SOMMARIO. INAIL INAIL: Linee guida per gli infortuni in itinere utilizzo della bicicletta

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SOMMARIO. INAIL INAIL: Linee guida per gli infortuni in itinere utilizzo della bicicletta"

Transcript

1 Rubrica N. 2/2016 Portici - Aprile 2016 Gentili clienti, con lo scopo di tenervi costantemente aggiornati sulle ultime novità e notizie del pianeta lavoro, di seguito una selezione tra quelle di maggior rilievo. SOMMARIO MINISTERO DEL LAVORO Min.Lavoro: Lavori Usuranti la compilazione del modello LAV_US slitta al 30 aprile Min.Lavoro: indennità di maternità alle lavoratrici iscritte alla gestione separata Min.Lavoro: Piano Operativo di Sicurezza per imprese di nuova costituzione Min.Lavoro: dimissioni online le faq aggiornate all 11 aprile Min.Lavoro: interpello contratto di solidarietà difensivo trasformazione part-time in full-time e viceversa Min.Lavoro: firmato il decreto per il part-time agevolato INAIL INAIL: Linee guida per gli infortuni in itinere utilizzo della bicicletta INPS INPS: trattamento di integrazione salariale per lavoratori di aziende interessate da operazioni societarie Fondi di solidarietà MIN.LAVORO: LAVORI USURANTI LA COMPILAZIONE DEL MODELLO LAV_US SLITTA AL 30 APRILE La Direzione Generale dei sistemi informativi, dell innovazione tecnologica e della comunicazione, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la nota n del 31 marzo 2016, rende noto che la data di scadenza per l invio, da parte del datore di lavoro, del modello LAV_US, al fine di comunicare le attività lavorative Usuranti svolte nell anno 2015 (prevista dall art. 6 del D.M. 20/9/2011), slitta al 30 aprile Ricordiamo che questa comunicazione riguarda lo svolgimento di: attività faticose e pesanti, c.d. usuranti (art. 2, comma 5, decreto legislativo 67/2011); un processo produttivo in serie caratterizzato dalla linea catena ovvero dell esecuzione di lavoro notturno svolto in modo continuativo e compreso in regolari turni periodici.

2 MIN.LAVORO: INDENNITÀ DI MATERNITÀ ALLE LAVORATRICI ISCRITTE ALLA GESTIONE SEPARATA Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell Economia, ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 79 del 5 aprile 2016, il Decreto InterMinisteriale del 24 febbraio 2016, in materia di attribuzione dell indennità di maternità alle lavoratrici iscritte alla gestione separata. In particolare, in caso di adozione, nazionale o internazionale, e di affidamento preadottivo di un minore, le lavoratrici iscritte alla gestione separata di cui all art. 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, hanno diritto all indennita di maternita per un periodo di cinque mesi, secondo le modalita previste dall art. 26, commi 2, 3 e 5 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n L Ente autorizzato, che ha ricevuto l incarico di curare la procedura di adozione internazionale, certifica la data di ingresso del minore e l avvio presso il tribunale italiano delle procedure di conferma della validità dell adozione o di riconoscimento dell affidamento preadottivo. MIN.LAVORO: PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA PER IMPRESE DI NUOVA COSTITUZIONE La Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza del Ministero del Lavoro, con interpello n. 3 del 21 marzo 2016, ha fornito, alla Federazione Sindacale Italiana dei Tecnici e Coordinatori della Sicurezza, un parere in merito alle modalità con cui deve essere redatto il Piano Operativo di Sicurezza per imprese di nuova costituzione, alla luce di quanto previsto dall art. 28, comma 3-bis, del d.l.vo n. 81/2008 che prevede che per tali imprese il datore di lavoro è tenuto ad effettuare immediatamente la valutazione dei rischi elaborando il relativo documento entro 90 giorni dalla data di inizio della propria attività. In particolare, l istante chiede di sapere se il principio enunciato dal sopracitato articolo 28, comma 3-bis, circa la possibilità di postecipare la redazione DVR, sia applicabile anche al POS. La sintesi della risposta: Il principio enunciato dall art. 28, comma 3-bis, del d.l.vo n. 81/2008, circa la possibilità di redigere il DVR entro 90 giorni dall inizio della nuova attività, non è applicabile al POS sia perchè non espressamente previsto dalla legge, sia perché la sua mancata redazione, prima dell inizio dei lavori, impedirebbe al coordinatore per l esecuzione di verificarne l idoneità del piano operativo di sicurezza, da considerare come piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza e coordinamento di cui all articolo 100, assicurandone la coerenza con quest ultimo (art. 92, co. 1, lett. b), d.l.vo n. 81/2008, obbligo sanzionato penalmente. E opportuno evidenziare che, in caso di costituzione di nuova impresa, l art. 28, comma 3-bis, del d.l.vo n. 81/2008, anche se consente l elaborazione del DVR entro 90 giorni dall inizio della nuova attività, obbliga il datore di lavoro ad effettuare immediatamente la valutazione dei rischi e a dare immediata evidenza, attraverso idonea documentazione, dell adempimento degli obblighi di cui al co. 2, lett. b), c), d), e), e f) e al comma 3 e immediata comunicazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. MIN.LAVORO: DIMISSIONI ONLINE LE FAQ AGGIORNATE ALL 11 APRILE l Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato, in data 5 aprile 2016, sul proprio sito le ultime FAQ in materia di procedura per le dimissioni telematiche (dalla 33 alla 38).

3 Per avere una visione completa dell argomento, è il caso di rivederle tutte, insieme alla circolare n. 12/2016 e alle risposte che il Ministero del Lavoro ha fornito ai consulenti del lavoro. 1. Quali categorie di lavoratori non dovranno utilizzare la procedura per presentare le proprie dimissioni o risoluzione consensuale? Il Decreto Legislativo n.151/2015 esclude i lavoratori domestici, le risoluzioni consensuali raggiunte tramite accordi di conciliazione in sede stragiudiziale. Sono poi esclusi i genitori lavoratori nelle ipotesi indicate nell articolo 55, comma 4 del Decreto Legislativo n.151/2001 che prevedono la convalida presso gli Uffici territoriali competenti. La circolare n.12/2016 specifica inoltre che non dovrà essere utilizzata la procedura nei casi di recesso durante il periodo di prova e per i rapporti di lavoro marittimo. 2. La procedura dovrà essere utilizzata solo dai lavoratori del settore privato? Sì, come indicato al punto 1.2 della circolare n.12/2016, la procedura non si applica ai rapporti di lavoro del pubblico impiego. 3. Anche le lavoratrici che hanno pubblicato la data del loro matrimonio per cui vige il divieto di licenziamento devono effettuare la procedura? Sì, anche in questo caso, dovrà essere compilato il modello telematico per presentare le proprie dimissioni o effettuare la risoluzione consensuale. 4. La procedura dovrà essere utilizzata dai collaboratori coordinati e continuativi nei casi di recesso anticipato? No, la procedura si applica ai rapporti di lavoro subordinato, così come indicato al punto 1.1 della circolare n.12/ L interruzione anticipata del tirocinio prevede l applicazione della procedura per le dimissioni volontarie? No, perché il tirocinio non si configura come un rapporto di lavoro subordinato. 6. Dovranno utilizzare la procedura anche i lavoratori che presentano le proprie dimissioni per il raggiungimento dei requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia o anticipata? Sì. 7. Nell ipotesi di dimissioni presentate in data antecedente al 12 marzo 2016 ma la cui cessazione avvenga successivamente, per effetto della decorrenza del preavviso, è necessario utilizzare la procedura? No. Il DM 15 dicembre 2015 disciplina le modalità di comunicazione delle dimissioni al momento in cui si manifesta la volontà e non già la data di decorrenza. Pertanto se le dimissioni sono state presentate prima del 12 marzo 2016 trova applicazione la normativa di cui alla legge n. 92/ Devo presentare le dimissioni o la risoluzione consensuale, come accedo alla procedura telematica in qualità di cittadino? È necessario essere in possesso del PIN INPS dispositivo. 9. A chi devo rivolgermi per ottenere il PIN INPS dispositivo? Il PIN dispositivo è rilasciato dall INPS e potrà essere richiesto online sul sito o recandosi presso una delle sedi territoriali dell Istituto. 10. Non conosco l indirizzo PEC del datore di lavoro, cosa devo inserire? È possibile inserire come recapito anche una casella di posta non certificata. 11. È necessario possedere il PIN INPS dispositivo e la firma digitale anche se si presentano le dimissioni o la risoluzione consensuale attraverso un soggetto abilitato? No. 12. Posso rivolgermi solo ad un soggetto abilitato presente nel mio luogo di residenza? No, l assistenza di un soggetto abilitato potrà essere richiesta sull intero territorio nazionale, indipendentemente dalla propria residenza o sede lavorativa. 13. Il modello è disponibile anche in altre lingue? Sì, è disponibile anche una versione del modello telematico in lingua tedesca, secondo quanto previsto dallo Statuto della Provincia

4 Autonoma di Bolzano. 14. Sono un soggetto abilitato come devo accedere alla procedura? Sarà necessario registrarsi su Cliclavoro con il profilo di Operatore per ottenere le credenziali di accesso. 15. Sono un consulente del lavoro, posso essere abilitato? No, l art. 26 del D.Lgs. n. 151/2015 non prevede che il singolo professionista possa ritenersi abilitato alla trasmissione dei modelli di dimissione o risoluzione consensuale del rapporto. Sono abilitate le Commissioni di certificazione istituite presso i consigli provinciali dei consulenti del lavoro ai sensi dell articolo 76, comma 1 lett c-ter) del D.lgs. 276/ I lavoratori con contratto a tempo determinato che intendano dimettersi dovranno usare la nuova procedura? Sì, come indicato al punto 1.1 della circolare n. 12/2016 le dimissioni da rapporto di lavoro a tempo determinato rientrano nel campo di applicazione della nuova procedura. 17. La procedura influisce sul periodo di preavviso da parte del lavoratore? No. Come indicato nella circolare n.12/2016, la procedura online non incide sull obbligo di preavviso in capo al lavoratore e non modifica la disciplina del rapporto e della sua risoluzione. Pertanto restano ferme le disposizioni di legge o contrattuali in materia di preavviso. 18. Qual è la data di decorrenza da indicare nella compilazione del modello telematico? La data di decorrenza delle dimissioni è quella a partire dalla quale, decorso il periodo di preavviso, il rapporto di lavoro cessa. Pertanto la data da indicare sarà quella del giorno successivo all ultimo giorno di lavoro. 19. Per gli esodi volontari effettuati a seguito di accordo sindacale aziendale e realizzati anche attraverso il Fondo di Solidarietà di categoria, la nuova procedura deve essere applicata? La nuova procedura non trova applicazione se le risoluzioni consensuali sono state raggiunte tramite accordi di conciliazione in sede stragiudiziale (cd. Sedi protette ), secondo quanto previsto dal comma 7 dell articolo 26 del Decreto Legislativo n.151/ Il modulo telematico ha la funzione di convalidare delle dimissioni già presentate con altra forma o quella di comunicare la volontà di dimettersi? Il modello telematico non ha la funzione di convalidare dimissioni rese in altra forma bensì introduce la forma tipica delle stesse che per essere efficaci devono essere presentate secondo le modalità introdotte dall articolo 26 del Decreto Legislativo n.151/ Nel caso in cui, dopo l invio della comunicazione, il lavoratore si ammali durante il periodo di preavviso e il datore di lavoro deve rinviare la chiusura del rapporto di lavoro, come si può comunicare la nuova data se sono trascorsi i 7 giorni utili per revocare le dimissioni e variare la data di cessazione? In questo caso il lavoratore non deve revocare le dimissioni già comunicate perché la malattia non incide sulla sua manifestazione di volontà. Sarà cura del datore di lavoro indicare l effettiva data di cessazione nel momento di invio della comunicazione di cessazione del rapporto di lavoro. L eventuale discordanza tra la data di cessazione comunicata dal lavoratore e quella indicata dal datore di lavoro è del resto comprovata dallo stato di malattia del primo. 22. Nell ipotesi in cui il lavoratore e il datore di lavoro si accordino per modificare il periodo di preavviso, spostando quindi la data di decorrenza indicata nel modello telematico, come si può comunicare la nuova data se sono trascorsi i 7 giorni utili per revocare le dimissioni e variare la data di cessazione? Come indicato nella circolare n.12/2016, la procedura online non incide sulle disposizioni relative al preavviso lasciando quindi alle parti la libertà di raggiungere degli accordi modificativi che spostino la data di decorrenza delle dimissioni o della risoluzione consensuale. Sarà cura del datore di lavoro indicare l effettiva data di cessazione nel momento di invio della comunicazione di cessazione del rapporto di lavoro, senza che il lavoratore revochi le dimissioni trasmesse telematicamente. 23. Se la data di decorrenza è stata inserita dal lavoratore calcolando erroneamente il preavviso e sono trascorsi i 7 giorni utili per revocare le dimissioni, come può essere comunicata la data di cessazione esatta? La procedura telematica introdotta dall articolo26 del D.lgs.151/20015 e dal DM del 15 dicembre 2015 interviene sulle modalità di manifestazione della volontà, la quale non viene inficiata da un eventuale errore di calcolo o di imputazione. In questa ipotesi, la Comunicazione obbligatoria di cessazione, da effettuare secondo le vigenti disposizioni normative, fornisce l informazione esatta sull effettiva estinzione del rapporto di lavoro.

5 24. Le aziende come possono visualizzare le comunicazioni relative alle dimissioni volontarie o alle risoluzioni consensuali dei propri dipendenti? Accedendo alla propria Area riservata del portale Cliclavoro, le aziende possono ricercare le comunicazioni nella sezione Dimissioni volontarie. 25. I soggetti abilitati sono responsabili dell accertamento dell identità del lavoratore che richiede la trasmissione del modello telematico? Sì, come specificato nell allegato B del DM 15 dicembre I soggetti abilitati dovranno quindi adottare tutte le misure idonee all accertamento dell identità del lavoratore che si reca presso le loro sedi per accedere alla procedura telematica. 26. Le Commissioni di certificazione costituite presso le DTL in che modo possono assistere il lavoratore nella trasmissione del modello telematico? Come chiarito nella Nota direttoriale del 24 marzo 2016, la procedura può essere esercitata direttamente dal Direttore della DTL, in qualità di Presidente della Commissione, anche per il tramite del personale appositamente incaricato. 27. Le dimissioni possono essere presentate anche rivolgendosi alle sedi di cui all articolo 2113, quarto comma, del codice civile. Tale disposizione, a sua volta, rinvia tra gli altri all articolo 411 C.P.C. che individua, testualmente, la sede sindacale. Cosa si intende esattamente per sede sindacale? Tale espressione indica, di prassi, l ipotesi in cui il lavoratore pone in essere determinati atti con l assistenza di un sindacalista di sua fiducia. È quindi sufficiente che la formalizzazione delle dimissioni o della risoluzione consensuale avvenga alla presenza di un sindacalista, in quanto la stessa costituisce garanzia circa la spontaneità e la consapevolezza dell atto. 28. In caso d invio di dimissioni telematiche errate perché non rientranti nel campo di applicazione dell articolo 26 del D.lgs.151/2015, quelle telematiche vanno revocate? No, in questo caso non è necessaria la revoca. 29. Se la data di decorrenza delle dimissioni coincide con il sabato o un giorno festivo, quale giorno andrà inserito? La nuova modalità telematica di trasmissione delle dimissioni non ha innovato la disciplina giuridica che regola il rapporto di lavoro, ma solo la modalità di tale trasmissione. Se il contratto collettivo o individuale applicato non dispone nulla in proposito, il conteggio dei giorni comprende giorni consecutivi e quindi il primo giorno non lavorato può coincidere con un giorno festivo. 30. I lavoratori assunti presso una società privata a totale partecipazione pubblica dovranno effettuare la procedura? Sì, in quanto la procedura deve essere effettuata con riferimento ai rapporti di lavoro privati, come ha specificato la circolare n.12/2016, a prescindere dalla natura del datore di lavoro. 31. Per i rapporti di lavoro domestico in somministrazione si applica la nuova procedura? Il rapporto di lavoro in questa ipotesi intercorre tra l agenzia di somministrazione ed il lavoratore. La procedura telematica deve essere quindi seguita dal lavoratore in somministrazione, in quanto tale rapporto non rientra tra le fattispecie escluse, di cui all art. 26, comma 7, D.lgs. 151/2015 e riprese dalla circolare n. 12 del 4 marzo La comunicazione obbligatoria di cessazione è valida anche se il lavoratore non ha proceduto con l invio del modello telematico relativo alle proprie dimissioni o alla risoluzione consensuale? La comunicazione obbligatoria di cessazione è inefficace se non è stata preceduta da una comunicazione del lavoratore resa con le modalità telematiche di cui al DM 15 dicembre Se il lavoratore rassegna le proprie dimissioni e, nonostante i solleciti, non compila la prevista procedura online, il datore di lavoro come si deve comportare? Le dimissioni vanno rassegnate esclusivamente con il modello introdotto dal DM 15 dicembre Diversamente il datore di lavoro dovrà rescindere il rapporto di lavoro. 34. Sono tenuti ad adottare la procedura online anche il direttore generale e l amministratore delegato di un azienda con la quale sussiste un rapporto di lavoro subordinato? Sì.

6 35. Quali conseguenze ha il rapporto di lavoro nel caso in cui un lavoratore, oppure il sistema in automatico, compili in modo errato l indirizzo del datore di lavoro? Il datore di lavoro ha a disposizione sulla sua pagina personale tutte le comunicazioni di competenza. A partire dal 1 aprile 2016 è stato attivato uno specifico servizio che notifica al lavoratore il mancato recapito, invitandolo a modificare l indirizzo errato (o sconosciuto). 36. Se le parti si accordano di revocare le dimissioni dopo i 7 giorni dalla trasmissione del modello telematico, quale procedura deve essere adottata? La data di effettiva decorrenza della cessazione del rapporto di lavoro è quella che risulta dalla comunicazione obbligatoria. In assenza di tale comunicazione, il rapporto di lavoro risulta ancora in essere. Tali informazioni sono messe a disposizione delle direzioni territoriali del lavoro che riceveranno notifica delle comunicazioni di dimissioni/risoluzione consensuale non seguite da comunicazione obbligatoria 37.Le dimissioni per giusta causa devono essere comunicate telematicamente? Sì, nella compilazione è possibile inserire Dimissioni per giusta causa come Tipologia di comunicazione. 38. Se le dimissioni per giusta causa sono state comunicate con modalità telematiche quando non era possibile indicare la specifica tipologia, sono comunque efficaci? Sì, il modello telematico evidenzia sola la genuinità delle dimissioni. La giusta causa sarà comprovata dagli uffici competenti secondo le modalità vigenti. MIN.LAVORO: INTERPELLO CONTRATTO DI SOLIDARIETÀ DIFENSIVO TRASFORMAZIONE PART-TIME IN FULL-TIME E VICEVERSA La Direzione Generale per l Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con interpello n. 14 del 11 aprile 2016, ha risposto ad un quesito dell Assaereo (Associazione Nazionale Vettori e Operatori), in merito alla corretta interpretazione della disciplina in materia di contratto di solidarietà difensivo sancita dal D.Lgs. n. 148/2015. In particolare, l istante chiede se in costanza di contratto di solidarietà sia possibile la trasformazione di contratti di lavoro parttime in contratti di lavoro full-time e viceversa, ferma restando l assenza di incrementi dell organico aziendale nell ambito della categoria di personale interessata e nel rispetto del monte ore di solidarietà oggetto di accordo tra le parti per ciascuna categoria di lavoratori interessati. La risposta in sintesi del Ministero In particolare il comma 5 dell art. 21 chiarisce come attraverso la stipula del contratto di solidarietà sotto forma di contratti collettivi aziendali le parti stabiliscano una riduzione dell orario di lavoro al fine di evitare, in tutto o in parte, la riduzione o la dichiarazione di esubero del personale anche attraverso un suo più razionale impiego. Il Legislatore ha altresì precisato, che la riduzione media oraria non può essere superiore al 60 per cento dell orario giornaliero, settimanale o mensile dei lavoratori interessati al contratto di solidarietà fermo restando che per ciascun lavoratore, la percentuale di riduzione complessiva dell orario di lavoro non può essere superiore al 70 per cento nell arco dell intero periodo per il quale il contratto di solidarietà è stipulato. Si evidenzia, altresì, che a fronte di temporanee esigenze del datore di lavoro di incrementare l attività, tali da richiedere l espletamento di una prestazione ulteriore rispetto a quella concordata, comunque non eccedente l orario di lavoro ordinario, resta ferma la possibilità per le parti di derogare alla riduzione precedentemente determinata in virtù di clausole, contenute nel contratto stesso, concernenti le modalità di attuazione della suddetta deroga. Al riguardo, con D.M. 13 gennaio 2016 n questo Dicastero ha precisato che, in caso di variazioni che comportino una minore riduzione di orario, l azienda ne dovrà dare comunicazione al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e all INPS, mentre in caso di variazioni che comportino una maggiore riduzione di orario è necessario stipulare un nuovo contratto di solidarietà.

7 Il Decreto inoltre prevede, in linea con la precedente disciplina, che è ammissibile l applicazione della riduzione di orario nei confronti dei dipendenti con rapporto di lavoro part-time, qualora sia dimostrato il carattere strutturale del part-time nella preesistente organizzazione del lavoro. Dal quadro regolatorio sopra illustrato, quindi, emerge che eventuali modifiche alla riduzione media oraria originariamente concordata risultano compatibili con la ratio del contratto di solidarietà e non necessitano della definizione di un nuovo accordo, laddove le stesse comportino una minore riduzione di orario e siano attuate in conformità alle modalità derogatorie già previste. Di talché, in riferimento al quesito posto appare possibile, laddove il carattere strutturale del part-time sia stato già valutato, dare seguito alle istanze dei lavoratori, finalizzate, in virtù di esigenze personali fisiologicamente ricorrenti, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a parziale e viceversa, qualora tali trasformazioni, non determinano alcuna variazione nelle percentuali di riduzione media oraria pattuite nell accordo. In altri termini risultano compatibili con il contratto di solidarietà in essere e non richiedono la stipula di un ulteriore accordo soltanto quelle istanze di trasformazioni attuate nel rispetto della percentuale di riduzione media oraria pattuita sia in riferimento a tutti i lavoratori coinvolti sia in riferimento al singolo lavoratore interessato secondo i limiti percentuali legalmente prestabiliti. Qualora, invece, le trasformazioni in questione incidano sulle percentuali stabilite in sede di accordo sarà evidentemente necessario provvedere alla stipula di un nuovo contratto di solidarietà. MIN.LAVORO: FIRMATO IL DECRETO PER IL PART-TIME AGEVOLATO l Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell Economia, ha pubblicato il Decreto Interministeriale del 13 aprile 2015, con il quale fornisce chiarimenti in merito alla possibilità, da parte del lavoratore, di trasformare il rapporto di lavoro da full-time a part-time in prossimità dell età pensionabile, così come previsto dal comma 284, dell articolo 1, della Legge n. 208/2015 (c.d. Legge di Stabilità 2016). Queste le caratteristiche dell agevolazione: I lavoratori dipendenti del settore privato, che hanno in corso un rapporto di lavoro a tempo pieno ed indeterminato e che maturano entro il 31 dicembre 2018 il requisito anagrafico per il conseguimento del diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia e che hanno maturato i requisiti minimi di contribuzione per il diritto al predetto trattamento pensionistico di vecchiaia, possono, d accordo con il datore di lavoro, trasformare il rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale con riduzione dell orario di lavoro in misura compresa tra il 40 ed il 60%, con corresponsione mensile, da parte datoriale, di una somma pari alla contribuzione previdenziale ai fini pensionistici a carico del datore di lavoro relativa alla prestazione lavorativa non effettuata e con riconoscimento della contribuzione figurativa commisurata alla retribuzione corrispondente alla prestazione lavorativa non effettuata in ragione del contratto di lavoro a tempo parziale agevolato. Ai fini dell accesso al beneficio, il lavoratore ed il datore di lavoro devono stipulare, previa certificazione Inps del possesso dei requisiti da parte del lavoratore, un contratto di riduzione dell orario di lavoro, denominato contratto di lavoro a tempo parziale agevolato di durata pari al periodo intercorrente tra la data di accesso al beneficio e la data di maturazione, da parte del lavoratore, del requisito anagrafico per il diritto alla pensione di vecchiaia, nel quale è indicata la misura di riduzione. Il beneficio cessa al momento della maturazione, da parte del lavoratore, del requisito anagrafico per il consegumento del diritto alla pensione di vecchiaia e qualora siano modificati i termini dell accordo. La somma erogata dall azienda è omnicomprensiva e non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente e non è assoggettata ad alcuna forma di contribuzione previdenziale, ivi inclusa quella relativa all assicurazione Inail. Una volta stipulato il contratto di lavoro a tempo parziale, l azienda deve trasmettere detto contratto alla Direzione del Lavoro competente per territorio, ciò affinché possa rilasciare l autorizzazione all accesso al beneficio (entro 5 giorni lavorativi dalla ricezione dell accordo).

8 L azienda, una volta acquisito il provvedimento autorizzatorio, ovvero trascorsi inutilmente i 5 giorni lavorativi, trasmette istanza telematica all Inps, contenente il dato identificativo della certificazione al diritto, nonché le informazioni relative al contratto di lavoro e le informazioni necessarie ad operare la stima dell onere del beneficio. Entro 5 giorni lavorativi, decorrenti dalla ricezione dell istanza telematica, l Inps comunica l accoglimento o il rigetto. L accoglimento dell istanza presuppone la sussistenza dei requisiti del lavoratore e la disponibilità, per ciascuna delle annualità in cui si estende la durata del rapporto di lavoro a tempo parziale agevolato, delle risorse finanziarie. Qualora dal monitroraggio delle domande di accesso, risulti superato il limite massimo delle risorse assegnate, l Inps respingerà la domanda. Al termine del rapporto, il datore di lavoro dovrà comunicare all Inps ed alla Direzione territoriale del lavoro la cessazione del rapporto di lavoro a tempo parziale agevolato. INAIL: LINEE GUIDA PER GLI INFORTUNI IN ITINERE UTILIZZO DELLA BICICLETTA L Inail ha pubblicato la circolare n. 14 del 25 marzo 2016, con la quale riassume brevemente la disciplina giuridica dell infortunio in itinere. In particolare, il discrimine relativo alla indennizzabilità esclusivamente qualora l infortunio occorso su strada aperta al traffico di veicoli a motore fosse avvenuto [ ] in presenza delle condizioni necessarie per rendere necessitato l uso della bicicletta, mentre [ ] dalla sussistenza di dette condizioni, si potesse prescindere qualora l infortunio si fosse verificato in un tratto di percorso protetto, è stato superato dal legislatore del collegato ambientale alla legge di stabilità 2016 il quale ha sancito espressamente che, a prescindere dal tratto stradale in cui l evento si verifica, l infortunio in itinere occorso a bordo di un velocipede deve essere, al ricorrere di tutti i presupposti stabiliti dalla legge per la generalità degli infortuni in itinere, sempre ammesso all indennizzo. Fonte: Inail INPS: TRATTAMENTO DI INTEGRAZIONE SALARIALE PER LAVORATORI DI AZIENDE INTERESSATE DA OPERAZIONI SOCIETARIE FONDI DI SOLIDARIETÀ L Inps, con il messaggio n del 13 aprile 2016, fornisce alcuni chiarimenti in ordine alla possibilità, nelle ipotesi di cessioni o trasferimenti di aziende o rami di esse, di proseguire, senza soluzione di continuità, trattamenti di integrazione salariale avviati dall azienda cedente, nonché le necessarie indicazioni, in caso di esito positivo, circa i termini e le modalità da adottare al fine di consentire la prosecuzione dello stesso programma. Fonte: Imps

DIMISSIONI ONLINE: AGGIORNATE LE FAQ

DIMISSIONI ONLINE: AGGIORNATE LE FAQ 29 marzo 2016 DIMISSIONI ONLINE: AGGIORNATE LE FAQ Alla luce della nuova e farraginosa procedura telematica che incombe sui lavoratori dal 12 marzo 2016 in caso di dimissioni e risoluzioni consensuali

Dettagli

Dimissioni telematiche: FAQ ministero del lavoro

Dimissioni telematiche: FAQ ministero del lavoro Dimissioni telematiche: FAQ ministero del lavoro Quali categorie di lavoratori non dovranno utilizzare la procedura per presentare le proprie dimissioni o risoluzione consensuale? Il Decreto Legislativo

Dettagli

FAQ DIMISSIONI ONLINE AGGIORNATE AL 15 LUGLIO Quali categorie di lavoratori non dovranno utilizzare la procedura per presentare le proprie

FAQ DIMISSIONI ONLINE AGGIORNATE AL 15 LUGLIO Quali categorie di lavoratori non dovranno utilizzare la procedura per presentare le proprie FAQ DIMISSIONI ONLINE AGGIORNATE AL 15 LUGLIO 2016 1. Quali categorie di lavoratori non dovranno utilizzare la procedura per presentare le proprie dimissioni o risoluzione consensuale? Il Decreto Legislativo

Dettagli

Min.Lavoro: firmato il decreto per il part-time agevolato

Min.Lavoro: firmato il decreto per il part-time agevolato Min.Lavoro: firmato il decreto per il part-time agevolato Pubblicato il 13 Apr 2016 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell Economia, ha pubblicato il Decreto

Dettagli

Dimissioni telematiche, le Faq del Ministero del Lavoro (Aggiornate al 15 luglio 2016)

Dimissioni telematiche, le Faq del Ministero del Lavoro (Aggiornate al 15 luglio 2016) Dimissioni telematiche, le Faq del Ministero del Lavoro (Aggiornate al 15 luglio 2016) 1. Quali categorie di lavoratori non dovranno utilizzare la procedura per presentare le proprie dimissioni o risoluzione

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con Visto l articolo 1, comma 284, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, che detta una disciplina intesa ad agevolare il passaggio al lavoro a tempo parziale del personale dipendente del settore privato in

Dettagli

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Decreto 7 aprile 2016; G.U. n. 115 del 18 maggio 2016

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Decreto 7 aprile 2016; G.U. n. 115 del 18 maggio 2016 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Decreto 7 aprile 2016; G.U. n. 115 del 18 maggio 2016 Incentivi al passaggio al lavoro part-time in prossimita' del pensionamento di vecchiaia, ai sensi dell'art.

Dettagli

Circolare giugno/2016

Circolare giugno/2016 Circolare giugno/2016 Paghe e Contributi Calendario giugno 2016... 2 Part-time agevolato per pensionandi... 3 Metalmeccanici Industria: elemento perequativo... 5 Rivalutazione TFR: coeff. di maggio 2016...

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 73 19.04.2016 Part-time agevolato: firmato il Decreto Via libera all invecchiamento attivo: potranno sceglierlo i lavoratori

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 64 06.04.2016 Il punto sulle dimissioni online Categoria: Previdenza e Lavoro Sottocategoria: Varie A cura di Daniele Bonaddio

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni. Roma, Messaggio n. 386

Direzione Centrale Pensioni. Roma, Messaggio n. 386 Direzione Centrale Pensioni Roma, 29-01-2016 Messaggio n. 386 OGGETTO: Presentazione domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti entro il 1 marzo 2016 per i

Dettagli

Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Messaggio numero 9963 del

Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Messaggio numero 9963 del Istituto Nazionale della Previdenza Sociale Messaggio numero 9963 del 30-12-2014 Direzione Centrale Pensioni Roma, 30-12-2014 Messaggio n. 9963 OGGETTO: Presentazione domande di riconoscimento dello svolgimento

Dettagli

NUOVA PROCEDURA PER DIMISSIONI DAL 12 MARZO 2016

NUOVA PROCEDURA PER DIMISSIONI DAL 12 MARZO 2016 INFORMATIVA 2/2016 LAVORO Ai gentili clienti Loro sedi A cura del dipartimento Risorse Umane Francesca Mengotti e Marialuisa De Cia f.mengotti@stvtax.it m.decia@stvtax.it La presente è da considerarsi

Dettagli

Dimissioni/risoluzione consensuale del rapporto e revoca: le nuove modalità operative

Dimissioni/risoluzione consensuale del rapporto e revoca: le nuove modalità operative Dimissioni/risoluzione consensuale del rapporto e revoca: le nuove modalità operative L 183/2014 Art 1 c. 6 g) previsione di modalità semplificate per garantire data certa nonchè l'autenticità della manifestazione

Dettagli

Circolare del 10 marzo 2016

Circolare del 10 marzo 2016 Circolare del 10 marzo 2016 Oggetto: Ministero del Lavoro - Circolare n. 12 del 4/3/2016: "Modalità di comunicazione delle dimissioni volontarie e della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.

Dettagli

LA NUOVA PROCEDURA TELEMATICA PER LA COMUNICAZIONE (O REVOCA) DELLE DIMISSIONI E DELLE RISOLUZIONI CONSENSUALI

LA NUOVA PROCEDURA TELEMATICA PER LA COMUNICAZIONE (O REVOCA) DELLE DIMISSIONI E DELLE RISOLUZIONI CONSENSUALI LA NUOVA PROCEDURA TELEMATICA PER LA COMUNICAZIONE (O REVOCA) DELLE DIMISSIONI E DELLE RISOLUZIONI CONSENSUALI Il 12 marzo 2016 entrerà in vigore la nuova procedura telematica per la comunicazione (o revoca)

Dettagli

CIRCOLARE. Oggetto: Nuove modalità di comunicazione (o revoca) delle dimissioni e risoluzione consensuale

CIRCOLARE. Oggetto: Nuove modalità di comunicazione (o revoca) delle dimissioni e risoluzione consensuale A TUTTI I CLIENTI LORO SEDI Como, marzo 2016 CIRCOLARE Oggetto: Nuove modalità di comunicazione (o revoca) delle dimissioni e risoluzione consensuale della L articolo 26 del D.Lgs n.151/2015 ha ridefinito

Dettagli

Nuova procedura di convalida delle dimissioni

Nuova procedura di convalida delle dimissioni CIRCOLARE A.F. N. 37 del 9 Marzo 2016 Ai gentili clienti Loro sedi Nuova procedura di convalida delle dimissioni Premessa A partire dal 12.03.2015 le dimissioni del lavoratore e la consensuale del rapporto

Dettagli

INPS - Messaggio 26 gennaio 2015, n. 604

INPS - Messaggio 26 gennaio 2015, n. 604 INPS - Messaggio 26 gennaio 2015, n. 604 Indennizzi per cessazione attività commerciale art. 19 ter della legge n. 2 del 2009 come modificato da articolo 1, comma 490, della legge n. 147 del 2013 - Chiarimenti

Dettagli

AGGIORNAMENTO MARZO 2016

AGGIORNAMENTO MARZO 2016 AGGIORNAMENTO MARZO 2016 1. Milleproroghe 2016 : pubblicata la legge Tra le norme concernenti i datori di lavoro/sostituti d imposta della Legge di conversione del c.d. Milleproroghe si segnala: la proroga

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni Roma, 25-08-2011 Messaggio n. 16762 Allegati n.3 OGGETTO: Decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67. Domanda intesa ad ottenere il riconoscimento dello svolgimento di lavori

Dettagli

Dimissioni Online: la procedura

Dimissioni Online: la procedura Dimissioni Online: la procedura Per le dimissioni volontarie di un lavoratore e la risoluzione consensuale vi è stata una modifica, introdotta dal D.Lgs. n. 151/2015, che ha introdotto una procedura online,

Dettagli

Dimissioni: nuova procedura

Dimissioni: nuova procedura Dimissioni: nuova procedura Nuova procedura per dimissioni volontarie, risoluzioni consensuale, D.Lgs. n. 151/2015, Decreto Ministeriale 15 dicembre 2015 Sarà in vigore dal 12 marzo 2016 Nuova procedura

Dettagli

Circolare N. 36 del 8 Marzo 2016

Circolare N. 36 del 8 Marzo 2016 Circolare N. 36 del 8 Marzo 2016 Mille proroghe 2016: il decreto convertito in legge (DL n. 210 del 30.12.2015, legge di conversione n. 21 del 25.02.2016) Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

DIMISSIONI COSA DEVI SAPERE PER PROCEDERE

DIMISSIONI COSA DEVI SAPERE PER PROCEDERE DIMISSIONI COSA DEVI SAPERE PER PROCEDERE ANNO 2016 Le GUIDE della Fondazione Studi A cura di Silvia Bradaschia aggiornata al 20/10/2016 Dimissioni, cosa devi sapere per procedere Sommario Dimissioni,

Dettagli

Direzione Centrale delle Entrate Contributive. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Telecomunicazioni. Direzione Centrale Organizzazione

Direzione Centrale delle Entrate Contributive. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Telecomunicazioni. Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale delle Entrate Contributive Direzione Centrale Sistemi Informativi e Telecomunicazioni Direzione Centrale Organizzazione Roma, 16 Settembre 2005 Circolare n. 104 Allegati 4 Ai Dirigenti

Dettagli

1. NUOVA PROCEDURA DIMISSIONI IN VIGORE DAL 12 MARZO 2016

1. NUOVA PROCEDURA DIMISSIONI IN VIGORE DAL 12 MARZO 2016 CIRCOLARE DEL 25 MARZO 2016 Ai gentili Clienti 1. NUOVA PROCEDURA DIMISSIONI IN VIGORE DAL 12 MARZO 2016 Si comunica che il Ministero del Lavoro, con circolare 4 marzo 2016, n.12, ha esposto le novità

Dettagli

OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Previdenza complementare articolo 14 del decreto legislativo n.

OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Previdenza complementare articolo 14 del decreto legislativo n. RISOLUZIONE N.421/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2008 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Previdenza complementare articolo 14 del

Dettagli

OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Previdenza complementare articolo 14 del decreto legislativo n.

OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Previdenza complementare articolo 14 del decreto legislativo n. RISOLUZIONE N.421/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2008 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Previdenza complementare articolo 14 del

Dettagli

DIMISSIONI E RISOLUZIONI CONSENSUALI: NUOVE MODALITÀ DI COMUNICAZIONE.

DIMISSIONI E RISOLUZIONI CONSENSUALI: NUOVE MODALITÀ DI COMUNICAZIONE. DIMISSIONI E RISOLUZIONI CONSENSUALI: NUOVE MODALITÀ DI COMUNICAZIONE. Decorrenza della nuova disciplina....2 Ambito di applicazione...2 La procedura ordinaria...4 La procedura effettuata dai soggetti

Dettagli

DIMISSIONI TELEMATICHE. a cura di Roberto Camera

DIMISSIONI TELEMATICHE. a cura di Roberto Camera DIMISSIONI TELEMATICHE a cura di Roberto Camera Legge n. 183/2014 articolo6comma1,letterag) previsione di modalità semplificate per garantire data certa nonché l'autenticità della manifestazione di volontà

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni. Roma, Messaggio n. 876

Direzione Centrale Pensioni. Roma, Messaggio n. 876 Direzione Centrale Pensioni Roma, 15-01-2013 Messaggio n. 876 OGGETTO: Presentazione domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti entro il 1 marzo 2013 per i

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA VISTI gli articoli 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124, recante delega al Governo per la precisa individuazione

Dettagli

DRASTICHE NOVITÀ PER DIMISSIONI VOLONTARIE E RISOLUZIONI CONSENSUALI - AGGIORNAMENTO

DRASTICHE NOVITÀ PER DIMISSIONI VOLONTARIE E RISOLUZIONI CONSENSUALI - AGGIORNAMENTO Bolzano, 24.02.2016 DRASTICHE NOVITÀ PER DIMISSIONI VOLONTARIE E RISOLUZIONI CONSENSUALI - AGGIORNAMENTO Gentili Clienti, come anticipato nella circolare 3/2016, il Decreto Legislativo 151 del 14.09.2015

Dettagli

La compilazione e trasmissione del modulo potrà avvenire per mezzo di soggetti abilitati oppure personalmente.

La compilazione e trasmissione del modulo potrà avvenire per mezzo di soggetti abilitati oppure personalmente. A seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto del Ministero del Lavoro del 15 dicembre 2015, a decorrere dal 12 marzo 2016 entra in vigore la nuova disciplina per la presentazione

Dettagli

Sgravio contributivo legge di stabilità 2015: alcuni casi particolari di applicazione

Sgravio contributivo legge di stabilità 2015: alcuni casi particolari di applicazione Ai gentili clienti Loro sedi Sgravio contributivo legge di stabilità 2015: alcuni casi particolari di applicazione Premessa Con la legge di stabilità per il 2015, il legislatore ha previsto l introduzione

Dettagli

Gravidanza e aborto: certificati all Inps esclusivamente online

Gravidanza e aborto: certificati all Inps esclusivamente online Gravidanza e aborto: certificati all Inps esclusivamente online I cartacei saranno accettati solo per altri 3 mesi. In allegato la circolare Inps di Marina Crisafi Certificati di gravidanza e di interruzione

Dettagli

INPS Direzione Centrale Pensioni a cura dell Area Normativa e Contenzioso Amministrativo Pensioni in Regime Generale

INPS Direzione Centrale Pensioni a cura dell Area Normativa e Contenzioso Amministrativo Pensioni in Regime Generale INPS Direzione Centrale Pensioni a cura dell Area Normativa e Contenzioso Amministrativo Pensioni in Regime Generale 1/19 1) categorie di lavoratori c.d. salvaguardati rientranti nel limite numerico di

Dettagli

Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività. Prime istruzioni.

Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività. Prime istruzioni. Direzione centrale delle Prestazioni Roma, 31-12-2007 Messaggio n. 30923 Allegati 2 OGGETTO: Legge 24 dicembre 2007, n. 247 Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e

Dettagli

DIMISSIONI: LA NUOVA PROCEDURA APPLICABILE DAL 12 MARZO Le dimissioni esclusivamente per via telematica 2016 con nuovo modulo da inviare e

DIMISSIONI: LA NUOVA PROCEDURA APPLICABILE DAL 12 MARZO Le dimissioni esclusivamente per via telematica 2016 con nuovo modulo da inviare e DIMISSIONI: LA NUOVA PROCEDURA APPLICABILE DAL 12 MARZO 2016 Le dimissioni esclusivamente per via telematica 2016 con nuovo modulo da inviare e compilare online, è una delle novità introdotte da uno dei

Dettagli

Dimissioni in bianco addio: la nuova procedura partirà dal 12 Marzo 2016

Dimissioni in bianco addio: la nuova procedura partirà dal 12 Marzo 2016 Sindacato Autonomo Bancari di Mantova e Provincia via Imre Nagy n. 58 - Località Borgochiesanuova 46100 Mantova Telefono 0376 324660-366221 - 3652474 - fax 0376 365287 E-mail sab.mn@fabi.it Dimissioni

Dettagli

PATRONATO ACLI LOMBARDIA NEWSLETTER APRILE 2016

PATRONATO ACLI LOMBARDIA NEWSLETTER APRILE 2016 INPS PATRONATO ACLI LOMBARDIA NEWSLETTER APRILE 2016 BUSTA ARANCIONE Sono in arrivo le prime 150.000 buste arancione dell INPS. Il programma prevede un invio di questo documento a 7.000.000 di lavoratori

Dettagli

Circolare n. 31 del 21/10/2016

Circolare n. 31 del 21/10/2016 Direzione Generale degli Ammortizzatori sociali e I.O. Circolare n. 31 del 21/10/2016 Oggetto: Decreto legislativo n. 185 del 24 settembre 2016 recante Disposizioni integrative e correttive dei decreti

Dettagli

Oggetto: Ripresa dell attività lavorativa dopo il conseguimento della pensione di anzianità o di vecchiaia.

Oggetto: Ripresa dell attività lavorativa dopo il conseguimento della pensione di anzianità o di vecchiaia. FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI Oggetto: Ripresa dell attività lavorativa dopo il conseguimento della pensione di anzianità o di vecchiaia. L INPS, con circolare n. 89 del 10 luglio 2009, ha fornito

Dettagli

TFR in busta paga: Articolo 1, comma 26 L. di Stabilità 2015

TFR in busta paga: Articolo 1, comma 26 L. di Stabilità 2015 TFR in busta paga: Articolo 1, comma 26 L. di Stabilità 2015 In via sperimentale, in relazione ai periodi di paga dal 3 aprile 2015 al 30 giugno 2018, vi è la possibilità per i lavoratori dipendenti del

Dettagli

DECRETA Articolo 1 (Definizioni) Ai fini del presente decreto si intende per:

DECRETA Articolo 1 (Definizioni) Ai fini del presente decreto si intende per: VISTO l articolo 1, commi da 1180 a 1185 della legge 27 dicembre 2006, n.296 Legge Finanziaria 2007 ; VISTO l articolo 17, comma 3 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276; VISTO il decreto legislativo

Dettagli

Lavori usuranti: il punto sulla situazione

Lavori usuranti: il punto sulla situazione Lavori usuranti: il punto sulla situazione Le norme sulle pensioni rappresentano uno dei temi caldi che prende ampio spazio anche in questi giorni sui media in ragione dei prossimi cambiamenti determinati

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 24/05/2017

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 24/05/2017 Direzione Centrale Pensioni Roma, 24/05/2017 Circolare n. 90 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore

Dettagli

Ufficio XI - Ambito territoriale per la provincia di Forlì-Cesena. Ufficio Pensioni

Ufficio XI - Ambito territoriale per la provincia di Forlì-Cesena. Ufficio Pensioni 1 Prot. n. 8786/P/C2 Forlì, 28 dicembre 2012 AI DIRIGENTI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELLA PROVINCIA LORO SEDI p.c. ALLE OO.SS. DELLA SCUOLA LORO SEDI OGGETTO: CESSAZIONI DAL SERVIZIO CON DECORRENZA

Dettagli

Decreto sulla risoluzione consensuale del rapporto di lavoro

Decreto sulla risoluzione consensuale del rapporto di lavoro Decreto sulla risoluzione consensuale del rapporto di lavoro Autore: Redazione MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI DECRETO 15 dicembre 2015 Modalita di comunicazione delle dimissioni e della

Dettagli

Modalità di comunicazione delle dimissioni e della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro

Modalità di comunicazione delle dimissioni e della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro Modalità di comunicazione delle dimissioni e della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro D.M. 15 dicembre 2015 Vitantonio Lippolis Responsabile Area Vigilanza 2 -DTL di Modena Le seguenti considerazioni

Dettagli

Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Dentro la Notizia 82/2012 OTTOBRE/4/2012 (*) 5 Ottobre 2012

Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Dentro la Notizia 82/2012 OTTOBRE/4/2012 (*) 5 Ottobre 2012 Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DELLA COMMISSIONE COMUNICAZIONE DEL CPO DI NAPOLI Dentro la Notizia 82/2012 OTTOBRE/4/2012 (*) 5 Ottobre 2012 IN TEMA DI CONTRATTI DI SOLIDARIETA

Dettagli

Proroga degli incentivi all occupazione di soggetti che versano in particolari condizioni: domanda entro il prossimo 30 giugno

Proroga degli incentivi all occupazione di soggetti che versano in particolari condizioni: domanda entro il prossimo 30 giugno CIRCOLARE A.F. N. 90 del 14 Giugno 2012 Ai gentili clienti Loro sedi Proroga degli incentivi all occupazione di soggetti che versano in particolari condizioni: domanda entro il prossimo 30 giugno Premessa

Dettagli

Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici.

Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 05/12/2013 Circolare n. 167 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili

Dettagli

e, per conoscenza, 1. Premessa. 2. Estensione del trattamento straordinario di integrazione salariale - Disciplina.

e, per conoscenza, 1. Premessa. 2. Estensione del trattamento straordinario di integrazione salariale - Disciplina. Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 07/01/2013 Circolare n. 1 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie

Dettagli

Sgravio contributivo sulle assunzioni: conviene assumere (e trasformare) entro il

Sgravio contributivo sulle assunzioni: conviene assumere (e trasformare) entro il CIRCOLARE A.F. N. 153 del 4 Novembre 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Sgravio contributivo sulle assunzioni: conviene assumere (e trasformare) entro il 31.12.2015 Premessa Con la legge di stabilità per

Dettagli

SPAZIO AZIENDE NOVITA 2016

SPAZIO AZIENDE NOVITA 2016 SPAZIO AZIENDE NOVITA 2016 LE ULTIME NOVITÀ Milleproroghe 2016 : pubblicata la legge Legge n. 21 del 25 febbraio 2016, di conversione del DL n. 210 del 30 dicembre 2015 (G.U. n. 47 del 26 febbraio 2016)

Dettagli

NOTA DIVULGATIVA. Direzione Centrale Previdenza. Roma, 03/08/2010 Prot. n.10560. Ai Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali

NOTA DIVULGATIVA. Direzione Centrale Previdenza. Roma, 03/08/2010 Prot. n.10560. Ai Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica Direzione Centrale Previdenza Roma, 03/08/2010 Prot. n.10560 Ai Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali Alle Organizzazioni

Dettagli

RISOLUZIONE N.83 /E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione dell art. 17 del QUESITO

RISOLUZIONE N.83 /E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione dell art. 17 del QUESITO RISOLUZIONE N.83 /E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 03 maggio 2007 OGGETTO: Istanza di interpello -ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Interpretazione dell art. 17, comma 1, lett. a-bis),

Dettagli

L INDENNIZZO PER LA ROTTAMAZIONE DELLE LICENZE

L INDENNIZZO PER LA ROTTAMAZIONE DELLE LICENZE INFORMATIVA N. 200 24 LUGLIO 2014 AGEVOLAZIONI L INDENNIZZO PER LA ROTTAMAZIONE DELLE LICENZE D.Lgs. n. 207/96 Art. 19-ter, DL n. 185/2008 Art. 1, comma 490, Legge n. 147/2013 CM 23.12.97, n. 326/E Circolari

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 24/06/2011

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 24/06/2011 Direzione Centrale Pensioni Roma, 24/06/2011 Circolare n. 90 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore

Dettagli

a)dimissioni (ad eccezione di quelle per giusta causa o quelle intervenute durante il periodo tutelato di maternità;

a)dimissioni (ad eccezione di quelle per giusta causa o quelle intervenute durante il periodo tutelato di maternità; Come si ricorderà la L:92/2012 ha tra le altre cose introdotto un nuovo contributo in occasione della cessazione dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato teso a finanziare la c.d. ASPI ( la nuova indennità

Dettagli

AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA

AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA VIA ANCONA 11 CAGLIARI TEL 07034901 FAX 070301492 EMAIL ustca@tiscali.it SITO WEB: www.cislcagliari.it AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA Il 22 dicembre 2011 è stato firmato presso la sede dell assessorato

Dettagli

Direzione centrale Prestazioni. Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e

Direzione centrale Prestazioni. Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e Direzione centrale Prestazioni Roma, 14 Novembre 2008 Circolare n. 100 Allegati n. 1 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami

Dettagli

Certificati di malattia telematici

Certificati di malattia telematici Certificati di malattia telematici L art. 55-septies del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, introdotto dall art. 69 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, prevede che il certificato medico

Dettagli

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 13/09/2016

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 13/09/2016 Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 13/09/2016 Circolare n. 177 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie

Dettagli

PROVVEDIMENTO N. 58 DEL 14 MARZO 2017

PROVVEDIMENTO N. 58 DEL 14 MARZO 2017 PROVVEDIMENTO N. 58 DEL 14 MARZO 2017 PROVVEDIMENTO RECANTE MODIFICHE AL REGOLAMENTO ISVAP N. 5 DEL 16 OTTOBRE 2006 CONCERNENTE LA DISCIPLINA DELL ATTIVITA DI INTERMEDIAZIONE ASSICURATIVA E RIASSICURATIVA

Dettagli

RIR RISOLUZIONE N. 355/E

RIR RISOLUZIONE N. 355/E RIR RISOLUZIONE N. 355/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 8 agosto 2008 Oggetto: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n. 212 Comunicazione dei dati acquisiti

Dettagli

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 13/12/2016

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 13/12/2016 Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 13/12/2016 Circolare n. 217 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 7 15.01.2016 Dimissioni e risoluzioni consensuali: emanato il Decreto Il 12 marzo 2016 entrerà in vigore la nuova procedura di

Dettagli

Oggetto: Cessazioni dal servizio con decorrenza 01/09/ Termini e modalità di presentazione e/o revoca delle istanze di cessazione

Oggetto: Cessazioni dal servizio con decorrenza 01/09/ Termini e modalità di presentazione e/o revoca delle istanze di cessazione Prot. n. 5558 Forlì, 28/11/2017 Ai Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche della Provincia Loro Sedi p.c. alle OO.SS. della Scuola Loro Sedi Oggetto: Cessazioni dal servizio con decorrenza 01/09/2018 D.M.

Dettagli

Circolare N. 95 del 26 Giugno 2015

Circolare N. 95 del 26 Giugno 2015 Circolare N. 95 del 26 Giugno 2015 Premi di secondo livello 2014: decontribuzione più leggera nel limite dell'1,6% della retribuzione del lavoratore Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Attuazione Jobs act Approfondimento

Attuazione Jobs act Approfondimento Attuazione Jobs act Approfondimento Dimissioni del lavoratore. Indice Le nuove regole Sanzioni Modulo di revoca delle dimissioni Cause di non applicabilità 3 4 5 6 2 Dimissioni del lavoratore Le nuove

Dettagli

Gazzetta ufficiale 27 dicembre 2007, n. 299

Gazzetta ufficiale 27 dicembre 2007, n. 299 Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale - Decreto 30 ottobre 2007 Gazzetta ufficiale 27 dicembre 2007, n. 299 Comunicazioni obbligatorie telematiche dovute dai datori di lavoro pubblici e privati

Dettagli

OGGETTO: modalità telematiche di comunicazione delle DIMISSIONI e della RISOLUZIONE CONSENSUALE del rapporto di lavoro DAL 12 MARZO 2016

OGGETTO: modalità telematiche di comunicazione delle DIMISSIONI e della RISOLUZIONE CONSENSUALE del rapporto di lavoro DAL 12 MARZO 2016 Marzo 2016 OGGETTO: modalità telematiche di comunicazione delle DIMISSIONI e della RISOLUZIONE CONSENSUALE del rapporto di lavoro DAL 12 MARZO 2016 Il D.Lgs. 151/2015 e il successivo D.M. 15/12/2015 hanno

Dettagli

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti:

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: CIRCOLARE N. 04 DEL 20/01/2015 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: LE NUOVE DICHIARAZIONI DI INTENTO: I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E LA COMPILAZIONE DEL MOD.

Dettagli

Oggetto: Cessazioni dal servizio con decorrenza 01/09/ Termini e modalità di presentazione e/o revoca delle istanze di cessazione

Oggetto: Cessazioni dal servizio con decorrenza 01/09/ Termini e modalità di presentazione e/o revoca delle istanze di cessazione Prot. n. 6017 Forlì, 20/12/2016 Ai Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche della Provincia Loro Sedi p.c. alle OO.SS. della Scuola Loro Sedi Oggetto: Cessazioni dal servizio con decorrenza 01/09/2017 D.M.

Dettagli

PROTOCOLLO WELFARE PRIME ISTRUZIONI INPS

PROTOCOLLO WELFARE PRIME ISTRUZIONI INPS N 20 31 GENNAIO 2008 A cura della Segreteria AIFU NOTA INFORMATIVA 31/01/08 A CURA DELLA SEGRETERIA Sommario: PROTOCOLLO WELFARE PRIME ISTRUZIONI INPS NUOVE MODALITA PER LE COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE ON

Dettagli

Accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.

Accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti. MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI DECRETO 20 settembre 2011 Accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti. IL MINISTRO DEL LAVORO

Dettagli

Periodico informativo n. 86/2014. Cessazione attività. Le novità

Periodico informativo n. 86/2014. Cessazione attività. Le novità Periodico informativo n. 86/2014 Cessazione attività. Le novità Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che, in caso di cessazione definitiva

Dettagli

Circolare N. 26 del 18 Febbraio 2016

Circolare N. 26 del 18 Febbraio 2016 Circolare N. 26 del 18 Febbraio 2016 Lavori usuranti e prepensionamento: le domande dei lavoratori entro il prossimo 01.03.2016 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che l Inps ha pubblicato

Dettagli

LAVORO A PROgETTO E LAVORO OCCASIONALE D.L.vo 10 settembre 2003, n. 276

LAVORO A PROgETTO E LAVORO OCCASIONALE D.L.vo 10 settembre 2003, n. 276 Lavoro a progetto e lavoro occasionale 1. D.L.vo 10 settembre 2003, n. 276. Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30 (Suppl. ord.

Dettagli

Quando si andrà in pensione: adeguamento dei requisiti agli incrementi della speranza di vita

Quando si andrà in pensione: adeguamento dei requisiti agli incrementi della speranza di vita 1) Documentazione INPS, 20 marzo 2015, Circolare 63» INPS Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione Centrale Pensioni Roma, 20/03/2015 Circolare n. 63 Allegati n.1 [ Omissis ] Oggetto: Decreto del

Dettagli

Circolare Informativa Confcommercio Imprese per l Italia Settore Politiche Legislative e Welfare

Circolare Informativa Confcommercio Imprese per l Italia Settore Politiche Legislative e Welfare Circolare Informativa Confcommercio Imprese per l Italia Settore Politiche Legislative e Welfare Oggetto: Manovra Finanziaria Novità in materia previdenziale Facciamo seguito alle precedenti comunicazioni

Dettagli

82/2015 Giugno/7/2015 (*) Napoli 12 Giugno 2015

82/2015 Giugno/7/2015 (*) Napoli 12 Giugno 2015 Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli 82/2015 Giugno/7/2015 (*) Napoli 12 Giugno 2015 L INPS, con il messaggio n. 3575 del 27 maggio 2015, a seguito dell integrazione della

Dettagli

Bando FiXO: le assunzioni con contratto di apprendistato sono agevolate fino al

Bando FiXO: le assunzioni con contratto di apprendistato sono agevolate fino al Ai gentili clienti Loro sedi Bando FiXO: le assunzioni con contratto di apprendistato sono agevolate fino al 30.09.2016 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che è stato prorogato al

Dettagli

Circolare n. 4 del 2 febbraio 2016

Circolare n. 4 del 2 febbraio 2016 Direzione Generale degli Ammortizzatori sociali e I.O. Circolare n. 4 del 2 febbraio 2016 Oggetto: Normativa in materia di ammortizzatori sociali in deroga - D.Lgs n. 148 del 14 settembre 2015; Legge n.

Dettagli

Circolare per gli associati del 19/04/2016

Circolare per gli associati del 19/04/2016 Circolare per gli associati del 19/04/2016 OGGETTO: Offerta di conciliazione: la comunicazione telematica Ciao, oggi ti voglio informare che, entro 65gg dall offerta di conciliazione in caso di cessazione

Dettagli

SPAZIO AZIENDE OTTOBRE 2017

SPAZIO AZIENDE OTTOBRE 2017 Ai Nostri Clienti Loro Indirizzi Con la collaborazione del Centro Studi SEAC siamo lieti di inviarle il n. 10 di SPAZIO AZIENDE OTTOBRE 2017 LE ULTIME NOVITÀ Contratti di solidarietà: al via la riduzione

Dettagli

Roma, 13/07/2015. Ai Direttori/Dirigenti/Responsabili delle Unità Organiche e Strutture del CNR Loro Sedi USGTEP 653/15

Roma, 13/07/2015. Ai Direttori/Dirigenti/Responsabili delle Unità Organiche e Strutture del CNR Loro Sedi USGTEP 653/15 Roma, 13/07/2015 DIREZIONE CENTRALE GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Ufficio Stato Giuridico e Trattamento Economico del Personale Ai Direttori/Dirigenti/Responsabili delle Unità Organiche e Strutture del

Dettagli

COLLOCAMENTO A RIPOSO TRATTENIMENTO IN SERVIZIO

COLLOCAMENTO A RIPOSO TRATTENIMENTO IN SERVIZIO CITTÀ DI ALESSANDRIA Direzione Staff Risorse Umane e Organizzazione COLLOCAMENTO A RIPOSO E Regolamento di attuazione dell art. 72, commi da 7 a 11, della Legge 6 agosto 2008, n. 133 e successive modifiche

Dettagli

NUOVE MODALITA DI COMUNICAZIONE DELLE DIMISSIONI E DELLA RISOLUZIONE CONSENSUALE A DECORRERE DAL 12 MARZO 2016

NUOVE MODALITA DI COMUNICAZIONE DELLE DIMISSIONI E DELLA RISOLUZIONE CONSENSUALE A DECORRERE DAL 12 MARZO 2016 NEWSLETTER n. 8 2 marzo 2016 NUOVE MODALITA DI COMUNICAZIONE DELLE DIMISSIONI E DELLA RISOLUZIONE CONSENSUALE A DECORRERE DAL 12 MARZO 2016 RIFERIMENTI: DECRETO 15 DICEMBRE 2015 (G.U. N. 7 DEL 11 GENNAIO

Dettagli

Le scadenze per la trasmissione del modello 730/2017 precompilato e ordinario

Le scadenze per la trasmissione del modello 730/2017 precompilato e ordinario CIRCOLARE A.F. N.97 del 4 Luglio 2017 Ai gentili clienti Loro sedi Le scadenze per la trasmissione del modello 730/2017 precompilato e ordinario Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Prorogati gli incentivi contributivi sull assunzione di disoccupati. (Decreto Ministero del Lavoro )

Prorogati gli incentivi contributivi sull assunzione di disoccupati. (Decreto Ministero del Lavoro ) CIRCOLARE A.F. N. 21 del 11 Febbraio 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Prorogati gli incentivi contributivi sull assunzione di disoccupati (Decreto Ministero del Lavoro 02.09.2013) Premessa Ai fini di

Dettagli

B) Legge n. 243 del 2004 come integrata e modificata dall articolo 1, commi 1 e 2, della legge n. 247 del 2007

B) Legge n. 243 del 2004 come integrata e modificata dall articolo 1, commi 1 e 2, della legge n. 247 del 2007 Allegato 4 Riepilogo disposizioni vigenti in materia di requisiti e di accesso ai trattamenti pensionistici anteriormente alla data di entrata in vigore del decreto legge n. 201 del 2011, convertito dalla

Dettagli

Ufficio XI - Ambito territoriale per la provincia di Forlì-Cesena. Ufficio Pensioni

Ufficio XI - Ambito territoriale per la provincia di Forlì-Cesena. Ufficio Pensioni 1 Prot. n. 13 /P/ C2 Forlì, 02/01/2014 AI DIRIGENTI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELLA PROVINCIA LORO SEDI p.c. ALLE OO.SS. DELLA SCUOLA LORO SEDI OGGETTO: CESSAZIONI DAL SERVIZIO CON DECORRENZA 01/09/2014

Dettagli

Circolare N.58 del 3 Aprile 2013

Circolare N.58 del 3 Aprile 2013 Circolare N.58 del 3 Aprile 2013 Ticket licenziamenti. Per i periodi paga da gennaio a marzo 2013 versamenti entro il 17 giugno 2013 Ticket licenziamenti: per i periodi paga da gennaio a marzo 2013 versamenti

Dettagli

Rai.it. Dimissioni online: ecco cosa cambia. Martedì. Estratto da pag.

Rai.it. Dimissioni online: ecco cosa cambia. Martedì. Estratto da pag. Estratto da pag. 5/03/206 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Dimissioni online: ecco cosa cambia II Decreto Legislativo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE 1 INDICE Articolo 1 Oggetto Articolo 2 Contingenti Articolo 3 Costituzione del rapporto di lavoro a tempo parziale Articolo 4 Modalità

Dettagli

Aggiornamento paghe e gestione del personale: TFR in busta paga ed esonero Fondo di Solidarietà Residuale coop. Sociali tipo B

Aggiornamento paghe e gestione del personale: TFR in busta paga ed esonero Fondo di Solidarietà Residuale coop. Sociali tipo B Newsletter di aggiornamento n. 9 anno 2015 Data di redazione: 27 marzo 2015 Aggiornamento paghe e gestione del personale: TFR in busta paga ed esonero Fondo di Solidarietà Residuale coop. Sociali tipo

Dettagli