOP ed il led indica questo stato con un lampeggio veloce. Per sbloccare il sistema bisogna prima ricercare ed eliminare la causa, poi posizionare il commutatore CICLO nella posizione di STOP per qualche secondo ed infine riportarlo nella posizione desiderata. Il ciclo inizierà con un lavaggio. La pressione differenziale sul pressostato interno, così come nel pressostato esterno, non viene letta durante il ciclo del lavaggio. La pressione differenziale del pressostato interno viene imposta dal commutatore. Il sistema può indifferentemente essere utilizzato con pressostato esterno o con pressostato interno. Per selezionare la pressione bisogna mettere il sistema in STOP mediante il commutatore CICLO e quindi muovere il commutatore PRESSIONE. In tal caso viene letta la pressione differenziale in modo continuativo e viene evidenziata come segue: nel caso di pressione differenziale superiore a quella impostata con il commutatore il led rimane acceso, se la pressione differenziale è inferiore il led lampeggia brevemente (15 secondi). Scaduto il tempo di misura il led rimarrà spento. Dopo aver impostato la pressione, bisogna ritornare alla condizione di lavaggio normale impostando come detto prima il CICLO e poi la DURATA.
16 16 Centralina in cascata Se si vogliono dei controlavaggi con più centraline in sequenza è possibile collegare la prima centralina (MASTER) ad una seconda (SLAVE) tramite due connessioni elettriche (fig.11). Collegare i fili nell apposito connettore ABIL EXT per la prima centralina e nel connettore PRESS nella seconda. Così di seguito si possono collegare n centraline. Il CICLO sarà comandato dalle impostazioni fatte sulla prima centralina (MASTER), mentre sulla centralina SLAVE il commutatore CICLO dovrà essere impostato su EXT. La DURATA può essere indipendente sia per la MASTER che per la SLAVE. Una volta terminato il controlavaggio della prima, l uscita ABIL EXT manderà un segnale al pressostato della seconda centralina, tramite il collegamento elettrico (attenzione: rispettare la polarità). fig.11 Connessioni Centraline in Cascata
17 17 Caratteristiche tecniche e connessioni interne (fig.12) 0,2-0,4-0,6-0,8-1,0 1,2-1,4-1,8-2,0-2,2 Bar fig.12
18 18 MANUTENZIONE E CONTROLLI ATTENZIONE: depressurizzare il filtro prima di intervenire (chiudere l ingresso e poi l uscita). Verifiche settimanali Verificare che i filtri non abbiano perdite. Verificare che i filtri delle valvole elettroidrauliche non siano ostruiti (fig.13). fig.13 Verifiche mensili Verificare che la centralina sia alimentata. Verificare che le impostazioni della centralina siano ancora valide o se bisogna modificarle per eventuali variazioni della qualità dell acqua. Verificare il livello della sabbia di quarzite e aggiungere se necessario. Verifiche annuali Con i filtri depressurizzati e svuotati, smontare le varie parti e controllarne l integrità strutturale. Lubrificare con grasso di silicone, tutte le guarnizioni dei boccaporti e dei giunti scanalati. Smontare, controllare l efficienza e pulire lo sfiato d aria e la valvola di sicurezza. Rimuovere i coperchi delle valvole elettroidrauliche per controllarne l efficienza, pulirle e lubrificare le guarnizioni con grasso di silicone. Ispezionare tutti i tubicini di controllo, i collegamenti elettrici e pulirli se necessario. Svuotare i filtri dalla sabbia di quarzite, verificare l integrità degli ugelli (eventualmente sostituire gli ugelli danneggiati). Lavare i filtri e gli ugelli. Sostituire la sabbia di quarzite. In caso di inattività dei filtri per lunghi periodi è importante eseguire un contro lavaggio manuale prima di dismetterli, svuotarli dall acqua, depressurizzarli e togliere i coperchi dai boccaporti.
19 19 RISOLUZIONE DEI PROBLEMI Prima di contattare l assistenza, fare le seguenti verifiche: Controllare che la Centralina sia alimentata. Verificare che le impostazioni della centralina siano appropriate alla qualità dell acqua. Verificare che i filtri siano riempiti con un volume d acqua sufficiente a permettere la pulizia della quarzite (rif. tab.4). Verificare che la pressione di ingresso ai filtri sia almeno di 2 bar. Verificare che in fase di contro lavaggio, la differenza di pressione letta dai manometri di ingresso/uscita corrisponda al Differenziale di Pressione impostato sulla centralina. Ricercare eventuali cause, nel caso di variazioni eccessive. Verificare che il collettore di contro lavaggio non sia ostruito. Verificare l integrità delle connessioni elettriche. Verificare che le valvole elettroidrauliche siano efficienti. Verificare che i filtri delle valvole elettroidrauliche e i relativi tubicini di controllo siano puliti.
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